Piano di lavoro. di Storia

Documenti analoghi
UdA n. 1 Titolo: LA PREISTORIA E LE PRIME CIVILTA. Competenze attese a livello di UdA

Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, asse storico sociale, Unità di apprendimento 1

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE: STORIA classe Prima

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s

Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI

Piano di lavoro di Storia

Programma di Storia CLASSE I C AFM

LICEO DI STATO C. RINALDINI

Direzione Centrale Educazione e Istruzione Settore Scuole Paritarie e Case Vacanza Civico Polo Scolastico Alessandro Manzoni PROGRAMMA CONSUNTIVO

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI STORIA ANNO SCOLASTICO Classe 1 D. prof. Pier Paolo Segneri

Il lavoro dello storico

Obiettivo formativo: Orientarsi e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi. 3.Storia

Asse STORICO SOCIALE (SS) Proposta di programmazione per competenze

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Programmazione curricolare di Istituto

PROGRAMMAZIONE COMUNE STORIA CLASSI PRIME A.S. 2014/2015. Competenze Abilità Conoscenze

PROGRAMMA PREVENTIVO

Evoluzione storico giuridica dei diritti riconosciuti alla persona

Programmazione curricolare di Istituto

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

I.T.C.S. ERASMO DA ROTTERDAM

Storia 5ª. usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e per individuare successione,

PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA E GEOGRAFIA I C Scientifico A.S. 2015/2016 Professoressa Margherita Rossi

Metodologie Lezione frontale Lavori a coppie, in gruppo Giochi motori Drammatizzazione. Strumenti Cartelloni Immagini Documentari Oggetti

STORIA OTTOBRE.

IPSSAR-IPSIA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE. Classe II Indirizzo ENO MAT A.S / Data di presentazione 09/11/2015

Un progetto di Unità di Apprendimento (UDA)

Liceo classico statale Vittorio Emanuele II (Napoli)

CURRICOLO DI STORIA CLASSE I

Programmazione di Storia Classe IV A OTTICA Docente: Anna Maria Sibilia Anno scolastico

anno scolastico 2015/2016

COMPETENZA 1 - LA STORIA DEL MONDO CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA

STORIA - CLASSE PRIMA Scuola Primaria

Liceo Scientifico Statale Guido Castelnuovo - a.s ^G

i tempi e le caratteristiche dell evoluzione umana dalla comparsa dei primati a Homo sapiens;

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a.s Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture

ISTITUTO COMPRENSIVO A. MANZONI POZZUOLO MARTESANA CURRICOLO DI STORIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA Indicatori Competenze Abilità Conoscenze

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO STORIA E GEOGRAFIA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE. Classe _2 Scienze Umane_ Sezione A

Anno Scolastico 2014/2015 Liceo Linguistico e Scient. Statale Principe Umberto di Savoia Catania. Programma di GEO-STORIA

ANNO SCOLASTICO PROF. MARIA PITIMADA MATERIA: STORIA CLASSE 1^C DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013

Voto Conoscenze Abilità Competenze Livelli. Abilità per svolgere compiti/mansioni in modo impreciso e disorganizzato

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ITCG BARUFFI ISTITUTO TECNICO RELAZ. INTERNAZIONALI PER IL MARKETING ANNO SCOLASTICO PIANO DIDATTICO ANNUALE

PROGRAMMA SVOLTO NUMERO ORE DI LEZIONE SVOLTE _111 SUL NUMERO DI ORE PREVISTE _99. (da far firmare per presa visione ai rappresentanti degli allievi)

LICEO SCIENTIFICO ANTONIO LABRIOLA ANNO SCOLASTICO Programma di Geostoria. Prof. Marina Mazzucco

STORIA: PRIMO BIENNIO CLASSI 1 E 2 DELLA SCUOLA PRIMARIA

OBIETTIVO GENERALE: promuovere la conoscenza degli elementi significativi del trascorrere del tempo cogliendone le trasformazioni

b) Osservare- sperimentare la contemporaneità tra più azioni

FONDAZIONE MALAVASI LICEO SCIENTIFICO SPORTIVO "ALESSANDRO MANZONI"

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA PRIMO BIENNIO ABILITA CONOSCENZE OBIETTIVI FORMATIVI

Liceo Statale Antonio Labriola Programma di geo-storia svolto Anno Prof.ssa Fusco José Maria

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CLASSE 2^ A-B-C-D-E-F

CURRICOLO DI STORIA SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO. Revisione Curricolo di Istituto a.s

STORIA E EDUCAZIONE CIVICA - Classe prima primo livello

PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA

STORIA. Docente: Prof. Enrico Bonello UNITA 1 IL LUNGO CAMMINO VERSO LA STORIA UNITA 2 LE CIVILTA DELLA MESOPOTAMIA

STORIA PRIMA MEDIA Nucleo fondante Competenze conoscenze abilità Contenuti Metodi attività Materiali strumenti 1. DALLA PREISTORIA ALL IMPERO ROMANO

STORIA E GEOGRAFIA LINEE GENERALI E COMPETENZE. Storia. Geografia

STORIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA

METODO E STRUMENTI RACCORDI INTERDISCIPLINARI

SCIENZE UMANE PRIMO BIENNIO LINEE GENERALI E COMPETENZE

IC Leno - Curricoli scuola secondaria

ISTITUTO COMPRENSIVO DI VIA MONGINEVRO ARCORE

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE GAETANO SALVEMINI CASALECCHIO DI RENO (BO)

DIPARTIMENTO AREA DISCIPLINARE GIURIDICO-ECONOMICO AZIENDALE MATERIA DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

PIANO DI LAVORO. Materie letterarie (ITALIANO e STORIA) Classi PRIME

ARCHEOPLANET. Il mondo dell archeologia METODOLOGIE UTILIZZATE: - Cooperative learning - Problem solving - Stationenlernen - LAPBOOK

CURRICOLO STORIA CLASSE PRIMA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

III CIRCOLO DI BRESCIA CURRICOLO DI SCUOLA A.S. 2007/08

Programmazione annuale STORIA CLASSE 4ªA

PROF. SSA LUCIA ZAPPATERRA MATERIA: STORIA CLASSE 1^D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013

I.S.I.S. Guido Tassinari di POZZUOLI Sede: via Fasano, Pozzuoli (Napoli)

PROGRAMMAZIONE ANNUALE I B

ISTITUTO COMPRENSIVO EUGENIO MONTALE

GEOGRAFIA Programmazione disciplinare Classe Prima

PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI LETTERE

DIPARTIMENTO DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DI MINIMA

Obiettivi minimi Storia, Geografia, Educazione cittadinanza. Strumenti

Competenze formative trasversali: Si fa riferimento alle Competenze Europee di cittadinanza stabilite nel C.d.Classe di Novembre PIANO DI LAVORO

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D

MATERIA: Economia agraria e sviluppo territoriale INDIRIZZO Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale PROGRAMMAZIONE MODULARE CLASSE: III

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA VIA UGO FOSCOLO ANNO SCOLASTICO

SCHEDA DEL PROGRAMMA SVOLTO Disciplina STORIA Classi PRIMA E argomento contenuti tempi abilità Storia locale metodologia didattica

ISTITUTO MAGISTRALE DI RIETI ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI. Liceo: Linguistico Scienze Umane Economico Sociale ٧ Musicale

STORIA - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti

Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1. Competenze chiave di cittadinanza

CLASSI TERZE LA PROGRAMMAZIONE

Unità d apprendimento del secondo anno

IIS LICEO NICCOLO MACHIAVELLI ROMA PROGRAMMA DI STORIA CLASSE I LICEO LINGUISTICO SEZ. E A.S

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58- Cod.Fis Liceo Scientífico, Classico e delle Scienze Sociali T.L.

PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Programmazione annuale docente classe 4^

PROGRAMMARE PER COMPETENZE

PIANO ANNUALE DI LAVORO: STORIA CLASSE QUARTA Ins. Fernanda Filz

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Gian Vincenzo GRAVINA VIA UGO FOSCOLO CROTONE

Anno scolastico 2016/2017 ISTITUTO COMPRENSIVO DI LEVICO TERME. SCUOLA MEDIA G.B. de Gasparis PIANO DI LAVORO ANNUALE GEOGRAFIA CLASSE PRIMA A

Transcript:

Istituto Professionale Statale per l'industria e l'artigianato - Guspini Sede coordinata di Arbus (I.P.S.A.R.) Anno scolastico 2013/2014 Classe: 1 a C Servizi per l enogastronomia e l ospitalità alberghiera Insegnante: Filippo Peddis Piano di lavoro di Storia Il piano di lavoro si propone di attribuire significato alle principali componenti storiche della contemporaneità confrontando aspetti e processi del presente con quelli del passato, di cogliere la componente storica dei problemi ecologici del pianeta, di istituire connessioni tra processi di sviluppo della scienza, della tecnica e della tecnologia, di comprendere la rilevanza storica delle attuali dinamiche della mobilità e della diffusione di informazioni, culture, persone. Nella pratica didattica un punto di riferimento costante sarà il libro Guarda che storia.1 Dalla preistoria alla crisi della repubblica romana di Giorgio De Vecchi e Giorgio Giovannetti. In base alle esigenze che emergeranno durante l'attuazione saranno possibili modifiche e integrazioni.

Legenda riguardante i riferimenti ai libri di testo in adozione: S = De Vecchi-Giovannetti, Guarda che storia. 1. Dalla preistoria alla crisi della repubblica romana, Bruno Mondadori, 2010. Modulo 1. Le eredità delle prime civiltà [16 ore] Competenza Conoscenze Abilità La diffusione della specie umana sul pianeta Le civiltà dell Antico vicino Oriente Le civiltà del Mediterraneo antico 1. Uguali e diversi. Alle radici dell umanità [2 ore] Il Paleolitico [S pag. 24] Le conquiste di homo sapiens sapiens [S pag. 28] Un solo genere, tanti tipi umani diversi [S pag. 30] 2. L agricoltura, una rivoluzione [2 ore] Il Neolitico: l invenzione dell agricoltura [S pagg. 34-35] Il Neolitico: l invenzione dell allevamento [S pagg. 37-38] Il villaggio neolitico [S pagg.39-40] 3. La nascita della città e dello stato [4 ore] La nascita delle città [S pagg. pag. 45] Le civiltà idrauliche [S pagg. 46] La metallurgia [S pagg. 47-48] La nascita della scrittura [S pagg. 49-50] La città e la formazione dei primi stati [S pagg. 51-52] 4. Una grande civiltà giunta sino a noi: gli egizi [3 ore] L agricoltura richiede l unificazione del territorio [S pagg. 56-57] Lo stato teocratico [S pag. 58] Il culto dei morti [S pag. 59] La società egiziana [S pagg. 60-61] 5. Le prime visioni del mondo [2 ore] Le visioni del mondo nel Paleolitico [S pagg. 66-67] Le religioni politeistiche [S pag. 68] Il monoteismo ebraico [S pagg. 69-70] Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree geografiche di riferimento Discutere e confrontare diverse interpretazioni di fatti o fenomeni storici anche in riferimento alla realtà contemporanea 6. Le civiltà del Mediterraneo antico [3 ore] Civiltà fondate sul mare e sui commerci [S pag. 80] La civiltà minoica [S pagg. 81-82] La civiltà fenicia [S pagg. 83-85] 2

La civiltà micenea [S pag. 86-87] Le origini della civiltà greca [S pagg. 88-90] Modulo 2. La civiltà greca e romana [20 ore] La civiltà greca La civiltà romana 7. La nascita della polis e della democrazia in Grecia [3 ore] Le origini della democrazia [S pagg. 94-95] Atene: le prime leggi scritte e la riforma di Clistene [S pagg.96-99] Un confronto con la democrazia odierna [S pagg. 100-101] Sparta: un modello alternativo [S pag. 102] 8. I greci e gli altri: incontri e scontri di civiltà [3 ore] Geci e Persiani [S pagg. 106-107] Le guerre persiane [S pagg. 108-109] Atene e le città greche dalla vittoria al declino [S pagg. 110-112] 9. L ellenismo e l eredità della cultura greca [3 ore] Alessandro magno e la fine della polis [S pag. 116] Il mondo ellenistico [S pagg. 117-118] L eredità della cultura greca [S pagg. 119-124] 10. Roma da piccola città a grande potenza [3 ore] La civiltà del ferro in Europa e in Italia [S pagg. 134-135] Gli etruschi [S pag. 137] Le origini di Roma [S pag. 136] Roma: dalla monarchia alla repubblica [S pagg. 138-139] Le conquiste romane [S pagg. 140-142] 11. Che cosa significa essere cittadini? [3 ore] Essere cittadini oggi [S pag. 146] La cittadinanza a Roma [S pagg. 147-151] La cittadinanza, un bene da difendere ancora oggi [S pag. 152] Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree geografiche di riferimento Discutere e confrontare diverse interpretazioni di fatti o fenomeni storici anche in riferimento alla realtà contemporanea 12. Vita quotidiana e vita sociale a Roma [2 ore] Modi di vivere a noi familiari [S pag. 156] Abitare a Roma [S pag. 157] Le donne nella società romana [S pag. 158-160] 3

L educazione e il divertimento [S pagg. 162-164] 13. La fine della repubblica [3 ore] Le conquiste romane e le modificazioni della società e dello stato [S pagg. 168-169] Le guerre civili [S pag. 170] Le guerre servili [S pag. 174] Giulio Cesare e la fine della repubblica [S pagg. 171-173 Modulo 3. Elementi di storia economica, sociale, delle tecniche e del lavoro [14 ore] L organizzazione economica e sociale delle civiltà antiche Utilizzare semplici strumenti della ricerca storica a partire dalle fonti e dai documenti accessibili agli studenti Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica 14. L organizzazione economica delle civiltà antiche [3 ore] Le trasformazioni economiche e sociali della rivoluzione neolitica [S pagg. 197-198] L organizzazione economica nell Antico Oriente [S pagg. 199-202] Le civiltà del Mediterraneo orientale [S pagg. 203-205] Vie di comunicazione per uomini e merci [S pagg. 206-208] 15. Tecnologia, agricoltura, artigianato: le origini [4 ore] L industria della pietra [S pagg. 211-213] Agricoltura e artigianato: la specializzazione produttiva [S pagg. 214-216] La tecnologia dei metalli [S pag. 217] La tecnologia dell acqua e l invenzione della nave [S pagg. 218-219] La costruzione di utensili [S pagg. 220-223] 16. L integrazione economica del Mediterraneo [4 ore] L organizzazione economica del mondo greco [S pagg. 226-227] L organizzazione economica del mondo romano [S pagg. 228-231] Un sistema economico basato sulla schiavitù [S pagg. 232-233] L invenzione della moneta coniata [S pagg. 2334-236] 17. Tecniche e artigianato nel mondo greco e romano [3 ore] Le navi e il dominio del Mediterraneo [S pagg. 239-240] Le grandi infrastrutture romane: strade, ponti, acquedotti [S pagg. 241-244] Industria e artigianato nel mondo romano [S pagg. 245-247] La siderurgia [S pagg. 248-251] 4

Modulo 4. Origine ed evoluzione storica dei principi e dei valori fondativi della Costituzione italiana [4 ore] Origine ed evoluzione storica dei principi e dei valori fondativi della Costituzione italiana Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente 18. La Costituzione come mappa dei valori [2 ore] I principi fondamentali [S digilibro online] 19. Cittadinanza, diritti e doveri [2 ore] Che cos è la cittadinanza [S digilibro online] I diritti nella Costituzione italiana [S digilibro online] Modulo 5. Elementi di storia settoriale [12 ore] Analizzare il ruolo dei diversi soggetti pubblici e privati nel promuovere e orientare lo sviluppo economico e sociale anche alla luce della Costituzione italiana L alimentazione e l ospitalità nel mondo antico 20. Fame e abbondanza [2 ore] Malnutrizione e sprechi alimentari [S pag. 184] Evoluzione storica dell alimentazione [S pag. 185] Roma a tavola [S pag. 161] 21. Beni e risorse [2 ore] Beni e bisogni tra Paleolitico ed età antica [S pagg. 186-187] 22. Commerci ed economia mondo [2 ore] Integrazione dei mercati oggi e in età antica [S pagg. 188-189] 23. Produzione e sistema economico [2 ore] I protagonisti del sistema economico [S pag. 190] La produzione preindustriale[s pag. 191] 24. Innovazione tecnologica [2 ore] L evoluzione delle tecniche [S pagg. 192-193] Riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni economiche, sociali, politiche e religiose nel mondo attuale Analizzare situazioni ambientali e geografiche da un punto di vista storico 25. Vie di comunicazione [2 ore] 5

I trasporti oggi e nel mondo romano [S pag. 194] La nascita del turismo [S pag. 195] Strategie e metodologie didattiche Dal punto di vista della didattica generale si cercherà di seguire e rispettare quattro idee generali: 1) Comportarsi coerentemente, in modo che gli alunni sappiano cosa aspettarsi; 2) Usare un linguaggio affermativo (cioè sottolineare ciò che gli alunni devono fare); 3) Spiegare gli aspetti teorici per un periodo non più lungo di 25-35 minuti; 4) Utilizzare un approccio laboratoriale. L'organizzazione modulare è finalizzata a costruire un percorso conoscitivo a) integrato, in quanto all'interno di un modulo ciascun tema costituisce una mappa di conoscenze capace di rendere più agevole la comprensione dei temi seguenti; b) autonomo perché le pre-conoscenze e le conoscenze funzionali al tema sono fornite all'interno del modulo; c) sufficiente, nel senso che è impostato allo scopo d far acquisire possibilmente in modo "permanente" gli schemi mentali e le abilità operative determinate dalle unità tematiche; d) flessibile sul piano didattico, in quanto ciascuna unità può essere affrontata con mediazioni didattiche diverse; e) aperto ad altre integrazioni, in quanto in ogni modulo è possibile ampliare le conoscenze in modo funzionale rispetto al tema. La mediazione didattica sarà applicata nella direzione di rendere più abbordabili i testi, di attrezzare gli studenti ai compiti dell'apprendimento, di guidare l'apprendimento lungo un percorso di operazioni cognitive e di applicazioni operative, perciò si farà largo ricorso agli schemi, ai diagrammi, alle tabelle in modo da favorire l'operatività degli studenti. Modalità di valutazione, di verifica e di recupero I risultati verranno comunicati facendo riferimento preciso ai risultati delle prove e non alla personalità degli alunni; si indicheranno, inoltre, le motivazioni del voto e le vie per migliorare l'apprendimento. Sono previste due modalità di valutazione: una formativa ed un'altra sommativa. La prima sarà ricorrente mentre la seconda si svolgerà al termine di ogni modulo. I criteri di valutazione saranno i seguenti cinque: a) La qualità delle conoscenze manifestate; b) La quantità delle conoscenze manifestate; c) Le abilità nell'utilizzo di schemi, grafici, mappe e tabelle; d) La focalizzazione del problema; e) La chiarezza dell'esposizione e l'organizzazione dei concetti. La tipologia delle verifiche sarà variegata. Si proporranno le domande estemporanee, l'esposizione libera, l'esposizione sulla base di appunti e scalette, l'interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza, le prove strutturate e semistrutturate, le composizioni argomentative sui temi trattati. Si svolgeranno almeno due verifiche con relativa valutazione in ogni quadrimestre. Le modalità del recupero si inseriscono all'interno del complesso della valutazione formativa, infatti un recupero precoce è la base del successo formativo, inoltre un buon livello di conoscenze possedute dalla maggior parte degli alunni permette di procedere più celermente nell'attuazione del piano di lavoro. Tra le forme di recupero si farà riferimento alla metodologia del rinvio ai testi, alla consegna di materiali integrativi e al sostegno personale. Arbus, 30 novembre 2013 Firma 6