Fisica Quantistica. 1. Comportamento quantistico. 2. Effetto fotoelettrico. 3. Dualismo onda-corpuscolo. 4. Principio di indeterminazione

Documenti analoghi
Università Primo Levi

Unità 2. La teoria quantistica

Fisica Moderna e contemporanea

Introduzione ai fenomeni quantistici

Introduzione alla Meccanica Quantistica (MQ):

Introduzione alla meccanica quantistica. Vincenzo Barone

Teoria Atomica Moderna. Chimica generale ed Inorganica: Chimica Generale. sorgenti di emissione di luce. E = hν. νλ = c. E = mc 2

Generalità delle onde elettromagnetiche

Elettronica dello Stato Solido Lezione 4: L effetto fotoelettrico e il. Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano

- Dati sperimentali: interazione luce / materia spettri caratteristici

Incontriamo la Fisica: la Meccanica Quantistica. Stefano Spagocci, GACB

Interferenza di elettroni e! Principio di Indeterminazione

L atomo di Bohr e i raggi X

LA RIVOLUZIONE QUANTISTICA

La Crisi della Fisica Classica

Modelli atomici Modello atomico di Rutheford Per t s d u i diare la t s rutt ttura t a omica Ruth th f or (

La nascita della fisica moderna. (un racconto di inizio 900)

Teoria Atomica di Dalton

LE ONDE E I FONDAMENTI DELLA TEORIA QUANTISTICA

L'effetto Compton (1923)

Fenomeni quantistici

Un introduzione alla Meccanica Quantistica

mvr = n h e 2 r = m v 2 e m r v = La configurazione elettronica r = e 2 m v 2 (1) Quantizzazione del momento angolare (2) 4 πε.

Università degli Studi dell Aquila Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche e dei Materiali Corso di Fisica della Materia Prof. L.

Effetti relativistici e quantistici

Prerequisiti Lezione 1. Ripasso

Risultato: ELABORAZIONE della MECCANICA QUANTISTICA e sua applicazione sistematica ai nuovi fenomeni

Capitolo 8 La struttura dell atomo

Meccanica quantistica Mathesis 2016 Prof. S. Savarino

LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA

Meccanica quantistica Giovanni Organtini

Si arrivò a dimostrare l esistenza di una forma elementare della materia (atomo) solo nel 1803 (John Dalton)

Un introduzione alla meccanica quantistica per le secondarie

1 3 STRUTTURA ATOMICA

Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica

Equazioni di Maxwell. (legge di Gauss per il campo elettrico) (legge di Gauss per il campo magnetico) C (legge di Faraday)

Principi di Base di Fisica Atomica e Nucleare

Elettronica dello Stato Solido Lezione 4: L effetto fotoelettrico e il dualismo onda-particella

Sulla nascita di questo libro. Introduzione 1

Le Caratteristiche della Luce

catastrofe ultravioletta

LA STRUTTURA DEGLI ATOMI GLI SPETTRI ATOMICI DI EMISSIONE

La struttura dell atomo

Enrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l altro, l inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell autore

Fisica delle Interazioni Fondamentali. All'inizio del '900 due grandi rivoluzioni scientifiche. Meccanica Quantistica. Relatività Ristretta

LASER. Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata

Esploriamo la chimica

Introduzione al corso. Cenni storici ed evidenze sperimentali determinanti lo sviluppo della fisica atomica come la conosciamo ora...

La natura ondulatoria della materia

Soluzioni Esame di Fisica Corso di laurea in Biotecnologie Linea II (gruppi E-H)

FISICA QUANTISTICA LIMITI AL MODELLO ATOMICO DI RUTHERFORD. e - Per spiegare la disposizione degli elettroni nell atomo (STRUTTURA ELETTRONICA)

La Matematica del Mondo dei Quanti

Elettroni luce e quanti

Introduzione alla Meccanica Quan1s1ca

A Z. L'atomo Entità subatomiche Carica elettrica Massa (u.m.a) Protone Neutrone elettrone. +1e e.

La Meccanica Quantistica

LASER PRINCIPI FISICI

Programma della I parte

Le basi della Meccanica Quantistica- Ondulatoria

Verifica del Principio di Indeterminazione di Heisenberg. x v x cost

raggio atomico: raggio del nucleo: cm cm

specchio concavo Immagine diffusa da una sorgente S

Introduzione ad alcuni concetti di Fisica Moderna

Fisica classica e fisica quantistica

Soluzione i) possiamo cotruire una analoga tabella in funzione della frequenza ricordando che. Hz)

Appunti di Meccanica Quantistica prima parte

dualismo onda corpuscolo

Fisica Moderna Torino, 31/01/2013. Dott. Morrone Davide Scienze M.F.N. - Unito

- Meccanica Matriciale : essenzialmente dovuta ad Heisenberg è basata sulla associazione fra osservabili fisiche e matrici

Il modello atomico fino all Ottocento

Estrazione di elettroni da un metallo illuminato. Prime osservazioni Hertz 1857 Esperimento di Lenard 1902 Spiegazione teorica di Einstein

Settimana 4 La Meccanica Quantistica Gli inizi Planck, Einstein, Bohr De Broglie: le particelle sono anche onde

Spettro delle onde elettromagnetiche. Ottica: luce visibile leggi della riflessione e rifrazione

Natura ondulatoria della luce. Natura corpuscolare della luce

L Effetto Fotoelettrico

Fenomeni che evidenziano il comportamento ondulatorio della luce: interferenza e diffrazione

Effetto fotoelettrico

Esame di stato 2010 Tema 1 1 M. Vincoli

02. La Probabilità Classica e la Probabilità Quantistica

LA STRUTTURA DEGLI ATOMI GLI SPETTRI ATOMICI DI EMISSIONE

TERMODINAMICA CLASSICA E LE ORIGINI DELLA TEORIA QUANTISTICA

STRUTTURA DELL'ATOMO

Incertezza e indeterminatezza nel mondo dei quanti

Teoria di stringa perturbativa Francesco Dalla Piazza

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA

Introduzione alla Meccanica Quantistica - II. Fausto Borgonovi Dipartimento di Matematica e Fisica Universitá Cattolica via Musei 41, BRESCIA

S ν = c 4 u ν. S ν dν = c 8π h ν e hν. k B T. S λ = 2π λ 5 c2 h

Radiazione e Materia -2-

inadeguatezza della fisica classica aspetti corpuscolari della radiazione aspetti ondulatori della materia cenni di meccanica quantistica

Introduzione alla fisica moderna

La teoria atomica moderna: il modello planetario L ELETTRONE SI MUOVE LUNGO UN ORBITA INTORNO AL NUCLEO

LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA III a PARTE

1/9/2005 A.Di Bartolomeo Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia.

Il principio di indeterminazione di Heisenberg

Da Newton a Planck. La struttura dell atomo. Da Newton a Planck. Da Newton a Planck. Meccanica classica (Newton): insieme

Alle origini della fisica dei quanti: il significato della costante di Planck. Giovanni Battimelli Dipartimento di fisica, Sapienza Università, Roma

La teoria del corpo nero

the power of ten Prof.ssa Patrizia Gallucci

Transcript:

Fisica Quantistica by Prof.ssa Paola Giacconi 1. Comportamento quantistico 2. Effetto fotoelettrico 3. Dualismo onda-corpuscolo 4. Principio di indeterminazione

1. COMPORTAMENTO QUANTISTICO La meccanica quantistica (MQ) MQ è la descrizione del comportamento della materia su scala atomica La descrizione dei fenomeni atomici sulla base di una teoria logica internamente consistente! Definitivamente stabilita nel 1927 da M. Born, W. Heisenberg, E. Schrödinger La sua verifica sperimentale è assolutamente stupefacente: Fisica Atomica, Nucleare, Subnucleare Laser, Chimica, etc.

Per comprenderne l essenza faremo riferimento ad esperimenti idealizzati R. Feynman e oggi realizzati da Giulio Pozzi Univ. di Bologna A. Esperienza con proiettili B. Esperienza con onde C. Esperienza con elettroni Si studia la distribuzione di probabilità dei risultati delle misure dopo un grandissimo numero di prove

A. Esperienza con proiettili rivelatore P1 fucile P P2 parete arresto P=P 1 +P 2

B. Esperienza con onde sabbia alta sorgente I1 I I2 parete spiaggia I 1 h21 I 2 h22 I ( h1 +h 2 )2 I 1 +I 2

C. Esperienza con elettroni Geiger P1 diodo P P2 parete arresto P 1 ( Ψ 1 )2 P 2 ( Ψ 2 )2 P ( (ψ 1 +ψ 2 )) 2 P 1 +P 2

C. Esperienza con elettroni Geiger P1 diodo P P2 parete arresto P=P 1 +P 2

RISULTATO DELLE ESPERIENZE: A. B. C. compaiono in UNITÀ possono avere QUALUNQUE ALTEZZA compaiono in UNITÀ A. B. C. probabilità di arrivo: intensità delle onde: probabilità di arrivo NON rivelati dalla lampada: rivelati dalla lampada: A. B. C. P = P1 + P2 I I 1 + I1 P P1 + P2 P = P1 + P2 NON interferiscono MAI interferiscono SEMPRE interferiscono SEMPRE senza lampada NON interferiscono MAI con la lampada

SPIEGAZIONE DEI RISULTATI La probabilità del risultato di una misura - evento - è data dal modulo quadrato di un numero complesso detto ampiezza di probabilità: probabilità P = ψ 2

SPIEGAZIONE DEI RISULTATI Se un evento può verificarsi in più modi alternativi 1, 2,..., n, l ampiezza di probabilità è data dalla somma: ψ = ψ1 + ψ2 +... + ψn principio di sovrapposizione

SPIEGAZIONE DEI RISULTATI La probabilità mostra interferenza: 2 P = ψ1 + ψ2 +... + ψn P1 + P2 +... + Pn

Se si compie un esperimento in grado di verificare quale alternativa si realizza L ' interferenza scompare: scompare P = P1 + P2 +... + Pn

Non abbiamo alcuna idea su di un meccanismo più fondamentale per spiegare i risultati degli esperimenti Noi possiamo predire solamente la probabilità che una data circostanza si verifichi ma non quale evento si realizzerà.

2. EFFETTO FOTOELETTRICO L ipotesi dei quanti di luce di PLANCK (1900) fu ripresa e sviluppata da Einstein (1905) per spiegare l effetto fotoelettrico (Augusto Righi, Righi Hallwachs, Hertz). Una superficie metallica colpita da radiazione luminosa emette elettroni: si ha solo se la frequenza ν dei raggi incidenti è > ν0 (frequenza di soglia) gli elettroni escono con energia w wmax che dipende da ν (w = ½ mev2) il numero di elettroni emessi dipende dall intensità I della radiazione ma w non dipende da I

Vcc = controcampo per cui I = 0 Vcc = wmax Isat = numero di elettroni emessi cm2 sec I

SPIEGAZIONE: QUANTI DI LUCE La radiazione di frequenza ν è costituita di corpuscoli, fotoni, di energia E = hν h = 6.627 10-27 erg sec costante di Planck I Nfhν [Nf= numero di fotoni] L effetto si produce solo se: hν > w0 = energia di estrazione wmax = hν - w0 = h(ν -ν0) cambiando Nf non cambia wmax

3. DUALISMO ONDA-CORPUSCOLO La descrizione degli elettroni in termini di corpuscoli e della radiazione in termini di onde risulta incompleta! (fisica classica) Nella nuova descrizione della realtà materia e radiazione sono descritte in termini di onde & corpuscoli (fisica quantica) quantica Ad un elettrone con impulso p ed energia E associamo una onda con lunghezza d onda λ = h/ p e frequenza ν = E/h (de Broglie) Broglie

La funzione d'onda rappresenta la ampiezza di probabilità di trovare l elettrone Analogamente possiamo vedere un onda elettromagnetica di lunghezza d onda λ e frequenza ν come costituita da una miriade di corpuscoli-fotoni di impulso p ( p = h/λ) ed energia E = hν A seconda degli eventi che vogliamo osservare la materia e la radiazione manifestano i loro aspetti ondulatorio e/o corpuscolare!dualismo della realtà!

PRINCIPIO di COMPLEMENTARIETA' Risulta impossibile descrivere la totalità dei fenomeni fisici per mezzo di un solo dei due aspetti

4. PRINCIPIO DI INDETERMINAZIONE È impossibile misurare con precisione arbitraria sia la posizione sia la velocità di un elettrone: elettrone Δx Δpx h Δy Δpy Non ha più senso il concetto di traiettoria

DIFFRAZIONE di ELETTRONI. ELETTRONI Gli elettroni arrivano da lontano tutti orizzontali P =P x Attraversando la fenditura la indeterminazione sulla posizione y di un qualsiasi elettrone è dell'ordine di Δy Una volta l' e aveva un impulso tutto orizzontale ma ora non lo sappiamo più! Infatti P y =P x θ dove h P x= λ ΔyP Y ~ h e Δyθ λ

PRINCIPIO DI INDETERMINAZIONE A causa della scala minuscola del mondo atomico e sub-atomico non potrò mai osservare i suoi costituenti senza perturbarli: perturbarli pregiudizio antropomorfo originatosi dal nostro vivere ed esperire tra oggetti macroscopici. me = 9.1 10-³¹ kg!! re = 2.8 10-¹³ cm!!

STABILITÀ DELLA MATERIA La materia, inclusa l umanità, è fatta di atomi la cui esistenza è inspiegabile secondo le leggi della fisica classica. Se un elettrone dista circa d dal nucleo il suo impulso è circa p h/d. La sua energia è allora data da: p 2 eq h2 eq E= 2m d 2md 2 d che raggiunge il suo valore minimo (stabilità) quando d = 0.5 10-10 m! È grazie alle relazioni di indeterminazione che l elettrone non cade sul nucleo: d= 0 E = energia infinita!ecco perché possiamo esistere!

FILOSOPHIA Possiamo predire solo la probabilità che un evento si verifichi: dobbiamo rinunciare ad una visione della realtà di tipo deterministico Ogni processo di misura introduce necessariamente un elemento di casualità nel risultato: non possiamo vedere senza perturbare La comunicazione e dunque ogni conoscenza avvengono attraverso lo scambio di unità elementari