INDICE. Introduzione 1 1. Metodologie di valutazione degli impatti ambientali derivanti dall uso dei trasporti 2



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Il rapporo presena i risulai di una ricerca realizzaa da Lucio Triolo, Oherearh, ricercaore nelle valuazioni di impao ambienale dei sisemi energeici e Eleonora Pieralice ricercarice ISFORT. La redazione del eso e della meodologia sono fruo di un lavoro svolo in sinergia ra i due ricercaori. Si ringrazia la do.ssa Magda Schimberni ricercarice dell ENEA il cui conribuo nella review della leeraura scienifica, relaiva agli inquinani amosferici, è sao deerminane. Lo sudio cosiuisce un approfondimeno meodologico e un proseguimeno degli aspei di ricerca sugli effei saniari, della esi di laurea Economia del benessere e mobilià urbana sosenibile di E. Pieralice. Si coglie l occasione per ringraziare il professor Angelo Casaldo, relaore della esi, per aver sosenuo con il suo conribuo inelleuale lo sviluppo della ricerca nella sua fase iniziale. Per desiderio degli auori, il rapporo, è dedicao a Maria Pia Monesi che, creando e simolando inconri e associazioni ciadine, si è baua sino alla fine dei suoi giorni per una mobilià più sosenibile. Per alri maeriali e riferimeni visiare il sio www.isfor.i sezioni Osservaorio Audimob e Osservaorio sulle Poliiche di Mobilià Urbana Sosenibile.

INDICE Inroduzione 1 1. Meodologie di valuazione degli impai ambienali derivani dall uso dei raspori 2 2. Emissioni inquinani dei sisemi di rasporo ed effei nocivi sulla salue umana 5 2.1. Inquinani amosferici 5 2.2. Il parco veicolare 10 2.3. Effei degli inquinani sulla salue umana 13 2.4. Gli sudi sugli effei dell inquinameno da raffico sulla salue umana 16 3. Un modello per la sima delle emissioni e la simulazione di scenari di cambio modale 18 3.1. Le foni dei dai e gli indicaori 18 3.2. Il modello 19 3.3. Meodologia per la sima delle emissioni 20 3.4. Confroni ra i primi risulai dello sudio e i dai ufficiali 21 4. Gli scenari ipoizzai per il cambio modale 23 4.1. Meodologia di calcolo dei cambiameni modali 24 4.1.1. Primo scenario di cambio modale 24 4.1.2. Secondo scenario di cambio modale 24 4.1.3. Una scela più efficiene per i due scenari di cambio modale 25 4.2. I risulai 25 5. Un modello di inegrazione ra scenari di cambio modale e effei sulla salue umana 28 5.1. I faori dose-risposa relaivi agli effei del PM 10 sulla salue umana 28 5.2. Meodologia 30 5.2.1. Prima ipoesi per la sima degli effei saniari 31 5.2.2. Seconda ipoesi per la sima degli effei saniari 34 5.2.3. Sima delle morbosià 34 5.3. I risulai 34 6. Conclusioni 37 Allegao meodologico 39 Meodologia uilizzaa per la sima delle emissioni 39 Meodologia di calcolo della prima ipoesi di cambiameno modale 41 Meodologia di calcolo della seconda ipoesi di cambiameno modale 42 Allegao saisico 43 Bibliografia 47

Inroduzione Il Rapporo Brundland del 1987 definisce sosenibile quello sviluppo in grado di soddisfare i bisogni dell auale generazione senza compromeere la capacià delle fuure generazioni di soddisfare i propri. Alla fine del 1997, alla Conferenza della Convenzione Quadro delle Nazioni Unie su cambiameni climaici, 160 nazioni sooscrivono il primo raao inernazionale sull ambiene, il cosiddeo proocollo di Kyoo. I paesi indusrializzai si impegnano alla riduzione delle emissioni che inquinano l amosfera e alerano il clima erresre. Nel 2005, il proocollo di Kyoo oiene la raifica di 55 nazioni, sono i paesi che complessivamene generano più del 50% delle emissioni inquinani globali. Nel 2008, dopo diversi disposiivi in maeria ambienale, il Parlameno Europeo e il Consiglio adoano la Direiva 2008/50/CE relaiva alla qualià dell ambiene e per un aria più pulia in Europa. Un anno dopo, l Unione Europea fissa i conribuii di abbaimeno per ogni Sao membro. Da diversi anni ci si inerroga sulle possibili soluzioni per risolvere l emergenza ambienale mondiale. Dai pacchei di misure salva-clima ai raai inernazionali e comuniari, il dibaio mira a definire gli ambii di inerveno per ridurre le emissioni in amosfera degli ageni più inquinani in un oica di abbaimeno di quei faori che, è ormai scienificamene accerao, olre ad alerare l ecosisema globale si ripercuoono con effei devasani sulla salue umana. La ricerca, parendo dalle ragioni e dai fenomeni sociali delle abiudini di mobilià, cerca un percorso per oimizzare soluzioni per il benessere dell inera colleivià. I dai sui comporameni in mobilià degli individui, infai, consenono di simulare diversi scenari di cambio modale. Se uno sposameno in auo produce un deerminao quaniaivo di emissioni di PM 10, quale sarebbe l abbaimeno di ali emissioni nel caso in cui lo sesso percorso avvenisse sul mezzo pubblico? E quali benefici si oerrebbero in ermini saniari? Dopo un analisi degli inquinani amosferici generai dai sisemi di rasporo su srada, viene proposa una sinesi di alcuni sudi sull impao saniario del PM 10 e una breve leeraura sulla misurazione degli impai ambienali derivani dall uso dei raspori. La ricerca, uilizzando la banca dai dell Osservaorio Audimob di ISFORT, prosegue sviluppando una meodologia per simare le emissioni giornaliere e ipoizzare scenari di cambio modale. Infine, per valuare i benefici sulla salue associai a nuovi scenari di emissioni legai al cambio modale, che deermina la diminuzione delle concenrazioni di PM 10, si applicano le funzioni dose-risposa di vari sudi epidemiologici e ossicologici per misurare i possibili risulai saniari. 1

1. Meodologie di valuazione degli impai ambienali derivani dall uso dei raspori Tra i diversi sudi, la leeraura di riferimeno per la valuazione degli impai ambienali derivani dall uso dei raspori propone re principali approcci meodologici molo suggesivi. Una prima meodologia è l analisi dei cosi e dei benefici con valuazione monearia dei cosi eserni. Una seconda si muove su crieri di appropriae carrying capaciy misurando il consumo di risorse ambienali e la loro capacià di rigenerarsi, è la meodologia di analisi conosciua come Ecological Fooprin o improna ecologica. La erza uilizza sisemi di indicaori chiave per misurare e moniorare i danni ambienali provocai dai raspori. Gli approcci suggerii in leeraura possono essere disini in due macro-caegorie: meodi di valuazione aggregae e crieri di misurazione basai su sisemi di indicaori. L analisi dei cosi eserni e l analisi dell improna ecologica rienrano nella caegoria dei meodi di valuazioni aggregae; la prima riconduce i diversi eveni a valori moneari, la seconda uilizza crieri di misurazione di ipo fisico. L analisi su sisemi di indicaori chiave si differenza perché non riconduce ad un'unica unià di misura i differeni ipi di danno, ma disingue gli indicaori secondo le componeni del danno. L approccio economico per la misurazione dei cosi eserni è normalmene disino in più sadi. In sinesi, la successione prevede l idenificazione dei casi o eveni negaivi da aribuire ai cosi sociali che non corrispondono a ransazioni di mercao; una vola individuai i fenomeni, bisognerà definire l enià del danno che arrecano e infine occorrerà assegnare loro un valore economico. Una delle applicazioni meodologiche più auorevoli, sulle valuazioni delle esernalià negaive nel seore dei raspori, è rappresenaa dallo sudio INFRAS/IWW 1 pubblicao, per la prima vola, a meà degli anni 90. Il meodo, INFRAS/IWW (INFRAS, IWW, 2004), definisce quali dovrebbero essere le esernalià da inernalizzare considerando alcune componeni di coso come, ad esempio, la concenrazione di PM 10, l incidenalià e il rischio di more o inabilià, i premi assicuraivi per i veicoli, le esposizioni acusiche, gli effei nocivi sull ambiene, le spese mediche, i cosi indirei. La valuazione dei cosi è disina per caegoria di effeo e per paese ineressao. In Ialia Amici della Terra in collaborazione con le FS hanno svolo uno sudio (Lombard P. L. e Molocchi A., 1999) per quanificare i cosi, non sosenui dagli ueni dei raspori, che ricadono sull inera colleivià. Lo sudio cerca di far ineragire i due sisemi classicamene uilizzai in leeraura, op-down e boom-up, per riuscire a dare una valuazione dei cosi eserni su scala nazionale 2. La scela di inerazione delle ecniche di aggregazione dal basso in alo, boom-up, o quelle di decomposizione dall alo in basso, op-down, deriva dalla difficile reperibilià di dai elemenari per alcune caegorie di indicaori. Alri meodi di valuazione sono più sineici e specifici. Meodi di analisi cosi benefici, dove è considerao il ciclo di via dei raspori su srada per idenificare le variabili che conribuiscono significaivamene all impao ambienale, come la produzione di combusibile, la manuenzione del veicolo, il consumo di risorse non rinnovabili, l'elericià, le emissioni dell'aria, fino ad arrivare alla fase conclusiva del ciclo con lo smalimeno o roamazione del mezzo (Eriksson E. e al., 1996). Analisi che ra i crieri di valuazione inseriscono i sisemi di sicurezza delle infrasruure e il rischio di incideni (Greene D. e al., 1997), o includono ra i cosi della ree l usura della srada, i flussi e la capienza della srada (Gran-Muller S. and J. Laird, 2007). Poliiche regolarici, per ricondurre ad un equilibrio sociale con valuazioni economiche ae a 1 2 INFRAS è una socieà di Zurigo e IWW è l isiuo per la Poliica e la Ricerca Economica dell Universià di Karlsruhe. Nel eso si rova una noa, scria dagli sessi auori che evidenzia un puno debole della meodologia. Gli auori scrivono: Quano maggiore è l ampiezza del coneso errioriale di riferimeno, ano maggiore è la numerosià delle foni d impao mobili e sazionarie da prendere in considerazione. In quesi casi non è possibile ricosruire ad uno ad uno i senieri d impao legai ad ogni fone, e occorre applicare procedure semplificae di sima basae anche sugli sudi, ove disponibili, che ricosruiscono ali senieri d impao. 2

misurare gli effei ambienali derivani dalla congesione e non solo araverso un riequilibrio della ree sradale (O Mahony M. e al., 1997). Richard C. Porer misura i danni economici derivani dall uso dell auomobile, come la sicurezza sradale, le assicurazioni, la congesione, l inquinameno, il riscaldameno globale, per valuare una abiudine socialmene cososa e per sviluppare poliiche a sosegno di una miglior qualià della via (Porer R. C., 1999). La eoria di Clifford Cobb, pare, dal presupposo che i cosi sociali degli auomobilisi non ricadono su chi li produce ma sull inera socieà. L analisi valua come le cià diverrebbero più vivibili, se i cosi sociali si rasformassero in asse (Cobb C., 1998). Un analisi delle poliiche e degli impedimeni praici per inernalizzare i cosi eserni, in Canada, passa araverso la revisione delle misurazioni dei cosi sociali, sudiando l impao ambienale per ue le modalià di rasporo (English G. e al., 2000). L inernalizzazione dei cosi può essere faa direamene con la regolazione, misure di conrollo e di ordine, o indireamene fornendo moivi migliori agli ueni di rasporo, è la srada indicaa nel manuale di M. Maibach (2008). Un alra srada per valuare l impao ambienale deerminao dai raspori passa araverso l esame delle ripercussioni saniarie o dei benefici che la mobilià alernaiva genera in ermini di salue (Frank L. e al., 2006). Sempre su queso versane è saa sviluppaa una meodologia per valuare gli effei benefici sulla salue riguardani la mobilià dolce come l uso della biciclea e il camminare (Cavill N. e al., 2007). Il secondo approccio individuao è l improna ecologica (Wackernagel M. e W. E. Rees, 2000), uno dei più receni meodi di analisi degli impai ambienali. Nel 1996 Mahis Wackernagel e William Rees ribalarono le valuazioni radizionali in maeria di sosenibilià sudiando le capacià di carico dei sisemi naurali in relazione all impao del carico umano. L unià di misura valuaa in ermini di superficie equivalene è così definia: Quano spazio bioproduivo in rapporo alla produivià media globale viene uilizzao per la produzione delle risorse consumae da una deerminaa popolazione. Dalle leggi della ermodinamica è noo che, per la conservazione della maeria, la massa non si crea né si disrugge, e inolre per esensione, dal primo principio della ermodinamica, l energia non si crea né si disrugge. Quesi concei sono perfeamene compaibili con le sime dell improna ecologica che valua quane risorse naurali sono disponibili a livello globale e allo sesso empo quane se ne sanno consumando, ossia valua quano inquinameno le risorse naurali sono in grado di riassorbire. In praica l improna ecologica è un meodo di calcolo che permee di converire in superficie equivalene sia le risorse naurali disponibili sia il loro esaurimeno graduale. Il risulao finale consene di confronare l area bioproduiva richiesa e quella disponibile; se il divario eccede in senso negaivo, si porà affermare che le aivià umane sono insosenibili. In Ialia, una sperimenazione su base regionale è saa curaa e diffusa dal WWF in uno sudio nell ambio del Programma Operaivo Nazionale Assisenza Tecnica e Azioni di Sisema del Minisero dell Ambiene e della Tuela del Terriorio, co-finanziao dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (Bilanzone G. e al., 2002). L improna ecologica è un misuraore di ipo fisico in grado di valuare gli impai ambienali ed ecologici, ma non gli effei direi dei danni sull uomo. Nel 2002 Nicky Chambers e Craig Simmons hanno pubblicao, insieme a Mahis Wackernagel, un manuale con esempi applicaivi per il calcolo dell improna ecologica (Chambers N. e al., 2002). Negli anni a seguire alri ricercaori e isiui di ricerca, nell ineno di applicare l indicaore su base nazionale, hanno ampliao i meodi di calcolo. Ad esempio in Svizzera l improna ecologica è ricalcolaa per un confrono con quella di alri paesi e la meodologia è messa a disposizione per consenire di diffondere, criicare e valuare il meodo uilizzao (Von Sokar T. e al., 2006). Nel 2007, un nurio eam di ricercaori propone un uleriore sima e revisione della meodologia di calcolo e l improna ecologica viene assuna dalla Germania come l indicaore nazionale di sosenibilià (Giljum S. e al., 2007). Infine il erzo approccio si sviluppa nel 1993, quando l OCSE 3, al fine di agevolare la leura degli indicaori ambienali, propone il modello PSR, acronimo di Pressioni, Sao e 3 Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. 3

Rispose. Un sisema di indicaori chiave che misurano le aivià umane in ermini di pressioni causae all ambiene, qualià e quanià delle risorse disponibili, e rispose della socieà ai problemi ambienali. Qualche anno più ardi l European Environmen Agency e l Eurosa inroducono alri due elemeni: Deerminani, ossia le cause primarie, e gli effei denominai Impai. Il modello DPSIR dà una visione di insieme dei fenomeni ambienali selezionando gli indicaori in base alle loro principali caraerisiche e dinamiche causali. Il modello è alimenao da circa 400 indicaori suddivisi in 6 emaiche ambienali. TERM 4 è il modello di monioraggio degli indicaori inereni il rasporo e l ambiene, ed è sudiao per valuare in ermini di efficienza-efficacia la domanda, le presazioni, la capacià infrasruurale, le ecnologie, la ariffazione e la pianificazione errioriale (EEA, European Environmen Agency, 2000). L APAT, Agenzia per la Proezione dell'ambiene e per i Servizi Tecnici, nel rapporo del 2005, (Conaldi M. e R. Pignaelli, 2005) ha proposo una versione dello schema di misurazione TERM applicao all Ialia. Il rapporo Ecosisema Urbano 2009, elaborao da Legambiene e dall isiuo di ricerca Ambiene Ialia, è un alro sudio che si basa su crieri di misurazione di sisemi di indicaori (Legambiene, 2009). Anche in quesa ricerca si rirovano i faori di pressione, capacià di risposa e di gesione ambienale, definii dal modello DPSIR; la rappresenazione dei dai viene però fornia in forma di graduaorie che consenono di silare una classifica dei comuni capoluoghi di provincia. Anche nell ambio dell analisi su sisemi di indicaori si possono rovare diversi crieri di classificazione. La severià delle probabili conseguenze e l'applicazione dei meodi analiici cosiuiscono la base per sviluppare una fore azione globale per ridurre le emissioni gas-serra, è l orienameno del Regno Unio che propone un analisi degli indicaori economici dei cambiameni climaici per preservare le generazioni fuure (Sern N. e al., 2006). Un analisi dei dai per verificare quano gli indicaori ambienali, dal buco nell ozono, alle piogge acide, ai cambiameni climaici, e gli inerveni dello Sao con performance di policy, abbiano migliorao la crescia e lo sviluppo, è la ricerca pubblicaa dal World Resources Insiue (Hammond A. e al., 1995). La congesione del raffico pone un problema e la sua riduzione è l obieivo da raggiungere, è uno dei emi affronai da Todd Liman in un efficace guida per la definizione di indicaori obieivo per la valuazione della mobilià sosenibile (Liman T., 2009). Tra le linee guida va senz alro ricordaa la pubblicazione sugli sandard inernazionali per la valuazione delle emissioni inquinani (Eggleson H.S. e al., 2006). Infine, un ulima via è quella degli indicaori di performance, normalmene usai per le poliiche di programmazione, dove la valuazione avviene in ermini di efficacia dell inerveno effeuao (Pearce B., 2005). In un sudio presenao dal CRENoS 5, gli indicaori di performance, selezionai sulla base di crieri di efficienza, esausivià e adaabilià, sono uilizzai per valuare l efficacia e moniorare nel empo, le poliiche per la mobilià urbana sosenibile. Gli indicaori di performance sono adaai, di vola in vola, alle esigenze e alla specificià errioriale, di una deerminaa cià e, di conseguenza, non possono essere uilizzai per un confrono ra cià di diversa dimensione (Mameli F. e G. Marleo, 2009). 4 5 Transpor and Environmen Reporing Mechanism. CRENoS, Cenro Ricerche Economiche Nord Sud, è un cenro di ricerca delle Universià di Cagliari e Sassari. 4

2. Emissioni inquinani dei sisemi di rasporo ed effei nocivi sulla salue umana 2.1. Inquinani amosferici Le emissioni di inquinani amosferici sono generae da diversi seori produivi indusriali, come le aivià meallurgiche, chimiche, di rasformazione di prodoi peroliferi e cenrali ermoeleriche. Per quano riguarda il seore dei servizi le principali emissioni sono dovue al rasporo sia pubblico che privao e al riscaldameno di edifici civili e residenziali. Nella Fig. 1 i principali inquinani amosferici, generai dal sisema dei raspori, sono classificai secondo il loro effeo locale o climalerane. Va ricordao che non esisono disinzioni per quano concerne il loro effeo nocivo sulla salue umana e sull ambiene. Fig. 1 - Inquinani amosferici generai dai sisemi di rasporo Inquinani ad effeo locale l l NO x, CO, NMVOC s, PM10, PM2.5, Pb, SO 2,. Inquinani climalerani l CO 2, CH 4, N 2 O, Nel documeno LRTAP (Long Range Transboundary Air Polluion) del 2008, presenao alla convenion UNECE (Unied Naions Economic Commission for Europe), l L Agenzia Europea per l Ambiene (EEA) ha confronao i dai dell andameno delle emissioni oali nei 27 Paesi dell Unione Europea (Fig. 2). Fig. 2 - UE-27: andameno delle emissioni di NO x, CO, NMVOC, SO x, NH 3, PM 10 e PM 2.5 (1990-2006, in ermini relaivi) PM2.5 PM10 NH3 NO x NMVOC CO SOx Fone: European Environmen Agency (EEA), 2008. I dai, analizzai in serie sorica 1990-2006, spiegano la endenza per ogni agene inquinane in funzione del Numero Indice dove si assume l anno 1990 come base=100. 5

Le emissioni riconducibili essenzialmene al seore rasporisico sono: ossidi di azoo (NO x ), monossido di carbonio (CO) e composi organici non meanici (NMVOC s ), come il benzene e l eanolo. Menre per quano riguarda le polveri soili (Pm 10 e PM 2,5 ), i raspori, a livello europeo, cosiuiscono la seconda fone di emissione dopo il seore residenziale. Ciò non è vero per quano riguarda l Ialia, dove il PM 10 proviene principalmene dal seore dei raspori. Una normaiva più aena agli aspei ossicologici ed epidemiologici ha consenio nell ulimo decennio di inserire quei cambiameni ecnologici in grado di abbaere le emissioni inquinani, di auoveicoli e carburane, dovue al piombo (Pb) e agli ossidi di zolfo (SO x ). Il Proocollo di Kyoo (IPCC - Inergovernmenal Panel on Climae Change) ha poso l obieivo di una riduzione dei gas serra (uilizzando a riferimeno i dai rilevai nel 1990) del 25-40% enro il 2020 e del 50% enro il 2050. L Ialia raificando il proocollo IPCC con Legge 120/2002, si è impegnaa al raggiungimeno enro il 2012 di un obieivo inermedio pari ad una riduzione del 6,5% delle emissioni rispeo al 1990. Nella realà dal 1990 al 2005 le emissioni di gas serra a livello nazionale (Tab. 1), espresse in CO 2 equivalene, sono complessivamene aumenae del 12,7%. Il seore raspori, nel 2005, risula la seconda più imporane fone di emissione dopo la produzione di energia e la rasformazione dei combusibili per una quoa del 23,9%. Nonosane il fore aumeno delle alre sorgeni e assorbimeni, unica voce che normalmene viene deraa dal oale, l andameno crescene delle emissioni di anidride carbonica è dovuo in larga misura alla crescia cosane del rasporo su srada. Tab. 1 - Andameno delle emissioni di anidride carbonica, per macro seore (Numero Indice anno 1990=100 e Val. %) Numero indice Disribuzione Descrizione macroseore delle emissioni 1990 1995 2000 2005 2005 (%) 01-produzione energia, rasformaz. combusibili 100,0 103,1 110,3 118,7 32,9 02-combusione non indusriale 100,0 98,5 103,3 122,2 17,3 03-combusione nell'indusria 100,0 99,4 99,1 91,0 16,3 04-processi produivi 100,0 94,1 88,7 95,8 5,8 05-esrazione e disribuzione combusibili 100,0 235,3 184,7 300,2 0,1 06-uso di solveni 100,0 89,1 79,7 83,3 0,3 07-rasporo su srada 100,0 110,8 118,0 125,0 23,9 08-alre sorgeni mobili e macchinari 100,0 103,2 104,4 107,0 3,3 09-raameno e smalimeno rifiui 100,0 76,7 35,3 37,7 0,1 11-alre sorgeni e assorbimeni 100,0 131,1 122,8 143,5-23,4 Toale complessivo 100,0 102,6 106,6 112,7 100,0 Fone: Elaborazione ISFORT su dai ISPRA Alla fine del 2008 l Unione Europea ha approvao un paccheo di provvedimeni per il seore dei raspori. In prima isanza, con Decisione 406/2009/CE, il Parlameno europeo e il Consiglio hanno fissao il conribuo minimo di riduzione, per ciascuno Sao. L Ialia, nei seori di piccolamedia impresa, in quelli civili, in agricolura e nei raspori, dovrà abbaere del 13% le emissioni nel periodo 2013-2020. Una seconda isanza riguarda la Direiva 2009/28/CE, dove l uso dell energia da foni rinnovabili deve raggiungere enro il 2020 una quoa pari almeno al 10% di uilizzo di biocarburani al poso di gasolio e benzina per il rasporo su gomma. Infine il Regolameno 443/2009/CE riguarda la diminuzione delle emissioni di CO 2 delle nuove auomobili. Nelle figure 3-8 sono rappresenae le emissioni di PM 10, NO x, COVNM s, CO, benzene ed ammoniaca (NH 3 ) per i 34 capoluoghi di provincia, indagai nel VI Rapporo Ispra su "Qualià dell'ambiene urbano" e rappresenaivi delle principali realà urbane ialiane. 6

Per le emissioni di PM 10 (Fig. 3) il rasporo su srada cosiuisce la principale sorgene emissiva per 21 cià sulle 34 considerae. Per 13 cià il conribuo apporao dal rasporo su srada alle emissioni di PM 10 si aesa aorno al 40% delle emissioni oali; ale valore viene superao abbondanemene nelle aree urbane di Aosa, Milano, Monza, Roma, Palermo e Caania. In ermini di valore assoluo, nel 2007 le emissioni maggiori riguardano Tarano (5374 onnellae, dove circa il 92% di ali emissioni risula aribuibile all indusria) e Roma (3303 onnellae). Fig. 3 - Emissioni a livello comunale di PM 10 primario (riparizione seoriale, 2007) Fone: ISPRA 2009 Nelle diverse aree urbane (Fig. 4), la disribuzione di ossidi di azoo (NO x ) evidenzia i conribui emissivi dovui principalmene al seore indusriale e a quello del rasporo su srada, dove ques'ulimo è superiore al 50% in ben 27 cià su 34. Fig. 4 - Emissioni a livello comunale di ossidi di azoo (riparizione seoriale, 2007) Fone: ISPRA 2009 7

Per le cià poruali, un conribuo imporane è cosiuio dal seore Alro rasporo che comprende le emissioni derivani da aivià poruali: a Triese, Genova e Cagliari l inero seore conribuisce per più del 20% alle emissioni di ossidi di azoo, per il 30% ad Ancona e per il 40% a Livorno, menre a Napoli supera addiriura il 60%. Per quano riguarda gli ossidi di azoo, in valore assoluo le emissioni maggiori, per il 2007, sono sae regisrae a Roma (31072 onnellae), Napoli (25313 onnellae) e Tarano (20464 onnellae). L'uso di solveni, conenuo nel macro-aggregao "Alro", caraerizza le emissioni relaive ai composi organici non meanici. Tuavia si può noare come il "Trasporo su srada" anche in queso caso rappreseni una delle cause principali di emissione (Fig. 5). Infai rappresena un valore olre il 20% in ben 25 cià capoluogo, con picchi del 40% a Roma, Aosa e Cagliari. Roma (36691 onnellae) e Milano (24451 onnellae) deengono il primao, in valore assoluo, per le maggiori emissioni di composi organici volaili non meanici. Fig. 5 - Emissioni a livello comunale di Composi Organici Volaili Non Meanici (riparizione seoriale, 2007) Fone: ISPRA, 2009 Per quano riguarda la sima delle emissioni di monossido di carbonio (Fig. 6), si evidenzia una disribuzione superiore al 50% per il segmeno di rasporo su srada nella quasi oalià delle cià, uniche eccezioni Venezia, Triese e Tarano. 8

Fig. 6 - Emissioni a livello comunale di monossido di carbonio (riparizione seoriale, 2007) Fone: ISPRA, 2009 Il "rasporo su srada" deiene il primao anche per quano riguarda le emissioni di benzene (Fig. 7). Solo in 3 cià il conribuo del rasporo è al di soo del 60%, menre in ben 12 capoluoghi le emissioni di benzene per queso seore supera l'80%. Fig. 7 - Emissioni a livello comunale di benzene (riparizione seoriale, 2007) Fone: ISPRA, 2009 "Agricolura e forese e Traspori su srada" caraerizzano i conribui più rilevani nel caso dell ammoniaca (Fig. 8). Sono 9 le aree urbano dove l'incidenza del rasporo supera il 40%. 9

Fig. 8 - Emissioni a livello comunale di ammoniaca (riparizione seoriale, 2007) Fone: ISPRA, 2009 2.2. Il parco veicolare In Tab. 2 sono riporae le variazioni del parco veicolare ra gli anni 1990, 2000 e 2010. Poso come base=100 il 1990 si noa l incremeno di ui i veicoli ad eccezione dei moocarri che, però, sembrano essere sosiuii dagli Auocarri, che crescono in misura maggiore rispeo alle alre caegorie. Tab. 2 - Confrono sulla consisenza del parco veicolare suddiviso per caegoria (Numero Indice, anno 1990=100) Anni Moocicli Moocarri Auoveure Auobus Auocarri Merci Speciali Morici Alro Toale 1990 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 2000 134,5 83,9 118,9 113,2 138,8 194,6 171,1 121,3 121,4 2010 251,2 62,8 134,1 128,5 186,1 314,5 233,5 62,9 145,0 Fone: Elaborazioni ISFORT su dai A.C.I. - Saisiche auomobilisiche Osservando la Tab. 3, nel periodo considerao si evidenzia un decremeno delle auoveure nei capoluoghi del cenro-nord, menre per Roma, Napoli e Palermo la consisenza del parco privao incremena ra i 10 e 17 puni percenuali. Tab. 3 - Confrono sulla consisenza del parco auoveure per alcuni comuni ialiani (Numero Indice 1990=100) Anni Torino Milano Genova Bologna Firenze Roma Napoli Palermo Ialia 1990 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 2000 95,4 85,4 92,8 88,4 85,5 107,8 129,1 116,7 118,9 2010 89,3 77,7 87,6 80,9 82,8 110,8 117,9 117,0 134,1 Fone: Elaborazioni ISFORT su dai A.C.I. - Saisiche auomobilisiche 10

Il dao delle auoveure relazionao alla dimensione demografica (Tab. 4) è in Ialia in linea con i paesi dell Unione Europea, per quano riguarda gli auobus per abiane. Menre sul versane degli auoveicoli privai si supera di almeno 100 veure ogni 1.000 abiani gli alri paesi europei. Tab. 4 - Auoveure e Auobus per 1.000 abiani in alcuni paesi UE, 2008 Nazione Auoveure per 1.000 abiani Auobus per 1.000 abiani Ausria 515,3 1,1 Belgio 478,7 1,5 Finlandia 507,3 2,3 Francia 499,9 1,4 Germania 502,3 0,9 Gran Breagna 496,9 1,5 Irlanda 440,7 - Ialia 608,1 1,6 Olanda 473,5 0,7 Spagna 493,4 1,4 Svezia 467,7 1,5 Complesso 513,9 1,3 Fone: Elaborazioni ISFORT su dai A.C.I. - Saisiche auomobilisiche Scendendo nel deaglio (Tab. 5), Genova e Bologna rappresenano i comuni con una più bassa concenrazione di auoveure per abiane, quindi da un puno di visa di possibile generazione di raffico e inquinameno, risulano più viruosi di cià come Torino, Napoli o Palermo. Roma invece, con le sue 693,7 auo per 1.000 abiani, deiene il primao negaivo, che aumena fino a superare la soglia di 800 auoveure se si considerano solo i resideni con eà da paene. Tab. 5 - Auoveure per 1.000 abiani in alcuni comuni ialiani, 2010 Comuni Auoveure per Auoveure per 1.000 1.000 abiani abiani con eà >= 18 anni Torino 598,4 699,1 Milano 546,8 643,5 Genova 466,2 539,7 Bologna 518,4 597,4 Firenze 557,6 647,9 Roma 693,7 831,0 Napoli 578,2 717,8 Palermo 597,1 741,6 Ialia 608,0 733,1 Fone: Elaborazioni ISFORT su dai A.C.I. - Saisiche auomobilisiche Il ipo di alimenazione e le norme europee sugli sandard di emissione cosiuiscono elemeni cardini per definire quano più un auoveura inquina. Le variazioni percenuali ra il 2007 e il 2010 (Tab. 6) mosrano una endenza degli ialiani al rinnovo del parco veicolare, la scela ricade principalmene su veure a benzina o gas liquido (Var. % 838,8). 11

Tab. 6 - Variazione percenuale 2007-2010 del parco auoveure secondo l alimenazione e la classe Euro (Var. %) Alimenazione Euro 0 Euro 1 Euro 2 Euro 3 Euro 4 Toale complessivo Alre -12,6-4,3-37,5-38,5-16,1 3,3 Benzina -20,6-37,0-24,2-6,5 43,3-7,9 Benzina o gas liquido -22,8-29,6 0,4 67,1 838,8 78,7 Benzina o meano -29,9-34,0-12,1 11,1 207,2 57,8 Gasolio -7,8-30,1-20,7-7,7 58,8 15,2 Toale -19,3-35,7-22,6-6,4 62,2 3,0 Fone: Elaborazioni ISFORT su dai A.C.I. - Saisiche auomobilisiche Le auo a Gpl o meano, rispeo a quelle a gasolio emeono meno polveri primarie, ma esise una consisene formazione di polveri secondarie generalmene non messe in evidenza. Se si pone uguale a 100 il livello di emissioni di CO 2 di un moore a benzina, nel caso di Gpl si scende a 90 e a 80 nel caso del meano. Le emissioni di idrocarburi non variano ra benzina, Gpl e meano, menre gli ossidi di azoo e ossidi di carbonio risulano generalmene inferiori rispeo ai veicoli a benzina e per quano riguarda il benzene le emissioni sono nulle per l alimenazione a meano. In Fig. 9 sono riporae le emissioni di CO 2 in funzione del peso delle veure alimenae a benzina o a meano. E ben visibile un aumeno spiccao delle emissioni di CO 2 nelle veure a benzina. Le veure a meano emeono mediamene il 20% di CO 2 in meno rispeo a quelle a benzina. I valori più elevai in figura rispeo alla rea di inerpolazione corrispondono a misure effeuae con elevae accelerazioni dell ordine di 7-8 secondi per raggiungere una velocià di 100 km/ora. Fig. 9 Emissioni di CO 2 in funzione peso/presazioni (veure benzina e meano) Fone: Cavallino F., 2006 Se da un lao, in Ialia, ci si sposa sempre più verso veicoli in linea con gli sandard europei, dall alro è pur vero che aumenano le auoveure con classi di cilindraa sempre maggiore. Infai, come si legge nella Tab. 7, aumena del 13,8% la classe ra i 1.200 e 1.600 cc con più di 1.800.000 auoveure in valore assoluo, e in analoga proporzione cresce il numero di auo con cilindraa superiore a 2.500 cc fino ad un oale di 156.727 veicoli. 12

L obieivo fissao dal Regolameno 443/2009/CE per l abbaimeno delle emissioni di CO 2 si porà oenere solo se le auomobili di nuova fabbricazione mediamene produrranno livelli inferiori al 130g/km. Per oenere queso risulao le indusrie auomobilisiche endenzialmene diminuiscono le emissioni di CO 2 per le auoveure normalmene più vendue, come ad esempio le uiliarie o quelle con basse cilindrae, menre per garanire elevae presazioni dei moori abbaono in misura minore le emissioni per i veicoli con cilindrae maggiori, che resano sopra le soglie sabilie dall Unione Europea. Quindi, se è vero che la produzione garanisce il raggiungimeno del valore medio, è pur vero che, se cambiano gli sili di via dei consumaori, come ad esempio l aumenaa propensione all acquiso di veicoli con cilindrae superiori, probabilmene sarà molo difficile raggiungere l obieivo fissao in ambio UE. Inolre, se è vero che il mercao della ecnologia avanzaa ripone più aenzione alla riduzione di PM 10 e CO 2, è pur vero che per aumenare le presazioni dei moori si ricorre, alcune vole, all uso del proossido di azoo (N 2 O) la cui ossidazione produce quanià di NO x anche se rascurabili rispeo a quelle prodoe nella combusione. Tab. 7 - Auoveure per classi di cilindraa, (Var. % 2007-2010) Cilindraa Var. % Differenza 2010-2007 in 2007-2010 valori assolui 0-800 cc -8,6-148.047 800-1.200 cc -8,2-741.545 1.201-1.600 cc 13,8 1.853.691 1.601-2.000 cc -0,8-73.872 2.001-2.500 cc 1,6 24.260 olre 2.500 cc 15,9 156.727 Toale 3,0 1.071.214 Fone: Elaborazioni ISFORT su dai A.C.I. - Saisiche auomobilisiche 2.3. Effei degli inquinani sulla salue umana Il paricolao amosferico è un insieme molo eerogeneo di paricelle solide e liquide, che possono essere immesse direamene nell'amosfera (paricolao primario) o generae da reazioni gas-solido che avvengono in amosfera (paricolao secondario). La sua ossicià dipende da caraerisiche fisiche (dimensione delle paricelle) e dalla composizione chimica, che è prevalenemene cosiuia da composi organici del carbonio (IPA - Idrocarburi Policiclici Aromaici; niro-ipa) e ossidi di elemeni ossici (Pb, Cd, Ni, ec). Le paricelle che si disperdono nell amosfera hanno un diamero oscillane da 0,1 a 10 micron. Sono in grado di penerare nelle vie respiraorie, raggiungendo l epielio dei bronchioli e gli alveoli polmonari penerano direamene nel sangue. Negli ulimi anni l aenzione si è concenraa sulle frazioni più fini del paricolao ed in paricolare sul PM 10 (paricelle con diamero aerodinamico < 10 µm) e, in empi più receni, su frazioni cosiuie da paricelle di dimensioni ancora minori, quali il PM 2.5 (diamero aerodinamico < 2.5 µm). Sudi epidemiologici e sudi di ossicià hanno reso, inolre, sempre più consisene l ipoesi che gli effei ossici del paricolao siano da aribuire in gran pare alla presenza di nanoparicelle (diamero <100 nm), che derivano da processi di combusione (es.: impiani per la produzione di energia, impiani di riscaldameno, raffico veicolare), dal crescene impiego di nanoecnologie e nanomaeriali e da foni naurali (vulcani, incendi, erosione, spray marini). Il paricolao può produrre sia effei acui, dovui ad esposizioni per brevi periodi di empo, sia effei cronici, dovui ad esposizioni prolungae. 13

Per quano riguarda gli effei acui, quelli più rilevani si manifesano nella cosiddea popolazione sensibile (ad es.; anziani, bambini, soggei asmaici) e comprendono infiammazioni polmonari, paologie respiraorie e cardiovascolari, aumeno della richiesa di cure mediche e di ricoveri ospedalieri. Gli effei cronici includono un aumeno delle paologie dell apparao respiraorio inferiore quali le malaie polmonari osruive croniche e la riduzione delle funzioni polmonari nei bambini e negli aduli, paologie cardiache e cancro al polmone. Per il paricolao non esise una soglia di concenrazione minima al di soo della quale non sia possibile verificare delle conseguenze saniarie. In una scela di valuazioni di sosenibilià sono definii dei limii normaivi che acceano il rischio delle ineviabili paologie e dei decessi associai. NO x rappresena il composo che idenifica l insieme di ui gli ossidi di azoo e le miscele dei loro composi chimici. Gli ossidi di azoo vengono prodoi araverso qualsiasi combusione dove viene uilizzaa aria, quindi dal moore delle auomobili al camino a legna o alle cenrali ermoeleriche. Secondo le condizioni di combusione si oengono diverse quanià e qualià di miscele di ossidi di azoo. NO x rappresena un elevao faore di inquinameno amosferico. Le ecnologie per la diminuzione della emperaura di combusione mirano a diminuire la concenrazione dell inquinane sesso. Per oenere migliori risulai, normalmene, sono uilizzai i caalizzaori o i meodi di iniezione. Le reazioni chimiche degli ossidi di azoo con idrocarburi non-meano in presenza di radiazioni UV deerminano la sinesi di ozono e di alri ossidani foochimici. Se gli ossidi di azoo sono dissoli nelle precipiazioni amosferiche e nella nebbia si deermina la formazione di acidià minerale, le cosiddee piogge acide. Il monossido (NO) ed il biossido di azoo (NO 2 ) risulano enrambi poenzialmene pericolosi per la salue umana. L azione dell NO è, però, relaivamene blanda e a causa della sua rapida ossidazione a NO 2 si fa riferimeno esclusivamene agli effei di ques ulimo, che può avere una ossicià fino a quaro vole maggiore di quella del monossido. Fore ossidane ed irriane, l NO 2 esercia il suo effeo ossico principalmene sugli occhi e sull apparao respiraorio e può conribuire all insorgere di bronchii croniche, asma ed enfisema polmonare. Il rischio è più elevao in gruppi di popolazione sensibili, quali i bambini e gli asmaici. Secondo l Organizzazione Mondiale della Sanià (OMS) l esposizione conemporanea a biossido di azoo e ad ozono può deerminare effei addiivi e/o sinergici. Il Monossido di carbonio (CO), è un gas velenoso prodoo dalla combusione incomplea di sosanze organiche coneneni carbonio. Numerosi sudi epidemiologici hanno evidenziao una correlazione ra concenrazioni ambienali e ricoveri ospedalieri per malaie cardiovascolari, anche a basse concenrazioni ambienali (1-5 ppm). Soggei con pregressa cardiopaia ed icus cerebrale cosiuiscono un gruppo paricolarmene a rischio dal momeno che gli effei nocivi del CO (per l insorgere dei quali sembra non esisa una soglia di concenrazione) ineressano prevalenemene il cuore ed il sisema nervoso cenrale. La ossicià del monossido di carbonio si può manifesare, anche in presenza di basse concenrazioni, araverso la riduzione della capacià del sangue di far affluire ossigeno ai vari organi e in paricolare al cervello; colpisce anche i polmoni ed è causa di asfissia. L anidride carbonica divena ossica quando la sua concenrazione nell aria supera la soglia del 5%. L aumeno delle emissioni di CO 2 per combusione di fossili come il carbone, il perolio e il gas naurale, e per la deforesazione che causa una minore assimilazione foosineica della CO 2 dagli ecosisemi vegeali, hanno provocao un incremeno della concenrazione di queso inquinane climalerane che deermina l effeo serra. Il proossido di azoo (N 2 O), è fondamenalmene uno dei gas serra, viene normalmene uilizzao per aumenare la poenza delle presazioni dei moori. È rienuo un composo poco ossico anche se la sua inalazione, per periodi prolungai, può porare a malaie del sisema nervoso, anemie e carenze di viamina B 12. 14

L ammoniaca (NH 3 ), è un composo ossico dall odore molo caraerizzane; pur non essendo un inquinane climalerane, provoca danni ambienali nei suoli e nelle falde acquifere. I principali effei dell'ozono e degli ossidani foochimici sulla salue umana si evidenziano a carico delle vie respiraorie, dove si ha l'induzione di una risposa infiammaoria ed alerazioni che deerminano una riduzione della funzione polmonare, comparsa di iper-reaivià bronchiale fino a possibile insorgenza di edema polmonare. L'esposizione all'o 3 può provocare una maggiore frequenza di crisi asmaiche nei pazieni già affei da asma ed aggravare le condizioni di pazieni affei da malaie osruive croniche. Per quesi individui, come pure per i fumaori, il rischio associao all'esposizione ad O 3 è comunque più elevao a causa della preesisene diminuia funzionalià polmonare. Tra i composi organici volaili non-meano (NMVOC) i più menzionai sono: gli idrocarburi, il benzene e i composi organici ossigenai. Insieme agli ossidi di azoo cosiuiscono i precursori della sinesi dell ozono roposferico, cioè in quella fascia dell amosfera che si rova a direo conao con la superficie erresre. Le emissioni in amosfera sono generae dall evaporazione dei carburani durane il rifornimeno nelle sazioni di servizio, dalle emissioni di prodoi incombusi dagli auoveicoli e dai riscaldameni domesici. Il benzene (C 6 H 6 ) è una sosanza cancerogena, classificaa dallo IARC (Inernaional Agency for Research on Cancer) in classe 1, cioè ra le sosanze per le quali esise un evidenza acceraa in relazione all induzione di umori nell uomo. Relaivamene agli effei ossici cronici, livelli di concenrazione compresi ra 700 e 3000 ppm possono causare verigini, sonnolenza, aumeno del baio cardiaco, remori, confusione e perdia di coscienza. Concenrazioni minori ma più prolungae nel empo possono alerare la memoria ed alcune capacià psichiche. Il benzene è anche responsabile di un effeo irriane sulla pelle e sulle mucose (oculare e respiraoria in paricolare). Per quano riguarda gli effei ossici cronici, il benzene si disingue per la sua elevaa ossicià per le cellule sanguigne e gli organi che le producono (soprauo midollo osseo) e può causare danni emaologici che vanno dalla semplice anemia alla diminuzione simulanea dei globuli rossi, dei globuli bianchi e delle piasrine (panciopenia). Può provocare anche danni geneici (alerazioni geniche e cromosomiche) e diversi sudi hanno messo in evidenza il pericolo di conrarre la leucemia mieloide o alre forme di umore. Ad alcuni Idrocarburi Policiclici Aromaici (IPA) sono impuai effei eraogeni, cancerogeni e muageni. Lo IARC (Inernaional Agency for Research on Cancer) ha da empo classificao numerosi IPA con 4-6 anelli condensai nelle classi 2A o 2B (probabili o possibili cancerogeni per l uomo) 6 ed ha inserio il benzo(a)pirene nella classe 1 (cancerogeni per l uomo) 7. Numerosi sudi hanno evidenziao che l esposizione a quese sosanze può comporare vari danni a livello emaico, immunosoppressione e danni al sisema polmonare. Alcuni IPA hanno dimosrao in es di laboraorio di essere in grado di causare il cancro per inalazione (ai polmoni), per ingesione (allo somaco) e per conao dermico (alla pelle). Le emissioni dei moori a benzina sono neamene inferiori alle emissioni dei moori diesel, come affermao precedenemene. La qualià del paricolao è anche diversa e la cancerogenicià delle emissioni dei moori diesel è superiore a quelle dei moori a benzina, anche perché nel paricolao del diesel è presene una maggiore quanià di niro-ipa. 6 Gruppo 2A: ageni probabili cancerogeni per l uomo. Quesa caegoria è riservaa alle sosanze con limiaa evidenza di cancerogenicià per l uomo e sufficiene evidenza per gli animali. Gruppo 2B: ageni possibili cancerogeni per l uomo. Quesa caegoria è riservaa alle sosanze cui è riconosciua una inadeguaa evidenza per l uomo ma una sufficiene evidenza nell animale da esperimeno, oppure una limiaa evidenza nell uomo in assenza di alri dai. 7 Ageni cancerogeni per l uomo: quesa caegoria è riservaa alle sosanze con sufficiene evidenza di cancerogenicià per l uomo. 15

La miscela delle emissioni complessive del diesel (e non il solo paricolao) è classificao dallo IARC 2A (probabile cancerogeno per l uomo), menre quelle dei moori a benzina 2B (possibili cancerogeni) (Crosignani P. e al., 2005). L inroduzione nel moore diesel del filro ani-paricolao porebbe diminuire le emissioni sul piano quaniaivo, menre le emissioni complessive/km sia nei moori diesel che a benzina possono essere aenuae se la velocià del veicolo è più moderaa. I limii di velocià, dunque, possono rappresenare un uile provvedimeno anche per conenere le emissioni complessive (paricolao e gas) sia nelle srade urbane che exra-urbane. 2.4. Gli sudi sugli effei dell inquinameno da raffico sulla salue umana In un rapporo presenao nel 2005 l OMS (Organizzazione Mondiale della Sanià) ha valuao che l inquinameno amosferico da paricolao fine (PM 2.5 ) misurao nell anno 2000 avrebbe accorciao in media la via di ogni persona all inerno dell Unione Europea di 8,6 mesi e quella degli Ialiani di 9 mesi (ARPAT, 2005). In un alro sudio condoo dall Ufficio Regionale per l Europa dell OMS su incarico dell APAT (2007) è sao esaminao l impao saniario del PM 10 e dell ozono in 13 cià ialiane. Si raa delle cià che superano i 200.000 abiani e cioè Torino, Genova, Milano, Triese, Padova, Venezia-Mesre, Verona, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Caania e Palermo, per un oale di circa 9 milioni di abiani. I risulai indicano un impao saniario considerevole, non dissimile da quello oenuo in alri Paesi d Europa. Si riferiscono in paricolare alla moralià per effei a lungo ermine aribuibili a concenrazioni di PM 10 superiori a 20 µg/m 3. Tale concenrazione rappresenava il limie sabilio dalla Direiva Comuniaria 99/30/EC a parire dal 2010 e coincide con quello proposo nelle linee guida sulla qualià dell aria revisionae dall OMS (2006). I risulai indicano, ra il 2002 ed il 2004, una media di 8220 mori all anno causae da concenrazioni di PM 10 superiori a 20 µg/m 3, ovvero pari al 9% della moralià per individui con eà superiore a 30 anni per ue le cause, esclusi gli incideni sradali. Tale indice di moralià comprende varie ipologie: cancro al polmone (742 casi/anno), infaro del miocardio (2562 casi/anno) e icus (329 casi/anno). La morbilià include, inolre, bronchii, asma, sinomi respiraori in bambini ed aduli e ricoveri ospedalieri per malaie cardiache e respiraorie. Recenemene è sao presenao a Parigi il progeo APHEKOM (Approfondimeno della conoscenza e della comunicazione per il Processo Decisionale su Inquinameno Amosferico e salue in Europa) sugli impai sulla salue e i cosi dell inquinameno amosferico in 25 cià europee: condoo da 60 ricercaori di 12 paesi europei, coordinao, durane i 3 anni di lavoro, dall Isiuo francese per la sorveglianza della salue pubblica. Uilizzando i radizionali meodi di valuazione di impao sulla salue (VIS), si è mosrao che la diminuzione fino a 10 microgrammi/m 3 nella concenrazione del paricolao PM 2.5 (linee guida annuali sulla qualià dell aria dell OMS), in 25 grandi cià europee, può comporare un aumeno fino a 22 mesi di aspeaiva di via a persone di 30 anni di eà ed olre. Inolre, i benefici saniari e finanziari risulani dall adoare con srumeni adeguai i valori guida dell OMS, ammonerebbero a circa 31,5 miliardi di euro annui, compresi i risparmi sulle spese saniarie, l asseneismo ed i cosi inangibili quali il benessere, l aspeaiva e la qualià della via. Il lavoro effeuao per il progeo Aphekom è rilevane perché vari sai membri della Unione Europea superano i valori limie della concenrazione di paricolao sabilii nel 2005. In 25 cià europee superare le linee guida per la qualià dell aria nella concenrazione di PM 2.5 deermina su circa 39 milioni di abiani i segueni risulai aggregai: 19.000 decessi, 15.000 dei quali per paologie cardiovascolari. Vivere in prossimià di srade di grande raffico porebbe causare ra il 15 e il 30% dei casi di asma nei bambini; malaie polmonari osruive croniche e paologie coronariche in aduli olre i 65 anni. In Ialia lo sudio ha esaminao la siuazione di Roma, con il coordinameno del Diparimeno di Epidemiologia del Servizio Saniario della Regione Lazio. A Roma il 23% dei resideni vive a meno di 75 meri da una srada ad alo raffico. I risulai dello sudio mosrano che l 11% dei casi di aggravameno di asma nei bambini, il 18% di problemi acui negli anziani affei da bronco pneumopaia cronico osruiva, e il 23% di problemi acui 16