FISICA MODERNA anno accademico Traccia delle soluzioni
|
|
- Tommasa Ferraro
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROBLEMI DI FISICA MODERNA E MECCANICA QUANTISTICA FISICA MODERNA anno accademico Traccia delle soluzioni Esercizio 1 La probabilità che il sistema non si trovi nello stato 1 è pari alla probabilità che si trovi nello stato più la probabilità che si trovi nello stato 3 : P = ψ + 3 ψ = 3 Esercizio Nel caso in cui c è il rivelatore la probabilità che al momento del passaggio dalla fenditura il sistema si trovi nello stato ξ ovvero la probabilità che il rivelatore misuri/non misuri il passaggio dalla fenditura è a P = A ψ A φ = 1/9 b P = A ψ A φ = 0 c P = B ψ B φ = 1/9 d P = B ψ B φ = 0 dove si è usato che gli stati A = B + C / e B = A + C / sono ortogonali a ψ Nel caso in cui non c è il rivelatore, non ha senso chiedersi in che stato fosse il sistema al momento del passaggio della fenditura ma solo quale sarebbe stata la probabilità del risultato della misura, la quale misura, in generale perturba lo stato Se uno prova a rispondere alla domanda nel caso in cui non c è il rivelatore ottiene risposte paradossali, per esempio abbiamo visto che lo stato al passaggio della fenditura non può essere in A, quindi dev essere in A con probabilità P = 1, ma allo stesso tempo non può essere in B, quindi dev essere in B con probabilità P = 1 1
2 Esercizio 3 Per formare una base, i vettori ψ, φ e χ devono essere linearmente indipendenti Per determinarela condizione su a, b e c si può richiedereche sia diverso da zero il determinante della matrice dei coefficienti Det a b c 1/ 3 1/ 3 1 1/ 3 1/ 3 1 0, da cui si ricava la condizione a b Esercizio 4 C = AB = [AB T ] = [B T A T ] = B A Esercizio 5 Un generico operatore O può sempre essere scritto come O = O H +O A, dove: O H = 1 O +O = O H, O A = 1 O O = O A Esercizio 6 a UU = 1+iǫH1 iǫh = 1+iǫH H +Oǫ, da cui se H è hermitiano H = H implica che U è unitario UU = 1 al prim ordine in ǫ e viceversa b Se H è hermitiano: UU = e ih e ih = e ih e ih = 1
3 Esercizio 7 Sia φ uno stato ortonormale a ψ φ φ = 1, ψ φ = 0 L operatore A = λ 1 ψ ψ +λ φ φ ha indeterminazione nulla sullo stato ψ, infatti: ψa = A ψ A ψ = λ 1 λ 1 = 0 Esercizio 8 Essendo a = i b, l operatore A risulta essere l operatore nullo A = a a + b b = 0, per cui la sua indeterminazione è nulla su tutti gli stati aa = 1A = +A = 0 L operatore B scritto nella base + e è l operatore identità: B = 1 1 = + + +, da cui si possono calcolare le indeterminazioni sugli stati a, 1 e + ab = 1B = +B = 0 Il principio di indeterminazione è soddisfatto poiché A = 0 commuta con B Esercizio 9 ρ = 1 φ 1 φ φ φ = = Esercizio 10 Chiamiamo x i i punti in cui f x si annulla gli zeri di fx e per ogni x i scegliamo un intorno [a i,b i ] che contenga un solo zero di fx Applicando δ[fx] su una generica funzione di prova gx avremo che δ[fx]gxdx = i bi a i δ[fx]gxdx 3
4 Per un generico termine della sommatoria definiamo il cambio di variabili y = fx bi a i δ[fx]gxdx = fbi fa i δygx dy ym f x = y m dy δygx f x = gx i f x i dove nel penultimo passaggio si sono ordinati gli estremi y M = fb i, y m = fa i se f x i > 0 mentre y M = fa i, y m = fb i se f x i < 0 Si ottiene pertanto che δ[fx] = i δx x i f x i Esercizio 11 Considerando due generici autostati della posizione x e x x P x = x x = δx+x, x P x = x x = δ x x = δx+x = x P x, per cui P è hermitiano, P = P P x = P x = x, da cui, utilizzando che P è hermitiano, si ricava che P è unitario: 1 = P = PP = PP Se ψ è un autostato di P con autovalore λ usando che P = 1 P ψ = λ ψ = ψ, per cui gli autovalori sono λ ± = ±1 e le autofunzioni corrispondenti sono le funzioni pari e dispari x P ψ ± = ± x ψ ± = x ψ ±, ψ ± x = ±ψ ± x Esercizio 1 Data la dilatazione q = q +δq = λq, δq = λ 1q ; considerando piccole trasformazioni δq ovvero λ 1, la quantità classicamente conservata è L L δq = q q λ 1q Sia l operatore che genera le dilatazioni su un autostato della posizione q q = q = λq, 4
5 q ψ = λq ψ = ψλq = ψq +λ 1q = ψq+ ψq q λ 1q, per cui l operatore che genera le dilatazioni sugli stati quantistici è l operatore ˆpˆq Più precisamente poiché ˆpˆq non è un operatore hermitiano, l operatore hermitiano che genera le dilatazioni è ˆpˆq + ˆqˆp/ Esercizio 13 Utilizzando le regole di commutazione fra p e q [q,p] = i iα iα ˆq = UˆqU = exp ˆqˆp+ ˆpˆq ˆqU = ˆqexp ˆqˆp+ ˆpˆq i e analogamente ˆp = UˆpU = e αˆp U = ˆqe α UU = e αˆq, Per calcolare come agisce l operatore U su uno stato ψ calcoliamo prima come agisce U su un autostato della posizione q ˆqU q = U ˆq q = U e αˆq q = e α qu q, per cui lo stato U q, essendo autostato dell operatore posizione con autovalore e α q, sarà proporzionale allo stato e α q U q = c e α q La costante c può essere determinata con la condizione di normalizzazione δq q = q q = q UU q = c e α q e α q = c δe α q q = c e α δq q, da cui a meno di una fase arbitraria scelta pari a uno, c = e α/ : e analogamente si può mostrare che U q = e α/ e α q ; U p = e α/ e α p L azione di U sugli stati fisici nella base delle posizioni e degli impulsi è dunque ψ q = q ψ = q U ψ = e α/ e α q ψ = e α/ ψe α q ; ψ k = k ψ = k U ψ = e α/ e α k ψ = e α/ ψe α k 5
6 Esercizio 14 Innanzitutto vediamo come agisce su un autostato dell impulso l operatore parità definito dall azione su un autostato della posizione P x = x : P k = P dx x x k = dx x x k = Considerando un generico autostato dell impulso k abbiamo che mentre P ˆp k = P ˆp P k = dk k k k k = dk k k k k = per cui gli operatori P e ˆp commutano [P, ˆp ] = 0 Gli autostati dell operatore ˆp sono gli autostati dell impulso ˆp ±k = k ±k dx x x k = k dk k δk k k = k k, dk k δk +k k = k k, mentre gli autostati dell operatore P sono gli stati pari e dispari cfr Esercizio 11 Gli autostati comuni saranno quindi P ψ ± = ± ψ ± k ± = k ± k Nello spazio delle posizioni otteniamo le autofunzioni Esercizio 15 x k ± = ψ k x±ψ k x = 1 π e ikx ±e ikx = + - coskx π isinkx π Gli autostati degli operatori A e B sono costanti del moto se e solo se A e B commutano con l hamiltoniana [A,H] = [B,H] = 0 Se [A,H] = [B,H] = 0 anche [C,H] = [[A,B],H] = [AB,H] [BA,H] = A[B,H]+[A,H]B B[A,H] [B,H]A = 0, da cui anche gli autostati di C = [A,B] sono costanti del moto 6
7 Esercizio 16 Nella base degli stati abbiamo che + = H = ω , =, A = Gli autovalori e gli autostati di A risultano essere λ ± = ±1, a ± = 1 1 ±1 Dato lo stato al tempo iniziale ψ0 = a + a Lo stato al tempo t sarà = 1 + ± ψt = exp i Ht ψ0 = 1 e iωt + +e iωt e la probabilità che al tempo t si trovi nello stato a ovvero che una misura dell osservabile A al tempo t dia come risultato l autovalore λ corrispondente all autostato a è data da P = a ψt = sin ωt b Il valor medio di A al tempo t è A t = ψt A ψt = cosωt c L indeterminazione di A al tempo t è ta = ψt A ψt ψt A ψt = ψt I ψt cos ωt = sin ωt Esercizio 17 Nella base degli stati abbiamo che + = 1 0, = 1 H = E
8 Gli autovalori e gli autostati di H risultano essere λ + = E 0, λ = E 0, a + = Dato lo stato al tempo iniziale ψ0 = = sarà, a = a+ + a / 3, lo stato al tempo t ψt = exp i Ht ψ0 = 1 ie 0 t e a + +e ie 0 t a 3 e la probabilità che al tempo t si trovi nello stato è data da P = ψt = 4 1 cos 3E 0t 9 La probabilità che al tempo t si trovi nello stato + è invece P + = + ψt = 1 9 Il periodo di oscillazione fra i due stati è quindi 5+4cos 3E 0t T = π ω = π 3E 0 = h 3E 0 = 1 P Notare che mentre la probabilità massima di trovare lo stato in + è 1 quando T = nπ/3e 0 la probabilità massima di trovare lo stato in è 8/9 quando T = n + 1π/3E 0 Esercizio 18 La dipendenza dal tempo degli operatori xt e pt è data da d dt pt = 1 i [p,h] = k, d dt xt = 1 i [x,h] = p m, dove si è usato che [x,p] = i e [x,p ] = ip Si ottiene quindi che pt = p0 kt, xt = x0+ p0 m t k m t Dal principio di indeterminazione si ottiene xt x0 1 4 [xt,x0] = 1 p0 [x0+ 4 m t k m t,x0] = t 4m per cui, nota l indeterminazione al tempo t = 0, l indeterminazione minima al tempo t è xt t m x0 8
9 Esercizio 19 da cui Dall equazione di Schrödinger si ottiene p p Ĥ ψ E = m +ik ψ E p = Eψ E p, p p ψ Ep = 1 E p ψ E p, ik m che ha come soluzione [ i p 3 ] ψ E p = N exp k 6m Ep, con N un opportuna costante di normalizzazione L evoluzione al tempo t della funzione d onda ψp, 0 è quindi ψp, t = p ψt = de p ψ E ψ E exp i Ĥt ψ0 [ i p 3 ] = den exp k 6m Ep Ekt ψ E ψ0 p =p+kt = exp [i p kt 3 p 3 ] [ i p 3 ] den exp 6mk k 6m Ep ψ E ψ0 = exp [i p kt 3 p 3 ] de p ψ E ψ E ψ0 = exp[i p3 p+kt 3 ] ψp+kt,0 6mk 6mk Esercizio 0 Al tempo t = 0 la particella si trova in autostato della posizione x = x 0, la funzione d onda al tempo t è data da Kx,x 0 ;t ψx,t = x exp iˆp t m = dp = 1 π ψx,0 = x x 0 = δx x 0, x 0 = dp dx exp ip t 1 m π exp ipx x [ i p t ] dpexp m +px x 0 = 9 dx x p p exp iˆp t x x ψ,0 m δx x 0 m πit exp [ mx x 0 ] it
10 dove l integrale gaussiano è stato calcolato completando il quadrato Notare che nel limite in cui it = ǫ 0 si riottiene la distribuzione δx x 0 come limite della gaussiana Se il sistema al tempo t = 0 ha funziona d onda ψ 0 x, la funzione d onda al tempo t sarà data da ψx,t = x ψ,t = dx x exp iˆp t x x ψ,0 = dx Kx,x ;tψ 0 x m Nelcasoincuiilsistemaaltempot = 0sitrovainunautostatodell impulso, lafunzione d onda al tempo t sarà data da ψx,t = dx Kx,x ;tψ k x = dx x exp iˆp t x x k = exp ik t 1 expikx, m m π allo stesso risultato si può arrivare sostituendo l espressione esplicita di Kx,x ;t e ψ k x ed effettuando l integrale gaussiano risultante Esercizio 1 ψx,t = dke ikx ωkt ψk = dke ikx ψk,t, e ψk,t = e iωkt ψk = k ψ,t v g d dt x = d dk ψ,t k k i d dt dk ψ,t = d dt = d dt i dk ψ k i dω d ψk t ψk+ = dk dk Esercizio dke iωkt ψ ki d e iωkt ψk dk dk ψ k dω dk ψk = dω dk L indeterminazione della posizione al tempo t può essere calcolata partendo da ˆxt = ˆx0+ t mˆp0 xt = x t xt = x0+ t p0+ t m m = x0 γ β m t+ 1 β m t β +γ = γ 4β β x0p0 x0 p0 i m t+ 1 β m t 10
11 Dove si sono calcolate le quantità: x0 = ψ ˆx0 ψ = 0, x 0 = β +γ p 0 = β +iγ 1 β +iγ β +γ β 4β, p0 = 0,, x0p0 = i β +iγ β Un metodo alternativo è scrivere la funzione d onda al tempo t = 0 nella forma ] ψx,0 = N exp [ x σ 1+iγ β, dove σ = β +γ β da cui si ricava l indeterminazione di posizione di una funzione d onda gaussiana x0 = σ = β +γ 4β La funzione d onda al tempo t è data da ψx,0 = dk x exp iˆp t k k ψ, 0 = m dk exp ik t m = = N exp [ x 1+i γ ] σ β, dove σ = β + γ β da cui si riottiene l indeterminazione della posizione al tempo t: xt = σ = β +γ γ 4β β m t+ 1 β m t, e ikx π ψk,0, γ = γ t/m, Notare che mentre β > 0, il termine γ se negativo, porta ad un iniziale diminuzione dell indeterminazione al crescere di t Se γ < 0 l indeterminazione minima si ha per t = γm/ Esercizio 3 Si considera la buca di potenziale { 0 se 0 < x < a Vx = + se x < 0 x > a, le autofunzioni e gli autovalori dell hamiltoniana sono ψ n x = { nπx sin se 0 < x < a a a 0 se x < 0 x > a, E n = n π, n = 1,, ma 11
12 L indeterminazione della posizione e dell impulso nell n-esimo stato sono nx = a 1 6, 1 n π np = nπ, a dove sono stati calcolati gli integrali che si incontrano si possono risolvere per parti x n = ψ n x ψ n = a, p n = 0, x n = a 1 3, p 3 n π n = mh V n = me n Si ottiene quindi nx np = n π n=1 1 6 π 6 1 > 4, dove l ultima disuguaglianza è il limite imposto dal principio di indeterminazione Esercizio 4 Dall equazione di Schrödinger si ottiene { m ψ I x = Eψ Ix se x < 0 II x = E Vψ IIx se x > 0, m ψ le cui soluzioni sono { ψi x = Ae ikix +Be ik Ix k I = me ψ II x = Ce ik IIx +De ik IIx k II = me V > 0 Imponendo la condizione di continuità della funzione d onda in x = 0 si ottiene: ψ I 0 = ψ II 0 A+B = C +D, laderivataprimaèinvecediscontinuainx = 0acausadellapresenzadelpotenzialeadelta, si può ottenere la condizione sulla discontinuità della derivata prima integrando l equazione di Schrödinger in un intorno di x = 0: m da cui ǫ ǫ d ψx dx dx = E ǫ ǫ ψxdx V ǫ ǫ Θxψxdx+ g m ǫ ǫ δxψxdx = g m ψ IIǫ ψ I ǫ = gψ0 ik II C D ik I A B = gc +D Nel caso in cui l onda incidente proviene da sinistra, D = 0 Il sistema di equazioni che lega i coefficienti A, B e C è quindi A+B = C ik II C ik I A B = gc 1 ǫ ǫ δxψxdx
13 Da cui si possono calcolare i coefficienti di trasmissione e riflessione T = k II k I C A = 4k I k II g +k I +k II, R = 1 T = g +k I k II g +k I +k II Dai casi particolari g = 0 e k I = k II, si possono trovare i valori dei coefficienti di trasmissione e riflessione rispettivamente al potenziale a barriera singolo e al potenziale a delta singolo Esercizio 5 Cerchiamo gli stati legati, per cui E < V 0 < V 1 Dall equazione di Schrödinger otteniamo ψ m I x = V 0 Eψ I x se x < a ψ II x = meψ II x se x < a ψ III m x = V 1 Eψ III x se x > a, con soluzioni ψ I x = Ae k mv0 E 0x k 0 = > 0 ψ II x = Be ikx +Ce ikx = Dsinkx+δ k = me > 0 ψ III x = Ee k mv1 E 1x k 1 = > 0 Imponendo la continuità della derivata logaritmica dlogψ/dx = ψ /ψ in x = a e x = a si ottiene { ψ a = k ψ a 0 = kcotδ ka > 0 ψ a = k ψa 1 = kcotδ +ka < 0 quadrando le due equazioni da cui eliminando δ si ricava { sin δ ka = k k 0 +k = E V 0 sin δ +ka = k k 1 +k = E V 1 ka = a me = arcsin E V 0 arcsin E V 1 +nπ, dove la condizione di periodicità fissa il numero n degli stati legati Perché esista almeno uno stato legato n = 1 l equazione dovrà essere soddisfatta per un dato valore di E = E 1 fissati a, V 0 e V 1 Data la monotonicità dell equazione, esiste almeno uno stato legato se, per il valore massimo di E E = V 0 a mv0 > arcsin V0 1 arcsin +π = π V 1 arcsin 13 V0 V 1,
14 la quale non è soddisfatta in generale fissati V 0 e V 1 è sempre possibile trovare un valore di a per cui la diseguaglianza non è soddisfatta Nel limite in cui un estremo della buca tende a infinito V 1 + la condizione per l esistenza di uno stato legato diventa V 0 > π 3a m, mentre nel caso di buca simmetrica V 0 = V 1 la condizione è sempre soddisfatta esiste sempre almeno uno stato legato Esercizio 6 a mv0 > 0 Consideriamo x = 0 e x = l = a gli estremi della barriera, la soluzione dell equazione di Schrödinger è ψ I x = Ae ikx +Be ikx me k = se x < 0 me V0 ψ II x = De ik x +Ee ik x k = > 0 se 0 < x < l ψ III x = Ce ikx se x > l, dove si è imposto che l onda incidente proviene da x < 0 Imponendo la continuità della funzione d onda e della sua derivata in x = 0 e x = l si ottengono le condizioni A+B = D+E A B = k D E k Ce ikl = De ik l +Ee ik l k k Ce ikl = De ik l Ee ik l da cui si può ricavare il coefficiente di trasmissione T: T = A C = 1 1+ V 0 sin k l 4EE V 0 si ha trasmissione completa T = 1 per k = nπ/l, 14
15 Esercizio 7 Per prima cosa si può notare che l operatore parità P commuta con l hamiltoniana dell oscillatore armonico Ĥ = ˆp m + mωˆx, [ˆP,Ĥ] = 0, per cui gli autostati dell oscillatore armonico sono autostati dell operatore parità che con autovalore +1 stati pari o 1 stati dispari Lo stato fondamentale 0 dell oscillatore armonico è lo stato in cui â 0 = 0 dove a è l operatore di distruzione â = mω ˆx+ i mωˆp, da cui x â 0 = x+ ψ 0 x mω x la cui soluzione è una gaussiana, quindi una funzione pari Lo stato fondamentale dell oscillatore armonico è pertanto uno stato pari ˆP 0 = 0 Lo stato n-esimo dell oscillatore armonico è dato da ˆP n = ˆP â n n! 0 = 1 nâ n n! ˆP 0 = 1 n â n n! 0 = 1 n n, dove è stato utilizzato che l operatore parità anticommuta con â poiché ˆP anticommuta con ˆx e ˆp ˆPâ = â ˆP, ˆPâ n = 1 n â n ˆP Quindi la parità dell autostato n-esimo dell oscillatore armonico è: ˆP n = 1 n n L operatore expiπ ˆN agisce su un generico stato come e iπ ˆN ψ = n e iπ ˆN n n ψ = n e iπn n n ψ = n 1 n n n ψ = n ˆP n n ψ = ˆP ψ, e fornisce quindi una rappresentazione esplicita dell operatore parità 15
16 Esercizio 8 Tramite una traslazione l hamiltoniana H può essere riscritta nella forma di un potenziale armonico più un termine costante: H = H 0 Ex = p m + mω x E mω, dove x = x E mω Lo spettro degli autovalori dell hamiltoniana H è quindi L equazione del moto è data da la cui soluzione è E n = ωn+ 1 E mω d x dt = ω x, { xt = Acosωt+Bsinωt pt = m d x = mω Asinωt+Bcosωt, dt le cui condizioni iniziali sono x0 = x0 E = A, p0 = B I valori medi al tempo t mω saranno quindi { xt n = x0 E mω n cosωt+ p0 n sinωt = E cosωt mω pt n = mω x0 E mω n sinωt+ p0 n cosωt = E sinωt, ω usando la coordinata iniziale x { xt n = xt+ E mω n = E 1 cosωt mω pt n = E sinωt ω 16
PROBLEMI DI FISICA MODERNA E MECCANICA QUANTISTICA. FISICA MODERNA anno accademico
PROBLEMI DI FISICA MODERNA E MECCANICA QUANTISTICA FISICA MODERNA anno accademico 2013-2014 (1) Si consideri un sistema che può trovarsi in uno di tre stati esclusivi 1, 2, 3, e si supponga che esso si
DettagliEsercizi di Fisica Matematica 3, anno , parte di meccanica hamiltoniana e quantistica
Esercizi di Fisica Matematica 3, anno 014-015, parte di meccanica hamiltoniana e quantistica Dario Bambusi 09.06.015 Abstract Gli esercizi dei compiti saranno varianti dei seguenti esercizi. Nei compiti
DettagliProblemi di Meccanica Quantistica. Capitolo IX. Spin. a cura di Fedele Lizzi, Gennaro Miele e Francesco Nicodemi
Problemi di Meccanica Quantistica Capitolo IX Spin a cura di Fedele Lizzi, Gennaro Miele e Francesco Nicodemi http://people.na.infn.it/%7epq-qp Problema IX.1 Un sistema consiste di due particelle distinguibili
DettagliStati Coerenti. Definizione di stato coerente Consideriamo un oscillatore 1-dimensionale descritto dalla hamiltoniana. p = i d.
1 Stati Coerenti Definizione di stato coerente Consideriamo un oscillatore 1-dimensionale descritto dalla hamiltoniana H = 1 m p + 1 m ω x (1) Per semplicitá introduciamo gli operatori autoaggiunti adimensionali
DettagliPROBLEMI DI FISICA MODERNA E MECCANICA QUANTISTICA. MECCANICA QUANTISTICA anno accademico
PROBLEMI DI FISICA MODERNA E MECCANICA QUANTISTICA MECCANICA QUANTISTICA anno accademico 2012-2013 (1) Per un sistema n-dimensionale si scrivano: (a) gli elementi di matrice dell operatore posizione x
DettagliFisica Quantistica III Esercizi Natale 2009
Fisica Quantistica III Esercizi Natale 009 Philip G. Ratcliffe (philip.ratcliffe@uninsubria.it) Dipartimento di Fisica e Matematica Università degli Studi dell Insubria in Como via Valleggio 11, 100 Como
DettagliProblemi di Meccanica Quantistica. Capitolo IV. Oscillatore Armonico Unidimensionale
Problemi di Meccanica Quantistica Capitolo IV Oscillatore Armonico Unidimensionale a cura di Fedele Lizzi, Gennaro Miele e Francesco Nicodemi http://people.na.infn.it/%7epq-qp Problema IV.1 All istante
DettagliCompitino 1 di Meccanica Quantistica I
Compitino di Meccanica Quantistica I Facoltà di Scienze, M.F.N., Università degli Studi di Pisa, 5 dicembre 00 (A.A. 0/) (Tempo a disposizione: 3 ore ) Problema. Un sistema a due stati è caratterizzato
DettagliL equazione di Schrödinger unidimensionale: soluzione analitica e numerica
Chapter 3 L equazione di Schrödinger unidimensionale: soluzione analitica e numerica In questo capitolo verrà descritta una metodologia per risolvere sia analiticamente che numericamente l equazione di
DettagliBUCA DI POTENZIALE RETTANGOLARE
4/3 POTENZIALI RETTANGOLARI 09/10 1 BUCA DI POTENZIALE RETTANGOLARE La buca di potenziale unidimensionale rettangolare è definita da (1) V (x) = { V0, per x < b (V 0 > 0), 4/3 POTENZIALI RETTANGOLARI bozza
Dettagli1 Nucleo di evoluzione nel formalismo canonico
Corso di Laurea Magistrale in Fisica, Università di Cagliari Corso di Teorie di gauge, A. A. 04/05 Esercizi I, 7 ottobre 04 Docente: Giuseppe D Appollonio Nucleo di evoluzione nel formalismo canonico a)
Dettagli5.2 Sistemi ONC in L 2
5.2 Sistemi ONC in L 2 Passiamo ora a considerare alcuni esempi di spazi L 2 e di relativi sistemi ONC al loro interno. Le funzioni trigonometriche Il sistema delle funzioni esponenziali { e ikx 2π },
DettagliMETODI MATEMATICI PER LA FISICA
METODI MATEMATICI PER LA FISICA SECONDO ESONERO - 5 GIUGNO 6 Si svolgano cortesemente i seguenti Problemi. PRIMO PROBLEMA (PUNTEGGIO: 3/3) Dati due operatori hermitiani  and ˆB in uno spazio di Hilbert
DettagliNote sulla Buca/Barriera di Potenziale Introduzione alla Meccanica Quantistica A.A Prof. G. Martinelli
Note sulla Buca/Barriera di Potenziale Introduzione alla Meccanica Quantistica A.A. 2004 2005 Prof. G. Martinelli Soluzione dell Equazione di Schrödinger Sia data una particella di massa m che si muove
DettagliFormalismo della Meccanica Quantistica
Formalismo della Meccanica Quantistica Le funzioni d onda devono appartenere allo spazio delle funzioni a quadrato sommabile, denotato con L 2 ψ L 2 = ψ( r) 2 d 3 r ψ < () Lo spazio delle funzioni a quadrato
DettagliAppello di Meccanica Quantistica I
Appello di Meccanica Quantistica I Facoltà di Scienze M.F.N. Università degli Studi di Pisa gennaio 007 (A.A. 06/07) Tempo a disposizione: 3 ore. Problemi e per il recupero Compitino I; problemi e 3 per
DettagliESERCIZI DI MECCANICA QUANTISTICA. a cura di Stefano Patrì - a.a
ESERCIZI DI MECCANICA QUANTISTICA a cura di Stefano Patrì - a.a. - Esercizio Un oscillatore armonico in dimensione con massa m e pulsazione ω si trova in uno stato iniziale ψ, tale che: una misura dell
DettagliEquazioni differenziali
Equazioni differenziali Antonino Polimeno Università degli Studi di Padova Equazioni differenziali - 1 Un equazione differenziale è un equazione la cui soluzione è costituita da una funzione incognita
Dettagli1 Il paradosso del gatto di Schrödinger
1 Il paradosso del gatto di Schrödinger by extrabyte Abstract. Una descrizione del paradosso del gatto di Schrödinger 1.1 Introduzione Riportiamo velocemente i postulati della Meccanica Quantistica 1.
DettagliL atomo di idrogeno (1) H T = p2 1 2m 1. + p2 2 2m 2. + V ( r 1 r 2 ) (2) Definiamo le nuove variabili: 1. La massa totale M M = m 1 + m 2 (3)
L atomo di idrogeno Il problema dell atomo di idrogeno é un problema esattamente risolubili ed i suoi risultati possono essere estesi agli atomi idrogenoidi, in cui solo c é solo un elettrone sottoposto
DettagliConsiderare il moto di un punto materiale di massa m = 1 soggetto ad un potenziale V (x):
sercizio Considerare il moto di un punto materiale di massa m = soggetto ad un potenziale V (x): ẍ = V (x), dove V (x) = x x.. Scrivere esplicitamente l equazione del moto e verificare esplicitamente la
DettagliCORSO DI STRUTTURA DELLA MATERIA Basi di algebra lineare e di meccanica quantistica
CORSO DI STRUTTURA DELLA MATERIA Basi di algebra lineare e di meccanica quantistica Leonardo Castellani Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica Università del Piemonte Orientale, e INFN, Sezione
DettagliH = H 0 + V. { V ti t t f 0 altrove
Esercizio 1 (Regola d oro di Fermi Determinare la probabilità di transizione per unità di tempo da uno stato a ad uno stato b al primo ordine perturbativo di un sistema per cui si suppone di aver risolto
DettagliEQUAZIONE DI SCHRÖDINGER STAZIONARIA: Buche di Potenziale
Capitolo 6 EQUAZIONE DI SCHRÖDINGER STAZIONARIA: Buche di Potenziale Consideriamo lo studio di stati stazionari di sistemi elementari. Il sistema più semplice è quello di una particella libera, la cui
DettagliTEMI D ESAME DI ANALISI MATEMATICA I
TEMI D ESAME DI ANALISI MATEMATICA I Corso di laurea quadriennale) in Fisica a.a. 003/04 Prova scritta del 3 aprile 003 ] Siano a, c parametri reali. Studiare l esistenza e, in caso affermativo, calcolare
DettagliEsercizio 2. Consideriamo adesso lo spazio di funzioni V = {f : [0, 1] R}. Dire quali dei seguenti insiemi di funzioni sono sottospazi.
1 Esercizi 1.1 Spazi vettoriali Studiare gli insiemi definiti di seguito, e verificare quali sono spazi vettoriali e quali no. Per quelli che non lo sono, dire quali assiomi sono violati. x 1, x 2, x 3
Dettagli13. Piccole oscillazioni
3. Piccole oscillazioni Il moto di un sistema meccanico, soggetto a forze conservative, è approssimabile, nell intorno di un punto di minimo del potenziale, con quello del sistema linearizzato. Questa
DettagliCollezione di esami del corso di (Istituzioni di) Meccanica Quantistica del terzo anno della laurea in Fisica dell Università di Napoli Federico II
Collezione di esami del corso di (Istituzioni di) Meccanica Quantistica del terzo anno della laurea in Fisica dell Università di Napoli Federico II Avvertenze Ogni esame ha alle sue spalle un corso, che
DettagliCapitolo 5. La fisica quantistica in un quadro formale. 5.1 Funzione d onda e spazi di Hilbert
Capitolo 5 La fisica quantistica in un quadro formale Non vi era evidenza che la topologia naturale degli spazi hilbertiani consentisse di render conto dell apparizione dell atto libero; non era neppure
DettagliMeccanica quantistica (5)
Meccanica quantistica (5) 0/7/14 1-MQ-5.doc 0 Oscillatore armonico Se una massa è sottoposta ad una forza di richiamo proporzionale allo spostamento da un posizione di equilibrio F = kx il potenziale (
DettagliSIMULAZIONE - 29 APRILE QUESITI
www.matefilia.it SIMULAZIONE - 29 APRILE 206 - QUESITI Q Determinare il volume del solido generato dalla rotazione attorno alla retta di equazione y= della regione di piano delimitata dalla curva di equazione
DettagliProblemi di Meccanica Quantistica. Capitolo VII. Oscillatore Armonico in più dimensioni
Problemi di Meccanica Quantistica Capitolo VII Oscillatore Armonico in più dimensioni a cura di Fedele Lizzi, Gennaro Miele e Francesco Nicodemi http://people.na.infn.it/%7epq-qp Problema VII.1 Per un
DettagliFunzioni derivabili (V. Casarino)
Funzioni derivabili (V. Casarino) Esercizi svolti 1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in = 0 delle funzioni: a) 5 b) 3 4 c) + 1 d) sin. ) Scrivere l equazione della retta tangente
DettagliOperatori C, P e T. Stati fisici. Osservabili (II) Osservabili. prof. Domenico Galli
Stati fisici Operatori C, P e T prof. Domenico Galli Temi di Fisica delle Particelle Elementari al LHC Dottorato di ricerca in Fisica, Bologna Uno stato fisico è rappresentato da un vettore di stato (ket)
DettagliOscillatore armonico in più dimensioni
Oscillatore armonico in più dimensioni 1 Oscillatore in D dimensioni La teoria dell oscillatore armonico si può generalizzare facilmente da una a più dimensioni. Infatti la hamiltoniana di un oscillatore
DettagliEsercitazioni di Matematica
Università degli Studi di Udine Anno Accademico 009/00 Facoltà di Agraria Corsi di Laurea in VIT e STAL Esercitazioni di Matematica novembre 009 Trovare le soluzioni della seguente disequazione: x + +
DettagliDinamica del pacchetto d onda Gaussiano
Diamica del pacchetto d oda Gaussiao Suppoiamo di avere u sistema descritto da ua fuzioe d oda ormalizzata x ψ ψx π x e x x per cui si trova che la desità di probabilità di trovare la particella i x è
DettagliLe derivate parziali
Sia f(x, y) una funzione definita in un insieme aperto A R 2 e sia P 0 = x 0, y 0 un punto di A. Essendo A un aperto, esiste un intorno I(P 0, δ) A. Preso un punto P(x, y) I(P 0, δ), P P 0, possiamo definire
DettagliDiffusione dei raggi X da parte di un elettrone
Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone Consideriamo un onda elettro-magnetica piana polarizzata lungo x che si propaga lungo z L onda interagisce con un singolo elettrone (libero) inducendo un
DettagliMETODI MATEMATICI PER LA FISICA
METODI MATEMATICI PER LA FISICA PROVA SCRITTA - 3 FEBBRAIO 6 Si risolvano cortesemente i seguenti problemi. PRIMO PROBLEMA (PUNTEGGIO: 6/3) Si calcoli l integrale SOLUZIONE DEL PRIMO PROBLEMA M=. (+ x
Dettagli1 SISTEMI A UN GRADO DI LIBERTA
1 SISTEMI A UN GRADO DI LIBERTA 1.1 Equazione agli autovalori dell hamiltoniana Si consideri una particella unidimensionale con hamiltoniana H = P 2 /2m + V (X). In rappresentazione [X], l equazione agli
DettagliGeometria BATR-BCVR Esercizi 9
Geometria BATR-BCVR 2015-16 Esercizi 9 Esercizio 1. Per ognuna delle matrici A i si trovi una matrice ortogonale M i tale che Mi ta im sia diagonale. ( ) 1 1 2 3 2 A 1 = A 2 1 2 = 1 1 0 2 0 1 Esercizio
DettagliL atomo di idrogeno. R. Dovesi, M. De La Pierre, C. Murace. Chimica Fisica II. Corso di Laurea in Chimica A.A. 2012/2013
L atomo di idrogeno R. Dovesi, M. De La Pierre, C. Murace Corso di Laurea in Chimica A.A. 2012/2013 Chimica Fisica II Modello per l atomo di idrogeno Modello: protone fisso nell origine ed elettrone in
DettagliFormulario di Meccanica Quantistica. Guido Cioni
Formulario di Meccanica Quantistica Guido Cioni 11 febbraio 2011 2 Indice 1 Principi della meccanica quantistica 5 2 Equazione di Schroedinger 1-Dimensionale 11 3 Aspetti strutturali della Meccanica Quantistica
DettagliAtomi a più elettroni
Chapter 7 Atomi a più elettroni 7.1 Lo spin Gli esperimenti indicano che alle particelle si deve associare un momento angolare intrinseco, o spin, indipendentemente dalla loro natura (particelle elementari
DettagliDISTRIBUZIONI SINGOLARI E FUNZIONE DENSITÀ
2/3 DISTRIBUZIONI SINGOLARI E "FUNZIONE" DELTA DI DIRAC 0/ DISTRIBUZIONI SINGOLARI E FUNZIONE DENSITÀ Consideriamo una distribuzione continua di una data quantità Q ad esempio la carica elettrica o la
DettagliProdotto scalare e ortogonalità
Prodotto scalare e ortogonalità 12 Novembre 1 Il prodotto scalare 1.1 Definizione Possiamo estendere la definizione di prodotto scalare, già data per i vettori del piano, ai vettori dello spazio. Siano
DettagliIndice slides. 1 Oscillatore semplice 5. 2 Equazione caratteristica 6. 3 Radici complesse 7. 4 Integrale generale 8. 5 Forza Peso 9.
Moto di Oscillatori Pietro Pantano Dipartimento di Matematica Università della Calabria Slides 1 di 27 Slides 2 di 27 1 Oscillatore semplice 5 2 Equazione caratteristica 6 3 Radici complesse 7 4 Integrale
DettagliIl Principio di Indeterminazione di Heisenberg
Il Principio di Indeterminazione di Heisenberg Il Principio di Indeterminazione di Heisenberg è uno dei fondamenti della meccanica quantistica, e stabilisce che non è possibile ottenere nello stesso tempo
Dettagli1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni: c) x + 1 d)x sin x.
Funzioni derivabili Esercizi svolti 1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni: a)2x 5 b) x 3 x 4 c) x + 1 d)x sin x. 2) Scrivere l equazione della retta tangente
DettagliEquazione di Laplace
Equazione di Laplace. La funzione di Green Sia, indicati con x e y due punti di R 3 E(x, y) = x y Consideriamo la rappresentazione integrale di u(x) C 2 (), anche rinunciando all ipotesi che sia armonica
DettagliAppunti sparsi di Meccanica Quantistica Parte I
Università degli Studi di Bari Corso di Laurea in Fisica Leonardo Angelini Appunti sparsi di Meccanica Quantistica Parte I Versione provvisoria aggiornata al 30 novembre 2017 Dipartimento Interateneo di
DettagliSerie di Fourier - Esercizi svolti
Serie di Fourier - Esercizi svolti Esercizio 1 È data la funzione f con domf) = R, periodica di periodo, tale che onda quadra) 1 se < x < fx) = se x = e x = 1 se < x < 1) 1 Calcolare i coefficienti di
DettagliAnalisi Matematica II Corso di Ingegneria Gestionale Compito del f(x, y) = e (x3 +x) y
Analisi Matematica II Corso di Ingegneria Gestionale Compito del 8--7 - È obbligatorio consegnare tutti i fogli, anche la brutta e il testo. - Le risposte senza giustificazione sono considerate nulle.
DettagliCalcolo delle Probabilità e Statistica, Ingegneria Civile e A&T e Informatica I prova finale a.a. 2016/17
Calcolo delle Probabilità e Statistica, Ingegneria Civile e A&T e Informatica I prova finale aa 6/ Punteggi: : 3 + 6; : + + + ; 3: + Una scatola contiene monete; 8 di queste sono equilibrate, mentre le
Dettagli(1) Per ciascuno dei seguenti spazi dire se è o meno uno spazio vettoriale (spiegare)
1 Spazi vettoriali (1) Per ciascuno dei seguenti spazi dire se è o meno uno spazio vettoriale (spiegare) (a) R 5 (b) [0, ) (c) x R 2 : x 1 + 2x 2 = 0} (d) x R 2 : x 2 1 + 2x 2 = 0} (e) x R 2 : x 1 > x
Dettagli5.3 La δ di Dirac e cenni alle distribuzioni
5.3 La δ di Dirac e cenni alle distribuzioni Le funzioni e iλx, con λ R, sono autofunzioni non quadrato sommabili dell operatore autoaggiunto id/ e costituiscono una base generalizzata in L 2 (R nel senso
Dettagli2/4 OPERATORI NEGLI SPAZI DI HILBERT INFINITODIMENSIONALI 08/09 1 INTRODUZIONE
2/4 OPERATORI NEGLI SPAZI DI HILBERT INFINITODIMENSIONALI 08/09 INTRODUZIONE Il problema agli autovalori di un operatore La trattazione del problema agli autovalori di un operatore fatta negli spazi finitodimensionali
DettagliFISICA QUANTISTICA CON ESERCITAZIONI - MOD. 1 (2015/16)
FISICA QUANTISTICA CON ESERCITAZIONI - MOD. 1 (2015/16) Scopo del corso Lo studente dovrebbe apprendere alla fine di questo corso i contenuti fondamentali della meccanica quantistica e imparare ad applicarli
Dettaglix 1 Fig.1 Il punto P = P =
Geometria di R 2 In questo paragrafo discutiamo le proprietà geometriche elementari del piano Per avere a disposizione delle coordinate nel piano, fissiamo un punto, che chiamiamo l origine Scegliamo poi
DettagliFenomeni Oscillatori: Equazioni di Base della Meccanica del Punto Materiale
Fenomeni Oscillatori: Equazioni di Base della Meccanica del Punto Materiale Lezione del Corso di Esercitazioni di Laboratorio di Meccanica, Roma, 5 Maggio, 2014 Roberto Bonciani 1, Diparto di Fisica dell
Dettaglix f(x) = f (x) (2) SQRT(f(x)) = f(x) (5) SQRT(x 2 + kx) = [ x 2+ kx ] 1/2 Possiamo definire la somma di due operatori come
Gli operatori Per introdurre i postulati della meccanica quantistica abbiamo bisogno di uno strumento matematico: gli operatori. Illustriamo quindi preliminarmente cosa intendiamo per operatore e alcuni
Dettagli0.1 Spazi Euclidei in generale
0.1. SPAZI EUCLIDEI IN GENERALE 1 0.1 Spazi Euclidei in generale Sia V uno spazio vettoriale definito su R. Diremo, estendendo una definizione data in precedenza, che V è uno spazio vettoriale euclideo
DettagliEsercizi svolti. Geometria analitica: rette e piani
Esercizi svolti. Sistemi di riferimento e vettori. Dati i vettori v = i + j k, u =i + j + k determinare:. il vettore v + u ;. gli angoli formati da v e u;. i vettore paralleli alle bisettrici di tali angoli;
DettagliOscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile
Oscillazioni Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Caratteristica più evidente del moto oscillatorio è di essere un moto periodico,
DettagliElettronica dello Stato Solido Lezione 7: Particelle confinate. Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano
Elettronica dello Stato Solido Lezione 7: Particelle confinate Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano ielmini@elet.polimi.it D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 07 Outline Buca a pareti infinite
DettagliInterpolazione. Corso di Calcolo Numerico, a.a. 2008/2009. Francesca Mazzia. Dipartimento di Matematica Università di Bari.
Interpolazione Corso di Calcolo Numerico, a.a. 2008/2009 Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari 17 Aprile 2009 Francesca Mazzia (Univ. Bari) Interpolazione 17/04/2006 1 / 37 Interpolazione
DettagliCompito del 14 giugno 2004
Compito del 14 giugno 004 Un disco omogeneo di raggio R e massa m rotola senza strisciare lungo l asse delle ascisse di un piano verticale. Il centro C del disco è collegato da una molla di costante elastica
DettagliFisica Generale I (primo modulo) A.A , 9 febbraio 2009
Fisica Generale I (primo modulo) A.A. 2008-09, 9 febbraio 2009 Esercizio 1. Due corpi di massa M 1 = 10kg e M 2 = 5Kg sono collegati da un filo ideale passante per due carrucole prive di massa, come in
Dettagli1.3 L effetto tunnel (trattazione semplificata)
1.3 L effetto tunnel (trattazione semplificata) Se la parete di energia potenziale non ha altezza infinita e E < V, la funzione d onda non va rapidamente a zero all interno della parete stessa. Di conseguenza,
DettagliVETTORI. Finora abbiamo considerato uno spazio di Hilbert H con elementi f, g,... tra i quali è definito un prodotto scalare indicato con il simbolo,.
2/6 NOTAZIONE DI DIRAC 11/12 1 VETTORI Finora abbiamo considerato uno spazio di Hilbert H con elementi f, g,... tra i quali è definito un prodotto scalare indicato con il simbolo,. È possibile costruire
DettagliAnalisi 4 - SOLUZIONI (compito del 29/09/2011)
Corso di laurea in Matematica Analisi 4 - SOLUZIONI compito del 9/09/0 Docente: Claudia Anedda Calcolare, tramite uno sviluppo in serie noto, la radice quinta di e la radice cubica di 9 Utilizzando la
DettagliMatematica Avanzata Per La Fisica - I accertamento,
1 Matematica Avanzata Per La Fisica - I accertamento, 13 2 2004 1. Sia X un insieme. Sia H(X) l insieme delle trasformazioni f : X X. Sia G H(X), tale che f G sse f è unijezione. a) Dimostrare che G è
DettagliUniversita degli Studi di Ancona Laurea in Ingegneria Meccanica ed Informatica a Distanza Anno Accademico 2005/2006. Matematica 2 (Analisi)
Universita degli Studi di Ancona Laurea in Ingegneria Meccanica ed Informatica a Distanza Anno Accademico 2005/2006 Matematica 2 (Analisi) Nome:................................. N. matr.:.................................
Dettagli1 Osservazioni sugli stati legati
1. OSSERVAZIONI SUGLI STATI LEGATI 1 1 Osservazioni sugli stati legati 1.1 Principio variazionale La soluzione dell equazione di Schrödinger per lo stato fondamentale può essere vista anche come la soluzione
DettagliSPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE
SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE. Esercizi Esercizio. In R calcolare il modulo dei vettori,, ),,, ) ed il loro angolo. Esercizio. Calcolare una base ortonormale del sottospazio
DettagliPolarizzazione, i parametri di Stokes e la loro misura
Polarizzazione, i parametri di Stokes e la loro misura Aniello Mennella November 17, 2008 1 Introduzione Consideriamo un onda piana che si propaga nel vuoto e fissiamo una terna cartesiana con l asse
DettagliComplementi di Matematica - Ingegneria Energetica/Elettrica/Sicurezza Prova scritta intermedia del 7 dicembre nx 1 + n α x 2.
Complementi di Matematica - Ingegneria Energetica/Elettrica/Sicurezza Prova scritta intermedia del 7 dicembre 7. Si consideri la successione di funzioni f n, dove f n : [, [ R è definita da e dove α >
Dettagli0 < x 3. x 2 mod 5 x 0 mod 3. x 27 mod 7. 1 [7 punti] Risolvere il seguente sistema di congruenze:
Dipartimento di Matematica e Informatica Anno Accademico 05-06 Corso di Laurea in Informatica (L-3) Prova scritta di Matematica Discreta ( CFU) 7 Settembre 06 Parte A Tempo a disposizione Ognuna delle
DettagliSimmetrie della hamiltoniana e degenerazione
Simmetrie della hamiltoniana e degenerazione. Simmetrie e gruppi di trasformazioni In meccanica quantistica hanno grande importanza le simmetrie della hamiltoniana, dove per simmetria si intende l invarianza
DettagliX = x + 1. X = x + 1
CONICHE. Esercizi Esercizio. Classificare, ridurre a forma canonica (completando i quadrati), e disegnare le seguenti coniche: γ : x y + x = 0; γ : x + 4x y + = 0; γ 3 : x + y + y + 0 = 0; γ 4 : x + y
DettagliProblemi supplemetari
Problemi supplemetari Problemi per Capitolo. Sistema a 3 stati Un sistema a tre stati è descritto dall Hamiltoniana H = H 0 + H = E 0 0 0 0 E 0 0 ɛ 0 0 0 0 0 E 0 0 0. () (i) Determinare gli autovalori
Dettagli5 Un applicazione: le matrici di rotazione
5 Un applicazione: le matrici di rotazione 51 Rotazioni nel piano di un angolo ϑ Si vuole considerare il caso della rotazione nel piano di un vettore di R di un angolo ϑ assegnato Chiaramente si tratta
Dettaglifondamentali Fisica Classica
della Riassunto: presente opera. opera le è richiesto indicazioni il permesso dagli scritto esperimenti dell autore (E. Silva) fondamentali SQ Fisica Classica Punto materiale. Principi della dinamica.
DettagliI. Foglio di esercizi su vettori linearmente dipendenti e linearmente indipendenti. , v 2 = α v 1 + β v 2 + γ v 3. α v 1 + β v 2 + γ v 3 = 0. + γ.
ESERCIZI SVOLTI DI ALGEBRA LINEARE (Sono svolti alcune degli esercizi proposti nei fogli di esercizi su vettori linearmente dipendenti e vettori linearmente indipendenti e su sistemi lineari ) I. Foglio
Dettagli27. Equazione delle onde
27. Equazione delle onde L equazione lineare delle onde ha un ruolo importante nella meccanica dei continui ed equivale alla approssimazione delle piccole oscillazioni per i sistemi discreti: un esempio
DettagliSoluzioni IV anno Fis prima prova
Soluzioni IV anno Fis prima prova ) All interno dello strato a < x < a, la densità di corrente è data da J x < a) = c 4 π rot B = c 4 π, B o a, ) ; analogamente, all esterno dello strato x > a) la densità
DettagliRicordiamo ora che a è legata ad x (derivata seconda) ed otteniamo
Moto armonico semplice Consideriamo il sistema presentato in figura in cui un corpo di massa m si muove lungo l asse delle x sotto l azione della molla ideale di costante elastica k ed in assenza di forze
DettagliElettronica dello Stato Solido Lezione 5: L equazione di Schrödinger. Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano
Elettronica dello Stato Solido Lezione 5: L equazione di Schrödinger Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano ielmini@elet.polimi.it D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 05 Outline Argomenti qualitativi
DettagliESERCIZI DI ANALISI II Ingegneria Civile e dei Trasporti (M-Z) a.a. 2006/2007
ESERCIZI I ANALISI II Ingegneria Civile e dei Trasporti (M-Z) a.a. 006/007 1 FUNZIONI IN UE VARIABILI (I parte) Insiemi di definizione eterminare gli insiemi di definizione delle seguenti funzioni in due
DettagliCONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti
CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti. Determinare [cos x] x kπ/ al variare di k in Z. Ove tale ite non esista, discutere l esistenza dei iti laterali. Identificare i punti di discontinuità della
DettagliSistemi sovradeterminati
Sistemi sovradeterminati Sia A una matrice m n ove m > n sia b R m trovare una soluzione del sistema sovradeterminato Ax = b significa cercare di esprimere un vettore di R m come combinazione lineare di
DettagliTEORIA DEI SISTEMI ANALISI DEI SISTEMI LTI
TEORIA DEI SISTEMI Laurea Specialistica in Ingegneria Meccatronica Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Indirizzo Gestione Industriale TEORIA DEI SISTEMI ANALISI DEI SISTEMI LTI Ing. Cristian
DettagliFormulazione covariante dell equazione di Schroedinger
Capitolo 7 Formulazione covariante dell equazione di Schroedinger La meccanica quantistica si applica a sistemi che si muovono con velocità non piccole rispetto alla velocità della luce sicchè le correzioni
DettagliVettori applicati. Capitolo Richiami teorici. Definizione 1.1 Un sistema di vettori applicati Σ è un insieme
Capitolo 1 Vettori applicati 1.1 Richiami teorici Definizione 1.1 Un sistema di vettori applicati Σ è un insieme {(P i,v i ), P i E, v i V, i = 1,...,N}, (1.1) dove P i è detto punto di applicazione del
DettagliSerie trigonometriche e di Fourier Ci occuperemo di serie le cui ridotte N-esime sono polinomi trigonometrici di grado (o ordine) N:
Serie trigonometriche e di Fourier Ci occuperemo di serie le cui ridotte N-esime sono polinomi trigonometrici di grado (o ordine) N: S N (x) = N n=0 (a n cos (nx) + b n sin (nx)), a n, b n R (periodiche
DettagliMeccanica Quantistica in un guscio di pinolo
Meccanica Quantistica in un guscio di pinolo Maurizio Serva Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell Informazione e Matematica, Università dell Aquila Nissuna umana investigazione si può dimandare vera
DettagliSESSIONE SUPPLETIVA QUESTIONARIO QUESITO 1
www.matefilia.it SESSIONE SUPPLETIVA 015 - QUESTIONARIO x QUESITO 1 Data la funzione integrale ln(t) dt, determinare per quali valori di x il suo grafico 1 incontra la retta di equazione y = x + 1. Calcoliamo
Dettagli3. Vettori, Spazi Vettoriali e Matrici
3. Vettori, Spazi Vettoriali e Matrici Vettori e Spazi Vettoriali Operazioni tra vettori Basi Trasformazioni ed Operatori Operazioni tra Matrici Autovalori ed autovettori Forme quadratiche, quadriche e
DettagliPunti di massimo o di minimo per funzioni di n variabili reali
Punti di massimo o di minimo per funzioni di n variabili reali Dati f : A R n R ed X 0 A, X 0 si dice : punto di minimo assoluto se X A, f ( x ) f ( X 0 ) punto di massimo assoluto se X A, f ( x ) f (
Dettagli