MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CALABRIA Liceo Ginnasio Statale Pitagora Piazza Umberto I, 15-88900 CROTONE 0962.905731 0962.20922 Codice fiscale 80401470580; krpc02000l@istruzione.it; krpc02000l@pec.istruzione.i PROGRAMMAZIONE DIDATTICA/DISCIPLINARE STORIA DELL ARTE A. S. 2016/2017 Docente: prof. ssa Maria Francesca Greco Classe: 3B CL Ore settimanali: 2
Premessa L insegnamento della storia dell arte assume oggi un valore formativo ineludibile nel sistema scolastico, particolarmente nella fascia dell obbligo d istruzione. L ampio dibattito che si è acceso da alcuni anni su questa tematica, anche nella dimensione internazionale, ha confermato i1 fortissimo senso identitario che il patrimonio artistico accende nei cittadini e le implicazioni etiche che una presenza caratterizzante dell insegnamento dalla storia dell arte nella scuola indubbiamente comporta. Per queste ragioni di fondo, insegnare la storia dell arte nell epoca della complessità significa svolgere un compito di estrema importanza nella trasmissione di modelli di comportamento virtuosi, come pure nello sviluppo di competenze trasversali Che possano favorire nei giovani lo sviluppo del pensiero critico e una flessibilità permanente, cioè una capacità di lettura e di comprensione del presente che li metta nelle condizioni di fronteggiare senza difficoltà 1e esigenze di adattamento imposte da una società in continua trasformazione. La programmazione didattica curricolare e l articolazione della progettualità -più che mai oggi, all indomani dei cambiamenti introdotti dalla Legge 107/2015 (Riforma della Buona Scuola), specialmente per quanto attiene alla flessibilità, alla sperimentazione, all ampliamento dell offerta formativa attraverso l integrazione dell organico dell autonomia e i percorsi di alternanza scuolalavoro dovrebbe valorizzare la vocazione interdisciplinare dalla storia dell arte e la sua piena aderenza a una prospettiva pedagogica impostata sui principi di competenza. Le riflessioni che da alcuni anni sono state promosse, anche in contesto europeo specialmente a seguito dell introduzione dell Histoire des Arts come disciplina obbligatoria nel sistema scolastico francese, hanno evidenziato come 1a storia dell arte possa efficacemente migliorare 1a cornice di senso del processo educativo, concentrando la proposta dei contenuti su un terreno concreto che i discenti possono riscontrare nel loro vissuto, nel paesaggio e nella dimensione urbana che abitano e di cui vogliono, a buon diritto, essere protagonisti. Le speculazioni filosofiche di autorevoli figure come Martha Nussbaum e Amartya Sen hanno dimostrato come un serio e sistematico recupero della cultura umanistica (nel senso dell accessibilità dei saperi, senza distinzioni socio-economiche) sia la strada privilegiata da percorrere per rinvigorire e diffondere i principi di democrazia a livello internazionale. Attraverso i1 contatto diretto con 1 opera, con il suo contesto e con la sua autenticità di documento/frammento di un tessuto storico-culturale,1a storia dell arte assume i1 ruolo di disciplina-simbolo di questo processo di valori e di evoluzione della società democratica, così fortemente bisognosa di ricucire i propri legami con il passato a1 fine di riaffermare l importanza del concetto di identità culturale e di eredità responsabile. Situazione di base: La classe è composta da 15 alunni di cui 1 maschio e 14 femmine. In classe è presente un alunno ripetente. Dal punto di vista disciplinare non si riscontrano particolari problemi. Nel complesso la classe ha un comportamento educato e rispettoso. Il test di ingresso effettuato, per verificare i prerequisiti e dunque il livello di partenza dei discenti in relazione alle competenze, alle conoscenze e alle capacità, ha evidenziato due fasce di livelli: la maggior parte raggiunge un livello mediocre/sufficiente, l altro gruppo non è pienamente mediocre. Si deve tener conto in ogni caso che gli studenti affrontano per la prima volta lo studio della Storia dell arte. Dal punto di vista disciplinare non si evidenziano particolari problematicità, gli allievi sono tutti ben scolarizzati ed educati. La classe, nel complesso, sembra motivata, e gli studenti dimostrano delle buone capacità, se opportunamente stimolati. Obiettivi Nazionali, Regionali e d Istituto.
L azione educativo-didattica, anche in linea con quanto stabilito nei Dipartimenti disciplinari, sarà indirizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi: Obiettivi strategici Nazionali (si fa qui riferimento al PECUP contenuto come Allegato A nelle Indicazioni nazionali per i licei di cui all art. 10, comma 3 del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2015, n.89): Assicurare la direzione unitaria della scuola, promuovendo la partecipazione e la collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, con particolare attenzione alla realizzazione del Piano Triennale dell'offerta Formativa e agli obiettivi del PDM; Assicurare il funzionamento generale dell'istituzione scolastica, organizzando le attività secondo criteri di efficienza, efficacia e buon andamento dei servizi; promuovere l'autonomia didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche; Promuovere la cultura e la pratica della valutazione come strumento di miglioramento della scuola, anche attraverso la valorizzazione della professionalità dei docenti. Obiettivi dell'ambito regionale (nota USR Calabria 0012633.09-08-2016): Ridurre il fenomeno del cheating: promuovere l'acquisizione delle competenze di cittadinanza e integrarle nella programmazione curricolare; Rimuovere le ragioni sistemiche della varianza tra classi e conferire organicità alle azioni promosse in tema di prevenzione, accompagnamento, recupero e potenziamento. Obiettivi di Istituto: Promuovere la crescita di ogni alunno nell'ottica del successo formativo attraverso una progettazione efficace ed efficiente; Utilizzare gli strumenti necessari per intervenire sull'approccio pedagogico; Favorire un orientamento in uscita anche con la partecipazione fattiva di docenti e rappresentanti degli atenei calabresi e di altre regioni. Finalità generali Cogliere la dimensione estetica della produzione artistica e dell ambiente, partendo dall'esperienza del patrimonio locale e privilegiando lo sviluppo di una lettura critica dell'opera d'arte, inserita nel suo contesto storico-culturale; Analizzare criticamente opere, fenomeni, situazioni e linguaggi artistici, acquisendo strumenti interpretativi e linguistici specifici dell'educazione estetica e contestualizzandoli storicamente; Favorire la crescita di interessi e sensibilità personali ed educare al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico-ambientale. Obiettivi Disciplinari Minimi Consapevolezza del valore del patrimonio culturale del territorio d appartenenza; Utilizzo corretto del linguaggio specifico della disciplina; Conoscenza delle principali tecniche artistiche; Conoscenza dei caratteri specifici dei diversi periodi storico-artistici trattati; Orientarsi nella comprensione ed interpretazione di un opera d arte. Obiettivi trasversali Cognitivi Consolidamento di regole comportamentali: rispetto, responsabilità, solidarietà, puntualità; educazione alla libertà in una prospettiva di pace e di giustizia; Capacità di partecipazione attiva e collaborativa; capacità di organizzazione del lavoro; Acquisizione di capacità espositive chiare e corrette, anche con l uso dei linguaggi specifici; Acquisizione di autonomia nel metodo di studio; Sviluppo delle capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione e di organizzazione dei contenuti; Conoscenza e comprensione dei fondamenti disciplinari e dei loro statuti epistemologici; Uso corretto e finalizzato del libro di testo, dei contenuti digitali e delle letture integrative;
comprensione e rielaborazione dei collegamenti interdisciplinari. PROGRAMMAZIONE MODULARE STORIA DELL ARTE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI TEMPI Competenze generali: acquisire e perfezionare la capacità logico espressiva e di sintesi; Competenze specifiche: acquisizione del lessico specifico di base e specialistico delle epoche e degli autori studiati Creazione e gestione di mappe concettuali interdisciplinari storico- artistiche Abilità/ Capacità: Leggere l opera d arte e lo spazio architettonico Descrivere le caratteristiche stilistiche, tipologiche, di opere, con adeguate contestualizzazioni in ambito storico e culturale. Elaborare semplici prodotti anche di tipo digitale. Conoscenze Conoscere le principali forme di espressione artistica. Conoscere delle linee fondamentali della storia dell arte del periodo di riferimento a livello formale e simbolico; Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire da quelli del proprio territorio. Obiettivi: Piena padronanza del linguaggio artistico specifico; Capacità di operare collegamenti fra autori e correnti sulla base di nessi di natura storica, logica o epistemologica. Comprendere e interpretare un opera artistica, saper estendere ad altri ambiti le tematiche e le attitudini di problematizzazione acquisiti in questo ambito. I Unità Consolidamento e riequilibrio delle abilità mancanti Conoscenza degli allievi e presentazione della disciplina. Accertamento dei prerequisiti con test d ingresso adeguatamente commentati. Beni culturali e realtà locale. I generi artistici, Iconografia e Iconologia. Lettura dell opera d arte L artista e la committenza LA NASCITA DELL ARTE PREISTORICA Arte e magia, Megalitismo, L arte Nuragica. La Calabria, Crotone e Papasidero; Matera, la Puglia e la Sardegna, i ritrovamenti in Francia. LE CIVILTA DEL MEDITERRANEO Sumeri, Assiri, Babilonesi. Arte egizia: Arte funeraria, Il tempio, il santuario Arte Cretese: città palazzo, figurazioni parietali, ceramica. Arte Micenea: città fortificate, la tomba a Tholos, la scultura. II Unità L ARTE GRECA Urbanistica, Architettura e Scultura e pittura vascolare. Modulo rivolto alla conoscenza del proprio territorio Kroton leggenda, mito e storia L urbanistica e l architettura dell antica Kroton e dell area sacra di Capo Colonna. III Unità L ARTE ETRUSCA E ROMANA Architettura e urbanistica delle città dei morti, la scultura acroteriale, la pittura parietale. La nascita di Roma tra mito e realtà L Età Repubblicana: Caratteri generali dell arte romana. Materiali e tecniche delle forme architettoniche. Arte ufficiale e arte popolare. Roma Repubblicana. L Impero e le testimonianze artistiche. IV Unità PALEOCRISTIANA E ROMANICO Le basiliche, L influenza Bizantina e Barbarica, l arte Romanica come nuovo linguaggio. ARTE GOTICA L architettura delle grandi cattedrali; gli architetti scultori; Cimabue e Giotto. La scuola romana e Cavallini Primo Quadrimestre Secondo quadrimestre
Metodologie operative, risorse e strumenti Lezione frontale con sussidio di immagini, tecniche di riconoscimento e decodificazione delle immagini, discussioni guidate con la tecnica del Problem Solving, Flipped-Classroom, Cooperative Learning, mappe concettuali. Strumenti utilizzati: libro di testo, LIM, piattaforma Edmodo, dispense, foto, fotocopie, sussidi audiovisivi e visite guidate. Valutazione e verifica I contenuti degli assi culturali saranno fondamentali per l acquisizione della Certificazione delle competenze, per cui la valutazione terrà conto non solo delle conoscenze e abilità degli studenti ma anche delle loro competenze (sapersi orientare autonomamente e individuare strategie per la soluzione dei problemi) in contesti reali o verosimili anche al fine di promuovere un approccio critico e costruttivo alle regole comunitarie. Si terrà conto dei livelli di conoscenza, abilità e competenza disciplinare, del livello di partecipazione, coinvolgimento e interesse dimostrato dall'alunno e del miglioramento rispetto alla situazione di partenza. La tipologia delle verifiche sarà per quanto possibile varia: verifiche orali, scritte o pratiche (strutturate, semi-strutturate o aperte). Proposte viaggio d istruzione: si suggeriscono iniziative di viaggi culturali che saranno presentati nel corso dell anno scolastico 2016/17. In particolare, si propongono viaggi in CALABRIA, BASILICATA, PUGLIA ( REGGIO CALABRIA, LOCRI, GERACE, ROSSANO, SIBARI, VALLI CUPE, MATERA, TARANTO, BARI, LECCE, TRANI). GRIGLIA DI VALUTAZIONE ASSE STORICO-SOCIALE VOTO LIVELLI DI APPRENDIMENTO GIUDIZIO SINTETICO 2 Totale impreparazione o dichiarata completa non Assente/non adeguato conoscenza anche dei contenuti elementari e di base. 3 Netta impreparazione anche a livello di concetti elementari Lacunosa / confusa di base, seppure guidato dal docente. 4 Estese lacune nella conoscenza degli argomenti; Scarso Comprensione molto limitata del testo o fraintendimento delle domande; Gravi difficoltà applicative; scarsa proprietà di linguaggio. 5 Conoscenza frammentaria o superficiale dei contenuti; Insufficiente Difficoltà nel condurre analisi e nell affrontare le tematiche proposte; Capacità applicative limitate; Linguaggio poco rigoroso e conoscenza limitata della terminologia specifica. 6 Conoscenza dei temi fondamentali; Sufficienti capacità di sufficiente comprensione e di analisi, pur con difficoltà applicative, conoscenza della terminologia specifica e proprietà di linguaggio accettabili. 7 Discreta conoscenza e comprensione dei contenuti; capacità di cogliere i nessi tematici e stabilire collegamenti pertinenti; capacità applicative accettabili; uso corretto della terminologia specifica e discreta proprietà di linguaggio Discreto
8 Buona conoscenza e comprensione dei contenuti; capacità di affrontare percorsi tematici anche complessi e di effettuare collegamenti significativi; discrete capacità applicative padronanza della terminologia specifica ed esposizione chiara e appropriata. 9 Conoscenze ampie ed approfondite; capacità di esaminare criticamente gli argomenti e di cogliere autonomamente relazioni tra aree tematiche diverse; linguaggio ricco, articolato e preciso. 10 Elaborazione critica ed originale dei contenuti; capacità di applicare con disinvoltura le proprie acquisizioni anche in situazioni nuove; Buono Ottimo Eccellente prof. ssa Maria Francesca Greco