PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

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1 Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO BRIGNETTI ISTITUTO ALBERGHIERO E DELLA RISTORAZIONE BRIGNETTI INDIRIZZO SCIENTIFICO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE Docente Materia VILMA VIGILANTI SCIENZE NATURALI Classe 4^ Sezione A A.S / 2016 Data di presentazione 23/11/2015

2 TEST / PROVE UTILIZZATI PER LA RILEVAZIONE DEI LIVELLI DI PARTENZA Livello alto (voti ) Livello medio (voti 6-7) Livello basso (debito formativo) % % % Giudizio complessivo sul profilo della classe Sufficiente Buono Distinto Ottimo X Interventi necessari per colmare le carenze rilevate e/o di approfondimento per coloro che non hanno evidenziato lacune Modalità di intervento: in itinere. Dove si presenti la necessità, il docente tornerà sugli stessi argomenti con modalità diverse, dividendo gli studenti in gruppi, assegnando esercizi individualizzati, adottando metodologie nell ambito della peer education che permettono il coinvolgimento e la responsabilizzazione di tutti gli elementi della classe. Esercitazioni in classe e correzione degli esercizi assegnati per casa. Per l approfondimento si ricorrerà all uso di altri testi e, in base alla disponibilità, di strumenti audiovisivi e multimediali.

3 Programmazione per competenze1 CHIMICA MODULO N. 1 TITOLO: LEGAMI CHIMICI E COMPOSTI INORGANICI Tempi di realizzazione ottobre - dicembre Conoscere la struttura generale della moderna tavola periodica degli elementi. Numeri quantici, concetto di orbitale e sue caratteristiche. La classificazione degli elementi. Cosa sono e perché si formano i legami chimici. Struttura dell atomo e configurazione elettronica degli elementi. Le proprietà periodiche degli elementi lungo i gruppi e i periodi. L elettronegatività. Simbologia di Lewis. Natura e significato dei legami chimici intramolecolari: legami covalente puro, polare, dativo, ionico, metallico. Composti ionici. La forma delle molecole. La teoria VSEPR. Le forze intermolecolari. Il legame a idrogeno. La struttura dei solidi cristallini. Classificazione e nomenclatura dei composti. Numeri di ossidazione degli elementi. Regole per il calcolo dei numeri di ossidazione. I composti chimici inorganici: binari con l ossigeno, binari con l idrogeno, sali binari, composti ternari (idrossidi, acidi ossigenati e sali ossigenati). Formule, nomenclatura tradizionale e IUPAC, preparazione attraverso reazioni chimiche. Obiettivi specifici dell Unità in termini di: Saper individuare le proprietà periodiche degli elementi e descriverne l andamento lungo i gruppi e i periodi. Conoscere i legami chimici attraverso la differenza di elettronegatività. Comprendere la forma delle molecole attraverso la teoria VSEPR. Importanza del numero di ossidazione per la costruzione di una formula chimica. Composti binari: ossidi, anidridi, idracidi, idruri, sali binari. Composti ternari: idrossidi, acidi ossigenati, sali ternari. Abilità/capacità Saper costruire la configurazione elettronica degli elementi. Saper fare la rappresentazione grafica e di Lewis. Capire come si formano i legami chimici. Prevedere la forma delle molecole applicando la teoria VSEPR. Capire le implicazioni chimico-biologiche della polarità delle molecole. Saper riconoscere i tipi di legami. Saper fare la formula di strutture di molecole. Saper calcolare il numero di ossidazione degli elementi in una molecola. Riconoscere i composti chimici attraverso la composizione, saperne costruire la formula e conoscere le relative nomenclature. Svolgere e bilanciare reazioni di preparazione dei composti inorganici. 1Regolamento di cui al DPR 89/2010, art.2 c.4 Regolamento sull obbligo scolastico di cui al DPR 139/2007 Regolamento sulle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento dei licei DM 211/2010

4 MODULO N. 2 TITOLO: INTERAZIONI TRA SOSTANZE Tempi di realizzazione gennaio - febbraio Concetto di miscuglio omogeneo. Conoscere la differenza tra fenomeni fisici e fenomeni chimici. Saper definire le differenze tra sistemi eterogenei e sistemi omogenei.saper eseguire e bilanciare i vari tipi di reazioni chimiche. Conoscere le unità di misura di concentrazione, temperatura, pressione. Le proprietà delle soluzioni. Solubilità di un soluto in un solvente e fattori che la influenzano. Soluzioni elettrolitiche. Dissociazione elettrolitica. Modalità di misurare la concentrazione delle soluzioni. Effetto del soluto sul solvente: cenni alle proprietà colligative delle soluzioni. Soluzioni sature. Le reazioni chimiche. Equazioni di reazione, bilanciamento e calcoli stechiometrici. Reagente limitante ed in eccesso. Tipi di reazioni chimiche. Obiettivi specifici dell Unità in termini di: Cosa sono le soluzioni. Quali fattori influenzano la solubilità del soluto nel solvente. Soluzioni elettrolitiche e non elettrolitiche. Conoscere le proprietà colligative delle soluzioni. Comprendere il bilanciamento delle reazioni chimiche e i vari tipi di reazioni. Abilità/capacità Saper effettuare la dissociazione di un composto chimico nell acqua. Saper svolgere gli esercizi sui vari metodi per calcolare la concentrazione delle soluzioni. Saper svolgere reazioni chimiche semplici bilanciandole, indicando la nomenclatura di reagenti e prodotti. Riconoscere il tipo di reazione. MODULO N. 3 TITOLO: ENERGIA CHIMICA Tempi di realizzazione marzo - maggio Concetto di energia. Esistenza di varie forme di energia. Concetto di sistema.significato di reazione chimica. Capire che ci sono scambi di energia tra sistema e ambiente. Trasferimenti energetici. Variazione dell energia chimica durante una reazione. Funzioni di stato. Primo principio della termodinamica. Reazioni di combustione e calore di reazione. L entropia e il secondo principio della termodinamica. Le teorie sugli acidi e sulle basi. Ionizzazione dell acqua. La scala di ph. Reazioni di ossido-riduzione. Riconoscimento di una redox. Bilanciamento delle redox.

5 Obiettivi specifici dell Unità in termini di: Conoscere gli scambi di energia tra sistema e ambiente. Energia interna di un sistema e sue variazioni. Concetto di entalpia. Il grado di disordine di un sistema. L entropia. Concetto di acido e di base. Concetto di ph. Forza degli acidi e delle basi. Fenomeno dell idrolisi. Significato di soluzione tampone. Reazioni di neutralizzazione. Le reazioni di ossido-riduzione. Riconoscimento di una redox. Bilanciamento delle redox. Abilità/capacità Saper distinguere un sistema isolato da uno chiuso o aperto. Capire quali sono le reazioni esotermiche da quelle endotermiche. Comprendere il significato dei due principi della termodinamica. Saper distinguere le proprietà degli acidi da quelle delle basi. Saper definire il ph. Saper scrivere le reazioni di idrolisi dei vari tipi di sali. Conoscere il comportamento di una soluzione tampone. Individuare le reazioni di neutralizzazione. Saper riconoscere e bilanciare le reazioni redox. MODULO N. 4 TITOLO: GEOLOGIA Tempi di realizzazione novembre - giugno Classificazione e nomenclatura dei composti. La struttura dei solidi cristallini. Conoscere gli stati di aggregazione della materia e sapere in cosa consistono i passaggi di stato fisico. Struttura e dinamica della litosfera: i materiali della Terra solida. Cenni alla struttura interna della Terra. Origine, composizione, e criteri di riconoscimento dei minerali. Le rocce magmatiche, sedimentarie, metamorfiche: genesi, composizione, struttura. Il ciclo litogenetico. Principali rocce e minerali presenti sull isola d Elba. Vulcanismo: tipi di magma, strutture e principali tipologie di vulcani e di attività vulcaniche; attività secondaria. Sismicità. Obiettivi specifici dell Unità in termini di Classificazione dei minerali. Minerali silicatici e non silicatici. Caratteristiche fisiche dei minerali e modalità di formazione. Le rocce magmatiche effusive ed intrusive. Origine dei magmi. Famiglie di rocce magmatiche. Rocce sedimentarie clastiche, organogene e chimiche. Diagenesi. Famiglie di rocce sedimentarie. Metamorfismo di contatto e regionale. Facies metamorfiche. Famiglie di rocce metamorfiche. Processo litogenetico. Edifici vulcanici. Tipi di eruzioni. Materiali eruttati dai vulcani. Manifestazioni tardive del vulcanismo. Distribuzione geografica del vulcanismo. Che cosa è un sisma. Teoria del rimbalzo elastico. Tipi di onde sismiche. Sismografi e sismogrammi. Prevenzione e difesa dai sismi. Distribuzione geografica dei terremoti.

6 Abilità/capacità Saper descrivere caratteristiche e proprietà dei minerali e delle rocce. Riconoscere le principali rocce in base alle loro caratteristiche macroscopiche. Individuare i legami litogenetici esistenti tra i diversi tipi di rocce. Riconoscere il sistema Terra come dinamico sapendo indicare le interazioni tra le sue diverse componenti, comprenderne la dinamicità e i meccanismi fondamentali che stanno alla base della sua evoluzione. Saper descrivere la struttura base di un vulcano cogliendo la relazione tra forma / attività / tipo di magma / contenuto in silice dei diversi tipi di vulcani. Metodi didattici Attività laboratoriale X Costruzione di mappe concettuali X Lezione frontale X Attività di Brainstorming X Problem solving X Peer Education X Lezione partecipata X Attività di ricerca in piccoli gruppi X Modalità di Verifica e Valutazione Formativa (Controllo in itinere del processo di apprendimento) Test a risposta chiusa X Test a completamento X Test a risposta multipla X Domande orali X Sommativa (Controllo del profitto ai fini della valutazione) Prove semistrutturate X Riassunti Prove strutturate X Relazioni X Prove aperte X Colloqui guidati X Autovalutazione Ricerche di approfondimento X Numero di verifiche previste Primo Quadrimestre 2 Secondo Quadrimestre 3 Strumenti utilizzati Libro di testo X Appunti X Mappe concettuali X PC / Internet se disponibili Dispense Altro Portoferraio, 15 novembre 2015 Il docente Vilma Vigilanti