Liceo Artistico A. Caravillani Anno scolastico Programmazione annuale di Chimica

Documenti analoghi
Liceo Artistico A. Caravillani Anno scolastico Programmazione annuale di Chimica

Liceo Artistico A. Caravillani Anno scolastico Programmazione annuale di Chimica

U.D. CHIMICA classe 2 a TECN. (CAT) CHIMICA TECNOLOGICO (CAT) PROGRAMMAZIONE ANNUALE: SEQUENZA DI LAVORO

SCIENZE INTEGRATE CHIMICA

CONOSCENZE ABILITA' (capacità) TEMPI. Programmazione disciplinare di SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) Classe 2 (servizi sociosanitari)

CHIMICA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: FINALITÀ DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina):

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s / 14. Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture. Le proprietà fisiche della materia.

Dipartimento Scientifico-Tecnologico

Liceo Artistico A. Caravillani Anno scolastico Programmazione annuale di Chimica

METODO. OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI AI SENSI DELLE LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (D.P.R. 15 marzo 2010, articolo 8 comma 3)

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER U. di A.

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE TECNICA

ISTITUTO BARONIO VICENZA

I.I.S. "PAOLO FRISI"

CHIMICA. Primo anno. 1. Misure e grandezze. Abilità/Capacità Contenuti Tempi. disciplinari

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE AMBITO DISCIPLINARE: SCIENZE CHIMICHE

CLASSE SECONDA (chimica)

SCHEDA PROGRAMMA SVOLTO 2^ E, 2^F. Conoscenze, abilità e competenze sufficienza delle abilità, conoscenze e delle competenza da acquisire

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DATI GENERALI

PROGRAMMA CONSUNTIVO

CHIMICA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO:

Istituti Paritari PIO XII

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

UNITA DIDATTICA P A1.01

indirizzo: Manutenzione/Produzione/Grafico

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 09/09/2016 Pag. 1 di 5. PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S / 2017 MANUTENZIONE e ASSISTENZA TECNICA

CHIMICA PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO: FINALITÀ DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina):

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2016/2017

ISTITUTO BARONIO VICENZA

CHIMICA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: FINALITÀ DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina):

TECNICO ECONOMICO LICEO SCIENTIFICO LICEO

Docente: Valeria Polini Materia: Scienze integrate (Chimica) Asse culturale: Scientifico-tecnologico Anno scolastico:

UNITA DIDATTICA. Disciplina: SCIENZE INTEGRATE: CHIMICA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA E LABORATORIO) PIANO DELLE UDA 2 ANNO SM Anno 2016/2017

PROGRAMMA SVOLTO DI CHIMICA E LABORATORIO A.S CLASSE 1^E. La materia e le sostanze

PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013

DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) PIANO DELLE UDA 1 ANNO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE ITIS. Anno 2018/2019

Chimica e laboratorio

Classe PRIMA_Tecnologico Ore/anno 99 A.S MODULI COMPETENZE UNITA di APPRENDIMENTO

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE B. PASCAL PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CHIMICA E LABORATORIO

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA ANNUALE. CLASSI: seconde, indirizzo IT

Istituto d Istruzione Superiore Alberti-Porro Pinerolo (TO) A.S. 2015/16

SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI VINCENZO MANZINI CORSI DI STUDIO:

materia: CHIMICA data verbale. 2 N. ore previste 10 Periodo di realizzazione settembre-novembre

Programmazione di Dipartimento per Scienze Integrate Chimica Indirizzo Tecnico delle Costruzioni, Ambiente e Territorio Primo Biennio

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA

CHIMICA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: FINALITÀ DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina):

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE Scienze Integrate Chimica Classe 2M IPIAS Anno Scolastico Prof. Marcello Riolo Prof. P.

DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) PIANO DELLE UDA 2 ANNO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE ITIS. Anno 2018/2019

Modulo a: La materia. Obiettivi disciplinari: Conoscenze:

SCHEDA PROGRAMMAZIONE UNITÀ FORMATIVE DISCIPLINARI

CHIMICA PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO: FINALITÀ DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina):

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE CIGNA BARUFFI G ARELLI ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO SEZ. ASSOCIA TA BARUFFI ANNO SCOLASTICO 2018/2019

FONDAZIONE MALAVASI. Istituto Tecnico dei Trasporti e della Logistica

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s Chimica dei materiali VI C Di Bernardo Stefania (disciplina) (classe) (docente)

PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s

SCIENZE NATURALI(CHIMICA)

ISTITUTO SUPERIORE STATALE G. Galilei

Piano di Lavoro e di Attività Didattica

Istituto d Istruzione Superiore Alberti-Porro Pinerolo (TO) A.S. 2015/16 PROGRAMMA SVOLTO 2015/2016

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

LICEO ARTISTICO G. DE FABRIS NOVE PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DI SCIENZE NATURALI E CHIMICA

LICEO ARTISTICO G. DE FABRIS NOVE PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DI CHIMICA. PER LE CLASSI III indirizzo B e C

PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) PIANO DELLE UDA 2 ANNO ISIS / IPSIA - Anno 2016/2017

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIPARTIMENTALE DI

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

N.I413R/4811D UNI EN ISO

N.I413R/4811D UNI EN ISO

ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GIAN TOMMASO GIORDANI MONTE SANT ANGELO PROGRAMMA SVOLTO DURANTE L ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale «IIS Via Silvestri 301»

Piano di Lavoro e di Attività Didattica

LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE A.S PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI. DOCENTE: Cucatto Monica

OBIETTIVI FORMATIVI PROGRAMMA CONSUNTIVO E RELAZIONE FINALE A.S. 2018/19 INTRODUZIONE. Materia : Docente/i : Classe :

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA di SCIENZE

LICEO GINNASIO STATALE VITTORIO EMANUELE II NAPOLI

Disciplina: SCIENZE INTEGRATE (Chimica) Curricula verticali biennio I.T.E. F. Laparelli COMPETENZE

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE NICOLA MORESCHI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Materia: SCIENZE NATURALI a.s. 2017/2018

Programma svolto nell a.s

N.I413R/4811D UNI EN ISO

Stampa Preventivo. A.S Pagina 1 di 11

La materia e le sostanze. Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche. Sommario

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE

PROF. Edoardo Soverini

Protocollo dei saperi imprescindibili

PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) PIANO DELLE UDA MONOENNIO SERALE ITIS - Anno 2016/2017

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIPARTIMENTALE DI

PROGRAMMA DIDATTICO CONSUNTIVO - CLASSE 2GL

IIS D ORIA - UFC PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA ANNUALE. DOCENTE: FAZARI MARIA ANNUNZIATA DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE CHIMICA CLASSI: prime, indirizzo IT

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Transcript:

Liceo Artistico A. Caravillani Anno scolastico 2019-2020 Programmazione annuale di Chimica Classe III F Figurativo Insegnante: Manuela Policicchio La programmazione di Chimica per le classi terze fa riferimento alle competenze di cittadinanza e agli obiettivi formativi generali e specifici riportati nella programmazione didattica di dipartimento, insieme agli obiettivi di apprendimento specifici della disciplina. Per ogni modulo sono esplicitati i contenuti delle singole unità didattiche, gli obiettivi (declinati in termini di conoscenze e abilità) e gli obiettivi minimi (sottolineati fra gli obiettivi indicati). Obiettivi comuni a tutte le unità: - Utilizzare un linguaggio scientifico appropriato - Comprendere la relazione esistente fra il mondo microscopico e l aspetto e il comportamento macroscopico della materia - Saper valutare in modo autonomo e critico l impatto che le sostanze chimiche possono avere sulla salute dell uomo e dell ambiente - Risolvere semplici esercizi e problemi

Modulo 1: La materia e le sue trasformazioni UD1: Introduzione alla chimica La chimica come scienza sperimentale Grandezze fisiche fondamentali e derivate Misure e unità di misura del S.I. Strumenti di misura Conoscere le principali grandezze fisiche, distinguendo quelle fondamentali da quelle derivate Conoscere le unità di misura delle grandezze fisiche Riconoscere gli strumenti di misura Saper utilizzare correttamente le unità di misura delle grandezze fisiche Individuare lo strumento adeguato alla misura di una specifica grandezza Individuare la procedura corretta per le misure indirette UD2: Struttura e trasformazioni della materia Stati di aggregazione della materia Passaggi di stato Sostanze pure e miscugli Le soluzioni Simboli degli elementi chimici Elementi e composti Formule chimiche Trasformazioni fisiche e chimiche Descrivere la materia nei suoi aspetti macroscopici e microscopici Descrivere il comportamento di solidi, liquidi e gas evidenziandone le differenze Riconoscere i diversi tipi di miscugli Riconoscere in una soluzione soluto e solvente Distinguere gli elementi dai composti Distinguere le trasformazioni fisiche da quelle chimiche Comprendere e descrivere cosa avviene durante un passaggio di stato Riconoscere i passaggi di stato osservabili nella vita quotidiana Identificare la natura di sostanze di uso quotidiano, distinguendole in pure, miscugli o soluzioni Riconoscere i simboli degli elementi chimici più comuni Saper leggere e interpretare le formule chimiche Individuare i segni di riconoscimento delle trasformazioni fisiche e chimiche Modulo 2: Struttura atomica e tavola periodica UD1: I componenti fondamentali della materia La carica elettrica Particelle subatomiche e atomo Numero atomico e di massa Isotopi Radioattività Conoscere le interazioni fra cariche elettriche Conoscere le caratteristiche delle particelle subatomiche e la loro posizione nell atomo Spiegare cos è un orbitale e conoscerne le forme e il numero Spiegare il fenomeno della radioattività e le sue conseguenze Descrivere il modello atomico attuale individuando la posizione delle particelle subatomiche e la distribuzione degli elettroni negli orbitali Individuare il numero atomico di un elemento Saper utilizzare numero atomico e di massa nel caso degli isotopi Riconoscere il tipo di orbitale dalla sua forma

Sviluppo storico del modello atomico Modello atomico quantistico Gli orbitali atomici Atomi, molecole e ioni UD2: La tavola periodica Configurazione elettronica degli elementi Tavola periodica Proprietà periodiche Metalli, non metalli, semimetalli Conoscere le applicazioni degli isotopi Conoscere cosa sono le molecole e gli ioni Conoscere l organizzazione della tavola periodica (gruppi, periodi, blocchi.) Descrivere l origine e lo sviluppo della tavola periodica Definire le principali proprietà periodiche Conoscere le principali caratteristiche che distinguono i metalli, i non metalli e i semimetalli Stabilire l appartenenza di un elemento a una delle tre famiglie Spiegare la formazione delle molecole e degli ioni Saper costruire la configurazione elettronica degli elementi, distinguendo fra quella completa e quella di valenza Comprendere la relazione fra configurazione elettronica di un elemento e posizione sulla tavola periodica Identificare gli elementi sulla tavola periodica e descriverne le caratteristiche principali in base alla loro posizione Individuare gli elettroni di valenza di un elemento Spiegare l andamento dei valori delle proprietà periodiche lungo i gruppi e i periodi Modulo 3: Legami chimici e composti UD1: Legami chimici Gas nobili e regola dell ottetto Valenza e numero di ossidazione Simboli di Lewis Elementi e composti Legame covalente e molecole Polarità dei legami covalenti Legame ionico e reticolo cristallino Legame metallico Legami intermolecolari Legame idrogeno Conoscere la condizione di stabilità degli atomi Saper enunciare la regola dell ottetto Conoscere il concetto di valenza e numero di ossidazione Distinguere gli elementi dai composti Conoscere il meccanismo di formazione dei diversi tipi di legame Distinguere i legami apolari da quelli polari Conoscere la differenza fra legami intramolecolari e intermolecolari Saper scrivere i simboli di Lewis degli elementi e da questi prevedere il comportamento degli atomi Saper utilizzare i valori di elettronegatività per confrontare gli atomi e stabilire il tipo di legame possibile Spiegare come si formano i diversi tipi di legame, evidenziandone le differenze e comprendendo la relazione fra il tipo di legame e le proprietà e il comportamento del composto Comprendere la formazione del legame idrogeno e le sue conseguenze

UD2: I composti inorganici Formule bruta e di struttura Classificazione dei composti inorganici Nomenclatura IUPAC e tradizionale dei composti inorganici Distinguere la formula bruta da quella di struttura Conoscere le regole di classificazione dei composti inorganici Conoscere le regole della nomenclatura dei composti (IUPAC e tradizionale) Saper scrivere le formule chimiche dei composti Classificare le sostanze in funzione di composizione, struttura e comportamento chimico Utilizzare correttamente la nomenclatura dei composti inorganici Mettere in relazione il comportamento chimico delle sostanze con la loro struttura microscopica Modulo 4: Le trasformazioni chimiche UD1: Reazioni chimiche Teoria degli urti Equazioni chimiche Legge di Lavoisier e bilanciamento Fattori che influenzano la velocità di reazione Classificazione delle reazioni chimiche Processi esotermici ed endotermici Processi irreversibili e reversibili UD2: Il mondo delle soluzioni Dissociazione e ionizzazione Elettroliti e non elettroliti Mole, peso atomico e peso molecolare Concentrazione delle soluzioni (% in massa, % in volume e molarità) Solubilità e soluzioni sature Acidi e basi Il ph Reazioni acido base Reazioni di ossido-riduzione Conoscere la teoria degli urti Conoscere la legge di Lavoisier Individuare i reagenti e i prodotti nell equazione chimica Conoscere i fattori che agiscono sulla velocità di reazione Conoscere i diversi tipi di reazione Definire il ruolo dell energia termica in una reazione Conoscere il concetto di mole Definire il concetto di concentrazione della soluzione Conoscere i diversi modi per esprimere la concentrazione di una soluzione Definire la differenza fra elettroliti e non elettroliti Distinguere gli acidi dalle basi Conoscere la scala del ph Spiegare come avviene una reazione chimica, descrivendo i fattori che ne influenzano lo svolgimento Disegnare la coordinata di reazione Saper bilanciare e classificare le reazioni chimiche Distinguere i processi esotermici da quelli endotermici Spiegare il fenomeno della solubilizzazione delle sostanze chimiche nei diversi casi Comprendere il concetto di solubilità e saper valutare i fattori che la influenzano Saper eseguire calcoli stechiometrici Saper calcolare la concentrazione delle soluzioni Saper calcolare il ph delle soluzioni Saper utilizzare la scala del ph distinguendo le sostanze in acide, basiche, neutre Comprendere il meccanismo delle reazioni di ossido-riduzione

Modulo 5: Materiali inorganici UD1: Materiali inorganici (a scelta in base all indirizzo artistico) Acqua Pietre e leganti Metalli Argilla e ceramica Vetro Conoscere le principali proprietà fisico/chimiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali inorganici di uso artistico Conoscere l origine dei diversi materiali inorganici e le principali tecniche di produzione Descrivere la composizione e le caratteristiche dei più diffusi materiali inorganici, con particolare riferimento a quelli usati in campo artistico, in modo da orientarsi nella scelta dei materiali e delle tecniche artistiche in cui questi vengono impiegati Metodologia, strumenti e tempi La disciplina si articola su due ore settimanali, durante le quali saranno affrontati gli argomenti di Chimica generale ed Inorganica. Le attività saranno orientate a sviluppare e consolidare le capacità degli studenti (comprensione, produzione orale e scritta, analisi e sintesi), a stimolare il lavoro autonomo e responsabile di ciascuno, a favorire l acquisizione e l applicazione critica delle conoscenze. Il lavoro didattico, quindi, verrà organizzato in funzione dell argomento da trattare e potrà consistere in: 1. Lezione frontale 2. Lezione dialogata 3. Lavori individuali e di gruppo 4. Costruzione di mappe e schemi 5. Lettura di quotidiani e riviste specializzate 6. Produzione di relazioni scritte o elaborati multimediali 7. Risoluzioni di esercizi, problemi e test 8. Proiezione di audiovisivi e prodotti multimediali 9. Semplici esperienze laboratoriali 10. Visite a musei o siti di interesse scientifico La lezione dialogata, in particolare, permette di mantenere vive l attenzione e la partecipazione degli studenti e, quindi, consente anche la rapida individuazione degli alunni in difficoltà, rendendo possibile attuare immediati interventi di recupero. Inoltre, verrà stimolata la capacità di analisi critica dei problemi proposti dalla disciplina mediante il confronto aperto di idee ed esperienze. Gli argomenti saranno affrontati partendo dalle conoscenze già possedute dagli alunni e dalle loro esperienze e

saranno presentati in modo autentico, rispettando la complessità della disciplina e utilizzando un linguaggio chiaro e scientificamente corretto. Anche il materiale utilizzato nelle lezioni sarà il più possibile autentico, evitando semplificazioni artefatte. Per favorire l apprendimento si utilizzano i seguenti strumenti: libro di testo altri libri per approfondimento riviste scientifiche immagini schemi, tabelle e rappresentazioni grafiche audiovisivi e presentazioni multimediali campioni naturali da osservazione problemi ed esercizi Per quanto concerne l ordine di trattazione dei moduli e i tempi di svolgimento, si ritiene necessaria una certa flessibilità in funzione di: - bisogni e risorse delle singole classi - adesione a progetti o iniziative della classe o dell istituto - necessità di recupero e/o assistenza ad alunni DSA, BES e diversamente abili - interruzioni didattiche programmate dall istituto Verifiche e valutazioni La verifica ha la funzione di accertare l efficacia dell azione didattica e il raggiungimento degli obiettivi programmati. Essa consente di valutare il progresso scolastico dell alunno, ma anche di individuare le eventuali lacune e difficoltà nell apprendimento, al fine di mettere in atto adeguati interventi di recupero. La verifica si effettua mediante interrogazioni orali, test strutturati e semi-strutturati, ma saranno valutati anche i lavori di gruppo e le relazioni scritte/elaborati di vario genere assegnati su specifici argomenti. La valutazione sommativa scaturisce dall insieme dei risultati ottenuti dallo studente nel corso dell intero anno, tenendo conto anche della sua partecipazione attiva, della continuità nello studio e dei progressi riscontrati rispetto al livello di partenza. Di seguito si riporta la tabella di valutazione adottata dal Dipartimento Scientifico. Interventi di recupero Gli interventi di recupero si effettuano in itinere con lezioni programmate e, comunque, ogni qual volta se ne osservi la necessità.

Tabella di valutazione GIUDIZIO VOTO CONOSCENZA COMPETENZE 1 Nessuna Nessuna Del tutto Insufficiente 2 Irrilevante Non sa cosa fare 3 Sconnessa e gravemente lacunosa Non riesce ad applicare le minime conoscenze Gravemente Insufficiente 4 Frammentaria e gravemente lacunosa Commette gravi errori in situazioni già trattate Insufficiente 5 Frammentaria e lacunosa Applica le minime conoscenze con qualche errore Sufficiente 6 Limitata agli elementi di base Sa applicare le conoscenze in situazioni semplici di routine Discreto 7 Completa degli elementi di base Sa applicare le conoscenze in situazioni nuove ma commette imprecisioni Buono 8 Completa Sa applicare le conoscenze in situazioni nuove ma commette imprecisioni Ottimo 9 Completa e approfondita Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi in modo corretto Eccellente 10 Completa e approfondita Applica autonomamente e correttamente le conoscenze anche a problemi più complessi; trova la soluzione migliore Roma, L insegnante