Moltiplicazione mod n

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Moltiplicazione mod n"

Transcript

1 Aritmetica modulare con modulo composto Moltiplicazione mod n Per ogni n, Z* n e la moltiplicazione modulare costituiscono un gruppo moltiplicativo. chiusura, commutativa, associativa reciproco n = =. Φ()=. = Z* :,,,,,,,

2 Esponenziazione mod n Se r s (mod Φ(n)), allora a r a s (mod n) per ogni a m = =. Φ()=. = Per minimizzare il tempo di calcolo in RSA gli esponenti di cifratura e di decifrazione devono essere Φ(n) Teorema di Eulero Per ogni intero n, primo o composto, e per ogni x Z* n x Φ(n) (mod n) m = =. Φ()=. = Z* :,,,,,,, si ha

3 Corollario Per ogni n = p.q, con p e q primi, e per ogni x Z n (x > ) si ha x Φ(n)+ x (mod n) e x kφ(n)+ x (mod n) con k intero Se m = p.q e MCD(x,Φ(m))=, per ogni y Z m y x mod n genera una permutazione di Z n Corollario m = =. Φ()= Z* :,,, Per la decifrabilità di RSA ad ogni testo cifrato c deve corrispondere un solo testo in chiaro m. Ciò è vero se e solo se e Z* Φ(n)

4 exp n = Φ() = Giustificazione di RSA C: per ogni < m < n si ha: m kφ(n)+ m k(p-)(q-) + (mod n) = m In RSA deve essere: c d mod n = (m e ) d mod n = m m ed m (mod n) Ciò è vero se ed = k(p-)(q-)+ o anche ed - k(p-)(q-) = e quindi MCD (e, Φ(n)) = ed mod Φ(n) = d = e - mod Φ(n) Teorema di Bézout siano a,b interi; allora esistono due interi x,y tali che MCD(a,b) = ax+by proprietà vere per costruzione

5 MCD(a,b) Sia a Z n. Condizione necessaria e sufficiente per l esistenza di a - (l inverso moltiplicativo di a) è MCD(n,a) = Proprietà del MCD(a,b) Esiste ed è unico Sia a b. Se k a e k b allora k a mod b Segue MCD(a,b) = MCD(b,a mod b) Algoritmo di Euclide e calcolo di e MCD(a,b) a, b interi positivi; a b > Finché b > poni r = a mod b poni a = b poni b = r Restituisci a O((ln n) ) Passo a b r MCD(Φ(n),e) = ; <e<φ(n) NO PRNG x<φ(n) Euclide =? SI Φ(n) Probabilità [MCD(x, Φ(n)) =] = Φ(Φ(n)) / Φ(n) e

6 La scelta di e N.B. Se il numero binario e contiene pochi uni il calcolo di m e è più efficiente: e deve essere dispari e > minimo numero di uni = e = e = + e = + Se si fissa e, occorre poi scegliere p e q in modo che sia MCD(Φ(n),e) n e n e Il calcolo di d: algoritmo esteso di Euclide MCD(a,b) = c = x a + y b a, b interi positivi; a b > Poni x =, x =, y =, y = Finché b > calcola q = a/b, r = a q.b calcola x = x -q.x, y = y -q.y poni a= b, b= r, x = x, x = x, y = y, y = y Restituisci c = a; x = x ; y = y O((ln n) ) d = e - mod Φ(n) d e + k Φ(n) = b=e Euclide esteso d = y a=φ(n) Passo a b x x y y q r x y

7 Efficienza di RSA x < n x e mod n e con solo due uni x d mod n CRT (Sun Tsu ~ d.c) Teorema cinese del resto: Se gli interi n,n,..,n k sono a due a due coprimi, allora il sistema di congruenze x a (mod n ), x a (mod n ),, x a k (mod n k ) ha un unica soluzione modulo n = n n. n k. Conseguenze (nel caso n = p, n = q con p,q primi): x v (mod p), x v (mod q), Ogni intero x < n = p.q ha un unica rappresentazione modulare v(x) = (v,v ) = (x mod p, x mod q) Somme e moltiplicazioni modulari possono essere fatte vantaggiosamente sulla rappresentazione modulare degli operandi Esistono algoritmi facili (Gauss, Garner) per ripristinare la rappresentazione originaria dell intero

8 Decifrazione di RSA con CRT. Rappresentazione modulare di c : v(c) = (c mod p, c mod q). Calcolo della rappresentazione modulare di c d mod n: v(c d ) = ((c mod p) d mod p, (c mod q) d mod q) N.B: numeri di dimensione più piccola (½ log n). Ripristino della rappresentazione usuale di m (Gauss): m = c d mod n = {a [(c mod p) d mod p] + b [(c mod q) d mod q]} mod n Per T a, b devono soddisfare le congruenze a (mod p) b (mod p) a (mod q) b (mod q) Circa quattro volte più veloce Ancora più efficiente se n è il prodotto di più di due primi (PKCS#v) Esempio Sia p =, q =, n =, e =, d =, m = c = m mod = v() = ( mod, mod ) = (,) (c mod p) d mod p = mod = (c mod q) d mod q = mod = a =, b = (mod ) (mod ) (mod ) (mod ) m = c d mod n = {a [(c mod p) d mod p] + b [(c mod q) d mod q]} mod n m = ( + ) mod = mod = (c mod p) d mod p- mod p = mod mod =

9 Algoritmo e Formula di Garner y < n = p.q v(y) = (y mod p, y mod q) = (v, v ) : C = p - mod q : y = v + u p Esempio: p=, q= v =, v = : C = ; infatti mod = : u = (-) mod = : m = + = : u = ((v v) C) mod q Decifrazione di RSA con Garner Per rendere i calcoli efficienti, in Java la chiave privata è formata da componenti: n, il modulo dell esponenziazione p, il primo fattore di n q, il secondo fattore di n C = p - mod q, la costante chiamata in causa dall algoritmo d= d mod (p-), l esponente più piccolo per il calcolo della prima coordinata (v. T.) d= d mod (q-), l esponente più piccolo per il calcolo della seconda coordinata La decifrazione di un testo cifrato c richiede dunque i seguenti calcoli: v = c d mod p v = c d mod q u = ((v v) C) mod q m = v + u p

10 Attacchi a RSA Con la chiave pubblica: fattorizzazione log n > d = e - mod Φ(n) Con testo cifrato: Radice e-esima log n > e_ m = c mod n Cycling attack: log n > ((((c e ) e ) e..) e ) e = c, (((c e ) e ) e..) e = m Attacchi a RSA Con testo in chiaro scelto: Blocchi uguali Message unconcealed: m e = m randomizzazione Con testo cifrato scelto: proprietà moltiplicativa di RSA m = m m c = m e mod n = ((m e mod n) (m e mod n))mod n c* = c r e, m = r - m = c* d mod n m = m m

11 Attacchi a RSA Side-channel attack: Timing attack: T della exp = k n di uni in e c* = c r e, m = r - m = c* d mod n m = m m The RSA Algorithm () λ(n) = mcm(p-, q-) = Φ(n)/MCD(p-, q-) Public key: {n,e} n = p.q con p e q primi e coprimo con λ(n) Private key: {n,d} d = e - mod λ(n) n = p. q. p. q

Introduzione alla Crittografia

Introduzione alla Crittografia Liceo Scientifico N. Tron, 6 febbraio 2006 Riassunto Dato n > 1, la funzione di Eulero ϕ(n) è il numero di elementi < n e coprimi con n. Riassunto Dato n > 1, la funzione di Eulero ϕ(n) è il numero di

Dettagli

4 0 = 4 2 = 4 4 = 4 6 = 0.

4 0 = 4 2 = 4 4 = 4 6 = 0. Elementi di Algebra e Logica 2008. Esercizi 4. Gruppi, anelli e campi. 1. Determinare la tabella additiva e la tabella moltiplicativa di Z 6. (a) Verificare dalla tabella moltiplicativa di Z 6 che esistono

Dettagli

Un po di teoria dei numeri

Un po di teoria dei numeri Un po di teoria dei numeri Applicazione alla crittografia RSA Christian Ferrari Liceo di Locarno Matematica Sommario 1 L aritmetica modulare di Z n Le congruenze L anello Z n Le potenze in Z n e algoritmo

Dettagli

Giovanna Carnovale. October 18, Divisibilità e massimo comun divisore

Giovanna Carnovale. October 18, Divisibilità e massimo comun divisore MCD in N e Polinomi Giovanna Carnovale October 18, 2011 1 Divisibilità e massimo comun divisore 1.1 Divisibilità in N In questa sezione introdurremo il concetto di divisibilità e di massimo comun divisore

Dettagli

= < < < < < Matematica 1

= < < < < < Matematica  1 NUMERI NATURALI N I numeri naturali sono: 0,1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,... L insieme dei numeri naturali è indicato con la lettera. Si ha cioè: N= 0,1,2,3,4,5,6,7,.... L insieme dei naturali privato

Dettagli

DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2010/11 DOCENTE: ANDREA CARANTI

DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2010/11 DOCENTE: ANDREA CARANTI DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2010/11 DOCENTE: ANDREA CARANTI Lezione 1. mercoledí 15 settembre 2010 (2 ore) Presentazione del corso. Esercizio: cosa succede a moltiplicare per 2, 3, 4,... il numero

Dettagli

DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2012/13 DOCENTE: ANDREA CARANTI

DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2012/13 DOCENTE: ANDREA CARANTI DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2012/13 DOCENTE: ANDREA CARANTI Lezione 1. lunedí 17 settembre 2011 (1 ora) Presentazione del corso. Esercizio: cosa succede a moltiplicare per 2, 3, 4,... il numero 052631578947368421,

Dettagli

DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2015/16 DOCENTE: ANDREA CARANTI

DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2015/16 DOCENTE: ANDREA CARANTI DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2015/16 DOCENTE: ANDREA CARANTI Nota. L eventuale descrizione di lezioni non ancora svolte si deve intendere come una previsione/pianificazione. Lezione 1. martedí 15 settembre

Dettagli

DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2013/14 DOCENTE: ANDREA CARANTI

DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2013/14 DOCENTE: ANDREA CARANTI DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2013/14 DOCENTE: ANDREA CARANTI Lezione 1. lunedí 16 settembre 2013 (2 ore) Presentazione del corso. Esercizio: cosa succede a moltiplicare per 2, 3, 4,... il numero 142857,

Dettagli

Cifratura a chiave pubblica Sicurezza nelle reti di TLC - Prof. Marco Listanti - A.A. 2008/2009

Cifratura a chiave pubblica Sicurezza nelle reti di TLC - Prof. Marco Listanti - A.A. 2008/2009 Cifratura a chiave pubblica Crittografia a chiave privata Chiave singola Crittografia simmetrica La stessa chiave è utilizzata sia per la cifratura che per la decifratura dei messaggi La chiave rappresenta

Dettagli

TEOREMA DEL RESTO E REGOLA DI RUFFINI

TEOREMA DEL RESTO E REGOLA DI RUFFINI TEOREMA DEL RESTO E REGOLA DI RUFFINI ALCUNI TEOREMI IMPORTANTI Prendiamo una divisione intera tra numeri: 6 : 3 = 2. Il resto di questa divisione è 0, e questo significa che moltiplicando il quoziente

Dettagli

Crittografia a chiave pubblica

Crittografia a chiave pubblica Crittografia a chiave pubblica Cifrari simmetrici Barbara Masucci Dipartimento di Informatica ed Applicazioni Università di Salerno masucci@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/masucci canale

Dettagli

m = a k n k + + a 1 n + a 0 Tale scrittura si chiama rappresentazione del numero m in base n e si indica

m = a k n k + + a 1 n + a 0 Tale scrittura si chiama rappresentazione del numero m in base n e si indica G. Pareschi COMPLEMENTI ED ESEMPI SUI NUMERI INTERI. 1. Divisione con resto di numeri interi 1.1. Divisione con resto. Per evitare fraintendimenti nel caso in cui il numero a del Teorema 0.4 sia negativo,

Dettagli

Esame di INFORMATICA (*) Operazioni Aritmetiche: Somma. Lezione 3. Operazioni Aritmetiche: Somma. Operazioni Aritmetiche: Somma

Esame di INFORMATICA (*) Operazioni Aritmetiche: Somma. Lezione 3. Operazioni Aritmetiche: Somma. Operazioni Aritmetiche: Somma Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA A.A. 2008/09 Lezione 3 Operazioni Aritmetiche: Somma + 1 0 1 0 (*) 1 0 1 0 (*) con riporto di 1 2 Operazioni Aritmetiche:

Dettagli

Introduzione alla crittografia. Il crittosistema RSA e la sua sicurezza

Introduzione alla crittografia. Il crittosistema RSA e la sua sicurezza Introduzione alla crittografia. Il crittosistema RSA e la sua sicurezza Prof. Massimiliano Sala MINICORSI 2011. Crittografia a chiave pubblica: oltre RSA Università degli Studi di Trento, Lab di Matematica

Dettagli

Don Bosco, A.S. 2013/14 Compiti per le vacanze - 1C

Don Bosco, A.S. 2013/14 Compiti per le vacanze - 1C Don Bosco, A.S. 01/14 Compiti per le vacanze - 1C 1. Rappresenta per elencazione ciascuno dei seguenti insiemi: A { x x è una lettera della parola cattedra } B { x N x < 7 } C { x N x è pari x 10 } D {

Dettagli

Somma di numeri floating point. Algoritmi di moltiplicazione e divisione per numeri interi

Somma di numeri floating point. Algoritmi di moltiplicazione e divisione per numeri interi Somma di numeri floating point Algoritmi di moltiplicazione e divisione per numeri interi Standard IEEE754 " Standard IEEE754: Singola precisione (32 bit) si riescono a rappresentare numeri 2.0 10 2-38

Dettagli

Corso PAS Anno 2014. ESEMPIO. Per n = 3, Z 3 contiene 3 elementi:

Corso PAS Anno 2014. ESEMPIO. Per n = 3, Z 3 contiene 3 elementi: Corso PAS Anno 2014 Matematica e didattica 3 Correzione esercizi 1. Definizione. Sia n un fissato intero maggiore di 1. Dati due interi a, b si dice che a è congruo a b modulo n, e si scrive a b (mod n),

Dettagli

Sicurezza nelle applicazioni multimediali: lezione 4, crittografia asimmetrica. Crittografia asimmetrica (a chiave pubblica)

Sicurezza nelle applicazioni multimediali: lezione 4, crittografia asimmetrica. Crittografia asimmetrica (a chiave pubblica) Crittografia asimmetrica (a chiave pubblica) Problemi legati alla crittografia simmetrica Il principale problema della crittografia simmetrica sta nella necessità di disporre di un canale sicuro per la

Dettagli

PRIMAVERA IN BICOCCA

PRIMAVERA IN BICOCCA PRIMAVERA IN BICOCCA 1. Numeri primi e fattorizzazione Una delle applicazioni più rilevanti della Teoria dei Numeri si ha nel campo della crittografia. In queste note vogliamo delineare, in particolare,

Dettagli

1. riconoscere la risolubilità di equazioni e disequazioni in casi particolari

1. riconoscere la risolubilità di equazioni e disequazioni in casi particolari Secondo modulo: Algebra Obiettivi 1. riconoscere la risolubilità di equazioni e disequazioni in casi particolari 2. risolvere equazioni intere e frazionarie di primo grado, secondo grado, grado superiore

Dettagli

Numeri frazionari. sistema posizionale. due modi: virgola fissa virgola mobile. posizionale, decimale

Numeri frazionari. sistema posizionale. due modi: virgola fissa virgola mobile. posizionale, decimale Numeri frazionari sistema posizionale due modi: virgola fissa virgola mobile posizionale, decimale 0,341=tre decimi più quattro centesimi più un millesimo cifre dopo la virgola: decimi centesimi millesimi

Dettagli

Liceo scientifico Pascal Manerbio Esercizi di matematica per le vacanze estive

Liceo scientifico Pascal Manerbio Esercizi di matematica per le vacanze estive Di alcuni esercizi non verranno riportati i risultati perché renderebbero inutile lo svolgimento degli stessi. Gli esercizi seguenti risulteranno utili se i calcoli saranno eseguiti mentalmente applicando

Dettagli

Funzioni Pari e Dispari

Funzioni Pari e Dispari Una funzione f : R R si dice Funzioni Pari e Dispari PARI: se f( ) = f() R In questo caso il grafico della funzione è simmetrico rispetto all asse DISPARI: se f( ) = f() R In questo caso il grafico della

Dettagli

Monomi e Polinomi. Monomio Si dice monomio un espressione letterale in cui figurano solo operazioni di moltiplicazione.

Monomi e Polinomi. Monomio Si dice monomio un espressione letterale in cui figurano solo operazioni di moltiplicazione. Monomi e Polinomi Monomio Si dice monomio un espressione letterale in cui figurano solo operazioni di moltiplicazione. ) Sono monomi: 5 a 3 b 2 z; 2 3 a2 c 9 ; +7; 8a b 3 a 2. Non sono monomi: a + 2; xyz

Dettagli

1 Multipli di un numero

1 Multipli di un numero Multipli di un numero DEFINIZIONE. I multipli di un numero sono costituiti dall insieme dei prodotti ottenuti moltiplicando quel numero per la successione dei numeri naturali. I multipli del numero 4 costituiscono

Dettagli

La matematica dell orologio

La matematica dell orologio La matematica dell orologio Un aritmetica inusuale: I numeri del nostro ambiente sono: 0,1,2,...,11 e corrispondono alle ore di un nostro orologio Le operazioni sono intese in questo modo: 1 somma: a+b

Dettagli

1 Relazione di congruenza in Z

1 Relazione di congruenza in Z 1 Relazione di congruenza in Z Diamo ora un esempio importante di relazione di equivalenza: la relazione di congruenza modn in Z. Definizione 1 Sia X = Z, a,b Z ed n un intero n > 1. Si dice a congruo

Dettagli

Lezione 4. Sommario. L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari. I numeri relativi I numeri frazionari

Lezione 4. Sommario. L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari. I numeri relativi I numeri frazionari Lezione 4 L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari Sommario I numeri relativi I numeri frazionari I numeri in virgola fissa I numeri in virgola mobile 1 Cosa sono inumeri relativi? I numeri

Dettagli

La divisione esatta fra a e b è l operazione che dati i numeri a e b (con a multiplo di b) permette di trovare un terzo numero c tale che c b = a.

La divisione esatta fra a e b è l operazione che dati i numeri a e b (con a multiplo di b) permette di trovare un terzo numero c tale che c b = a. Significato Significato della divisione esatta La divisione esatta fra a e b è l operazione che dati i numeri a e b (con a multiplo di b) permette di trovare un terzo numero c tale che c b = a. Descrivendo

Dettagli

ALGEBRA I: NUMERI INTERI, DIVISIBILITÀ E IL TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA

ALGEBRA I: NUMERI INTERI, DIVISIBILITÀ E IL TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA ALGEBRA I: NUMERI INTERI, DIVISIBILITÀ E IL TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA 1. RICHIAMI SULLE PROPRIETÀ DEI NUMERI NATURALI Ho mostrato in un altra dispensa come ricavare a partire dagli assiomi di

Dettagli

SCHEDA N 4 - Interi.

SCHEDA N 4 - Interi. SCHEDA N 4 - Interi. L'impossibilità di eseguire sempre la sottrazione nell'insieme N dei numeri naturali ha portato alla costruzione dei numeri interi relativi, o semplicemente dei numeri interi. Elementarmente,

Dettagli

Esercizio. Sia a R non nullo e siano m, n numeri interi non nulli con m n. Allora a m /a n è uguale a. [1] 1/a n m [2] 1/a m n [3] 1/a n m [4] a n m

Esercizio. Sia a R non nullo e siano m, n numeri interi non nulli con m n. Allora a m /a n è uguale a. [1] 1/a n m [2] 1/a m n [3] 1/a n m [4] a n m Sia a R non nullo e siano m, n numeri interi non nulli con m n. Allora a m /a n è uguale a [1] 1/a n m [2] 1/a m n [3] 1/a n m [4] a n m Vale la [1] perché per le proprietà delle potenze risulta a m a

Dettagli

Algebra di Boole Algebra di Boole

Algebra di Boole Algebra di Boole 1 L algebra dei calcolatori L algebra booleana è un particolare tipo di algebra in cui le variabili e le funzioni possono solo avere valori 0 e 1. Deriva il suo nome dal matematico inglese George Boole

Dettagli

M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA INSIEMI

M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA INSIEMI M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA INSIEMI Assumiamo come primitivo il concetto di insieme e quello di appartenenza di un elemento a un insieme. La notazione x A indica

Dettagli

I RADICALI QUADRATICI

I RADICALI QUADRATICI I RADICALI QUADRATICI 1. Radici quadrate Definizione di radice quadrata: Si dice radice quadrata di un numero reale positivo o nullo a, e si indica con a, il numero reale positivo o nullo (se esiste) che,

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE Enrico Fermi Anno Scolastico 2008/09. Scomposizioni in fattori dei polinomi. Frazioni algebriche

LICEO SCIENTIFICO STATALE Enrico Fermi Anno Scolastico 2008/09. Scomposizioni in fattori dei polinomi. Frazioni algebriche LICEO SCIENTIFICO STATALE Enrico Fermi Anno Scolastico 2008/09 Classe II E - corso Tecnologico Scomposizioni in fattori dei polinomi Scomposizione di un polinomio in fattori Concetto di scomposizione Raccoglimento

Dettagli

5 Radici primitive dell unità e congruenze del tipo

5 Radici primitive dell unità e congruenze del tipo 5 Radici primitive dell unità e congruenze del tipo X m a (mod n ) Oggetto di questo paragrafo è lo studio della risolubilità di congruenze del tipo: X m a (mod n) con m, n, a Z ed m, n > 0. Per l effettiva

Dettagli

04 - Numeri Complessi

04 - Numeri Complessi Università degli Studi di Palermo Scuola Politecnica Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 04 - Numeri Complessi Anno Accademico 2015/2016 M. Tumminello,

Dettagli

Congruenze. Trovare la cifra dell unità dei seguenti numeri 2013 2013 [3] 2014 2014 [6] 2015 2015 [5]

Congruenze. Trovare la cifra dell unità dei seguenti numeri 2013 2013 [3] 2014 2014 [6] 2015 2015 [5] Congruenze Trovare la cifra dell unità dei seguenti numeri 2013 2013 [3] 2014 2014 [6] 2015 2015 [5] (basta fare una congruenza modulo 10) Trovare la cifra dell unità e la cifra delle decine dei seguenti

Dettagli

Note sull implementazione in virgola fissa di filtri numerici

Note sull implementazione in virgola fissa di filtri numerici Note sull implementazione in virgola fissa di filtri numerici 4 settembre 2006 1 Introduction Nonostante al giorno d oggi i processori con aritmetica in virgola mobili siano molto comuni, esistono contesti

Dettagli

LICEO STATALE ENRICO MEDI CON INDIRIZZI:

LICEO STATALE ENRICO MEDI CON INDIRIZZI: Verbale del primo incontro con gli studenti: Martedì 12 Novembre 2013, ore 13:45 16:45 Dopo una breve introduzione alle finalità del Progetto dal titolo Crittografia e crittanalisi, viene illustrato con

Dettagli

Studio di funzione. Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2

Studio di funzione. Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2 Studio di funzione Copyright c 2009 Pasquale Terrecuso Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2 Studio di funzione

Dettagli

LEZIONE 1. del 10 ottobre 2011

LEZIONE 1. del 10 ottobre 2011 LEZIONE 1 del 10 ottobre 2011 CAPITOLO 1: Numeri naturali N e numeri interi Z I numeri naturali sono 0, 1, 2, 3, 4, 5, Questi hanno un ordine. Di ogni numero naturale, escluso lo 0, esistono il precedente

Dettagli

Potenziamento formativo, Infermieristica, M. Ruspa RIPASSO DI MATEMATICA

Potenziamento formativo, Infermieristica, M. Ruspa RIPASSO DI MATEMATICA RIPASSO DI MATEMATICA MATEMATICA DI BASE CHE OCCORRE CONOSCERE Numeri relativi ed operazioni con i medesimi Frazioni Potenze e relative proprieta Monomi, polinomi, espressioni algebriche Potenze di dieci

Dettagli

METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA. Lezione n 4 2016

METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA. Lezione n 4 2016 METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA Lezione n 4 2016 GLI INSIEMI NUMERICI N Numeri naturali Z : Numeri interi Q : Numeri razionali R : Numeri reali Q A meno di isomorfismi!!! R 5 π

Dettagli

B7. Problemi di primo grado

B7. Problemi di primo grado B7. Problemi di primo grado B7.1 Problemi a una incognita Per la risoluzione di problemi è possibile usare le equazioni di primo grado. Il procedimento può essere solo indicativo; è fondamentale fare molta

Dettagli

Appunti di informatica. Lezione 4 anno accademico 2015-2016 Mario Verdicchio

Appunti di informatica. Lezione 4 anno accademico 2015-2016 Mario Verdicchio Appunti di informatica Lezione 4 anno accademico 2015-2016 Mario Verdicchio Numeri primi Si definisce primo un numero intero maggiore di 1 che ha due soli divisori: se stesso e 1 Esempi di numeri primi:

Dettagli

VBA è un linguaggio di scripting derivato da Visual Basic, da cui prende il nome. Come ogni linguaggio ha le sue regole.

VBA è un linguaggio di scripting derivato da Visual Basic, da cui prende il nome. Come ogni linguaggio ha le sue regole. Excel VBA VBA Visual Basic for Application VBA è un linguaggio di scripting derivato da Visual Basic, da cui prende il nome. Come ogni linguaggio ha le sue regole. 2 Prima di iniziare. Che cos è una variabile?

Dettagli

Esame di Informatica. Facoltà di Scienze Motorie 18/05/2011 SISTEMI INFORMATICI SISTEMI INFORMATICI SISTEMI INFORMATICI. Lezione 5

Esame di Informatica. Facoltà di Scienze Motorie 18/05/2011 SISTEMI INFORMATICI SISTEMI INFORMATICI SISTEMI INFORMATICI. Lezione 5 SISTEMI INFORMATICI Facoltà di Scienze Motorie Esame di Informatica A.A. 2010/11 Lezione 5 I calcolatori sono classificati in base alla potenza, velocità di calcolo o alla grandezza. Super computer : elaboratori

Dettagli

Anelli a fattorizzazione unica. Domini ad ideali principali. Anelli Euclidei

Anelli a fattorizzazione unica. Domini ad ideali principali. Anelli Euclidei Capitolo 5: Anelli speciali: Introduzione: Gli anelli speciali sono anelli dotati di ulteriori proprietà molto forti che ne rendono agevole lo studio. Anelli euclidei Domini ad ideali principali Anelli

Dettagli

( ) = f ( x ) o. ( ) = f ( x ). Per convenzione, davanti al periodo, utilizzeremo sempre il segno +. Il periodo di una funzione. prof. D.

( ) = f ( x ) o. ( ) = f ( x ). Per convenzione, davanti al periodo, utilizzeremo sempre il segno +. Il periodo di una funzione. prof. D. Il periodo di una funzione prof. D. Benetti Definizione 1: Sia f :D R una funzione, D R e sia T un numero reale positivo. Si dice che f è periodica di periodo T se, per ogni x D e per ogni k Z, si ha (

Dettagli

Strutture di accesso ai dati: B + -tree

Strutture di accesso ai dati: B + -tree Strutture di accesso ai dati: B + -tree A L B E R T O B E L U S S I S E C O N D A P A R T E A N N O A C C A D E M I C O 2 0 0 9-2 0 0 Osservazione Quando l indice aumenta di dimensioni, non può risiedere

Dettagli

ALGEBRA E LOGICA (v1.5)

ALGEBRA E LOGICA (v1.5) ALGEBRA E LOGICA (v1.5) Iniettività e suriettività: Per dimostrare che una funzione è iniettiva basta provare che se a1 = a2 => f(a1) = f(a2) per ogni valore di a (la cardinalità del codominio è maggiore

Dettagli

Esercizi sulle equazioni logaritmiche

Esercizi sulle equazioni logaritmiche Esercizi sulle equazioni logaritmiche Per definizione il logaritmo in base a di un numero positivo x, con a > 0 e a 1, è l esponente che occorre dare alla base a per ottenere il numero x. In simboli log

Dettagli

Quali condizionisi si possono richiedere sulla funzione interpolante?

Quali condizionisi si possono richiedere sulla funzione interpolante? INTERPOLAZIONE Problema generale di INTERPOLAZIONE Dati n punti distinti ( i, i ) i=,..,n si vuole costruire una funzione f() tale che nei nodi ( i ) i=,..n soddisfi a certe condizioni, dette Condizioni

Dettagli

Richiami sulla rappresentazione dei numeri in una base fissata

Richiami sulla rappresentazione dei numeri in una base fissata Silvia Bonettini - Appunti di Analisi Numerica 1 Richiami sulla rappresentazione dei numeri in una base fissata In questo capitolo si vogliono richiamare i concetti principali riguardanti la reppresentazione

Dettagli

Università degli Studi G. d Annunzio EPG PSICOMETRIA II. Fascia A-H Anno Accademico 2015/2016. Dott. Fedele Cataldi

Università degli Studi G. d Annunzio EPG PSICOMETRIA II. Fascia A-H Anno Accademico 2015/2016. Dott. Fedele Cataldi Università degli Studi G. d Annunzio EPG PSICOMETRIA II Fascia A-H Anno Accademico 2015/2016 Dott. Fedele Cataldi I VERI ESPERIMENTI:DISEGNI SPERIMENTALI AD UN SOLO FATTORE COME CONDURRE UN ESPERIMENTO

Dettagli

1. Aritmetica Modulare e Applicazioni

1. Aritmetica Modulare e Applicazioni 1. Aritmetica Modulare e Applicazioni Le parti precedute dal simbolo I (adattate dal sistema di aiuto in linea del programma ScientiÞc Workplace) si riferiscono alle procedure da seguire per svolgere i

Dettagli

Robustezza crittografica della PEC

Robustezza crittografica della PEC Robustezza crittografica della PEC Prof. Massimiliano Sala Università degli Studi di Trento, Lab di Matematica Industriale e Crittografia Trento, 21 Novembre 2011 M. Sala (Università degli Studi di Trento)

Dettagli

RIPASSO_FRAZIONI. Frazioni Equivalenti. per 2 per 3 per 2 per 3 frazione equivalente frazione equivalente frazione equivalente frazione equivalente

RIPASSO_FRAZIONI. Frazioni Equivalenti. per 2 per 3 per 2 per 3 frazione equivalente frazione equivalente frazione equivalente frazione equivalente RIPASSO_FRAZIONI N.B. La risposta ad ogni richiesta può essere riportata sul quaderno Completa: I numeri che possono essere scritti come frazione sono: Essi costituiscono l insieme dei numeri....che si

Dettagli

Probabilità 1, laurea triennale in Matematica I prova scritta sessione estiva a.a. 2008/09

Probabilità 1, laurea triennale in Matematica I prova scritta sessione estiva a.a. 2008/09 Probabilità, laurea triennale in Matematica I prova scritta sessione estiva a.a. 2008/09. Due roulette regolari vengono azionate più volte; sia T il numero di volte che occorre azionare la prima roulette

Dettagli

Equazioni Polinomiali II Parabola

Equazioni Polinomiali II Parabola Equazioni Polinomiali II Parabola - 0 Equazioni Polinomiali del secondo grado (Polinomi II) Forma Canonica e considerazioni La forma canonica dell equazione polinomiale di grado secondo è la seguente:

Dettagli

EQUAZIONI MATRICIALI

EQUAZIONI MATRICIALI EQUAZIONI MATRICIALI a cura di Gioella Lorenzon, Edoardo Sech, Lorenzo Spina, Jing Jing Xu Realizzato nell'ambito del progetto Archimede con la supervisione del Prof. Fabio Breda I.S.I.S.S. M.Casagrande,

Dettagli

STRUTTURE ALGEBRICHE

STRUTTURE ALGEBRICHE STRUTTURE ALGEBRICHE 1. Operazioni algebriche binarie Dato un insieme M, chiamiamo operazione algebrica binaria definita su M una qualunque applicazione f che associa ad ogni coppia ordinata (a, b) di

Dettagli

Matematica e-learning - Corso Zero di Matematica. Gli Insiemi. Prof. Erasmo Modica A.A.

Matematica e-learning - Corso Zero di Matematica. Gli Insiemi. Prof. Erasmo Modica  A.A. Matematica e-learning - Gli Insiemi Prof. Erasmo Modica http://www.galois.it erasmo@galois.it A.A. 2009/2010 1 Simboli Matematici Poiché in queste pagine verranno utilizzati differenti simboli matematici,

Dettagli

Si dice multiplo di un numero a diverso da zero, ogni numero naturale che si ottiene moltiplicando a per ciascun elemento di N.

Si dice multiplo di un numero a diverso da zero, ogni numero naturale che si ottiene moltiplicando a per ciascun elemento di N. MULTIPLI E DIVISORI Si dice multiplo di un numero a diverso da zero, ogni numero naturale che si ottiene moltiplicando a per ciascun elemento di N. Poiché N = 0,1,2,3...7...95,..104.. Zero è multiplo di

Dettagli

SECONDA PROVETTA DI ALGEBRA TRENTO, 6 NOVEMBRE 2015

SECONDA PROVETTA DI ALGEBRA TRENTO, 6 NOVEMBRE 2015 SECONDA PROVETTA DI ALGEBRA TRENTO, 6 NOVEMBRE 2015 Nota: Questi fogli contengono gli esercizi delle quattro diverse versioni della provetta che sono state assegnate. L esercizio x.y è l esercizio x della

Dettagli

Rappresentazioni numeriche

Rappresentazioni numeriche Rappresentazioni numeriche Un numero è dotato di un valore una rappresentazione La rappresentazione di un numero è il sistema che utilizziamo per indicarne il valore. Normalmente è una sequenza (stringa)

Dettagli

I.I.S. G. Brotzu Quartu S. Elena

I.I.S. G. Brotzu Quartu S. Elena I.I.S. G. Brotzu Classe : 1 C Libro di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi Manuale di algebra Vol 1 e Manuale di geometria Gli insiemi e la loro rappresentazione. Sottoinsieme, insieme delle parti, intersezione

Dettagli

AMBIENTE EXCEL CALCOLO DEL RESTO DELLA DIVISIONE FRA NATURALI

AMBIENTE EXCEL CALCOLO DEL RESTO DELLA DIVISIONE FRA NATURALI AMBIENTE EXCEL CALCOLO DEL RESTO DELLA DIVISIONE FRA NATURALI Costruisci un foglio di lavoro che calcoli il resto r della divisione tra a e b (con a, b N e b 0) ed emetta uno dei seguenti messaggi : a

Dettagli

Richiami di aritmetica

Richiami di aritmetica Richiami di aritmetica I numeri naturali L insieme dei numeri naturali, che si indica con N, comprende tutti i numeri interi maggiori di zero. Operazioni fondamentali OPERAZIONE SIMBOLO RISULTATO TERMINI

Dettagli

Anno 2. Radicali algebrici e aritmetici: condizioni di esistenza

Anno 2. Radicali algebrici e aritmetici: condizioni di esistenza Anno 2 Radicali algebrici e aritmetici: condizioni di esistenza 1 Introduzione Perché studiare i radicali? In matematica ogni volta che facciamo un operazione dobbiamo anche vedere se è possibile tornare

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO TITO LUCREZIO CARO -CITTADELLA PROGRAMMA DI MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2009/2010 CLASSE 1 D

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO TITO LUCREZIO CARO -CITTADELLA PROGRAMMA DI MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2009/2010 CLASSE 1 D ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO TITO LUCREZIO CARO -CITTADELLA PROGRAMMA DI MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2009/2010 CLASSE 1 D DOCENTE: CALISE LIBERA TESTI ADOTTATI: ELEMENTI DI ALGEBRA

Dettagli

razionali Figura 1. Rappresentazione degli insiemi numerici Numeri reali algebrici trascendenti frazionari decimali finiti

razionali Figura 1. Rappresentazione degli insiemi numerici Numeri reali algebrici trascendenti frazionari decimali finiti 4. Insiemi numerici 4.1 Insiemi numerici Insieme dei numeri naturali = {0,1,,3,,} Insieme dei numeri interi relativi = {..., 3,, 1,0, + 1, +, + 3, } Insieme dei numeri razionali n 1 1 1 1 = : n, m \{0}

Dettagli

A.A. 2010/2011 Corso di Laurea Magistrale in Matematica Teoria dell Informazione 1 Timing Attack ad RSA

A.A. 2010/2011 Corso di Laurea Magistrale in Matematica Teoria dell Informazione 1 Timing Attack ad RSA AA 010/011 Corso di Laurea Magistrale in Matematica Teoria dell Informazione 1 Timing Attack ad RSA Marco Calderini 15 maggio 011 Sommario In questo breve e semplice articolo descriveremo il timing attack

Dettagli

Crittografia. Fabio Stumbo Dipartimento di Matematica Università di Ferrara Ferrara, I

Crittografia. Fabio Stumbo Dipartimento di Matematica Università di Ferrara Ferrara, I Crittografia Fabio Stumbo Dipartimento di Matematica Università di Ferrara Ferrara, I f.stumbo@unife.it INDICE 2 Indice 1 Introduzione 3 2 Preliminari algebrici 4 2.1 L algoritmo euclideo......................

Dettagli

PROGRAMMA DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE 2015/2016 Classe 2ª Sez. C Tecnologico

PROGRAMMA DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE 2015/2016 Classe 2ª Sez. C Tecnologico ISTITUTO TECNICO STATALE MARCHI FORTI Viale Guglielmo Marconi n 16-51017 PESCIA (PT) - ITALIA PROGRAMMA DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE 2015/2016 Classe 2ª Sez. C Tecnologico Docente PARROTTA GIOVANNI

Dettagli

Accordo su chiavi. (key agreement) Alfredo De Santis. Marzo 2015. Dipartimento di Informatica Università di Salerno

Accordo su chiavi. (key agreement) Alfredo De Santis. Marzo 2015. Dipartimento di Informatica Università di Salerno Accordo su chiavi (key agreement) Alfredo De Santis Dipartimento di Informatica Università di Salerno ads@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/ads Marzo 2015 Accordo su una chiave Alice Bob??

Dettagli

5. Equazioni congruenziali lineari

5. Equazioni congruenziali lineari 5 Equazioni congruenziali lineari Definizione 1 Si chiama equazione congruenziale lineare modulo n un equazione del tipo ax b (mod n [ovvero, più brevemente, ax b (n ], con a, b Z, n 2 ed a nz Una sua

Dettagli

Teoria dei Giochi Prova del 9 Settembre 2011. se tutti i giocatori scelgono lo stesso numero, il payoff è zero per ciascun giocatore;

Teoria dei Giochi Prova del 9 Settembre 2011. se tutti i giocatori scelgono lo stesso numero, il payoff è zero per ciascun giocatore; Teoria dei Giochi Prova del 9 Settembre 2011 Cognome, Nome, Numero di Matricola, email: Esercizio 1 Considera il seguente gioco non cooperativo. I giocatori sono n, con n dispari. Ciascun giocatore sceglie

Dettagli

SISTEMI LINEARI. x 2y 2z = 0. Svolgimento. Procediamo con operazioni elementari di riga sulla matrice del primo sistema: 1 1 1 3 1 2 R 2 R 2 3R 0 4 5.

SISTEMI LINEARI. x 2y 2z = 0. Svolgimento. Procediamo con operazioni elementari di riga sulla matrice del primo sistema: 1 1 1 3 1 2 R 2 R 2 3R 0 4 5. SISTEMI LINEARI Esercizi Esercizio. Risolvere, se possibile, i seguenti sistemi: x y z = 0 x + y + z = 3x + y + z = 0 x y = 4x + z = 0, x y z = 0. Svolgimento. Procediamo con operazioni elementari di riga

Dettagli

Iniziamo con un esercizio sul massimo comun divisore: Esercizio 1. Sia d = G.C.D.(a, b), allora:

Iniziamo con un esercizio sul massimo comun divisore: Esercizio 1. Sia d = G.C.D.(a, b), allora: Iniziamo con un esercizio sul massimo comun divisore: Esercizio 1. Sia d = G.C.D.(a, b), allora: G.C.D.( a d, b d ) = 1 Sono state introdotte a lezione due definizioni importanti che ricordiamo: Definizione

Dettagli

Sistemi Operativi. Gianluca Della Vedova. Sistemi Operativi. Gianluca Della Vedova. Sistemi Operativi. Gianluca Della Vedova.

Sistemi Operativi. Gianluca Della Vedova. Sistemi Operativi. Gianluca Della Vedova. Sistemi Operativi. Gianluca Della Vedova. Programmi applicativi Un programma applicativo (o applicativo) è un eseguibile che può essere utilizzato dall utente e che ha funzionalità di alto livello (word processor, spreadsheet, DBMS) Univ. Milano-Bicocca

Dettagli

Matematica Discreta per Informatica. Alberto Albano Marco Burzio

Matematica Discreta per Informatica. Alberto Albano Marco Burzio Matematica Discreta per Informatica Alberto Albano Marco Burzio Dipartimento di Matematica, Università di Torino, Via Carlo Alberto 10, 10123 Torino, ITALY E-mail address: alberto.albano@unito.it URL:

Dettagli

DIVISIBILITA, DIVISORI E MULTIPLI. Conoscenze

DIVISIBILITA, DIVISORI E MULTIPLI. Conoscenze DIVISIBILITA, DIVISORI E MULTIPLI Conoscenze 1. Completa: a) Dati due numeri naturali a e b, con b diverso da..., si dice che a è divisibile per b se... b) In N la divisione è possibile solo se... 2. Sostituisci

Dettagli

PROGRAMMAZIONE STRUTTURATA

PROGRAMMAZIONE STRUTTURATA PROGRAMMAZIONE STRUTTURATA Programmazione strutturata 2 La programmazione strutturata nasce come proposta per regolamentare e standardizzare le metodologie di programmazione (Dijkstra, 1965) Obiettivo:

Dettagli

Definizione: Dato un sottoinsieme non vuoti di. Si chiama funzione identica o identità di in sé la funzione tale che.

Definizione: Dato un sottoinsieme non vuoti di. Si chiama funzione identica o identità di in sé la funzione tale che. Esercitazioni di Analisi Matematica Prof.ssa Chiara Broggi Materiale disponibile su www.istitutodefilippi.it/claro Lezione 2: Funzioni reali e loro proprietà Definizione: Siano e due sottoinsiemi non vuoti

Dettagli

Informatica Teorica. Macchine a registri

Informatica Teorica. Macchine a registri Informatica Teorica Macchine a registri 1 Macchine a registri RAM (Random Access Machine) astrazione ragionevole di un calcolatore nastro di ingresso nastro di uscita unità centrale in grado di eseguire

Dettagli

Aritmetica modulare. Aritmetica modulare. Benvenuto nel wikibook: Autore: Dr Zimbu

Aritmetica modulare. Aritmetica modulare. Benvenuto nel wikibook: Autore: Dr Zimbu Aritmetica modulare Benvenuto nel wikibook: Aritmetica modulare Autore: Dr Zimbu PDF generato attraverso il toolkit opensource ''mwlib''. Per maggiori informazioni, vedi [[http://code.pediapress.com/ http://code.pediapress.com/]].

Dettagli

PROGRAMMA DI MATEMATICA APPLICATA

PROGRAMMA DI MATEMATICA APPLICATA PROGRAMMA DI MATEMATICA APPLICATA Classe II A Turismo A.S. 2014/2015 Prof.ssa RUGGIERO ANGELA ISABELLA I NUMERI REALI Radicali: - Riduzione allo stesso indice e semplificazione - Alcune operazioni fra

Dettagli

SISTEMI LINEARI MATRICI E SISTEMI 1

SISTEMI LINEARI MATRICI E SISTEMI 1 MATRICI E SISTEMI SISTEMI LINEARI Sistemi lineari e forma matriciale (definizioni e risoluzione). Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi lineari parametrici. Esercizio Risolvere il sistema omogeneo la cui

Dettagli

Anno 3. Funzioni esponenziali e logaritmi: le 4 operazioni

Anno 3. Funzioni esponenziali e logaritmi: le 4 operazioni Anno 3 Funzioni esponenziali e logaritmi: le 4 operazioni 1 Introduzione In questa lezione impareremo a conoscere le funzioni esponenziali e i logaritmi; ne descriveremo le principali caratteristiche e

Dettagli

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi 7 Disegni sperimentali ad un solo fattore Giulio Vidotto Raffaele Cioffi Indice: 7.1 Veri esperimenti 7.2 Fattori livelli condizioni e trattamenti 7.3 Alcuni disegni sperimentali da evitare 7.4 Elementi

Dettagli

ax 1 + bx 2 + c = 0, r : 2x 1 3x 2 + 1 = 0.

ax 1 + bx 2 + c = 0, r : 2x 1 3x 2 + 1 = 0. . Rette in R ; circonferenze. In questo paragrafo studiamo le rette e le circonferenze in R. Ci sono due modi per descrivere una retta in R : mediante una equazione cartesiana oppure mediante una equazione

Dettagli

Le frazioni algebriche

Le frazioni algebriche Le frazioni algebriche Le frazioni algebriche, a differenza delle frazioni numeriche, sono frazioni che prevedono al denominatore espressioni polinomiali. Le seguenti, ad esempio, sono frazioni algebriche

Dettagli

Il Gioco nella Didattica della Matematica

Il Gioco nella Didattica della Matematica Mathesis Nazionale - Scuola estiva Telese, 27-30 Luglio 2015 Il Gioco nella Didattica della Matematica Alessio Russo Seconda Università di Napoli alessio.russo@unina2.it Gli uomini non sono mai più ingegnosi

Dettagli

NUMERI COMPLESSI. Test di autovalutazione

NUMERI COMPLESSI. Test di autovalutazione NUMERI COMPLESSI Test di autovalutazione 1. Se due numeri complessi z 1 e z 2 sono rappresentati nel piano di Gauss da due punti simmetrici rispetto all origine: (a) sono le radici quadrate di uno stesso

Dettagli

Le quattro operazioni fondamentali

Le quattro operazioni fondamentali 1. ADDIZIONE Le quattro operazioni fondamentali Def: Si dice ADDIZIONE l operazione con la quale si calcola la somma; i numeri da addizionare si dicono ADDENDI e il risultato si dice SOMMA o TOTALE. Proprietà:

Dettagli