SCUOLA DELL INFANZIA SAN GIOVANNI BOSCO Piazza della Repubblica Belfiore (VR) IPOTESI PROGETTUALE ESPERIMENTI IN CUCINA

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1 SCUOLA DELL INFANZIA SAN GIOVANNI BOSCO Piazza della Repubblica Belfiore (VR) IPOTESI PROGETTUALE INTERSEZIONE BAMBINI GRANDI LABORATORIO CUOCHI POMERIGGIO INSEGNANTE MAGAGNA MARGHERITA ESPERIMENTI IN CUCINA ANNO SCOLASTICO

2 LABORATORIO DI CUCINA ESPERIMENTI IN CUCINA Motivazione Il laboratorio è rivolto ad un gruppo di 16 bambini e bambine di 5 anni,9 maschi e 7 femmine. I bisogni che l insegnante ha individuato all interno del gruppo, dopo un momento di osservazione, riguardano soprattutto sostenere lo sviluppo della capacità di realizzare insieme delle ricette, rafforzando la narrazione verbale e mnemonica della successione logico-temporale dei procedimenti culinari e gli esperimenti inerenti allo stato della materia, facendo uso di un lessico appropriato. Nel periodo di osservazione l interesse è nato dai bambini che a seguito di un uscita in un campo di mele e l osservazione di alcune castagne, chiedevano di realizzare insieme la ricetta della marmellata ponendo alcune domande: cosa facciamo con la frutta? La marmellata? Come si fa a farla? Pesiamo con la bilancia gli ingredienti? Per questo motivo si è attivato questo laboratorio di cucina, permettendo ai bambini di porre domande, manipolare, scoprire, sperimentando la trasformazione degli alimenti e degli ingredienti usati, per apprendere una diversa modalità di conoscere e acquisire consapevolezza delle proprie abilità. I bambini anche nella vita in famiglia sperimentano la realizzazione di qualche ricetta, preparata in momenti speciali e traslano la loro esperienza a scuola, ponendo quesiti che conducono il bambino allo stupore verso nuove scoperte e gli aprono uno sguardo più ampio verso la conoscenza del mondo. Questo percorso di cucina si realizza con la preparazione di ricette proposte dai bambini, attraverso suggerimenti di ricette fatte dalle nonne, mamme e ricettari di cucina, immagini realizzate dai bambini durante l esecuzione delle ricette, misurazione con strumenti per il peso ed i liquidi, esperimenti con gli ingredienti sullo stato della materia e verbalizzazione. Il laboratorio di cucina avvicina i bambini ad un gioco sensoriale che fa conoscere i sapori, gli odori, il gusto, la consistenza degli ingredienti, manipolando e sperimentando la trasformazione degli alimenti. Offre, inoltre, al bambino l opportunità di porre domande e attraverso esperimenti, essere costruttore attivo della propria conoscenza. 2

3 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CAMPO DI ESPERIENZA PREVALENTE LA CONOSCENZA DEL MONDO - Il b.no/a padroneggia sia strategie del contare e dell operare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di peso, capacità e altre quantità. - Esegue semplici esperimenti derivanti da osservazioni e descrizioni; ne utilizza le sequenze verbalizzandole. CAMPI DI ESPERIENZA TRASVERSALE IL SÉ E L ALTRO - Il b.no/a pone domande ed ha raggiunto una prima consapevolezza delle regole del vivere insieme I DISCORSI E LE PAROLE - Il b.no/a usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi su significati - Si avvicina alla lingua scritta, esplora e esperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura; costruisce semplici filastrocche in rima. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Riconoscere la qualità dei cibi e percepirne gli odori, i sapori ed il gusto; Conoscere e manipolare alimenti e materiali di uso quotidiano; Ordinare i vari alimenti utilizzati per l esecuzione di una semplice ricetta; Comprendere la successione dei procedimenti per realizzare la ricetta; Apprendere un lessico nuovo; Utilizzare misure convenzionali: peso-liquidi; 3

4 Conoscere lo stato della materia: solido-liquido e gassoso; Descrivere verbalmente le esperienze vissute; Avvicinarsi alla lingua scritta per descrivere l esperienza realizzata; Rispettare le regole condivise in gruppo. ATTIVITA Conversazione per condividere le regole del laboratorio di cucina. Osserviamo, annusiamo, assaggiamo e tocchiamo le castagne portate da una bambina a scuola. Raccogliamo i pensieri dei bambini dopo l esperienza sensoriale e scriviamo. Concordiamo con i bambini cosa serve per fare la marmellata di castagne. Scriviamo con loro la ricetta. Misuriamo gli ingredienti con bilancia e misurini per liquidi. Sperimentiamo nelle ricette il concetto di solido,liquido e vapore acqueo. Esperimenti con il ghiaccio, il cioccolato e altri elementi per osservare l evoluzione della materia nei vari stati: solido, liquido e gassoso. Realizziamo la marmellata di castagne divisi in piccoli gruppi. Invitiamo a scuola una nonna che ci aiuti per cuocere la marmellata di castagne. Assaggiamo la marmellata con fette di pane. Disegniamo la sequenza operativa per l esecuzione della marmellata. Realizziamo il nostro ricettario con foto, disegni e parole scritte dai bambini. Usiamo la stessa procedura per realizzare altre ricette. Invenzione di una ricetta per il Natale da parte dei bambini MATERIALI: utensili da cucina: pentole, tagliere, stampini, contenitori di varie misure, bottiglie, vasetti di vetro, coltelli, cucchiai di legno, bilancia, misurini per i liquidi e solidi, spremiagrumi, grembiuli, strofinacci e cappelli da cuoco. Alcuni alimenti: castagne, arance, zucchero, farina, uova, latte, sale, lievito Gli ingredienti potranno essere portati da casa dai bambini, dalle insegnanti o presi al supermercato con una passeggiata. 4

5 SPAZI E TEMPI: il laboratorio di cucina inizierà nel mese di novembre, dicembre e gennaio. Gli spazi usati saranno la sezione attrezzata con una grande tavola, un armadietto con riposto tutto il materiale necessario per cucinare, la cucina e il giardino. PERSONE COINVOLTE: il laboratorio è rivolto a b.ni/e di 5 anni, le insegnanti, nonni o mamme. FONTI BIBLIOGRAFICHE: Indicazioni nazionali per la scuola dell infanzia Ricettari portati dai bambini da casa DOCUMENTAZIONE: la documentazione sarà composta da foto delle ricette realizzate, disegni ed elaborati dei bambini e un ricettario costruito dai bambini. VERIFICA: osservazioni scritte,in itinere, da parte dell insegnante, fasi di lavoro tramite immagini, disegni e scritte. Tutto il materiale sarà raccolto per dar vita ad un ricettario. 5