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Magaze di approfondimento Aletti Certificate 7 settembre 2015

PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 4 settembre 2015 - Variazioni dal 28 agosto al 4 settembre 2015) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore 21.472,68 10.038,04 3.180,25 137,00 267,70 Var % sett -2,37% -2,53% -3,24% -4,74% -3,12% TELECOM UTILITIES NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 365,19 252,31 4.184,72 1.921,22 17.792,16 Var % sett -2,33% -4,27% -3,34% -3,40% -7,02% IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI Settimana negativa quella appena trascorsa per i prcipali mercati azionari americani penalizzati sempre dalle preoccupazioni provenienti dalla Ca e anche dalla riflessioni dei mercati sulle possibili prossime decisioni della Federal Reserve termi di politica monetaria ed particolare relativamente al possibile aumento del tasso ufficiale nel meetg del prossimo 17 settembre. I dati macroeconomici comunicati questa settimana non hanno fornito particolari dicazioni al riguardo. Anche i dati comunicati venerdì relativi all andamento del mercato del lavoro nel mese di agosto non hanno presentato un dicazione univoca. Il Dow Jones ha così registrato una performance negativa del -3,3%, S&P500-3,4% e Nasdaq Comp. -3%. L dice delle piccole imprese Russell2000 ha registrato una flessione del -2.3% e dice Dow Jones Transportation -1,5%. Tra i settori performance particolarmente negative per i comparti della chimica -5,2%, utilities -5,2% e farma -4,9%. Petroliferi calo del -3,8% con il greggio Wti che nella settimana appena trascorsa ha registrato un rialzo del +1,8% a 46,05$ al barile. Settimana negativa per i mercati azionari europei sempre penalizzati dalle certezze relative all evoluzione della situazione economica cese e attesa di conoscere quali saranno le prossime decisioni della Fed termi di politica monetaria e particolare per un eventuale aumento del tasso ufficiale nel prossimo meetg del 17 settembre. Parziale sostegno ai mercati è arrivato nella giornata di giovedì dopo il meetg della Bce, con il Presidente Mario Draghi, che ha evidenziato come l istituto centrale sia pronto ad utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione all terno del suo mandato se necessario, aumentando tanto la quota di titoli acquistabili una sgola emissione al 33% dal precedente 25%. Draghi ha ribadito che il programma di Qe potrebbe proseguire anche oltre la scadenza attualmente fissata a settembre 2016, con il programma di acquisto di titoli che potrebbe anche essere modificato. Lo Stoxx600 ha così archiviato la settimana scorsa con un ribasso del -2,8%, Eurostoxx -2,9%, Eurostoxx50-3,2%. Tra i sgoli paesi il Dax ha registrato una performance negativa del -2,5%, Ftse100-3,3%, Cac -3,3%. L Ibex spagnolo ha archiviato la settimana con una flessione del -5,1%, il listo del Portogallo ha registrato una performance negativa del -4,3%, Irlanda +0,1% e la Borsa di Atene ha registrato vece un rialzo del +2%. Il FtseMib ha registrato nella settimana scorsa una performance negativa del -2,4% con Il rendimento del Btp a 10 anni che è dimuito di -4,1bps all 1,878% e con lo spread rispetto al bund di pari durata a 121,1bps aumento di 3,4bps.

IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 4 settembre 2015 - Variazioni dal 28 agosto al 4 settembre 2015) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,1149 1,0837 0,7346 132,68 8,6400 Var % sett -0,32% 0,67% 1,08% -2,53% -0,33% Nell ultima settimana, il movimento dei mercati valutari ha fatto perno torno alla riunione di politica monetaria della BCE, che si prospettava teressante soprattutto alla luce delle criticità recentemente emerse nel quadro macroeconomico ternazionale, sotto i contraccolpi del rallentamento superiore alle attese dell economia cese. Nessuna variazione è stata ovviamente apportata ai parametri più tradizionali per il governo della politica monetaria, ma la retorica estremamente prudente della banca centrale, la disponibilità annunciata ad tensificare l azione espansiva della politica monetaria attraverso aggiustamenti all ammontare, alla durata ed alla composizione degli acquisti di attività fanziarie nell ambito del programma di QE e la correzione al ribasso delle previsioni per crescita ed flazione sull arco del prossimo triennio, hanno simultaneamente debolito la moneta unica. Questo fattore si è associato alla spta esercitata dalle dicazioni di consolidamento della congiuntura statunitense, concentrate soprattutto sul fronte occupazionale, generando le condizioni per un apprezzamento piuttosto evidente del dollaro. Il tracciato valutario dica dunque che la moneta USA ha raggiunto i massimi relativi delle ultime due settimane, congruenti con un mercato che tuttora corpora una probabilità non mima di stretta della Fed a settembre. Più significativo il deprezzamento tervenuto contro lo yen, rispetto al quale l euro è scivolato venerdì verso quota 132, corrispondente al massimo di oltre 4 mesi: la divisa nipponica ha beneficiato ancora dell onda lunga generata dalla crescita dell certezza su scala globale per i timori di rallentamento fuori controllo dell economia cese. Volatile ma stabile il cross euro sterla, ormai stabile da un paio di settimane nel range 0,73-0,74. Euro-Sterla Euro-Yen Euro-Dollaro -3,0% -2,0% -1,0% 0,0% 1,0% 2,0%

IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 4 settembre 2015 - Variazioni dal 28 agosto al 4 settembre 2015) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,09-11 0,83-8 1,88-4 2,96 3 Bund -0,23-3 0,05-5 0,67-7 1,37-7 T-Bond 0,71-1 1,47-5 2,12-6 2,88-3 Gilt 0,61-8 1,27-12 1,83-14 2,46-12 JGB 0,02 0 0,07-1 0,36-2 1,38-2 Durante la riunione di settembre la Bce ha deciso di non variare la stance di politica monetaria. Tuttavia, nell ambito della revisione semestrale annunciata del parametro limite per emittente, relazione al programma di acquisti di obbligazioni governative, il comitato di politica monetaria ha deciso di alzare tale limite dal 25% al 33%. L analisi macroeconomica ha evidenziato il proseguimento del trend di moderata 10 anni ripresa nella crescita e un debole aumento nel tasso di flazione, con rischi al ribasso. Le attese per i prossimi T-BOND mesi sono per il proseguimento sul trend di moderata crescita, anche se le esportazioni risentiranno 2 anni dell debolimento della domanda globale a seguito del rallentamento dei paesi emergenti. Le previsioni di crescita sono state riviste al ribasso rispetto a giugno, 1,4% per il 2015, 1,7% per il 2016 e 1,8% per il 2017. Anche le previsioni di flazione sono state riviste al 10 anni ribasso, a causa dell andamento del prezzo del petrolio, a 0,1% per il 2015, 1,1% per il 2016 e 1,7% per il BUND 2017. Il Beige Book, il rapporto sull economia USA 2 anni pubblicato dalla Fed ogni sei settimane, ha confermato un quadro di crescita moderata per l anno corso. Il rapporto fotografa l economia nel periodo tra metà luglio e metà agosto, poco prima dell tervento della PBoC sul mercato dei cambi, evidenziando che le aziende potrebbero risentire del rallentamento della crescita nei paesi asiatici. La Fed si aspetta tuttavia che la maggior parte dei settori cresca al passo attuale, con -8-6 -4-2 0 l accento sul rafforzamento del mercato immobiliare. Allo stesso tempo si è registrato un aumento delle pressioni salariali con il mercato del lavoro che mostra contui progressi termi di disoccupazione accrescendo qudi le possibilità che la Fed proceda con un primo rialzo a settembre, dato il buono stato di salute dell economia e il prospettarsi di pressioni salariali che possono spgere al rialzo l flazione, che attualmente sta risentendo dell andamento della componente energetica.

MACROECONOMIA L flazione di Eurozona, secondo la stima prelimare per agosto, si è mantenuta stabile allo 0,2% a/a per il terzo mese consecutivo. La flessione della componente energetica, dovuta al forte calo delle quotazioni del petrolio, si è accentuata a -7,1% a/a, ma è stata compensata dall accelerazione dei prezzi alimentari, a 1,2% a/a. Di conseguenza, l dice core, che è depurato dalle due componenti più volatili, si è anch esso confermato sul livello del mese precedente a 1,0% a/a, con i prezzi dei beni dustriali non energetici che hanno accelerato a 0,6% a/a e quelli dei servizi che sono rimasti stabili a 1,2% a/a. Per l Italia, l dice dei prezzi al consumo NIC ha evidenziato un progresso mensile dello 0,2%, dopo la contrazione dello 0,1% subita a luglio, mentre la variazione tendenziale si è confermata dello 0,2%. Sul fronte delle imprese, la lettura fale degli dici PMI ha confermato una moderata crescita dell economia nella zona Euro, che ad agosto ha toccato il ritmo di espansione più rapido degli ultimi quattro anni, grazie all aumento delle attività sia nel settore manifatturiero, che nel terziario. Inoltre, il tasso di creazione di nuovi posti di lavoro è risultato il secondo più rapido degli ultimi quattro anni, dopo quello dello scorso maggio. L dice PMI Composito è fatti salito a 54,3 da 53,9 di luglio, mentre a livello nazionale si è registrata una forte crescita di Spagna (58,8), Italia (55,0, al massimo degli ultimi 53 mesi) e Germania (55,0), mentre il dato francese è stato deludente, segnalando un espansione molto debole, al limite della stagnazione (50,2). L dage PMI relativa al settore manifatturiero ha confermato il trend di moderata crescita della produzione di Eurozona, con l dice si è attestato su 52,3. Le pressioni per un aumento della capacità produttiva hanno portato il tasso di crescita degli organici ai massimi degli ultimi quattro anni. Negli Stati Uniti, l dage ISM condotta tra le imprese operanti nel manifatturiero ha sostanzialmente confermato l espansione delle attività nel settore, sebbene la crescita sia avvenuta a un ritmo più lento rispetto al mese precedente. Analizzando il dettaglio, si è riscontrato un rallentamento della crescita sia della produzione che dei nuovi ordi. Di conseguenza, le aziende hanno contuato ad aumentare gli organici, ma a un ritmo più blando: l dice sull occupazione è fatti sceso a 51,2 da 52,7. Inoltre, il calo della domanda globale e il rafforzamento del dollaro rispetto alle altre valute hanno contribuito a frenare ulteriormente gli ordativi destati all export, il cui dicatore è crollato a 46,5 punti dai 48,0 di luglio, evidenziando la contrazione più ampia da aprile 2009. Infe, il recente crollo dei prezzi delle commodity ha contribuito ad accentuare la flessione dei prezzi pagati dalle aziende. L dage ISM effettuata tra le aziende dei servizi ha confermato anche ad agosto un espansione solida del settore terziario, nonostante il ritmo di crescita sia risultato feriore a quello registrato nel mese precedente. Tutte le prcipali componenti del sondaggio si sono attestate calo rispetto alla rilevazione precedente, pur rimanendo su livelli genere superiori alla media degli ultimi sei mesi. Intanto, il report sul mercato del lavoro di agosto ha fornito nel complesso ulteriori segnali di consolidamento del quadro occupazionale. Il tasso di disoccupazione è sceso a 5,112% da 5,261% registrato a luglio, con un tasso di partecipazione alla forza lavoro che si è mantenuto costante al 62,6%, mimo degli ultimi 38 anni. EUROPA STATI UNITI

La produzione dustriale giapponese a luglio ha sorpreso negativamente con una contrazione dello 0,6% m/m. Su base tendenziale si è vece registrato un forte rallentamento da 2,3% di giugno a 0,2%, allontanando le attese di recupero dopo il deludente dato di crescita del secondo trimestre. Il settore produttivo giapponese sta fatti risentendo del rallentamento cese, primo partner commerciale, con i volumi esportati che contuano a scendere. Allo stesso tempo la produzione non trova mercato di sbocco nella domanda terna, con i consumi che contuano a mostrarsi deboli. Nel dettaglio, hanno corretto le consegne con una contrazione mensile dello 0,3% da +0,6% del mese precedente, con un contemporaneo decumulo di scorte (-0.8% m/m da 1.5% di giugno). La produzione manifatturiera si è contratta dello 0,6% m/m (da +1,1% di giugno), risentendo del taglio alla produzione operato nel comparto delle componenti elettriche e dei materiali per i trasporti. In Australia, hanno deluso i dati sul prodotto terno lordo relativi al secondo trimestre: il Pil ha fatti registrato un progresso del 2,0% rispetto allo stesso periodo dell anno scorso, risultando frenata dal 2,5% a/a del primo quarto e al mimo dall izio del 2013. Su base congiunturale, è stata rilevata la crescita più lenta degli ultimi quattro anni, con un progresso di appena lo 0,2% t/t, dopo lo 0,9% realizzato nei primi tre mesi dell anno. Sull economia australiana, che si basa sull esportazione delle materie prime, stanno pesando il calo della domanda proveniente dalla Ca, il maggior partner commerciale del paese, e il crollo dei prezzi delle materie prime, nonostante l export possa beneficiare questa fase del deprezzamento della valuta. In questo contesto il tenore espansivo della politica monetaria della RBA rimane appropriato per sostenere la crescita e il processo di assestamento del settore delle materie prime, e potrebbe essere ulteriormente rafforzato nei prossimi mesi con un nuovo taglio del costo del denaro, che per ora è stato confermato al mimo storico del 2%. GIAPPONE AUSTRALIA

7-set 08:00 GE Prod dustriale DESTAG m/m Jul -- -1,40% 7-set 10:30 EC Sentix Fiducia vestitori Sep -- 18,4 8-set 01:50 JN PIL annualizzato DESTAG t/t 2Q F -1,80% -1,60% 8-set 07:00 JN Sondaggio Eco Watchers corrente Aug -- 51,6 8-set 07:00 JN Sondaggio Eco Watchers previsioni Aug -- 51,9 8-set 08:30 FR Bca FRA Sentimento affari Aug -- 98 8-set 11:00 EC PIL destag t/t 2Q P 0,30% 0,30% 8-set 16:00 US Indice variazioni condizioni mercato del lavoro Aug -- 1,1 8-set CH Bilancia comm CNY Aug -- 263.00B 8-set 00:00 RU Pil a/a 2Q P -4,50% -4,60% 9-set 07:00 JN Indice fiducia consumatori Aug -- 40,3 9-set 10:30 UK Produzione dustriale m/m Jul -- -0,40% 9-set 10:30 UK Produzione manifatturiera m/m Jul -- 0,20% 9-set 10:30 UK Bilancia comm Jul -- - 1601 9-set 16:00 CA Bank of Canada Decisione sui tassi 09-set 0,50% 0,50% 10-set 03:30 CH CPI a/a Aug 1,90% 1,60% 10-set 03:30 CH PPI a/a Aug -5,50% -5,40% 10-set 08:45 FR Produzione dustriale m/m Jul -- -0,10% 10-set 09:00 TU PIL SA/WDA t/t 2Q -- 1,30% 10-set 09:00 SP Produzione dustriale m/m Jul -- 0,40% 10-set 13:00 UK BOE Target acquisto attivi Sep -- 375B 10-set 13:00 UK Tasso bancario Banca d'inghilterra 10-set 0,50% 0,50% 10-set 14:30 US Indice prezzi importazioni m/m Aug -1,60% -0,90% 10-set 14:30 US Nuove richieste disoccupazione Sep 5 -- -- 11-set 08:00 GE CPI m/m Aug F -- 0,00% 11-set 08:00 GE CPI Armonizzato UE m/m Aug F -- 0,00% 11-set 09:00 SP CPI Armonizzato UE m/m Aug F -- -0,40% 11-set 09:30 SW PIL t/t 2Q F -- 1,00% 11-set 10:00 IT Produzione dustriale m/m Jul -- -1,10% 11-set 12:30 RU Tasso chiave 11-set 11,00% 11,00% 11-set 14:30 US PPI Domanda fale M/M Aug -0,10% 0,20% 11-set 16:00 US U. of Mich. Sentimento Sep P 91,5 91,9 F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della acquisire presente pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.