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PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA ANNO SCOLASTICO: 2018/2019 INDIRIZZO ARTE CLASSE 5 SEZIONE H DISCIPLINA SCIENZE DOCENTE SERGIO PALLADINO QUADRO ORARIO (N. ore settimanali nella classe) 2 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE 2. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA ASSE CULTURALE: scientifico 1. Conoscere e comprendere i segni del territorio e saperli interpretare. 2. Conoscere e comprendere la simbologia usata nella disciplina. 3. Usare correttamente la simbologia specifica. 4. Conoscere ed usare coerentemente la terminologia specifica. 5. Saper distinguere un modello dalla realtà. 6. Saper costruire un modello per interpretare e spiegare un fenomeno cogliendo differenze ed analogie. 7. Avere un atteggiamento critico nei confronti della comunicazione di massa con particolare attenzione a differenza tra fatti, ipotesi e teoria e alle nuove tecnologie in particolare riguardo alle problematiche del pianeta e della salute dei cittadini ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE E ABILITA

COMPETENZE Mettere in relazione le caratteristiche della molecola d acqua con le sue proprietà nel mondo biologico Comprendere l importanza del ruolo della polimerizzazione Comprendere il ruolo del carbonio e dei gruppi funzionali nelle molecole biologiche ABILITA /CAPACITA Individuare le componenti biotiche e abiotiche di un ecosistema Definire il concetto di specie e popolazione Individuare i fattori che determinano la sopravvivenza dei viventi Definire la biodiversità con esempi opportuni Descrivere il sistema di nomenclatura binomia Individuare le principali caratteristiche dei regni sotto il profilo evolutivo Definire le caratteristiche salienti di batteri e virus Descrivere le caratteristiche della molecola d acqua Descrivere, nelle linee essenziali, le principali molecole che entrano nella composizione delle cellule. Individuare le differenze strutturali e funzionali delle principali molecole organiche della cellula. Riconoscere le caratteristiche dei vari tipi di cellule Definire la teoria cellulare Descrivere i cicli della natura Descrivere le differenze tra riproduzione asessuata e sessuata Descrivere il processo della mitosi Definire il concetto di cromosoma e di allele Descrivere il processo della meiosi Definire e distinguere tra allele dominante e recessivo, tra omozigote ed eterozigote Descrivere la differenza tra genotipo e

fenotipo Impostare quadrati di Punnet per la definizione delle tre leggi di Mendel Definire i tipi principali di mutazioni Ricostruire le principali tappe del pensiero evolutivo Descrivere esempi di selezione naturale Definire le prime leggi della chimica Risolvere semplici esercizi ARGOMENTI/TEMI CONOSCENZE 1. L AMBIENTE E GLI ORGANISMI Fattori abiotici e biotici Relazioni tra viventi Flusso energetico e cicli della natura Struttura e dinamica di un ecosistema Specie e popolazione 2. LA CLASSIFICAZIONE DEI VIVENTI Cenni sui criteri di classificazione La suddivisione i regni Il regno delle Monere e dei Virus 3. LE MOLECOLE DELLA VITA Acqua: in relazione ai fenomeni biologici Carboidrati, proteine, grassi, vitamine. Acidi nucleici. 4. LA CELLULA Struttura e funzione Trasporto attraverso la membrana Metabolismo (concetti fondamentali su fotosintesi, respirazione e fermentazione) Elementi di base su ATP ed enzimi 5. LA RIPRODUZIONE CELLULARE Divisione cellulare (mitosi)

Riproduzione degli organismi (meiosi) 6. TRASMISSIONE DEI CARATTERI EREDITARI Le leggi di Mendel Mutazioni (cenni sulle malattie ereditarie) Il pensiero evolutivo 7. LE PRIME LEGGI DELLA CHIMICA L atomo: composizione e struttura Grandezze fondamentali e grandezze derivate Le unità di misura nel S.I. Miscugli e soluzioni 3. METODOLOGIE Nella trattazione dei contenuti si terrà conto dell età degli studenti, del fatto che si tratta di un biennio dell obbligo e perciò si partirà sempre dalle pregresse dei ragazzi e dalle esperienze fatte alle medie. Partendo dal linguaggio dei ragazzi, li si abituerà nel corso del biennio all uso corretto e coerente della terminologia specifica, all uso di classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento. Un punto di partenza fondamentale per tutte le classi iniziali sarà quello di lavorare, come consiglio di classe, sul metodo di studio e, nello specifico, sulla lettura e comprensione del testo scientifico. Si favorirà un clima di condivisione che potrà tradursi in un lavoro di gruppo di tipo collaborativo. Tenendo conto che l inserimento delle Scienze in un biennio dell obbligo ha valore formativo, si abituerà lo studente a porsi delle domande e a cercare delle possibili risposte, in modo sempre più autonomo, lasciando spazio per la discussione in classe. 4. MEZZI DIDATTICI Testi adottati: H. CURTIS Invito alla biologia. blu ZANICHELLI ed. VALITUTTI Chimica, dalla materia all atomo PLUS ZANICHELLI ed.

5. MODALITA DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO Durante l arco dell anno verranno effettuate una serie di verifiche così diversificate: interrogazioni orali, relazioni di lavori di approfondimento svolti singolarmente o in gruppo, il tutto per verificare le capacità di esporre con un linguaggio rigoroso ed appropriato gli argomenti studiati oltre che la loro conoscenza e comprensione. Riguardo alla valutazione si terrà conto della situazione di partenza degli studenti, della conoscenza degli argomenti trattati durante l anno, della capacità di affrontare casi concreti, di cogliere gli elementi di base di un sistema complesso e di stabilire fra essi relazioni, della capacità di sintesi, di fare collegamenti con altre discipline e di formulare un giudizio autonomo. La valutazione terrà inoltre presenti tutte le possibili manifestazioni di attenzione, interesse e partecipazione in classe, di impegno, di acquisizione di un efficace metodo di studio, adeguato alle fasce d età; sarà inoltre valorizzata la costanza nello studio a casa e l assiduità nella presenza a scuola. Particolare attenzione verrà data all aspetto dell autovalutazione e all apprendimento per errori e correzione. Di questi molteplici aspetti che concorrono alla crescita educativa e alla formazione cognitivo-culturale dello studente si terrà conto nella valutazione complessiva in sede di scrutinio intermedio e di fine anno accanto alla valutazione della preparazione disciplinare. L eventuale recupero sarà curricolare. TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA Prove orali 4 SCANSIONE TEMPORALE N. verifiche sommative previste per quadrimestre 2 N. verifiche formative previste per quadrimestre 2

MODALITÀ DI RECUPERO Recupero curricolare Secondo quadrimestre: febbraio, marzo 6. GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Giudi zio Voto/ 10 /15 Conoscen ze Competenz e di base Competenze critiche GI 1-4 1-6 Le informazioni risultano isolate, confuse, con errori molto gravi. Il lessico risulta improprio e povero; le non risultano assolutamente applicate. Le informazioni risultano collegate con frequenti e gravi errori nonostante la guida del docente; risultano carenze di rilievo per quanto riguarda sia il livello dell analisi che della sintesi. I 5 7-9 Le informazioni risultano incomplete e superficiali con qualche errore. L esposizione risulta incerta e non lineare; le risultano guidate e con qualche errore anche con la guida del docente. Gli argomenti trattati risultano analizzati e collegati in modo approssimativo ed impreciso; la sintesi si dimostra inefficace. S 6 10-11 La conoscenza risulta nell insieme corretta, pur limitata agli aspetti principali. L esposizione risulta globalmente corretta anche se essenziale nell uso del linguaggio; le risultano applicate in modo non del tutto autonomo. Gli argomenti risultano colti e collegati in modo semplice con considerazioni sostanzialmente corrette sul piano del ragionamento anche se non completamente autonome. D 7 12 La conoscenza risulta completa, sostanzialmente sicura e non mnemonica. Le scelte lessicali risultano proprie e coerenti; le risultano applicate in modo autonomo. L analisi coglie tutti gli aspetti significativi; le risultano unificate in modo autonomo.

B 8 13 La conoscenza risulta sicura, ampia, con qualche spunto di approfondiment o. La terminologia risulta usata con padronanza; le vengono applicate in modo autonomo e sicuro. Le relazioni tra concetti diversi risultano individuate in modo chiaro; i dati risultano ricomposti in modo personale e significativo, permettendo di giungere a conclusioni motivate. O E 9 10 14 15 La conoscenza risulta approfondita e particolarmente arricchita da spunti personali. L espressione risulta fluida e ricca; le risultano applicate in modo particolarmente significativo anche in situazioni complesse. Le relazioni tra concetti diversi risultano individuate e mostrano una visione molto chiara ed approfondita dei vari aspetti dei problemi; la prova dimostra spiccate capacità interpretative e di giudizio. Verona, 27 ottobre 2018 Il Docente: Sergio Palladino