PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014

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Benedetto Alessi
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Nome docente Grisa Matilde Materia insegnata Tecniche di comunicazione e relazione Classe V A Turistico Previsione numero ore di insegnamento Nome Ins. Tecn. Pratico ore complessive di insegnamento 66 h.

1 Nome docente Grisa Matilde Materia insegnata Tecniche di comunicazione e relazione Classe V A Turistico Previsione numero ore di insegnamento Nome Ins. Tecn. Pratico ore complessive di insegnamento 66 h. 33h. Aglio Osvaldo di cui in compresenza di cui di sostegno Testo in adozione Testi consigliati I. Porto, G. Castoldi, Tecniche di comunicazione, Hoepli no X sì, indicare.. Dispense sì, distribuite in itinere

Pratico ore complessive di insegnamento 66 h. 33h.

2 PIANO di LAVORO Punti della relazione Finalità formative ed obiettivi didattici ed educativi Osservazioni - Conoscere e padroneggiare in contesti diversi le tecniche della comunicazione interpersonale diadica e rivolta ad un gruppo - Conoscere le trasformazioni avvenute nelle relazioni umane in ambito aziendale - Conoscere gli strumenti della comunicazione interna ed esterna dell impresa turistica ed individuare obiettivi e target di un piano di comunicazione aziendale - Conoscere strategie e strumenti della comunicazione di marketing e istituzionale - Padroneggiare i linguaggi verbale ed analogico per una comunicazione efficace nei vari contesti dell attività turistica - Potenziare le competenze linguistiche e l empatia per la costruzione di comportamenti cooperativi e lo sviluppo di strategie di problem solving. Contenuti e strumenti I metodi impiegati sono finalizzati alla costruzione attiva della conoscenze e si basano sul coinvolgimento costante della classe nel processo di insegnamento-apprendimento: la lezione frontale, necessaria per trasmettere le conoscenze generali, viene associata alla lezione dialogata, con problematizzazione degli spunti, offerti di volta in volta dagli argomenti trattati. 1) LE RELAZIONI INTERPERSONALI Atteggiamenti specifici che determinano la relazione 2) CONVENZIONI E REGOLE RELAZIONALI Le caratteristiche della comunicazione di gruppo 3) LA COMUNICAZIONE AZIENDALE Il fattore umano in azienda: teorie e ricerche empiriche sulla gestione delle risorse umane 4) IL MARKETING E LA COMUNICAZIONE AZIENDALE 5) L IMMAGINE AZIENDALE 6) LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE - Gli obiettivi delle PR esterne all azienda. - Gli strumenti della comunicazione istituzionale 7) LA COMUNICAZIONE D IMPRESA : LA PUBBLICITA

impresa turistica ed individuare obiettivi e target di un piano di comunicazione aziendale - Conoscere strategie e strumenti della comunicazione di marketing e istituzionale - Padroneggiare i

3 Per i contenuti che verranno trattati durante l ora di compresenza, si veda il piano di lavoro del Prof. AGLIO. Programmazione entro gennaio 2013 entro giugno 2013

4 1)LE RELAZIONI INTERPERSO- NALI - Bisogni e motivazioni: la piramide di Maslow. Interpretazione del modello. - Fattori individuali e ambientali di spiegazione delle scelte comportamentali. - La motivazione all ascolto: modalità di accettazione del messaggio. - La teoria di Rollo May sulle caratteristiche individuali di motivazione all ascolto. 2) CONVENZIONI E REGOLE RELAZIONALI Le caratteristiche della comunicazione di gruppo. - Le tecniche per comunicare a un gruppo. L ascolto attivo. - Il supporto del linguaggio non verbale e lo stile del relatore. 3) LA COMUNICAZIONE AZIENDALE - L organizzazione scientifica del lavoro di Taylor; alienazione dei lavoratori e struttura delle relazioni. - La teoria del sistema generale di direzione di Fayol. - Le ricerche di E. Mayo e la teoria delle relazioni umane. - Le teorie motivazionali: il modello di Herzberg. - La teoria della leadership di Likert. - Il toyotismo e le teorie della qualità. I bisogni del cliente e la qualità totale. - Il lavoro e le comunicazioni in azienda nell epoca post-fordista. 4) IL MARKETING - Il marketing di risposta, il marketing d anticipo, il market driving. - Il marketing relazionale. 5) L IMMAGINE AZIENDALE - I segni che identificano l immagine dell azienda: il marchio, il logo, il nome dei prodotti, il colore e i significati ad esso correlati. - La funzione della comunicazione d impresa e dei messaggi pubblicitari nella costruzione dell immagine aziendale. - I memi e il marketing virale. 6) LA COMUNICAZIONE D IM- PRESA - Le diverse tipologie di comunicazione d impresa: la comunicazione di marketing e la comunicazione istituzionale. - L iter di un piano di comunicazione: fasi, obiettivi, strumenti. 7) LA COMUNICAZIONE ISTI- TUZIONALE - Gli obiettivi delle PR esterne all azienda. - Gli strumenti della comunicazione istituzionale: la conferenza stampa, i comunicati stampa, le interviste televisive, gli annunci pubblicitari e le sponsorizzazioni, gli eventi culturali, il catalogo turistico. 8) LA COMUNICAZIONE D IM- PRESA : LA PUBBLICITA - Il lancio di una campagna pubblicitaria. - I modelli usati per modificare gli atteggiamenti. - L efficacia comunicativa delle immagini.

2) CONVENZIONI E REGOLE RELAZIONALI Le caratteristiche della comunicazione di gruppo. - Le tecniche per comunicare a un gruppo. L ascolto attivo.

5 Valutazione strumenti e modalità, criteri di valutazione e tempi delle verifiche Si effettueranno esercitazioni e simulazioni di casi, per favorire il trasferimento delle competenze comunicative in contesti diversi, specificamente legati all ambito turistico e con il supporto didattico dell insegnante tecnico-pratico. Verifiche e valutazione La valutazione viene effettuata osservando i seguenti indicatori: - conoscenza dei contenuti; - capacità di esposizione; - uso corretto del lessico/ strumenti della disciplina. Si prevedono due verifiche sommative a quadrimestre: una scritta e una orale. Una terza valutazione viene attribuita ad un attività svolta in compresenza con l insegnante tecnico-pratico ( ricerca, relazione, dépliant.. ) o a verifiche intermedie riguardanti aspetti settoriali, finalizzate al monitoraggio in itinere dell apprendimento. Attività di potenziamento e/o recupero Attività previste per l eccellenza Non sono previste attività mirate al potenziamento, anche se, nell ambito di ogni argomento trattato, verranno forniti spunti bibliografici/ filmografici per l approfondimento. Il recupero sarà effettuato in itinere e sarà incentrato, di volta in volta, sui contenuti/ abilità in cui sono state rilevate le carenze dei singoli allievi. Pinerolo, 15 Novembre 2013 I docenti Matilde Grisa Osvaldo Aglio

Verifiche e valutazione La valutazione viene effettuata osservando i seguenti indicatori: - conoscenza dei contenuti; - capacità di esposizione; - uso corretto del lessico/ strumenti della disciplina.

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