Flogosi cronica. Danno tessutale. Infiammazione. Meccanismo di difesa. Circoscrizione ed eliminazione agente eziologico. Diffusione agente eziologico

Documenti analoghi
Infiammazione (flogosi)

PATOLOGIA POLMONARE NON NEOPLASTICA INTERSTIZIOPATIE.

Schema circolazione epatica

Definizione: dal latino Inflammare (sinonimo: Flogosi)

Lesioni infiammatorie acute

Correlazioni Clinico-Patologiche D A P

Ruolo del BAL nelle malattie polmonari diffuse

Lesioni infiammatorie acute. Sintomi. Infiammazioni polmonari

INTERSTIZIOPATIE POLMONARI

Riparazione. Rigenerazione o Risoluzione

CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. Prof. Roberto Testi Indirizzo

FLOGOSI CRONICA: CAUSE

Infiammazione acuta Infiammazione cronica

INTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE

Biopsia percutanea. Biopsia epatica. Biopsia transgiugulare. Il fegato sotto la lente:il contributo del patologo. Biopsia cuneiforme intraoperatoria

CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte. Immunopatologia

Citopatologia come descrivere cosa descrivere

Immunologia dei Trapianti

APPARATO RESPIRATORIO. fisiopatologia

IMMUNITA RIMOZIONE DELL AGENTE INFETTIVO. Riconoscimento da parte di effettori preformati non

18/12/2013. LINFONODI INTESTINALI E MESENTERICI: ricevono linfa dall apparato digerente

APPARATO LINFATICO. La funzione principale dell apparato linfatico è di produrre, mantenere e distribuire i linfociti.

Lesioni elementari. Processi difensivi: Infiammazione

L infiammazione (o flogosi) costituisce una risposta dei tessuti vascolarizzati a stimoli endogeni o esogeni che causano danno.

Linfoma di Hodgkin Carla Giordano

Glossario. Intero quaderno di lavoro. Riferimento. Gli alunni scrivono come titolo i concetti che si riferiscono alle brevi spiegazioni.

I TESSUTI CONNETTIVI

Malattia: alterazione strutturale e/o funzionale di cellule, tessuti e/o organi, capace di ripercuotersi sull economia generale dell organismo

Il danno tubulo interstiziale nella progressione del danno renale

Apparato Respiratorio (generalità)

LA RESPIRAZIONE TESINA DI SCIENZE

Problematiche attuali nella diagnostica per immagini e nella classificazione delle patologie polmonari amianto correlate.

Ricordate di iscrivervi alla Sezione SIRM di Radiologia Addominale Gastroenterologica

Introduzione alla Nefrite Lupica. Dott. Massimiliano Mancini

CAUSE DI STRESS CELLULARE

I principali mediatori chimici dell infiammazione

RUOLO DELL ISTOLOGIA NELLA DIAGNOSTICA DELLE EPATITI AUTOIMMUNI E DELLE COLANGIOPATIE F. Callea

Danno cellulare ipossico ed ischemico

Dr. Lorusso Alessandro Fisioterapista. Docente di: Patologia Ortopedica

MODULO 2: infiammazione e immunità innata

Danno tessutale. Infiammazione. Meccanismo di difesa. Circoscrizione Eliminazione Riparazione agente agente danni eziologico eziologico tessutali

Funzioni principali. L apparato circolatorio Prof.ssa Silvia Recchia. Funzioni secondarie. Come è fatto...

Infiammazione cronica e guarigione delle ferite

FISIOPATOLOGIA dell APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO

BPCO i punti essenziali

La nuova biologia.blu

DISTURBI DI CRESCITA CELLULARE. PATOLOGIA GENERALE VETERINARIA AA Francesca Millanta, DVM

FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE CORSO DI MEDICINA DELLO SPORT E TRAUMATOLOGIA. Prof. Franca Carandente. Appunti delle lezioni LEZIONE 1 L INFIAMMAZIONE

TAVOLA I: Colorazione istologica tricromica di Masson. A: rappresentazione grafica di un embrione E12. B: tricromica di Masson di una sezione

Tonsille ed Adenoidi. Timo. Linfonodi. Milza. Placche del Peyer. Appendice. Linfonodi. Midollo. Linfatico

Patogenesi del LES: Patogenesi della nefropatia lupica:

COLECISTI E VIE BILIARI: PATOLOGIA EUGENIO CATURELLI

Alterazioni del Circolo Periferico

EMATOPOIESI. Cellula staminale Progenitore. linfoide. Progenitore. mieloide. Cellula staminale pluripotente. Timo. Cellula NK. Linfocita B Linfocita T

Il sangue è un tessuto connettivo. La caratteristica inusuale del sangue è che la matrice extracellulare è un liquido, per cui i sangue è un tessuto

Citologia dei versamenti Massimo Bongiovanni, MD

È un tubo lungo cm 10, diametro 2-2,5 cm, in parte cartilagineo in parte membranoso, gli anelli cartilaginei che la formano sono incompleti

ALTERAZIONI ISTOLOGICHE NELLE INFEZIONI DA HCV. R. Colombari

PATOLOGIA POLMONARE Le infezioni polmonari.

IL PROCESSO INFIAMMATORIO

CIMURRO DEFINIZIONE EZIOLOGIA. Fam. PARAMYXOVIRIDAE

ADATTAMENTO, DANNO E MORTE CELLULARE. dott.ssa Maria Luana Poeta

DEFINIZIONE. E sostenuta da un virus appartenente alla fam. PARAMYXOVIRIDAE, gen. Morbillivirus. Sinonimi: Canine distemper - Maladie de Carrè


Sostanza fondamentale amorfa

Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di Brindisi

I MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI

La GUARIGIONE. Sostituzione con tessuto vivente di una porzione di tessuto morta o perduta.

Immunologia (2 CFU) CI Biochimica Clinica e Immunologia (coordinatore: Silvia Biocca) Ivano Condò Florence Malisan

TBC DEL CAVALLO M. bovis M. avium tubercolosis. C.P Vie di infezione TBC primaria

Medicina Nucleare sistematica: Infettivologia Nucleare

In base alle caratteristiche delle miofibrille

Corso di Laurea Magistrale In Scienze Delle Professioni Sanitarie Tecniche-Area Tecnico- Diagnostica

Chirurgia - tumori del fegato e delle vie biliari

La patologia epato- bilio-pancreatica

GHIANDOLE ANNESSE ALL APPARATO APPARATO DIGERENTE. Fegato, Pancreas, Cistifellea

scaricato da Seconda Università degli Studi di Napoli Malattie dell Apparato Respiratorio SARCOIDOSI DEFINIZIONE

IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA

IMMUNOPATOLOGIA VETERINARIA

ONCOLOGIA. La malattia neoplastica è una patologia MULTIFATTORIALE (cancerogenesi)

ISTOLOGIA E CITOLOGIA PATOLOGICA VETERINARIA

Lezione 6. 1_ disturbi fisiologici e funzionali

Mediatori di infiammazione. Lezione del 21 Novembre 2014

Patologia renale nel Mieloma ( Rene da Mieloma )

Polmone Enfisema Aumento del contenuto aereo del polmone

ANOMALIE DEL TESSUTO CONNETTIVO

LA FIBROSI EPATICA. Prof. Fabio Marra. Dipartimento di Medicina Interna, Università di Firenze.

Patologici: Calore, radiazioni, sostanze tossiche, ipossia (basse dosi) Atrofie patologiche Processi infettivi Cellule neoplastiche Linfociti citotoss

Corso di Nefrologia. Le Malattie renali. Prof Giovanni Pertosa. Università di Bari DETO - Sezione di Nefrologia Direttore: Prof. F.P.

Sistema emolinfopoietico

Glossario. Intero quaderno di lavoro. Riferimento

FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA

MODULO 2: infiammazione e immunità innata. Lezione 2-11: -Infiammazione cronica. Dott.ssa Chiara Porta:

IMMUNITA. L obiettivo finale è quello di proteggere l organismo da agenti infettivi e/o antigeni estranei

Es. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo.

Pigmentazioni patologiche esogene. Patologia generale veterinaria Anno accademico Francesca Millanta, DVM

STRUTTURA DEL PARENCHIMA RENALE

INFIAMMAZIONE. Leucocita polimorfonucleato (PMN) Macrofago. Eosinofilo Cellule tumorali Virus. Piastrina Batterio. Fungo Antigeni estranei

SARCOIDOSI SCARICATO DA

COMPLICANZE POST-OPERATORIE

Transcript:

Danno tessutale Infiammazione Meccanismo di difesa Circoscrizione ed eliminazione agente eziologico Circoscrizione e persistenza agente eziologico Diffusione agente eziologico Guarigione Flogosi cronica Morte

ANGIOFLOGOSI o Flogosi acuta: Flogosi in cui i fenomeni vasculo-ematici (rubor, calor, dolor, tumor) prevalgono su quelli istogeno-proliferativi. ISTOFLOGOSI o Flogosi cronica: Flogosi in cui i fenomeni istogenoproliferativi (infiltrazione e proliferazione cellule mononucleate, necrosi e fibrosi) prevalgono su quelli vasculo-ematici.

L istoflogosi viene comunemente intesa come la cronicizzazione del processo infiammatorio acuto che consegue alla mancata rimozione dello stimolo lesivo da parte dei meccanismi generati da quest ultimo. Ciò non è esatto in quanto è possibile che il processo cronicizzi conservando i caratteri della angioflogosi (es.ascesso), così come è possibile che esso assuma fin dall inizio i caratteri dell istoflogosi. L isto e l angioflogosi rappresentano due aspetti diversi della risposta infiammatoria che possono coesistere e/o sovrapporsi.

Cause di cronicizzazione: Persistenza dello stimolo flogogeno (particelle insolubili esogene o endogene, prolungata azione meccanico-traumatica, alcuni microrganismi patogeni come il Mycobacterium tuberculosis). Deficienze immunitarie locali o generali

ISTOFLOGOSI si classificano in: ASPECIFICHE o diffuse SPECIFICHE o localizzate FLOGOSI INTERSTIZIALI GRANULOMI

ISTOFLOGOSI ASPECIFICHE Il processo infiammatorio ha aspetti simili da un caso all altro Caratteristica è l infiltrazione di linfociti e plasmacellule e la proliferazione di fibroblasti Il numero di macrofagi non è abbondante Vengono anche definite interstiziali o parvicellulari in quanto l infiltrazione e la proliferazione cellulare avviene per lo + a livello interstiziale (epatite interstiziale, nefrite interstiziale ecc..) ed è costituita da linfociti e plasmacellule anche dette piccole cellule. Hanno un aspetto diffuso e non localizzato.

Fegato normale Struttura istologica: lobulo epatico o del Kiernan formato da filiere o cordoni di epatociti che si irradiano dalla vena centrolobulare alla periferia del lobulo. Il confine tra i lobuli è segnato dagli spazi portali o spazi del Kiernan costituiti da connettivo e nel quale sono presenti i dotti biliari interlobulari, i rami della v. porta e dell a. epatica, vasi linfatici.tra le cellule epatiche sono presenti i capillari biliari, che si immettono nei dotti biliairi intralobulari o colangioli.

Caratteri istologici delle Epatiti interstiziali: -Proliferazione primitiva nello stroma degli spazi interstiziali di linfociti e plasmacellule -Proliferazione perilobulare ed eventualmente intralobulare di fibroblasti

Epatite interstiziale eosinofilica del suino

Microfocolaio di epatite interstiziale intralobulare in un fegato di suino.

Infiammazione cronica perilobulare con densa infiltrazione di granulociti eosinofili.

Epatite interstiziale eosinofilica nel suino

Polmone normale

Le polmoniti in genere si presentano in: forma lobulare, pseudolobare e diffusa. Le prime due hanno un impronta per lo più essudativa acuta endobronchiolare ed endoalveolare e sono denominate broncopolmoniti. Mentre le forme diffuse sono caratterizzate da lievi processi essudativi endobronchiolari ed endoalveolari e soprattutto da intensi processi proliferativi cronici nelle strutture vascolo-mesenchimali dei setti che delimitano gli alveoli, c.d. interstizio alveolare o settale e per questo sono denominate polmoniti interstiziali.

LA FARMER S LUNG O ALVEOLITE ALLERGICA ESTRINSECA O MALATTIA DI RONCA. Detta così per analogia con una sindrome respiratoria allergica dell uomo provocata dall inalazione di fieno ammuffito. Caratteristiche istologiche: -infiltrazione diffusa dei setti da linfociti e plasmacellule -fibrosi diffusa -accumulo di macrofagi alveolari

Polmonite interstiziale cronica da ipersensibilizzazione nel bovino. Setti alveolari ispessiti per proliferazione cellulare (linfociti e plasmacellule) e intensa fibrosi,alveoli ripieni di macrofagi. Masson.

NELLA POLMONITE ENZOOTICA CRONICA DEL VITELLO dovuta all azione sinergica di eventi stressanti e agenti biologici (virus,batteri e micoplasmi) frequente è il riscontro del c.d. cuffing pneumonia e precisamente di spesse guaine linfocitarie, frequentemente con aspetto follicolare, che cingono e restringono i bronchioli. Stessa conseguenza si può avere per l intensa proliferazione connettivale (fibrosi) peribronchiolare.

Bronchiolite cronica con manicotti o noduli linfoidi peribronchiolari (cuffing pneumonia) in un vitello.

Bronchiolite cronica con manicotti fibrosi peribronchiolari. (Cuffing pneumonia) in un vitello. Masson.

NELLA POLMONITE SINCIZIALE DEL BOVINO, dovuta all azione di un virus, gen. pneumovirus, fam. Paramyxoviridae, frequente è il riscontro del cuffing pneumonia cioè di manicotti linfocitari peribronchiolari che cingono e restringono i bronchioli e nei quali è possibile evidenziare la formazione di caratteristici sincizi (cellule multinucleate) che talvolta occludono interamente o quasi il lume.

Polmonite da BRSV (Bovine respiratory syncitial virus). Bronchiolite con manicotto linfocitario peribronchiolare e sincizi (policariociti) nel lume. E.E.

Nella MAEDI, malattia contagiosa dell ovino adulto, dovuta ad un lentivirus, il quadro istologico è dominato da un diffuso ispessimento dei setti alveolari ed una iperplasia linfoide peribroncovascolare molto pronunciata e prevalentemente follicolare (polmonite interstiziale linfofollicolare). Frequente è l iperplasia dell epitelio e della muscolatura liscia della parete dei bronchioli.

Maedi. Pecora. Polmonite interstiziale intralobulare con iperplasia linfoide. EE.

Maedi. Pecora. Peribronchiolite linfoide follicolare, iperplasia dell epitelio bronchiolare e della muscolatura liscia della parete dei bronchioli. EE.

Nella POLMONITE ENZOOTICA SUINA malattia cronica sostenuta da M. Hyopneumoniae, il quadro istologico risulta caratterizzato da iperplasia linfocitaria (a manicotto) peribronchiolare e da alveolite sierocellulare (c.d. alveolite desquamativa) prevalentemente macrofagica.

Polmonite enzootica del suino. Polmonite linfocitaria (a manicotto) peribronchiolare e alveolite sierocellulare prevalentemente macrofagica. EE.

Caratteri istologici delle NEFRITI INTERSTIZIALI: -Proliferazione primitiva nello stroma degli spazi interstiziali di istiociti, linfociti e plasmacellule (nel suino anche granulociti). -Proliferazione intertubulare ed eventualmente periglomerulare e perivascolare. -Atrofia tubuli

Nefrite tubulo-interstiziale a focolai nel suino causata più frequentemente da Leptospira pomona e canicola e anche da virus. Macchie grigiastre a margini sfumati corrispondenti a focolai di infiltrazione interstiziale di mononucleati.

Nefrite tubulo-interstiziale nel suino. Infiltrazione di mononucleati e fenomeni rigenerativi dell epitelio tubulare.e.e.

Miosite interstiziale plasmacellulare del cane.e.e.

Miosite cronica fibrosa. Gatto. E.E.

Miosite eosinofilica sarcosporidica del Bovino. Infiltrazione di eosinofili tra le miofibre e alterazioni regressive delle fibre (alcune sono invase dai gr.e vanno incontro a necrosi).