SESSIONE 2 Riconoscere i soggetti a rischio per BPCO: il case-finding opportunistico Televoto
Obiettivi: Acquisire le conoscenze e le competenze necessarie, nei soggetti che accedono allo studio del MMG per problemi non respiratori, per: a) Individuare i soggetti a rischio di BPCO per esposizioni lavorative/stili vita/genetica (case finding opportunistico ) b) Fornire al bisogno informazioni ed interventi educativi sulla malattia
per BPCO: il case-finding opportunistico 1. La prevalenza della BPCO nella popolazione si attesta attorno al: 1. 2-3% 2. 4-5% 3. 9-10%
per BPCO: il case-finding opportunistico 2. Si ritiene che la sottostima diagnostica della BPCO (prevalenza percepita vs dati pubblicati di prevalenza) sia pari al: 1. 25% 2. 40% 3. 50%
per BPCO: il case-finding opportunistico 3. Quale quota di fumatori è destinata a sviluppare una BPCO? 1. La maggior parte 2. Il 50% circa 3. Il 25% circa
per BPCO: il case-finding opportunistico 4. Si prevede che nel 2020 la BPCO tra tutte le cause di morte sarà: 1. Al 3 posto 2. Al 5 posto 3. Al 7 posto
5. La BPCO causa circa la metà di tutte le morti per malattie respiratorie.
6. Colpisce con la stessa frequenza i maschi e le femmine.
7. Quale posto occupa la BPCO tra le cause di morte in Italia? 1. 1 2. 2 3. 3 4. 4 5. 5
8. Quale posto occupa la BPCO tra le cause di ricovero ospedaliero in Italia? 1. 5 2. 6 3. 7 4. 8 5. 9
9. Il rischio per BPCO è correlato in misura nettamente superiore a fattori soggettivi piuttosto che a fattori ambientali.
10. La prevalenza media dei fumatori nella popolazione italiana è pari a: 1. 15% circa 2. 25% circa 3. 35% circa
11. Negli ultimi anni si è registrato un aumento dell abitudine tabagica nella popolazione maschile con inizio in età più avanzata rispetto ai decenni scorsi.
12. La maggior parte dei fumatori sviluppa BPCO.
13. Il 20% circa dei fumatori è destinato ad ammalarsi di BPCO.
14. Non sono ancora disponibili prove certe a sostegno di danni sostanziali prodotti dal fumo passivo.
15. La capacità della nicotina di indurre dipendenza è superiore a quella dell eroina.
16. La tosse nella BPCO rappresenta di solito il sintomo d esordio ed è inizialmente stizzosa poi produttiva.
17. In genere i pazienti con BPCO tendono ad adattare lo stile di vita alle limitazioni indotte dalla malattia e se ne preoccupano relativamente poco.
18. In genere i pazienti con tosse e catarro cronici non ne parlano spontaneamente al medico.
19. Per rendere più efficace il suo intervento, il MMG dovrebbe evitare di affrontare il problema del fumo con i suoi pazienti fumatori in occasione di tutti gli incontri con lui, riservandosi di parlarne estesamente solo in occasione di problematiche di tipo respiratorio.
20. Per migliorare la rilevazione dei soggetti a rischio di BPCO, i questionari autocompilati dal paziente sono efficaci quanto la raccolta dati da parte del personale di studio ed i cartelli informativi esposti in sala d attesa.
21. La medicina generale si trova nelle condizioni migliori per effettuare 1. Lo screening della BPCO 2. Il case finding della BPCO
22. L esposizione a sostanze inquinanti lavorative è un fattore di rischio per BPCO solo se accompagnato dall abitudine al fumo.
23. L inquinamento ambientale indoor e outdoor è pericoloso tanto quanto il fumo di sigaretta.
24. Le carte del rischio respiratorio sono utili al medico ed al paziente per stimare la probabilità di ammalare.
25. La metà circa dei pazienti affetti da BPCO muore per: 1. Cause cardiovascolari 2. Cause neurologiche 3. Patologie polmonari
26. La riduzione del FEV1 è un fattore di rischio di mortalità per tutte le cause di malattia.