Effetti della produzione e diffusione di informazioni

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2 Obiettivi Contributi della teoria economica sugli effetti di: produzione dell informazione, diffusione dell informazione. Ruolo delle politiche della concorrenza sugli scambi d informazione. 2

3 Problema di regolamentazione Incentivare o punire lo scambio di informazioni? Risposta dell economista: Dipende effetti sulle scelte individuali effetti sull efficienza del mercato consumatori imprese concorrenza perfetta concorrenza imperfetta 3

4 Effetto sulle scelte individuali Principio base: in presenza di incertezza, maggior informazione migliora sempre le scelte individuali. 1. Minori costi di ricerca per i consumatori. 2. Migliori scelte delle imprese. 4

5 Migliori scelte delle imprese Produzione e prezzi: maggior abilità nel distinguere il segnale (prezzi relativi) dal rumore (inflazione): Lucas (1973), Phelps (1970). Investimento: minor incertezza maggior numero di progetti intrapresi: Dixit (1989). Entrata e uscita: idem: Dixit e Pindyck (1994). Contratti di incentivazione: relative performance evaluation: Holmstrom (1979). 5

6 Problema di regolamentazione Incentivare o punire lo scambio di informazioni? Risposta dell economista: Dipende effetti sulle scelte individuali effetti sull efficienza del mercato consumatori imprese concorrenza perfetta concorrenza imperfetta 6

7 Efficienza del mercato: concorrenza perfetta Per funzionare, un mercato ha bisogno di informazione: essa consente di individuare i benefici derivanti dallo scambio. Maggior informazione maggior efficienza. Ma si produrrà abbastanza informazione? Non necessariamente, se costosa. Tipico problema di esternalità positiva. 7

8 Insufficiente produzione di informazione Esternalità un impresa può: non produrre informazione socialmente utile o non diffondere informazione socialmente utile. Un istituzione che produca e diffonda informazioni, o ne faciliti lo scambio tra le imprese, accresce il benessere sociale. 8

9 Problema di regolamentazione Incentivare o punire lo scambio di informazioni? Risposta dell economista: Dipende effetti sulle scelte individuali effetti sull efficienza del mercato consumatori imprese concorrenza perfetta concorrenza imperfetta 9

10 Efficienza del mercato: concorrenza imperfetta Maggior informazione sui prezzi più facile punire chi devia da accordi collusivi è meglio impedire lo scambio di informazioni. Ma può anche essere il contrario: diffusione più frequente di informazioni minor precisione strategie di punizione meno efficaci più informazioni maggior entrata effettiva e potenziale consumatori più informati undercutting più efficace 10

11 Efficienza del mercato: concorrenza imperfetta (2) In questo caso, il verdetto è ambiguo: Vives (1990), Kuhn e Vives (1995). Dipende dal tipo di informazione e dalle variabili strategiche (P o Q?). Tuttavia, alcuni punti fermi: Lo scambio volontario di informazioni accresce sempre i profitti delle imprese. Se i prodotti sono buoni sostituti, lo scambio di informazioni accresce il benessere sociale (perché siamo vicini alla concorrenza perfetta). 11

12 Efficienza del mercato: riassumendo L ammontare ottimale di informazione in un mercato dipende da: concorrenza effettiva e potenziale nel mercato, opportunità e costi di accesso all informazione dei diversi agenti economici: imprese attive, potenziali entranti, consumatori. 12

13 Problema di regolamentazione Incentivare o punire lo scambio di informazioni? Risposta dell economista: Dipende effetti sulle scelte individuali effetti sull efficienza del mercato consumatori imprese concorrenza perfetta? concorrenza imperfetta 13

14 Conclusioni Effetti di diffusione/scambio di informazioni su: qualità delle scelte individuali: sempre benefici; efficienza del mercato: in generale, i benefici sociali netti aumentano all aumentare della: concorrenza effettiva concorrenza potenziale } regolamentazione differenziata secondo il tipo di mercato 14

15 Tener conto di: Implicazioni per la regolamentazione concentrazione del mercato; barriere all entrata di tipo tecnologico o informativo; sostituibilità tra i prodotti; differenziazione dei prodotti; centralizzazione del processo di contrattazione. In alcuni procedimenti l autorità antitrust ha tenuto conto di queste caratteristiche. Ma non in tutti. 15

16 Implicazioni per la regolamentazione (2) Data l ambiguità degli effetti dello scambio di informazioni con concorrenza imperfetta, è utile: fornire criteri chiari alle imprese su cosa è vietato e cosa è consentito; considerare procedure per garantire che le informazioni siano diffuse a tutto il mercato, inclusi i potenziali entranti e i consumatori (esempi: frequenza regolare dei flussi, terzietà del canale di diffusione rispetto alle imprese). 16

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