DENOMINAZIONE PROGETTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DENOMINAZIONE PROGETTO"

Transcript

1 Regione Calabria Dipartimento 13 Tutela della salute e Politiche sanitarie DENOMINAZIONE PROGETTO Progetto : Inserimento - Formazione Lavoro Modello sperimentale di rafforzamento delle autonomie e d inserimento lavorativo di soggetti con dipendenza patologica.

2 INDICE 1.0 Titolo del progetto 2.0 Referenti amministrativi 3.0 Riassunto Sintesi 3.0 Coordinamenti interistituzionali 4.0 Obiettivo generale dell intervento e risultati attesi 5.0 Territorio ed ambienti di intervento 6.0 Sotto obiettivi, macro-attività, indicatori, prodotti tangibili attesi e BLR 7.0 Scheduling 7.1 Articolazione in fasi temporali e attività 7.2 Gantt preventivo 8.0 Agenda reporting 9.0 Risorse e piano finanziario 2

3 1.0 TITOLO DEL PROGETTO Inserimento - Formazione Lavoro Modello sperimentale di rafforzamento delle autonomie e d inserimento lavorativo di soggetti con dipendenza patologica Regione Calabria Regione Calabria, Dipartimento 13 Tutela della Salute e Politiche Sanitarie Dipartimento 13 Tutela della Salute e Politiche Sanitarie - Settore 3 Servizio 9 Area del Disagio Salute Mentale Tossicodipendenza Gruppo di coordinamento tecnico-scientifico Regione Calabria, Dipartimento 13 Tutela della Salute e Politiche Sanitarie Gruppo Tecnico di Consultazione 3

4 3.0 RIASSUNTO SINTESI I servizi pubblici e privati che lavorano nel campo della tossicodipendenza assegnano alla fase del reinserimento sociale e lavorativo un importanza strategica rispetto alla riuscita del programma terapeutico e funzionale alla progettualità vitae dei soggetti stessi. Il lavoro è inteso quindi come strumento terapeutico e pedagogico per il tossicodipendente in trattamento riabilitativo, inteso nell aspetto motivazionale, come strumento per stimolare la creatività della persona, allenamento alla messa in azione, scoperta o ri-scoperta delle proprie abilità, processo di adattabilità alla realtà sociale, capacità critica del proprio operato e riformulazione bisogni/risposta. Nella logica incrementale che caratterizza il programma terapeutico, le attività di riabilitazione dovrebbero iniziare fin dalla fase di cura quando il soggetto aderisce al contratto, smette di usare sostanze stupefacenti e si sottopone alle terapie proposte, specifiche per la sua situazione. La riabilitazione va considerata pertanto, necessariamente e fortemente integrata con la cura e con il trattamento ambulatoriale o residenziale ed è finalizzata a perseguire l obiettivo del reinserimento sociale e l autonomia della persona: si distingue quindi la fase di riabilitazione da quella del successivo reinserimento sociale e lavorativo. La fase di riabilitazione è finalizzata alla costruzione e al recupero delle capacità utili al reinserimento della persona; la fase di reinserimento è finalizzata al raggiungimento dell autonomia sociale e lavorativa Essa favorisce la sperimentazione e l acquisizione di nuovi modelli cognitivi e comportamentali congrui e funzionali ad una riabilitazione che abbraccia diverse dimensioni e che può contribuire a determinare maggiore benessere e una migliore qualità di vita. E' altresì provato come l'attività lavorativa rappresenti per l ex tossicodipendente un importante deterrente alle ricadute che spesso lo coinvolgono durante il percorso terapeutico. La fase del reinserimento prevede altresì l orientamento e la formazione, intesi come itinerari d apprendimento che conducono il soggetto ad una presa di coscienza delle proprie risorse, delle proprie capacità, di percorsi migliorativi e dell impiego di tali risorse per superare il momento puramente professionale e sfociare, tramite un processo di trasformazione, in una rielaborazione della propria esperienza di vita personale e sociale. I beneficiari delle azioni del progetto sono n. 80 soggetti che appartengono alle seguenti tipologie: 1. Soggetti dipendenti da sostanze di abuso in trattamento socio riabilitativo presso Enti privati accreditati; 2. Soggetti ex tossicodipendenti che hanno concluso un percorso socio-riabilitativo presso strutture pubbliche e/o private accreditate che hanno avuto esperienze di lavoro in aziende del contesto produttivo regionale. Il progetto prevede la realizzazione di 5 fasi: 1. Start up Kick of meeting, stesura project charter, promozione nel territorio e identificazione dei team di progetto. 2. Orientamento e Assessment Primo gruppo di beneficiari. La fase prevede l analisi delle competenze (attraverso lo strumento del bilancio di competenze) e dei fabbisogni formativi dei soggetti, al fine di progettare percorsi formativi atti a preparare gli stessi all inserimento lavorativo protetto in cooperative e/o 4

5 associazioni del terzo settore. Secondo gruppo di beneficiari. Consiste nell assessment psico-sociale (percorso di valutazione attraverso somministrazione schede e redazione profili) al fine di valutare e determinare l attitudine, la situazione psico-fisica, il livello motivazione e le life skills possedute dai soggetti, per l inserimento lavorativo con borsa lavoro in aziende del territorio calabrese. 3. Training La fase prevede il potenziamento di conoscenze culturali e professionali necessarie all inserimento lavorativo attraverso la realizzazione di diversi percorsi formativi. L obiettivo è altresì quello di favorire l acquisizione di linguaggi e modalità comuni per stimolare l elaborazione del vissuto della nuova esperienza, promuovere una nuova progettualità rispetto al loro stile di vita, fronteggiare eventuali situazioni di crisi o conflittualità. Il percorso di formazione sarà erogato esclusivamente al primo gruppo di beneficiari poiché, non avendo mai usufruito di azioni d inserimento lavorativo, necessitano dell intervento formativo. 4. Inserimento lavorativo Modalità stage experiences per il primo gruppo di beneficiari moduli lavorativi da 15 ore settimanali per n.8 mesi; modalità borsa lavoro per il secondo gruppo di beneficiari per n.25 ore settimanali per n.10 mesi. 5. Monitoraggio Fase trasversale che mira all individuazione di eventuali criticità del percorso, al fine di poter intervenire con appositi correttivi, ricalibrando le azioni per renderle più efficaci. 4.0 OBIETTIVO GENERALE DELL INTERVENTO E RISULTATI ATTESI L obiettivo generale è quello di fornire chances pedagogiche, relazionali e lavorative a soggetti drop out per il loro reinserimento nel tessuto sociale (e in termini di status lavorativo) dei territori interessati attraverso gli strumenti dello stage e della borsa lavoro. Gli obiettivi specifici che l azione intende raggiungere sono: Promuovere reti locali intersistemiche (sociali, sanitarie, formative e del lavoro), che mettano in comune strategie, risorse e metodologie di lavoro finalizzate alla formulazione di percorsi individualizzati di inserimento lavorativo; Costruire percorsi individualizzati di bilancio delle competenze e di orientamento al fine di definire percorsi lavorativi adeguati alle condizioni psico-fisiche, alle conoscenze, alle capacità pregresse, alle risorse personali e, ove possibile, agli interessi del soggetto destinatario; Promuovere, in un ottica di empowerment, l acquisizione e lo sviluppo di abilità psicofisiche, conoscenze culturali e lavorative da parte del soggetto destinatario dell intervento, attraverso di formazione e di inserimento lavorativo adeguati alle potenzialità individuali di ciascuno; Realizzare percorsi individualizzati di inserimento nel mondo del lavoro attraverso gli strumenti dello stage e della borsa lavoro, garantendo il sostegno e tutoraggio ; Implementare un piano di monitoraggio e valutazione che possa trasferire informazioni attendibili da trasformare in buone prassi per l inserimento lavorativo di persone svantaggiate; In tale direzione, quindi, alla fine dell intervento, i risultati, i comportamenti e le criticità saranno oggetto di analisi e studio per essere condivisi con tutti gli operatori che operano in questo settore. 5

6 I risultati che ci si attende di raggiungere al termine dell intervento sono: Ambito Territorio Protocollo operativo di progetto (metodologia, ruoli, funzioni degli Enti coinvolti); Check list aziende ospitanti; Libro bianco (Manuale delle best practices per l inserimento lavorativo di soggetti drop). Ambito destinatari diretti Incremento nella capacità di gestione cognitiva ed emozionale delle situazioni; Incremento del bagaglio di conoscenze (savoir) e di operatività professionale (savoir faire); N. 80 percorsi di sostegno per garantire l inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro mediante l accesso a misure di politica attiva del lavoro; Decremento delle condotte comportamentali negative; Miglioramento dello stato psico-fisico dei beneficiari; Riduzione del gap sociale e lavorativo rispetto alle altre fasce di popolazione; 5.0 TERRITORIO ED AMBIENTI DI INTERVENTO AREE GEOGRAFICHE COINVOLTE Il territorio di riferimento del presente progetto è la Regione Calabria con le sue cinque province: Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone. Nella regione Calabria al 01 gennaio 2014, risiedono abitanti (dati ISTAT). Il Territorio della Provincia di Cosenza conta ben 155 comuni per una superficie totale di 6.709,75 km 2 ed ha una popolazione residente pari a unità al 01 gennaio Reggio Calabria è la seconda provincia della regione per grandezza. Reggio conta 97 comuni per una superficie totale di 3.210,37 km 2 ed ha una popolazione residente pari a unità al 01 gennaio Catanzaro conta 80 comuni per una superficie totale di 2.415,45 km 2 ed ha una popolazione residente pari a unità al 01 gennaio Crotone conta 27 comuni per una superficie totale di 1.735,68 km 2 ed ha una popolazione residente pari a unità al 01 gennaio Vibo Valentia conta 50 comuni per una superficie totale di 1.150,64 km 2 ed ha una popolazione residente pari a unità al 01 gennaio Relativamente all occupazione i dati del 2013 è proprio in Calabria che si vive la situazione più depressa. In gran parte del Sud, infatti, il tasso di disoccupazione ha ampiamente sforato il 20%, ma il record è proprio tra i calabresi con una percentuale pari al 22,2%. Contestualmente, sebbene con valori meno rilevanti rispetto ad altre aree della penisola, la tossicodipendenza in Calabria è purtroppo una triste e sintomatica realtà - e in parte anche una causa del suo tradizionale disagio sociale di cui ancor oggi la regione stenta a liberarsi. 6

7 Secondo la relazione annuale al Parlamento del 2013, il numero totale degli utenti assistiti dai Ser.T in Calabria è pari a di cui circa 1000 nuovi utenti. A questi, si deve aggiungere il numero di chi per diversi motivi non ricorre alle cure delle strutture pubbliche, come gli alcolisti, le donne, i giovani da poco avviati all uso della droga e chi, suo malgrado, arriva a diventare un tossicodipendente per l uso di psicofarmaci e altri farmaci da prescrizione, come antidepressivi o antidolorifici a base d oppio, spesso prescritti con eccessiva facilità dai medici. A somme fatte, quindi, le reali cifre dell uso della droga e dell abuso di alcol in Calabria sono ben più elevate. Secondo il report nazionale sull uso di sostanze stupefacenti e sullo stato delle tossicodipendenze in Italia (su dati 2011 e primo semestre 2012) Alla data del 15 maggio 2012, sulla base dell indagine di popolazione generale (GPS-ITA) condotta su un campione rappresentativo di oltre italiani (percentuale di adesione del 31,6%) è stato stimato il numero totale dei consumatori (intendendo con questo termine sia quelli occasionali che con dipendenza da sostanze con uso quotidiano) pari a (da a ) persone. I soggetti con dipendenza da sostanze (tossicodipendenti con bisogno di trattamento) risultano essere circa ( nel 2010) e rappresentano il 13,1/1000 residenti di età compresa tra i 15 e i 64 anni. ELENCO SERVIZI/ ENTI COINVOLTI Associazione Regionale Enti Ausiliari - Crea Calabria Comunità terapeutiche per tossicodipendenti: Associazione SAMAN (Cassano allo Jonio CS); Associazione Regina Pacis (Spezzano Albanese CS); Cooperativa Sociale ULIVO (Tortora CS); Cooperativa Sociale ONLUS Il Delfino Società (Cosenza); Associazione Progetto Sud (Lamezia Terme CZ); Associazione Centro Calabrese di solidarietà (Catanzaro); Cooperativa Sociale Agora kroton - ONLUS(Crotone); Associazione CAST(Cirò Marina KR); Associazione Maranathà (Mileto VV); Associazione Centro Regionale di solidarietà (Reggio Calabria); Associazione Emmanuel (Reggio Calabria); Associazione Casa del Sole (Gallina - RC); Associazione Exodus (Reggio Calabria); Associazione Vecchio Borgo (Motta San Giovanni R.C.) Cooperativa Sociale Malgrado Tutto (Lamezia Terme CZ) Cooperativa Sociale Genovese ex Ganimede (Reggio Clabria) 7

8 6.0 FASI, MACRO-ATTIVITA E INDICATORI N FASE/OBIETTIVO MACROATTIVITA INDICATORI QUANTITATIVI PRODOTTI TANGIBILI ATTESI BLR 1 Start up Promuovere reti locali intersistemiche (sociali, sanitarie, formative e del lavoro), che mettano in comune strategie, risorse e metodologie di lavoro finalizzate alla formulazione di percorsi individualizzati di inserimento lavorativo; Kick off meeting, promozione e pubblicizzazione delle attività del progetto N. azioni da realizzare; Comunicati e protocolli operativi; Team di progetto Project charter; Circolari informative; Contratti. n.1 protocollo d azione n.4 team di progetto 2 Orientamento e Assessment Realizzare percorsi individualizzati di bilancio delle competenze, assessment e di orientamento al fine di definire percorsi lavorativi adeguati alle condizioni psico-fisiche, alle conoscenze, alle capacità pregresse, alle risorse personali e, ove possibile, agli interessi dei destinatari diretti; Attività di orientamento e bilancio di competenze; assessment psico-sociale. n. bilanci di competenze; n. scheda di valutazione tirocinante n. soggetti destinatari dei percorsi Scheda di bilancio; Scheda di assessment; Registro presenze n.40 schede di bilancio; n.40 schede di valutazione psicosociale; 80% presenze attività 3 Training Promuovere, in un ottica di empowerment, l acquisizione e lo sviluppo di abilità psicofisiche, conoscenze culturali e lavorative da parte del soggetto destinatario dell intervento, attraverso attività di formazione. Corsi di formazione base modulare (n.4 moduli) % presenze al corso; valutazione apprendimento (test di profitto) Registro presenza tirocinanti; test di profitto. 80% presenze in aula; 80% risposte esatte test di profitto. 4 Inserimento lavorativo Realizzare percorsi individualizzati di inserimento nel mondo del lavoro attraverso gli strumenti dello stage e Percorsi di inserimento lavorativo con modalità stage in ambito protetto (soggetti in trattamento) e borsa lavoro in aziende del territorio (ex tossicodipendenti). N. stage experiences attivate; N. borse lavoro attivate; N. cooperative, associazioni, aziende coinvolte; Relazione mensile tutor; Registro presenze stagista e borsista; Convenzioni e contratti siglati; n.40 stage attivati; n.40 borse lavoro attivate; 8

9 della borsa lavoro, garantendo il sostegno e tutoraggio ; schede di valutazione elaborate; n.80 convenzioni siglate 5 Monitoraggio e valutazione Implementare un piano di monitoraggio e valutazione che possa trasferire informazioni attendibili da trasformare in buone prassi per l inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Monitoraggio bimestrale e valutazione finale delle attività attraverso la somministrazione di strumenti qualitativi e quantitativi, lettura e interpretazioni dati n. schede di monitoraggio somministrate; % dei percorsi terminati; % scostamento atteso. Scheda di monitoraggio e valutazione; Elaborato valutazione finale; Manuale buone prassi; n. 480 schede; 80% fine percorsi 20% interruzione percorso 9

10 7.0 SCHEDULING 7.1 ARTICOLAZIONE IN FASI TEMPORALI E ATTIVITA INIZIO PREVISTO: approvazione progetto durata totale prevista (gg): 365 Fasi Macro attività previste Durata 1 WP1 START UP Kick off meeting, promozione e pubblicizzazione delle attività del progetto 1 mese 2 ORIENTAMENTO E ASSESSMENT WP2 Attività di orientamento e bilancio di competenze; assessment psicosociale. 3 mesi 3 TRAINING WP3 Corsi di formazione base modulare (n.4 moduli) 1 mese 4 INSERIMENTO LAVORATIVO WP4 Percorsi di inserimento lavorativo con modalità stage in ambito protetto (soggetti in trattamento) e borsa lavoro in aziende del territorio (ex tossicodipendenti). 8 mesi 12 mesi 5 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE WP5 Monitoraggio bimestrale e valutazione finale delle attività attraverso la somministrazione di strumenti qualitativi e quantitativi, lettura e interpretazioni dati 2 mesi 10

11 7.2 GANTT DIAGRAMMA Attività Mesi WP1 START UP WP2 WP3 WP4 WP4 ORIENTAMENTO E TRAINING ASSESSMENT PSICO-SOCIALE STAGE EXPERIENCE SOGGETTI IN TREATMENT BORSA LAVORO EX TOX WP5 MONITORAGGIO e REPORT 11

12 8.0 AGENDA REPORTING SIGLA REPORT DATA PREVISTA TIPO DI RAPPORTO RR1 Ogni 2 mesi Report in progress scheda di monitoraggio RR2 Dopo 6 mesi Rendicontazione finanziaria primo semestre RF1 Dopo 12 mesi Report in progress, dettagliato, sulla base degli obiettivi riguardante i risultati tecnici ottenuti RF2 Al 14 mese Rendicontazione finanziaria finale e report 9.0 RISORSE E PIANO FINANZIARIO A. E stabilito a favore dell Ente Gestore un finanziamento omnicomprensivo di ,00 per sostenere le spese di realizzazione così come previste e riportate nel piano finanziario del progetto, ripartito secondo le seguenti quote: COSTI DIRETTI DELL ATTIVITA Responsabili Amministrativi e Responsabile della Rendicontazione progetto 8.000,00 Assicurazioni Tirocini Formativi n.80 Beneficiari Inail / RC ,00 Consulenza Fiscale : Unilav, cedolini paga, cud ecc. n. 80 beneficiari ,00 Segreteria Generale 4.000,00 Missioni : Rimborso carburante coordinamento progetto ,00 Rimborso spese Comunità terapeutiche (cancelleria, stick rileva sostanze, utenze, ecc.) ,00 ORIENTAMENTO, ASSESSMENT E TRAINING Analisi dei fabbisogni formativi per n. 40 beneficiari in trattamento ,00 Bilancio di Competenza x n. 40 beneficiari in trattamento ,00 Assessment psico-sociale x n. 40 beneficiari ,00 Formazione di Base per n. 40 beneficiari in trattamento ,00 Formazione obbligatoria Luoghi di lavori x n. 80 beneficiari ,00 12

13 TIROCINI FORMATIVI / BORSE LAVORO Visite mediche obbligatorie idoneità lavoro. 100,00 x 80 beneficiari ,00 Indennità tirocinio pratico in azienda : n. 40 beneficiari in trattamento x. 375/mese x 8 mesi ,00 Indennità Borse lavoro in azienda: n. 40 beneficiari x. 625/mese x 10 mesi ,00 Tutors Sociali /Accompagnamento tirocini formativi. 150/mese x 40 ben. X 8 mesi ,00 Tutor aziendale affianc. tirocinio pratico in azienda. 150/mese x benef. X 8 mesi ,00 Tutors Sociali /Accompagnamento borse lavoro. 150/mese x 40 ben. X 10 mesi ,00 Operatore Referente per attività di accompagnamento psico-sociale e raccordo con tutors ,00 x n. 40 beneficiari ,00 MONITORAGGIO, VALUTAZIONE E DIFFUSIONE DEI RISULTATI Consulente esperto ,00 Promozione. Ideazione, elaborazione, stampa report e diffusione dei risultati ,00 TOTALE COSTO PROGETTO ,00 13

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

Data Firma del Legale Rappresentante 2

Data Firma del Legale Rappresentante 2 Promozione e realizzazione di un nuovo modello di reinserimento socio-lavorativo integrato mediante l attivazione di un network nazionale di organizzazioni produttive e gruppi di coordinamento territoriali

Dettagli

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE

Dettagli

Progetto. Inserimento lavorativo per disabili psichici (borse lavoro) Comune di Foggia - Ufficio Città Sane. Città di Foggia

Progetto. Inserimento lavorativo per disabili psichici (borse lavoro) Comune di Foggia - Ufficio Città Sane. Città di Foggia Progetto Inserimento lavorativo per disabili psichici (borse lavoro) Comune di Foggia - Ufficio Città Sane Inserimento lavorativo per disabili psichici Il progetto ha previsto l inserimento lavorativo

Dettagli

Piano di Zona 2010-2012

Piano di Zona 2010-2012 AREA INCLUSIONE SOCIALE PER SOGGETTI APPARTENENTI ALLE FASCE DEBOLI CODICE - IS - COD. AZIONE PAG IS 1 ITINERARIO LAVORO - Tirocini Formativi-Lavorativi per Adulti e Giovani svantaggiati 277 20 NUMERO

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ

SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ Per progetto si intende qualsiasi azione volta al perseguimento

Dettagli

Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS

Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS OBIETTIVI Scopo dell intervento è promuovere un processo di cambiamento

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

Allegato A) al capitolato speciale d appalto. Standard dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro

Allegato A) al capitolato speciale d appalto. Standard dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro Allegato A) al capitolato speciale d appalto Standard dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro SERVIZIO/AZIONE OBIETTIVI ATTIVITÀ Informazione orientativa (Macro intervento 1) Raccogliere

Dettagli

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA

Dettagli

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PIANO DISTRETTUALE DEGLI INTERVENTI del Distretto socio-sanitario di Corigliano Calabro Rif. Decreto Regione Calabria n. 15749 del 29/10/2008 ANALISI DELBISOGNO

Dettagli

PASSO DOPO PASSO. Progetti per il Reinserimento sociale e lavorativo di persone appartenenti a categorie fragili

PASSO DOPO PASSO. Progetti per il Reinserimento sociale e lavorativo di persone appartenenti a categorie fragili PASSO DOPO PASSO 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Esclusione Sociale 5. Macrotipologia Progetti per il Reinserimento sociale

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

È finanziato con risorse del Fondo sociale europeo pari a 74 milioni di euro. Ha avvio il I maggio 2014.

È finanziato con risorse del Fondo sociale europeo pari a 74 milioni di euro. Ha avvio il I maggio 2014. La Garanzia Giovani è un progetto che intende assicurare ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano opportunità per acquisire nuove competenze e per entrare nel mercato

Dettagli

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA PROGETTO FAMIGLIE SOLIDALI 2012 S ommario Premessa 1. Il contesto 2. Finalità 3. Obiettivi specifici 4. Attività 5. Destinatari 6. Durata del progetto 7. Cronogramma 8.

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA RIFUGIATI SOMALI

PROGETTO ACCOGLIENZA RIFUGIATI SOMALI ASSOCIAZIONE ROS ACCOGLIENZA ONLUS Piazza del Popolo, 22 Castagneto Carducci (LI) Tel. 0565 765244 FAX 0586 766091 PROGETTO ACCOGLIENZA RIFUGIATI SOMALI Target I beneficiari del progetto saranno circa

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo. MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare

Dettagli

VISTI. Il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ;

VISTI. Il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ; PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA PROMOZIONE DI PROGETTI DI INSERIMENTO LAVORATIVO E STABILIZZAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO DI PERSONE IN STATO DI DISAGIO SOCIALE (PROGRAMMA PARI) VISTI Il Decreto Legislativo

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO PREMESSA Con il presente progetto il nostro istituto vuole offrire agli allievi certificati L.104 del 1992 (sia per gli alunni che intraprendono

Dettagli

1 - CODICE PROGETTO 3.5.4 - COSTRUZIONE DI UN SISTEMA PER L A P P R E N D I S TAT O 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL

1 - CODICE PROGETTO 3.5.4 - COSTRUZIONE DI UN SISTEMA PER L A P P R E N D I S TAT O 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL 3.5.4 - COSTRUZIONE DI UN SISTEMA PER L A P P R E N D I S TAT O 1 - CODICE PROGETTO Il progetto è riconducibile a quella che il Piano Provinciale del Lavoro definisce quale Area 3: Servizi all Utenza -

Dettagli

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA

Dettagli

Le attività della Fondazione si suddividono in due macro aree di intervento:

Le attività della Fondazione si suddividono in due macro aree di intervento: La Fondazione Paideia, dal 1993, opera a livello regionale per migliorare le condizioni di vita dei bambini disagiati, promuovendo iniziative e fornendo un aiuto concreto a chi è quotidianamente impegnato

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA Provincia di Roma Dipartimento III - Servizio I Politiche del Lavoro e Servizi per l Impiego - SILD e Dipartimenti di Salute Mentale della ASL della Provincia di Roma e Associazioni

Dettagli

La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina

La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina ANALISI DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO E IMPLEMENTAZIONE DEGLI STANDARD HPH 1 e 4 Maria Peresson Medico del lavoro Marco Rizzo Tecnico

Dettagli

SCHEDA TECNICA CORSI DI ORIENTAMENTO, DI FORMAZIONE PROFESSIONALE E TIROCINI

SCHEDA TECNICA CORSI DI ORIENTAMENTO, DI FORMAZIONE PROFESSIONALE E TIROCINI SCHEDA TECNICA CORSI DI ORIENTAMENTO, DI FORMAZIONE PROFESSIONALE E TIROCINI Caratteristiche e priorità trasversali e generali Gli interventi richiesti hanno le seguenti finalità: sostenere ed agevolare

Dettagli

Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione

Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione 2 Premessa In.Sar. Spa, nell assolvere alle sue finalità istituzionali volte a supportare l Amministrazione

Dettagli

CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te

CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te Da richiedere on line sul sito del fondo For.Te il giorno lunedì 21 gennaio 2013 secondo la procedura dell avviso 3/2012 SETTORE SCUOLA Titolo Progettare e valutare:

Dettagli

DOTE LAVORO 2012 CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA

DOTE LAVORO 2012 CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA DOTE LAVORO 2012 CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA " " CONTINUIAMO A DOTARCI CONTRO LA CRISI Per il quarto anno consecutivo La Regione del Veneto ha promosso attraverso lo strumento della Dote Lavoro, percorsi

Dettagli

Servizio Regionale di Accoglienza Telefonica LINEAVERDEDROGA

Servizio Regionale di Accoglienza Telefonica LINEAVERDEDROGA Servizio Regionale di Accoglienza Telefonica LINEAVERDEDROGA Grande B. S., Bevacqua T., Sorrentino C. LineaVerdeDroga (Ser.T. di Catanzaro) Introduzione LineaVerdeDroga (LVD) è il Servizio di Accoglienza

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE

Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE PREMESSA I concetti di cura e territorio sono al centro di iniziative ed interventi realizzati da più enti che aderiscono al sotto tavolo sulla

Dettagli

Politiche attive del lavoro e formazione: dalla sperimentazione dei progetti pilota alla programmazione regionale:

Politiche attive del lavoro e formazione: dalla sperimentazione dei progetti pilota alla programmazione regionale: Politiche attive del lavoro e formazione: dalla sperimentazione dei progetti pilota alla programmazione regionale: L esperienza della Regione Marche Mauro Terzoni Dirigente Servizio Istruzione, Formazione

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

(INDICARE ASSE, Obiettivo Specifico e Azione, come declinati in allegato all avviso)

(INDICARE ASSE, Obiettivo Specifico e Azione, come declinati in allegato all avviso) SEZIONE 0 - DATI IDENTIFICATIVI DEL PROGETTO 01 Titolo: Accompagnamento Operatori Reti d aiuto 02 Acronimo: AgORA 03 Soggetto proponente capofila e partenariato operativo 03.1. Denominazione soggetto proponente

Dettagli

Forma.Temp novità operative novembre 2015

Forma.Temp novità operative novembre 2015 Forma.Temp novità operative novembre 2015 Formazione Continua a gestione diretta delle ApL 2 Definizione ed obiettivi Migliorare le qualificazioni dei lavoratori, le loro competenze al fine di rafforzare

Dettagli

Progetto gestito in collaborazione con il Centro Polifunzionale Don Calabria

Progetto gestito in collaborazione con il Centro Polifunzionale Don Calabria Progetto gestito in collaborazione con il Centro Polifunzionale Don Calabria PROCESSO PRODUTTIVO E PROFILI DI RISCHIO GESTIONE IMMOBILIARE Impiegati Tecnici di cantiere GESTIONE FUNERARIO-CIMITERIALE Impiegati

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura

Dettagli

Il tirocinio extracurriculare. come, quando, dove e perché

Il tirocinio extracurriculare. come, quando, dove e perché Il tirocinio extracurriculare come, quando, dove e perché Contenuti Cos è un tirocinio Le finalità del tirocinio extracurriculare La legislazione che lo regola Come cercare informazioni Prima di iniziare

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Funzioni di gestione degli interventi: esperti Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell

Dettagli

AVVISO PUBBLICO Sub 1

AVVISO PUBBLICO Sub 1 AVVISO PUBBLICO Sub 1 Per l'assegnazione di un contributo agli Istituti di Istruzione Secondaria di 2 grado della provincia di Pordenone per la realizzazione di progetti al supporto di giovani studenti

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

lavorativo di persone con provvedimenti penali detentivi e/o in esecuzione penale esterna.

lavorativo di persone con provvedimenti penali detentivi e/o in esecuzione penale esterna. Allegato alla Delib.G.R. n.32/ 45 del 15.9.2010 L.R. n. 1 del 24.2.2006, art 9, comma 11. L.R. n. 2 del 29.5.2007, art 33, comma 11. Finanziamento di un programma di attività finalizzate al recupero e

Dettagli

Auto Mutuo Aiuto Lavoro

Auto Mutuo Aiuto Lavoro Assessorato al Lavoro Auto Mutuo Aiuto Lavoro progettazione e sperimentazione di un nuovo servizio rivolto a chi perde il lavoro Il progetto Nel quadro delle politiche attive al lavoro non esiste ad oggi

Dettagli

PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI

PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI OLBIA - Palazzo Provincia Olbia Tempio 6 novembre 2014 PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI La Garanzia Giovani (Youth Guarantee) è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Con questo obiettivo

Dettagli

La Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014

La Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014 Maggio 2014 La strategia è rivolta a: prevenire e contrastare la dispersione scolastica e formativa; rafforzare le competenze dei giovani a vantaggio dell occupabilità; favorire le occasioni di efficace

Dettagli

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche

Dettagli

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza

Dettagli

Asse di finanziamento:asse I Adattabilità - P.O. Ob. Competitività Regionale e Occupazione F.S.E. Regione Liguria 2007/2013.

Asse di finanziamento:asse I Adattabilità - P.O. Ob. Competitività Regionale e Occupazione F.S.E. Regione Liguria 2007/2013. All. A STANDARD DI RIFERIMENTO Asse di finanziamento:asse I Adattabilità - P.O. Ob. Competitività Regionale e Occupazione F.S.E. Regione Liguria 2007/2013. FASE 1 Attività di analisi e ricerca azione 1.1

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

REGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO

REGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO REGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO Il presente regolamento si compone di n. 6 pagine, compresa la

Dettagli

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Area Disabilità La politica regionale lombarda in quest area è particolarmente attiva, con servizi ed interventi a carattere educativo, formativo

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

Settore Istruzione, Educazione Formazione

Settore Istruzione, Educazione Formazione Documento Programmatico Previsionale 2014 Settore Istruzione, Educazione Formazione PROGETTI FORMATIVI - LINEA C) L A L I N E A D I I N T E R V E N T O La Fondazione intende agire in risposta al problema

Dettagli

Corso di Qualificazione per. Auditor Interni. dei. Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE

Corso di Qualificazione per. Auditor Interni. dei. Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Corso di Qualificazione per Auditor Interni dei Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Responsabile del progetto formativo: Dott. Ing. Antonio Razionale Tutor:

Dettagli

1. IL SERVIZIO I.L.CO.M.

1. IL SERVIZIO I.L.CO.M. REPORT ATTIVITÀ SERVIZIO I.L.Co.M. 2012 1. IL SERVIZIO I.L.CO.M. Il servizio I.L.Co.M., realizzato dalla Società Pubblica Zona Ovest di Torino Srl su incarico dei Comuni di Grugliasco e Collegno in convenzione

Dettagli

CONVENZIONE DI TIROCINIO DI INSERIMENTO/REINSERIMENTO LAVORATIVO TRA. CAP Comune. Provincia.. Rappresentato da: nato/a il.

CONVENZIONE DI TIROCINIO DI INSERIMENTO/REINSERIMENTO LAVORATIVO TRA. CAP Comune. Provincia.. Rappresentato da: nato/a il. Allegato C Convenzione stipulata in data..con protocollo CONVENZIONE DI TIROCINIO DI INSERIMENTO/REINSERIMENTO LAVORATIVO TRA SOGGETTO PROMOTORE. Indirizzo.. CAP Comune. Provincia.. Codice fiscale:. Partita

Dettagli

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Corso Serale I.G.E.A. LA FORMAZIONE TRA SCUOLA ED AZIENDA ANNO SCOLASTICO 2010 2011 DIRIGENTE SCOLASTICO : Dott.ssa ADDOLORATA BRAMATO RESPONSABILE DEL PROGETTO :Prof.ssa LOREDANA CAROPPO REFERENTE SCUOLA

Dettagli

Ufficio di Servizio Sociale BANDO PUBBLICO PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO. Accompagnamento e integrazione sociale di persone con disabilità

Ufficio di Servizio Sociale BANDO PUBBLICO PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO. Accompagnamento e integrazione sociale di persone con disabilità Prot. nr. 1617 BANDO PUBBLICO PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO Accompagnamento e integrazione sociale di persone con disabilità In esecuzione della Determinazione del Responsabile dell Area Amministrativa

Dettagli

Prot. n. 10589/c42 Mirano 17/12/2013 PROGETTO INNOVATIVO AUTONOMO DI SPERIMENTAZIONE ASL. 1.Descrizione dell ordinamento e indirizzo di riferimento

Prot. n. 10589/c42 Mirano 17/12/2013 PROGETTO INNOVATIVO AUTONOMO DI SPERIMENTAZIONE ASL. 1.Descrizione dell ordinamento e indirizzo di riferimento ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE "8 MARZO K. LORENZ" Via Matteotti, 42A/3-30035 Mirano - Venezia Tel. 041430955 Fax 041434281 C. F. 90164450273 e-mail: veis02800q@istruzione.it info@8marzolorenz.it pec:

Dettagli

Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo.

Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo. Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo. Sonia Di Naccio Coordinatrice Impresa Donna Roma, 8 ottobre 2014 Garanzia Giovani in Abruzzo La Regione Abruzzo dispone di

Dettagli

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 Campania al Lavoro, un piano di azione per favorire l, occupazione Qualità e innovazione per l occupazione.

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

DOTE LAVORO 2012 MOBILITÀ IN DEROGA

DOTE LAVORO 2012 MOBILITÀ IN DEROGA DOTE LAVORO 2012 MOBILITÀ IN DEROGA CONTINUIAMO " A DOTARCI CONTRO LA CRISI Per il quarto anno consecutivo La Regione del Veneto ha promosso attraverso lo strumento della Dote Lavoro, percorsi di politica

Dettagli

DOTE LAVORO SOSTEGNO ALL OCCUPAZIONE DI DISABILI PSICHICI IN COOPERATIVE SOCIALI DI TIPO B AVVISO PUBBLICO

DOTE LAVORO SOSTEGNO ALL OCCUPAZIONE DI DISABILI PSICHICI IN COOPERATIVE SOCIALI DI TIPO B AVVISO PUBBLICO Settore Lavoro, Istruzione, Politiche Sociali PIANO PROVINCIALE PER IL SOSTEGNO E L INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI ANNUALITA 2011-2012 DOTE LAVORO SOSTEGNO ALL OCCUPAZIONE DI DISABILI PSICHICI

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 Oggetto: LR 20/ 97, art. 3. Finanziamento di progetti d intervento a favore di persone con disturbo mentale e di persone con disabilità intellettive.

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE DEL FONDO REGIONALE DISABILI LEGGE REGIONALE 13/03

LA PROGRAMMAZIONE DEL FONDO REGIONALE DISABILI LEGGE REGIONALE 13/03 LA PROGRAMMAZIONE DEL FONDO REGIONALE DISABILI 2014/2016 LEGGE REGIONALE 13/03 1 OBIETTIVI Programma Regionale di Sviluppo Piano d Azione Regionale sulla disabilità bl 2010 2020 Obiettivi di sistema: criteri

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità,

Dettagli

Padova, 13 gennaio 2011. Il cruccio del Provider: ci sono o ci faccio? Marisa Sartori e Mauro Zaniboni

Padova, 13 gennaio 2011. Il cruccio del Provider: ci sono o ci faccio? Marisa Sartori e Mauro Zaniboni Il cruccio del Provider: ci sono o ci faccio? Fase sperimentale ECM 2002 Fase a regime ECM Accordo Stato-Regioni Novembre 2009 LA NOVITA PIU RILEVANTE: Non si accreditano più gli EVENTI MA si accreditano

Dettagli

Iniziativa Garanzia Giovani

Iniziativa Garanzia Giovani Le opportunità da cogliere al volo Evento annuale POR FSE della Regione Toscana Iniziativa Garanzia Giovani Paolo Baldi Direttore Istruzione e Formazione Firenze, 20 Novembre 2015 Quadro comunitario di

Dettagli

La rete per la promozione della salute in Lombardia

La rete per la promozione della salute in Lombardia La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo

Dettagli

REGOLAMENTO D AMBITO

REGOLAMENTO D AMBITO LECCE (capofila) ARNESANO CAVALLINO LEQUILE LIZZANELLO MONTERONI SAN CESARIO SAN DONATO SAN PIETRO IN LAMA SURBO UFFICIO DI PIANO DELL AMBITO TERRITORIALE REGOLAMENTO D AMBITO PER LA REALIZZAZIONE DI PERCORSI

Dettagli

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale PROTOCOLLO D INTESA Tra Provincia di Potenza Ufficio Scolastico Provinciale Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti (sede Provinciale di Potenza) Per promuovere e attuare - progetto di assistenza

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non

Dettagli

AMBITO TERRITORIALE N. 26 COSTA SUD Comune di Cupello Fresagrandinaria Lentella San Salvo REGOLAMENTO BORSE LAVORO

AMBITO TERRITORIALE N. 26 COSTA SUD Comune di Cupello Fresagrandinaria Lentella San Salvo REGOLAMENTO BORSE LAVORO AMBITO TERRITORIALE N. 26 COSTA SUD Comune di Cupello Fresagrandinaria Lentella San Salvo REGOLAMENTO BORSE LAVORO AMBITO TERRITORIALE N. 26 COSTA SUD Comune di Cupello Fresagrandinaria Lentella San Salvo

Dettagli

ASSE STORICO SOCIALE

ASSE STORICO SOCIALE ASSE STORICO SOCIALE 1 ASSE STORICO SOCIALE competenze attese d asse indicatori descrittori Competenze di asse Indicatori Descrittori 1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una

Dettagli

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE)

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) Codice: Titolo: Tipo: Durata: IFO2014MAPMOZ Fair Play: un itinerario di crescita, formazione e socializzazione per i bambini e bambine e adolescenti in un

Dettagli

Una nuova IMPRONTA da realizzare

Una nuova IMPRONTA da realizzare Sintesi del progetto di finanziato dalla Regione Lombardia da realizzarsi in 2 mesi (5 ottobre 2009 4 ottobre 200) Scadenza presentazione domande: 27 luglio 2009 L IMPRONTA Associazione Onlus Ente accreditato

Dettagli

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52 L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 dicembre 2013, n. 0235/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione dei contributi di

Dettagli

La scelta del profilo da raggiungere presuppone da parte del partecipante:

La scelta del profilo da raggiungere presuppone da parte del partecipante: Attività per il sistema di formazione della PC Il sistema lombardo della Protezione Civile potrà professionalizzarsi e rendersi sempre più efficace ed efficiente quanto più la formazione degli operatori

Dettagli

1. Team coaching e valorizzazione delle risorse umane

1. Team coaching e valorizzazione delle risorse umane RISORSE UMANE 1. Team coaching e valorizzazione delle risorse umane Gli obiettivi strategici della proposta L approccio del team coaching alla gestione delle risorse umane si fonda sugli stessi principi

Dettagli

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate D 1 - ANFFAS LABORATORIO IL FARO : interventi per contrastare l isolamento sociale e favorire la partecipazione attiva delle persone disabili e delle loro famiglie alla vita sociale. Pag. 333 ANFFAS Servizi

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI MEDEA

CARTA DEI SERVIZI MEDEA CARTA DEI SERVIZI MEDEA Indice 1. Introduzione 2. MEDEA e la Carta dei Servizi: chi siamo, obiettivi e finalità 3. I principi fondamentali 4. Standard qualitativi 5. I servizi erogati 6. Validità della

Dettagli

Executive Coaching e progetti aziendali

Executive Coaching e progetti aziendali Executive Coaching e progetti aziendali 24 maggio 2012 Dania Buzzacchi, ACC Marina Osnaghi, MCC Cos è il coaching Un processo di acquisizione e di applicazione di competenze professionali e manageriali:

Dettagli

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE ALLEGATO 1 Criteri di partecipazione per la realizzazione di un programma sperimentale di sport terapia per persone con disabilita. D.G.R. 28/68 del 24/06/2011 L Assessorato dell Igiene e Sanità e dell

Dettagli

BANDI E FINANZIAMENTI

BANDI E FINANZIAMENTI BANDI E FINANZIAMENTI 1. Accesso ai fondi europei Gli obiettivi strategici della proposta Lo sviluppo di progetti nel mondo non profit è ormai una funzione chiave sia a livello strategico che per la sostenibilità

Dettagli

Modello sperimentale di sistema di inclusione lavorativa dei minori inseriti nel circuito penale

Modello sperimentale di sistema di inclusione lavorativa dei minori inseriti nel circuito penale Modello sperimentale di sistema di inclusione lavorativa dei minori inseriti nel circuito penale 1 1 1. Premessa La seguente proposta di modello nasce dopo un attività di confronto tra i rappresentanti

Dettagli

IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO

IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO 121 122 C. IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO C.1. Il processo di valutazione sulla prima annualità del Piano di Zona 2011-2015 I Gruppi Operativi di Area (Tavoli Tematici)

Dettagli

BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate

BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate Il contesto L emarginazione sociale è un fenomeno che affligge

Dettagli

LA REGIONE DEL VENETO CONTRO LA CRISI: UNA DOTE PER I LAVORATORI

LA REGIONE DEL VENETO CONTRO LA CRISI: UNA DOTE PER I LAVORATORI LA REGIONE DEL VENETO CONTRO LA CRISI: UNA DOTE PER I LAVORATORI COS È LA DOTE LAVORO La dote lavoro è un pacchetto di servizi, accompagnato da un indennità economica, offerto ai lavoratori per favorire

Dettagli

PROPOSTA DI ATTIVITA

PROPOSTA DI ATTIVITA PIANO OPERATIVO COORDINATO IN MATERIA DI SICUREZZA NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI PROPOSTA DI ATTIVITA Allo scopo di perseguire gli obiettivi indicati nel protocollo di intesa firmato tra le parti, si propongono

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Nuovi Sviluppi Via J. Kennedy n. 24 90019 Trabia (PA) P.IVA 04654320821

Dettagli