SERVIZI ECOSISTEMICI E TERRITORI AGROFORESTALI

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1 SERVIZI ECOSISTEMICI E TERRITORI AGROFORESTALI Pierluca GAGLIOPPA 1 Rossella GUADAGNO 2 SUNTO I territori agricoli e forestali hanno un indiscutibile valore per quanto producono in termini di biomasse legnose, alimentari ed altri prodotti frutto della gestione e del lavoro degli uomini e dei professionisti. Il progetto LIFE+ Making Good Natura, finanziato dall Unione Europea, mette in risalto il valore di questi territori in riferimento a tutte le funzioni e servizi che gli stessi svolgono per il benessere umano; a queste funzioni e servizi generalmente non viene riconosciuto un valore economico ma il progetto modella possibili meccanismi per ricondurle al mercato. Il Millennium Ecosystem Assessment dell Onu (MEA, 2005), The Economics of Ecosystems and Biodiversity (TEEB, 2008) e molti altri studi hanno chiaramente messo in evidenza le relazioni esistenti tra la struttura e le funzioni degli ecosistemi e il benessere umano, dimostrando come i servizi ecosistemici rappresentino un concetto unificante nella valutazione del legame tra risorse ambientali, sistemi economici e sistemi sociali. Servizi come quelli di approvvigionamento, di regolazione, di supporto e culturali, svolti dagli ecosistemi, in stretta relazione con la biodiversità, richiedono l individuazione di adeguate modalità di gestione e di governance, che rientrano in modo significativo nel dibattito scientifico contemporaneo e nelle competenze dei dottori agronomi e forestali. Gli ecosistemi, quindi, forniscono all'umanità una grande varietà di servizi e di vantaggi, e nonostante ciò il loro valore reale, nel lungo periodo, non è contabilizzato nelle previsioni economiche della società. Se da un lato la domanda dei servizi ecosistemici è cresciuta in modo significativo dal 1960 ad oggi, allo stesso tempo si stima che quasi due terzi dei servizi stessi sono in declino. Negli ultimi anni l'uomo ha modificato notevolmente gli ecosistemi come non mai nei periodi precedenti a causa della crescente necessità di cibo, acqua dolce, legname, fibre e fonti energetiche: questo impatto sta provocando una perdita irreversibile di biodiversità in tutto il pianeta e in particolare, è stato valutato che il 60% dei servizi ecosistemici siano stati compromessi. Pertanto è divenuta fondamentale l integrazione del concetto di funzioni e servizi ecosistemici nelle decisioni di gestione e pianificazione del territorio nel controllo delle pressioni che minacciano l ecosistema e la loro funzionalità al fine di migliorarne l efficacia e la governance.

2 Per la conservazione di questi ecosistemi, che forniscono beni e servizi, è necessario, come l ecologia e la biologia della conservazione hanno messo in evidenza, operare in un ottica di rete, come quella europea della Rete Natura 2000, e garantire lo stato di conservazione soddisfacente degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatica, ai fini della salvaguardia della biodiversità, anche tramite l individuazione e la gestione dei siti. Tale stato di conservazione dipende direttamente dall efficacia e dall efficienza della gestione. Il problema centrale è la sostenibilità economica della gestione dei siti della Rete Natura 2000 per gli Stati Membri o per gli enti territoriali delegati ad occuparsene da cui dipende poi l efficacia della gestione in termini di conservazione di specie ed habitat. A livello nazionale, nei siti Natura 2000, carenti spesso di Piani di Gestione o misure ad hoc, la gestione non integra gli aspetti socioeconomici con i benefici forniti dall ecosistema, facendo si che non esistano dati quantitativi sulla gestione effettiva ma solo considerazioni qualitative. L obiettivo del progetto LIFE+ MGN (Making Good Natura), è quello di elaborare mediante una metodologia innovativa e dimostrativa, le informazioni necessarie per implementare tali meccanismi in futuro nella Rete Natura Anche lo studio elaborato da IEEP per la Commissione Europea nel 2011 "Assessment of the Natura 2000 co-financing arrangements of the EU financing instrument" riconosce, in via qualitativa a livello europeo, la necessità della definizione e l'uso di nuovi sistemi innovativi di pagamenti per i servizi ecosistemici per risolvere problemi quali la mancanza di fondi, la concorrenza tra politiche diverse, la difficoltà di integrare Natura 2000 nelle altre politiche. In questo contesto si inserisce la finalità del progetto basata sull individuazione di un modello di governance, mediante l analisi dei servizi ecosistemici in 21 siti pilota, agroforestali, e la loro valorizzazione sia in termini di consapevolezza per la comunità locale che di valorizzazione in termini economico finanziari mediante l istituzione di meccanismi di PES (Payment for Ecosystem Services) allo scopo di favorire l autofinanziamento della gestione. L intento è quello di evidenziare come l analisi dei servizi ecosistemici sia in grado di aumentare la consapevolezza del valore e dell importanza dei siti Natura 2000 ai gestori locali, alla popolazione, incrementando il rispetto verso le aree protette e la voglia, anche in termini di investimenti finanziari, di proteggere il proprio ambiente e come i benefici legati alla valorizzazione delle aree Natura 2000, nonché all incremento dell efficacia economica della gestione dei siti della Rete Natura 2000, si traducono in una migliore gestione del sito. Ciò comporta un effetto diretto sulla conservazione del capitale naturale (habitat e specie), ed uno indiretto individuabile nei servizi ecosistemici che vengono erogati. Il capitale naturale, l ecosistema, è la motivazione di esistenza del sito stesso e la gestione è funzionale, in primo luogo, alla conservazione di specie ed habitat. Le attività di conservazione e salvaguardia del capitale naturale sono alla base del processo di

3 riconoscimento, istituzionalizzazione e realizzazione dei PES e ad un nuovo modello di governance. In questo contesto il progetto si pone diversi obiettivi quali: Individuare e valutare ES forniti da siti agro forestali Natura 2000 in considerazione dei flussi di ES a diverse scale; Individuare modelli innovativi di finanziamento (e di auto-finanziamento, regole, regolamenti e pagamenti per i servizi ecosistemici - PES) per l'applicazione di piani di gestione e misure di conservazione nei siti Natura 2000, come richiesto dall'art. 8 della Direttiva Habitat (92/43/CEE); Individuare modelli innovativi di finanziamento (e di auto-finanziamento, regole, regolamenti e pagamenti per i servizi ecosistemici - PES) e misure/azioni per il prossimo periodo di programmazione della politica agricola comune ( PSR, FESR); Creare modelli, in collaborazione con le autorità di gestione dei siti Natura 2000, per una migliore governance nella gestione della conservazione (flora e fauna habitat) e per lo sviluppo socio economico delle comunità locali; Definire i processi partecipativi con le comunità locali e le parti interessate per migliorare l'interazione tra governance pubblica e settore privato; Applicare e migliorare i diversi modelli creati per i siti di studio selezionati per dimostrare la loro funzionalità; Creare un web-based GIS per i siti Natura 2000 per valutare qualitativamente e quantitativamente ES elaborando set di dati territoriali; Produrre un manuale di auto-finanziamento di strumenti e strategie. Il tutto al fine di individuare un nuovo modello di governance basato su strumenti innovativi utilizzabili dai gestori dei siti Natura 2000 mediante metodologie partecipative volte a implementare forme di pagamento per i servizi ecosistemici (PES) e di forme di autofinanziamento. Per conseguire gli obiettivi di progetto, nell arco della durata del progetto ( ) sono state e saranno necessarie una serie di azioni. Tra le azioni preliminari, per i siti pilota sono state valutate le aree di origine dei servizi ecosistemici, le aree critiche per i flussi dei servizi, e la individuazione e localizzazione dei beneficiari dei servizi. Per beneficiari e fruitori dei SE sarà possibile mettere a punto soluzioni economiche di Pagamento per i servizi ecosistemici stessi finalizzate a individuare programmi innovativi volti a incentivare gli stakeholder che proteggono i servizi ecosistemici. Inoltre, verranno individuate forme di autofinanziamento tramite specifici meccanismi (per esempio permessi negoziabili, tasse per l utilizzazione dei servizi, Verified Emission Reduction per l assorbimento di CO2, attività commerciali, donazioni, etc.), utili ai gestori dei siti per ovviare alla scarsità di risorse per la conservazione della biodiversità. Particolare attenzione viene data dal progetto all individuazione e all'analisi dei Piani di Gestione in termini di efficienza e sviluppato modelli diversi per i siti di studio: 1) un

4 modello di valutazione qualitativamente e quantitativamente degli ES, 2) un modello per valutare l'efficienza di gestione e 3) un modello di governance basata su PES e altri tipi di auto-finanziamento. Le attività del progetto sono coordinate da partner scientifici (EURAC, WWF e WWF RP) di cui il CURSA (Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l Ambiente) è il capofila in collaborazione con i partner locali (Regione Lombardia, ERSAF, Parco N. del Cilento Vallo di Diano e Alburni, Parco N. del Pollino, Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello, Regione Siciliana) e i co-finanziatori (MiPAAF e MATTM). Tutte le attività sono supportate da incontri pubblici, in cui mediante metodologie partecipative si intende implementare le forme di pagamento e le forme di autofinanziamento per i servizi ecosistemici individuati come prioritari dopo un lavoro di analisi e di condivisione con la comunità locale e gli enti preposti alla gestione. A queste attività si affiancano quelle di divulgazione del progetto quali seminari, pubblicazioni, un sito web ( frequentemente aggiornato sullo stato di avanzamento del progetto. Per ogni sito Natura 2000, le azioni specifiche sono: Raccolta dei dati e preparazione di set di dati territoriali compatibili con software GIS; Applicazione del modello per valutare qualitativamente e quantitativamente gli ES: valutazione della domanda e offerta di ES associati e l'identificazione dei flussi diversi da "providershed" e "benefitshed" (produttori/conservatori e beneficiari/consumatori), valutazione in termini monetari di costi e benefici; Applicazione del meccanismo dei PES e dell autofinanziamento. Le opportunità sono sito specifiche e saranno sviluppate sulla base di processi partecipativi e di accordi dei soggetti interessati; Azioni di dimostrazione relativa alla valutazione di efficacia di gestione e la gestione dei siti Natura 2000 assieme alle parti interessate e agli organi di gestione. Sulla base della realizzazione dei modelli creati, i principali risultati finali del progetto sono: - Strumento web-based GIS per valutare ES qualitativamente e quantitativamente tra flussi da "providershed" e "benefitshed" (produttori/conservatori e beneficiari/consumatori), valutazione monetaria e sviluppo di scenari in diverse strategie di gestione dei siti di studio. Il web-based elabora set di dati territoriali che sono organizzati e gestiti in un geodatabase e le applicazioni sono accessibili tramite WebGIS. - Manuale di autofinanziamento con evidenziati strumenti e strategie volte ad assicurare le attività di conservazione e di gestione dei siti Natura Si rivolge alle autorità di gestione dei siti Natura 2000, nonché alle comunità locali e alle parti interessate e sarà utile per tutti i siti esistenti. [1] dottore forestale Ordine AF di Viterbo

5 1 Regione Lazio Area Foreste Viale del Tintoretto, Roma / [2] dottore forestale Ordine AF di Salerno 2 CURSA (Consorzio Universitario per la Ricerca Socio-economica e per l Ambiente) via Palermo, Roma r.guadagno@cursa.it

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