ETF, nuovo anno nuovi trend



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È disponibile la nuova app di ETF news per il tuo Ipad, è gratis! NUMERO 155-19 DICEMBRE 2013 2 3 4 6 8 9 Tema caldo Altri diciotto ETF Deutsche Bank passeranno nel 2014 alla replica fisica Pillole ETF Nuovi ETC leva 3 su oro e petrolio Wti Cresce l appetito per gli smart beta Mercato ETF Ancora un anno da incorniciare per gli ETF.Sguardo ai possibili trend del 2014 Focus Banca IMI I temi fondamentali del 2014 per economia e mercati obbligazionari ETF in cifre ETF Plus: migliori, peggiori e più scambiati a uno e sei mesi Commento agli ETF Ritracciamento di Piazza Affari spinge gli ETF short a leva sul Ftse Mib ETF, nuovo anno nuovi trend

TEMA CALDO a cura di Titta Ferraro 2 Diciotto ETF Deutsche Bank passeranno alla replica fi sica Cambio di metodo di replica in arrivo per 18 ETF targati Deutsche Bank. Deutsche Asset & Wealth Management (DeAWM), divisione di Asset & Wealth Management del gruppo Deutsche Bank, ha annunciato il cambio di metodo di replica da sintetica a fisica per complessivi 18 ETF azionari db X-trackers al fine di andare incontro alle preferenze verso la replica diretta del sottostante manifestata da molti investitori negli ultimi anni. I fondi oggetto di modifica di metodo di replica passeranno ad un approccio phisical based tra il 6 gennaio e il 30 giugno del prossimo anno. Gli ETF che muteranno tecnica di replica continueranno ad essere quotati normalmente sul mercato e non saranno soggetti a nessun immediato costo amministrativo o legale associato al cambiamento. Nel dettaglio risultano quotati anche sul mercato ETFPlus di Borsa Italiana 12 dei 18 replicanti oggetto di cambio metodo di replica, mentre altri 5 sono registrati in Italia e disponibili solo per investitori istituzionali. Il patrimonio complessivo degli ETF db X-trackers a replica fisica dovrebbe salire a circa 9,5 miliardi di euro (dati al 30 novembre 2013), posizionando DeAWM come il secondo provider di ETF fisici in Europa dietro a ishares. Esattamente un anno fa il gruppo tedesco aveva aperto all utilizzo della replica fisica per alcuni dei suoi ETF sui principali benchmark azionari. La nostra piattaforma di replica diretta è ora ben consolidata e rispetta gli stessi alti standard di trasparenza e di efficienza operativa che gli investitori associano tradizionalmente agli ETF db X-trackers, ha commentato Reinhard Bellet, responsabile del Passive Asset Management di DeAWM, rimarcando inoltre come il nuovo orientamento è dettato dalla chiara preferenza che alcune aree gli investitori hanno espresso per le offerte a replica fisica. In Italia due db-xtrackers sui bond governativi giapponesi Intanto Deutsche Asset & Wealth Management (DeAWM) settimana scorsa ha lanciato in Italia i primi due ETF in grado di offrire agli investitori un accesso alle obbligazioni governative giapponesi. I due ETF replicano entrambi, l uno con strategia Long e l altro con strategia Short, il Markit IBOXX Japan Sovereign Index che riflette il rendimento di titoli di Stato denominati in yen emessi dal governo giapponese. L indice sottostante ai due ETF comprende soltanto le obbligazioni a tasso fisso, con una scadenza residua di almeno un anno a ciascuna data di ribilanciamento e con un importo minimo specifico in circolazione pari a 200 miliardi di yen. Sono i primi del mercato italiano a rispondere all esigenza, avvertita soprattutto dagli investitori istituzionali, di inserire in portafoglio prodotti che replichino i titoli governativi giapponesi contenuti nei benchmark globali, ha rimarcato Mauro Giangrande, responsabile del Passive Distribution di DeAWM in Italia. I diciotto ETF db-xtrackers oggetto di cambio di replica Asset class ISIN ETF QUOTATI IN ITALIA db x-trackers MSCI Europe Index UCITS ETF Azionario Europa LU0274209237 db x-trackers MSCI Pan-Euro Index UCITS ETF Azionario Europa LU0412624271 db x-trackers Stoxx Europe 600 UCITS ETF Azionario Europa LU0328475792 db x-trackers MSCI Europe Mid Cap Index UCITS ETF Azionario Europa Mid-cap LU0322253732 db x-trackers MSCI Europe Small Cap Index UCITS ETF Azionario Europa small-cap LU0322253906 db x-trackers Euro Stoxx 50 UCITS ETF Azionario eurozona LU0274211217 db x-trackers Euro Stoxx Select Dividend 30 UCITS ETF Azionario eurozona LU0292095535 db x-trackers CAC 40 UCITS ETF Azionario Francia LU0322250985 db x-trackers FTSE MIB UCITS ETF Azionario Italia LU0274212538 db x-trackers MSCI Mexico Index UCITS ETF Azionario Mexico LU0476289466 db x-trackers SMI UCITS ETF Azionario Svizzera LU0274221281 db x-trackers FTSE EPRA/NAREIT Developed Europe RE UCITS ETF Equity Real Estate Europa LU0489337690 ETF NON QUOTATI IN ITALIA db x-trackers DAX UCITS ETF Azionario Germania LU0274211480 db x-trackers FTSE 100 UCITS ETF Azionario UK LU0292097234 db x-trackers FTSE 250 UCITS ETF Azionario UK LU0292097317 db x-trackers FTSE All-Share UCITS ETF Azionario UK LU0292097747 db x-trackers IBEX 35 UCITS ETF Azionario Spagna LU0592216393 db X-trackers ATX UCITS ETF Azionario Austria LU0659579063 Fonte: Deutsche Asset & Wealth Management

NEWS DAL MONDO ETF News A Milano gli ETC Boost leva 3 su oro e petrolio Boost ETP, provider indipendente londinese specializzato su replicanti long e short a leva, ha portato sul mercato ETFPlus di Borsa Italiana i primi ETC su oro e petrolio Wti con leva tre long e short. Con queste quotazioni è salito a 14 il numero degli ETC/ETN quotati a Milano dall emittente britannico. Boost ETP ha festeggiato da poco un anno dal lancio dei sui primi replicanti sulla Borsa di Londra superando per la prima volta la soglia dei 50 milioni di dollari di assets under management (AuM). Deutsche Asset & Wealth Management db x-trackers CSI 300 UCITS ETF La Cina a portata di mano Il più grande ETF sul CSI 300 in Europa 1 Nuovo record di AuM per il mercato EtfPlus Record di masse in gestione per i replicanti quotati in Italia. A fine novembre l asset under management (AuM) del mercato ETFPlus depositato in Monte Titoli ha raggiunto un nuovo picco storico a quota 26,389 miliardi di euro, di cui 24,443 miliardi di euro per gli ETF e 1,946 miliardi per gli ETC. Le masse risultano in crescita del 27,35% rispetto alla fine del 2012. A fine novembre risultavano 826 gli strumenti quotati su ETFplus (653 ETF e 173 ETC/ETN). Cresce l appetito per gli ETF smart beta Gli investitori istituzionali stanno aumentando l utilizzo degli ETF smart beta. E quanto emerge da uno studio condotto da Cogent Research, divisione di Market Strategies International, con il 53% degli investitori interpellati che risulta propenso ad aumentare l utilizzo dei replicanti smart beta nel corso dei prossimi 3 anni, più rispetto al 48% che intende aumentare l utilizzo dei classici ETF su indici a capitalizzazione di mercato. Le istituzioni di maggiori dimensioni (con attività in gestione per oltre 500 milioni di dollari) risultano due volte più propensi a concordare con il fatto che gli ETF smart beta forniscono migliori rendimenti adeguati al rischio rispetto a quelli a capitalizzazione di mercato. Con il db x-trackers CSI 300 UCITS ETF è possibile investire con un unica transazione in un le A-shares emesse da società cinesi quotate nelle borse di Shanghai e Shenzhen, denominate Con un patrimonio gestito di quasi un miliardo di dollari in continua crescita, il db x-trackers CSI 300 UCITS ETF è il più grande ETF creato per replicare l indice CSI 300 in Europa 1. Nome del prodotto ISIN Codice di neg. TER Dividenti db x-trackers CSI 300 UCITS ETF (1C) LU0779800910 XCHA 0,50% Capitalizzazione 1 Fonte: DB ETF Ricerca, marzo 2013 www.dbxtrackers.it Prima dell adesione leggere il documento di quotazione, il prospetto ed il KIID del comparto rilevante. Avvertenze Potete ottenere gratuitamente tali documenti presso Deutsche Bank AG, Via Turati 27, 20121 Milano e sul sito www.dbxtrackers.com. db x-trackers è un marchio commerciale di proprietà di Deutsche Bank AG. Gli ETF descritti nel presente opuscolo informativo sono azioni di db x-trackers II, una società d investimento costituita ai sensi del diritto lussemburghese nella forma di Société d Investissement à Capital Variable (SICAV). Deutsche Bank AG e lo sponsor degli indici non rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia circa i rendimenti che possono essere ottenuti dall utilizzo del relativo indice. Le informazioni contenute nel presente documento sono destinate esclusivamente all utilizzo in Italia. La pubblicazione del presente documento giudizio, da parte della stessa, sull opportunità dell eventuale investimento ivi descritto. I prodotti descritti adottano una struttura swap based. Si prega di far rifermento alla sezione Rischio di Controparte presente nel Documento di Quotazione e nel Prospetto per una descrizione dettagliata dello stesso e delle tecniche per ridurlo attraverso il rilascio di una garanzia. Deutsche Asset & Wealth Management racchiude in sé tutte le attività di asset management and wealth management 3

MERCATO ETF a cura di Titta Ferraro 4 Ennesimo anno da incorniciare per gli ETF Alla scoperta dei possibili trend 2014 ETF sempre più presenti nei portafogli degli investitori alla ricerca di soluzioni efficienti per un accesso su misura ai mercati attraverso prodotti buy and hold. Il 2013 si avvia alla conclusione con un nuovo impetuoso aumento delle masse in gestione che hanno raggiunto i 2.400 miliardi di dollari (dati ETFGI al 30/11/2013) con afflussi per 220,6 miliardi nei primi 11 mesi dell anno, in crescita del 21% rispetto a fine 2012. Un tasso di crescita Si avvia alla conclusione un altro anno da record per l industria dei replicanti. Uno sguardo alle sorprese che hanno caratterizzato il 2013 e ai possibili trend del a doppia cifra in linea con quello dello scorso anno favorito dal corposo rally dei mercati azionari. Prodotti indicizzati sempre più gettonati Negli ultimi tre anni c è stata una crescita senza precedenti degli investimenti indicizzati rimarca Emanuele Bellingeri, responsabile per l Italia di ishares e guardando al futuro, riteniamo che questo trend continuerà trainato da diversi fattori tra cui, in primis, quello di un maggiore utilizzo generalizzato. In aggiunta prosegue Bellingeri - contribuiranno alla già sostenuta evoluzione di queste soluzioni il costante ampliamento della gamma delle esposizioni disponibili, la maggiore combinazione tra prodotti attivi e indicizzati all interno dei portafogli, il miglioramento della liquidità dei sottostanti e lo sviluppo di soluzioni di investimento in ETP, sia all interno di prodotti di risparmio gestito e assicurativi sia di gestioni private. Crescente importanza dell indicizzazione in Europa testimoniata dai numeri: i fondi indicizzati e gli ETP sono passati dal 4,1% degli AUM totali allocati a fondi nel 2004 all 11,6% nel 2013. Tendenza che appare destinata a continuare. Nell indagine annuale 2013 del Greenwich Associates il 18% dei fondi istituzionali ha dichiarato di usare gli ETF nei loro portafogli, rispetto al 14% nel 2012; inoltre nove utilizzatori di ETF su dieci prevedono di mantenerne costante l adozione o di incrementarla nel corso del prossimo anno. Tendenze e sorprese del 2013 Nel corso del 2013 i flussi globali sugli ETF hanno continuato ad essere fortemente concentrati sull azionario, orientamento che si è confermato nel corso del anno con delle rotazioni a livello geografico. Infatti nella prima metà dell anno i flussi si sono concentrati su azionario America e Giappone, mentre nel secondo semestre hanno riguardato l azionario europeo. Flussi stabili sul reddito fisso con l emergere negli ultimi nuovo anno mesi di una mini-rotazione con l aumento dei flussi verso i replicanti su bond con duration breve, mentre tra materie prime il tonfo dell oro ha determinato un anno molto difficile per gli ETC. Tra le tendenze emerse nel corso di quest anno non sono mancate le sorprese. Il 2013 Surprises Report curato da BlackRock elenca le 10 sorprese di quest anno tra cui spicca la netta vittoria degli ETF azionari sui Paesi sviluppati rispetto a quelli emergenti, l interesse record verso i prodotti legati a indici paneuropei e il rallentamento dei lanci di nuovi ETF abbinato comunque a un significativo successo di molti di questi nuovi arrivati. Le dieci sorprese del 2013 1) ETF quotati negli Stati Uniti sono cresciuti a un ritmo più veloce di tutti 2) I flussi dei mercati sviluppati azionari hanno guidato la crescita del settore 3) Flussi negativi sugli ETF emergenti 4) I prodotti Beta strategici hanno catturato quasi un terzo degli afflussi 5) Fixed Income ancora in crescita con rotazione nella durata 6) Massimi storici di flussi verso gli ETF paneuropei 7) La politica monetaria e fiscale ha fortemente influenzato i flussi sugli ETP 8) Pochi nuovi lanci, ma i nuovi fondi hanno attratto discreti afflussi 9) I singoli investitori statunitensi hanno amplificato il loro utilizzo di ETP 10) Forti deflussi da oro non hanno frenato crescita del settore

MERCATO ETF a cura di Titta Ferraro 5 Cosa attendersi dal 2014? Ora però gli investitori si chiedono se questi trend continueranno anche il prossimo anno o come spesso accade le novità a livello di trend sono dietro l angolo. L outlook 2014 dell European investment strategy team di ishares traccia tre possibili scenari che potrebbero indirizzare verso altrettante differenti strategie con gli ETF. Scenario I: banche centra ancora accomodanti ma più volatilità Lo scenario che appare più probabile (55%) è di politiche monetarie ancora accomodanti rimarca Stephen Cohen, chief investment strategist di ishares EMEA con crescita economica in rafforzamento anche se ancora sotto il trend. In tal caso possibili opportunità di investimento sono gli ETF minimum volatility che forniscono un modo più agevole di accedere ai titoli azionari statunitensi riducendo l impatto dell incertezza politica negli Stati Uniti. Tra i Paesi emergenti bisognerà invece guardare a quelli con fondamentali solidi a livello di bilancia dei pagamenti, come Corea e Taiwan, che dovrebbero risultare più resistenti alle preoccupazioni legate al tapering della Fed, così come la Cina. Anche per i mercati emergenti potrebbe risultare in tal caso premiante una strategia minimum volatility per ripararsi da eccessive oscillazioni dei mercati. Sul fronte reddito fisso, l outlook 2014 di ishares vede gli ETF obbligazionari europei periferici beneficiare maggiormente rispetto a quelli core del taglio tassi Bce; poi gli ETF obbligazionari ad alto rendimento con gli spread ancora al di sopra dei tassi di insolvenza storici. Un tema caldissimo del 2013 come gli ETF con copertura valutaria sul Giappone potrebbe riproporsi grazie al sentiment positivo sul Paese del Sol levante e la crescente correlazione tra azioni e indebolimento dello yen significa che le strategie di copertura valutaria sono ancora opportune. Scenario II: boom della crescita Il secondo scenario, meno probabile (25%), è di un boom della crescita con investimenti delle società e prestiti bancari in aumento in Giappone ed Europa e con crescita cinese stimolata dal processo riformista. In tal caso il mercato si andrebbe a riallocare sui Paesi emergenti da cavalcare in particolare con gli ETF sul Brasile, un mercato che ha decisamente sottoperformato nel 2013 a causa di una combinazione di stretta monetaria locale e deterioramento della posizione fiscale. La crescita più rapida dei tassi sul fronte del reddito fisso spingerebbe a una maggiore attenzione degli investitori sugli ETF high yield e soprattutto su obbligazioni con duration breve. Scenario III: squilibri economici globali e risk off Lo scenario finale, il meno probabile (20%), è di un aumento degli squilibri economici globali con un affievolirsi del sentiment circa la ripresa dell Europa, crisi di liquidità sui mercati emergenti e il programma di riforme in Cina vada a scapito della crescita. In questo caso la strategia più opportuna sarebbe rivolgersi agli ETF rifugio, ossia ETF su titoli di Stato di qualità e replicanti sull oro. Il perdurare di tassi bassi favorirebbe la ricerca di valore attraverso gli ETF ad alto dividendo. In uno scenario risk off conclude Cohen - gli ETF azionari minimum volatility potrebbero offrire un accesso ammortizzato ad azioni globali. Abc sull arte di replicare un indice Il crescente interesse verso le strategie indicizzate ha spinto ishares a lanciare una guida all investimento passivo. Lo studio intitolato Art of Indexing mira ad andare incontro alle esigenze degli investitori alla ricerca di indicazioni chiare e attuabili che li aiutino nella selezione del benchmark, dello strumento di investimento più adeguato e del miglior gestore di portafoglio. Lo studio illustra anche i potenziali futuri sviluppi del mercato dei prodotti indicizzati al fine di consentire agli investitori una migliore comprensione delle diverse tipologie e tecniche di indicizzazione disponibili. Esiste un falso mito che replicare un indice sia un processo semplice e automatizzato - ha rimarcato Ursula Marchioni, responsabile strategia azionaria & ricerca sugli ETP di ishares, nel corso della presentazione tenuta a Milano -. Si tratta di un affermazione errata poiché sussistono importanti differenze tra benchmark, strumenti di investimento indicizzati, approcci adottati e emittenti di indici. Con lo studio Art of Indexing ishares si propone di fornire una risorsa utile sia per chi già conosce gli investimenti indicizzati sia per chi si sta approcciando questa tipologia di strumenti, illustrando le differenze tra ETF, fondi comuni indicizzati, certificati, contratti future e swap. Lo studio mette in risalto il fatto che alcuni indici con denominazioni simili, o che consentono esposizioni analoghe, in realtà presentino dei profili di rischio/rendimento estremamente diversi fornendo anche una rassegna dei vantaggi/ svantaggi di alcune delle più recenti strategie, come quella della volatilità minima, dei fattori di rischio e gli indici ponderati sui fondamentali.

FOCUS BANCA IMI Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast L APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI Macroeconomia e mercati obbligazionari: i temi chiave del 2014 6 I dati macro favorevoli e gli ultimi sviluppi positivi sul mercato del lavoro depongono a favore di una chiusura d anno robusta per l economia statunitense e sostengono le aspettative di un accelerazione del ciclo nel 2014. Il PIL per il 3 trimestre è stato rivisto al rialzo, passando dal +2,8% t/t ann. della stima flash al +3,6%. Anche se gran parte dell accelerazione è legata alla dinamica delle scorte (con possibili effetti negativi sul tasso di espansione nell ultimo trimestre), la crescita è ai massimi da inizio 2012 e il dato è sicuramente positivo. I segnali più incoraggianti in un ottica di normalizzazione del ciclo e accelerazione della crescita sono giunti dal mercato del lavoro con l employment report di novembre che ha registrato la variazione più ampia da marzo in termini di nuovi occupati nelle imprese non agricole. Le indagini presso le famiglie inoltre hanno evidenziano un forte calo del tasso di disoccupazione, sceso al minimo dal 2008 (7%) dopo il temporaneo aumento visto nel mese di ottobre. Nel complesso non destano particolare preoccupazione i fattori di rischio che rimangono legati all evoluzione della politica fiscale (meno critica dopo l approvazione di un accordo Da oltreoceano gli ultimi segnali fanno propendere per un accelerazione del ciclo economico a fine anno che dovrebbe proseguire nel 2014 sul budget fiscale per il 2014 e 2015 che permette di evitare i tagli automatici alla spesa previsti dal Budget Control Act) e all avvio del tapering da parte della Fed. Si conferma invece lento ed estremamente eterogeneo il processo di ritorno alla crescita per i paesi dell area euro che continuano a mostrare debolezze strutturali difficili da sanare. Pochi gli elementi che potrebbero dare nuova forza alla ripresa: se infatti le prospettive per l anno futuro sono quelle di una marginale riduzione dello sforzo fiscale, l impatto della minor restrizione dovrebbe comunque rimanere piuttosto contenuto. Difficile da valutare il contributo positivo dell export che ha finora sostenuto l uscita dalla recessione per l economia della zona euro ma potrebbe essere frenato dall effetto congiunto di un euro ancora forte e dal rallentamento della crescita per i paesi emergenti. In questo contesto potrebbe assumere un ruolo sempre più centrale la

7 BCE, chiamata da un lato a chiarire i termini di implementazione del progetto di Unione bancaria e dall altro a valutare nuovi interventi di politica monetaria. Pochi appaiono però per il momento gli spunti forniti da Draghi che nella riunione di dicembre ha confermato i livelli dei tassi fissati in novembre e ha raffreddato le attese riguardo misure straordinarie imminenti. Le uniche aperture hanno riguardato un possibile schema di finanziamento alternativo a una nuova LTRO che ricalchi lo stile del funding for lending promosso dalla BoE. Prevale dunque un atteggiamento cauto da parte della BCE, anche in forza dell aggiornamento delle previsioni macroeconomiche che ha incorporato una revisione al ribasso per i livelli d inflazione headline ma non per quelli core. Considerati i rischi ancora minimi di uno scenario deflazionistico, il Consiglio continua a valutare adeguate le misure di politica monetaria attuali e si affida alla forward guidance per controllare l evoluzione dei tassi. Il 2013 è stato l anno dei governativi periferici. Con la costruzione dell architettura di una più solida e efficace Unione Monetaria e le politiche monetarie sempre più espansive, è diminuito il rischio sistemico e gli investitori si sono direzionati verso l extra-rendimento. Il 2014 dovrebbe consolidare questo trend, con due rischi: il tapering USA che potrebbe spingere al rialzo i rendimenti core e l emergere di timori che la crescita non sia così robusta da sostenere tali rialzi dei tassi. Il mercato corporate europeo si avvia a chiudere il 2013 con una performance positiva in termini assoluti e migliore di quella della carta a spread in dollari. Liquidità e ricerca di rendimento sono stati i driver chiave di quest anno. Nel 2014 il tema delle politiche monetarie resterà centrale per il mercato. Gli spazi di restringimento del premio al rischio appaiono attualmente modesti, ma l asset class potrà contare ancora su importanti fattori di sostegno. Le attese sono per performance moderatamente positive, con una view strategica Neutrale nel medio periodo ed ancora Moderatamente Positiva nel breve termine. Nell ipotesi che la ricerca di pick-up possa ancora restare un driver importante, sul segmento IG consigliamo di dare maggiore spazio ai rating medio bassi, in area BBB. Risponde alla medesima logica anche il fatto di sovrapesare gli emittenti dei paesi periferici rispetto ai core; la (modesta) ripresa congiunturale attesa per l anno a venire potrebbe consentire un ulteriore restringimento dei differenziali tra periferici e core. Il ritorno delle prospettive di tapering imminente pesa sull asset class emergenti, che si avvia a chiudere un anno difficile, con un underperformance rispetto alle altre principali classi d investimento sia in euro che in dollari e un ritorno totale, in quest ultima valuta, decisamente negativo. Si avvicina un 2014 in cui la politica, con molte tornate elettorali, sarà un fattore cruciale mentre la crescita migliora ma resta sotto il potenziale. D altra parte, le valutazioni sono in alcuni casi attraenti dopo lo storno del semestre in corso. Pertanto, lo scenario continua a suggerire una posizione strategica Neutrale sull asset class e un portafoglio ben diversificato. Grafico USA: Nuovi occupati e disoccupazione Fonte: Ufficio studi Banca Imi Grafico Europa: Inflazione area euro e nazionali di novembre (%, a/a) Fonte: Bloomberg *A cura di Carozza Laura e Toia Piero Il presente articolo costituisce l estratto di un documento di ricerca redatto da Intesa Sanpaolo e distribuito da BancaIMI. Per ogni dettaglio informativo relativo al documento, alle avvertenze e ai confl itti di interesse dell analista, di BancaIMI e del Gruppo Bancario di appartenenza (IntesaSanpaolo) si invita a voler consultare il sito www.bancaimi.it.

OSSERVATORIO ETF La pagina dei numeri di ETF News Europa - Indice EuroStoxx 50 3000 2800 2600 2400 giu-13 lug-13 ago-13 set-13 ott-13 nov-13 dic-13 CHIUSURA VARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI Eurostoxx50 2942 2,07 9,93 12,31 Ftse Mib 17925 1,62 11,70 11,99 Dax30 9085 6,22 11,47 19,86 Ftse100 6486-0,78 2,09 9,63 Far East - Indice Nikkei 16000 15000 14000 13000 12000 11000 giu-13 lug-13 ago-13 set-13 ott-13 nov-13 dic-13 CHIUSURA VARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI Giappone 15279 7,46 19,84 57,09 Cina 864 4,03 6,70 34,41 Russia 1415-0,95 7,76-6,31 Brasile 50280-10,08 1,26-17,15 Usa - Indice S&P 500 1850 1800 1750 1700 1650 1600 1550 1500 1450 giu-13 lug-13 ago-13 set-13 ott-13 nov-13 dic-13 CHIUSURA VARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI Dow Jones 15885 1,27 3,64 18,91 S&P 500 1787 3,22 7,82 23,10 Nasdaq 3476 7,37 15,79 28,24 Russell 2000 1120 3,89 11,89 31,99 Commodity - Indice CRB CHIUSURA VARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI Crb 281-3,43-2,39-5,41 Petrolio Wti 97-10,00-1,20 10,61 Oro 1231-5,44-9,51-25,93 Cacao 427-6,47-36,61-40,73 Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato dall incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l alto quella a 20 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 20 giorni perfora verso l alto quella a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni. 320 300 280 260 giu-13 lug-13 ago-13 set-13 ott-13 nov-13 dic-13 PREZZO VOLUMI PER % 1 MESE PER % 6 MESI TREND BT TREND MT I MIGLIORI A 1 MESE Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xshort 16,735 1331543 10,35-26,78 Etfx Ftse Mib Super Sh St 2X 36,46 26606 10,18-27,93 Db X-Trk Dj Euro 50 2X Inverse 9,87 2882 8,46-21,10 = Db X-Trackers Dj S6 Bs Re Da 8,81 15 7,18-8,13 Lyxor Ucits Etf Euro Stoxx 5 13,695 39750 6,74-22,39 = MIGLIORI A 6 MESI Etfx Ftse Mib Leveraged 2X 71,30 8336-10,60 23,29 Db X-Tr Levdax Daily Ucits 77,10 11520-1,56 22,32 Lyxor Etf Levdax 71,95 49389-1,68 22,30 Lyxor Etf Stoxx Telecomms 32,42 4465-1,80 22,11 = Lyxor Etf Stoxx Automl-Parts 49,21 7211-1,53 21,54 I PEGGIORI A 1 MESE Db X-Trackers Msci Indonesia 8,06 54453-13,61-31,49 Rbs Market Access Nyse Arca 59,71 1797-13,43-24,58 Lyxor Etf Msci Indonesia 74,13 1243-12,89-30,55 Etfx Daxglobal Gold Mining 12,79 8177-12,49-21,71 Lyxor Etf S&P Asx 200-A 34,75 6123-12,45-4,10 I PEGGIORI A 6 MESI Db X-Trackers Msci Indonesia 8,06 54453-13,61-31,49 Lyxor Etf Msci Indonesia 74,13 1243-12,89-30,55 Etfx Ftse Mib Super Sh St 2X 36,46 26606 10,18-27,93 Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh 16,735 1331543 10,35-26,78 Rbs Market Access Nyse Arca 59,71 1797-13,43-24,58 I PIÙ SCAMBIATI / QUANTITÀ Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev 7,71 3143604-11,58 20,37 Lyxor Etf Ftse Mib 18,13 1455330-5,73 9,87 Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xshort 16,74 1331543 10,35-26,78 Ishares Ftse Mib-Inc 10,88 630664-5,10 10,74 Ishares S&P 500-Inc 12,94 392073-2,69 5,76 I PIÙ SCAMBIATI / VALORE Lyxor Etf Ftse Mib 18,13 19194820-5,73 9,87 Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev 7,71 17387820-11,58 20,37 Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xshort 16,74 16898630 10,35-26,78 Ishares S&P 500-Inc 12,94 7190475-2,69 5,76 Ishares Ftse Mib-Inc 10,88 6703594-5,10 10,74 Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 18/12/2013 8

9 OSSERVATORIO ETF Il Commento agli ETF La prima parte dell ultimo mese dell anno zoppicante per i mercati azionari ha comportato ottime performance per gli ETF short a leva sugli indici azionari europei. I migliori dell ultimo mese risultano in particolare i fondi short a leva sul Ftse Mib con rialzi superiori al 10% per il Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xshort e l Etfx Ftse Mib Super Short 2X. A sei mesi continuano invece a svettare i prodotti a leva al rialzo: L Etfx Ftse Mib Leveraged 2X segna un saldo positivo del 23,29%, seguito a ruota dal Db X-Tr Levdax Daily Ucits con un progresso del 22,32%. Bene anche il Lyxor Etf Levdax (+22,30%) e il Lyxor Etf Stoxx Telecomms (+22,11%). Passando alla classifica dei peggiori, nell ultimo mese di contrattazioni a pagare dazio sono stati i replicanti legati all Indonesia e quelli sui titoli auriferi, appesantiti questi ultimi dal nuovo calo del prezzo dell oro. Il Db X-Trackers Msci Indonesia segna un -13,6% a un mese, -13,43% per l EtfxDaxglobal Gold Mining e -12,89% per il Lyxor ETF Msci Indonesia. Tra i prodotti più scambiati per numero di pezzi spiccano sempre La prima parte di dicembre difficile per Piazza Affari ha favorito l ascesa dei replicanti short a leva sul Ftse Mib. Male quelli su Indonesia e quelli legati alle società aurifere i prodotti sul Ftse Mib. Il Lyxor Etf Ftse Mib Daily Leverage primeggia con una media giornaliera di 3,14 milioni di pezzi. Seguono il Lyxor Etf Ftse Mib con transazioni medie per 1,45 milioni di pezzi e poi il Lyxor Etf Ftsemib Daily 2X short con scambi per 1,33 milioni di pezzi. Tra i più scambiati per controvalore emerge il Lyxor Etf Ftsemib con transazioni per 19,2 milioni di euro. Seconda e terza piazza rispettivamente per il Lyxor Etf Ftsemib Daily Leverage con 17,39 milioni di euro e il Lyxor Etf Ftse Mib Daily 2x Short con transazioni per 16,89 milioni di euro. La presente newsletter ETF News ha carattere puramente informativo e non rappresenta né un offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione di acquisto o vendita di strumenti finanziari. Il Documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l editore) in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell Editore stesso. Il presente Documento è distribuito per posta elettronica a chi è iscritto ai servizi di newsletter di Finanza.com ed a chi ne ha fatto richiesta, è destinato al pubblico indistinto e non può essere riprodotto o pubblicato, nemmeno in una sua parte, senza la preventiva autorizzazione scritta di Brown Editore S.p.a. Qualsiasi informazione, opinione, valutazione e previsione contenute nel presente Documento è stata ottenuta da fonti che gli Editori ritengono attendibili, ma della cui accuratezza e precisione l editore non potrà essere ritenuto responsabile né possono assumersi responsabilità alcuna sulle conseguenze finanziarie, fiscali o di altra natura che potrebbero derivare dall utilizzazione di tali informazioni. MESSAGGIO PUBBLICITARIO GESTISCI TASSI E CREDIT SPREAD: 4 ETF su BTP e BUND Future (Double Short e Double Long) LYXOR ETF I 4 Lyxor* ETF, unici nel proprio genere, permettono di gestire le dinamiche di Tassi e Credit Spread all interno di un portafoglio obbligazionario. Essi infatti consentono di: 1) Coprire (hedge) un portafoglio obbligazionario; 2) Investire sul rialzo / ribasso dei prezzi di BTP e BUND; 3) Investire sul restringimento / allargamento dello spread BTP-BUND. Per esempio il Lyxor ETF Daily Double Short BTP (BTP2S IM) consente di coprire un portafoglio di Titoli di Stato italiani da ribassi dei prezzi dei BTP con un impiego di capitale minimo (una frazione della posizione long da coprire) grazie all elevata Modified Duration (circa 14) (1). Tali ETF evitano alcune problematiche operative tipiche dei derivati: no margini; no roll-over; possibilità di split tra più clienti; lotto minimo di 1 solo ETF; no contrattualistica ISDA; semplicità di acquisto e valorizzazione; ecc.. Fondi/Sicav armonizzati UCITS IV - Liquidità da 45 intermediari tra cui Société Générale, Optiver e UniCredit - ETF ad elevato rischio (2) - La leva e fissa e viene ribasata ogni giorno, per cui va gestito periodicamente il compounding effect (3). Ottimizza il tuo portafoglio Sottostante Nome ETF Bloomberg Reuters ISIN BTP Future Double Short (-2x) Lyxor ETF Daily Double Short BTP BTP2S IM BTP2S.MI FR0011023621 BTP Future Double Long (+2x) Lyxor ETF Daily Leveraged BTP BTP2L IM BTP2L.MI FR0011023639 BUND Future Double Short (-2x) Lyxor ETF Daily Double Short Bund BUND2S IM BUND2S.MI FR0010869578 BUND Future Double Long (+2x) Lyxor ETF Daily Leveraged Bund BUND2L IM BUND2L.MI FR0011023654 Contatti: www.etf.it info@etf.it 800 92.93.00 Consulenti 02 89.63.25.00 Istituzionali 02 89.63.25.28 LYXOR <GO> * I Lyxor ETF citati sono Fondi o Sicav di diritto francese gestiti da Lyxor International Asset Management S.A. (qui per brevità Lyxor ) il cui Prospetto è stato approvato dalla AMF. Per la data di approvazione si rinvia al Prospetto. (1) Il valore della Modified Duration potrebbe modificarsi anche sensibilmente nel tempo: circa 14,168 per gli ETF su BTP Future e 16,530 per gli ETF su Bund Future (fonte: Bloomberg al 12/07/2013). Su Bloomberg richiamare il Future (con le parole chiave BTP Future o BUND Future ), poi digitare FLD DU007, rilevare la Modified Duration e moltiplicarla per +2 o -2 a seconda dell ETF (Double Long o Double Short). La copertura (hedge) deve tener conto della modified duration dell ETF e della modified duration del portafoglio da coprire e deve essere aggiustata periodicamente per gestire opportunamente il cosiddetto compounding effect ( effetto da tasso composto ) generato dal ribasamento giornaliero della leva. (2 ) ETF ad alto rischio rivolti ad investitori con elevata conoscenza ed esperienza in prodotti finanziari complessi. (3 ) Gli indici benchmark replicati dagli ETF (e quindi gli ETF) hanno una leva fissa (-2x o +2x) che viene ribasata ogni giorno: di conseguenza la leva è valida solo durante la specifica seduta di negoziazione, mentre non è più valida per lassi di tempo superiori al giorno. Infatti su un periodo di tempo superiore ad una singola seduta di negoziazione di borsa, la performance dell ETF può differire rispetto alla performance del relativo Future moltiplicata per ±2 (c.d. compounding effect ). Pertanto, se l ETF è detenuto per più giorni, sarebbe opportuno rivedere periodicamente (ogni mattina se si vuole essere estremamente precisi) la posizione nell ETF incrementandola o diminuendola al fine di riportarla in linea con le proprie esigenze di trading o di copertura. Il valore degli ETF a leva amplia le oscillazioni al rialzo e/o al ribasso del sottostante dell indice benchmark. Il valore dell ETF può aumentare o diminuire nel corso del tempo e l investitore potrebbe non essere in grado di recuperare l intero importo originariamente investito. Questo è un messaggio pubblicitario e non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all investimento. Prima dell investimento negli ETF sopra menzionati leggere attentamente i Prospetti, i KIID e i Documenti di Quotazione, disponibili sul sito www.etf.it e presso Société Générale, Listed Products, via Olona 2, 20123 Milano, dove sono illustrati in dettaglio i relativi meccanismi di funzionamento, i fattori di rischio ed i costi.