Insegnamento di Psicologia sociale dei gruppi

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1 Università degli Studi di Enna Kore Insegnamento di Psicologia sociale dei gruppi Prof.ssa Irene Petruccelli Lezione 15 marzo 2016 A.A

2 Autoconferma Strategie per conservare una buona idea di Sé L individuo rafforza il proprio concetto di sé e mette in atto un affiliazione mirata attraverso i processi di attenzione orientata e di selezione dell informazione. Differenziazione L individuo garantisce e soddisfa il suo bisogno di unicità e la consapevolezza dell esistenza del proprio sé attraverso il riconoscimento della propria differenza dagli altri. Autopresentazione L individuo esercita un controllo sugli altri attraverso la messa in atto di copioni sociali nella sua presentazione in modo da trasmettere solo le informazioni che incoraggiano un certo tipo di reazioni altrui. 2

3 O.mismo irrealis1co L individuo si illude di poter controllare gli evenj in modo da ridurre la sua ansia del rischio e da mantenere un buon livello di autosjma. Autoconservazione L individuo elabora più rapidamente, e in modo inconsapevole, le informazioni conformi allo schema di Sé e con esso compajbili in modo da stabilizzare o mantenere l immagine di Sé. Comparazione di 1po temporale L individuo mepe a confronto competenze, valori e apeggiamenj del passato con quelli del presente in modo da trarre inferenze sullo sviluppo e sui progressi del proprio sé o sulla propria coerenza, con l obiervo di enfajzzarne gli asper posijvi. 3

4 Completamento simbolico L individuo utilizza simboli sostitutivi al posto di quelli formali e riconosciuti allo scopo che indicano il raggiungimento dello status e dell identità che si desidera raggiungere rispetto a quella reale. Self-handicapping L individuo mette in atto delle strategie di autoimpedimento che gli permettono di giustificare con scuse credibili e non dannose per la propria autovalutazione eventuali sconfitte o insuccessi. 4

5 L OBBEDIENZA ALL AUTORITÀ: GLI STUDI DI STANLEY MILGRAM «L obbedienza è uno degli elementi fondamentali della struttura della vita sociale. Ogni forma di vita collettiva si basa su un sistema di autorità: solo chi vive in isolamento completo non è costretto a sottomettersi o a ribellarsi a ordini esterni. [...] È il meccanismo psicologico che lega azione individuale e fini politici. È il meccanismo psicologico che unisce uomini e sistemi di autorità» (Milgram, trad. it p.15). Obbedienza: particolare forma di conformità che si esplicita quando tra la fonte di influenza e il bersaglio vi è una differenza di tipo qualitativo à differenza di status à Sulla base dell autorità che gli è riconosciuta un individuo esercita in modo esplicito e diretto una pressione su altri individui

6 Ci sono delle caraperisjche che ci inducono ad obbedire: la distanza dalla virma: se non la vediamo siamo più indor ad obbedire, se ne vediamo la sofferenza, obbediamo molto meno (in accordo con gli etologi e l'aggressività intraspecifica) la presenza fisica dell'autorità: se il leader è presente obbediamo di più, se ci controlla qualcuno che non ha il potere legirmo, obbediamo meno. il comportamento degli altri: se gli altri si rifiutano di provocare dolore, lo facciamo anche noi, se gli altri obbediscono e conjnuano fino al massimo, pure lo facciamo la percezione della nostra responsabilità: se viene depo che non siamo responsabili dell'esito dell'ordine, obbediamo di più, se siamo ritenuj responsabili, non eseguiamo ordini immorali.

7 L'esperimento di Milgram dimostra che l'autorità legirma può spingere chiunque a mepere in apo crimini distrurvi. MoJvi: l'obbedienza è innata e serve per la coesione del gruppo. Fin da piccoli siamo spinj ad obbedire e ricompensaj per questo. L'autorità è vista come degna di fiducia.

8 INTERPRETAZIONE Stato eteronomico: stato mentale che dispone un individuo a orientare il proprio comportamento secondo le disposizioni date da qualcuno di status superiore Non responsabile di ciò che fa, ma percezione di essere uno strumento che esegue ordini impartiti da altri. CONDIZIONI CHE FAVORISCONO L OBBEDIENZA: Legittimità dell autorità Adesione al sistema di autorità Pressione sociale Comportamenti di obbedienza: esito delle pressioni esercitate dal contesto e dalle situazioni in cui le persone agiscono

9 DIVERSI LIVELLI DI INFLUENZA SOCIALE Varia per: intensità (livello di profondità a cui agisce) persistenza (durata nel tempo dei suoi effetti) resistenza (capacità di far fronte a tentativi di contro-influenza, resistendo ad argomentazioni contrarie a quelle espresse dalla fonte).

10 Compiacenza: modifica pubblica della propria posizione non per convinzione. Ci si aspetta di ottenere qualche ricompensa o riconoscimento a livello sociale o di evitare delle sanzioni. Bersaglio non cambia proprie convinzionià Cambiamento fittizio e poco duraturo. Identificazione: ci si conforma a ciò che è sostenuto dalla fonte in pubblico e in privato, per cercare di stabilire una relazione positiva con essa à attraente. Bersaglio crede in ciò che sostiene la fonte (contenuto del messaggio più o meno irrilevante). Interiorizzazione: fonte riconosciuta particolarmente competente, abile e degna di ascolto. Bersaglio non solo è favorevole ad essere influenzato, ma inserisce i messaggi della fonte, verbali o di altra natura, nel proprio sistema di credenze e di valorià Processo persistente che perdura anche quando la fonte non c è

11 MODELLO FUNZIONALISTA dell INFLUENZA SOCIALE La realtà nel suo complesso è qualcosa di predeterminato QUINDI: Comportamento dell individuo o del gruppo ha una funzione di adattamento al sistema sociale o all ambiente

12 MODELLO FUNZIONALISTA dell INFLUENZA SOCIALE 1) Influenza sociale: distribuita in modo disuguale ed esercitata secondo una modalità unilaterale Solo chi ha potere esercita influenza Chi ha il potere costituisce la maggioranza in grado di influenzare la minoranza Chi non ha potere può adeguarsi o porsi in posizione di marginalità 2) Funzione dell influenza sociale: mantenere e rinforzare il controllo sociale 3) Le relazioni di dipendenza determinano la direzione e la rilevanza dell influenza sociale esercitata in un gruppo Asimmetria legata a status, ruolo e competenza: Chi ha un status alto esercita maggiore influenza rispetto a chi ha uno status inferiore Chi ha uno status alto influenza chi ha uno status inferiore

13 4) Consenso che l influenza è tesa a raggiungere: basato sulla norma dell obiettività Quando non c è una verità obiettiva: gli individui cercano una verità convenzionale sulla base dell ampiezza di consenso che l opinione riceve 5) Tutti i processi sono visti nella prospettiva del conformismo, e il conformismo è considerato sottofondo comune di questi processi Kiesler (1969): ogni cambiamento nel comportamento e delle credenze in direzione del gruppo è il risultato di una pressione di gruppo reale o immaginaria. Ogni forma di influenza porta al conformismo

14 Moscovici (1976) Critica modello funzionalista dell influenza sociale : 1) visione troppo riduttiva e meccanicistica dell influenza sociale 2) non spiega i fenomeni di innovazione nei gruppi contrappone il modello genetico dell influenza sociale La realtà è il risultato di un processo costruttivo in cui maggioranze e minoranze interagiscono costruendo il contesto sociale à Tutti coloro che ne fanno parte possono essere considerati fonte o bersaglio di influenza. Quindi: Tutti i membri di un gruppo sono sia portatori di influenza sia bersagli di influenza

15 MODELLO GENETICO DELL INFLUENZA SOCIALE permette di: 1) Superare i limiti del modello funzionalista 2) Affrontare nuovi problemi che il modello funzionalista non considera L influenza: 1) Non è necessariamente asimmetrica (dalla maggioranza alla minoranza) 2) Non è solo funzionale al conformismo e all uniformità, ma anche al cambiamento sociale e all innovazione

16 Influenza maggioritaria si ha quando: esiste una collaborazione tra chi riceve influenza e chi la esercita Influenza minoritaria: definisce una posizione antagonista e alternativa alla maggioranza Antagonismo Negoziato: Conflitto tra maggioranza minoranza Negoziazione interindividuale o intergruppi Ogni partner ha la possibilità di proporre il proprio sistema di riferimento accettando o rifiutando quello dell altro Accento è spostato dai: Fattori predeterminati (assetto del gruppo e potere) Al negoziato che ha luogo nell interazione sociale

17 Maggioranza: gruppo che assume e diffonde le norme dominanti. Non è solo una questione quantitativa Minoranza: gruppo che si batte contro le norme dominanti. Non è considerata ad un semplice livello quantitativo La fonte di influenza: ha sede nei significati che emergono dall insieme dei comportamenti dei soggetti minoritari durante gli incontri e le interazioni con i loro interlocutori Importanza dello stile di comportamento adottato dalla minoranza nell interazione e nei negoziati con la maggioranza

18 STILE DI COMPORTAMENTO DELLA MINORANZA Coerenza sincronica del comportamento: unanimità totale nell espressione delle posizioni minoritarie Coerenza diacronica del comportamento: 1) Ripetizione ferma e sistematica di una risposta in occasioni successive 2) Ripetizione non contraddittoria della risposta La coerenza diacronica fornisce informazioni su: a) modo di vedere la realtà della minoranza b) minoranza stessa: fermezza e sicurezza di sé attraverso sacrifici personali (rappresaglie, incomprensioni, scherzi)

19 Perché la consistenza diacronica abbia influenza: ü deve essere riconosciuta dalla maggioranza ü deve essere attribuito al comportamento della minoranza caratteristiche di sicurezza e autonomia Stile di negoziato adottato dalla minoranza: Rigidità della minoranza: intransigente rifiuta ogni compromesso minoranza considerata estremista e fatica a esercitare influenza Flessibilità della minoranza: disponibilità a fare concessioni per non accentuare il conflitto minoranza può esercitare influenza

20 PERCHÉ LO STILE FLESSIBILE È PIÙ EFFICACE DELLO STILE RIGIDO? Posizione rigida Conflitto Strategie di riduzione del conflitto Screditare la minoranza Le minoranze vengono screditate attraverso: l attribuzione di un errore sistematico (es. dogmatismo) la naturalizzazione (Doise, Deschamps e Mugny, 1980) Attribuendo la causa dei comportamenti a proprietà idiosincratiche della minoranza: Biologizzazione (perché è una donna, perché è tarato) Psicologizzazione (per il carattere, per intelligenza limitata) Riduzione al sociologico (è un comunista)

21 CONDISCENDENZA E CONVERSIONE Influenza maggioritaria porta a condiscendenza: Un cambiamento a livello manifesto (sociale) Raramente a un cambiamento a livello profondo Influenza minoritaria porta a conversione: Un cambiamento a livello latente, non dovuto ad imitazione della posizione minoritaria Qualche volta a un cambiamento a livello manifesto

22 AGGRESSIVITÀ E ALTRUISMO fattori innati Molteplici prospettive teoriche emozioni apprendimento dimensione individuale / disposizionale versus dimensione collettiva / situazionale

23 In psicologia sociale, ciò che differenzia aggressività e altruismo non è l esito positivo o negativo di una particolare azione, ma la motivazione e l intenzione a essa sottese che hanno orientato il comportamento di chi ha agito contro o a favore di qualcun altro

24 AGGRESSIVITÀ Molteplicità di espressioni difficoltà ad elaborare una definizione univoca Comportamento aggressivo: insieme di azioni dirette a colpire uno o più individui, tali da infliggere loro sofferenze fisiche e morali, oppure la morte (Baron, 1977) Ha come esito la produzione di un danno ad un altra persona. Si definisce solo in riferimento alla sua natura intenzionale e assumendo il punto di vista dell aggressore MOTIVAZIONE

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