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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE A. MORO RIVAROLO PIANO DI LAVORO ANNUALE DOCENTI : ANZALONE Giuseppe MEOTTO Roberto Materia d insegnamento: Meccanica Applicata e Macchine a fluido CLASSE 4^ SEZ. BME MECCANICA ANNO SCOLASTICO: 2014/2015 Pagina 1 di 5

PROFILO DELLA CLASSE IN INGRESSO La classe è articolata nei due indirizzi meccanica ed elettrotecnica e la componente meccanica è formata da tredici allievi. Il livello di conoscenza iniziale è sufficiente per la maggior parte degli allievi; è buono per alcuni elementi di spicco. L impegno e la partecipazione al lavoro di classe sono buoni per la maggior parte degli allievi; dal punto di vista disciplinare, tutti presentano un comportamento adeguato. OBIETTIVI DISCIPLINARI IN TERMINI DI CONOSCENZE, E ABILITA Conoscenze Le relazioni che legano le sollecitazioni alle deformazioni. Procedure di calcolo delle sollecitazioni semplici e composte. Resistenza dei materiali: metodologie di calcolo di progetto e di verifica di elementi meccanici. Sistemi per la trasmissione del moto con organi rigidi (ruote di frizione, ruote dentate). Abilità Individuare e applicare le relazioni che legano le sollecitazioni alle deformazioni Calcolare le sollecitazioni semplici e composte Dimensionare a norma strutture e componenti, utilizzando manuali tecnici Valutare le problematiche e le caratteristiche di impiego degli organi di trasmissione meccanica Calcolare gli elementi di una trasmissione meccanica Calore, temperatura e combustibili I principi fondamentali della termodinamica. Ciclo di Carnot. Il vapore acqueo. La trasmissione del calore Gli scambiatori di calore. I generatori di calore e di vapore. Le turbine a vapore. Quantificare la trasmissione del calore in un impianto termico. Applicare le leggi della termodinamica dei gas. Descrivere il funzionamento, la costituzione e l utilizzazione di turbine a vapore. Capacità di presentare e comunicare, relativamente all argomento trattato, informazioni sufficientemente corrette, complete e con terminologia specifica. OBIETTIVI FORMATIVI Acquisizione di un metodo di studio Sviluppo della capacità di comunicazione. Partecipazione attiva al processo formativo. Sviluppo del senso di responsabilità personale, dell autonomia e della socializzazione. OBIETTIVI DI ECCELLENZA Lo studente raggiunge in modo autonomo gli obiettivi ed è in grado di effettuare approfondimenti personali. Pagina 2 di 5

METODI E STRUMENTI DIDATTICI I singoli argomenti saranno affrontati evidenziando progressivamente i concetti e sottolineandone gli aspetti tecnici e applicativi mediante: - Lezione frontale. - Lezione interattiva. - Soluzione di problemi alla lavagna, anche con la partecipazione del gruppo classe, al fine di graduare le difficoltà concettuali e di educare l allievo all analisi e alla sintesi dei problemi. Il livello di apprendimento sarà verificato periodicamente con verifiche sia scritte che orali. Si farà uso del libro di testo in adozione alla classe : Anzalone-Bassignana-Brafa Musicoro: Meccanica, Macchine ed Energia - vol. 2 - Ed. Hoepli. STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE - Quesiti a risposta multipla - Quesiti a risposta aperta - Soluzione di problemi. - Interrogazioni Criteri di valutazione: - Per le prove strutturate si considera sufficiente rispondere correttamente al 60% dei quesiti; convertito il punteggio in decimi è attribuita una valutazione dal due al dieci. - Per le prove non strutturate, problemi e colloqui, il risultato è valutato in base al grado di raggiungimento dei seguenti obiettivi: - capacità di presentare e comunicare, relativamente all argomento trattato, informazioni corrette, complete e con linguaggio specifico; - capacità di individuare ed applicare relazioni, proprietà e procedimenti; - capacità di identificare e comprendere problemi e formularne le soluzioni, esprimendo ed elaborando correttamente i dati con le rispettive unità di misura. Per ogni obiettivo/criterio vengono considerati 5 livelli: 1. obiettivo pienamente raggiunto max dei punti assegnati al problema o alla domanda 2. obiettivo raggiunto ma con qualche errore 0,75 dei punti assegnati al problema o alla domanda 3. obiettivo sostanzialmente raggiunto 0,5 dei punti assegnati al problema o alla domanda 4. obiettivo raggiunto in modo inadeguato 0,25 dei punti assegnati al problema o alla domanda 5. obiettivo non raggiunto 0 punti La misura attribuita alla verifica, convertito il punteggio in decimi, è rappresentata dal voto finale considerando la scala da due a dieci. Pagina 3 di 5

ATTIVITA DI RECUPERO In itinere dopo ogni verifica formativa Corsi di recupero con sospensione della programmazione, alla fine del trimestre. PROGRAMMA DETTAGLIATO CON SCANSIONE TEMPORALE DEGLI ARGOMENTI (suddiviso in trimestre e pentamestre) Trimestre RESISTENZA DEI MATERIALI E CONDIZIONI DI SICUREZZA Richiami sui calcoli delle reazioni vincolari. Sollecitazioni, deformazioni e tensioni interne. Criteri di resistenza dei materiali. Sollecitazioni semplici: sollecitazioni assiali, di flessione, di taglio e di torsione. Sollecitazioni composte: sollecitazioni di fatica, forza assiale e momento flettente, forza assiale e momento torcente, forza di taglio e momento torcente, forza di taglio e momento flettente, momento flettente e momento torcente, instabilità elastica per carico di punta. LE TRAVI INFLESSE Diagrammi delle sollecitazioni di taglio e di flessione, esempi di travi inflesse isostaticamente vincolate e soggette a vari sistemi carico. Pentamestre TRASMISSIONE DEL MOTO CON ORGANI RIGIDI Dimensionamento delle ruote di frizione. Dimensionamento delle ruote dentate. TRASFORMAZIONI DEI GAS E PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Calore, temperatura e combustibili. Le trasformazioni termodinamiche. Il primo principio della termodinamica. Il secondo principio della termodinamica. Il rendimento di un ciclo, Il ciclo di Carnot. TERMODINAMICA APPLICATA E TERMOCINETICA Il vapore acqueo. La trasmissione del calore, gli scambiatori di calore, i generatori di calore e di vapore. Pagina 4 di 5

Le turbine a vapore. LABORATORIO Programmazione del robot COMAU. RIVAROLO, 10/10/2014 Il Docente: (Prof. G. ANZALONE) Pagina 5 di 5