DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZIONE E TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI

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1 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "ENRICO FALCK" VIA BALILLA, SESTO SAN GIOVANNI - TEL.02/ / FAX 02/ Sede Coordinata: COLOGNO MONZESE- Via Leonardo da Vinci 1- Tel. 02/ Fax 02/ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZIONE E TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI A.S. 2013/2014

2 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "ENRICO FALCK" VIA BALILLA, SESTO SAN GIOVANNI - TEL.02/ / FAX 02/ Sede Coordinata: COLOGNO MONZESE- Via Leonardo da Vinci 1- Tel. 02/ Fax 02/ INDICE Profilo professionale p. 1 Programmazione didattica a. s Attività Coordinate e comuni p Profilo della classe... p Presentazione del consiglio di classe... p Modalità di lavoro consiglio di classe... p Alternanza Scuola-Lavoro... p Iniziative complementari - integrative... p Griglie di valutazione.... p Criteri di attribuzione del voto di condotta p Calendari delle simulazioni prefissati..... p Attribuzione credito scolastico pregresso..... p Argomenti proposti dai candidati per il colloquio... p Le firme del documento di classe...p Programmazioni disciplinari dei singoli docenti...p.19

3 -Allegato 1. (Simulazioni Prove e Criteri di valutazione) -Allegato 2. Alternanza Scuola-Lavoro

4 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "ENRICO FALCK" VIA BALILLA, SESTO SAN GIOVANNI - TEL.02/ / FAX 02/ Sede Coordinata: COLOGNO MONZESE- Via Leonardo da Vinci 1- Tel. 02/ Fax 02/ PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.S. 2012/2013 COORDINATE E ATTIVITÀ COMUNI Classe 5 E Tecnico dei servizi turistici PROFILO PROFESSIONALE In un contesto economico - produttivo generale, che evidenzia incessanti innovazioni tecnologiche e rapidi cambiamenti non solo nel campo del lavoro, ma anche negli usi e costumi, nelle abitudini di vita e nei consumi, a causa della rapida obsolescenza delle nozioni e delle abilità di ordine meramente esecutivo, data la necessità di acquisire grande flessibilità e capacità di adattamento, l'intervento formativo nel settore turistico deve porsi nell'ottica dell'innovazione e dell'approccio alla complessità in una dimensione di conoscenze e competenze non parziale, settoriale o puramente localistica, ma globale e sensibile alle molteplici influenze, che interagiscono dinamicamente nella determinazione del fenomeno turistico. L'evoluzione del prodotto turistico, in termini di moltiplicazione delle opportunità e di segmentazione delle modalità di fruizione del prodotto stesso, si accompagna ad un complessivo innalzamento dei livelli culturali: il che richiede operatori che non solo conoscano in modo approfondito le caratteristiche del fenomeno turistico nelle sue molteplici articolazioni, ma che siano innanzitutto in possesso di un'ampia cultura di base, di spirito di iniziativa, di senso critico, di capacità di recepire il cambiamento e di adattarsi ad esso, di doti di concretezza, di disponibilità e di interesse a comprendere le richieste e le esigenze che provengono dal mondo esterno. In tale prospettiva, pertanto, la formazione di operatori del quadro intermedio di secondo livello, innestandosi direttamente sui risultati conseguiti nel triennio di qualifica nel profilo di"operatore dell'impresa turistica", richiede: a) in termini di conoscenze: un'ampia ed essenziale cultura di base storica geografica, giuridico - economica, politica, artistica, ecc.;. la conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere; la consapevolezza del ruolo delle articolazioni, delle implicazioni economiche del settore turistico; la conoscenza approfondita dei prodotti turistici, delle fasce di possibile utenza, dei modi per accrescere l'interesse e la fruibilità del prodotto senza snaturarlo;

5 la conoscenza degli elementi fondamentali della struttura organizzativa delle varie imprese turistiche; la conoscenza del canali di commercializzazione e del marketing; la padronanza delle tecniche operative di base, con particolare attenzione all'utilizzo degli strumenti informatici; b) in termini di capacità e di comportamenti: la capacità di leggere e di interpretare autonomamente eventi, problematiche, tendenze del mondo circostante; la padronanza dei mezzi espressivi e di comunicazione, parlati, scritti, telematici; buone capacità comunicative, non solo in termini di espressione linguistica (in italiano o nelle lingue straniere), ma anche di comunicazione non verbale; la flessibilità e la disponibilità al cambiamento;. la capacità di impegnarsi a fondo per raggiungere un obiettivo; adeguate doti di precisione, attenzione, concentrazione;. un comportamento improntato alla tolleranza, all'autocontrollo ed al senso della misura;. la consapevolezza del proprio ruolo unita a doti di affidabilità. La definizione delle abilità e dei requisiti professionali di base trova una specificazione ulteriore nell'identificazione dei profili relativi alle singole specializzazioni. 2

6 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.S COORDINATE E ATTIVITA COMUNI Classe 5 E Tecnico dei servizi turistici QUADRO ORARIO Materie di insegnamento N. ore S/o/ p Area comune Italiano 4 S/o Storia 2 O Matematica ed informatica 3 S/o Lingua Francese 3 S/o Educazione fisica 2 P I.R.C. (per chi si avvale) 1 P Area di indirizzo Tecnica turistica 6 (2 in compresenza.) S/o/p Lingua Inglese 3 S/o Geografia turistica 2 O Storia dell Arte e Beni culturali 2 O Tecniche di comunic. e relaz. 2 (1 in compresenza.) O Tecnica dei servizi tre ore in compresenza. - ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Vedere programmazione p Referente: Prof.ssa Di Cuzzo 3

7 1. PROFILO DELLA CLASSE DATI RIGUARDANTI I PROGRESSI E I RISULTATI DEL IV E V ANNO (BIENNIO POST- QUALIFICA) La classe V E, che si accinge ad affrontare l Esame di Stato, è composta da 15 alunni, 6 femmine e 7 maschi, provenienti dalla IV E del precedente anno scolastico presso lo stesso Istituto. Alla fine del quarto anno tredici alunni sono stati promossi in V senza debito formativo; due alunni hanno invece sostenuto le prove volte ad accertare il recupero del debito, con esito sufficiente. Una alunna non è stata ammessa in quinta. Il rispetto delle regole dell istituto appare generalizzato e interiorizzato dalla totalità degli alunni: il dialogo educativo con i docenti è stato buono e anche a livello disciplinare non si sono evidenziati durante l anno problemi particolari. La classe, dunque, ha raggiunto gli obiettivi prefissati nella maggior parte delle discipline, e ha potuto ottenere, nel complesso delle aree disciplinari, risultati mediamente sufficienti. Per quanto riguarda gli alunni con obiettivi minimi, occorre segnalare che due alunne hanno usufruito nel corso del biennio post - qualifica dell apporto di insegnanti di sostegno e, per la sua preparazione, si rinvia all apposito allegato riservato. Il consiglio di classe, in accordo con la famiglia, ha fissato un percorso didattico con obiettivi riconducibili a quelli della programmazione di classe 1. Un alunno ha partecipato nel corso del quarto anno di iscrizione ai laboratori linguistici di Lingua per lo studio tenuti dall Istituto. Ciò gli ha consentito di migliorare il modo di esprimersi sia in forma orale e sia in forma scritta Globalmente, l impegno nello studio e il rispetto delle consegne sono sempre stati sufficienti nel corso dell anno, lo stesso si può dire per la partecipazione all attività didattica in classe; il metodo di studio ancora mnemonico in alcuni casi, mentre in alcuni studenti si evidenzia una partecipazione attiva, capacità di gestire gli impegni scolastici, di approfondire e sviluppare le tematiche proposte, ottenendo un profitto buono, anche ottimo in qualche caso. Complessivamente sia nell espressione orale che in quella scritta alcuni alunni dimostrano di avere invece ancora delle lacune da colmare. Occorre, inoltre, far osservare che alcuni docenti sono cambiati nel passaggio dalla classe IV alla V, e ciò naturalmente ha influito, specie nella fase iniziale, sulla tempistica dell apprendimento e dell assimilazione dei concetti fondamentali. All inizio dell anno scolastico, il consiglio di classe aveva, comunque, determinato comuni strategie di intervento per il recupero delle lacune, e griglie di valutazione condivise, il più possibile uniformi. Nel corso dei consigli di classe, dunque, il corpo docente ha potuto constatare che gli obiettivi socio-educativi trasversali, la puntualità e la precisione nell esecuzione dei compiti affidati sono stati in quasi tutti i casi interiorizzati, con risultati sufficienti, ma non in tutte le materie. Per quanto concerne, poi, il profilo professionale, si rammenta che gli alunni hanno partecipato alle attività di Alternanza Scuola - Lavoro, alla cui programmazione si rinvia di seguito. 1 Cfr. Ordinanza Ministeriale n. 40 dell'8 aprile 2009 che prevede condizioni specifiche di svolgimento degli esami per gli studenti con disabilità. Le norme si rifanno alle Ordinanze Ministeriali n.26 del 15 marzo 2007 e n.30 del 10 marzo 2008, nonché al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2008, riguardante proprio l'accessibilità agli strumenti didattici e formativi a favore degli alunni disabili. Le nuove norme per l'esame di Stato prestano particolare attenzione agli studenti con disturbi specifici di apprendimento (Dsa) e alle modalità di svolgimento delle prove per gli alunni con disabilità. Vengono predisposte di contenuti culturali professionaloi prove equipollenti a quelle assegnate agli altri candidati; si ha inoltre la possibilità di usufruire di mezzi tecnici o modi diversi, ovvero nello sviluppo di contenuti culturali e professionali differenti. In ogni caso le prove equipollenti devono consentire di verificare che il candidato abbia raggiunto una preparazione culturale e professionale idonea per il rilascio del diploma attestante il superamento dell esame. Si ricorda, inoltre, che i testi della prima e seconda prova scritta sono trasmessi dal ministero. 4

8 I momenti di effettivo coinvolgimento durante il percorso di apprendimento si sono verificati durante il periodo di Alternanza Scuola Lavoro, in occasione degli Open Day del nostro Istituto e durante il percorso di orientamento in uscita. Per la preparazione dell Esame di Stato sono state approntate due simulazioni della Prima Prova, due della Seconda Prova e due della Terza Prova e sono state fornite continuamente da tutti i docenti puntuali indicazioni sulla preparazione della prove d esame e delle mappe concettuali e degli elaborati di approfondimento con cui gli studenti intendono iniziare il colloquio. OBIETTIVI FORMATIVI E TRASVERSALI REALMENTE RAGGIUNTI OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo raggiunto da Tutti La maggioranza Alcuni 1.Partecipazione responsabile e impegnata X alle attività proposte dal consiglio di classe 2. Abitudine a collaborare con gli altri, X imparando ad accogliere tesi differenti e contrastanti 3. Consapevolezza delle proprie attitudini Umane e professionali anche ai fini Dell orientamento post-diploma X OBIETTIVI TRASVERSALI Obiettivo raggiunto da Tutti La maggioranza Alcuni 1.Conoscenza dei contenuti delle discipline. X 2.Capacità di leggere e comprendere, analizzare e sintetizzare le informazioni ricevute, individuando l idea centrale e X gli sviluppi logici, sia nella produzione scritta che in quella orale. 3.Capacità di riconoscere come gli stessi argomenti trovino una propria collocazione nell ambito di diverse discipline, riuscendo a coglierne alcuni elementi unificanti. 4.Capacità di rielaborare gli argomenti in X X modo autonomo e personale. 5

9 2. PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE MATERIE DOCENTE DALLA 3 DALLA 4 DALLA 5 Italiano Cattaneo Rossana X Storia Cattaneo Rossana X Matematica Maria Cristina Recalcati X Francese * Vitali Maria X Ed. Fisica Di Fino Lorenzo X Tec. Turistica * Sfameni Maria X Inglese Dondoni Mariarosa X Geografia Campani Fabio X Tecnica dei servizi Pologruto Annunziata X Storia dell arte * Rossi Francesco X Religione Marra Daniela X Tec. comunicazione Budani Maura X Sostegno * Garrone Samantha Crapanzano Alessandro TAB 1.1 CONTINUITÀ DIDATTICA X X Con * sono contrassegnati i docenti che compongono la commissione. 6

10 TAB.1.2 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE ELENCO ALUNNI provenienza DALLA 4 E DA ALTRA RIPETENTE INTERNO RIPETENTE ESTERNO GIORNI DI ASSENZA al 10/05/14 * 1 ARCE ZARASTI SHAARON PATRICIA X 22 2 ARDUINO SARA X 4 3 BESHAY KAROULIN X 13 4 BORRELLI ANTONIO X 1 5 BRUNO SARA X 15 6 CUSCUSA MICHAEL X 17 7 MARINELLI LORENZO GIOVANNI X 34 8 NISOLI LUCA X 11 9 PIZZINI STEFANO ALBERTO X RAIMONDI ANDREA X RIBEIRO ALVES GROSSI X 29 TULIANY 12 TORBA ALFRED X TORRES MARIAN X 8 COROMOTO 14 VIMERCATI SARA X 1 15 ZEZZO GIADA X 34 * Giorni di assenza fino al 9 maggio Cfr. C.M. n. 85 Prot sulla frequenza dei tre quarti dell orario annuale personalizzato e i successivi chiarimenti del DPR 122/2009 della C.I. n. 216 del 09/03/2011 sul limite massimo di assenze consentite (25% del totale) calcolati sulla base del monte ore annuale della classe (somma delle singole discipline). 7

11 TAB 1.3 N. Alunni con PEI Codice alunno T.M. Obiettivi riconducibili a quelli della programmazione di classe B. S. Obiettivi riconducibili a quelli della programmazione di classe SITUAZIONE PREGRESSA ISCRITTI CLASSE IV PROMOSSI ALLA CLASSE V SENZA DEBITO CON DEBITO/I TAB 1.5 STRATEGIE PER IL RECUPERO IN ITINERE MATERIA Tutte le materie STRATEGIE ADOTTATE Ripasso sistematico degli argomenti fatti e ulteriori esercitazioni TAB 1.6 OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE E STRATEGIE ATTIVATE PER IL LORO CONSEGUIMENTO Obiettivi formativi/comportamentali Rafforzamento senso di responsabilità ed interesse per il mondo esterno Acquisizione di un approccio propositivo ed attivo al lavoro svolto nella classe Senso di responsabilità nell ottemperanza ai doveri scolastici (regolarità nella frequenza, puntualità alle lezioni, rispetto delle scadenze). Strategie Momenti di discussione in classe; approfondimenti di carattere personale proposti dai docenti Valorizzazione di principi, concretamente applicati, di solidarietà e tolleranza Controllo costante delle assenze e dei ritardi e dialogo costante con le famiglie Partecipazione attenta e produttiva. Stimolazione attraverso argomenti di attualità e lettura del quotidiano Organizzazione autonoma, puntuale e cosciente del lavoro sia a casa che a scuola. Acquisizione di un metodo di lavoro continuo e sistematico. Acquisizione di una capacità di auto-valutazione delle proprie abilità, nonché dei propri limiti. Controllo puntuale delle verifiche in itinere e sommative. Favorire stili di apprendimento attraverso la varietà e l uso di schemi, tabelle, grafici, documenti Correzione degli errori, proposta di recupero, incentivazione aree di debolezza e di motivazione 8

12 Formazione di un gruppo classe affiatato che collabori per il comune raggiungimento degli obiettivi fissati. Cooperative learning e lavori di gruppo in alcune materie Obiettivi cognitivi Strategie Consolidare un proficuo metodo di studio personale. Indicare anche questo aspetto quale elemento della valutazione Favorire l attitudine ad uno studio autonomo e di rielaborazione dei contenuti delle varie materie Favorire il superamento dello studio mnemonico a favore di un approccio più ragionato Consolidare le capacità di collegare le informazioni e operare confronti tra contenuti e aree disciplinari. Approfondire e riorganizzare in modo personale alcuni dei contenuti appresi. Saper comunicare efficacemente utilizzando linguaggi specifici di ciascuna disciplina. Differenziare il più possibile la forma in cui si pongono le domande durante le interrogazioni orali. Favorire una rielaborazione personale attraverso test semistrutturati o attraverso percorsi logici guidati. Far cogliere gli elementi impliciti nella comunicazione. Soluzioni di problemi pratici. Far emergere i punti di contatto e i collegamenti fra le varie discipline, quando e dove possibile. Favorire la rielaborazione autonoma dei concetti appresi, facendo svolgere approfondimenti individuali. Insistere sull ampliamento del lessico formalizzato e terminologicamente appropriato. 3. MODALITÀ DI LAVORO CONSIGLIO DI CLASSE E STRUMENTI DI VERIFICA 3.1 MODALITÀ E STUMENTI MATERIE LEZIONE FRONTALE LEZIONE PARTECI - PATA LAVORO PER GRUPPI UTILIZZO AULA VIDEO UTILIZZO AULA INFORMATICA Italiano X X X X X Storia X X X X X Matematica X X Francese X X X X X Tecnica Com. e rel. X X X X X Tecnica Turistica X X X Inglese X X Geografia X X X 9

13 Tecnica dei servizi X X X X X Storia arte X X X X Ed. Fisica X X X X X Religione X X X X X 3.2 STRUMENTI DI VERIFICA MATERIE INTERRO- GAZIONI LUNGHE INTERRO- GAZIONI BREVI PROBLE- MA / ESERCI- ZIO SCRITTO PROVE STRUT - TURATE VERIFI-CHE IN ITINERE E SOMMATI- VE Italiano X X X X X Storia X X X X X Matematica X X X X Francese X X X X X Ed. Fisica X Tecnica Turistica X X X X Inglese X X X Geografia X X X X Tecnica dei servizi X X Storia arte X X X X Tecnica Com. e rel. X X X X 10

14 4. ALTERNANZA SCUOLA -LAVORO DOCENTE CON FUNZIONE DI REFERENTE PER L ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: Prof. ssa Di Cuzzo Docente Formatore nominata per la sede di Cologno M.se : Prof.ssa Recalcati L alternanza scuola-lavoro è una modalità didattico-formativa regolamentata dal decreto legislativo n. 77/2005, attuativo dell art.4 della L. n. 53/2003 di riforma al sistema scolastico. Si propone di orientare e sostenere un ingresso consapevole degli allievi nella realtà lavorativa, mediante l acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. Questa innovativa metodologia didattica rappresenta la strada verso una fattiva alleanza tra il mondo della scuola e quello del lavoro: la scuola diventa più aperta al territorio e l impresa esercita un ruolo formativo primario verso i giovani, in un contesto che vede il concorso e la collaborazione di diversi attori alla realizzazione delle iniziative di alternanza scuola-lavoro (associazioni d imprese, Camera di Commercio, enti pubblici e privati ecc.) La 5 E indirizzo Turistico ha praticato, nel terzo anno, stage presso aziende/enti pubblici; nel quarto anno stage e terza area e, quest anno, stage presso agenzie di viaggi, hotels ed enti di promozione turistica comunali FORMAT DI PROGETTAZIONE: Competenze, abilità e conoscenze nella classe 5^ turistica Competenze, abilità e conoscenze da acquisire nella classe quinta turistica Competenze Abilità Conoscenze Interagire con il sistema informativo aziendale anche attraverso l uso di strumenti informatici e telematici per la compilazione di un bilancio di un impresa turistica Effettuare semplici rilevazioni delle operazioni di gestione delle imprese turistiche con utilizzo di strumenti informatici e programmi applicativi Tipologia e finalità delle rilevazioni contabili delle imprese turistiche Le finalità informative e la struttura del bilancio Collaborare alla redazione di un bilancio di esercizio di un impresa ricettiva e di un impresa di viaggi 11

15 Attività realizzate Due settimane di stages presso agenzie turistiche e Hotels o agenzie promozione eventi Comune di Cologno M.ze dal 13 gennaio 2013 al 26 gennaio 2013 (Tutor della classe Prof.ssa Cristina Recalcati) AFOL NORD MILANO (Incontro con operatore sui Centri Impiego e Città dei Mestieri) incontro sabato 13 (8:30-10:30) e venerdì 19 aprile 2013 (8:30-10:30) Il Quotidiano in classe: lettura commentata di articoli tratti da Corriere della Sera, Il Giorno, Il Sole 24 ore. 5. INIZIATIVE COMPLEMENTARI - INTEGRATIVE Partecipazione orientamento in ingresso con alunni scuole medie e negli open day in sede (v. Referente prof. ssa Di Cuzzo, tutor prof. ssa Recalcati). Incontro informativo sulla prevenzione oncologica, realizzato dall associazione Lorenzo Perrone di Cologno Monzese presso i locali della scuola, due ore, dalle 10:00 alle 12:00 di martedi 16 ottobre Incontro con Malalai Joya, parlamentare afgana, sul tema dei diritti umani: presso l auditorium della sede il 10 dicembre 2013, in collaborazione con il progetto La voce dell altro promossa dall ISIS Leonardo da Vinci. ATTIVITÀ INTEGRATIVE Incontro con Emanuele Del Grande, giornalista e scrittore, fondatore dell osservatorio sulle vittime della frontiera Fortress Europe, : presso l auditorium della sede il 19 febbraio 2014, in collaborazione con il progetto La voce dell altro promossa dall ISIS Leonardo da Vinci. Corso sulla sicurezza: 4h in vista dello stage Incontro con AVIS: 1 aprile dalle 9:00 alle 10:00 Attività di orientamento in uscita presso Il salone dello studente, via Procaccini 11, Milano, il giorno 21 marzo 2014 dalle 8:00 alle 13; incontro con le principali università e associazioni impegnate nell orientamento post-diploma. Attività di orientamento in uscita in collaborazione con E-Campus: 18 marzo 2014 dalle ore alle (compilazione di questionario per bilancio di competenze): SPORTELLO PER COLLOQUI INDIVIDUALI: azioni di counselling individuale su prenotazione il 25 marzo Alternanza Scuola Lavoro Partecipazione attività sportive dell Istituto (Torneo scolastico) il 15 maggio

16 CAPACITA DI ELABORAZIONE USO DEL LINGUAGGIO ABILITA NELLA DISCIPLINA CONOSCENZA 6. GRIGLIE DI VALUTAZIONE ESPLICITAZIONE DEI LIVELLI DI PRESTAZIONE AI FINI DELLA COSTITUZIONE DEL GIUDIZIO OBIETTIVI GIUDIZIO ESPLICITAZIONE LIVELLI VOTO Gr. Insuff. Nulla 2 Gr. Insuff. Gravemente carente e frammentaria 3 Gr. Insuff. Frammentaria 4 Insuff. Diffusa ma insicura e superficiale 5 Suff. Diffusa ma non approfondita 6 Discreto Diffusa a tratti dettagliata e precisa 7 Buono Diffusa sempre dettagliata e precisa 8 Ottimo Diffusa sempre precisa e approfondita 9/10 Gr. Insuff. Non sa applicare modelli operativi interpretativi 2/3 Gr. Insuff. Li applica in modo confuso anche se guidato 4 Insuff. Li applica in modo accettabile solo se guidato 5 Suff. Li applica in modo accettabile autonomamente 6 Discreto Li applica con sicurezza e precisione autonomamente 7 Buono Li applica con sicurezza e precisione in situazioni nuove di minima difficoltà 8 Ottimo Li applica con sicurezza e precisione in situazioni nuove di varia difficoltà 9/10 Gr. Insuff. Linguaggio grammaticalmente scorretto lessico molto limitato e improprio 2/3 Gr. Insuff. Linguaggio grammaticalmente scorretto lessico limitato e improprio 4 Insuff. Linguaggio grammaticalmente spesso scorretto lessico povero e improprio 5 Suff. Linguaggio prevalentemente corretto lessico elementare a volte improprio 6 Discreto Linguaggio grammaticalmente corretto lessico elementare appropriato 7 Buono Linguaggio grammaticalmente corretto lessico ricco e appropriato 8 Ottimo Linguaggio grammaticalmente corretto lessico molto ricco sicuramente appropriato 9/10 Gr. Insuff. Nessuna 2 Gr. Insuff. Confusa difficoltosa lacunosa anche se guidata 3 Gr. Insuff. Parziale anche se guidata 4 Insuff. Globale solo se guidata 5 Suff. Globale e autonoma 6 Discreto Globale autonoma e precisa 7 Buono Esauriente autonoma e precisa 8 Ottimo Esauriente autonoma precisa coglie anche le informazioni implicite 9/10 13

17 7. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Frequenza regolare Comportamento corretto con docenti e compagni Costante rispetto per le scadenze 9/10 Partecipazione attiva e attenzione costante Frequenza abbastanza regolare Comportamento nel complesso corretto Sostanziale rispetto delle scadenze 8 Partecipazione attenta Frequenza non del tutto regolare (frequenti ritardi e uscite anticipate) Comportamento a volte scorretto e spesso ripreso dai docenti Scadenze non sempre rispettate o rispettate solo su sollecitazione dei docenti 7 Partecipazione discontinua Frequenza discontinua; spesso superati i ritardi concessi Comportamento spesso al limite della correttezza e a volte verbalizzato sul registro di classe Comportamento scorretto nei confronti di insegnanti e/o compagni e/o altre figure operanti nella scuola e sanzionato dal Consiglio di Classe con provvedimento/i disciplinare/i a seguito del/i quale/i non si è notato un miglioramento nel percorso di crescita e maturazione 6 Mancanza di rispetto per le scadenze 14

18 Scarsa partecipazione Rifiuto sistematico delle regole dell Istituto Comportamento fortemente scorretto nei confronti di insegnanti e/o compagni e/o altre figure nella scuola e sanzionato dal Consiglio di Classe con provvedimento/i disciplinare/i a seguito del/i quale/i non si è notato nessun miglioramento nel percorso di crescita e maturazione Evidente ed assoluta inosservanza di scadenze ed impegni 5 8.SIMULAZIONE PRIMA PROVA 7 gennaio 2013 e 5 maggio 2014 V. ALLEGATI (tipologia a-b-c-d) 9. SIMULAZIONE SECONDA PROVA 27 febbraio 2014 e 12 aprile 2014 V. ALLEGATI 10. SIMULAZIONE TERZE PROVE 12 marzo 2014; 16 aprile 2014 v. ALLEGATI TIPOLOGIA B MATERIE CONTENUTI Domande aperte Inglese o TOURISM (LETTURA STIMOLO CON TRE DOMANDE APERTE) o Tipologia B : tre domande aperte sul turismo Domande aperte Francese o Tipologia B : tre domande aperte sul turismo Domande aperte Matematica o TRE ESERCIZI Domande aperte Storia o Tipologia B : tre domande aperte sul programma Domande aperte Storia dell arte o Tipologia B : tre domande aperte su quadri e movimenti pittorici Per la terza prova è stata prevista una durata di tre ore 15

19 11. ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO PREGRESSO ALUNNI TOTALE CREDITI (III E IV ANNO) 1 ARCE ZARASTI SHAARON PATRICIA 8 (3+5) 2 ARDUINO SARA 10 (5+5) 3 BESHAY KAROULIN 12 (6+6) 4 BORRELLI ANTONIO 14 (7+7) 5 BRUNO SARA 9 (5+4) 6 CUSCUSA MICHAEL 9 (4+5) 7 MARINELLI LORENZO GIOVANNI 11 (6+5) 8 NISOLI LUCA 10 (5+5) 9 PIZZINI STEFANO ALBERTO 14 (7+7) 10 RAIMONDI ANDREA 11 (5+6) 11 RIBEIRO ALVES GROSSI TULIANY 13 (7+6) 12 TORBA ALFRED 9 (5+4) 13 TORRES MARIAN COROMOTO 9 (4+5) 14 VIMERCATI SARA 15 (8+7) 15 ZEZZO GIADA 8 (4+4) 16

20 12.ARGOMENTI PROPOSTI DAI CANDIDATI PER IL COLLOQUIO ALUNNI ARGOMENTO 1 ARCE ZARASTI SHAARON PATRICIA La Normandia 2 ARDUINO SARA La società di massa 3 BESHAY KAROULIN L Egitto 4 BORRELLI ANTONIO Gli Stati Uniti d America 5 BRUNO SARA La Spagna 6 CUSCUSA MICHAEL La dipendenza dal gioco d azzardo 7 MARINELLI LORENZO GIOVANNI Il Male di vivere di Montale 8 NISOLI LUCA I mondiali di calcio del PIZZINI STEFANO Dittature e totalitarismi ALBERTO 10 RAIMONDI ANDREA Turismo 11 RIBEIRO ALVES Un viaggio nella dipendenza GROSSI TULIANY 12 TORBA ALFRED Albania 13 TORRES MARIAN La Francia COROMOTO 14 VIMERCATI SARA La Shoah attraverso l arte, la storia e la letteratura 15 ZEZZO GIADA La Belle Epoque 17

21 Il Consiglio di classe A.S ^ E Materie Docenti Firme ITALIANO STORIA MATEMATICA LINGUA INGLESE LINGUA FRANCESE ECONOMIA E TECNICA TURISTICA GEOGRAFIA TURISTICA TECNICA DELLA COMUNICAZIONE STORIA DELL'ARTE TECNICA DEI SERVIZI RELIGIONE EDUCAZIONE FISICA SOSTEGNO R. CATTANEO R. CATTANEO M.C. RECALCATI M. DONDONI M. VITALI M. SFAMENI F. CAMPANI M. BUDANI F. ROSSI A. POLOGRUTO D. MARRA L. DI FINO S. GARRONE, A. CRAPANZANO Cologno Monzese, 15 maggio

22 Programmazioni disciplinari dei singoli docenti 19

23 IPSCT E. FALCK SEDE COORDINATA COLOGNO MONZESE a.s PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO V E TURISTICO DOCENTE: PROF. SSA ROSSANA CATTANEO OBIETTIVI MINIMI POTENZIAMENTO DELLA CAPACITÁ DI COMPRENSIONE a. Analisi di testi specifici (generi, saggistica). -saper individuare i principali nuclei tematici all interno di una o più opere - saper individuare nel testo le principali caratteristiche fondamentali del genere di appartenenza - saper individuare le principali figure retoriche: metafore, sinestesie, enjambements, anafore, onomatopee, allitterazioni. - saper individuare nel testo narrativo l intreccio e il punto di vista b. Sintesi e schematizzazioni dei testi sulla base di criteri interpretativi -saper collocare autori ed opere studiati e saperli mettere a confronto POTENZIAMENTO DELLA CAPACITÁ COMUNICATIVA a. Produzione di testi orali adeguati alla varietà delle situazioni e delle funzioni comunicative -saper esporre oralmente con correttezza grammaticale, sintattica e utilizzo linguaggio adeguato. b. Produzione di varie tipologie di testi scritti, diversificati nella loro destinazione e finalità. -saper produrre testi scritti secondo le tipologie dell Esame di stato OBIETTIVI SUPERIORI POTENZIAMENTO DELLA COMPETENZA METALINGUISTICA a.affinamento della consapevolezza del funzionamento dei codice linguistico. b.acquisizione della terminologia specifica, relativa allo studio dei fenomeni letterari. 20

24 POTENZIAMENTO DELLA COMPETENZA LETTERARIA E DELLA CAPACITÁ DI FRUIZIONE ESTETICA (PIACERE DEL TESTO) a.acquisizione di strumenti e metodi per la lettura e l'interpretazione dei testi. b.conoscenza di un'ampia e varia tipologia di testi letterari. c.conoscenza ampia della produzione letteraria e delle tematiche del Novecento (attraverso la predisposizione di U.D. da somministrare fin dalla classe terza) d.riconoscimento della polivalenza e polisemia del testo letterario come prodotto estetico e come documento socio culturale. e.sensibilizzazione alla consapevolezza dell'esistenza di un sistema letterario europeo e sopranazionale. METODOLOGIA Sono previsti vari approcci metodologici realizzati mediante Moduli, in cui ha prevalso, di volta in volta, l'elemento storico-culturale, il genere letterario, la monografia (autore e/o opera), il tema. Si è ribadita la centralità del testo, sul quale si è svolto il lavoro di analisi interpretativa, tematica e stilistica, guidato dall'insegnante o affidato al lavoro degli studenti. In relazione a quanto detto, si è previsto l'utilizzo delle seguenti modalità didattiche: 1. Lezione frontale di inquadramento storico-culturale, di tipo tematico, di diversa tipologia di analisi critica 2. Didattica attiva: Relazioni individuali c/o di gruppo. Esercitazioni di autocorrezione. Letture domestiche consigliate e guidate dall'insegnante con schede e discussione. Confronto/discussione di gruppo. Elaborazione individuale c/o di gruppo di tematiche di approfondimento. In particolare, per quanto riguarda il potenziamento delle abilità di scrittura, si prevedono: test, questionari, commenti letterari, letture di brani di critica letteraria. L'insegnante ha avuto cura, inoltre, di date indicazioni sulla struttura del tema letterario che prevede la centralità dell'analisi testuale e diversi approcci critici. STRUMENTI Testo in adozione: AAVV, Paesaggi della Scrittura, dal novecento ai giorni nostri, ed. Laterza Fotocopie opere letterarie non disponibili nel testo adottato. Spettacoli teatrali e film. (DVD) Uscite didattiche. 21

25 VERIFICA E VALUTAZIONE 1. Produzione orale: Interventi durante le discussioni. Relazioni preventivamente progettate e organizzate. Lettura, analisi e interpretazione di testi letterari, sulla base di griglie. 2. Produzione scritta: Commento a testi e comprensioni, analisi e produzione Schemi di sintesi e relazioni. Saggio argomentativo su temi letterari, storici, di attualità, ecc.. SCANSIONE DELLE VERIFICHE Almeno due verifiche scritte e due verifiche orali per quadrimestre RECUPERO Il recupero delle conoscenze e delle capacità è stato programmato generalmente in itinere. CONOSCENZA DELLA CLASSE La classe è composta da 15 alunni, di cui 6 femmine e 7 maschi, tutti provenienti dallo stesso istituto. Il livello di preparazione raggiunto in italiano appare più che sufficiente e discreto solo per alcune persone. La maggior parte degli studenti ha assimilato i contenuti generali ed ha raggiunto gli obiettivi minimi, ma non sempre è in grado di rielaborare le conoscenze acquisite e si rilevano, soprattutto allo scritto, diverse difficoltà pratiche. Alcuni allievi faticano ad utilizzare con scioltezza la terminologia specifica della disciplina. La classe è apparsa generalmente interessata alle tematiche affrontate; le lezioni sono state seguite per lo più attivamente e, in alcuni casi, con particolare interesse. Alcuni studenti ancora utilizzano un metodo di studio mnemonico e dimostrano difficoltà nella rielaborazione dei contenuti. Altri invece hanno raggiunto un livello nella rielaborazione anche discreto e buono. A livello disciplinare il dialogo educativo è stato proficuo e gli allievi hanno avuto un rapporto sempre corretto con la docente. MODULO 1. LA CULTURA POSITIVISTA TRA OTTO E NOVECENTO. U.d. 1. Positivismo: naturalismo e verismo 1. Naturalismo: Flaubert e Zola 2. Verismo, darwinismo sociale e questione meridionale U. d. 2. G. Verga: - vita e opere, canone dell impersonalità e narratore corale; il Ciclo dei Vinti e i Malavoglia - Testi: Prefazione all Amante di Gramigna, Rosso Malpelo, La roba, La lupa (in fotocopia) 22

26 MODULO 2. SIMBOLISMO E DECADENTISMO U.d. 2: Estetismo e dandysmo 1. Critica della cultura positivista 2. Principi costitutivi dell estetismo 3. Profilo biobibliografico di Oscar Wilde 4. Lettura integrale de Il Ritratto di Dorian Gray (ed. a scelta) Ud. 3. Gabriele D Annunzio 1. Profilo biobibliografico di Gabriele D Annunzio. 2. Struttura e trama de Il piacere; letture dall antologia: Le regole e la vita di Andrea (p.152); 3. Le Laudi e il libro di Alcyone : La pioggia nel pineto (p.144), I pastori (p.149) MODULO 3 LINEE POETICHE DI INIZIO NOVECENTO U.d 1.F.T. Marinetti e il Futurismo 1. La ricerca di un arte totale, il Manifesto del futurismo (p.38) U.d. 2. Giovanni Pascoli 1. Profilo biobibliografico, tematiche e opere principali 2. da Myricae: Lavandare (p. 112), Novembre (p. 110), L assiuolo (p.114) MODULO 4: L EVOLUZIONE DEL ROMANZO DALL OTTOCENTO AL NOVECENTO U.d. 1. Luigi Pirandello -profilo biobibliografico, pensiero e poetica: il problema dell identità, forma e vita, il concetto di maschera, il teatro nel teatro. 1. Struttura e trama de Il Fu Mattia Pascal: lettura antologica: Il patto narrativo (p. 198), Senza documenti non si può amare (pag 200). 2. Da L umorismo, Il comico e l'umoristico (p. 176) 23

27 3. Da Novelle per un anno: La carriola (p.180) 4. Da Sei personaggi in cerca d autore: I personaggi irrompono sul palcoscenico (p.220) U.d. 2. Italo Svevo: profilo biobibliografico dell autore. -I concetti di malattia e salute, la psicanalisi, il monologo interiore. 1. Lettura integrale de La coscienza di Zeno (ed. a scelta) MODULO 5: IL PRIMO E IL SECONDO NOVECENTO: PERCORSI Ud. 1. Montale -Profilo biobibliografico dell autore, pensiero e poetica: il correlativo oggettivo. -da Ossi di seppia: Non chiederci la parola (p. 241), Spesso il male di vivere ho incontrato (p.242), Forse, un mattino andando in un aria di vetro (p.243) -da Le Occasioni: Non recidere, forbice, quel volto (p. 250) Ud. 2 U. Saba -Profilo biobibliografico dell autore. -da Canzoniere: Una capra (fotocopia), Trieste (p. 408) Ud. 3 G. Ungaretti -profilo biobibliografico dell autore; l ermetismo -da Porto sepolto: Il porto sepolto; Sono una creatura. (pp ) -da L Allegria: Veglia, San Martino del Carso (fotocopia) Ud. 4. Lettura di uno a scelta dei seguenti testi in edizione integrale: - E. Morante: profilo dell autrice; lettura integrale de L isola di Arturo (ed. a scelta) - P. Levi: profilo dell autore; lettura integrale di Se questo è un uomo (ed. a scelta) 24

28 Ud.5. Lettura integrale del seguente testo: J. D. Salinger, Il giovane Holden (ed. a scelta) U.d. 6 Il secondo 900: (mese di maggio) C. Pavese -profilo biobibliografico dell autore -Poesia: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi (p. 744) P. Paolo Pasolini profilo biobibliografico dell autore -Lettura antologica da Ragazzi di vita: Riccetto e Genesio (p. 693) MODULO 6: LA SCRITTURA U.d. 1 Analisi e commento di un testo (tipologia A) U.d. 2 Il saggio breve (tipologia B) U.d. 3 Il tema di ordine generale e storico ( tipologia C e D) La docente I rappresentanti 25

29 IPSCT E. FALCK -SEDE COORDINATA COLOGNO MONZESE A. S. 2013/2014 Classe V E TUR DOCENTE: PROF. SSA ROSSANA CATTANEO FINALITA' E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1. Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l'individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti; 2. acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina, interpreta secondo modelli e riferimenti ideologici; 3. consolidare l'attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e a spazi diversi, 4. scoprire la dimensione storica del presente; 5. affinare la "sensibilità" alle differenze; 6. acquisire la consapevolezza che la fiducia nell'intervento nel presente è connessa alla capacità di problematizzare il passato. OBIETTIVI MINIMI : 1. Saper comprendere e conoscere nella loro essenziale sequenza di svolgimento i fatti e i fenomeni storici; 2. Saper cogliere le principali relazioni tra fatti storici e contesti di riferimento; 3. Saper utilizzare un lessico adeguato ad un esposizione orale precisa ed accurata ed eventualmente anche un esposizione scritta organica e priva di errori orto-sintattici; 4. Saper individuare nei documenti storici le informazioni principali, con particolare riferimento a specifici settori della storia OBIETTIVI SUPERIORI: a) Utilizzare conoscenze e competenze acquisite per orientarsi nella molteplicità delle informazioni e per leggere gli interventi; b) Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali; c) Usare un metodo efficace per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici, locali, regionali, continentali. d) Ripercorrere, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, le interazioni in campo, le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, sociali, culturali, religiosi, di genere e ambientali. e) Servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici, riproduzioni di documenti. 26

30 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 15 alunni, di cui 6 femmine e 7 maschi, tutti provenienti dallo stesso istituto. Il livello di preparazione raggiunto in storia appare generalmente sufficiente, in alcuni casi anche più che sufficiente e buono. La maggior parte degli studenti ha assimilato i contenuti generali ed ha raggiunto gli obiettivi minimi, ma non sempre è in grado di rielaborare le conoscenze acquisite e si rilevano difficoltà pratiche soprattutto all atto dell esposizione. Alcuni allievi faticano ad utilizzare con scioltezza la terminologia specifica della disciplina. La classe è apparsa generalmente interessata alle tematiche affrontate; le lezioni sono state seguite per lo più attivamente e, in alcuni casi, con particolare interesse. Alcuni studenti ancora utilizzano un metodo di studio mnemonico e dimostrano difficoltà nella rielaborazione dei contenuti. Altri invece hanno raggiunto un livello nella rielaborazione anche discreto e buono. A livello disciplinare il dialogo educativo è stato proficuo e gli allievi hanno avuto un rapporto sempre corretto con la docente. LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Alberto De Bernardi, Scipione Guarracino, Storicamente. Scenari e temi dal Settecento a oggi, Il Novecento, Bruno Mondadori. CONTENUTI : La società di massa, la società dei consumi e dei nuovi mezzi di comunicazione. La belle époque, l Età Umbertina L Italia fra imperialismo, tentativi autoritari e aperture democratiche: dalla sinistra storica di De Pretis all Italia Giolittiana I principali partiti italiani di inizio secolo Gli stati europei si preparano alla Grande Guerra Cause e vicende della Grande Guerra La Rivoluzione Russa: dalla Russia degli zar all URSS di Lenin Il dopoguerra in Italia: la vittoria mutilata e l avvento del fascismo Il regime fascista La crisi del 29 e il suo riflesso sugli stati europei. Il New Deal di Roosevelt. L affermazione del nazismo in Germania L Europa antifascista, resistenza e Fronti Popolari La guerra civile spagnola 27

31 La Seconda Guerra mondiale: cause e vicende La conferenza di Yalta Lo stalinismo La Shoah e la deportazione politica La Guerra Fredda: due modelli economici e politici contrapposti Principali conflitti dalla Guerra Fredda alla distensione: guerra di Corea, crisi cubana, guerra del Vietnam L Italia Repubblicana (mese di maggio) ATTIVITA Visione del monologo teatrale di Marco Paolini, Vajont 9 ottobre 93, orazione civile, in occasione del cinquantesimo anniversario dell avvenimento. Incontro con Malalai Joya, parlamentare afgana, sul tema dei diritti umani: presso l auditorium della sede il 10 dicembre 2013, in collaborazione con il progetto La voce dell altro promossa dall ISIS Leonardo da Vinci Incontro con Emanuele Del Grande, giornalista e scrittore, fondatore dell osservatorio sulle vittime della frontiera Fortress Europe sul tema delle problematiche legate all immigrazione: presso l auditorium della sede il 19 febbraio 2014, in collaborazione con il progetto La voce dell altro promossa dall ISIS Leonardo da Vinci. METODO: -Presentazione dei nuclei tematici -Brain-storming, ricostruzione delle conoscenze pregresse per mezzo di discussione guidata. -Lezione frontale/ partecipata -Lettura del manuale/ materiale in fotocopia -Ricerche individuali VERIFICHE: -verifiche orali in itinere e finali (almeno due a quadrimestre più recupero eventuale) 28

32 STRUMENTI: -Libro di testo, -carte geografiche e tematiche -mappe concettuali, video didattici Cologno Monzese, 10 maggio 2014 La docente I rappresentanti 29

33 ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER IL COMMERCIO E IL TURISMO E.FALCK PROGRAMMA DI TECNICA TURISTICA ANNO SCOLASTICO CLASSE 5^E DOCENTE: MARIA SFAMENI ECONOMIA E TECNICA DELL IMPRESA TURISTICA Compresenza con tecnica dei servizi Libro di testo: Batarra Rizzo Sabatini Economia e tecnica dell impresa turistica 3 Tramontana 30

34 MODULO 1 LA GESTIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DELLE IMPRESE TURISTICHE Unità didattica 1: Le rilevazioni contabili Le scritture contabili Le scritture contabili obbligatorie Le scritture elementari e le contabilità sezionali nelle imprese turistiche La contabilità generale Il piano dei conti Le rilevazioni delle operazioni di gestione Unità didattica 2: Il bilancio d esercizio Dalla contabilità al bilancio Il bilancio secondo la normativa civilistica Principi di redazione e postulati di bilancio I criteri di valutazione Il contenuto del bilancio d esercizio La relazione sulla gestione Le relazioni degli organi di controllo Unità didattica 3: Le imposte La tipologia delle imposte L imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) La dichiarazione dei redditi: il modello Unico L imposta sul reddito delle società (Ires) Imposta regionale sulle attività produttive (Irap) L imposta comunale sugli immobili (IMU) L iva L iva nelle ADV e nei TO Unità didattica 4: Le fonti di finanziamento Finanziamenti di capitale proprio e di capitale di debito L apertura di credito Lo sconto L accredito di portafoglio salvo buon fine (s.b.f.) Gli anticipi su fatture Unità didattica 5: Il leasing e il factoring Il leasing Le forme tecniche del leasing 31

35 Il trattamento fiscale dell operazione di leasing Il factoring L operazione di factoring nelle imprese turistiche Unità didattica 6: L intervento finanziario pubblico L intervento finanziario statale e regionale nel settore turistico L intervento finanziario dell Unione europea I fondi strutturali Unità didattica 7: L analisi per indici L analisi di bilancio La riclassificazione dello Stato patrimoniale La riclassificazione del Conto economico L analisi per indici ( ratios analysis) MODULO 2 LA PIANIFICAZIONE E LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE Unità didattica 1: La pianificazione e la programmazione aziendale La pianificazione e la programmazione aziendale L analisi ambientale e revisionale L analisi aziendale La definizione degli obiettivi e strategie e la redazione dei piani Unità didattica 2: La pianificazione di nuove imprese turistiche Le fasi della pianificazione di nuove imprese turistiche La definizione degli indirizzi La definizione dell impianto Lo studio di fattibilità ( business plan) Il piano aziendale Unità didattica 3: il controllo budgetario La programmazione di esercizio e il budget La struttura del budget I costi standard Il controllo budgetario Unità didattica 4: Il budget negli alberghi e nelle imprese di viaggi Il budget economico nelle imprese alberghiere Il budget nelle imprese di viaggi Compresenza: elaborazione di un budget alberghiero 32

36 MODULO 3 IL MARKETING MANAGEMENT E LE TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE Unità didattica 1: Il marketing e il mercato turistico Caratteristiche del mercato turistico La segmentazione del mercato della domanda Gli strumenti del micro marketing: il marketing mix Il marketing turistico pubblico (macromarketing) Unità didattica 2: Le strategie di marketing Il posizionamento del prodotto Il ciclo di vita del prodotto Le strategie di marketing in funzione del Cvp Unità didattica 3: Le fonti informative del marketing turistico Il marketing e il sistema informativo aziendale Le ricerche di mercato Tipi di ricerche Le fonti statistiche sul turismo Unità didattica 4: Il piano di marketing Il piano di marketing Analisi della situazione esterna e interna Obiettivi, strategie e piani di azione LA GESTIONE delle risorse umane SEZIONE 1 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE 1. Concetto di lavoro 2. Norme e fonti che regolano il rapporto di lavoro 3. Forme particolari di assunzione 4. I sindacati e le organizzazioni dei lavoratori 33

37 SEZIONE 2 L ASSUNZIONE DEI LAVORATORI 1. Costituzione del rapporto di lavoro 2. Instaurazione del contratto di lavoro 3. Enti pubblici che gestiscono le assicurazioni sociali obbligatorie per i dipendenti SEZIONE 3 LA RETRIBUZIONE E I SUOI ELEMENTI 1. Concetto di retribuzione 2. Gli elementi della retribuzione TECNICA DEI SERVIZI (2 ORE CURRICULARI) MODULO 4 LA GESTIONE DEL FRONT E DEL BACK OFFICE NELLE IMPRESE TURISTICHE Unità didattica 1: La gestione delle prenotazioni Il nuovo front office La distribuzione del prodotto turistico on line Il commercio elettronico nel turismo Il web marketing turistico e le prenotazioni on line Unità didattica 2: Le operazioni di front office nelle imprese di viaggi Le attività di front office Il contatto con il cliente nelle agenzie di viaggi Il turismo on line e il turismo on site La fase della prenotazione del viaggio Le prenotazioni last minute e last second La fase della vendita dei prodotti turistici Il contratto di vendita Unità didattica 4: Le operazioni di back office nelle imprese ricettive Le operazioni di back office nelle imprese ricettive 34

38 Le contabilità sezionali nelle imprese ricettive MODULO 5 LA LEGISLAZIONE TURISTICA E ALBERGHIERA Unità didattica 1: La normativa per l esercizio delle imprese turistiche La normativa del settore turistico La legge 217/1983 e le leggi regionali La legge 135/2001 e il d.p.c.m. 13 settembre 2002 L autorizzazione all esercizio delle imprese turistiche Unità didattica 2: La normativa sulla sicurezza e l igiene in azienda La sicurezza in azienda La prevenzione in azienda Le norme relative all igiene in azienda Gli organi di controllo Firma dei docenti Prof.ssa Maria Sfameni Prof.ssa Annunziata Pologruto Firma dei rappresentanti di classe 35

39 PROGRAMMA DI TECNICA DEI SERVIZI E PRATICA OPERATIVA PROF.SSA POLOGRUTO ANNUNZIATA CLASSE V E TUR. ANNO 2013/2014 TESTO ADOTTATO: ECONOMIA E TECNICA DELL IMPRESA TURISTICA 3 CASA EDITRICE: TRAMONTANA AUTORI: BATARRA-RIZZA-SABATINI MODULO 4 LA GESTIONE DEL FRONT E DEL BACK OFFICE NELLE IMPRESE TURISTICHE Unità didattica 1: La gestione delle prenotazioni 1) Il nuovo front office 2) La distribuzione del prodotto turistico on line 3) Il commercio elettronico nel turismo 4) Il web marketing turistico e le prenotazioni on line 5) La formazione di un archivio clienti: il direct mailing e i programmi di fidelizzazione Compilazione modulistica e verifica di fine unità Unità didattica 2: Le operazioni di front office nelle imprese di viaggi 1) Le attività di front office 2) Il contatto con il cliente nelle agenzie di viaggi 3) La fase della prenotazione del viaggio 4) Le prenotazioni last minute e last second 5) Il contatto di vendita Compilazione modulistica e verifica di fine unità 36

40 Unità didattica 3: Le operazioni di back office nelle imprese di viaggi 1) Dal front al back office: il flusso di documenti e di informazioni 2) La prenotazione (booking) del prodotto turistico 3) La compilazione del tableau booking Compilazione modulistica e verifica di fine unità Unità didattica 4: Le operazioni di back office nelle imprese ricettive 1) Le operazioni di back office nelle imprese ricettive 2) Le contabilità sezionali nelle imprese ricettive 3) La reception 4) La segreteria e l amministrazione CONTENUTI: IN COMPRESENZA CON TECNICA DELLE COMUNICAZIONI MODULO 3: LE COMUNICAZIONI NEL TURISMO Unità didattica 1: L interazione diretta con i clienti 1) Il momento del contatto 2) Essere cortesi 3) Essere positivi Unità didattica 2: La comunicazione telefonica 1) I messaggi registrati in segreteria telefonica e l a-mail MODULO 4: IL MARKETING DI SE STESSI Unità didattica 1: Le inserzioni ed i curriculum viatae 1) Pubblicare un inserzione 2) La lettera di autocandidatura 3) Il curriculum viatae 37

41 Simulazioni di comunicazione diretta(cliente-operatore) nelle imprese turistiche Simulazione dei casi sia all interno di un albergo sia in agenzia di viaggi. Testo in uso: In compresenza di Economia Tramontana L. Montelatici-G.rasile ECONOMIA E TECNICA DELL IMPRESA TURISTICA 3 In compresenza di Tecnica della comunicazione -G.Colli- G.Pietroni LE NUOVE PRATICHE COMINICATIVE ALUNNI DOCENTE PROF.SSA ANNUNZIATAPOLOGRUTO 38

42 Programma di matematica Insegnante: prof.ssa Recalcati Maria Cristina TESTO ADOTTATO: FORMAZIONE ALLA MATEMATICA volume D1 NUOVA FORMAZIONE ALL ANALISI Autori: Dodero, Baroncini, Manfredi Casa editrice: Ghisetti e Corvi editori PROGRAMMA SVOLTO: Algebra: Disequazioni di primo grado. Disequazioni di secondo grado risolte con il metodo grafico. Disequazioni frazionarie con termini di primo e/o di secondo grado. Analisi: Definizione di funzione, classificazione delle funzioni. Definizione di dominio e di codominio di una funzione. Definizione di funzione pari, dispari, invertibile. Definizione di funzione crescente e decrescente. Determinazione del dominio di funzioni algebriche razionali intere e frazionarie. Determinazione dei punti di intersezione con gli assi cartesiani di funzioni algebriche razionali. Determinazione del segno di funzioni algebriche razionali. Concetto intuitivo di limite per x tendente ad un valore finito. Calcolo del limite per x tendente ad un valore finito nelle funzioni razionali intere e fratte. o Limite infinito per x tendente ad un valore finito. o Limite destro e limite sinistro. o Forma di indeterminazione 0/0 Concetto intuitivo di limite per x tendente ad infinito. Calcolo del limite per x tendente a infinito nelle funzioni razionali intere e fratte. o Limite infinito per x tendente ad infinito. o Limite finito per x tendente ad infinito. o Forma di indeterminazione /. 39

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