PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO I.I.S. ''C. E. GADDA Sede di Fornovo Taro MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE INTEGRATE CHIMICA

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1 PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO I.I.S. ''C. E. GADDA Sede di Fornovo Taro MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE INTEGRATE CHIMICA PROF.SSA IASONI ELISABETTA ITP GUARNIERI ROSSANO CLASSE 2 D MAT. n 24 alunni 1

2 LIVELLI DI PARTENZA STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI: Una intervista colloquio con la classe, per ripassare e verificare la conoscenza degli argomenti trattati nel primo anno. LIVELLI DI PARTENZA RILEVATI : La classe presenta un livello medio basso, un elevato numero di alunni insufficienti a causa dello scarso interesse e dell inesistente lavoro a casa. Il programma svolto nella classe precedente risulta ridotto per numero di argomenti pertanto il programma di seconda inizia dalla struttura dell atomo. A causa di ciò si prevede di procede per obiettivi minimi e di ridurre il numero degli argomenti trattati Sono presenti tre alunni certificati DSA ed due alunni certificati 104 che seguono il programma per obiettivi minimi Livello Insufficiente Sufficiente (6) Discreto (7) Numero alunni Buono (8) Ottimo (9-10) Debito ATTIVITA' DI RECUPERO : A. Curricolare(in itinere): B. Studio individuale a casa Il dialogo costante con la classe permetterà di saggiare il livello di acquisizione delle conoscenze di volta in volta raggiunto e di svolgere sia iniziative di recupero che di rinforzo. Le iniziative di recupero saranno principalmente di tipo curricolare durante l anno. APPROFONDIMENTI PREVISTI PER GLI ALUNNI più MOTIVATI Saranno proposti approfondimenti teorici e pratici delle principali tematiche sviluppate nel corso attraverso l'utilizzazione di materiale didattico diverso dal libro di testo, articoli scientifici e pubblicazioni di tipo monografico. OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA/ FINALITA Finalità generale del corso è l inquadramento dei fenomeni chimici, partendo il più possibile dall esperienza quotidiana degli studenti per raggiungere una razionalizzazione delle conoscenze e delle esperienze. Gli obiettivi generali saranno i seguenti: acquisire la consapevolezza che la composizione, la struttura e gran parte delle caratteristiche delle sostanze sono oggetto dello studio della chimica; rendersi conto che gran parte dei fenomeni macroscopici consiste in trasformazioni chimiche; comprendere che struttura e trasformazioni delle sostanze sono interpretabili facendo riferimento alla natura e comportamento di molecole, atomi e ioni; acquisire i concetti essenziali e sperimentare i procedimenti che stanno alla base degli aspetti chimici delle trasformazioni naturali e di quelle realizzate artificialmente. Con riferimento al II anno, e in termini di abilità sarà necessario che l allievo apprenda a osservare e analizzare un fenomeno e a riferirne oralmente e per scritto sinteticamente l andamento, apprenda progressivamente l uso di un corretto linguaggio chimico, impari ad eseguire semplici operazioni di laboratorio, rispettando le norme di sicurezza e apprenda l uso corretto degli strumenti di misura. In termini di conoscenze, risulta essenziale l apprendimento del pieno significato dei concetti di trasformazione della materia, fisica e chimica (reazione), composto e classi di composti inorganici, composti ed elementi che entrano comunemente nel nostro quotidiano, inquinamento chimico. 2

3 MACROARGOMENTI (MODULI /U.D) Contenuti Competenze Abilità/capacità Livello minimo di conoscenze e abilità tem pi Modelli atomici Le particelle fondamentali Numero atomico, numero di massa e isotopi L'atorno di Bohr Descrivere l atomo mediante un modello e conoscere le particelle subatomiche Definire il modello atomico Concetto di energia di ionizzazione e relativo comportamento degli elettroni Conoscere le particelle atomiche e le loro caratteristiche, Descrivere il modello atomico a strati Sett.Ott Legami chimici Le soluzioni Acidi e basi Materiali metallici Elettricità Il legame covalente La scala dell'elettronegatività e i legami Il legame ionico I composti ionici si dissociano Il legame metallico Le proprietà delle soluzioni La concentrazione delle soluzioni le soluzioni sature proprietà colligative delle soluzioni La pressione osmotica Soluzioni acide e basiche Il ph La forza degli acidi e delle basi La neutralizzazione; reazione fra acidi e basi Caratteristiche dei metalli Legame metallico Conduzione nei metalli significato del termine conducibilità e caratteristiche di un conduttore parti essenziali di un generatore di corrente potenziale e differenza di potenziale Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Descrivere il legame ionico e la struttura cristallina Spiegare le caratteristiche dei metalli alla luce del legame metallico Spiegare come si scioglie un sale in acqua Preparare soluzioni a concentrazione nota Descrivere le proprietà colligative o o Identificare le soluzioni acide e basiche dal ph Descrivere una reazione di neutralizzazione Spiegare come si legano gli atomi nella struttura metallica Spiegare perché conducono elettricità e calore spiegare il significato di corrente elettrica spiegare perché i metalli conducono spiegare come avviene la produzione di corrente in una pila importanza del potenziale nei fenomeni elettrici Conoscere il significato di elettronegatività Descrivere le condizioni del legame ionico, e metallico, con semplici esempi Conoscere una soluzione acquosa e come si forma Conoscere le proprietà colligative Definizione di acido e di base Definizione del ph Definizione di neutralità chimica Conoscere le caratteristiche dei metallica conoscere il significato di conducibilità definizione di corrente elettrica parti essenziali di un generatore significato di potenziale nov Comportamento materiali alle condizioni ambientali Significato di corrosione e possibili reazioni Effetto pila e differenza di potenziale Possibili interventi per contrastare l alterazione dei materiali Descrivere con esempi il fenomeno della corrosione Spiegare il significato di effetto pila e anodo sacrificale Elencare alcuni possibili interventi di protezione dei materiali Definizione del termine corrosione Definizione di effetto pila 3

4 LABORATORIO Abilità e capacità - tempi 1) Sicurezza nei laboratori di Chimica - Esperienze di laboratorio previste dalle rispettive unità didattiche: 2) Misure di Volume a. Verifica della funzionalità di una buretta b. Verifica delle precisione di una buretta c. Determinazione del volume minimo misurabile (Volume di una goccia) d. Raccolta e commento dei risultati ottenuti e. Elaborazione dati con excel. 3) Miscugli a. Studio del comportamento di liquidi polari e liquidi apolari b. Prove di miscibilità 4) Preparazione di soluzioni di NaCl b. Preparazione delle soluzioni 5) Misure di ph in soluzioni acquose di sali vari 6) Preparazione di soluzioni a titolo noto di NaHCO3 e misura del ph 7) Reazioni chimiche 1 ore a settimana 4

5 STRUMENTI E METODI DIDATTICI Per attenuare l'impatto con una materia che presenta difficoltà di ordine linguistico e concettuale si cercherà di far conoscere gradualmente allo studente il significato di alcuni temi affrontati dalla scienza chimica, attraverso una fase di sperimentazione-osservazione e una successiva fase di verbalizzazione scritta individuale. Questo metodo si articolerà pertanto nelle seguenti fasi: fase di innesco del problema fase di sperimentazione-ossrvazione fase di verbalizzazione scritta individuale fase della discussione collettiva Verrà data grande importanza: - all osservazione dei fatti, - alla stesura di relazioni di lavoro, - alla acquisizione di un metodo ben articolato per poter interpretare la realtà dei fatti, - alla realizzazione di una integrazione delle discipline scientifiche in modo da far acquisire una visione trasversale dell area scientifica. Saranno inoltre utilizzate: lezioni frontali e dialogate, spiegazioni teoriche combinate a esercitazioni di laboratorio, riferimenti a modelli e confronti, utilizzazione di tabelle, esercizi sia collettivi che a gruppi di complessità via via crescente, inviti agli studenti a risolvere problemi a partire dalla loro esperienza del reale; problem solving; costruzione di grafici e tabelle. Libri di testo e loro uso: STRUMENTI DI LAVORO Autore: Valitutti G. Tifi A. Gentile A. Titolo: Chimica in moduli vol. C+D+E Editore Zanichelli Ulteriore materiale che si intende utilizzare: (fotocopie, dispense, sussidi audiovisivi, informatici, laboratori, ecc.) Eserciziari: la comprensione degli argomenti è facilitata dalla risoluzione di esercizi e problemi; i testi adottati presentano per ogni unità didattica esercizi e problemi che saranno integrati da esercizi proposti dall'insegnante Materiale da laboratorio: verranno consegnate schede predisposte dall'insegnante con le metodiche analitiche per la corretta esecuzione dell'analisi. STRUMENTI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE 1. Prove scritte 1 a quadrimestre quando necessaria 2. Prove orali (tipologia e numero delle prove) 2 a quadrimestre 3. Altro relazioni di laboratorio Saranno valutate contemporaneamente il possesso di conoscenze e le abilità intellettuali, logico e operative. La valutazione complessiva dell'attività di laboratorio riguarderà l'impegno, il grado di comprensione, la manualità, la capacità di redigere relazioni. La valutazione finale comprenderà inoltre elementi di giudizio scaturiti dalle discussioni, l'impegno nelle attività scolastiche e i progressi registrati 5