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1 Corso di Ingegneria Sistemi di Controllo di Gestione Esercitazioni

2 Indice degli argomenti Distinzione tra costi fissi e variabili Il margine di contribuzione unitario Il break-even point Distinzione tra costi specifici e comuni Metodologie di calcolo di costo del prodotto Direct costing Direct costing evoluto Full costing A base unica A base multipla Secondo criteri commerciali Esercizi ed esempi 2

3 Distinzione tra costi fissi e costi variabili COSTI FISSI LA LORO ENTITA TOTALE NON MUTA NEL PERIODO DI RIFERIMENTO DEI PROGRAMMI OPERATIVI D ESERCIZIO COSTI VARIABILI COSTI CHE MISURANO UN ENTITA VARIABILE IN MISURA STRETTAMENTE PROPORZIONALE AI VOLUMI DELLE PRODUZIONI, DELLE VENDITE O DI ALTRE MISURE ESPRESSIVE DEI VOLUMI DI ATTIVITA DELL IMPRESA NEL LUNGO PERIODO TUTTI I COSTI SONO VARIABILI 3

4 Distinzione tra costi fissi e costi variabili COSTI VARIABILI IDENTIFICANO FATTORI DI PRODUZIONE IL CUI IMPIEGO VARIA IN CORRISPONDENZA DI AUMENTI O DIMINUZIONI DEI VOLUMI DI PRODUZIONE E DI VENDITA ES. Consumi di materie prime, energia elettrica impianti, provvigioni (costi) α Q 1 Q 2 (volumi di attività) α area di attività rilevante è l inclinazione della retta di costo e quantifica il rapporto esistente tra il livello di produzione ed il costo del fattore produttivo considerato (supposto costante in termini unitari) 4

5 Distinzione tra costi fissi e costi variabili COSTI FISSI SONO COSTI CHE, IN UN DETERMINATO INTERVALLO DI ATTIVITA, NON VARIANO NEL LORO IMPORTO COMPLESSIVO AL VARIARE DEI LIVELLI DI PRODUZIONE E DI VENDITA. ES. retribuzioni personale non produttivo, ammortamenti, costi di struttura e discrezionali (Costi) Q1 area di attività rilevante Q2 (quantità prodotte/vendute) 5

6 Distinzione tra costi fissi e costi variabili A LIVELLO UNITARIO I COSTI VARIABILI SONO COSTANTI I COSTI FISSI, INVECE, SUBISCONO VARIAZIONI CHE PORTANO A VALORI DECRESCENTI AL CRESCERE DELLE QUANTITA PRODOTTE/VENDUTE PRODOTTO A COSTI VARIABILI TOTALI COSTI FISSI TOTALI QUANTITA COSTO VARIABILE UNITARIO COSTO FISSO UNITARIO 5 2 6

7 Il margine di contribuzione unitario M.D.C. UNITARIO PREZZO UNITARIO - COSTO VARIABILE UNITARIO 7

8 Break-even point RO > 0 RV RO < 0 RO = 0 CT CF CV MDC = 0 MDC > 0 Q QUANTITA RV = RICAVI DI VENDITA CT = COSTI TOTALI CF = COSTI FISSI CV = COSTI VARIABILI RO = REDDITO OPERATIVO MDC = MARGINE DI CONTRIBUZIONE QUANTITA DI PAREGGIO = CF MDC unitario 8

9 Distinzione tra costi specifici e costi comuni COSTI SPECIFICI SONO COSTI DIRETTAMENTE O ESCLUSIVAMENTE CORRELATI ALL OGGETTO DI CALCOLO COSTI COMUNI SONO COSTI CHE OCCORRONO ALLA FORMAZIONE DEL COSTO CUMULATO DI PIU OGGETTI DI CALCOLO IN MODO INSCINDIBILE OCCORRE FISSARE A PRIORI L OGGETTO DI CALCOLO (PRODOTTO, COMMESSA, REPARTO, ETC ) O QUALSIASI ALTRA AGGREGAZIONE SIGNIFICATIVA CUI RIFERIRE I COSTI 9

10 Distinzione tra costi specifici e costi comuni ESEMPIO: M A T E R IA P R IM A M A T E R IA P R IM A P R O D O T T O A P R O D O T T O B R E P A R T O A L F A V O C I D I C O S T O A M M O R T A M E N T O IM P IA N T O S T IP E N D IO C A P O R E P A R T O P R O D O T T O F IN IT O P R O D O T T O F IN IT O A B SE L OGGETTO DI CALCOLO E IL PRODOTTO A. COSTO SPECIFICO = MATERIA PRIMA A COSTO COMUNE = = AMMORTAMENTO IMPIANTI STIPENDIO CAPO REPARTO SE L OGGETTO DI CALCOLO E IL REPARTO ALFA: COSTO SPECIFICO = MATERIA PRIMA A MATERIA PRIMA B AMMORTAM ENTO IMPIANTO STIPENDIO CAPO REPARTO 10

11 Configurazione di costi specifici e costi comuni in funzione di differenti oggetti di calcolo VOCI DI COSTO PRODOTTO REPARTO DIVISIONE SOCIETA Materie prime Materie prime 1000 Materie prime 1000 Materie prime 1000 Materie prime 1000 M.O.D. 500 Ammortamento Impianto 400 Stipendio caporeparto 80 Manutenzioni tecniche Stipendio Dir. Divisione Pubblicità 200 Amministrativi di sede 170 Oneri finanziari M.O.D Totale COMUNI Ammortamento 400 Impianto Stipendio caporeparto 80 Manutenzioni tecniche 120 Stipendio Dir. Divisione 130 Pubblicità 200 Amministrativi di sede 170 Oneri finanziari M.O.D. 500 Ammortamento Impianto 400 Stipendio caporeparto 80 Manutenzioni tecniche 120 Totale diretti 2100 Stipendio Dir. Divisione COMUNI 130 Pubblicità 200 Amministrativi di sede 170 Oneri finanziari M.O.D. 500 Ammortamento Impianto 400 Stipendio caporeparto 80 Manutenzioni tecniche Stipendio Dir. Divisione Pubblicità 200 Totale diretti 2430 COMUNI Amministrativi di sede 170 Oneri finanziari M.O.D. 500 Ammortamento Impianto 400 Stipendio caporeparto 80 Manutenzioni tecniche Stipendio Dir. Divisione Pubblicità 200 Amministrativi di sede 170 Oneri finanziari 90 Totale diretti 2690 Totale Azienda 2690 Totale Azienda 2690 Totale Azienda 2690 Totale Azienda 2690 Totale Azienda

12 Distinzione tra costi diretti e costi indiretti COSTI DIRETTI POSSONO ESSERE ATTRIBUITI IN MODO DIRETTO ALL OGGETTO DI RIFERIMENTO COSTI INDIRETTI POSSONO ESSERE ATTRIBUITI ALL OGGETTO DI RIFERIMENTO SOLO IN FORMA INDIRETTA, POICHE, AVENDO RELAZIONI CON PIU OGGETTI DI CALCOLO, E NECESSARIO RIPARTIRLI IN QUOTE LA DISTINZIONE NON DERIVA DALLA NATURA DEI COSTI, QUANTO DAL FATTO CHE LA RELAZIONE TRA ELEMENTI DI COSTO E OGGETTO DI RIFERIMENTO SIA IMMEDIATA O MENO 12

13 Metodologie di calcolo del costo di prodotto COME CALCOLARE IL COSTO DI PRODOTTO? CI TROVIAMO DI FRONTE A: COSTI VARIABILI COSTI FISSI SPECIFICI COSTI FISSI COMUNI SICURAMENTE ATTRIBUIBILI AL PRODOTTO IN MODO DIRETTO SICURAMENTE ATTRIBUIBILI IN MODO DIRETTO MA RIFERITI AL TOTALE DELLE QUANTITA TRASFORMATE ATTRIBUIBILI SOLO PER UNA QUOTA PARTE AL PRODOTTO CONSIDERATO, SULLA BASE DI CHIAVI DI RIPARTIZIONE CHE MISURINO L UTILIZZO DELLE RISORSE GENERANTI QUESTO COSTO SI POSSONO PERCORRERE TRE SISTEMI PER ALLOCARE I COSTI AL PRODOTTO 13

14 Direct costing o metodo del costo variabile PREVEDE L ATTRIBUZIONE DEI SOLI COSTI VARIABILI AL PRODOTTO PRODUZIONE DISTRIBUZIONE (PROVVIGIONI, TRASPORTI): PRODOTTO A RICAVO UNITARIO COSTO VARIABILE UNITARIO M.D.C. UNITARIO QUANTITA M.D.C. TOTALE - = X = IL RISULTATO E PER UNITA DI PRODOTTO. BASTA MOLTIPLICARE IL VALORE UNITARIO PER IL TOTALE DELLE QUANTITA TRASFORMATE 14

15 Direct costing o metodo del costo variabile I COSTI FISSI NON VENGONO CONSIDERATI SE NON PER TOTALE IN MODO INDIRETTO, IN QUANTO RAPPRESENTANO LA QUOTA DI COSTO, COMUNQUE DA SOSTENERE NEL BREVE PERIODO, DA COPRIRE CON LA CONTRIBUZIONE OTTENUTA UNA VOLTA SOTTRATTI I COSTI VARIABILI LA STRUTTURA DEL RISULTATO OPERATIVO AZIENDALE SARA LA SEGUENTE PRODOTTO C PRODOTTO B PRODOTTO A RICAVO RICAVO UNITARIO UNITARIO COSTO VARIABILE RICAVO TOTALE - RICAVO UNITARIO UNITARIO COSTO VARIABILE TOTALE COSTO VARIABILE TOTALE= M.D.C. M.D.C. M.D.C. M.D.C. - = - = = MDC AZIENDALE 1 GRADO - COSTI FISSI = RISULTATO OPERATIVO 15

16 Direct costing evoluto o metodo del costo specifico ALL INTERNO DEI COSTI FISSI SI EVIDENZIANO GLI ELEMENTI DI COSTO SPECIFICI RISPETTO ALL OGGETTO DI CALCOLO CONSIDERATO. SI OTTIENE UNA CONFIGUAZIONE DI COSTO PIU COMPLETA IN QUANTO COMPRENDE A LIVELLO TOTALE TUTTI GLI ONERI DIRETTAMENTE ATTRIBUITI ALL OGGETTO DI CALCOLO (SENZA CIOE RICORRERE A CHIAVI DI RIPARTIZIONE) PRODOTTO A RICAVO UNITARIO COSTO VARIABILE UNITARIO M.D.C. UNITARIO QUANTITA M.D.C. COMPL. 1 GRADO COSTI FISSI SPECIFICI M.D.C. COMPL. 2 GRADO - = X = - = 16

17 Direct costing evoluto o metodo del costo specifico L UTILE ESPOSTO, DENOMINATO MARGINE COMPLESSIVO DI 2 GRADO, SARA RAPPRESENTATIVO DI UN PIU ANALITICO E COMPLETO GRADO DI COPERTURA DEI COSTI FISSI COMUNI PRODOTTO C PRODOTTO B RICAVO TOTALE PRODOTTO A RICAVO TOTALE - TOTALE COSTI RICAVO VARIABILI TOTALE TOTALE COSTI VARIABILI = TOTALE COSTI VARIABILI M.D.C. COMPL. 1 GRADO M.D.C. COMPL. 1 GRADO - COSTI FISSI M.D.C. SPECIFICI COMPL. 1 GRADO COSTI FISSI SPECIFICI = M.D.C. COMPL. COSTI 2 GRADO FISSI SPECIFICI M.D.C. COMPL. 2 GRADO M.D.C. COMPL. 2 GRADO -- = -- == - = - = = MDC AZIENDALE 2 GRADO - COSTI FISSI COMUNI = RISULTATO OPERATIVO 17

18 Direct costing evoluto o metodo del costo specifico 18

19 Full costing o metodo del costo pieno NEL COSTO PIENO DI PRODOTTO TROVANO VALUTAZIONE NON SOLO LE RISORSE IMPIEGATE DIRETTAMENTE NEL CICLO DI TRASFORMAZIONE, MA ANCHE QUELLE INDIRETTE SI PONE IL PROBLEMA DI RIPARTIZIONE DEI COSTI FISSI COMUNI (DI FABBRICAZIONE, DI COMMERCIALIZZAZIONE, GENERALI ED AMMINISTRATIVI). PROBLEMA INDIVIDUARE LE CHIAVI PER LA RIPARTIZIONE DEI COSTI FISSI SUI PRODOTTI ATTRAVERSO LE QUALI SIA POSSIBILE CARICARE QUOTE DI COSTO PROPORZIONALI ALL EFFETTIVA PARTECIPAZIONE DELLE RISORSE COMUNI ALLO SPECIFICO CICLO DI TRASFORMAZIONE 19

20 Full costing o metodo del costo pieno 20

21 Full costing o metodo del costo pieno 21

22 Full costing o metodo del costo pieno 22

23 Full costing o metodo del costo pieno 3. RIPARTIZIONE SECONDO CRITERI COMMERCIALI 23

24 Le diverse configurazioni di costo Esercizio 1 COSTI VARIABILI COSTI FISSI COSTI DIRETTI Materie prime Trasporti su acquisti Energia elettrica impianti Provvigioni agenti Sconti commerciali Lavorazioni esterne Manodopera Diretta Trasporti su vendite Ammortamento impianti e macchinari Pubblicità di prodotto Campagne promozionali di prodotto Manutenzioni e riparazioni industriali Manodopera Diretta COSTI INDIRETTI Materiali di consumo Trasporti su vendite Personale di struttura Personale di magazzino Ammortamenti Spese telefoniche Pubblicità società Campagne promozionali società Autovetture aziendali Manutenzione fabbricati Assicurazione fabbricati Realizzazione sito-web Compensi amministratori Consulenze amministrative Minusvalenze Manutenzioni e riparazioni industriali Ipotesi: Oggetto di calcolo = Categoria di prodotto 24

25 Esercizio 2 Classificazione dei costi e valorizzazione di un Conto Economico a margine di contribuzione Valore di Produzione Costi variabili Costi Fissi Gestione finanziaria Gestione straordinaria Gestione fiscale industriali commerciali industriali commerciali altri Ammortamenti Ammortamento impianti e macchinari Arrotondamenti Assicurazione fabbricati Autovetture aziendali Campagne promozionali di prodotto Campagne promozionali società Compensi amministratori Consulenze amministrative Energia elettrica impianti Fitti passivi Interessi passivi Interessi attivi Lavorazioni esterne Manodopera Diretta Manutenzione fabbricati Manutenzioni e riparazioni industriali Manutenzioni e riparazioni generiche Materiali di consumo Materie prime - Acquisti Materie Prime - Rim Iniz Materie Prime - Rim Fin Minusvalenze Oneri tributari Personale di magazzino Personale di struttura Plusvalenze Prodotti Finiti - Rim Iniz Prodotti Finiti - Rim Fin Proventi da partecipazioni Provvigioni agenti Pubblicità di prodotto Pubblicità società Realizzazione sito-web Ricavi Ricerca e sviluppo Sconti commerciali Sopravvenienze Spese automezzi per consegne Spese telefoniche Trasporti su acquisti Trasporti su vendite (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) 25

26 Cont. Esercizio 2 Classificazione dei costi e valorizzazione di un Conto Economico a margine di contribuzione C.E. a Margine di Contribuzione Valore di produzione Costi variabili IND COM 290 Margine di Contribuzione Costi Fissi IND 570 COM 390 STR 800 (1) (2) (3) (4) (5) (6) Risultato Operativo Gestione finanziaria 320 (7) Risultato Ordinario 900 Gestione straordinaria 115 (8) Risultato ante imposte 785 Imposte 440 (9) Risultato d'esercizio

27 Esercizio 3 A fronte di costi fissi di 6.000, calcolare il break-even point per il prodotto A nelle seguenti possibili configurazioni di costo: Costi fissi totali Ipotesi 1 Ipotesi 2 Ipotesi 3 % Valore % Valore % Valore Prezzo di vendita unitario Sconti commerciali unitari 16% 16 12% 24 20% 40 Provvigioni agenti unitarie 6% 6 9% 18 9% 18 Costo variabile industriale unitario MdC unitario Break -even point

28 Esercizio 4 Si considerino i seguenti oggetti di calcolo: Prodotti linea A Prodotti linea B Prodotti linea C Per tali oggetti, si considerino i seguenti valori unitari di prodotto: Prodotto A Prodotto B Prodotto C Prezzo di vendita Costi variabili Si considerino i seguenti costi fissi, relativi ai tre reparti di produzione: Reparto 1 Reparto 2 Reparto 3 Costi fissi Si consideri che Nel reparto 1 vengono lavorati i prodotti linea A Nel reparto 2 vengono lavorati i prodotti linea B Nel reparto 3 vengono lavorati i prodotti linea C Esistono costi fissi comuni pari a 5.000, rappresentati dagli uffici amministrativi Vengono prodotte e vendute n unità di ciascun prodotto Determinare i conti economici per linea di prodotto secondo le tre metodologie di calcolo dei costi di prodotto 28

29 Cont. Esercizio 4 Linea A Linea B Linea C TOTALE AZIENDA Ricavi di vendita (10 x 1.000) = (12 x 1.000) = (15 x 1.000) = DIRECT COSTING Costi variabili (3 x 1.000) = Margine di Contribuzione di linea (6 x 1.000) = (10 x 1.000) = Costi fissi di reparto Costi fissi amministrativi Reddito Operativo Costi fissi di reparto Costi fissi amministrativi Reddito Operativo

30 Cont. Esercizio 4 Ricavi di vendita (10 x 1.000) = Linea A Linea B Linea C TOTALE AZIENDA (12 x 1.000) = (15 x 1.000) = Costi variabili (3 x 1.000) = (6 x 1.000) = (10 x 1.000) = DIRECT COSTING EVOLUTO 1 Margine di Contribuzione di linea Costi fissi di reparto Margine di Contribuzione di linea Costi fissi amministrativi Reddito Operativo Costi fissi amministrativi Reddito Operativo

31 Cont. Esercizio 4 Ricavi di vendita (10 x 1.000) = Linea A Linea B Linea C TOTALE AZIENDA (12 x 1.000) = (15 x 1.000) = Costi variabili (3 x 1.000) = (6 x 1.000) = (10 x 1.000) = Margine di Contribuzione di linea Costi fissi di reparto Margine di Contribuzione di linea Costi fissi amministrativi FULL COSTING Reddito Operativo N.B. I costi fissi amministrativi sono stati imputati alle linee di prodotto in funzione del 1 Margine di Contribuzione di linea rispetto al 1 Margine di Contribuzione complessivo. Pertanto: Costi fissi amministrativi linea A = [(7.000) / ] x Costi fissi amministrativi linea B = [(6.000) / ] x Costi fissi amministrativi linea C = [(5.000) / ] x

32 La società X S.p.A. Esercizio 5 La società X produce un particolare tipo di lampadina e dvd. Questi due prodotti sono ottenuti in due stabilimenti diversi: quello di Milano che produce lampadine e quello di Torino che produce dvd. I costi di stabilimento ad essi relativi sono riportati in tab. 1. STAB. FOLIGNO MILANO STAB. MANTIGNANA TORINO COSTI FISSI DI STABILIMENTO QUOTA DI COSTI FISSI COMUNI DI PRODUZIONE (es. stipendio Direttore Produzione) QUOTA DI COSTI GENERALI Tab. 1 Costi di stabilimento (L.- 000). Tab 1 Costi di stabilimento in /000 Per quel che concerne invece i costi variabili il Direttore Amministrativo aveva seguito le seguenti informazioni per unità di prodotto: LAMPADINA LAMPADINA DVD NASTRO MAGNETICO MATERIA PRIMA MANO D'OPERA DIRETTA ENERGIA ELETTRICA FORZA MOTRICE COSTO VAR. UNITARIO DI TRASFORMAZIONE

33 Cont. Esercizio 5 Le provvigioni per gli agenti sono corrisposte nella misura del 5% del prezzo di vendita delle lampadine (prezzo di vendita: 1.500) e del 10% dei prezzi di vendita dei dvd (2.300). Nell anno xxxx si sono vendute lampadine e dvd. In entrambi i casi la spesa pubblicitaria non è stata elevata (10 milioni per le lampadine e 25 milioni per i dvd), ma data la concorrenza particolarmente agguerrita, in futuro si dovrà investire di più. L alta direzione voleva capire quale prodotto fosse economicamente più conveniente per l azienda e su quale dei due puntare in futuro, anche perché temeva che le lampadine fossero un prodotto in perdita. Domande 1. Predisporre le informazioni economiche che si ritengono più utili per l apprezzamento della situazione. 2. E corretta la percezione che la lampadina sia un prodotto in perdita? SOLUZIONE Dato che i due prodotti sono ottenuti utilizzando tecnologie diverse, nel predisporre i conti economici di prodotto al fine di apprezzare la redditività dei prodotti è opportuno seguire la logica del Direct Costing Evoluto. In base a questa logica dopo aver calcolato: 33

34 Cont. Esercizio 5 LAMPADINE DVD NASTRI MAGNETICI mil. mil. 1) RICAVI DI VENDITA ( X L ) = 390 ( x L ) = 575 2) COSTI VARIABILI MAT. PRIME ( X L. 700) = 182 ( x L. 800) = 200 M.O.D. ( X L. 300) = 78 ( x L.500) = 125 EN.EL. FORZA MOTRICE ( X L. 50) = 13 ( x L.20) = 5 PROVVIGIONI ( X L X 0,05) = 19,5 ( X L X 0,10) = 57,5 TOTALE COSTI VARIABILI milioni 292,5 milioni 387,5 3) MARGINI DI CONTRIB. DI I^ LIVELLO milioni 97,5 milioni 187,5 I^ MARGINE IN % SU FATT. 25,0% 32,6% Si considerano nel conto economico di prodotto i soli costi fissi specifici di prodotto che sono: a) I costi fissi di stabilimento in quanto uno stabilimento produce solo lampadine e l altro solo DVD; b) Le spese di pubblicità Mentre tutti gli altri costi sono comuni e quindi non attribuibili in modo oggettivo ai due prodotti. Pertanto la situazione aziendale è quella descritta nella seguente tabella: 34

35 Cont. Esercizio 5 Lampadine DVD Totale Società X Ricavi % % % Costi Variabili 292,5 387,5 680 Margine di Contribuzione 1 livello 97,5 25% 187,5 32,6% ,5% Costi fissi specifici - di produzione Commerciali Margine di contribuzione 2 livello 27,5 7% 40,5 7% 68 7% Costi fissi comuni - di produzione 9,2 - generali 50 Reddito aziendale 8,8 1% Come si può notare entrambi i prodotti nell anno xxxx hanno avuto la stessa redditività (Margine di II Livello su fatturato 7%) tuttavia osservando attentamente il conto economico si può sottolineare quanto segue: a) Il margine di contribuzione di II livello in valore assoluto dei dvd è decisamente più elevato rispetto a quello delle lampadine; b) E ciò nonostante la maggior spesa pubblicitaria di 25 milioni contro i 10 milioni delle lampadine c) Il margine di contribuzione di I livello sul fatturato è decisamente più interessante sempre nel caso dei dvd. 35

36 Cont. Esercizio 5 Si potrebbe dunque suggerire all alta direzione di puntare sui dvd, anche se le lampadine non devono né possono essere abbandonate poiché offrono pur sempre 27,5 milioni di contribuzione. Questo margine nell anno xxxx è risultato indispensabile alla Società X SpA per coprire i costi fissi comuni. In relazione dunque alla seconda domanda si può sottolineare che la percezione dell alta direzione sulla situazione delle lampadine (prodotto in perdita) è sbagliata. A questa errata percezione peraltro ci si arriva qualora si utilizzi la logica del full costing; in base a tale logica infatti il costo pieno unitario delle lampadine nell anno xxxx è stato: - COSTO VAR. UNIT PROVVIGIONI 75,0 - COSTI FISSI : a) di produzione , unità b) commerciali , unità b) generali , unità 1.501,9 a fronte di un prezzo di vendita di Tuttavia, come si sa, il costo pieno non consente, per la sua non oggettività, considerazioni sulla convenienza economica dei prodotti. 36

37 BISCOTTIFICIO YYYY Cont. Esercizio 6 La produzione del Biscottificio YYYY si differenzia nelle due linee di prodotti, biscotti e panettoni, che vengono vendute tramite la grande distribuzione su tutto il territorio nazionale. Per responsabilizzare i due nuovi product-manager al conseguimento di certi obiettivi di redditività, il Direttore Amministrativo chiese al suo assistente di fornirgli un valido indicatore economico che gli permettesse di capire come le due linee avessero fino ad allora contribuito al raggiungimento di certi risultati economici dell azienda. Dalla contabilità l assistente trasse queste informazioni (dati espressi in /000) per l anno xxxx: BISCOTTI PANETTONI FATTURATO MATERIE PRIME MANODOPERA DIRETTA COSTI INDIRETTI VAR. DI PRODUZIONE AMMORT. IMP.MACCHINARI SPECIF AMMORT. UFFICI CAPANNONE COSTI FISSI SPECIALI DI LINEA COSTI COMMERCIALI COSTI GENERALI AMMINISTR RISULTATO ECONOMICO QUANTITA' PRODOTTA E VENDUTA tonn I risultati economici così calcolati davano già una prima indicazione di convenienza; l assistente si domandò quindi se non gli fosse stata richiesta un elaborazione differente dei dati e se analizzando la contribuzione delle due diverse linee di prodotto si sarebbe arrivati alle stesse conclusioni. 37

38 Esercizio 6 SOLUZIONE L esercizio richiede di individuare un più valido indicatore economico, rispetto all omnicomprensivo risultato di periodo, per valutare la diversa contribuzione delle due linee di prodotto alla copertura dei costi fissi e al conseguimento del reddito aziendale. E necessario, innanzitutto, distinguere nella struttura dei costi dell azienda i costi variabili e i costi fissi speciali per linee di prodotto e l ammontare complessivo dei costi fissi comuni ad entrambe le linee, e quindi riformulare le informazioni analitiche secondo il seguente schema : 38

39 Cont. Esercizio 6 BISCOTTI PANETTONI Ricavo Unitario (2.700/1.250) 2,16 (3.800/1.000) 3,8 Costi Variabili Unitari Materie prime (1.130/1.250) 0,90 (1.882/1.000) 1,9 Manodopera diretta (400/1.250) 0,32 (734/1.000) 0,7 Costi Ind. Var. di produzione (120/1.250) 0,10 (164/1.000) 0,2 Totale Costi Variabili 1,32 2,78 1 MARGINE DI CONTRIBUZIONE UNITARIO 0,84 1,02 DIRECT COSTING DIRECT COSTING EVOLUTO 1 MARGINE DI CONTRIBUZIONE COMPLESSIVO (0,84 x 1.250) (1,02 x 1.000) Costi Fissi Specifici Amm. Imp. Macch. specifici Costi fissi sepcifici di linea Totale Costi Fissi Specifici MARGINE DI CONTRIBUZIONE DI LINEA MARGINE DI CONTRIBUZIONE COMPLESSIVO ( ) Costi Fissi Comuni Amm. Uffici Capannone Costi Commerciali Costi Generali Amministrativi Totale Costi Fissi Comuni 587 RISULTATO ECONOMICO Visto che nel caso sono evidenziati costi fissi specifici di linea (ammortamento impianti e macchinari specifici e altri costi fissi speciali), l indicatore che meglio evidenzia il contributo delle diverse linee alla redditività aziendale è il II^ margine di contribuzione al netto, quindi, di tutti i costi oggettivamente e direttamente imputabili alla linea biscotti e a quella dei panettoni. Risulta così che la linea di prodotto più redditizia è quella dei panettoni. Si noti inoltre che se si fossero prese decisioni, ad esempio di eliminazione di una linea, sulla base del primo margine di contribuzione complessivo, la scelta avrebbe penalizzato la linea che offriva il maggior contributo alla copertura (II margine di contribuzione) dei costi fissi comuni, quindi la linea più redditizia. 39

40 Esercizio 7 La società xxxx Il Rag.Nespoli, Direttore Amministrativo della società xxxx, fornisce a marzo dell anno yyyy al Direttore Generale la seguente tabella contenente i costi complessivi di produzione dei componenti A, B, C desunti dal budget relativo all anno yyyy. A B C TOTALE Materie prime dirette Manodopera diretta Costi fissi specifici dei vari componenti Costi generali comuni (ripartiti sulla base dei costi delle materie prime dirette) Costo pieno complessivo di produzione Tali costi sono relativi ai volumi previsti di produzione di seguito indicati: A = unità B = unità C = 500 unità I costi fissi specifici sono eliminabili in ipotesi di interruzione definitiva della produzione dei componenti. Il Direttore Generale, infatti, si trova di fronte a dover assumere due decisioni delicate: 40

41 Cont. Esercizio 7 1. Al prezzo attuale di 16 si possono vendere unità del componente A. Qualora il principale concorrente abbassi il prezzo a 14, la società si trova di fronte a due alternative: 1. Mantenere il prezzo a 16 e vendere solo 750 unità di A 2. Adeguare il prezzo a 14 e vendere le unità di A previste Qual è la scelta più conveniente nell ipotesi in cui il concorrente abbassi il prezzo a 14? 2. Esiste l opportunità di eliminare la produzione di B, acquistandolo ad un prezzo unitario di 13 da un produttore di Taiwan. Ci si chiede: 1. Produrre o acquistare? 2. In che misura la decisione di cui al punto 2.1 modifica i costi degli articoli A e C, data la metodologia di calcolo adottata dalla società? 41

42 Soluzione Cont. Esercizio 7 Per risolvere il quesito 1 è opportuno individuare gli elementi di costo e ricavo rilevanti nelle due alternative, cioè gli elementi che differenziano le alternative tra di loro: ALTERNATIVA 1 ALTERNATIVA 2 Prezzo unitario di vendita Quantità vendibile (in unità) Costo variabile unitario di produzione ( ) / = 9 ( ) / = 9 Posto che, indipendentemente dal livello di produzione considerato, l entità complessiva dei costi fissi di produzione rimane invariata (si ipotizza pertanto che le due alternative rientrino nella fascia di normale utilizzo delle capacità produttive installate), assumerà rilevanza la dimensione del margine di contribuzione totale generata dalle due alternative (con riferimento ai dati dell attività di produzione): ALTERNATIVA 1 ALTERNATIVA 2 Prezzo unitario di vendita Costo variabile unitario di produzione 9 9 Margine di Contribuzione unitario 7 5 Quantità vendibile (in unità) Margine di Contirbuzione complessivo ( 7 x 750) = ( 5 x 1.000) =

43 Cont. Esercizio 7 Pertanto, sotto un profilo meramente contabile, converrebbe mantenere il prezzo unitario di vendita del componente A a 16. Il quesito 2.1 può essere risolto (ancora una volta sotto il profilo contabile) individuando gli elementi di costo rilevanti nelle due alternative (produrre il componente all interno o acquistarlo all esterno): PRODURRE ALL'INTERNO ACQUISTARE ALL'ESTERNO Materie prime dirette Manodopera diretta Costi fissi speciali Costo d'acquisto ( 13 x 1.500) = COSTO TOTALE ALTERNATIVO Dagli elementi rilevanti dell alternativa produrre all interno sono stati esclusi i costi generali comuni in quanto il loro ammontare non è influenzato dal tipo di alternativa adottata. Sono stati invece inclusi i costi fissi speciali in quanto si ipotizza nel testo la loro eliminabilità nell ipotesi di sospensione della produzione dei singoli tipi di componenti (si pensi ad un contratto di affitto di una speciale attrezzatura o ad interventi specifici di manutenzione periodica). Ciò posto, appare chiaramente conveniente continuare a produrre all interno; qualora il raffronto fosse stato effettuato in termini di costo pieno di produzione ( ), si sarebbe deciso, in modo scorretto, di acquistare il componente all estero. 43

44 Cont. Esercizio 7 Quest ultima considerazione ci consente di passare alla soluzione del punto 2.2. Nell ipotesi in cui si fosse deciso di sospendere la produzione di B, acquistando il componente all esterno, l ammontare dei costi comuni generali sarebbe rimasto invariato ( 9.500) e si sarebbe dovuto imputare alle due produzioni superstiti A e C; ne sarebbe conseguito: A C TOTALE Materie prime dirette Coefficiente di imputazione 85,7% 14,3% 100% Costi generali comuni (ripartiti sulla base dei costi delle materie prime dirette) dove i costi comuni generali sarebbero stati ripartiti su A e C utilizzando come base di imputazione il costo totale di materie prime dirette e con conseguente modifica del costo pieno, totale e unitario dei due prodotti. 44

45 Cont. Esercizio 7 A C TOTALE Materie prime dirette Manodopera diretta Costi fissi specifici dei vari componenti Costi generali comuni (ripartiti sulla base dei costi delle materie prime dirette) Costo pieno complessivo di produzione Costo pieno unitario di prodotto ( / 1.000) (5.357 / 500) (Ipotesi acquisto B) 19,143 10,714 Costo pieno unitario di prodotto (14.931/1.000) (4.655/500) (Ipotesi produzione B) 14,931 9,310 Ne conseguirebbe dunque un incremento dei costi pieni unitari di produzione dei due prodotti A e C, dovuto alle maggiori quote di costi generali comuni addebitate alle due produzioni. 45

46 Azienda autonoma di soggiorno Esercizio 8 Il Rag. Diretti, responsabile dell Azienda Autonoma di soggiorno di un noto centro balneare si trovava nell autunno 2002 a dover organizzare uno spettacolo musicale nel piccolo palazzo dello sport locale, che vantava una capienza di posti. Interpellati i vari interessati alla manifestazione e raccolte alcune informazioni si trovò a disporre dei seguenti dati: il complesso musicale contattato aveva richiesto per la sua esibizione una quota fissa di più il 5% del prezzo del biglietto (cioè degli incassi) Il 10% del biglietto spettava alla SIAE Il buon funzionamento del servizio di sicurezza richiedeva il reclutamento di 20 persone al costo di 50 l una per la sera dello spettacolo Per l allestimento del palco si sarebbero potuti utilizzare N 10 operai, dipendenti dell Azienda di Soggiorno, durante il normale orario di lavoro. Ciascun operaio, che costava all azienda 60 al giorno, avrebbe prestato la sua opera per mezza giornata Il comune aveva mostrato la disponibilità a stanziare un contributo di per favorire l iniziativa Prima di lanciare l iniziativa il Rag.Diretti volle fare alcune verifiche: 1. Si domandò quanti biglietti avrebbero dovuto essere venduti al prezzo unitario di 5 per chiudere in pareggio il bilancio della manifestazione 2. Qualora il prezzo di 5 fosse inadeguato a coprire i costi dell iniziativa, a quale prezzo avrebbero dovuto essere venduti i biglietti per chiudere in pareggio? 46

47 SOLUZIONE Cont. Esercizio 8 Cominciamo col calcolare il numero di biglietti da vendere a 5 l uno per poter chiudere in pareggio l iniziativa. I costi fissi da coprire sono dati dal costo del complesso ( ) e del servizio d ordine ( = 50 x 20), al netto del contributo del Comune ( 2.000); i costi fissi da coprire sono dunque pari a Il costo variabile unitario è dato dalla quota spettante al complesso sul prezzo del biglietto ( 0,25 = 5 x 5%) a da quella spettante alla SIAE ( 0,5 = 5 x 10%) per un totale di 0,75. A questo punto per calcolare il numero di biglietti da vendere è sufficiente determinare il punto di pareggio: Quantità di pareggio = Costi Fissi MdC unitario = ( 0,25+ 0,5) = 3.294,1176 [MdC Unitario = Prezzo di vendita unitario Costo variabile unitario] Si dovrebbero cioè vendere almeno biglietti a 5 per chiudere in pareggio l iniziativa; essendo la capacità del palazzetto di soli posti, il prezzo del biglietto dovrebbe essere fissato ad un livello superiore a 5. Il prezzo-obiettivo del biglietto diventa così la nuova incognita, essendo dato il numero di biglietti vendibili (3.000). I costi fissi da coprire sono immutati ( ); il costo variabile unitario può essere espresso in percentuale dell incognita; Costo variabile unitario = Prezzo Unitario x (0,1+0,05) = 0,15 P 47

48 Cont. Esercizio 8 Applicando la formula del punto di pareggio, si ha: = Costi Fissi MdC unitario = Costi Fissi P unit. CV unit. = P 0,15 P e risolvendo rispetto a P, si ha: = ,85 P P = = 5,49 0,85 x Pertanto nell ipotesi di vendere biglietti, il prezzo unitario dovrà essere fissato in 5,49 per poter chiudere in pareggio i conti dell iniziativa. Come si è notato non sono stati considerati i costi di manodopera legati all iniziativa (10 operai per mezza giornata lavorativa) in quanto gli operai sono dipendenti dell azienda autonoma di soggiorno che li utilizza durante il normale orario di lavoro. Pertanto questi costi sono irrilevanti ai fini delle analisi da noi svolte in quanto, indipendentemente dall iniziativa, sarebbero stati comunque sostenuti dall azienda. 48

49 Esercizio 9 La società zzzz Mediante un unico impianto, la società zzzz produce cinque differenti prodotti: A, B, C, D, E. Di seguito vengono riportati i dati relativi ai singoli prodotti: Prodotti Prezzo untario Costo variabile Q.tà producibili Per ore macchina Q.tàvendibili nell anno A B C D E DOMANDE 1. Determinare quale prodotto contribuisce complessivamente in misura più rilevante alla formazione del risultato economico nel caso in cui l impianto ha la capacità sufficiente per produrre tutti i prodotti potenzialmente vendibili. 2. Elaborare il programma di produzione nel caso in cui l impianto abbia una capacità produttiva massima pari a h/macchina 49

50 Cont. Esercizio 9 DOMANDA 1 In questo caso, non essendoci un problema di capacità produttiva scarsa, il parametro in base al quale valutare la convenienza relativa dei cinque prodotti sarà dato dal Margine di Contribuzione Complessivo. Prodotti Margine di Contribuzione unitario Quantità vendibile nell'anno Margine di Contribuzione complessivo ( /000) Quantità vendibile nell'anno A B C D E DOMANDA 2 Essendoci capacità produttiva scarsa (4.340 h/macch. contro le h/macch. necessarie per poter saturare la richiesta di mercato dei 5 prodotti) e dovendo elaborare il programma di produzione aggregato per l esercizio x occorre stabilire, innanzitutto, l ordine di convenienza dei cinque prodotti. Per far questo, utilizziamo quale parametro discriminante il margine di contribuzione unitario su fattore scarso. Dai dati forniti dal testo, si ricavano per ogni prodotto lo STANDARD FISICO UNITARIO, espresso in h/macchine che costituiscono il FATTORE SCARSO. 50

51 Cont. Esercizio 9 PRODOTTO A 5 unità / h macchina STD. FISICO UNIT. 1/5 = 0,2 h macch/unità PRODOTTO B 12 unità / h macchina STD. FISICO UNIT. 1/12 = 0,083 macch/unità PRODOTTO C 4 unità / h macchina STD. FISICO UNIT. 1/4 = 0,25 macch/unità PRODOTTO D 3 unità / h macchina STD. FISICO UNIT. 1/3 = 0,33 macch/unità PRODOTTO E 3 unità / h macchina STD. FISICO UNIT. 1/3 = 0,33 macch/unità Prodotti Margine di Contribuzione unitario Standard Fisico Unitario h/macch Margine di Contribuzione per fattore scarso Classifica Programma di produzione H/MACCH necessarie A , B 800 0, C , D , E , h/macch 51

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