Analisi dei bilanci Le società di capitali manifatturiere di Lucca, Pistoia, Prato e focus sul Distretto pratese

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Analisi dei bilanci 2004-2014 Le società di capitali manifatturiere di Lucca, Pistoia, Prato e focus sul Distretto pratese A cura del Centro Studi CTN

Analisi dei bilanci 2004-2014 1 - Metodologia della ricerca 2 - Le società di capitali manifatturiere di Lucca, Pistoia, Prato - Ricavi, valore aggiunto, margini - La redditività - Autonomia patrimoniale e finanziaria 3 - Focus sul Distretto Pratese - Evoluzione dimensionale e ricavi - Costi esterni, valore aggiunto, costo del lavoro - La redditività - Autonomia patrimoniale e finanziaria

La dimensione dell indagine Circa 21mila bilanci. Due direttrici distinte: società di capitali manifatturiere con sede legale nell area Lucca-Pistoia-Prato, società di capitali manifatturiere del distretto pratese. La distribuzione dei ricavi e di tutti gli aggregati di bilancio è molto asimmetrica (poche aziende producono la maggior parte dei ricavi). Punti di vista complementari del «totale» e della «mediana» 1 - Metodologia

L universo delle società di capitali manifatturiere con bilancio sempre presente negli ultimi 5 anni Società di capitali manifatturiere con bilancio in tutti gli ultimi 5 anni. Si tratta di un sottoinsieme delle aziende presenti in ciascuno degli anni di indagine (in media, circa 332 in meno per anno nel periodo recente, circa 480 in meno per anno nel periodo precedente) Database interno sui bilanci http://172.16.100.28/bilanci/ 1 - Metodologia

Analisi dei bilanci 2004-2014 1 - Metodologia della ricerca 2 - Le società di capitali manifatturiere di Lucca, Pistoia, Prato - Ricavi, valore aggiunto, margini - La redditività - Autonomia patrimoniale e finanziaria 3 - Focus sul Distretto Pratese - Evoluzione dimensionale e ricavi - Costi esterni, valore aggiunto, costo del lavoro - La redditività - Autonomia patrimoniale e finanziaria

2014: Prosegue il recupero La crescita del valore aggiunto ha riguardato la maggior parte dei settori, salvo un lieve arretramento nel comparto metalmeccanico ed una flessione significativa nel mobile. Sopra la media tutti i settori della «moda» e la carta-cartotecnica. Il contenimento dei costi esterni è stato superiore per le «medie» aziende 2 Lucca Pistoia e Prato Ricavi, valore aggiunto, margini

Il costo del lavoro Nel periodo della crisi il margine della gestione è stato compresso in modo sostanziale dall incremento pressoché costante della spesa per il personale (+4,0% fra il 2004 ed il 2013, +4,3% nel 2014). Il miglioramento del CLUP dipende dalla ripresa del valore aggiunto 2 Lucca Pistoia e Prato Ricavi, valore aggiunto, margini

Margine operativo in crescita Il margine netto della gestione operativa è cresciuto in modo più marcato rispetto al margine lordo (molto lontano dal livello pre-crisi). E la conseguenza di un incidenza relativamente ridotta di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni MOL (Ebitda) valore aggiunto al netto della spesa per il personale (valore della produzione diminuito dei costi sostenuti per l acquisto di beni e servizi, oltre che della spesa per il personale). Il margine non tiene conto della spesa per interessi, imposte, svalutazioni, ammortamenti e delle componenti non ordinarie. MON (Ebit), corrispondente al MOL al netto di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 2 Lucca Pistoia e Prato Ricavi, valore aggiunto, margini

Più spesa per beni di investimento L incremento della spesa complessiva per beni materiali di investimento è legato in modo essenziale ai comportamenti delle aziende di maggiore dimensione. Cambiano poco i valori mediani, dove si evidenziano soprattutto le peculiarità settoriali «Capex», Capital Expenditure, spesa per il capitale fisico, è stato calcolato come somma della variazione delle poste di bilancio riferite alle immobilizzazioni materiali e dei relativi ammortamenti 2 Lucca Pistoia e Prato Ricavi, valore aggiunto, margini

Cresce la redditività operativa Il rapporto fra margine netto della gestione operativa e capitale investito (al netto della gestione non caratteristica e finanziaria), mostra un certo recupero. Resta un divario significativo rispetto al rendimento «globale» della gestione ROI, rapporto fra il risultato dell intera gestione aziendale, al netto degli oneri finanziari, e il capitale investito, proprio e di terzi ROI operativo. Corrisponde al margine operativo della gestione commerciale rapportato al capitale investito nel medesimo ambito. Il rapporto è calcolato sui soli bilanci redatti in forma ordinaria, che permettono di isolare gli investimenti netti riferibili alla gestione commerciale corrente, depurandoli in particolare da debiti di tipo finanziario ROS, rapporto fra margine operativo netto e ricavi delle vendite 2 Lucca Pistoia e Prato La redditività

con la ripresa del margine sulle vendite Il recupero della redditività operativa nel periodo più recente è legato soprattutto al miglioramento del rapporto margine operativo/ ricavi delle vendite. I ricavi delle vendite in rapporto al capitale investito restano relativamente bassi rispetto al periodo pre-crisi Capital turnover, rapporto fra margine operativo netto e capitale investito nella gestione corrente. Calcolato per i bilanci in forma ordinaria ROI operativo. Corrisponde al margine operativo della gestione commerciale rapportato al capitale investito nel medesimo ambito. Il rapporto è calcolato sui soli bilanci redatti in forma ordinaria, che permettono di isolare gli investimenti netti riferibili alla gestione commerciale corrente ROS, rapporto fra margine operativo netto e ricavi delle vendite 2 Lucca Pistoia e Prato La redditività

E all investimento nella gestione corrente L andamento divergente della durata media dei crediti verso i clienti e delle rimanenze, da una parte, e dei debiti verso i fornitori dall altra suggeriscono uno sforzo particolare delle aziende volto a sfruttare gli spazi limitati della ripresa economica Giorni clienti: 360/turnover clienti; giorni fornitori: 360/turnover fornitori; giorni rimanenze: 360/turnover rimanenze. Gli indici si riferiscono alla durata media, rispettivamente, del crediti verso i clienti, dei debiti verso i fornitori e delle rimanenze. L'indice giorni fornitori è calcolato sui bilanci ordinari 2 Lucca Pistoia e Prato La redditività

Più utile nei ricavi, ma Il risultato finale della gestione vede un leggero aumento della quota di utile sui ricavi, che resta tuttavia inferiore all incidenza degli oneri finanziarie delle imposte. Risultati in generale migliori per le aziende di maggiore dimensione 2 Lucca Pistoia e Prato La redditività

In ripresa l autonomia finanziaria A partire dal 2009, il rapporto fra mezzi propri e totale delle fonti di finanziamento è rimasto quasi fermo su valori "di sicurezza" prossimi al 33%. Un'evoluzione simmetrica, ovvero una riduzione, ha riguardato il peso dei debiti finanziari sul totale dei mezzi di finanziamento Debt-equity finanziario. Il rapporto è calcolato sui soli bilanci redatti in forma ordinaria che consentono di distinguere correttamente i debiti finanziari dai debiti legati alla gestione corrente Indice di «autonomia finanziaria», rapporto fra mezzi propri e totale delle fonti di finanziamento 2 Lucca Pistoia e Prato Autonomia patrimoniale e finanziaria

Il ROI recupera sugli oneri finanziari Nel 2014 la forbice negativa fra il rendimento del capitale investito nella gestione corrente ed il costo dei debiti finanziari si è quasi annullata, il che potrebbe prefigurare un nuovo periodo di allungamento della leva finanziaria. 2 Lucca Pistoia e Prato Autonomia patrimoniale e finanziaria ROI operativo. Corrisponde al margine operativo della gestione commerciale rapportato al capitale investito nel medesimo ambito ROD finanziario, rapporto fra oneri finanziari e debiti finanziari

Marginalità in recupero Il tasso di copertura degli oneri finanziari si è mantenuto su livelli abbastanza soddisfacenti nella maggiori parte dei casi, in seguito ad una lieve ripresa dei margini e dal calo dei tassi debitori. Copertura oneri finanziari ristretto. Flusso di cassa generato dalla gestione corrente, approssimato dal MOL sottratte le imposte in rapporto ai debiti finanziari 2 Lucca Pistoia e Prato Autonomia patrimoniale e finanziaria

Migliora il cash flow Sotto il profilo della liquidità, ovvero della capacità delle aziende di far fronte puntualmente agli impegni di pagamento, i bilanci del 2014 presentano un quadro in miglioramento. La generazione di cassa delle vendite è ulteriormente aumentata Cash-flow: risultato ante gestione finanziaria sommato agli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni e rapportato ai ricavi delle vendite 2 Lucca Pistoia e Prato Autonomia patrimoniale e finanziaria

La gestione è corretta ma... Nella maggior parte dei casi il rapporto fra attività correnti e passività correnti ("current-ratio") risulta ben superiore al 100%, il che corrisponde ad un funzionamento corretto della gestione operativa 2 Lucca Pistoia e Prato Autonomia patrimoniale e finanziaria

le rimanenze sono elevate Il Quick-ratio, espresso dal rapporto fra attività correnti al netto delle rimanenze e passività correnti presenta un valore mediano attorno all'80% evidenziando il ruolo non del tutto marginale delle scorte nella copertura delle passività correnti. 2 Lucca Pistoia e Prato Autonomia patrimoniale e finanziaria

Scende l indebitamento a breve L'analisi sul ruolo dei debiti bancari a breve nel finanziamento del circolante mostra una certa ulteriore riduzione del peso di questi ultimi dopo la crescita proseguita in modo pressoché ininterrotto fino al 2011. Finanziamento circolante. Il rapporto è calcolato sui bilanci redatti in forma ordinaria, fra i debiti verso le banche a breve e il capitale circolante netto 2 Lucca Pistoia e Prato Autonomia patrimoniale e finanziaria

Analisi dei bilanci 2004-2014 1 - Metodologia della ricerca 2 - Le società di capitali manifatturiere di Lucca, Pistoia, Prato - Ricavi, valore aggiunto, margini - La redditività - Autonomia patrimoniale e finanziaria 3 - Focus sul Distretto Pratese - Evoluzione dimensionale e ricavi - Costi esterni, valore aggiunto, costo del lavoro - La redditività - Autonomia patrimoniale e finanziaria

Distretto di Prato: dimensione dell analisi 3 Focus Distretto pratese

Andamento dei ricavi nei settori 3 Focus Distretto pratese - Evoluzione dimensionale e ricavi

Andamento dei ricavi: numeri indici 2004=100 3 Focus Distretto pratese - Evoluzione dimensionale e ricavi

Nobilitazione: andamento del costo del personale, dei servizi, dei consumi di materie prime: % sul valore della produzione 3 Focus Distretto pratese Costi esterni, valore aggiunto, costo del lavoro

Andamento del Margine Operativo Lordo: % sui ricavi delle vendite 3 Focus Distretto pratese La redditività

Rotazione dell attivo (ricavi delle vendite/ totale investimenti) 3 Focus Distretto pratese La redditività

Giorni rimanenze (360/rotazione rimanenze) e giorni clienti (360/rotazione crediti) 3 Focus Distretto pratese La redditività

Andamento del ROA (Return on assets, %: risultato della gestione prima degli oneri finanziari / totale degli investimenti) 3 Focus Distretto pratese La redditività

Andamento del ROE (Return on equity, %: utile / patrimonio netto) 3 Focus Distretto pratese La redditività

Andamento del ROE nei tre territori 3 Focus Distretto pratese - La redditività

Autonomia finanziaria 3 Focus Distretto pratese Autonomia patrimoniale e finanziaria

Andamento voci attivo e passivo 2014/2010 3 Focus Distretto pratese Autonomia patrimoniale e finanziaria

Grazie per l attenzione