DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO SASSUOLO



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DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO SASSUOLO

PROGETTO DI PLESSO a.s. 2009-2010 Dal curricolo integrativo di circolo: IO RACCONTO TU RACCONTI Laboratorio di lettura e narrazione Letture al castello FINALITÀ L obiettivo di questo progetto è quello di individuare e sperimentare gli elementi ( creativi, tecnici, relazionali ) che entrano in gioco nella lettura espressiva perché sia esperienza affascinante e coinvolgente per l ascoltatore. Questo per permettere l inserimento della lettura nella pratica educativa della NOSTRA scuola attraverso una serie di approfondimenti teorico-pratici ottenuti mediante la condivisione di intenti, la ricerca e lo scambio reciproco di esperienze tra insegnanti. La lettura e la narrazione sono strumenti essenziali di comunicazione con il singolo bambino, una potente chiave di socializzazione del gruppo, un supporto ad un armonioso sviluppo del benessere psico-fisico dei bambini che frequentano la scuola dell infanzia. Partendo dalla condivisione con amore di una favola, una filastrocca, una storia si costruisce un momento di piacere sia emotivo che cognitivo. Il libro non ha alcun significato per il bambino se non diventa, attraverso il suo contenuto e la mediazione di un adulto lettore, un oggetto di relazione affettiva. Si tratta di ambiti complessi di conoscenze, emozioni personali e relazioni interpersonali. Cosa, come, dove, quando, perché leggere ai bambini che non sanno leggere L importanza della narrazione: leggere ascoltando

Riflessioni La narrazione può essere considerata un modo di pensare, un modo per organizzare la struttura delle nostre conoscenze, un modo per ordinarle in sequenza fino a darne un significato. Ci sono autori che arrivano a sostenere che tutta la conoscenza è narrazione perché si può raccontare tutto quello che è sequenziale, dalla nascita di una pianta, alla costruzione i un automobile e si può come sostiene Bateson, parlare in termini di storie; Bruner a sua volta indica la narrazione come modalità di pensare, comunicare, interagire tipica di ogni essere umano fin dall infanzia. La narrazione implica necessariamente l ascolto, l ascolto di sé, l ascolto dell altro; un ascolto che coinvolge tutti i sensi, è un saper usare gli orecchi, gli occhi, la pelle, il naso; per avvertire pareri, significati, atteggiamenti, comportamenti, silenzi. L adulto che racconta e legge è simile a un mago che fa scoprire le innumerevoli meraviglie dei libri e delle storie. La magia è nelle parole e nelle immagini che regalano favole, racconti, fiabe. e viaggiano nella mente, citando l immaginazione e il pensiero creativo. Nasce cosi la capacità di immaginare e inventare che permette al bambino di raccontare storie, desideri e sogni, questo con la speranza che da grande possa mantenere l atteggiamento positivo e confidenziale verso il libro e la lettura che avrà costruito sin dall infanzia.

AMBITO INDIVIDUATO PER LA CREAZIONE DEL CONTESTO: IL CASTELLO Premessa Il castello nell immaginario infantile rappresenta un ambiente suggestivo nel quale possono accadere le cose più incredibili, le più belle o le più spaventose. Il progetto del corrente anno scolastico si intende finalizzato ad entrare liberamente in contatto con la dimensione reale e insieme fantastica legata al mondo e alle storie di Re, Cavalieri e Dame, ma anche alla magia che tutti noi sappiamo racchiusa nell atmosfera a cui questi personaggi appartengono.

Il percorso delle attività si propone di far avvicinare i bambini alla lettura e al mondo dei libri e ha come prerequisito fondamentale l organizzazione del CONTESTO inteso come spazio fisico ricco di proposte e stimoli. Il contesto verrà realizzato in attività di intersezione durante i vari laboratori. OBIETTIVI Far emergere il bisogno e il piacere della lettura come emozione Offrire nuovi strumenti per stimolare e sviluppare competenze di ascolto e comunicazione Affiancare le informazioni realistiche con il mondo delle fiabe e delle favole Sviluppare un atteggiamento collaborativo e spirito di gruppo COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE: - Validità formativa - Collaborazione nell allestimento del contesto - Visibilità del percorso

SCHEMA DEL PROGETTO Creare uno spazio coinvolgente: - la corte del castello in salone - laboratorio- intersezione ALLESTIMENTO DEL CONTESTO Scelta dei libri da leggere o consultare insieme Caratterizzazione dei gruppi sezione Re, regine - dame, cavalieri - giullari Attività di sezione Uscite al castello: Montegibbio - Formigine - Spezzano Creare un passaggio tra mondo reale e quello fantastico NARRARE Lettura a puntate della storia: La spada nella roccia Drammatizzare: (gruppo intersezione) realizzazione di una semplice rappresentazione Torneo Ballo a corte Duello Pranzo a corte

Indicazioni di percorso: LETTURE AL CASTELLO Settembre 09 Intersezione insegnanti Motivazione: LETTURA E NARRAZIONE - Perché un progetto di PLESSO - Condivisione e individuazione dell ambito per la creazione del contesto Avvio attività: - Ambito individuato: IL CASTELLO - Uscita al castello di Montegibbio con guida ( sez. 4 anni - sez. 5 anni ) Ricerca di testi da scambiare tra le varie sezioni su: Castelli cavalieri - re- regine -. Ogni team individua il piano di attività da realizzare in sezione 7 Ottobre 09 Intersezione insegnanti - definizione del percorso: LETTURE AL CASTELLO Scelta dei personaggi caratterizzanti ogni gruppo sezione : - sez. blu: giullari - sez. arancione: dame e cavalieri - sez. gialla: re e regine Impegni : ott.nov. CONTESTO DI LETTURA - realizzazione della corte del castello nel salone 3-4-5-anni attività grafico-pittorica ( laboratorio) - realizzazione dello stemma della sez.( 3-4-5 anni) - Avvio caratterizzazione dei personaggi: giullari dame e cavalieri re e regine 9 ottobre 09 Uscita al Castello di Formigine (sez.4 anni sez.5 anni)

Da ottobre: LABORATORIO-INTERSEZIONE - 13 ottobre 09 dalle 10.00 alle 11.00 ATELIER Gruppo misto 3/4/5 anni : inseg. Romoli Simeone Intersezione: laboratorio grafico- pittorico - Attività: preparazione delle bandiere per la rievocazione storica a Braida e il torneo a scuola 15 ottobre 09 dalle 10.00 alle 11.00 ATELIER Gruppo misto 3/4/5 anni: inseg. Calabrese Bolzoni Attività: come sopra 20 ottobre 09 dalle 10.00 alle 11.00 ATELIER Gruppo misto 3/4/5 anni : inseg. Nicolini Cassiani - Cassandra Intersezione: laboratorio manipolativo Attività: Realizzazione di un grande castello con ponte levatoio 22 ottobre 09 dalle 10.00 alle 11.00 ATELIER Gruppo misto 3/4/5 anni: inseg. Romoli - Bolzoni Attività: come sopra 27 ottobre 09 dalle 10.00 alle 11.00 ATELIER Gruppo misto 3/4/5 anni: inseg. Nicolini - Simeone Attività: realizzazione delle mura e delle torri del castello 03 novembre 09 dalle 10.00 alle 11.00 ATELIER Gruppo misto 3/4/5 anni: inseg. Cassiani - Cassandra Attività: come sopra 05 novembre 09 dalle 10.00 alle 11.00 ATELIER Gruppo misto 3/4/5 anni: inseg. Calabrese - Bolzoni Attività: come sopra 10 novembre 09 dalle 10.00 alle 11.00 ATELIER Gruppo misto 3/4/5 anni: inseg. Nicolini Cassandra

Dicembre 09: allestimento della corte del castello con i materiali prodotti dai bambini e coinvolgimento dei genitori NATALE AL CASTELLO Il Natale è ricco di sfaccettature, significativo in tutti i suoi aspetti: tradizione, cultura, religiosità. I bambini avranno l occasione di imparare ad ascoltare e a raccontare storie, a discutere sul significato del dono e sulla sua reciprocità, a collaborare con gli altri per dare forma a tutte le rappresentazioni del Natale. In un ala del castello sarà allestita la NATIVITÀ. Lettura scelta: I TRE DONI DEL GIULLARE Gennaio 10: - Organizzazione tempi/modi di lettura animata e attività ad essa collegate IL TORNEO (giochi al castello) Ballo a corte Il duello Pranzo al castello Gennaio-Maggio: - Lettura a puntate della storia: La spada nella roccia con animazione della stessa Aprile-Maggio - Uscita al Castello di Spezzano Maggio 10 Giugno 10 - Verifica - Conclusioni AVVIO ATTIVITA :

USCITE AL CASTELLO DI MONTEGIBBIO E FORMIGINE SEZ. 4 E 5 ANNI Castello di Montegibbio Castello di Formigine

INTERSEZIONE ATTIVITÀ DI LABORATORIO LE MURA

LE TORRI I MERLI

Il salone viene allestito in modo tale da ricreare all interno della scuola LA CORTE DEL CASTELLO

La prima parte dell attività comune è culminata con la festa del Natale. All interno della corte del castello è stata attuata la prima esperienza di lettura animata. NEI GIORNI ANTECEDENTI LA FESTA I BAMBINI SONO STATI IMPEGNATI A REALIZZARE: LA STALLA e IL FONDALE CHE VERRANNO COLLOCATI ALL INTERNO DELLA CORTE DEL CASTELLO ASSIEME ALLA NATIVITÀ

ED ECCO QUI COSA ABBIAMO REALIZZATO: LA NATIVITÀ

LETTURA ANIMATA A CURA DELL INSEG. BELLINI ANTONELLA DELLA STORIA: Dopo il periodo natalizio cambia lo scenario

In occasione della festa di CARNEVALE le tre sezioni si sono ritrovate nella corte per avviare l esperienza di lettura a puntate della storia: Protagonista/narratore è stato MAGO MERLINO che ha raccontato e spiegato la storia avvalendosi delle immagini proiettate tramite episcopio. La festa si è conclusa con: ballo a corte con musica medioevale

Ogni gruppo di bambini ha utilizzato i costumi realizzati nelle singole sezioni 3 anni giullari 4 anni cavalieri e dame 5 anni re e regine

BALLO A CORTE

Mercoledì 26 aprile 2ª parte della storia: LA SPADA NELLA ROCCIA I bambini delle tre sezioni alle 9.30 si ritrovano in salone dove ad attenderli c è Mago Merlino che racconta loro con l ausilio di immagini la seconda parte della storia.

IL TORNEO I bambini vengono suddivisi in tre gruppi misti (ogni gruppo è formato da bambini di 3-4-5- anni) e, a rotazione sotto la guida di un insegnante vengono accompagnati nelle diverse postazioni I giochi proposti sono: LA QUINTANA IL TIRO AL BERSAGLIO IL PERCORSO

Ops! non ce l ho fatta

Lunedì 24 maggio terza e ultima parte della lettura: LA SPADA NELLA ROCCIA A seguire: PRANZO A CORTE

Venerdì 4 giugno 2010 FESTA A CORTE Mago Merlino protagonista/narratore della nostra storia, in occasione della festa di fine anno accoglie i bambini nella corte del castello. I bambini utilizzando i rispettivi costumi eseguono alla presenza dei genitori le danze: Ballata medievale (sez. 3 anni) Entre av è Eva (sez. 4 anni) Ballet des baccanales. Ballet des feus Ballet des metelotz (sez. 5 anni) Canti: La guerra dei mutandoni (3-4-5- anni canto di gruppo) Amico del mondo (3-4-5 canto di gruppo)

Considerazioni finali: La scelta di attuare un percorso di attività calato per tutto l anno scolastico a livello di plesso/intersezione, ha favorito l arricchimento professionale delle insegnanti grazie al confronto tra le varie metodologie di lavoro, alla disponibilità a confrontarsi e alla condivisione di intenti. L affiatamento ottenuto ha permesso inoltre un ottima ricaduta sui bambini che hanno potuto sperimentare in modo sereno e tranquillo i differenti approcci educativi dei docenti consentendo inoltre una migliore conoscenza tra i bambini di tutte le sezioni Progetto realizzato con la collaborazione di tutti i bambini del plesso e delle insegnanti: Cassiani Tamara - Calabrese Giuliana - Nadia Romoli - Bolzoni Laura - Cassandra Marilena - Bellini Antonella - Nicolini Giovanna - Simeone Fulvia