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Magaze di approfondimento Aletti Certificate 24 novembre 2014

PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 21 novembre 2014 - Variazioni dal 14 novembre 2014 al 21 novembre 2014) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore 19.954,50 9.732,55 3.194,22 139,14 328,79 Var % sett 5,22% 5,18% 4,39% 4,53% 5,78% TELECOM UTILITIES NASDAQ100 S&P500 IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NIKKEI225 Valore 331,80 281,88 4.251,32 2.063,50 17.357,51 Var % sett 3,89% 3,32% 0,62% 1,16% -0,76% Performance positiva nella settimana appena trascorsa per i mercati azionari americani con l dice del Dow Jones e dell S&P500 che hanno registrato i nuovi massimi storici. A sostenere il rialzo dei listi il clima di maggiore propensione al rischio che sta attraversando i listi azionari con gli coraggianti dati macroeconomici US a cui si accompagna un atteggiamento da parte della Fed che non evidenzia ancora una chiara decisione di voler aumentare a breve i tassi di teresse anche se nei verbali dell ultimo Fomc è stato riscontrato come alcuni membri avrebbero voluto togliere il riferimento al considerevole periodo di tempo cui i tassi resteranno su bassi livelli. Inoltre dal Giappone è vece arrivata la nuova decisione del governo di rviare di almeno 18 mesi il nuovo aumento della tassa sui consumi e di dire nuove elezioni che si terranno il prossimo 14 dicembre una sorta di referendum sull Abenomic e la Banca Popolare Cese ha ridotto il costo del denaro. Sul fronte societario si è praticamente conclusa la stagione della comunicazione delle trimestrali con il 97% delle società appartenenti all S&P500 che hanno comunicato i risultati societari con una sorpresa sugli utili che si attesta al +5.1% e sui ricavi al +0.1%; percentuali che al netto dei titoli fanziari si attestano rispettivamente al +4.5% e al -0.2%. In termi di variazione rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, gli utili stanno mostrando un progresso del +9.1% e i ricavi del +4% e al netto dei titoli fanziari rispettivamente +8.6% e +3.8%. Settimana nettamente positiva quella appena trascorsa per i mercati azionari europei sostenuti da un clima di maggiore propensione al rischio alimentato dagli coraggianti dati macroeconomici provenienti da Us, dalla decisione a supporto della crescita economica trapresa Giappone con il rvio dell aumento della tassa sui consumi, dalla riduzione del costo del denaro da parte della Banca Centrale Cese e soprattutto da quella che sembra la defitiva apertura da parte della Bce all acquisto di ulteriori tipologie di assets fanziari per rendere maggiormente efficace la politica della Bce nel raggiungimento dell obiettivo di riportare il tasso di flazione prossimità del 2%. Lo Stoxx600 ha così guadagnato la scorsa settimana il +2.9%, Eurostoxx +4%, Eurostoxx50 +4.4%. Tra i sgoli paesi il Dax ha registrato un progresso del +5.2% coraggiato anche dalla comunicazione del dato relativo all dice Zew per il mese di novembre che è aumentato a 3,3 punti dai precedenti 3,2 e contro attese pari ad un calo a 1,7 punti con la componente delle aspettative aumento a 11,5 punti dai precedenti -3,6 e contro attese pari a 0,5 punti. Ftse100 +1.5%, Cac +3.4% e Smi +0.8%.

IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 21 novembre 2014 - Variazioni dal 14 novembre 2014 al 21 novembre 2014) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,2391 1,2016 0,7914 145,99 9,6130 Var % sett -1,07% 0,02% -1,00% 0,22% -1,02% Il vistoso movimento di deprezzamento dello yen ha costituito dubbiamente il tratto più caratteristico della settimana sui mercati valutari. La divisa nipponica ha reagito impulsivamente al repento mutamento del quadro politico e delle prospettive macroeconomiche del Giappone, che sull arco di pochi giorni ha visto il ritorno atteso dell economia domestica recessione, la convocazione di elezioni anticipate da parte del premier Abe ed fe la sospensione del programmato aumento dell imposizione fiscale sui consumi privati. La divisa nipponica è qudi caduta nei confronti delle maggiori controparti valutarie: al culme del movimento settimanale, il cross contro euro è scivolato area 149, sui mimi da ottobre 2008; quello contro dollaro ha raggiunto il livello di 119, picco da agosto 2007. In questo quadro, l euro ha perseverato vece nel suo stato di relativo equilibrio nei confronti del dollaro, con la prosecuzione della fase di vistoso movimento laterale tra 1.24 e 1.26, che pur tra frequenti rovesciamenti della tendenza giornaliera ha validamente contenuto le escursioni del cambio nel mese di novembre. Dopo una modesta risalita nella prima parte della settimana, sollecitata da alcune statistiche migliori delle attese (dice ZEW), l euro ha sofferto venerdì le parole pronunciate da Draghi al Congresso bancario europeo di Francoforte. Il governatore ha confermato che la BCE farà tutto quanto è necessario per rispettare il mandato sulla stabilità dei prezzi e che a tal fe sarà possibile variare le dimensioni, il ritmo e la composizione degli acquisti di attività fanziarie. I mercati vi hanno letto una chiara apertura verso forme più piene di allentamento quantitativo, che covolgeranno non solo titoli societari, ma anche titoli sovrani, oltre agli strumenti già acquistati (ABS e obbligazioni garantite). Su questa attesa, l euro ha chiuso la settimana di nuovo a ridosso di 1.24. Euro-Sterla Euro-Yen Euro-Dollaro -1,5% -1,0% -0,5% 0,0% 0,5%

IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 21 novembre 2014 - Variazioni dal 14 novembre 2014 al 21 novembre 2014) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,52-10 1,02-13 2,21-13 3,68-4 Bund -0,04 0 0,12 1 0,77-2 1,69-1 T-Bond 0,50-1 1,61 0 2,31-1 3,02-3 Gilt 0,55-2 1,34-7 2,05-7 2,84-3 JGB 0,01-1 0,12-2 0,46-2 1,42-3 La scorsa settimana sono stati diffusi i verbali del FOMC, il braccio di politica monetaria della Fed, relativi all ultimo meetg del 28-29 ottobre, da cui non emergono con certezza né la tempistica, né soprattutto l tensità, della stretta monetaria che avrà luogo nel 2015. Da segnalare qualche preoccupazione per le prospettive di bassa flazione, ma anche l dicazione che l impatto del rallentamento dell economia globale sul ciclo USA è limitato. Nel complesso i verbali rimangono qudi congruenti con l ipotesi di un rialzo dei tassi nel primo semestre del 2015. La People Bank of Cha ha deciso nella giornata di venerdì di tagliare i tassi di riferimento per la prima volta dal 2012, nell tento di sostenere l economia che sta mostrando evidenti segnali di debolezza. Già nella notte era erano stati iettai 50 mld di yuan (circa 8.2 mld di dollari) tramite operazioni a breve terme (SLO, Short term Liquidity Operation) per stabilizzare il mercato monetario. Poi mattata la notizia del taglio di 25 bp al 2.75% del tasso relativo ai depositi a un anno, mentre il tasso di rifanziamento è stato ridotto di 40 bp al 5.6%. Nei giorni scorsi la Banca Centrale aveva confermato di aver effettuato diverse manovre espansive nei mesi di settembre e ottobre per sostenere l accesso al credito per un ammontare totale di 769.5 miliardi di yuan tramite lo strumento del Medium Term Lendg Facility che consiste un operazione di rifanziamento a tre mesi che ha covolto le prcipali banche commerciali. Sul secondario il rendimento del decennale tedesco ha chiuso la settimana con una variazione al ribasso del -1.60%, a 0.77%, registrando il massimo traday mercoledì a 0.85% sostenuta dall tervento del Presidente Draghi che ha alimentato le attese di un ulteriore tervento espansivo con acquisto di titoli di stato. Il decennale italiano ha chiuso calo del -13.30%, a 2.21%, registrando il mimo traday venerdì a 2.21%. Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la settimana a 2.01%, calo del - 11.30%, totalizzando da izio anno una variazione di -214 bp, mentre il decennale portoghese ha chiuso a 3.00%, calo del -19.00%, totalizzando da izio anno una variazione di -313 bp. Il mimo traday settimanale è stato toccato venerdì a 2.01% per la Spagna e venerdì a 3.00% per il Portogallo rispettivamente. Infe il decennale greco ha chiuso a 7.93%, mentre a izio anno il rendimento era a 8.42%. 10 anni T-BOND 2 anni 10 anni BUND 2 anni -3-2 -1 0 1

MACROECONOMIA Gli dici PMI prelimari di Eurozona si sono attestati calo rispetto al mese scorso, deludendo le aspettative degli analisti per un accelerazione, seppur modesta, a novembre. Il PMI manifatturiero è sceso a 50.4 punti dai 50.6 di ottobre, mentre era atteso a 50.8 punti: il settore, che risulta crescita da luglio del 2013, ha contuato ad espandersi, ma a ritmi feriori rispetto a quelli di izio anno. La componente relativa al terziario ha vece subito una decelerazione più netta, portandosi a 51.3 punti, al mimo da dicembre 2013, dai 52.3 del mese precedente, a fronte dei 52.4 stimati dal consensus. L dice composito è qudi sceso al mimo su 16 mesi, a 51.4 punti da 52.1 di ottobre. Analizzando il dettaglio, la produzione è risultata complessivamente crescita, anche se quella del terziario ha registrato il quarto rallentamento consecutivo. I nuovi ordi, per la prima volta da luglio 2013, sono dimuiti: alla flessione delle nuove commesse registrate dalle imprese manifatturiere, si è aggiunta la stagnazione di quelle del terziario; contemporaneamente le commesse evase sono risultate calo per il sesto mese consecutivo. I livelli occupazionali si sono vece stabilizzati dopo il calo margale di ottobre, anche se le prospettive per i prossimi mesi non sono favorevoli a nuovi crementi del personale, vista la perdurante debolezza della domanda e l certezza sull evoluzione del contesto economico. Per quanto riguarda i prezzi di vendita, hanno contuato a scendere entrambi i settori, mentre i prezzi di acquisto sono aumentati leggermente, nonostante il crollo dei costo del petrolio e di altre materie prime, portando ad un ulteriore, anche se lieve, assottigliamento dei margi. A livello nazionale, Francia entrambi i settori sono risultati ancora contrazione, ma se da un lato il manifatturiero ha accentuato la sua flessione, con l dice a 47.6 da 48.5 di ottobre, dall altro il terziario ha mostrato un leggero miglioramento, con l dice salita a 48.8 da 48.3. In Germania sono risultati decelerazione sia il manifatturiero, da 51.4 a 50.0 punti, che i servizi, da 54.4 a 52.1, mentre per entrambi gli dici era atteso un aumento di un decimo di punto. La produzione dustriale statunitense, per cui era attesa una crescita dello 0.2% mensile a ottobre, ha vece registrato una contrazione dello 0.1% m/m; contestualmente il dato di settembre è stato rivisto al ribasso a 0.8% m/m da 1.0%. La produzione manifatturiera ha contuato ad espandersi alla stessa velocità di 0.2% m/m rilevata a settembre (dato corretto al ribasso da 0.5%), con il settore auto, calo per il terzo mese consecutivo, che ha perso l 1.2% m/m, nonostante le attese fossero per una crescita della produzione dopo due mesi negativi per fattori stagionali transitori. Hanno corretto dopo due mesi di crescita sia le utilities, -0.7% m/m da 4.2% del mese precedente, che il settore estrattivo, -0.9% m/m da 1.6%, dato peggiore da izio anno. La produzione di energia elettrica ha fatti corretto dello 0.3% m/m da 4.6% m/m di settembre e quella di gas naturale del 3.2% m/m da 1.1% m/m precedente, risentendo del clima particolarmente caldo, che ha visto ottobre al quarto posto nella classifica degli ultimi 120 anni. L utilizzo della capacità produttiva è sceso da 79.2% di settembre a 78.9%. Il settore dustriale, nonostante la leggera battuta d arresto di ottobre, a livello tendenziale ha contuato a mantenere livelli di crescita soddisfacenti (4.0% a/a). EUROPA STATI UNITI

La stima prelimare di crescita del Giappone per il terzo trimestre ha deluso con una contrazione dell 1.6% trimestrale annualizzato, dopo la forte caduta del secondo trimestre (-7.3%), entrando così recessione. Analizzando il dettaglio mentre nel secondo trimestre il contributo negativo più forte era stato dato dai consumi, che seguito al rialzo dell imposta, avevano sottratto il 3.1% alla crescita trimestrale, Q3 i consumi sono tornati a crescere anche se debolmente. Nel terzo trimestre il punto debole va ricercato negli vestimenti non residenziali che hanno avuto contributo nullo, quelli residenziali, che hanno sottratto lo 0.2% e nelle scorte che hanno contribuito negativamente per lo 0.6%, lasciando qudi spazio di recupero per la parte fale dell anno. Positivo il contributo di net export con 0.1%, calo dall 1.0% di Q2. Sempre Giappone, il Premier Shzo Abe ha detto elezioni anticipate, sciogliendo le camere il 21 novembre a meno di due anni dalla fe del mandato quadriennale. Il Premier fatti dopo il dato di crescita negativo per il terzo trimestre, che ha spto l economia giapponese recessione, vuole testare il consenso popolare merito alla sua politica. Ha fatti ribadito che, nel caso cui non ottenesse la maggioranza, sarebbe costretto a rassegnare le dimissioni di fronte alla bocciatura di Abenomics da parte degli elettori. Nonostante la mancata crescita, Abe non considera fatti il suo mix di politica monetaria e fiscale espansive e riforme strutturali un successo. Le elezioni si terranno qudi probabilmente il 14 dicembre, facendo spostare avanti una serie di misure, tra cui il nuovo pacchetto di stimolo allo studio che sarà portato al vaglio del Parlamento il prossimo anno. Durante la conferenza stampa il Premier ha oltre annunciato, come da attese, che il secondo aumento dell aliquota sui consumi, programmato per ottobre del prossimo anno, sarà postposto di 18 mesi. La misura restrittiva necessaria per raggiungere l obiettivo di contenere il deficit per il 2015, nell ambito della necessaria opera di consolidamento fiscale, data l entità del debito (240% del PIL), avrebbe portato un ulteriore rallentamento della crescita. GIAPPONE

25-nov 08:00 GE PIL destag t/t 3Q F 0,10% 0,10% 25-nov 08:00 GE PIL WDA a/a 3Q F 1,20% 1,20% 25-nov 10:00 IT Vendite al dettaglio m/m Sep -- -0,10% 25-nov 11:00 EC OECD Economic Outlook 25-nov 14:30 US PIL Annualizzato t/t 3Q S 3,20% 3,50% 25-nov 14:30 US Consumo personale 3Q S 1,90% 1,80% 25-nov 15:00 US S&P/CS Composite-20 a/a Sep 4,56% 5,57% 25-nov 16:00 US Indice fiducia consumatori Nov 96,00 94,50 26-nov 10:00 IT Indice fiducia consumatori Nov 101,70 101,40 26-nov 10:30 UK PIL t/t 3Q P 0,70% 0,70% 26-nov 10:30 UK Consumo privato t/t 3Q P 0,60% 0,60% 26-nov 14:30 US Ordi beni durevoli Oct -0,60% -1,10% 26-nov 14:30 US Beni durevoli sz trasporti Oct 0,40% -0,10% 26-nov 14:30 US Reddito personale Oct 0,40% 0,20% 26-nov 14:30 US Spesa personale Oct 0,30% -0,20% 26-nov 15:45 US Direttori d'acquisto Chicago Nov 63 66,2 26-nov 15:55 US Univ. of Michigan Confidence Nov F 90 89,4 26-nov 16:00 US Vendite corso abitazioni m/m Oct 1,00% 0,30% 26-nov 16:00 US Vendite case nuove Oct 471K 467K 27-nov 09:00 SP PIL t/t 3Q F 0,50% 0,50% 27-nov 11:00 EC Fiducia economica Nov 100,3 100,7 27-nov 14:00 GE CPI m/m Nov P 0,00% -0,30% 28-nov 00:30 JN Disoccupazione Oct 3,60% 3,60% 28-nov 00:30 JN CPI nazle a/a Oct 3,00% 3,20% 28-nov 00:30 JN Tokyo CPI YoY Nov 2,30% 2,50% 28-nov 00:50 JN Produzione dustriale m/m Oct P -0,50% 2,90% 28-nov 09:30 SW PIL t/t 3Q 0,20% 0,70% 28-nov 11:00 EC Tasso di disoccupazione Oct 11,50% 11,50% 28-nov 11:00 EC CPI stimato a/a Nov 0,30% 0,40% 28-nov 11:00 EC CPI base a/a Nov A 0,70% 0,70% 28-nov 11:00 IT CPI NIC cl. tabacco m/m Nov P -0,40% 0,10% F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della presente acquisire pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.