Ogni sguardo è culturale. I nostri pregiudizi sociali si giocano nella percezione del nostro stesso colore. (M. Pastoureau, Il piccolo libro dei

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Ogni sguardo è culturale. I nostri pregiudizi sociali si giocano nella percezione del nostro stesso colore. (M. Pastoureau, Il piccolo libro dei"

Transcript

1

2

3 Ogni sguardo è culturale. I nostri pregiudizi sociali si giocano nella percezione del nostro stesso colore. (M. Pastoureau, Il piccolo libro dei colori).

4

5 Indice Introduzione 11 Capitolo 1. Responsabilità sociale e pubblicità sociale. Istituzioni, organizzazioni non profit e aziende commerciali a confronto Pubblicità sociale: definizione e soggetti emittenti Le tre categorie di emittenti Le istituzioni Le organizzazioni non profit Le aziende private I prodotti della pubblicità sociale Pianificazione e budget: i due problemi delle organizzazioni non profit Conseguenze a livello di analisi La responsabilità sociale delle aziende commerciali Strumenti di responsabilità sociale a confronto Breve nota metodologica...27 Capitolo 2. Modalità e multimodalità Modalità: il valore di verità delle affermazioni sul mondo La modalità visuale: strumenti di analisi Coding orientation: tipologie di visual truth Multimodalità: i testi come sistemi di comunicazione Il colore come modalità semiotica Semiotica del colore: tratti distintivi Integrative Multi-semiotic Model: un modello di analisi della pubblicità Il significato della composizione: le dimensioni dello spazio visivo Given e new Il valore informativo di destra e sinistra Ideale e reale Il valore informativo di alto e basso Il valore informativo di centro e margine La salienza: cosa cattura l attenzione del lettore Il framing: connessione e separazione degli elementi Composizioni lineari e non lineari...48 Capitolo 3. Il colore L approccio storico: storia e origini del colore... 51

6 Dalla preistoria all Antica Roma Il Medioevo ed i colori del cristianesimo Colori politeistici, colori monoteistici La Riforma protestante: morigeratezza e cromofobia Dal Seicento ai nostri giorni L approccio scientifico e psicologico Newton ed i sette colori dello spettro cromatico Colori caldi e freddi L approccio linguistico Il colore come prodotto linguistico e culturale Colori di primo e secondo livello Universalità dei colori di base: l ipotesi di Berlin e Kay Hanunoo: nelle Filippine esistono solo quattro colori? Fenomenologia dei colori fondamentali Nero: morte ed eleganza Bianco: purezza ed igiene Rosso: vita e peccato Verde: destino ed ambiguità Giallo: vitalità e infamia Blu: barbaro e spirituale Marrone, arancione, rosa, grigio e viola: le mezze tinte dall identità debole Il relativismo culturale dei colori Indagine sulle preferenze cromatiche Bianco, nero e rosso: i colori dell Africa Nera Bianco Nero Rosso Relazione fra colori base ed elementi I colori come fasi della vita e nell aspetto personale I colori dell Estremo Oriente Riflessioni per un analisi della pubblicità sociale Due tipologie di colorazione Colore e comunicazione d impresa...81 Capitolo 4. Appraisal Theory Le Tipologie di atteggiamento e il Sistema della valutazione Attitude: Affect L espressione delle sensazioni Attitude: Judgement La valutazione dei comportamenti Attitude: Appreciation La sfera estetica degli Atteggiamenti L Amplificazione degli Atteggiamenti... 92

7 La Forza degli Atteggiamenti Amplificazione del Focus Testi monologlossici ed eteroglossici Le Fonti di un testo Posizionamento intertestuale Un approfondimento Endorsement L Approvazione del pensiero altrui Source Type Tipologia della Fonte Textual Integration Il grado di assimilazione della Fonte Coinvolgimento e Posizionamento Dialogico Smentita Negazione e Contro-aspettativa Proclamazione Aspettativa e Pronunciamento Probabilise Evidenza, Probabilità, Sentito dire Attribuzione ed Extra-vocalizzazione Dialogistic expansion e Dialogistic contraction Proposizioni non dialogiche (Undialogised utterances) La Teoria della Valutazione applicata alle immagini Capitolo 5. Analisi di casi a confronto Il caso United Colors of Benetton Storia di uno scandalo La comunicazione precedente al : gli anni del cambiamento Il concetto di varietà : il ciclo dell uguaglianza Opposizioni e polemica : il ciclo della morte Le immagini d agenzia : la verità Abbandono del colore e iniziativa a scopo benefico : il ciclo del sangue Apoteosi dell advocacy Dal 1994 ai giorni nostri: il ritorno ad una comunicazione positiva La salute ABA (Associazione Bulimia Anoressia) Fondo Dove per l Autostima e Amici di Maria De Filippi AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue) ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) e Mentadent Breast Health Institute La tutela dell infanzia, delle popolazioni e delle categorie svantaggiate ActionAid International For a Smile Terre des Hommes Italia Save the Children Italia Onlus Mus-e L arte per l integrazione a scuola Humana People to People AVSI (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale) e OptoCoop Italia - OXO...147

8 Ai.Bi. (Amici dei Bambini), Henkel e Auchan Unicef, BD (Becton, Dickinson & C.) AMREF Save Darfur Medici con l Africa Cuamm Medici Senza Frontiere Coop Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità La ricerca scientifica per il miglioramento delle condizioni di vita AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e Mieloma) Telethon, BNL Collistar e I.S.P.L.A.D. (International-Italian Society of Plastic-Aesthetic and Oncologic Dermatology) Merck Sharp & Dohme La formazione come strumento di costruzione della pace Marithé + François Girbaud e Seeds of Peace La tutela dell ambiente e del patrimonio artistico-culturale Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) Focus e MediaFriends Onlus per forplanet FAI (Fondo Ambiente Italiano) e Banca Intesa FAI (Fondo Ambiente Italiano), Radio Capital e Telecom Italia FAI (Fondo Ambiente Italiano), Wind, Infostrada e Gruppo Editoriale L Espresso Eni 30PERCENTO The Coca-Cola Company e WWF (World Wildlife Fund) La tutela degli animali LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) e Hill s La sicurezza stradale Ministero dei Trasporti ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) - Fondazione per la Sicurezza Stradale Autostrade per l Italia Conclusioni 195 Allegati 199 Allegato 5.1. Campagne pubblicitarie a confronto Allegato 5.2. Galleria immagini

9 Bibliografia 325 Volumi Articoli e saggi Sitografia 331 Ringraziamenti 337

10

11 Introduzione A forza di averli sott occhio, si finisce col non vederli più. Insomma, non li si prende sul serio. Errore! I colori [ ] veicolano dei codici, dei tabù, dei pregiudizi cui obbediamo senza saperlo, possiedono significati reconditi che influenzano profondamente il nostro ambiente, i nostri comportamenti, il nostro linguaggio e il nostro immaginario. [ ] L arte, la pittura, la decorazione, l architettura, la pubblicità, ma anche i nostri prodotti di consumo [ ], tutto è retto da un codice non scritto di cui i colori detengono il segreto. 1 Il colore è una componente fondamentale nella vita di tutti noi, ci circonda, ci affascina, ci coinvolge. A volte è sgargiante e appariscente, altre sobrio e quasi inesistente. Esso è un elemento essenziale anche nella comunicazione pubblicitaria, dove viene utilizzato in modo diverso a seconda del prodotto, del settore merceologico di appartenenza, degli obiettivi della comunicazione. Nel complesso e variegato mondo della pubblicità, quella sociale è una delle tipologie meno martellanti rispetto alla totalità della comunicazione. Occupa minore spazio nella vita di tutti i giorni, ma forse, proprio per questo, sembra essere una delle categorie più interessanti da analizzare. Essa si distingue dalla comunicazione di prodotto per la volontà di veicolare i messaggi in modo più referenziale rispetto a profumi, abbigliamento, automobili e compagnie telefoniche, che spesso tendono a gridare al mondo la propria identità, con visual accattivanti e coloratissimi, testimonial famosi e testi che cercano di valorizzare questa o quella qualità rispetto alla concorrenza. La pubblicità sociale tende a privilegiare altri canali per affermare la propria identità e riuscire ad attrarre l attenzione del lettore: testi forti, immagini a volte brutali, ma non autocelebrative, che attirano il destinatario in modo meno eclatante, ma talmente diretto che è impossibile ignorarla senza soffermarsi un momento. A mio parere la necessità di perseguire degli obiettivi moralmente ed eticamente utili è fondamentale nella ricerca di un approccio più efficace, ed è 1 Pastoureau Michel, Simonnet Dominique, Il piccolo libro dei colori, Ponte delle Grazie, Milano, 2006, pp

12 Introduzione interessante vedere come la creatività delle agenzie sia stimolata nell affrontare temi difficili come salute, sicurezza, violenza, etc. In questo settore, ad un primo sguardo, appare evidente come il colore sia utilizzato in modo differente rispetto alle altre tipologie di pubblicità: questo genere di comunicazione ricorre ad una gamma cromatica più ristretta, a volte limitata ai colori fondamentali della cultura occidentale (bianco, nero e rosso) 2, o comunque circoscritta a colori scuri e poco appariscenti. Questo in forte contrasto con la forza del messaggio che esse vogliono veicolare, grazie all utilizzo di testi pungenti e di grande impatto. La prima parte della trattazione si occuperà della pubblicità sociale ad un livello macro-testuale. In essa verranno forniti gli strumenti necessari per l analisi complessiva delle campagne, a partire dai concetti di modalità e multimodalità (nel corso del capitolo dedicato a questi temi verranno forniti alcuni esempi tratti dal corpus di analisi), con un attenzione particolare dedicata al ruolo svolto dal colore in questo ambito. I testi pubblicitari, in quanto sistemi di comunicazione, possono essere infatti esaminati come dei testi multimodali, poiché il loro significato si realizza attraverso più codici semiotici che interagiscono fra loro. In altre parole un testo multimodale utilizza contemporaneamente elementi che provengono da diversi codici semiotici di comunicazione 3. Le teorie sull analisi multimodale fanno riferimento al lavoro di Michael Halliday, che ha identificato tre metafunzioni che si realizzano in un testo 4. In questa prospettiva il colore diventa una risorsa per la costruzione del significato, il quale non può essere associato ad una sola delle metafunzioni individuate da Halliday, quella interpersonale, ma sembra piuttosto costituire un elemento a sé stante. Esso pertanto può essere analizzato come singolo sistema di comunicazione, che interagisce assieme a testi ed immagini nel processo di significazione 5. 2 Ibidem, p Cfr. Graddol S., Visual English, in Goodman S. and Graddol S., Redesigning English: New Texts, New Identities, Routledge, London, 1996, p Cfr. Kress Gunther, Van Leeuwen Theo, Reading Images. The Grammar of Visual Design, 2 nd edition, Routledge, London, 2006, pp , Le tre metafunzioni cui si fa riferimento, ideazionale, interpersonale e testuale, verranno ampiamente trattate nel secondo capitolo. 5 Ibidem, pp

13 Introduzione Nel quarto capitolo si passerà all analisi del testo verbale, grazie ad un recente approccio teorico, quello dell Appraisal Theory. Esso affronta il problema delle valutazioni che vengono sempre espresse da chi produce i testi, in modo esplicito o implicito, e fornisce degli strumenti di analisi sviluppati a partire dalla grammatica sistemico-funzionale di Halliday, focalizzando la propria attenzione sulla funzione interpersonale del testo. Tale apparato teorico trova un limite nell essere stato fino ad ora applicato soltanto all analisi dei testi verbali e non dell apparato visuale. Per questa ragione verrà formulata un ipotesi di applicazione alle immagini, al fine di fornire una teoria che permetta di esaminare le campagne pubblicitarie nel loro complesso sistema di interazione fra piano verbale e piano visuale. All interno di questo capitolo verranno analizzati a vario titolo alcuni testi ed alcune pagine pubblicitarie tratte dal corpus di entrambi gli Allegati finali. Il quinto capitolo sarà infine dedicato all analisi approfondita di alcune fra le campagne rilevate nella fase di monitoraggio delle testate che hanno fornito gran parte del materiale per questo lavoro. La ricerca è stata svolta su un campione di riviste periodiche, per un periodo di un anno (da giugno 2006 a giugno 2007), e prevede una classificazione delle pubblicità a seconda della problematica sociale trattata. Esse saranno poi analizzate singolarmente (o per campagna), alla ricerca di una relazione anche fra tematica sociale e scelte cromatiche effettuate. La scelta di limitare il campo della ricerca alla sola carta stampata nonostante la maggiore pervasività del mezzo televisivo come veicolo per la pubblicità in genere è stata dettata principalmente da ragioni di carattere pratico, in quanto essa è più facilmente reperibile e catalogabile. Durante la fase di raccolta del materiale ho cercato di mettermi in contatto diretto con la maggior parte delle aziende, delle istituzioni e delle organizzazioni non profit che hanno pubblicato gli annunci. Alcune di esse, oltre ad informazioni sul loro operato, mi hanno fornito ulteriore materiale pubblicitario rispetto a quello rilevato sulle sole riviste periodiche. Per completezza si è deciso di includerne una parte all interno dell analisi effettuata, poiché alcuni annunci completavano delle campagne rilevate solo parzialmente nel campione di partenza. Inoltre sembra opportuno sottolineare come, all interno di questo materiale in eccedenza, fossero presenti alcuni casi particolarmente interessanti, ma che non rientrano nell arco temporale definito a priori, in quanto precedenti o successivi. Alcuni di questi verranno citati nel corso della trattazione o nelle Conclusioni, ed essi, insieme ad una selezione di casi non analizzati, saranno 13

14 Introduzione riuniti nell Allegato 5.2, una sorta di galleria fotografica che permetterà di avere una visione di insieme del materiale pubblicitario di cui si dispone. A partire dal campione iniziale delle campagne rilevate, per un totale di 92 (di cui 60 realizzate da istituzioni ed organizzazioni non profit, e 29 da aziende commerciali), si è deciso di limitare il numero su cui effettuare l analisi. Sono state selezionate ed analizzate in modo approfondito 43 campagne pubblicitarie, scelte perché ritenute particolarmente interessanti sulla base degli strumenti teorici adottati. Alcune delle rimanenti sono state analizzate solo parzialmente a livello micro-testuale (nel quarto capitolo) ed inserite all interno dell Allegato 5.2. Una parte consistente di questo lavoro sarà dedicata all analisi delle campagne realizzate da istituzioni ed organizzazioni non profit. Esse verranno confrontate con le pubblicità realizzate da alcune aziende commerciali, che sia in passato sia in tempi recenti hanno destinato una parte del loro budget pubblicitario a temi sociali, unitamente alla comunicazione della propria identità. Anche le imprese che perseguono la realizzazione di profitti si rendono conto, infatti, della necessità di assumersi una responsabilità sociale, e quindi esse, in modo più o meno diretto, cercano di prendere parte alla realizzazione progetti ed iniziative a scopo benefico e socialmente utile 6. A prima vista pare che questa tipologia di pubblicità si dissoci leggermente dalle scelte cromatiche spesso sobrie delle campagne realizzate da enti non profit e istituzioni: essa fa un uso del colore più vivo e saliente, che rispetta maggiormente il potenziale strutturale della categoria degli annunci pubblicitari, poiché associa la comunicazione sociale all identità dell azienda. I quesiti che percorrono questa ricerca sono i seguenti: esiste una correlazione fra la pubblicità sociale e l uso particolare del colore che la contraddistingue? In che modo il colore si mette in relazione con il testo? Quale metafunzione è preponderante in questa tipologia di campagne? 6 A questo proposito il caso Benetton, che verrà analizzato all inizio del quinto capitolo, è variamente citato nella letteratura italiana sulla responsabilità sociale delle aziende. Per un approfondimento su questo tema si vedano per esempio Gadotti Giovanna, Gli interventi nel sociale, in Fabris Giampaolo (a c. di), La comunicazione d impresa. Dal mix di marketing al communication mix, Sperling & Kupfer, Milano, 2003, pp (in particolare, il caso Benetton è citato a p. 381) e Semprini Andrea, Analizzare la comunicazione. Come analizzare la pubblicità, le immagini, i media, Franco Angeli, Milano, 2001 (il caso Benetton viene analizzato in tutta la Prima Parte del volume). 14

15 Introduzione Una delle ipotesi mira inoltre a dimostrare se esiste, in linea generale, una certa uniformità di approccio da parte degli emittenti nel trattare tematiche sociali e di pubblica utilità. 15

16

17 Capitolo 1. Responsabilità sociale e pubblicità sociale. Istituzioni, organizzazioni non profit e aziende commerciali a confronto Questo lavoro sarà dedicato all analisi delle campagne pubblicitarie pubblicate su alcune testate di stampa periodica nazionale. Prima di procedere a questa fase appare in ogni caso opportuno introdurre innanzitutto alcuni concetti teorici relativi alla pubblicità sociale delle istituzioni, delle organizzazioni non profit e delle aziende commerciali, ai soggetti che la producono ed al metodo di ricerca utilizzato Pubblicità sociale: definizione e soggetti emittenti Non è facile fornire una definizione esaustiva e semplice del concetto di pubblicità sociale. In generale si afferma che essa si occupa di tematiche socialmente utili e di interesse per il pubblico (inteso come cittadino). La pubblicità sociale dunque si distingue da quella commerciale, che ha come obiettivi la promozione di prodotti, beni, servizi, o anche delle stesse aziende. Tuttavia in alcuni casi, e lo si potrà vedere meglio nel quinto capitolo, dedicato all analisi delle campagne, non è facile tracciare una netta linea di demarcazione, poiché negli ultimi anni, anche se con notevole ritardo rispetto ad altri paesi, anche in Italia le aziende private hanno progressivamente assunto un ruolo attivo nella comunicazione a scopi sociali e benefici 1. Secondo Gadotti, è inoltre utile fare una precisazione quando si utilizzano le espressioni pubblicità sociale e comunicazione sociale : mentre la prima si basa unicamente sulla realizzazione di campagne informative per la modifica di atteggiamenti e comportamenti, spesso con scarsi risultati, la seconda è costituita da un approccio più ampio, che ricorre anche ad altri metodi, oltre alla pubblicità vera e propria, per inviare messaggi al pubblico (ad esempio avvalendosi dell ausilio di esperti o organizzando manifestazioni ed eventi per entrare 1 Cfr. Gadotti Giovanna, Pubblicità sociale. Lineamenti, esperienze e nuovi sviluppi, Franco Angeli, Milano, 2001, pp. 19 (nota 1) e

18 Capitolo 1 in contatto più diretto con i destinatari della comunicazione) 2. Ad oggi, anno 2007, a distanza di qualche tempo da quando il testo cui si fa riferimento è stato scritto, in generale si potrebbe (o si vorrebbe) affermare che la situazione sia un po cambiata in direzione di un approccio maggiormente comunicativo e un po meno (soltanto) pubblicitario. In questa ottica pare che ci si sia parzialmente resi conto della necessità di andare oltre alle sole campagne pubblicitarie per affrontare le tematiche sociali, facendo quindi ricorso anche ad altri mezzi di informazione e di persuasione. Quanto ai generi, o alle categorie della pubblicità sociale, la letteratura identifica tre macro-tipologie: la pubblicità non commerciale (non commercial advertising), in cui rientrano annunci di enti governativi locali e nazionali, organizzazioni religiose e benefiche, gruppi politici, associazioni di cittadini. Questa tipologia di advertising può di volta in volta sostenere, proporre o appoggiare misure di pubblica utilità, sollecitare donazioni, contributi etc. La seconda categoria comprende i comunicati che si occupano di temi controversi, proponendo e sottolineando un particolare punto di vista. La natura di questa pubblicità, chiamata advocacy, è essenzialmente polemica in quanto si oppone apertamente a tesi od opinioni espresse da altri gruppi. Fra i più clamorosi esempi di questa categoria si ricorda il caso di United Colors of Benetton. L ultimo genere individuato è quello della propaganda, a cui si intende solo accennare brevemente data la sua scarsa utilità, sia ai fini di questa ricerca, sia (soprattutto) per le implicazioni politico-ideologiche che questo termine porta con sé. Secondo Kotler 3, questo modello identifica le istituzioni (politiche, statali o aziendali) che cercano di conquistare il favore dei potenziali sostenitori a favore della propria causa, a volte attraverso l uso di strumenti retorici e di manipolazione. Si tratta dunque di un tipo di comunicazione i cui obiettivi principali sono quelli politici e/o quelli religiosi. 2 Ibidem, p. 24, nota 7. In questa sede tuttavia le due espressioni verranno utilizzate come sinonime. 3 Ibidem, p. 30, nota

19 Responsabilità sociale e pubblicità sociale Le tre categorie di emittenti Una distinzione più importante rispetto alla precedente ai fini di questa ricerca riguarda la classificazione dei diversi soggetti che possono mettere in atto una comunicazione socialmente utile e viene fornita sempre da Gadotti Le istituzioni La prima grande categoria è costituita dalle istituzioni (o pubblici poteri), di cui fanno parte gli apparati di governo, sia a livello centrale che locale, ovvero ministeri, regioni, province, comuni, etc. Questi soggetti, data la loro natura, non possono mettere in atto un attività di advocacy, ma realizzano essenzialmente dei messaggi di interesse pubblico e nell interesse pubblico. Non tutta la comunicazione proveniente da questi emittenti può essere tuttavia definita come pubblicità sociale: in essa non rientrano i messaggi che hanno come scopo quello la promozione di servizi o prodotti che in qualche misura si propongono come alternativa rispetto a quelli forniti dalle aziende private e commerciali: un esempio evidente può essere costituito servizi di trasporto collettivo e privato. Al di là dei casi più evidenti, la linea di suddivisione può presentare qualche difficoltà, poiché non tutti i servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche hanno lo stesso carattere, e ve ne sono alcuni che non presentano un chiaro profilo economico: si pensi ad esempio alle strutture di assistenza sanitaria o agli asili nido. Rientrano invece nel dominio della pubblicità sociale le comunicazioni messe in atto dallo Stato per lanciare campagne dirette alla stimolazione di comportamenti collettivi funzionali al raggiungimento di obiettivi di crescita civile della società, con evidenti scopi educativi: si pensi ad esempio alle campagne di sensibilizzazione sull ecologia e la salute Le organizzazioni non profit Le organizzazioni non profit comprendono fondazioni, associazioni, movimenti di cittadini e gruppi sociali che si identificano con alcune tematiche specifiche, il cui denominatore comune è costituito dalla mancanza degli obiettivi di lucro che invece caratterizzano le aziende commerciali. Questo tipo di soggetti fa ricorso ai messaggi pubblicitari per sensibilizzare l opinione pubblica sui valori e le tematiche di cui si fanno portavoce, e per i quali a volte le istituzioni non sono in grado di fornire soluzioni adeguate o sufficienti. La maggior parte delle campagne prodotte dalle organizzazioni non profit rientra a pieno titolo nella 4 Ibidem, pp

20 Capitolo 1 pubblicità sociale, poiché fanno appello a valori universali, riconosciuti e condivisi. I temi e le problematiche affrontate sono di varia natura: si va dalle questioni ambientali, alla salute, agli animali, solo per citarne alcune. Non mancano (anzi, sono molte) infine la campagne che cercano di focalizzare la loro attenzione su fasce di popolazione o gruppi che necessitano di una tutela particolare, come i bambini, le donne e le popolazioni delle aree povere del mondo Le aziende private Le imprese commerciali negli ultimi anni hanno sempre più di frequente realizzato delle campagne comunicazione che affrontano tematiche di carattere sociale, in modo più o meno diretto, per motivi diversi, che vanno dalla necessità di assumersi una responsabilità 5 e di raggiungere obiettivi sociali nel contesto in cui esse operano, a quella di promuovere la propria immagine e legittimare la propria preminenza sociale. Questo tipo di soggetti non sempre realizza delle campagne strettamente classificabili all interno della categoria che costituisce il principale oggetto di analisi di questo lavoro, tuttavia vi sono alcuni casi in cui l impegno delle aziende private si riesce a realizzare efficacemente anche accanto agli scopi commerciali per cui esse si caratterizzano. Tra i vari fattori che possono aver portato nel corso del tempo le imprese ad adottare anche questa fra le vie della comunicazione forse vi è anche il bisogno di riqualificare il mezzo pubblicitario come strumento non solo al servizio delle attività economiche e produttive, ma anche come mezzo a servizio di cause di pubblica utilità I prodotti della pubblicità sociale Kotler 6 inoltre identifica tre «prodotti da commercializzare» nel marketing sociale 7 : essi sono suddivisibili in idee, pratiche e oggetti tangibili. 5 Questo tema verrà affrontato in maniera più approfondita nel prosieguo del capitolo. 6 Kotler Philip, Roberto Eduardo L., Marketing sociale. Strategie per modificare i comportamenti collettivi, Edizioni di Comunità, Milano, 1991, pp L espressione marketing sociale indica genericamente l attività svolta dagli enti non profit, ma anche la responsabilità sociale connessa alle imprese commerciali. Kotler effettua una netta distinzione fra marketing delle organizzazioni senza fini di lucro, marketing sociale (chiamato anche public issue marketing), e marketing inteso come responsabilità sociale delle aziende private (societal marketing). Per un approfondimento su queste tre distinzioni si veda Tamborini Stefania, Marketing e comunicazione sociale, Lupetti, Milano, 1996, pp ). 20

21 Responsabilità sociale e pubblicità sociale Le idee possono prendere la forma di credenze, attitudini o valori. Le credenze sono costituite da percezioni su dati di fatto e non implicano nessun tipo di valutazione; le attitudini sono invece delle valutazioni, positive o negative, su persone, idee, oggetti e fatti; i valori infine sono costituiti da convinzioni condivise su ciò che si ritiene giusto o sbagliato. Molte delle campagne analizzate in questa ricerca sono fondate su dei valori: ad esempio quelle di AMREF, per la tutela dei diritti, della salute e della dignità delle popolazioni africane (figg ), le pagine realizzate da Save the Children, per la tutela dei minori (figg ), la pagina pubblicitaria di Terre des Hommes, anche questa per aiutare i bambini in difficoltà (fig ). Il secondo tipo di prodotto sociale è costituito dalla pratica, che si può realizzare o attraverso l esecuzione di singoli atti, o attraverso l instaurazione di un nuovo modello di comportamento (si veda per esempio la campagna realizzata dalla LILT nel 2007 per la Giornata Mondiale Senza Tabacco, fig , e quella dell AVIS per la donazione del sangue (figg ). L ultimo tipo di prodotto è infine costituito da un oggetto tangibile, in accompagnamento ad un progetto, come ad esempio l acquisto di un prodotto a scopo benefico: si vedano gli annunci che promuovono l acquisto di una stella di Natale per offrire il proprio contributo all AIL (fig ), o di un uovo di Pasqua (fig ). Ognuna di queste tipologie di prodotto sociale condiziona notevolmente la strategia di pianificazione e realizzazione delle iniziative da mettere in atto per il raggiungimento degli obiettivi. Tuttavia, come si vedrà nel paragrafo che segue, è un fatto sotto gli occhi di tutti i consumatori-cittadini che molto spesso le campagne su tempi socialmente utili non sempre seguono delle strategie a lungo termine, ma vengono realizzate solo occasionalmente Pianificazione e budget: i due problemi delle organizzazioni non profit Vi sono due tipologie di problemi che sembrano affliggere maggiormente la pubblicità sociale, e che spesso determinano la realizzazione di campagne di scarso successo. Come sottolinea Cottardo, si verifica che molto spesso la comunicazione sociale è in molti casi un fatto assolutamente episodico, che non fa parte di una strategia più ampia. Ed è invece proprio una campagna educativa che ha bisogno di uno sforzo ripetuto negli anni per poter essere efficace. In realtà occorre pianificare l azione su di uno spazio di almeno 5 anni. [ ] 21

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR Strategie di Marketing e Segreti per Negoziare con Successo le Sponsorizzazioni per i Tuoi Eventi 2 Titolo SOLDI DAGLI SPONSOR Autore Filippo Maria Cailotto Editore

Dettagli

E il momento di iniziare: le fondamenta del fundraising

E il momento di iniziare: le fondamenta del fundraising ENGAGEDin propone corsi di formazione per le organizzazioni che vogliono avviare o sviluppare la propria attività di raccolta fondi attraverso la crescita delle proprie competenze, la discussione di casi

Dettagli

Cos è il fundraising 1

Cos è il fundraising 1 La Raccolta di fondi richiede competenze e investimenti. Ha senso sviluppare un progetto di fundraising per un gruppo di organizzazioni nonprofit? La Campagna Lasciti, una strada percorribile. Intervento

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

La prima pagina uno schema fisso La testata manchette

La prima pagina uno schema fisso La testata manchette IL QUOTIDIANO La prima pagina è la facciata del quotidiano, presenta gli avvenimenti trattati più rilevanti e solitamente sono commentati; gli articoli sono disposti secondo uno schema fisso che ha lo

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

OSSERVATORIO ECO-MEDIA

OSSERVATORIO ECO-MEDIA OSSERVATORIO ECO-MEDIA Indice Scenario Istituzione e Missione Organizzazione Attività Ricerca teorica Monitoraggio Divulgazione e promozione Iniziative editoriali Credits Scenario I temi dell ambiente

Dettagli

SOCIAL BRANDING La comunicazione positiva. Roma, 30 maggio 2002

SOCIAL BRANDING La comunicazione positiva. Roma, 30 maggio 2002 SOCIAL BRANDING La comunicazione positiva Roma, 30 maggio 2002 Indice Lo scenario italiano 3-10! Come la pensano gli italiani! Le cause sociali di maggiore interesse! Alcuni casi italiani! Il consumatore

Dettagli

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web

Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web Gennaio 2005 Indice Introduzione Obiettivo e metodologia dell indagine Composizione e rappresentatività

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

Il Marketing Strategico

Il Marketing Strategico Il Marketing Strategico La mente del mercato aspetta solo di essere esplorata Definizione di Marketing Marketing: un processo attuo a definire, prevedere, soddisfare, creare, distribuire, promuovere beni

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 1 di 13 Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 2 di 13 QUESTIONARIO PER IL PERSONALE In seno all analisi SWOT, al fine di valutare

Dettagli

Introduzione al Marketing Sociale: la teoria dello scambio I parte

Introduzione al Marketing Sociale: la teoria dello scambio I parte CORSO DI FORMAZIONE A.S.L. TO4 Comunicazione e prevenzione: strategie efficaci per trasmettere messaggi di salute rivolti a target diversi di popolazione Introduzione al Marketing Sociale: la teoria dello

Dettagli

Progetto di Educazione Stradale per la Scuola Primaria. AMICI della STRADA. in collaborazione con. scuola famiglia polizia municipale

Progetto di Educazione Stradale per la Scuola Primaria. AMICI della STRADA. in collaborazione con. scuola famiglia polizia municipale Progetto di Educazione Stradale per la Scuola Primaria AMICI della STRADA in collaborazione con scuola famiglia polizia municipale 1.quadro normativo 2.strategie d intervento 3.modalità operative : il

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro. ABSTRACT La presenti tesi affronterà i problemi legati ai diritti umani, focalizzandosi specificatamente sul trattamento e lo sviluppo di questi diritti in Cina e nelle sue due Regioni Amministrative Speciali,

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Progetto impari A SCUOLA SINTESI DEI RISULTATI DELL INDAGINE

Progetto impari A SCUOLA SINTESI DEI RISULTATI DELL INDAGINE Progetto impari A SCUOLA SINTESI DEI RISULTATI DELL INDAGINE GIUGNO 2014 GLI OBIETTIVI Nell ambito del progetto impari A SCUOLA, è stata svolta un indagine negli istituti scolastici secondari di primo

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S.

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. E DEI PROPRI COLLABORATORI 1. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI s.a.s. VERSO IL CLIENTE 2. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA

Dettagli

Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925

Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925 Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925 1 LA PRATICA SOLITA La comunicazione delle PMI si basa di regola sull assoluto privilegio della comunicazione

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

L UOMO L ORGANIZZAZIONE

L UOMO L ORGANIZZAZIONE UNITÀ DIDATTICA 1 L UOMO E L ORGANIZZAZIONE A.A 2007 / 2008 1 PREMESSA Per poter applicare con profitto le norme ISO 9000 è necessario disporre di un bagaglio di conoscenze legate all organizzazione aziendale

Dettagli

cambiamenti e adeguamenti comunicazione strategica comunicare nelle organizzazioni strategie di comunicazione

cambiamenti e adeguamenti comunicazione strategica comunicare nelle organizzazioni strategie di comunicazione Comunicazione aziendale cambiamenti e adeguamenti comunicazione strategica comunicare nelle organizzazioni strategie di comunicazione 1 Comunicazione aziendale cambiamenti e adeguamenti 2 cambiamenti le

Dettagli

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,

Dettagli

effetto evento Indagine conoscitiva sulla diffusione degli strumenti di comunicazione nelle aziende italiane Focus sull organizzazione di eventi

effetto evento Indagine conoscitiva sulla diffusione degli strumenti di comunicazione nelle aziende italiane Focus sull organizzazione di eventi effetto evento Indagine conoscitiva sulla diffusione degli strumenti di comunicazione nelle aziende italiane Focus sull organizzazione di eventi INTRODUZIONE I risultati che riportiamo nelle pagine seguenti

Dettagli

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

Studio Grafico Ramaglia. Graphic Designer

Studio Grafico Ramaglia. Graphic Designer Index Profilo Agenzia Grafica Internet Perchè affidarsi a noi Profilo Dal 2012 lo studio RAMAGLIA si occupa di comunicazione, grafica pubblicitaria, web design e marketing. I nostri servizi si rivolgono

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza

Dettagli

Il settore moto e il credito al consumo

Il settore moto e il credito al consumo Il settore moto e il credito al consumo Rapporto di ricerca ISPO per Marzo 2010 RIF. 1201V110 Indice 2 Capitolo 1: Lo scenario pag. 3 Capitolo 2: Il Credito al Consumo: atteggiamenti 13 Capitolo 3: Il

Dettagli

IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI

IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI Osservatorio di Ateneo sulla Didattica Università di Siena Servizio Management Didattico Siena, 21 novembre 2006 D.M. sulla disciplina

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario

Dettagli

TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE

TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE Scuola Italia via Italia n 10 - Roma studente Francesco M. classe III A N.B. Ricorda che quanto leggerai è totalmente riservato, vincolato dal

Dettagli

Il Presidente del Consiglio dei Ministri

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Direttiva del 28 settembre 2009 Indirizzi interpretativi ed applicativi in materia di destinazione delle spese per l acquisto di spazi pubblicitari da parte delle Amministrazioni dello Stato ai sensi dell

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

Via Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips.

Via Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips. Via Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips.com STUDI E VERIFICHE DI FATTIBILITÀ... 2 PROGETTAZIONE MECCANICA...

Dettagli

Pianificazione e progettazione

Pianificazione e progettazione Pianificazione e progettazione L analisi preventiva degli eventi e delle loro implicazioni rappresenta una necessità sempre più forte all interno di tutte le organizzazioni variamente complesse. L osservazione

Dettagli

Comparazione dei Risultati dell Indagine

Comparazione dei Risultati dell Indagine Comparazione dei Risultati dell Indagine DOCTAE (Agr. nr. 2007-1983 001/001) Questo progetto è stato finanziato con il supporto della Commissione Europea. Questo documento riflette unicamente il punto

Dettagli

GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545

GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545 Capitolo 3 - Dalla strategia al piano editoriale GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545 Social Toolbox ed i contenuti presenti nel seguente documento (incluso a

Dettagli

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza) IO, NOI Associazione di Volontariato per la Solidarietà e l integrazione Sociale Sede legale - Sede Operativa: via delle Meduse, 63a 00054 Fiumicino Tel. 3208594921 066520591 Fax: 0665499252 E.Mail: infoline@ionoi.org

Dettagli

comunicazione L idea e la consulented arredo

comunicazione L idea e la consulented arredo consulented arredo L idea e la comunicazione Luca Naldi via mentana, 4 42025 cavriago reggio emilia Tel. mobile 335 6123328 Tel/fax 0522 370948 info@lucanaldi.it www.lucanaldi.it consulented arredo Consulente

Dettagli

IL BUDGET PUBBLICITARIO SILVIA LEGNANI

IL BUDGET PUBBLICITARIO SILVIA LEGNANI SILVIA LEGNANI IL BUDGET! È un programma di spesa, riferito ad un periodo di tempo stabilito.! Le voci che compongono il budget riguardano tutti i settori dell azienda.! IL BUDGET PUBBLICITARIO! È il programma

Dettagli

organizzazioni di volontariato

organizzazioni di volontariato Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente

Dettagli

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e LTA STARTS YOU UP! FATTIBILITA DI BUSINESS E RICERCA PARTNER FINANZIARI E INDUSTRIALI In un momento in cui entrare nel mondo imprenditoriale con idee nuove e accattivanti diventa sempre più difficile e

Dettagli

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA - 1 - INDICE REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA 3 ART. 1 3 ART. 2 3 ART. 3 3 ART. 4 4 ART. 5 4 ART. 6 4 ART. 7 4 ART.8 4 ART. 9 4 ART.

Dettagli

La gestione finanziaria nelle Aziende Non Profit. La gestione finanziaria nelle ANP (tra cui rientrano le ASD) riguarda il.

La gestione finanziaria nelle Aziende Non Profit. La gestione finanziaria nelle ANP (tra cui rientrano le ASD) riguarda il. La gestione finanziaria nelle Aziende Non Profit La gestione finanziaria nelle ANP (tra cui rientrano le ASD) riguarda il. REPERIMENTO UTILIZZO dei mezzi monetari necessari al perseguimento dei fini istituzionali

Dettagli

ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria. Via Dell Annunciata 27 20121 Milano. Codice fiscale 97475750150

ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria. Via Dell Annunciata 27 20121 Milano. Codice fiscale 97475750150 ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria Via Dell Annunciata 27 20121 Milano Codice fiscale 97475750150 ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCI DEL 31 OTTOBRE 2008 In data odierna alle ore 15.00 a seguito

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice INSEGNAMENTO DI LABORATORIO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE (PARTE III) PROF. VINCENZO BONAZZA Indice 1 L ipotesi -----------------------------------------------------------

Dettagli

RENA. Rete per l Eccellenza Nazionale

RENA. Rete per l Eccellenza Nazionale RENA Rete per l Eccellenza Nazionale Indice Il contesto e la nuova strategia. L obiettivo generale. Gli obiettivi strumentali. Le azioni specifiche. Gli obiettivi strumentali e le azioni specifiche. pag.

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli

Email Marketing Vincente

Email Marketing Vincente Email Marketing Vincente (le parti in nero sono disponibili nella versione completa del documento): Benvenuto in Email Marketing Vincente! L email marketing è uno strumento efficace per rendere più semplice

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

GRUPPORIGAMONTI.COM RIGAMONTI

GRUPPORIGAMONTI.COM RIGAMONTI GRUPPORIGAMONTI.COM RIGAMONTI 1 2 Rigamonti ADV Design "Tutto è comunicazione: l arte, la politica, le città, la letteratura, il cinema; il linguaggio ne è parte dominante." Rigamonti ADV Design Rigamonti

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

L infermiere al Controllo di Gestione

L infermiere al Controllo di Gestione L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Nel mese di marzo, a chiusura del primo semestre, l Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio ha monitorato il servizio di tutorato

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte

Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte 01 A cura di Àncora Servizi Premessa metodologica Àncora Servizi, in collaborazione

Dettagli

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci UNIVERSITA MILANO BICOCCA Corso di laurea di primo livello in servizio sociale anno accademico 2009-2010 Progettare il sociale Prof. Dario A. Colombo IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO Elementi essenziali di

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE Allegato A alla delibera C.C. N. 17 Del 01.03.2011. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE Art.1 Definizione e finalità Il patrocinio rappresenta una forma simbolica di adesione ed una

Dettagli

La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi.

La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. INTRODUZIONE La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. Nel corso di alcuni mesi del 2008 sono state distribuite delle schede anonime, da

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l azienda.

La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l azienda. La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l azienda. Ambienti di lavoro sani e sicuri Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi www.healthy-workplaces.eu INVITO

Dettagli

STRUMENTI PER UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA

STRUMENTI PER UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA STRUMENTI PER UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA dal 1980 NE NW W SW SE S E Lo scopo principale di una strategia di comunicazione è quello di consentire alla tua azienda di raggiungere in modo più efficiente

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli