Modelli finanziari quantitativi 17 giugno 2010
Premessa La contrapposizione tradizionale tra analisi fondamentale (sulle variabili caratteristiche di un fenomeno economico-finanziario) e analisi tecnica (sui prezzi) non basta a descrivere gli approcci all investimento odierni in finanza. Infatti: La critica alla teoria dell efficienza dei mercati (affermatasi negli anni 70-80) ha dato ampio risalto all utilizzo quantitativo dei prezzi come unica sintesi della informazione. L efficienza o il ritorno ai fondamentali costa un tempo che molti investitori non hanno. Negli anni recenti si affermano metodologie quantitative che non sono mere applicazioni di analisi tecnica. Per gestione quantitativa si intende qualsiasi regola di gestione che, in linea di principio, potrebbe essere applicata da un calcolatore (disponibilità dell informazione nell immediato e elevate potenze di calcolo). 17 giugno 2010 2
Una possibile mappa della strategie quantitative Per modello contrarian si intende una qualsiasi strategia che confronta il prezzo corrente con un valore teorico. Ogniqualvolta si determina un disallineamento sufficientemente ampio tra i due si compra/vende l attività finanziaria nel presupposto che il suo prezzo converga verso quello di equilibrio: Modelli macroeconomici, che valutano indici azionari aggregati, tassi di interesse e tassi di cambio sulla base dei fondamentali macroeconomici. Modelli microeconomici, che valutano singoli titoli azionari e/o obbligazionari (corporate) sulla base dei fondamentali di bilancio. Esempio: strategie long/short equity, fixed income. Modelli statistici, che stabiliscono il valore di equilibrio non sulla base dei fondamentali economici ma sulla dinamica storica dei prezzi analizzata con tecniche statistiche: ritorno alla media, arbitraggio statistico, pairs trading. Per modello momentum si intende una qualsiasi strategia che si basa sull evidenza, ampiamente documentata, che i prezzi della attività finanziare seguono dei trend persistenti nel tempo, e che quindi ciò che importa non è tanto comprare ad un prezzo basso, quanto possedere attività destinate a salire nel tempo: Regole di compravendita basate sull analisi tecnica. Modelli ad equazioni comportamentali che individuano per tempo il sorgere di trend (solitamente su mercati poco liquidi). Esempio: comportamento a gregge sui Paesi Emergenti minori o sui titoli a piccola capitalizzazione. 17 giugno 2010 3
Quali pregi hanno Nell investire I processi quantitativi sono disciplinati, non emozionali. Hanno la capacità di evidenziare regolarità statistiche empiriche presenti nei mercati finanziari. Le strategie quantitative aiutano a definire meglio la distribuzione di probabilità di rendimenti. La costruzione di portafoglio può avvantaggiarsi utilmente di solidità e metodo senza perdere in qualità e originalità di analisi. Nel controllare È possibile testare il loro comportamento nel passato con procedure statistiche rigorose/scientifiche. Le tecniche di misurazione del rischio possono essere impiegate attivamente per costruire e monitorare il portafoglio. 17 giugno 2010 4
e quali difetti Nell investire Eccessivo affidamento ai dati passati ed alla bontà dei test riferiti al comportamento passato della strategia. Eccessivo affidamento su ipotesi teoriche non sempre valide (ad la esempio possibilità che i prezzi si muovano con continuità e non a salti ). Troppa complessità del modello sottostante e della sua implementazione operativa. Mancata contestualizzazione del segnale di compravendita nelle imprevedibili situazioni estreme contingenti. Nel controllare Mancanza di diversificazione: stesse tecniche quantitative possono portare più gestori a fare le stesse scommesse (agosto 2007). Modelli momentum e contrarian si trovano a generare posizioni simili. La matematica non prevede i cigni neri. Questi però non esistono solo in economia si pensi ai terremoti o alle epidemie. Anche questi non sono eventi prevedibili eppure non si rifiuta la matematica in geologia o in medicina, anzi la si usa per evitare danni peggiori (es. case antisismiche). 17 giugno 2010 5
Sintesi Alla contrapposizione passata va aggiunta quella odierna tra discrezionale e quantitativo. Si possono realizzare programmi di investimento ispirati da un analisi fondamentale e implementati tramite un analisi massiva (quantitativa) dei dati. Si può coniugare e integrare un approccio qualitativo con quello quantitativo per ottimizzare la strategia di investimento. Si rendono disponibili tecniche e approcci di gestione quantitativa per smorzare fenomeni di volatilità negativa e rendere possibile la riduzione degli orizzonti temporali di investimento. Se la crisi in corso fornirà l occasione per regolamentare fenomeni di degenerazione nell utilizzo delle tecniche quantitative (ad esempio modelli di front running), la convivenza tra i due approcci può aumentare l efficienza generale dei mercati. 17 giugno 2010 6