Calcolo di Integrali

Documenti analoghi
Calcolo di integrali

Legge di stato dei gas ideali

Un modello per il gas ideale

Lo stato gassoso. Particelle con volume proprio trascurabile puntiformi

GAS IDEALI (o gas perfetti )

Lo stato gassoso gas. Caratteristiche dello stato gassoso. liquido. solido. assenza di volume proprio forma fluida

Lo stato gassoso. L atmosfera terrestre è il sistema gassoso in cui siamo immersi

Energia interna. 1 se non durante gli urti

Gas ideale: velocità delle particelle e pressione (1)

Diagramma di stato di H 2 O

TEORIA CINETICA DEI GAS - II

Queste proprietà derivano dalla grande distanza che separa le molecole che compongono un gas.

Leggi dei gas Equazione di stato dei gas perfetti

1. Lo studio dei gas nella storia 2. I gas ideali e la teoria cinetico-molecolare 3. La pressione dei gas 4. La legge di Boyle o legge isoterma 5.

Termodinamica (2) gas ideali Lezione 13, 19/11/2018, JW

Le idee della chimica

Stati di aggregazione della materia. dal microscopico al macroscopico: struttura. interazioni GASSOSO. proprietà SOLIDO LIQUIDO

PROPRIETÁ DEI LIQUIDI

LA MATERIA ED I SUOI STATI

delle curve isoterme dell anidride carbonica

Il Gas Ideale. Il gas ideale é un'astrazione

GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA. Lo stato gassoso

Termodinamica Chimica

Il gas perfetto è costituito da particelle

Teoria cinetica dei Gas. Gas Ideali Velocità quadratica media Termodinamica dei gas ideali

CO 2 NO 2 SO 2 CH 4. He Ne Ar H 2 N 2 O 2 Cl 2

approfondimento Fasi e cambiamenti di fase

Lo stato gassoso e le sue proprietà

STATO GASSOSO. nel 1766 nel 1772 nel 1774

delle curve isoterme dell anidride carbonica

LEGGI DEI GAS. Gas sono sostanze sprovviste di forma e volume proprio

GAS. Forze di legame intermolecolari ridotte Stato altamente disordinato

Calore, lavoro e trasformazioni termodinamiche (1)

dq = C P (T ) dt dq = T 1 C P (T ) dt q = [16.10T ] K K (JK 1 ) + 2 K 1 ( K)2 = 18.6 kj

Università di Ferrara Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche Corso di Laurea Triennale in Chimica AA: Fisica 1.

LA TEORIA CINETICA DEI GAS

La termochimica. Energia in movimento

Il prodotto della pressione per il volume di una determinata massa gassosa è direttamente proporzionale alla temperatura assoluta: PV = KT

Sommario della lezione Teoria cinetica dei gas. Gas Reali. Cenni di termodinamica

Stati di aggregazione della materia

Sistemi Gassosi. GAS = specie che occupa tutto lo spazio disponibile. VOLUME = spazio occupato si misura in: m 3, L (1L = 1dm 3 )

p A Esercizio (tratto dal Problema 13.6 del Mazzoldi 2)

Ultima verifica pentamestre. 1)definizione di miscuglio, soluzione, composto, elemento, molecola ( definizione importantissima!!!!!!!!

I gas. Le caratteristiche dei gas. La legge di Boyle

LO STATO GASSOSO. S: Forma e volume propri L: Volume proprio forma del contenitore G: Volume e forma del contenitore

Sperimentalmente si verifica che per una massa di gas segue alcune leggi valide per tutti i tipi di gas generalmente indicate come:

I Gas e Loro Proprietà (II)

Leggi ricavate da osservazioni sperimentali : mantenendo costante due dei 4 parametri, come variano gli altri due?

Le trasformazioni principali. Marina Cobal - Dipt.di Fisica - Universita' di Udine 1

Dal macroscopico al microscopico

I gas e loro proprietà Cap , 9-12, 15-24, 27-28, 31-33, 37-40, 52, 93-96

Soluzioni unità 3, modulo D del libro

Termodinamica Chimica

Approfondimenti. Rinaldo Rui. ultima revisione: 29 maggio 2019

STATI DI AGGREGAZIONE

STATI DI AGGREGAZIONE

Concorso per l ammissione al Dottorato in Fisica AA XXVI ciclo (D.R. 552) Prova A

Stati della materia. Esempio. Fusione e solidificazione. Esempio. Stati di aggregazione della materia

Stati di aggregazione della materia. GAS Volume e forma indefiniti LIQUIDO Volume definito, forma indefinita SOLIDO Volume e forma definiti

ESERCIZIO 1 Per combustione completa in eccesso di ossigeno di un composto costituito da calcio, carbonio e azoto, si formano CaO, CO 2 e NO 2 in

GAS. Forze di legame intermolecolari ridotte Stato altamente disordinato

Corso di Laurea in Scienze Ambientali Corso di Fisica Generale II a.a. 2012/13. Prova Scritta del 01/07/ NOME

= cost a p costante V 1 /T 1 =V 2 /T 2 LEGGE DI GAY-LUSSAC: Un sistema allo stato gassoso è definito da 4. mmhg (torr), bar.

Esploriamo la chimica

Gli stati di aggregazione della materia.

asdf 12 December 2011

L equilibrio dei gas

STATO GASSOSO. parte I a. - GAS PERFETTI - GAS REALI Lucidi del Prof. D. Scannicchio

CORSO DI CHIMICA. Esercitazione del 7 Giugno 2016

-GAS IDEALI- Le particelle che costituiscono un gas ideale:

RISOLUZIONE DI PROBLEMI DI FISICA

Esercitazione 8. Soluzione Il rendimento di una macchina di Carnot in funzione delle temperature è: η = 1 T 2 T 1 = = 60%

Lez 15 22/11/2016. Lezioni in didattica_fisica/did_fis1617/ E. Fiandrini Fis Sper e Appl Did 1617

I gas. ChimicaGenerale_lezione10

Sistema arciere-arco

Soluzioni Esame di Fisica Corso di laurea in Biotecnologie Linea II (gruppi E-H)

STATO GASSOSO. parte I a. - GAS PERFETTI - GAS REALI Lucidi del Prof. D. Scannicchio

Liceo Scientifico Statale Severi Salerno

Interpretazione gas-cinetica delle reazioni termolecolari

LA TEORIA CINETICA DEI GAS.

ESERCIZI ESERCIZI. 1) L equazione di stato valida per i gas perfetti è: a. PV = costante b. PV = nrt c. PV = znrt d. RT = npv Soluzione

Chimica. Gli stati di aggregazione della materia

Termodinamica Chimica

Termodinamica degli stati:

Dipendenza dell'energia libera dalla T e P

Elementi che esistono come gas a 25 0 C and 1 atmosfera 5.1

LE PROPRIETA DEI GAS

Lez 14 16/11/2016. Lezioni in didattica_fisica/did_fis1617/ E. Fiandrini Fis Sper e Appl Did 1617

Dotto Formazione a tutto tondo Rapid Training 2018 Corso di Fisica. Argomento 11 Termodinamica

Applicazioni sulle trasformazioni termodinamiche nei gas perfe5. Prof. Francesco Di Capua a.a. 2018/19

La termochimica. Energia in movimento

Energia di Gibbs. Questa equazione può essere espressa più semplicemente riferendosi ad una nuova funzione di stato così definita

BIOLOGIA A. A CHIMICA

2. Determinare pressione e temperatura del gas nello stato B [1 punto]; 3. Determinare pressione e temperatura del gas nello stato C [1 punto];

Chimica generale. Corsi di laurea in - Tecnologie alimentari per la ristorazione - Viticoltura ed enologia - Tecnologia agroalimentare PARTE 3

LEGAMI INTERMOLECOLARI LEGAMI INTERMOLECOLARI

Esercizi Concentrazioni e diluizioni

PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIMICA FISICA 1 CON LABORATORIO a.a

Transcript:

Calcolo di Integrali 28 aprile 2013 Indice 1 Teoria cinetica dei gas: la distribuzione delle velocità di Maxwell 2 2 Lavoro associato a una trasformazione isoterma 4 1

1 Teoria cinetica dei gas: la distribuzione delle velocità di Maxwell Considerando i moti molecolari e ionici da un punto di vista generale si possono derivare espressioni che governano la migrazione di proprietà attraverso la materia. Una delle conseguenze di questo approccio generale è la formulazione di equazioni di diffusione, le quali mostrano come la materia e l energia si diffondono in vari tipi di mezzi. Il primo modello studiato è quello dei gas perfetti. Questo modello cinetico è basato su 3 assunzioni: Il gas consiste di molecole di massa M in continuo movimento La dimensione delle molecole è trascurabile. Le molecole interagiscono raramente e con collisioni elastiche, cioè senza perdita di energia. Dal modello cinetico possiamo derivare l equazione di stato di un gas ideale: pv = 1 3 nmc2 (1) dove M è la massa molare delle molecole e c è la velocità quadratica media delle molecole: c = v 2 1/2 = ( v x 2 + v y 2 + v z 2) 1 2 Sapendo che pv = nrt, per sostituzione nella 1 otteniamo l espressione della velocità: c = ( 3RT M Dalla 2 possiamo concludere che la velocità quadratica media delle molecole di gas è proporzionale alla temperatura (T ) e inversamente proporzionale alla massa molare (M). Tuttavia in un gas le velocità delle molecole assumono valori compresi in un ampio intervallo e le continue collisioni redistribuiscono le velocità fra le molecole. Ad esempio una molecola può viaggiare molto velocemente, ma dopo una collisione venire notevolemente rallentata. La frazione di molecole che hanno la velocità compresa fra v e v + dv è proporzionale alla larghezza dell intervallo e viene indicata con f(v)dv dove f(v) viene chiamata distribuzione delle velocità. La forma precisa di f(v) per le molecole di gas a temperatura T fu derivata da J.C.Maxwell: ) 1 2 ( ) 3/2 M f(v) = 4π v 2 e Mv2 2RT (3) 2πRT Possiamo utilizzare la distribuzione delle velocità di Maxwell per calcolare la frazione di molecole comprese in un certo intervallo di velocità valutando l integrale: fraz molecole = v2 (2) v 1 f(v)dv (4) Con MATLAB possiamo calcolare la distribuzione di velocità f(v) a diverse temperature e integrando le curve nell intervallo di velocità scelto osservare come varia il numero di molecole alle diverse temperatura. Consideriamo il gas N 2. Andiamo a stimare la frazione di molecole con velocità compresa fra 850 m/s e 1000 m/s a diverse temeprature calcolando l area sottesa alla curva della distribuzione di Maxwell nell intervallo scelto. T emperature : 250K, 500K, 1000K, 2000K R = 8.31451J/K 1 mol 1 M = 28.0135x10 3 kg/mol 2

close all clear all % dati del problema T=[250 500 1000 2000]; M=28.0135e-3 R=8.31451 v=linspace(0,3500,1000); %M (kg mol^(-1)) %R (J (K*mol)^(-1)) % plot delle curve for i=1:length(t) cost1(i)=4*pi*(m/(2*pi*r*t(i)))^(3/2); cost2(i)=m/(2*r*t(i)); end ff= cost1.*(v.^2).*(exp(-cost2.*v.^2)) ; f=inline(ff, v, cost1, cost2 ); plot(v,f(v,cost1(1),cost2(1)), b ) plot(v,f(v,cost1(2),cost2(2)), r ) plot(v,f(v,cost1(3),cost2(3)), g ) plot(v,f(v,cost1(4),cost2(4)), y ) legend ( T=250K, T=500K, T=1000K, T=2000K ); % plot estremi di integrazione y=linspace(0,0.0025,100); x=850*ones(size(y)); plot(x,y) x=1000*ones(size(y)); plot(x,y) % calcolo della percentuale di molecole nel range di v dato for i=1:length(t) integ(i)=quad(f,850,1000,[],[],cost1(i),cost2(i)); perc(i)=integ(i)*100; disp( % molecole di N2 con velocità tra 850-1000 m/s a temperatura T: ), T(i),perc(i) end 3

2 Lavoro associato a una trasformazione isoterma In chimica un gas ideale è composto di particelle puntiformi, cioè caratterizzate da V = 0, che non interagiscono tra loro e si urtano in modo elastico, cioè senza perdite di energia. L equazione di stato per il gas ideale è: pv = nrt (5) dove p, V, n, T indicano rispettivamente la pressione, il volume, le moli e la temperatura del gas considerato. L equazione 5 è una buona approssimazione anche per i gas reali nel limite di p 0. In generale però per i gas reali esistono una serie di equazioni di stato, ovviamente più complicate della 5, tra cui l equazione di stato di Van der Waals è la più nota: p = nrt ( n ) 2 V nb a (6) V Nell equazione 6 a e b sono due parametri empirici che non dipendono dalla temperatura, ma unicamente dalla natura del gas considerato. Più precisamente b è in qualche modo legato al volume proprio delle molecole che in un gas reale è diverso da zero, per cui il volume effettivo in cui le molecole possono muoversi è dato da V nb. Il parametro a invece tiene conto delle interazioni attrattive tra le molecole che agiscono con una forza proporzionale al quadrato della concentrazione molare ( ) n V e riducono la pressione esercitata dal gas sulle pareti del contenitore. A tal proposito si ricordi che la pressione è determinata dalla forza e dalla frequenza degli urti delle molecole su una superficie. Il lavoro W associato a una trasformazione effettuata a temperatura costante è dato dall espressione: W = V2 pdv (7) Da un punto di vista analitico, per un gas ideale è piuttosto semplice calcolare W, infatti sostituendo p nella 7 otteniamo da cui W = V2 nrt V dv (8) W = nrt ln V 2 (9) In generale con MATLAB possiamo stimare il lavoro necessario per comprimere 0.15 moli di gas CHF Cl 2 da V = 0.002m 3 a V = 0.0015m 3, mantenendo la temperatura costante a 385 K per tutto la durata del processo. Dalla 7 sappiamo che per calcolare il lavoro è necessario stimare l area sottesa alla curva di p in funzione di V. 4

close all clear all % parametri di Van der Waals per CHFCl2 a = 1.078; b = 9.98e-5; % J m^3 / mol^2 % m^3 / mol % altri dati v1=0.002; % m^3 v2=0.0015; % m^3 R=8.31451; %R (J (K*mol)^(-1)) T=385; %K n=0.15; %mol k=n*r*t % gas ideale v=linspace(1e-4,0.0025,1000); pi= (k./v) ; fi=inline(pi, v, k ); plot(v,fi(v,k), b ); % gas reale p= (k./(v-n*b))-(((n^2)*a)./v.^2) ; f=inline(p, v, a, b, k, n ); plot(v,f(v,a,b,k,n), r ); legend( gas ideale, gas reale ); % estremi per l integrazione: v1 e v2 in m^3 y=linspace(0,5e+6,100); x=0.002*ones(size(y)); plot(x,y, g ); x=0.0015*ones(size(y)); plot(x,y, g ); % calcolo della differenza di lavoro tra gas ideale e reale s=sign(log(v2/v1)); %segno(+)=espansione, segno(-)=compressione reale=quad(f,v1,v2,[],[],a,b,k,n); ideale=quad(fi,v1,v2,[],[],k); disp( W(reale): ),reale disp( W(ideale): ), ideale % errore percentuale err=100*(ideale-reale)/reale; disp( Errore (%): ),err % W calcolato ideale_calc=n*r*t*log(v2/v1); disp(verifica - W(calcolato): ),ideale_calc 5