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Liceo Scientifico "Galileo GALILEI" Napoli Scientifico, Scienze Applicate, Linguistico, Scienze Umane Programmazione dipartimentale di FILOSOFIA ANNO SCOLASTICO 2916-17 FINALITA' L'insegnamento della filosofia deve innanzitutto far fronte all'attuale esigenza di un sapere operativo, dove la conoscenza teorica possa trovare massimo compimento conoscitivo e formativo. Le finalità possono pertanto essere cosi determinate: Dare una formazione culturale che, nell'arco del triennio, renda gli studenti consapevoli della importanza della scelta di studio effettuata e delle reali possibilità di applicazione nel lavoro e nella vita. Favorire un approccio alle tematiche in discussione di tipo storico-critico-problematico. Fornire le capacità necessarie per affrontare i problemi connessi alle scelte di vita con il giusto equilibrio critico. Rendere gli studenti consapevoli delle proprie capacità, responsabilizzarli attraverso la richiesta di una graduale e sempre maggiore autonomia di pensiero. Favorire il confronto continuo con la pluralità di vedute, perché si comprenda l'importanza della tolleranza nella discussione, rispetto e della disponibilità verso l altro e soprattutto dell'arricchimento che ogni singolo può trarre dal confronto stesso, momento fondamentale per liberarsi da schemi troppo rigidi e aride forme pregiudiziali. Favorire l'esercizio del controllo del discorso, attraverso l'uso di strategie argomentative e di procedure logiche. Dotare gli studenti della capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche. COMPETENZE a) Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale b) Sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico, l attitudine all approfondimento e alla discussione razionale c) Acquisire la capacità di argomentare una tesi d) Acquisire la capacità di orientarsi sui problemi fondamentali della riflessione filosofica relativi a: ontologia, etica, rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, conoscenza e problemi logici, libertà e potere nel pensiero politico. e) Acquisire la capacità di usare il lessico e le categorie specifiche della disciplina 1

OBIETTIVI SPECIFICI N.B. Gli obiettivi contrassegnati da un asterisco si intendono come minimi SECONDO BIENNIO Classe Terza 1) Conoscere le categorie essenziali della tradizione filosofica studiata* 2) Conoscere le categorie e il pensiero dei filosofi studiati 1) Riconoscere ed utilizzare il lessico della tradizione filosofica studiata* 2) Sintetizzare coerentemente, in forma sia orale, sia scritta,le tesi fondamentali dei filosofi e/o delle tematiche trattati * 3) Comprendere e definire termini e concetti di un testo filosofico 4) Enucleare le idee centrali di un testo filosofico 5) Saper distinguere, in un testo, le tesi argomentate da quelle solo enunciate Classe Quarta 1) Conoscere ed utilizzare le categorie essenziali della tradizione filosofica studiata * 2) Conoscere le categorie e il pensiero dei filosofi studiati 1) Comprendere e definire termini e concetti di un testo filosofico * 2) Enucleare le idee centrali di un testo filosofico * 3) Saper distinguere, in un testo, le tesi argomentate da quelle solo enunciate * 4) Saper distinguere il momento enunciativo di una tesi dalla sua argomentazione 5) Saper distinguere, in un discorso, il suo scopo e/o la strategia per argomentarne le tesi CLASSE QUINTA 1) Conoscere ed usare le categorie essenziali della tradizione filosofica studiata * 2) Conoscere ed usare le categorie e il pensiero dei filosofi studiati 1) Saper distinguere il momento enunciativo di una tesi dalla sua argomentazione * 2) Saper distinguere, in un discorso, il suo scopo e/o la strategia per argomentarne le tesi * 3) Ricondurre le tesi individuate nella lettura al pensiero complessivo dell'autore * 4) Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema 5) Individuare ed analizzare problemi significativi della realtà contemporanea. 6) Saper valutare la qualità di un'argomentazione sulla base della sua coerenza interna. METODI E STRUMENTI La presentazione degli argomenti avverrà attraverso la ricerca di soluzioni a problemi, che potranno essere proposti anche a prescindere da un inquadramento storico degli argomenti stessi, tenendo tuttavia conto della necessità, soprattutto per i discenti del terzo anno, di non perdere la correlazione tra filosofia e società e, 2

dunque, senza rinunciare ad un approccio storico-problematico che garantisca la rintracciabilità di tale nesso. Ciascun argomento potrà essere presentato prima globalmente, poi analizzato e sintetizzato Nella strutturazione dei percorsi tematici di filosofia, per quanto possibile, si procederà parallelamente alla storia e alle altre discipline e si farà riferimento alle più importanti problematiche, scelte dal singolo docente in rapporto alla realtà della propria classe. L organizzazione della lezione avverrà attraverso l inquadramento storico, la lettura di passi delle opere attinenti al tema o al filosofo trattati, il dialogo guidato in classe, ricerche personali o in gruppo.. Si prevede, accanto all uso dei manuali in adozione, quello di dispense, letture antologiche, audiovisivi e visite guidate. Si cercherà, inoltre, di sviluppare negli alunni l interesse alla frequentazione di conferenze e corsi di approfondimento extrascolastici, riferendosi, a tale scopo, anche i corsi offerti dalle istituzioni culturali del territorio, quali l Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. VERIFICA Attraverso interrogazione tradizionale e test tipologia B Si allega, per le classi terze, un test d ingresso. In relazione a discenti DSA e BES, ciascun consiglio di classe, sulla scorta delle rilevate e personali difficoltà del discente, appronterà tipologie di verifica idonee alla valutazione degli obiettivi individuati nel piano didattico personalizzato dei suddetti discenti. CRITERI DI VALUTAZIONE Vedi quelli adottati dal dipartimento: si fa riferimento alle griglie allegate Valutazione alunni DSA e BES Premesso che ogni alunno con diagnosi di DSA o BES è un caso a sé, non assimilabile ad altri nelle potenzialità o difficoltà, gli obiettivi minimi che questi deve raggiungere in ogni materia sono identici, come da normativa vigente, a quelli dei compagni, così come stabilito nelle programmazioni disciplinari curricolari. Pertanto si farà riferimento alle griglie allegate. Qualora gli strumenti dispensativi o compensativi non consentissero il ricorso alle tipologie di verifica previste per gli altri discenti della classe, i Consigli di classe appronteranno griglie di valutazione adeguate alle tipologie di verifica ritenute più idonee.( Es: Realizzazione di verifiche strutturate a scelte multiple, chiuse, V/F..., realizzazione di verifiche a risposte aperte, realizzazione delle verifiche (compreso il testo delle stesse) in forma digitale; lettura del testo della verifica scritta da parte dell insegnante; lettura del testo della verifica scritta con l utilizzo della sintesi vocale; riduzione/selezione della quantità (non della qualità) di esercizi nelle verifiche scritte; organizzazione di interrogazioni programmate; prove orali in compensazione alle prove scritte nella lingua non materna; programmazione di tempi più lunghi per le prove scritte; predisposizione di interrogazioni orali per le materie previste solo orali; supporto alle verifiche orali e scritte con l utilizzo di mappe concettuali e mentali, con immagini e schemi Cfr. MIUR Linee guida, note informative e modulistica per la stesura del PDP) 3

CONTENUTI (Linee di Programma) Nell ambito della programmazione didattica individuale, i docenti privilegeranno, ferma restando la possibilità di adattamenti alla situazione specifica della classe di riferimento, la trattazione dei seguenti argomenti SECONDO BIENNIO III ANNO Storia della filosofia dalle origini alla Scolastica, con particolare riferimento ai seguenti argomenti e con la seguente scansione temporale: Società e cultura in Grecia dal VII al V secolo SETTEMBRE/OTTOBRE Forme mitiche e forme razionali del sapere La nascita della filosofia in Grecia Il problema dell archè : da Talete all ontologia di Parmenide NOVEMBRE/DICEMBRE I fisici pluralisti La Sofistica GENNAIO La ricerca filosofica di Socrate La ricerca filosofica di Platone FEBBRAIO/MARZO La ricerca filosofica di Aristotele APRILE Linee generali di sviluppo della filosofia post aristotelica:filosofia ellenistica Patristica e Scolastica: Agostino di Ippona ; Tommaso D Aquino IV ANNO Storia del pensiero filosofico dall'età rinascimentale a Hegel, con particolare riferimento ai seguenti argomenti e con la seguente scansione temporale: Fine del monopolio culturale della Scolastica, l'umanesimo: gli antichi, i modelli, la filologia. Il pensiero di N. Cusano Il Cinquecento: la natura, forze occulte, sapere magico. Il pensiero di Bernardino Telesio e Giordano Bruno Il pensiero politico nel Cinquecento: T. Campanella e N. Machiavelli La Rivoluzione scientifica e il problema del metodo: G. Galilei e F. Bacone Razionalismo: Cartesio, Leibniz, Empirismo: Locke, Hume Il Settecento: caratteri generali dell Illuminismo Il pensiero di I. Kant Il pensiero di G. Hegel SETTEMBRE/OTTOBRE NOVEMBRE/DICEMBRE GENNAIO/FEBBRAIO MARZO/ APRILE V ANNO 4

Storia del pensiero filosofico dal Romanticismo all età contemporanea, con particolare riferimento ai seguenti argomenti e con la seguente scansione temporale: : L Idealismo di Fichte e Schelling SETTEMBRE/OTTOBRE Il pensiero di G. Hegel (se non svolto al quarto anno) NOVEMBRE/DICEMBRE Il pensiero di A. Schopenhauer GENNAIO/FEBBRAIO La vita estetica e quella etica: S. Kierkegaard Il Materialismo:L. Feuerbach e K. Marx MARZO/ APRILE Il Positivismo: linee generali La crisi della Ragione: il pensiero di F. Nietzsche Oltre la Ragione: S. Freud Problematiche della filosofia del Novecento IL COORDINATORE 5