Fondamenti di Diritto dell U.E.

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1 Università degli Studi di Napoli Federico II SSPL 1 anno II corso Fondamenti di Diritto dell U.E. Avv. Vincenzo Marzuillo

2 Tutela giurisdizionale diretta L AZIONE DI ANNULLAMENTO

3 Ricorso per annullamento (art. 230 TCE): Con l azione l di annullamento si sottopongono a controllo di legittimità gli atti adottati dalle Istituzioni comunitarie che si ritengono viziati o pregiudizievoli. La competenza è attribuita in via esclusiva al giudice comunitario. Ai sensi dell art. 230, co. 1, TCE possono essere impugnati gli atti adottati congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio, gli atti del Consiglio, della Commissione e della BCE che non siano raccomandazioni o pareri, nonché gli atti del Parlamento europeo destinati a produrre effetti giuridici nei confronti di terzi.

4 dunque,, per poter essere sottoposto al vaglio di legittimità l atto deve essere: Vincolante: : che produce o mira a produrre effetti vincolanti per i destinatari. In via di principio ciò vale per regolamenti, direttive e decisioni. Tuttavia, la Corte di giustizia ha affermato che l efficacia vincolante deve essere accertata sulla base del contenuto sostanziale dell atto, indipendentemente dal nomen iuris attribuito o dalle modalità di comunicazione dello stesso. Definitivo: : non meramente preparatorio, ma deve essere idoneo ad incidere sulla posizione giuridica soggettiva del ricorrente.

5 Il ricorso per annullamento deve essere proposto entro 2 mesi dalla pubblicazione dell atto, dalla sua notifica o, in mancanza, dal giorno in cui il soggetto ne è venuto a conoscenza. Il rispetto di tale termine è d ufficio. rilevabile I soggetti legittimati ad impugnare gli atti comunitari sono distinti in due categorie: ricorrenti privilegiati e non privilegiati.

6 Ricorrenti privilegiati sono: Gli Stati membri anche per agli atti destinati ad altri Stati membri o ad individui; Il Consiglio per gli atti della Commissione e del Parlamento; La Commissione per gli atti del Consiglio e del Parlamento; La Corte dei Conti e la Banca centrale europea solo per salvaguardare le proprie prerogative (cd. ricorrenti semi-privilegiati).

7 Ricorrenti non privilegiati (o ordinari) sono le persone fisiche o giuridiche,, che possono impugnare decisioni a loro specificamente indirizzate, nonché atti di cui non sono destinatari formali ed anche regolamenti, purché tali atti li riguardino direttamente (l atto deve incidere direttamente sulla posizione giuridica del singolo, senza lasciare ai destinatari alcun potere discrezionale e senza che ai fini dell applicazione sia necessaria alcuna attività normativa ulteriore, nazionale o comunitaria) ed individualmente (il provvedimento deve toccarlo a causa di determinate qualità personali ovvero di particolari circostanze atte a distinguerlo dalla generalità e quindi lo identifichi alla stregua dei destinatari). Deve comunque sussistere un nesso di causalità tra la situazione individuale e la misura adottata.

8 Possono essere fatti valere quali vizi degli atti comunitari: 1. incompetenza: : assoluta (assenza di potere della stessa Comunità) ) o relativa (assenza di potere dell Istituzione); può essere rationae materiae, ratione loci o ratione temporis; 2. violazione delle forme sostanziali: : laddove non siano state rispettate le garanzie di procedura relative alla formazione degli atti (mancata consultazione di un organo o di una Istituzione); in caso di errata individuazione della base giuridica; nel caso in cui non sia rispettato l obbligo l di motivazione;

9 3. violazione di legge: : violazione di norme di diritto primario e derivato, principi generali consolidatisi nella giurisprudenza e norme internazionali convenzionali e consuetudinarie; 4. sviamento di potere: : nel caso in cui il potere attribuito sia esercitato dall Istituzione allo scopo di raggiungere fini diversi da quelli per i quali è stato conferito. Può configurarsi negli stessi termini anche lo sviamento di procedura.

10 Sospensione cautelare: la proposizione del ricorso non produce automaticamente la sospensione dell atto impugnato. La domanda deve essere proposta dal ricorrente giustificandola sulla base del fumus boni iuris e del periculum in mora. Effetti della sentenza di annullamento: In base all art. art. 231 TCE se il ricorso è fondato il giudice dichiara l atto l impugnato nullo e non avvenuto e produce efficacia ex tunc,, salvo eccezioni a tutela dei principi della certezza del diritto e del legittimo affidamento. La sentenza ha effetto di cosa giudicata, sia in senso formale che sostanziale. La sentenza comporta in capo all Istituzione che aveva adottato l atto l l obbligo l di prendere le misure necessarie per darvi piena esecuzione.

11 Per ogni eventuale ulteriore chiarimento, l Avv. Vincenzo Marzuillo riceve il martedì dalle ore 12:00 alle ore 14:00 presso il Dipartimento di Scienze Internazionalistiche e di Studi sul Sistema Politico ed Istituzionale Europeo, sito in Napoli alla Via Mezzocannone n. 4. Per contatti: vmarzuil@unina.it