Il settore lattiero-caseario tra Pac e mercato Roberto Pretolani Direttore del Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano Società Agraria di Lombardia, 23 aprile 2008
Dove eravamo rimasti conferenza del 10 ottobre 2007 L exit strategy dalle quote E chiaro che la decisione fondamentale (fine delle quote) è già stata presa. Ma come? Quale la strategia di uscita? Vi sono due possibilità. 1) Ridurre progressivamente il superprelievo dai 278 /t di oggi fino ad azzerarlo nel 2015. 2) Incrementare progressivamente le quote globali e, di conseguenza, quelle dei singoli paesi e dei singoli produttori fino a renderle inutili. In entrambi i casi il valore delle quote scambiate è destinato a ridursi rapidamente fino a diventare nullo. Il 19 novembre p.v. la commissione UE presenterà le proposte per l health check indicando la strada scelta.
Il documento della commissione Il 20 novembre è uscito il COM(2007) 722 della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio che si pone anzitutto 3 grandi domande sullo Stato di salute della PAC. La seconda domanda è: Come adattarsi alle nuove opportunità di mercato? Rimuovere gli ultimi strumenti di controllo dell offerta Set-aside obbligatorio Quote latte (con una eliminazione progressiva) Regimi speciali di sostegno, altre OCM Identificare regioni e/o settori per i quali persiste l esigenza di avere politiche più mirate
Il documento della commissione Nelle ipotesi di risposta è scritto: Estinzione graduale delle quote latte Preparare l estinzione delle quote attraverso un aumento graduale della quota Esaminare, con analisi di impatto, gli aggiustamenti necessari da apportare agli altri strumenti di mercato Proporre misure per mitigare gli impatti negativi su regioni specifiche
Il documento della commissione Prepararsi all estinzione graduale del regime delle quote latte Già dal 2003 emerge con evidenza una conclusione generale: i motivi che hanno giustificato l introduzione delle quote latte nell UE non sono più validi. Aumenta la domanda di prodotti di alto valore (formaggi e latticini freschi), sia sul mercato interno che all esportazione, a prezzi elevati e declina la funzione dell intervento come canale di sbocco per il burro e il latte scremato in polvere. In tale situazione ci si può chiedere quale sia il modo migliore per favorire una transizione graduale verso un economia lattiero-casearia più orientata al mercato, prima della completa estinzione del regime delle quote programmata per il 31 marzo 2015.
Il documento della commissione Regime transitorio Se non si interviene prima della scadenza del regime nel 2014/2015, i valori elevati delle quote impediranno ai produttori più intraprendenti di avvalersi di nuove opportunità, mentre quelli meno efficienti nelle zone svantaggiate, soprattutto di montagna, saranno alle prese con enormi difficoltà dovute al crollo dei prezzi in seguito alla brusca scomparsa delle quote. Se ne conclude che un aumento graduale delle quote sarebbe il modo migliore per preparare il terreno ad un atterraggio morbido del comparto lattiero-caseario nel momento in cui verranno meno le quote. La proporzione adeguata di aumento delle quote verrà proposta in base ad un analisi in corso, volta a determinare le conseguenze dell estinzione delle quote per Stato membro e per regione e a individuare le misure di accompagnamento (come adattamenti dell intervento o del prelievo supplementare) che sarebbero necessarie per rendere più morbida la transizione.
Il documento della commissione Misure a favore delle regioni montane Si prevede che l abolizione graduale delle quote latte farà aumentare la produzione, abbasserà i prezzi e renderà il settore più competitivo Nel contempo, alcune regioni prevalentemente montane avranno difficoltà a mantenere un livello minimo di produzione Alla soluzione di questo problema si potrà contribuire con misure di sviluppo rurale, ma occorre evitare scosse troppo violente alle aree montane al momento della scomparsa delle quote. Una possibilità sarebbe istituire misure di sostegno specifiche nel nuovo articolo 69 del regolamento (CE) n. 1782/2003.
Il documento della commissione In sintesi, la valutazione dello stato di salute si orienterebbe verso le seguenti azioni in vista della scadenza del regime delle quote: proporre gli aumenti di quote necessari per favorire la transizione morbida alla scomparsa del regime nel 2014/2015; individuare eventuali modificazioni di altri strumenti del settore lattiero-caseario che potrebbero agevolare la transizione; proporre misure per attenuare l impatto negativo in determinate regioni.
Gli scenari di mercato 225 Indice ISMEA dei prezzi agricoli per comparto 2000=100 200 205,59 175 150 156,52 133,01 125 118,25 115,70 100 109,50 102,58 75 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 TOTALE COLTIVAZIONI ALLEVAMENTI Cereali Latte derivati Bovini INFLAZIONE Fonte: elaborazioni DEPAAA su dati ISMEA
Il potere di acquisto 175 Indice ISMEA dei prezzi agricoli al netto dell inflazione 172,87 150 125 131,61 111,84 100 97,29 92,07 86,26 75 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 TOTALE COLTIVAZIONI ALLEVAMENTI Cereali Latte derivati Bovini Fonte: elaborazioni DEPAAA su dati ISMEA
Dinamiche recenti dei prezzi Nazione Prodotto Ultimo Prezzo Var % 1 anno Var % 3 mesi Italia Latte crudo alla stalla (Lombardia) ( / 100 lt) 42,00 28,0% 10,5% Italia Latte "spot" (Lodi) ( / 100 lt) 35,57 4,5% -19,2% Francia Latte crudo alla stalla (Rhône-Alpes) ( / 100 lt) 33,29 23,0% 0,1% Germania Latte crudo alla stalla (Baviera) ( / 100 kg) 39,6 40,3% -2,5% Nuova Zelanda Latte crudo alla stalla ( / 100 kg.) 27,55 63,2% 6,0% USA Latte crudo alla stalla ( / 100 kg.) 26,04 0,3% -19,9% Italia (MI) Crescenza Matura ( / kg) 4,4 20,5% 1,1% Italia (MI) Gorgonzola fresco ( / kg) 3,53 27,0% 1,7% Italia (MI) Grana padano 12-15 mm ( /kg) 6,63 6,9% -5,7% Italia (MI) Mozzarella 125 gr. ( / kg) 4,75 17,3% 1,1% Italia (MI) Parmigiano Reggiano 12 mm ( / kg) 7,6 5,1% -5,0% Italia (MI) Pecorino Romano ( / kg.) 5,5 10,0% 6,8% Italia (MI) Provolone Valpadana 3 mm ( / kg) 5,1 20,0% 2,0% Italia (MI) Taleggio fresco f.s. ( / kg) 4,43 19,1% 1,1% Germania (KE) Allgäuer Emmentaler ( / kg) 5,22 26,4% -3,3% Germania (KE) Gouda 45/48% Block ( / kg) 3,38 11,9% -15,5% Polonia Edamski 42% ( / kg) 3,54 24,2% -12,6% Repubblica Ceca Eidamskà 45% ( / kg) 4,25 38,4% -6,4% Oceania Cheddar 39% ( / kg) 3,21 42,7% -16,2% USA Cheddar 40# Blocks ( / kg) 2,57 9,8% -20,2% Fonte: elaborazioni su dati CLAL
Dinamiche recenti dei prezzi Nazione Prodotto Ultimo Prezzo Var % 1 anno Var % 3 mesi Francia SMP 0% ( / ton) 2350-16,1% -4,1% Germania WMP 26% ( / ton) 2875-1,7% -5,7% Polonia SMP 25 kg ( / ton) 2251-5,1% -12,0% Oceania SMP 1.25% ( / ton) 2281-8,6% -27,3% USA Nonfat Dry Milk (SMP) ( / ton) 1874-23,7% -21,4% Western and EasterSMP 1.25% ( / ton) 2217-15,9% -14,0% Western and EasterWMP 26% ( / ton) 2922 11,6% -7,4% Italia (MI) Burro Pastorizzato ( / kg) 1,85 5,7% -5,1% Francia Beurre 82% 25 kg ( / kg) 2,71 5,0% -8,1% Germania (H) Deutsche Markenbutter lose ( / kg) 2,72-0,4% -6,2% Italia (MI) Crusca ( / ton) 168 23,4% -20,0% Italia (MI) Farina di estrazione di soia nazionale ( / ton) 375 58,9% 6,2% Italia (MI) Fieno di erba medica pressato ( / ton) 143 26,8% 1,4% Italia (MI) Granoturco nazionale ( / ton) 235 42,5% 3,1% Italia (MI) Orzo comunitario ( / ton) 267 49,5% -1,5% Italia (MI) Paglia pressata ( / ton) 58-38,0% 0,0% Italia (MI) Semi di soia esteri ( / ton) 476 75,0% 20,8% Italia (MI) Semi di soia nazionale ( / ton) 482 83,3% 20,8% Fonte: elaborazioni su dati CLAL
Prezzi latte scremato in polvere
Prezzi grana padano
Prezzi parmigiano reggiano
Prezzi burro
Prezzi correnti formaggi lombardi 12,00 11,00 10,00 9,00 8,00 Euro/kg 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Grana Padano 12/15 mesi Parm.Reggiano 1 Anno Provolone ValpadanaMaturo Taleggio maturo Crescenza matura Gorgonzola Maturo Fonte: elaborazioni DEPAAA su dati ISMEA
Prezzi deflazionati formaggi lombardi 10,00 9,00 8,00 7,00 Euro/kg 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Grana Padano 12/15 mesi Parm.Reggiano 1 Anno Provolone ValpadanaMaturo Taleggio maturo Crescenza matura Gorgonzola Maturo Fonte: elaborazioni DEPAAA su dati ISMEA
Prezzi deflazionati dei cereali 300,00 275,00 250,00 225,00 200,00 Euro / T 175,00 150,00 125,00 100,00 75,00 50,00 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Frumento Tenero Fino Orzo Nazionale Semi di soia Frumento Duro Fino Mais Nazionale Fonte: elaborazioni DEPAAA su dati ISMEA
Dinamica dei prezzi e dei costi Dinamica dei prezzi e dei costi Indici dei prezzi e costi del latte (base 1998=100) 150 140 130 Indice costo totale Indice consumi intermedi INDICE PREZZO LATTE 120 110 100 90 gen-98 apr-98 lug-98 ott-98 gen-99 apr-99 lug-99 ott-99 gen-00 apr-00 lug-00 ott-00 gen-01 apr-01 lug-01 ott-01 gen-02 apr-02 lug-02 ott-02 gen-03 apr-03 lug-03 ott-03 gen-04 apr-04 lug-04 ott-04 gen-05 apr-05 lug-05 ott-05 gen-06 apr-06 lug-06 ott-06 gen-07 apr-07 lug-07 ott-07 gen-08 apr-08 lug-08 Fonte: elaborazioni DEPAAA su dati ISTAT, ISMEA, CCIAA MI
170 160 150 140 130 120 110 100 90 80 Dinamica dei prezzi e dei costi Dinamica dei prezzi e dei costi INDICE COSTO TOTALE Indice Consumi intermedi Alimenti acquistati Alimenti prodotti Quote Spese varie Costo lavoro INDICI COSTO DEL LATTE 1998=100 gen-95 apr-95 lug-95 ott-95 gen-96 apr-96 lug-96 ott-96 gen-97 apr-97 lug-97 ott-97 gen-98 apr-98 lug-98 ott-98 gen-99 apr-99 lug-99 ott-99 gen-00 apr-00 lug-00 ott-00 gen-01 apr-01 lug-01 ott-01 gen-02 apr-02 lug-02 ott-02 gen-03 apr-03 lug-03 ott-03 gen-04 apr-04 lug-04 ott-04 gen-05 apr-05 lug-05 ott-05 gen-06 apr-06 lug-06 ott-06 gen-07 apr-07 lug-07 ott-07 gen-08 apr-08 lug-08 Fonte: elaborazioni DEPAAA su dati ISTAT, ISMEA, CCIAA MI
Prezzi medi annui latte alla stalla 45 40 Euro per 100 kg 35 30 Italia Germania Francia Polonia Ungheria Slovacchia Cechia 25 20 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Fonte: elaborazioni su dati CLAL
Prezzi mensili del latte alla stalla Prezzi mensili del latte alla stalla 55 50 45 40 35 30 25 20 2001 Maggio Settembre 2002 Maggio Settembre 2003 Maggio Settembre 2004 Maggio Settembre 2005 Maggio Settembre 2006 Maggio Settembre 2007 Maggio Settembre 2008 Maggio Settembre Lombardia Baviera Rhone Alpes Spot Lodi Fonte: elaborazioni su dati CLAL Euro per 100 kg
Prezzi del latte alla stalla e al consumo 1,60 1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 1976 1978 1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 Prezzo del latte alla stalla Prezzo del latte al consumo Fonte: elaborazioni su dati CLAL
Prezzi deflazionati alla stalla e al consumo 1,80 1,60 1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 1976 1978 1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 Prezzo del latte alla stalla Prezzo del latte al consumo Fonte: elaborazioni DEPAAA su dati CLAL
Prezzi all origine e al consumo (I e D) Italia LATTE FRESCO Germania LATTE FRESCO Ingrosso Consumo Margine Margine% Ingrosso Consumo Margine Margine% 2006 32,07 131,00 98,93 308% 27,52 58,25 30,73 112% 2007 Gen-Giu 32,98 131,83 98,85 300% 28,78 59,67 30,89 107% 2007 Lug-Set 33,83 138,67 104,84 310% 34,65 67,00 32,35 93% 2007 Ott-Dic 38,00 150,67 112,67 296% 40,36 76,33 35,97 89% 2008 42,00 154,00 112,00 267% 39,90 76,50 36,60 92% Italia CRESCENZA Germania GOUDA Ingrosso Consumo Margine Margine% Ingrosso Consumo Margine Margine% 2006 3,65 9,98 6,33 173% 3,00 5,08 2,08 69% 2007 Gen-Giu 3,69 10,16 6,46 175% 3,03 5,02 1,99 66% 2007 Lug-Set 3,91 10,34 6,43 164% 3,67 5,29 1,62 44% 2007 Ott-Dic 4,35 10,78 6,43 148% 4,24 6,56 2,32 55% 2008 4,38 11,07 6,70 153% 3,95 6,38 2,43 61% Italia ASIAGO MATURO Germania EMMENTALER Ingrosso Consumo Margine Margine% Ingrosso Consumo Margine Margine% 2006 4,15 8,82 4,67 112% 4,11 7,49 3,38 82% 2007 Gen-Giu 4,13 8,96 4,83 117% 4,16 7,33 3,17 76% 2007 Lug-Set 4,35 9,00 4,65 107% 4,48 7,82 3,35 75% 2007 Ott-Dic 4,66 9,44 4,78 103% 5,46 8,60 3,13 57% 2008 4,75 9,51 4,76 100% 5,43 8,78 3,35 62% Italia GRANA PADANO Italia PARMIGIANO REGGIANO Ingrosso Consumo Margine Margine% Ingrosso Consumo Margine Margine% 2006 6,09 11,53 5,44 89% 7,26 15,36 8,09 111% 2007 Gen-Giu 6,18 11,58 5,41 88% 7,63 15,45 7,82 103% 2007 Lug-Set 6,65 11,58 4,93 74% 8,10 15,64 7,54 93% 2007 Ott-Dic 7,14 11,94 4,81 67% 8,57 15,91 7,35 86% 2008 6,94 12,03 5,09 73% 8,37 16,13 7,76 93% Fonte: elaborazioni DEPAAA su dati CLAL
Prospettive Unione europea Fonte: UE COM(800) 2007, Prospettive di mercato per il settore lattiero-caseario
Prospettive Unione europea Fonte: UE COM(800) 2007, Prospettive di mercato per il settore lattiero-caseario
Prospettive Unione europea Fonte: UE COM(800) 2007, Prospettive di mercato per il settore lattiero-caseario
Prospettive Unione europea Fonte: UE COM(800) 2007, Prospettive di mercato per il settore lattiero-caseario
Prospettive Unione europea Fonte: UE COM(800) 2007, Prospettive di mercato per il settore lattiero-caseario
Prospettive Unione europea Fonte: UE COM(800) 2007, Prospettive di mercato per il settore lattiero-caseario
Prospettive Unione europea Fonte: UE COM(800) 2007, Prospettive di mercato per il settore lattiero-caseario
Effetti della fine delle quote Studio dell IDEI marzo 2008 Scenario di riferimento (statu quo) Le attuali scelte politiche (quote) sono mantenute anche dopo il 2014/15 2 Scenari soft landing (atterraggio morbido) incrementi di quota dal 2009, abolizione quote nel 2015; Aumento annuale delle quote dell 1% ( +1% scenario) Aumento annuale delle quote del 2% ( +2% scenario) 2 scenari hard landing (atterraggio duro) Abolizione quote nel 2009 ( H09 scenario) Abolizione quote nel 2015 ( H15 scenario) Fonte: UE, Institut d Economie Industrielle marzo 2008,
Effetti della fine delle quote Scenario di riferimento al 2015 ed al 2020 nella ipotesi di mantenimento delle quote Fonte: UE, Institut d Economie Industrielle, marzo 2008
Effetti della fine delle quote Scenario al 2020 nella ipotesi di rimozione delle quote (tutti gli scenari) Fonte: UE, Institut d Economie Industrielle, marzo 2008
Effetti della fine delle quote Effetti al 2020 nella ipotesi di rimozione delle quote per paese UE Fonte: UE, Institut d Economie Industrielle marzo 2008,
Effetti della fine delle quote Effetti nelle 2 ipotesi di atterraggio morbido Fonte: UE, Institut d Economie Industrielle, marzo 2008
Effetti della fine delle quote Effetti nelle 2 ipotesi di atterraggio duro Fonte: UE, Institut d Economie Industrielle marzo 2008,
Effetti della fine delle quote Fonte: UE, Institut d Economie Industrielle marzo 2008,
Quale sarà la scelta? Apparentemente la scelta migliore per i produttori già attivi e a posto con le quote sembra l atterraggio duro nel 2015 (rimangono prezzi alti e valore delle quote e per il crollo del 2015 si vedrà) Per l industria di trasformazione ed i consumatori la scelta migliore è la rimozione immediata delle quote (H09) La probabile scelta di mediazione potrebbe essere la soft landing +1% che sembra poter minimizzare e spalmare nel tempo gli impatti Se la situazione di mercato tornasse in tensione si potrebbe passare alla soft landing +2% Tra le ipotesi anche la possibilità di applicare l aumento di quota in modo facoltativo per ciascun paese Il 19 maggio la Commissione dovrebbe presentare le proposte e si apriranno le trattative in sede di Consiglio con probabile decisione a novembre