Università degli studi di Padova

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1 Università degli studi di Padova Percorsi tematici per l insegnamento della storia nella scuola primaria e dell'infanzia della Regione Veneto: dai bisogni formativi allo sviluppo delle competenze. Titolo del laboratorio Descrizione Pertinenza didattica Sui banchi di scuola al tempo del libro Cuore La scuola primaria ha costituito un elemento fondamentale nella formazione degli Italiani fin dagli anni dell Unità. Il suo ruolo non è stato confinato solamente alla lotta all analfabetismo, ma ha incluso anche l educazione morale e civile della popolazione. Le letture presentate nei manuali scolastici, le lezioni di storia, i componimenti in classe, etc. sono stati veicolo di una serie di valori su cui la classe dirigente liberale aveva inteso porre le basi della nuova Italia: lealtà, disciplina, dedizione, amor di patria, laboriosità, timor filiale, etc. Tappa basilare nel cammino di costruzione di una nazione, la scuola primaria rappresenta anche un momento chiave nella storia personale di ciascuno di noi, carico di ricordi e di emozioni. Il presente laboratorio vuole partire proprio dalla curiosità e dal desiderio di conoscere meglio come fosse strutturata la scuola di un secolo fa. L occasione per riflettere su questo argomento è offerta dalla lettura in classe dei più significativi passaggi del libro Cuore e dalla visione della pellicola nella celebre versione di Comencini. Gli alunni sono in questo modo proiettati in una classe di fine Ottocento, un contesto evocato dal libro e dal film e ricostruito nell aula storica del Museo dell Educazione dell Università di Padova. Il laboratorio, partendo da una realtà di universale interesse e valore affettivo come la scuola, facilita la partecipazione emotiva ed intellettiva degli alunni. Questi, dopo la lettura e l interpretazione di un testo (in questo caso il libro Cuore), sono chiamati a riflettere sulle differenze che intercorrono tra la scuola di fine Ottocento e quella che loro stessi frequentano. Sono inoltre stimolati a formulare domande appropriate e, soprattutto, a cercare le risposte interrogando le fonti che vengono loro sottoposte in occasione della visita presso il Museo dell Educazione dell Università di Padova. Questa attività sviluppa il loro senso critico, oltre ad avvicinarli alle modalità ed agli strumenti di lavoro adottati in ambito storiografico.

2 La visita all aula storica, infine, stimola il loro spirito d osservazione, oltre a destare la meraviglia di compiere un viaggio nel tempo e di sedersi in una classe ai tempi di Cuore. Competenze cruciali Obiettivi riferiti alle competenze Parole chiave Discipline coinvolte Bibliografia ragionata di riferimento Competenze sociali e civiche Consapevolezza ed espressioni culturali Imparare ad imparare Comunicare Interrogare criticamente diverse tipologie di fonti storiche, da quelle materiali a quelle iconografiche e scritte Comprendere e conoscere le funzioni del museo come istituzione preposta alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale Usare in modo sincronico e diacronico la linea del tempo, operando confronti e sapendo inserire le datazioni in modo opportuno Usare le conoscenze del passato per comprendere aspetti della società e della scuola attuale Sviluppare abilità di osservazione - descrizione Aula scolastica Istruzione Lavagna Libro di testo Museo Ottocento Quaderno Scuola elementare Sussidi didattici Storia Lingua italiana Educazione museale G. Cives (a cura di), La scuola italiana dall Unità ai nostri giorni, Firenze, La Nuova Italia, 1990 S. Soldani, G. Turi (a cura di), Fare gli italiani. Scuola e cultura nell Italia contemporanea, 2 volumi, Bologna, Il Mulino, 1993 G. Genovesi, Storia della scuola in Italia dal Settecento a oggi, Roma-Bari, Laterza, 1998 A. Scotto di Luzio, La scuola degli italiani, Bologna, Il Mulino, 2007 N. D Amico, Storia e storie della scuola italiana. Dalle origini ai giorni nostri, Bologna, Zanichelli, 2010 P. Zamperlin (a cura di), Leggere, scrivere, far di

3 conto e portarsi da galantuomini. Il contributo della scuola al processo di unificazione, Padova, CLEUP, 2011 Fonti storiografiche da utilizzare Fonti iconografiche e multimediali Sono state utilizzate molte fonti, tutte conservate presso il Museo dell Educazione dell Università di Padova. In particolare, pagelle, certificati scolastici, libri di testo, quaderni, sussidi didattici, fotografie, arredamento scolastico, etc. Quadri murali Fotografie Vetrini da proiezione Altre fonti da utilizzare (es. orali) Mediatori cognitivi Fasi del laboratorio Materiali didattici La lettura del romanzo Cuore di Edmondo De Amicis e la visione della sua trasposizione cinematografica nella versione di Comencini. Visita al Museo dell Educazione dell Università di Padova 1. Lettura in classe del romanzo Cuore di De Amicis 2. Proiezione della pellicola Cuore nella versione di Comencini 3. Formulazione di domande e dubbi scaturiti dalla lettura del libro e dalla visione del film 4. Discussione in classe sulle principali differenze tra la scuola di fine Ottocento e quella di oggi 5. Utilizzo di schede per l osservazione guidata della fonte 6. Visita al Museo dell Educazione 7. Discussione e riflessioni a partire dalle numerose fonti consultate in Museo 8. Laboratorio di scrittura col pennino nell aula storica del Museo dell Educazione (ricostruzione di un aula ottocentesca) 9. Stesura di un testo scritto in cui l alunno rielabora l esperienza e le conoscenze acquisite Sono state fornite all insegnante le immagini (scansioni e fotografie) relative a svariati materiali scolastici ottocenteschi, grazie ai quali introdurre la classe ad un primo approccio con le fonti: sussidi didattici (quadri murali); arredi scolastici (lavagna; aula scolastica); quaderni.

4 Produzione Tempi di realizzazione Verifiche Avvertenze riguardo alla realizzazione Agli alunni verrà chiesto di redigere un powerpoint relativo alla visita al Museo dell Educazione, nel quale evidenziare i motivi che li hanno condotti ad interrogare le fonti lì conservate ed i risultati della loro ricerca. Ove possibile, è consigliabile anche la realizzazione di un articolo, a più mani, da pubblicarsi nel giornalino scolastico. Circa tre mesi, con attività suddivise in scadenze settimanali. La programmazione del percorso didattico deve necessariamente tener conto dei tempi tecnici richiesti dalla proiezione della pellicola (la serie risulta essere della durata di 303 minuti, mentre la versione cinematografica di 134 min.) e dalla lettura in classe dei principali brani del romanzo. La visita al Museo dell Educazione si protrae per tre ore. Osservazioni sistematiche nel corso dell attività Prove interattive con la LIM (Notebook di Smart) ove disponibile Prova scritta strutturata alla conclusione del percorso Il percorso didattico si struttura intorno alle risposte da dare alle numerose questioni poste dalla lettura di un testo di fine Ottocento. Gli alunni sono quindi chiamati a formulare delle ipotesi ed a verificarle grazie al ricorso ad un ampio ventaglio di fonti storiografiche (narrative, iconografiche, documentarie, fotografiche, materiali). Il presente progetto costituisce pertanto solo un primo suggerimento. Data la consistenza e la qualità del fondo conservato presso il Museo dell Educazione, è possibile concepire numerosi altri percorsi inerenti alla vita scolastica ed educativa tra Otto e Novecento, quali, per limitarci a qualche esempio, l evoluzione dei sussidi didattici (dalla lanterna magica alle filmine educative); la refezione scolastica (a Padova furono avviate all inizio del secolo scorso le prime esperienze di refezione gratuita per gli alunni della scuola elementare); la consegna delle pagelle, etc. Una parte rilevante del laboratorio, come detto, viene realizzata all interno del Museo dell Educazione dell Università di Padova, ubicato in Via degli Obizzi al civico Al fine di evitare la concomitanza con altre manifestazioni (visite, esposizioni, incontri, etc.), si consiglia vivamente di prenotare con congruo anticipo la visita al Museo, contattando la responsabile scientifica, prof.ssa Patrizia

5 Zamperlin: ( ) o la conservatrice, dott.ssa Mara Orlando (mara.orlando@unipd.it; )