Tossicodipendenza e danno epatico
|
|
- Gianpiero Fortunato
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Mauro Cibin DIPARTIMENTO PER LE DIPENDENZE Chiara Ferrara U.O.C. Medicina. Presidio Ospedaliero Di Dolo, Az. Ulss 13, Regione del Veneto. Tossicodipendenza e danno epatico Roma, 24 febbraio 2010
2 uso promiscuo di siringhe preparazione in comune della soluzione iniettabile scambio di dispositivi per l uso intranasale abuso alcolico comportamenti sessuali non protetti tatuaggi e piercing
3 Situazione sociale degradata Scarsa cura di sé Mancanza di motivazione al trattamento Concomitante uso di alcol Comorbilità psichiatrica Ricaduta nell uso ritardato accesso alle strutture sanitarie scarsa aderenza ai trattamenti rischio di reinfezione e sovrainfezione
4 HCV - 80% europa occidentale - 90 % europa est, 79% USA HBV 20-70% - Marcate differenze per età - Vaccinazioni: pochi TD (Italia?) - Vaccinazione universale: conseguenze HAV - Trasmissone orofecale, parenterale e sessuale - Epatite fulminante in epatopatici cronici - Oms raccomanda vaccinazione nei TD HDV - Virus difettivo, richiede la presenza di HBV per trasmissione - Infezione rimasta quasi esclusivamente nei TD
5 Hepatitis B Virus Infection by Duration of High-Risk Behavior IV drug user Homosexual men HCWs Heterosexual 100 Percent infected Years at Risk
6 CAMBIAMENTO DI AB ITUDINI E TIPOLOGIE - Cocaina o poliabuso Vs eroina - Minore agoiniezione - Minore compromissione sociale # famiglia # lavoro # reti sociali e sanitarie - Minori problemi organici cronici - Maggiori problemi organici e psichici acuti
7 USO, Problemi, Dipendenza EROINA ALCOL
8 Dipendenza Tipo I Inizio tardivo, reattivo a eventi di vita (traumi, lutti, situazioni di passaggio ) Capacità di contatto con gli altri: Buona Storia di vita: vita vissuta in cui la dipendenza appare come un incidente o una complicanza Situazione sociale e familiare: problematica ma non compromessa Dipendenza Tipo II Inizio precoce, evoluzione rapida, associato a componente genetica Utilizzo di più sostanze Capacità di gratificazione: Scarsa (csd. Reward Deficiency Sindrome) Capacità di contatto con gli altri: Scarsa e problematica Storia di vita: Vita improntata dal rapporto con l alcol e le sostanze Situazione familiare e sociale: compromessa
9 PRESENZA DI SPECIFICHE STRUTTURE DI CURA (Dipartimenti e Servizi per le Dipendenze, Comunità terapeutiche, Unità a bassa soglia) Test per virus epatite Vaccinazione HBV HAV (schedula rapida mesi) Diagnosi e trattamento HCV - approccio preventivo e motivazionale - maggiore aderenza al trattamento
10
11
12
13 Per lungo tempo si è considerato il tossicodipendente come una persona difficile da curare, verso la quale non valeva la pena di investire tempo e denaro. Tale convinzione viene attualmente messa in dubbio da studi che rilevano come i risultati siano invece buoni ove si adottino alcuni accorgimenti
14 l aderenza agli interventi epatologici aumenta significativamente se contestuali a cura della tossicodipendenza; gli interventi di motivazione ed educazione sanitaria rivolti alla prevenzione e cura delle epatopatie aumenta la aderenza del paziente anche al trattamento della dipendenza per sè La vaccinazione universale per HBV ed il cambiamento di tipologie di TD portano a cambiamenti del quadro epidemiologico.
15 In Italia la rete territoriale di presidi per la cura dei TD (Dipartimenti per le Dipendenze, SerT, Comunità terapeutiche, Centri a bassa soglia) ha consentito di sviluppare interventi capillari rispetto la vaccinazione per l epatite B e il trattamento della epatite C. La variabilità nella effettuazione del testing per virus B e C potrebbe creare problemi nella comprensione epidemiologica dei fenomeni e nella possibilità di effettuare interventi omogenei.
16 Trattamento del paziente tossicodipendente con epatopatia cronica da HCV: l esperienza di Dolo Dr.ssa C. Ferrara*, Dr. R. Marin* Dr.ssa L. Suardi** *Unità operativa di Medicina Ospedale di Dolo (VE) **Dipartimento per le Dipendenze Corso AISF: Liver diseases, life style and behaviour Roma 24 febbraio, 2010
17 IN LETTERATURA. Negli ultimi anni in letteratura sono comparsi numerosi lavori che c valutano l efficacia l e la fattibilità della terapia per l epatopatia l da HCV nei tossicodipendenti (TD); alcuni studi arruolano anche non-td per confronto Combinando i trial che includono TD trattati per epatopatia cronica da HCV, la SVR media è risultata del 40.6%; non è influenzata dal periodo di astinenza prima della terapia, nén dalla tossicodipendenza attiva occasionale (Backmund et al, Hepatology 2001; Grebely et al, J Gastroenterol Hepatol 2007, Sylvestre et al, Clin Infect Dis 2005, Jeffrey et al, Hepatology 2007) Negli studi di comparazione non vi è differenza significativa nella SVR fra TD non-td
18 La percentuale di TD che completa la terapia antivirale appare elevata; negli studi di comparazione, il 70.9% dei TD completa il i trattamento verso il 79.4% dei non-td Dati limitati sulla compliance; la non compliance media è piuttosto bassa ed è pari al 9.8%. Associazione con patologie psichiatriche piuttosto che con la TD (Kraus et al, Digestive Diseases and Sciences, 2001) La ricaduta nella TD durante la terapia antivirale in tossicodipendenti in terapia con metadone è variabile (0-80%); pochi studi nel follow-up nei TD con SVR
19 SCOPO messa a punto di un modello di gestione integrata fra tossicologo ed epatologo per il trattamento dell epatopatia epatopatia cronica da HCV nei pazienti tossicodipendenti attraverso cui sia possibile: 1. stabilire il momento più opportuno per iniziare la terapia antivirale 2. assicurare il più possibile la compliance al trattamento
20 MODELLO DI GESTIONE INTEGRATA SERT/MEDICINA SERT: -Esami bioumorali, HIV, anti- HCV, HBsAg; esame tossicologico urine -Visita con psicologo, assistente sociale, medico: trattamento farmacologico/percorso psico- riabilitativo -IIa visita medica: counseling HCV -Successive visite mediche (mensili): stabilizzazione TD, motivazione al cambiamento SERT: -Ia valutazione epatologica su cartaceo -IIa valuazione epatologica: Esame obiettivo Motivazione alla terapia Biopsia epatica Terapia antivirale Accertamenti pre-terapia SERT Visita medica ambulatoriale, mensile; monitoraggio urinario settimanale -Insorgenza di disturbi dell umore -Recidiva di tossicodipendenza -Assenza di compliance MEDICINA IFNα da solo o in associazione a ribavirina; PEG-IFN in associazione a ribavirina; Follow-up: settimane, mensilment;e End-point: assenza dei livelli di HCV- RNA al termine del periodo di follow- up di 24 settimane dalla fine del trattamento
21 Identificazione dei pazienti tossicodipendenti HCV + Sono stati valutati i pazienti TD risultati positivi per HCV- RNA, afferiti al SERT di Dolo dal 1999 al 2008 Venivano esclusi pazienti con: cirrosi scompensata, malattie psichiatriche severe, positività per HIV o per HBsAg, controindicazioni all uso di interferone e ribavirina, comorbilità importanti
22 Risultati
23 PAZIENTI 442 pazienti dal 1999 al maschi 127 femmine 248 HCV-RNA positivi (56.1%) 229 maschi 19 femmine 89 eleggibili per la terapia antivirale 159 non proponibili per la terapia antivirale
24 Pazienti non trattabili N % Patologia psichiatrica Tossicodipendenza attiva Alcol Non motivazione In comunità terapeutica In carcere HIV positivi Trasferiti Dimessi Drop-out out Deceduti TOTALE
25 PAZIENTI ELEGGIBILI 89 PAZIENTI 9 TRASFERITI 14 TRANSAMINASI NORMALI, POCO MOTIVATI 66 TERAPIA ANTIVIRALE (4 in terapia)
26 Età: 32.5 anni (range ) 62 pazienti: caratteristiche N pazienti Maschi % Occupazione % Relazione affettiva 26 44% Figli % Alcol pregresso 21 36% Patologie psichiatriche (minori) %
27 Caratteristiche tossicologiche Età primo contatto Durata tossicodipenenza Sostanza primaria: eroina 19.1 anni 7.8 anni 62 pazienti (100%) Agoiniettori: 62 pazienti (100%) Trattamento TD: N pazienti (range 15-24) (range ) metadone % buprenorfina 2 3.3% metadone-buprenorfina 2 3.3% comunità 2 3.3% monitoraggio 6 9.9%
28 ESAMI BIOUMORALI N pazienti HBV: solo anti HBsAg % anti-hbc+anti HBsAg % solo anti-hbc 6 9.6% HCV: genotipo % % % % ALT T0 (UI/L) 154 (81-368)
29 Esame istologico (secondo Scheuer) Stadio / /48 3 6/48 4 2/48
30 RISPOSTA ALLA TERAPIA 62 pazienti 61 pazienti 1 altra sede 18 (29.5%) - 11 non risposta - 7 sospesa terapia: 1 broncopolmonite 6 non compliance 43(70.5%) risposta a fine trattamento (ETR) 43 (70.5%) risposta a 24 settimane (SVR)
31 SVR e GENOTIPO
32 Compliance -alla terapia: 90.1% 7 hanno sospeso il trattamento: 1 per brocopolmonite e 6 per intolleranza senza consultare il medico (nessuno per ricaduta TD, nel follow-up 2 ricadute TD) -alle visite di controllo: 100% tutti i pazienti che hanno completato la terapia, hanno rispettato gli appuntamenti
33 RICADUTA TOSSICODIPENDENZA Durante la terapia: : 1/61, pari al 1.6% Dopo la terapia: in totale 17/58 pazienti, pari al 29.3% (47% eroina, 47% cocaina, 5.9% entrambe) in 13/41 pazienti con SVR, pari al 31.7% (38.4% eroina, 53.8% cocaina, 7.6% entrambe)
34 Follow-up pazienti con SVR 35 pazienti Follow-up 47.5 mesi (range mesi) -8.6% (3/35) HCV-RNA positivi tutti erano ricaduti nella tossicodipenza (2 cocaina, 1 eroina) -23% (3/13) HCV-RNA positivi fra i ricaduti TD
35 RIASSUMENDO % SVR 10% non-compliance terapia Ricaduta TD durante la terapia: 1.6% Follow-up di 3 anni: 30% ricaduta TD 8.6% positività per HCV-RNA
36 AUTORE POPOLAZIONE NON COMP. SVR DROP- Ricaduta OUT TD in terapia Mauss Hepatology 2004 Backmund Hepatology 2001 Schaefer Hepatology 2003 Jowett QJM, 2001 Neri J Clin Gastroenterol 2007 Huber Infection 2005 Jeffrey Hepatology 2007 Belfiori Eur J Gastroenterol Hepatol 2007 Guadagnino Addiction, 2007 Krook European Addict Research 2007 Sylvestre Clin Infect Dis 2005 A. 50 IDUS* MM astinenti da 6 mesi B. 50 non-idus 50 IDUs in progr.disintoss. con metadone (ricovero per 28 gg in media in DU) A. 21 IDUs in terapia sostitutiva, astinenza da 3 mesi B. 21 ex IDUs C. 39 controlli (+psichiatrici) Epatologo/tossicologo 253 current IDUs/ ex-idus 108 MM : 100 eleggibili, solo 50 in tx A. 107 IDUs con programma MM B. 52 non-idus 30% 12% 42% NS 56% 38% 16% 0% 10% 36% 20% 80% 14% 13% 7.6% 27 IDUS MM, 5 centri 48% 50 IDUs in progr. disintoss. per 6 mesi in media poi naltrexone sc 24 IDUS (62% MM, 38% buprenorfina e astinenti da più di tre mesi), Malattie infettive + alcuni SERT Umbria 53 IDUs: frequenza SERT per 48 mesi in media, progr gr. disintoss. con sostitutivi o antagonisti; protocollo collaborazione DDU e CCR 17 IDUs (metadone, buprenorfina): astinenti per 24 mesi in media Protocollo LAR 76 IDUs (progranma di MM per 3 mesi prima dell arruolamento, partecipazione a più del 75% di controlli clinici settimanali >2 mesi, indipendentemente da TD attiva, 59% diagnosi psichiatrica) 43% NS 28% 36% 14% p< 43% 15% 0% 9.5% 0% 36% 18% 0% 62.6% 28% 79% 7% 48% 26% 0% 14% 62% 22% 37% 39% 25% 14.6% 54.7% 36% 11% 0 % 94% 0% 12% 28% 24% 35%
37 RIASSUMENDO % SVR 10% non-compliance alla tx Ricaduta TD durante la terapia: 1.6% Follow-up di 3 anni: 30% ricaduta TD 8.6% positività per HCV-RNA
38 AUTORE POPOLAZIONE NON COMP. SVR DROP- Ricaduta OUT TD in terapia Mauss Hepatology 2004 Backmund Hepatology 2001 Schaefer Hepatology 2003 Jowett QJM 2001 Neri J Clin Gastroenterol 2007 Huber Infection 2005 Jeffrey Hepatology 2007 Belfiori Eur J Gastroenterol Hepatol 2007 Guadagnino Addiction, 2007 Krook European Addict Research 2007 Sylvestre Clin Infect Dis 2005 A. 50 IDUS* MM astinenti da 6 mesi B. 50 non-idus 50 IDUs in progr.disintoss. con metadone (ricovero per 28 gg in media in DU) A. 21 IDUs in terapia sostitutiva, astinenza da 3 mesi B. 21 ex IDUs C. 39 controlli (+psichiatrici) Epatologo/tossicologo 253 currentidus/ ex-idus 108 MM : 100 eleggibili, solo 50 in tx A. 107 IDUs con programma MM B. 52 non-idus 30% 12% 42% NS 56% 38% 16% 0% 10% 36% 20% 80% 14% 13% 7.6% 27 IDUS MM, 5 centri 48% 50 IDUs in progr. disintoss. per 6 mesi in media poi naltrexone sc 24 IDUS (62% MM, 38% buprenorfina e astinenti da più di tre mesi), Malattie infettive + alcuni SERT Umbria 53 IDUs: frequenza SERT per 48 mesi in media, progr gr. disintoss. con sostitutivi o antagonisti; protocollo collaborazione DDU e CCR 17 IDUs (metadone, buprenorfina) astinenti per 24 mesi in media Protocollo LAR 76 IDUs (progranma di MM per 3 mesi prima dell arruolamento, partecipazione a più del 75% di controlli clinici settimanali >2 mesi, indipendentemente da TD attiva, 59% diagnosi psichiatrica) 43% NS 28% 36% 14% p< 43% 15% 0% 9.5% 0% 36% 18% 0% 62.6% 28% 79% 7% 48% 26% 0% 14% 62% 22% 37% 39% 25% 14.6% 54.7% 36% 11% 0 % 94% 0% 12% 28% 24% 35%
39 70.5% SVR RIASSUMENDO... 10% non-compliance terapia Ricaduta TD durante la terapia: 1.6% Follow-up di 3 anni: 30% ricaduta TD 8.6% positività per HCV-RNA
40 AUTORE POPOLAZIONE NON COMP. SVR DROP- Ricaduta OUT TD in terapia Mauss Hepatology 2004 Backmund Hepatology 2001 Schaefer Hepatology 2003 Jowett QJM 2001 Neri J Clin Gastroenterol 2007 Huber Infection 2005 Jeffrey Hepatology 2007 Belfiori Eur J Gastroenterol Hepatol 2007 Guadagnino Addiction 2007 Krook European Addict Research 2007 Sylvestre Clin Infect Dis 2005 A. 50 IDUS* MM astinenti da 6 mesi B. 50 non-idus 50 IDUs in progr.disintoss. con metadone (ricovero per 28 gg in media in DU) A. 21 IDUs in terapia sostitutiva, astinenza da 3 mesi B. 21 ex IDUs C. 39 controlli (+psichiatrici) Epatologo/tossicologo 253 currentidus/ ex-idus 108 MM : 100 eleggibili, solo 50 in tx A. 107 IDUs con programma MM B. 52 non-idus 30% 12% 42% NS 56% 38% 16% 0% 10% 36% 20% 80% 14% 13% 7.6% 27 IDUS MM, 5 centri 48% 50 IDUs in progr. disintoss. per 6 mesi in media poi naltrexone sc 24 IDUS (62% MM, 38% buprenorfina e astinenti da più di tre mesi), Malattie infettive + alcuni SERT Umbria 53 IDUs: frequenza SERT per 48 mesi in media, progr gr. disintoss. con sostitutivi o antagonisti; protocollo collaborazione DDU e CCR 17 IDUs (metadome, buprenorfina) astinenti per 24 mesi in media Protocollo LAR 76 IDUs (progranma di MM per 3 mesi prima dell arruolamento, partecipazione a più del 75% di controlli clinici settimanali >2 mesi, indipendentemente da TD attiva, 59% diagnosi psichiatrica) 43% NS 28% 36% 14% p< 43% 15% 0% 9.5% 0% 36% 18% 0% 62.6% 28% 79% 7% 48% 26% 0% 14% 62% 22% 37% 39% 25% 14.6% 54.7% 36% 11% 0 % 94% 0% 12% 28% 24% 35%
41 70.5% SVR RIASSUMENDO... 10% non-compliace terapia Ricaduta TD durante la terapia: 1.6% Follow-up di 4 anni: (Backumund et al., Clinical Infectious Diseases 2004 e Dalgard et al, European Addiction Research 2002) 30% ricaduta TD (33% Dalgard, 50% Backmund) 8.6% positività per HCV-RNA (3.7% Dalgard, 16.6% Backmund)
42 CONCLUSIONI I tossicodipendenti con infezione cronica da HCV possono essere canditati alla terapia antivirale, come dimostrato dai buoni risultati ottenuti in termine di SVR e di compliance. La percentuale di reinfezione nel follow-up non è così elevata da mettere a rischio i benefici della terapia antivirale Riteniamo che tali risultati siano la conseguenza di una gestione integrata in senso spazio-temporale fra tossicologo ed epatologo, ben consolidata all interno del nostro ospedale
43 ..Grazie per avermi trattato come un paziente non tossicodipendente..
44 GRAZIE PER L ATTENZIONE -
45 FATTORI PREDITTIVI DI SVR Autore età sex Peso BMI Geno -tipo HCV RNA ALT Cirrosi fibrosi Alcol IFN Metadone Patologie psichiatri- che Durata tossico- dipenden za Periodo di astinenza Uso di sostanze pre e in terapia Cournot (99 pazienti) Grebely (40 IDUs) Van Thiel (120 IDUs) Guadagnino (53 IDUs) Mauss (50 IDUs) Backmund (50 IDUs) Huber (27 IDUs) Sylvestre (76 IDUs) Jeffrey (50 IDUs) P< NS NS P< P< P< P< P< P< NS NS NS NS NS NS NS NS NS NS P < NS NS NS NS P< P< P< P< P< P< NS NS NS P< NS NS P< NS NS P< P< NS NS NS
46 Effetti collaterali Sindrome simil-influenzale influenzale Dermatite Anemia Depressione, s. ansiosa Leucopenia Polmonite, IVU Ipotiroidismo Calo ponderale
47 Danno epatico e HCV AUTORE N IDUS CLASSIF. Jeffrey 49 METAVIR % IDUs % IDUs % IDUs %IDUs F0 12.2% F1 55.1% F2 20.4% F3 10.2% %IDUs F4 2% Guadagnino 24 ISHAK S0 18.2% S1 27.3% S2 18.2% S3 9.4% S4 1.9% Cournot 206 METAVIR F0 1 59% F % F4 7.4% Raptopulou 134 SCHEUER S1 56.7% S2 34.2% S3 6.7% S4 2.4% Wilson 119 ISHAK S0-2 91% S3-4 9% Ray 207 ISHAK S % S % S %
48
49
50 Reinfezione da HCV e tossicodipendenza Dove et al. Journal of Viral Hepatitis 2005 Tipo pazienti N Follow-up (mesi) Stato virologico A. IDUs con clearance spontanea HCV che continuano ad iniettarsi B. IDUs con infezione cronica da HCV che continuano ad iniettarsi C. IDUs con infezione cronica da HCV che hanno smesso da tempo l uso di sostanze 6 35 (26-50) Rimangono HCV-RNA negativi al follow-up 8 15 (12-24) 24) Nessuna evidenza di superinfezioni con genotipo diverso 8 15 (12-24) 24) Stesso sviluppo di nuove varianti virali che nel gruppo B
51 Studio Grebely Hepatology 2006 Mentha Lancet 2002 Micallef J Viral Hepat 2006 Popolazione IDUs con uso attivo Età Nuove Infezioni Tasso incidenza HCV Non infettati (n=926) 41 19% 8.1/100py Con evidenza di clearance virale (n=152) 44 9% 1.8/100py Non infettati (n=164) 32 21% 8.6/100py Con evidenza di clearance virale (n=98) 41 12% 5.4/100py Non infettati (n=423) 23 27% 17/100py Con evidenza di clearance virale (18) 23 50% 31/100py Intervallo test HCV-RNA 15.6 mesi 6.3 mesi 5 mesi Aitken Hepatology 2008 Non infettati (55) 26 18% 15.5/100py Con evidenza di clearance virale (50) 26 46% 46.8/100py 99 giorni
52 Reinfezione HCV dopo terapia antivirale in IDUs attivi STUDIO N IDUs FOLLOW-UP CASI Tasso incidenza HCV Dalgard European Addiction Research mesi 1/27 (3.7%) 0.8 casi/100 py Backmund Clinical Infectious Diseases mesi anni 3/18 (16.7%) casi/100 py
GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO
GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO Dott. Giuliano Giucastro Sert. Langhirano Parma 19/11/2010 AMBULATORIO PER GLI ACCERTAMENTI DI SECONDO LIVELLO E un articolazione dell Area Dipendenze Patologiche
DettagliL uso della Lofexidina nei contesti clinici italiani: lo studio DETOX
L uso della Lofexidina nei contesti clinici italiani: lo studio DETOX dott. Marco Riglietta direttore Dipartimento delle Dipendenze Roma -5 ottobre 03 FEDERSERD V congresso nazionale Il protocollo Obiettivo(i)
DettagliGiornata informativa per acconciatori, estetisti, tatuatori Sanremo 30 Novembre 2015. Introduzione. Dr. Marco Mela
Giornata informativa per acconciatori, estetisti, tatuatori Sanremo 30 Novembre 2015 Introduzione Dr. Marco Mela Obiettivo Sanità Pubblica Prevenzione primaria: Ridurre la frequenza di nuovi casi di malattia
DettagliTommaso Stroffolini, Divisione di Gastroenterologia, Ospedale San Giacomo, Roma
Epidemiologia dell epatite C: dati italiani Tommaso Stroffolini, Divisione di Gastroenterologia, Ospedale San Giacomo, Roma Indagini policentriche effettuate in Italia hanno evidenziato una notevole frequenza
DettagliCorrispondenza tra campi di INPUT gestiti da mfp e reports di OUTPUT
Corrispondenza tra campi di INPUT gestiti da mfp e reports di OUTPUT SCHEDE MINISTERIALI 1) SER.01 Dati anagrafici dei servizi pubblici per le tossicodipendenze Sezione C. Numero strutture carcerarie e
DettagliEpidemiologia e storia naturale dell epatite cronica C
Epidemiologia e storia naturale dell epatite cronica C SOCIETA MEDICO-CHIRURGICA FERRARA Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria Dipartimento Medico 19 settembre 2015 Epidemiologia e storia
DettagliIl ritardo di diagnosi di infezione da HIV/AIDS: dimensioni del fenomeno e caratteristiche della popolazione
Il ritardo di diagnosi di infezione da HIV/AIDS: dimensioni del fenomeno e caratteristiche della popolazione L intervento di counselling nella comunicazione pre e post test HIV Torino, 5 luglio 2006 Classificazione
DettagliTest di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche
Parte 3a. Epatiti Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Fiumicino, 16 aprile 2016 www.cos.it/mediter Dr. Ugo Montanari Epatiti: tests diagnostici - 1 Indicazioni cliniche Tipo di richiesta
DettagliEpatite C e transaminasi normali
Giornata di aggiornamento in tema di Epatologia Situazioni cliniche controverse in epatologia Savona 29 ottobre 2005 Epatite C e transaminasi normali U.O.C. di Medicina Interna (Dir. G. Menardo) U.O.S.
DettagliInfezioni da HCV nella donna in gravidanza e nel bambino
Infezioni da HCV nella donna in gravidanza e nel bambino Le infezioni da virus dell'epatite C, Trento 14 ottobre 2011 U.O. di Pediatria ospedale Valli del Noce EPATITE C HCV: GENOTIPI CLASSIFICAZIONE Simmonds
DettagliRapporto sullo stato delle Dipendenze Patologiche nella provincia di Ferrara
Rapporto sullo stato delle Dipendenze Patologiche nella provincia di Ferrara 13 marzo 2007 Cristina Sorio Responsabile Osservatorio Epidemiologico Dipendenze Patologiche Azienda USL di Ferrara LIVELLO
DettagliDrug Test nei Lavoratori a Rischio Procedure Diagnostiche di 2 livello
Drug Test nei Lavoratori a Rischio Procedure Diagnostiche di 2 livello Maurizio Gomma, Dipartimento delle Dipendenze ULSS 20 Verona Torino, ottobre - novembre 2012 Procedure per gli accertamenti 1. Procedure
DettagliL andamento e la diffusione dell infezione da HIV/AIDS nella popolazione dipendente da sostanze in Piemonte: bisogni, progetti, sviluppi, proposte
4 maggio 2006, Torino - Vedette Piemonte Tavola rotonda L andamento e la diffusione dell infezione da HIV/AIDS nella popolazione dipendente da sostanze in Piemonte: bisogni, progetti, sviluppi, proposte
Dettagliigiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità
igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute
DettagliStoria naturale dell epatite C
Storia naturale dell epatite C Infezione acuta: 75% anitterica/asintomatica. Alta percentuale di cronicizzazione. Decorso fulminante molto raro. Infezione cronica: portatori silenti; malattia non progressiva
DettagliEFFETTO SULL ADERENZA ALLA TERAPIA ANTIRETROVIRALE (HAART) DI UN SERVIZIO SOCIO EDUCATIVO (SSED) PER L ACCOMPAGNAMENTO DI PERSONE MULTIPROBLEMATICHE CON INFEZIONE DA HIV. E. Barchi,* G. Corradini, S. Artoni,
DettagliLE IDONEITÀ DIFFICILI
LE IDONEITÀ DIFFICILI Il giudizio di idoneità in operatori sanitari HBV, HCV, HIV positivi Giantommaso Pagliaro - AO Ordine Mauriziano di Torino - APAMIL APAMIL - Associazione Piemontese e Aostana di Medicina
DettagliDott.ssa Deanna Olivoni Direttore pt UO DP Ravenna. Ravenna, 21 giugno 2013
Dott.ssa Deanna Olivoni Direttore pt UO DP Ravenna Ravenna, 21 giugno 2013 1 Doppia Diagnosi : sinonimo della copresenza di disturbi psichiatrici e da uso di sostanze, indipendentemente dalle relazioni
DettagliVersione aggiornata al 1 agosto 2003
Versione aggiornata al 1 agosto 2003 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER GLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO L ANTIGENE CORE (HBcAb-IgG) DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBV) NEL TRAPIANTO DI FEGATO.
DettagliTrattamento integrato dei disturbi mentali nelle Cure Primarie: il Programma Regionale G. Leggieri
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Trattamento integrato dei disturbi mentali nelle Cure Primarie: il Programma Regionale G. Leggieri Dr.ssa Marina
DettagliEsami di qualificazione biologica su ogni donazione
Esami di qualificazione biologica su ogni donazione HCV Ab, HCV-RNA (da giugno 2002) HIV 1-2 Ab, HIV1-RNA (da giugno 2008) HBsAg, HBV-DNA (da giugno 2008) Sierodiagnosi per la lue Decreto Ministro della
DettagliDISTURBI AFFETTIVI. Antonio Lora DISTURBI AFFETTIVI NEI DSM LOMBARDI (2009) 27/09/2012 8.223 PAZIENTI CON DISTURBO BIPOLARE
DISTURBI AFFETTIVI Antonio Lora DISTURBI AFFETTIVI NEI DSM LOMBARDI (2009) DIST. BIPOLARE DIST. 6% DEPRESSIVO 17% 8.223 PAZIENTI CON DISTURBO BIPOLARE 22.234 CON DISTURBO DEPRESSIVO PREVALENZA TRATTATA
DettagliTrattamento residenziale Un approccio emotivo e cognitivo comportamentale
Mauro Cibin DIPARTIMENTO PER LE DIPENDENZE Az. U.L.S.S. 13 Regione del Veneto Dolo - Mirano Trattamento residenziale Un approccio emotivo e cognitivo comportamentale Verona, 6 Giugno 2006 Progetto cocaina
DettagliPREVENZIONE POLMONITE
fiammaz o l m o n a r e struzione br avità pleuri Streptococcus p n e u m o n i a Infezione Mal Respiratorio PREVENZIONE POLMONITE Vaccino Pneumococcico Polisaccaridico Coniugato, (13Valente Adsorbito)
DettagliDa compilare SUBITO per tutti i soggetti a cui viene proposto lo studio. 1.1 Data di primo accesso al SerT: giorno mese anno 1.
SEZIONE 1: DATI ANAGRAFICI E INFORMAZIONI PRELIMINARI Da compilare SUBITO per tutti i soggetti a cui viene proposto lo studio 1.1 Data di primo accesso al SerT: giorno mese anno 1.2 Tipologia utente Utente
DettagliMigliorare l appropriatezza del trattamento della depressione in Italia. Un progetto concreto
Migliorare l appropriatezza del trattamento della depressione in Italia. Un progetto concreto Dr. Giuseppe Tibaldi - Torino Dr. Carmine Munizza - Torino Dr. Luigi Ferrannini - Genova Matera, 5 Novembre
DettagliTEST SULLE CONOSCENZE ED ESERCIZI DEL MANUALE 3 SU EBM
TEST SULLE CONOSCENZE ED ESERCIZI DEL MANUALE 3 SU EBM 3.1 Test di conoscenza sulla EBM 1) Quali sono i due modi principali in cui viene tradotto in italiano Evidence-Based medicine?: a) b) 2) Quali sono
DettagliIndicatori territoriali: Risultati
Direttore: Fernando Antonio Compostella Convegno Indicatori di Qualità del Servizio Sanitario nella Regione Veneto Indicatori territoriali: Risultati Roberto Turra Mestre, 30-11-2006 Contenuto Definizione
DettagliIl paziente con fattori di rischio per rapida progressione. Gianluca Abbati Divisione Medicina 2-CEMEF Policlinico di Modena
Il paziente con fattori di rischio per rapida progressione Gianluca Abbati Divisione Medicina 2-CEMEF Policlinico di Modena R.T., maschio, di anni 51, giunto alla nostra osservazione per epatite cronica
DettagliDISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013
DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013 1.1 UNO SGUARDO D INSIEME 1.1.1 Il contesto di riferimento L UOSD Rete Assistenziale comprende
DettagliSviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012
Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non
DettagliProf. Antonio Benedetti. Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Politecnica delle Marche Ancona
La Facoltà di Medicina e Chirurgia per la Medicina di Genere Prof. Antonio Benedetti Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Politecnica delle Marche Ancona Facoltà di Medicina e Chirurgia: compiti
DettagliIl Management Ambulatoriale del Paziente con Epatopatia Cronica
Le reti assistenziali e il case management per favorire la continuità di cura Il Management Ambulatoriale del Paziente con Epatopatia Cronica Pietro Andreone Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche
DettagliStrutture Residenziali: quali indicazioni?
Strutture Residenziali: quali indicazioni? Alcologia oggi Roma, 18 Settembre 2013 XXIII Congresso Nazionale Società Italiana di Alcologia Precedenti ricoveri per problemi alcol-correlati 5.12% dei soggetti
DettagliPROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO
PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO Il programma di prevenzione cardiovascolare è stato attivato nella Regione Veneto nel corso del 2008, dopo una fase di preparazione durata
DettagliSabato 17 ottobre 2015 S. Beux, S. Monticone, G. Innocenzi, M. Zaffaroni, G. Bona
Sabato 17 ottobre 2015 S. Beux, S. Monticone, G. Innocenzi, M. Zaffaroni, G. Bona Clinica Pediatrica Università degli Studi di Novara A.O.U. Maggiore della Carità di Novara Nel Mondo: 130-150 milioni di
DettagliRischio di ospedalizzazione successiva alla prima dialisi nel Lazio: differenze per titolo di studio, età e genere.
Rischio di ospedalizzazione successiva alla prima dialisi nel Lazio: differenze per titolo di studio, età e genere. Claudia Marino, Nera Agabiti, Anna Maria Bargagli, Laura Cacciani, Salvatore Di Giulio,
DettagliOrganizzazione ed attività dei SERT. (Servizi per le tossicodipendenze) 26 Novembre 2007. Il buco
Organizzazione ed attività dei SERT (Servizi per le tossicodipendenze) 26 Novembre 2007 Il buco 1 La pera S N I F F I N G 2 Eroina: effetti piacevoli Flash Rilassatezza, soddisfazione e distacco Via il
DettagliFase 1 - evidenze scientifiche e best practice PATOLOGIA INFETTIVA STATO DEL PROGETTO AL 7 GIUGNO 2012
Fase 1 - evidenze scientifiche e best practice 1 PATOLOGIA INFETTIVA STATO DEL PROGETTO AL 7 GIUGNO 2012 2 PREVALENZA HIV L assunzione di droga per via venosa è responsabile del 30% delle infezioni al
DettagliCONTINUITÀ ASSISTENZIALE: PROGETTO INTEGRATO DI EDUCAZIONE TERAPEUTICA DEL CAREGIVER
29 Congresso Nazionale ANIARTI Rimini 10-11-12 novembre 2010 CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: PROGETTO INTEGRATO DI EDUCAZIONE TERAPEUTICA DEL CAREGIVER Marta Pordenon A.S.S. 5 Bassa Friulana Palmanova - Udine
DettagliPercorso di cura Scompenso cardiaco & Medicina di iniziativa. Dott. Lino Gambarelli MMG Scandiano Bologna 21 /06/2012
Percorso di cura Scompenso cardiaco & Medicina di iniziativa Dott. Lino Gambarelli MMG Scandiano Bologna 21 /06/2012 Distretto di Scandiano 53 MMG (60% in Gruppo) Popolazione 80.000 Ab. 4 Nuclei di Cure
DettagliLa mortalità dei tossicodipendenti: impatto sulla popolazione giovanile e effetto del trattamento
V CONGRESSO SITD L ADDICTION NELLA MEDICINA E NELLA SOCIETA.. BARI, 15-17 17 MAGGIO 2005 La mortalità dei tossicodipendenti: impatto sulla popolazione giovanile e effetto del trattamento Anna Maria Bargagli
DettagliRisultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test
Lo screening per la prevenzione dei tumori della cervice uterina in Emilia Romagna Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test Bologna, 29 marzo 2011 HPV TEST NEL TRIAGE DI ASC-US
DettagliCONOSCIAMOLA. L infezione con il virus dell epatite C (HCV = Hepatitis C Virus):
SENZA LA EPATITE CONOSCIAMOLA L infezione con il virus dell epatite C (HCV = Hepatitis C Virus): Colpisce principalmente il fegato infiammandolo (epatite) ma, in alcuni casi, anche altre parti del corpo
DettagliTRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI
TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI L attuale organizzazione del Sistema 1-1-8 della Regione Toscana ha evidenziato, fra l altro, una rilevante criticità in merito alla problematica riguardante i Trasporti
DettagliPOLIABUSO Prevalenza Caratteristiche Impatto sui PT
Fase 1 - evidenze scientifiche e best practice 1 POLIABUSO Prevalenza Caratteristiche Impatto sui PT STATO DEL PROGETTO AL 7 GIUGNO 2012 2 DEFINIZIONE Poliabuso simultaneo: consumo simultaneo di due o
DettagliVerranno inoltre effettuati: - HCV Ab - CMV IgG, - Toxoplasma IgG - EBV VCA-IgG, EBNA - HSV IgG - VZV IgG
Versione approvata al 1marzo 2005 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER GLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO L ANTIGENE CORE (HBcAb-IgG) DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBV) NEL TRAPIANTO DI CUORE E/O POLMONE
DettagliDott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo
Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo Piano di Zona 2011/2015- Area Dipendenze Priorità Politica Azione Difficoltà delle persone con problematiche di gioco d azzardo
DettagliDott. Vincenzo Pezzullo
Dott. Vincenzo Pezzullo Epatiti croniche ad eziologia virale Pozzuoli 1 ottobre 2011 HBV marcatori Antigeni Anticorpi HBsAg HBsAb o anti-hbs HBcAg HBcAb o anti-hbc IgM e IgG HBeAg HBeAb o anti-hbe HBV
DettagliSERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE
SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità
DettagliInformazioni personali
CURRICULUM VITAE Informazioni personali Nome Guiso Carlo Indirizzo Via G. Salvemini, 54 09047 Selargius ( Cagliari ) Italia Cellulare (+ 39) 3295415231 Telefono (+ 39) 070 47444300 Fax (+ 39) 070 47444272
Dettagli7 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence & Governance per la Sostenibilità della Sanità Pubblica. Integrazione ospedale-territorio
7 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence & Governance per la Sostenibilità della Sanità Pubblica Bologna, 17 febbraio 2012 Integrazione ospedale-territorio Sperimentazione di una rete di strutture a media
DettagliEffetto epatoprotettivo della somministrazione di Citexivir in pazienti con epatite cronica da HCV
Relazione scientifica finale (13/10/2014) Effetto epatoprotettivo della somministrazione di Citexivir in pazienti con epatite cronica da HCV INTRODUZIONE: L'epatite C è una malattia infettiva, causata
Dettaglie si prese cura di lui
e si prese cura di lui 2001 2012 Reparto Malattie Infettive Ospedale di Cremona, Caritas-Casa della Speranza, Gruppo Pro-Positivo Beta2, Drop in-unità di strada, Serd, Tenda di Cristo, CRCA Lombardia.
DettagliUOC PSICOLOGIA. Attività psicologica per il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (DSMD)
UOC PSICOLOGIA Attività psicologica per il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (DSMD) Dr.ssa Annalisa Antichi (Conferenza Dipartimento DSMD, 25/6/15) L intervento psicologico mira al potenziamento
DettagliProgramma terapeutico per utenti a doppia diagnosi
Programma terapeutico per utenti a doppia diagnosi Premessa La Comunità Airone opera da diversi anni nel campo delle tossicodipendenze e in questi ultimi tempi sta tentando di adattare gli approcci terapeutici
DettagliIgiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione
Igiene Dott. Pamela Di Giovanni Definizione Disciplina medica che ha come obiettivo la tutela e la promozione della salute umana, intendendo per salute umana un completo stato di benessere psichico, fisico
Dettagli7. RISPOSTE RELATIVE ALLE IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE PER LA SALUTE
7. RISPOSTE RELATIVE ALLE IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE PER LA SALUTE 7.1 Prevenzione e trattamento delle malattie infettive droga-correlate 7.1.1 Prevenzione 7.1.2 Counselling 7.2 Prevenzione dei decessi
DettagliVersione aggiornata al 1 marzo 2005
Versione aggiornata al 1 marzo 2005 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER L ANTIGENE DI SUPERFICIE DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBsAg +) NEL TRAPIANTO DI CUORE E/O POLMONE E/O RENE. Razionale
DettagliPercorso assistenziale integrato per il paziente fumatore nell Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze
Percorso assistenziale integrato per il paziente fumatore nell Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze S. Nutini, S. Checcacci, R. Abbate, A. Corrado, A. Morettini, C. Nozzoli, C. Neri Azienda
DettagliIl lavoro alcologico nel Ser.T. di Alessandria. Dott.ssa Cormaio Marialuisa Dott.ssa Ubaldeschi Daria Dott. Boetti Alberto
Il lavoro alcologico nel Ser.T. di Alessandria Dott.ssa Cormaio Marialuisa Dott.ssa Ubaldeschi Daria Dott. Boetti Alberto Nei disturbi da uso di sostanze la metodologia che si è rilevata più efficace consiste
DettagliTerapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare
Terapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare 10 Maggio 2008 Barbara Omazzi UO Gastroenterologia Az.G.Salvini Ospedale di Rho Prevalenza di HBsAg + Problema sanitario mondiale 350 milioni di
DettagliArruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina
Arruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina Margherita Palazzo Valentini, Roma 19 marzo 2010 1 Il Sistema
DettagliL esperienza dell ASL di Brescia nella tutela della salute dei migranti
Convegno Salute e Migrazione Milano, 18 maggio 2012 L esperienza dell ASL di Brescia nella tutela della salute dei migranti Dr. El-Hamad Issa Consulente scientifico - Servizio di Medicina del Disagio -
DettagliL Area Penale del Dipartimento Dipendenze dell Az. ULSS 9 tra buone prassi e costruzione della rete
L Area Penale del Dipartimento Dipendenze dell Az. ULSS 9 tra buone prassi e costruzione della rete Area Penale DEFINIZIONE: Una cornice di lavoro e di riflessione che mette in sistema gli operatori e
DettagliMalattie infettive in carcere
La gestione delle La gestione delle Malattie infettive in carcere A livello internazionale i cittadini detenuti sono considerati una popolazione ad alto rischio di contrarre malattie infettive (HIV, epatiti,
DettagliREPORT PROGETTO DOPO LA COMUNITA PER UN POSTO ALLA VITA (EX LEGE 45/99 I TRIENNALITA ) *
REPORT PROGETTO DOPO LA COMUNITA PER UN POSTO ALLA VITA (EX LEGE 5/99 I TRIENNALITA ) * PERIODO ANALIZZATO DAL LUGLIO 2000 AL GIUGNO 2002 Nel periodo sopra indicato sono stati inseriti all interno del
DettagliPresentazione. Strategie europee contro il cancro 3
00_carpanelli_ok 9-09-2002 16:52 Pagina V Autori Presentazione XI XVII MODULO 1 Epidemiologia, prevenzione e ricerca 1 Strategie europee contro il cancro 3 Il quinto programma quadro 3 Il programma qualità
DettagliADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza. O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia
ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia CONTESTO GENERALE In Italia l 80% circa dei pazienti affetti da demenza è assistita
DettagliSORVEGLIANZA DEI CONTATTI DI UN CASO DI TUBERCOLOSI.
SORVEGLIANZA DEI CONTATTI DI UN CASO DI TUBERCOLOSI. Protocollo Operativo UOS Epidemiologia e profilassi malattie infettive SISP, ASL Roma A Dr.ssa Andreina Ercole Misure di prevenzione, ricerca attiva
DettagliSER.T SERVIZIO PUBBLICO PER LE TOSSICODIPENDENZE
SER.T SERVIZIO PUBBLICO PER LE T.U. 309/90 e L.n.49/06 Prov.to30/10/07 (Conferenza stato/regioni) D.M.S. 444/90 e LR n.22/02 con relativi decreti Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli
DettagliLo studio VEdeTTE: Valutazione dell Efficacia dei Trattamenti per la Tossicodipendenza da Eroina. I determinanti della ritenzione in trattamento
Lo studio VEdeTTE: Valutazione dell Efficacia dei Trattamenti per la Tossicodipendenza da Eroina I determinanti della ritenzione in trattamento Federica Vigna-Taglianti OED - Osservatorio Epidemiologico
DettagliI FACOLTA DI MEDICINA ED ODONTOIATRIA. Corso di Laurea Infermieristica D. Presidente Prof. Rengo Mario. Tesi di Laurea
I FACOLTA DI MEDICINA ED ODONTOIATRIA Corso di Laurea Infermieristica D Presidente Prof. Rengo Mario Tesi di Laurea ASSISTENZA AL PAZIENTE TOSSICODIPENDENTE CON DOPPIA DIAGNOSI RELATORE Prof. Saverio Pompili
DettagliNozioni generali. Principali forme di trattamento
tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali
DettagliDipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Unità Operativa Ser.T. Osservatorio Epidemiologico
Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Unità Operativa Ser.T. Osservatorio Epidemiologico Verifica coerenza ICD 10 vs Dipendenza Patologica 12011 a cura di Guya Barducci Alessandro Mariani
DettagliR e g i o n e L a z i o
(La scheda non deve superare le 7 cartelle, compreso la tabella indicatori) Titolo del Progetto o del programma: R e g i o n e L a z i o Ridurre la vulnerabilità alle malattie sessualmente trasmesse, con
DettagliBologna 22 ottobre. Dott. Angela Marina Codifava MMG di MO
Bologna 22 ottobre Dott. Angela Marina Codifava MMG di MO Job description del Medico generale 50-60 contatti die per 1300-1500 pz * Attività ambulatoriale 5-6 ore die visite generali 61,3%, accessi veloci
DettagliIl recupero funzionale del cardiopatico
XVIII CONVEGNO NAZIONALE GERIATRICO Dottore Angelico 11-12-13 giugno 2015 - Cassino Il recupero funzionale del cardiopatico Matteo Grezzana Marina Lugarà Elisa Maya Boldo UOC Geriatria Attuale mission
DettagliUNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO
UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto
DettagliLe strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza
Provincia di Piacenza Osservatorio del sistema sociosanitario Le socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza I dati riassuntivi di seguito esposti sono elaborati dal Settore Sistema
DettagliProgress Report Piano Progetti 2010
Progress Report Piano Progetti 2010 IWorkshop di presentazione e valutazione dei risultati Titolo del Progetto: Comorbidità Psichiatrica e Trattamenti Sanitari Volontari, Condizionati e Obbligatori per
DettagliLe epatiti virali croniche nel Salernitano
Azienda Ospedaliera OO. RR. S. Giovanni di Dio e Ruggi d Aragona Salerno Unità Operativa: Malattie Infettive Direttore: Dr Maurizio Mazzeo Le epatiti virali croniche nel Salernitano Dr Renato Santoro Storia
DettagliL ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA
L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA Dott.ssa Cristina Matranga Coordinamento Regionale Rischio Clinico INCIDENZA DI PAZIENTI INFETTI 5,2% IN ITALIA
DettagliScreening e diagnosi precoce delle principali patologie infettive correlate all uso delle sostanze stupefacenti
Centro Operativo AIDS WORKSHOP Progetto DTPI Screening e diagnosi precoce delle principali patologie infettive correlate all uso delle sostanze stupefacenti Linee di indirizzo DPA e Ministero della Salute
DettagliProposta di riorganizzazione della rete sanitaria per il controllo e la. Obiettivi e Strumenti
Proposta di riorganizzazione della rete sanitaria per il controllo e la cura delle infezioni da HIV nel Lazio Obiettivi e Strumenti Enrico Girardi per il gruppo tecnico HIV LaziozioSanità -ASP UOC Epidemiologia
DettagliCAP di Arona ESPERIENZE DI CURE PRIMARIE NEL TERRITORIO
Venerdì, 12 giugno 2015 Aula Magna di Pediatria O.I.R.M. S. Anna, AOU Città della Salute Torino 9.30 13.30 CAP di Arona ESPERIENZE DI CURE PRIMARIE NEL TERRITORIO GLI INFERMIERI DI FAMIGLIA E DI COMUNITÀ
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI
PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura
Dettagliprognosi del progetto terapeutico (miglioramento del disturbo da dipendenza e riduzione di morbilità e mortalità).
5.2 INDICATORI DI PROCESSO ED EFFICACIA DEI TRATTAMENTI Tab. Piano I Piano degli Indicatori della AUSL di Modena DIMENSIONE PROCESSO ESITO INDICATORE 1. Personalizzazione dell intervento e valutazione
DettagliInfezione da HIV e AIDS in Piemonte
Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,
DettagliSupporto e accompagnamento degli utenti inseriti nei Programmi di Riabilitazione per favorire e facilitare l accesso alle risorse quali:
attività sociali a rilevanza sanitaria rivolte a persone in carico al Servizio Ambulatoriale ed al Programma di Riabilitazione Psichiatrica del Dipartimento di Salute Mentale dell ASL 1 Torino Nord L intervento
DettagliModulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI
Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI 1 Obiettivi del modulo 4 Definire i principali ostacoli che incontra il MMG nella sua attività quotidiana Spiegare le
DettagliAZIENDA ULSS 20 DI VERONA
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n.42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640Cod. Fiscale e P. IVA 02573090236 Dipartimento delle Unità Organizzative della Direzione dei Servizi
DettagliDonne e Bambini: Programmi terapeutici residenziali (TCU Women & Children: Residential Treatment)
LA SCELTA DEGLI STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DEL PROCESSO TERAPEUTICO E PER LA VALUTAZIONE DEGLI ESITI DONNE E BAMBINI: PROGRAMMI TERAPEUTICI RESIDENZIALI Women & Children: Residential Treatment 4. ABSTRACT
DettagliPERCORSO TERAPEUTICO-RIABILITATIVO PER ALCOLISTI E DIPENDENTI DA SOSTANZE PSICOTROPE
La Promessa O.N.L.U.S. Via Catone 21 00192 Roma Tel / Fax 06.397.391.06 (46) Fasi Trattamentali PERCORSO TERAPEUTICORIABILITATIVO PER ALCOLISTI E DIPENDENTI DA SOSTANZE PSICOTROPE Attualmente il Centro
DettagliSoroptimist International d Italia Club di Varese. Conosciamo il nostro Genoma Varese, 20 aprile 2013. Eugenia Trotti
Soroptimist International d Italia Club di Varese Conosciamo il nostro Genoma Varese, 20 aprile 2013 Implicazioni Psicologiche delle indagini genetiche Eugenia Trotti Università degli Studi dell Insubria
DettagliACT Appropriate Hepatitis C Treatment Il paziente relapser Roberto Carbone Ambulatorio di Epatologia ASO di Alessandria Milano. 29.01.
ACT Appropriate Hepatitis C Treatment Il paziente relapser Roberto Carbone Ambulatorio di Epatologia ASO di Alessandria Milano. 29.01.2014 Caso Clinico Pz. maschio, caucasico di 21 anni. Accede per la
DettagliIL RUOLO DELL INFERMIERE
A06 152 Maria Grazia Belvedere Paolo Ruggeri IL RUOLO DELL INFERMIERE NELL ASSISTENZA AL PAZIENTE AFFETTO DA IPERTENSIONE ARTERIOSA POLMONARE ANALISI DI UN CASO CLINICO E REVISIONE DELLA LETTERATURA Copyright
DettagliReport - ESPERIENZA PRATICA NELL APPLICAZIONE DI DERMASILK SU BAMBINI CON DERMATITE ATOPICA
Report - ESPERIENZA PRATICA NELL APPLICAZIONE DI DERMASILK SU BAMBINI CON DERMATITE ATOPICA Dr. Kristin Kernland Lang, Dirigente Medico e Consulente di Dermatologia pediatrica, Clinica Dermatologica Universitaria,
DettagliTEMPI, LUOGHI, PERSONE E FARMACI NELLA CURA DEI CASI CON DOPPIA DIAGNOSI. GIUSEPPE ZANDA www.psichiatragiuseppezanda.com
TEMPI, LUOGHI, PERSONE E FARMACI NELLA CURA DEI CASI CON DOPPIA DIAGNOSI GIUSEPPE ZANDA www.psichiatragiuseppezanda.com Lucca, 7 settembre 2013 Definizione Problemi correlati Modelli di trattamento Principi
DettagliLa Psicologia in Lombardia: cornice normativa, attività e prospettive. G. De Isabella, U. Mazza, R. Telleschi
La Psicologia in Lombardia: cornice normativa, attività e prospettive G. De Isabella, U. Mazza, R. Telleschi Psicologia psicoterapia Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR) 2002-2004 Psicologia Psichiatria
Dettagli