La sindrome delle apnee notturne. Incontro con lo Pneumologo Dott. Federico L. Dente Specialista pneumologo Convenzionato a tempo indeterminato presso AOUP Sezione Fisiopat. Respir. & Riabilit. Resp. del DCTV di Cisanello, Direttore Prof. P.L. Paggiaro e presso Azienda U.S.L. 5 Area Valdera, Centro anti-tb
Eur Respir J 2014; in press 822 soggetti con OSA da media a grave di nuova diagnosi nel Icelandic Sleep Apnoea Cohort. Cluster 1: gruppo del sonno disturbato, 32.7% Cluster 2: gruppo minimamente sintomatico, 24.7% Cluster 3: gruppo di eccessiva privazione del sonno, 42.6%. La presenza di 4 condizioni di comorbilità era valutata: Ipertensione arteriosa Diabete Malattie cardio-vascolari Malattie ostruttive polmonari (BPCO, enfisema, asma) TOTALE Cluster 1 Cluster 2 Cluster 3 Ipertensione Arteriosa 45.7% 47.8% 49.6% 41.6% Diabete 8.7% 8.8% 10.5% 7.5% Malattie Cardio-Vascolari 14.4% 14.6% 18.3% 11.9% Mal. Ostruttive Respiratorie 18.7% 21.3% 16.2% 18.2%
Eur Respir J 2014; in press
L OSA ha dirette relazioni con altre malattie respiratorie: Asma BPCO Fibrosi polmonare
472 soggetti con asma 80 (pari al 17%) erano NON IN BUON CONTROLLO. 109 (pari al 23%) avevano ALTO RISCHIO DI OSA. L'ALTO RISCHIO DI OSA era associato (2.87 di OR) con ASMA NON IN BUON CONTROLLO, dopo aver fatto correzione per l'obesità. Conclusioni: i pazienti con ASMA NON IN BUON CONTROLLO dovrebbero essere valutati per il rischio di OSA.
123 soggetti con ngor avevano rischio per asma (OR 2.3). Il rischio di OSA era aumentato in ngor (OR 2.0). Persistenti segni di ngor si associavano ad asma. Insorgenza di OSA era più alta fra i soggetti con ngor.
Overlap BPCO OSA determina aumento della rigidità delle arterie, al di là dell influenza della ipossiemia notturna e dell infiammazione. Così, questo effetto può contribuire all aumento del rischio CV, come avviene nella overlap syndrome BPCO OSA.
60 pazienti con ESLD candidati a trapianto di polmone. Età mediana 58.5, 52% M, BMI medio 32.2, 50% OTLT. 52% con SINDROME OSTRUTTIVA. 67% aveva OSA (RDI >5), il 43% aveva moderata severa OSA. Uso di ACE-inibitori era associato a OSA. Maggiore gravità di OSA era associata a DLCO e bassa Sat.O2.
Maggiore gravità di OSA era associata a DLCO e bassa Sat.O2.
L asma è sotto-diagnosticata o mal diagnostica negli adulti, in particolare nell età anziana, e nei bambini (van Schayck CP. Thorax 2000; 55:562; Braman SS. Clin Geriatr Med 2003; 19:57; Kaur B. BMJ 1998; 316:118). La più possibile causa di errore è la riluttanza del paziente con sintomi respiratori ad andare dal medico, soprattutto paura di prendere medicine e di considerarsi malati (van Weel C. Monaldi Arch Chest Dis 2002; 57:65). Alcuni pazienti hanno segni e sintomi di asma per mesi o anni prima di avere una diagnosi (Irwin RS. ARRD 1990; 141:640). La BPCO è una malattia sottodiagnosticata La BPCO è un problema non trascurabile fin dall età giovanile. Studi epidemiologici hanno evidenziato che, nei soggetti tra 20 e 44 anni, il 10% presenta tosse ed espettorato senza segni di ostruzione bronchiale ed il 3.6% sintomi di ostruzione bronchiale (Stadi I - III). de Marco at al Thorax 2004; 59:120-125 Soriano et al Lancet. 2009 Aug 29;374(9691):721-32
550 75 Rate per 100 000 population 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 Heart disease Cancer Stroke 50 25 Accidents Chronic obstructive pulmonary disease Diabetes mellitus 0 1970 1974 1978 1982 1986 1990 1994 1998 2002 0 1970 1974 1978 1982 1986 1990 1994 1998 2002 Year of Death Year of Death Per 20 anni (fino agli anni 90) la prevalenza di asma èaumentata considerevolmente in molti Paesi, soprattutto nei bambini Dopo una fase di stabilità, negli ultimi anni la prevalenza dell asma sembra in ulteriore crescita, sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo La prevalenza di BPCO è in continuo aumento Colpisce tutte le popolazioni ma èmaggiore nei Paesi industrializzati rispetto a quelli in via di sviluppo. Interessa entrambi i sessi ed èin aumento soprattutto nel sesso femminile. Murray et al - Lancet. 1997 May 24;349(9064):1498-504 Eder et al, NEJM 2006
The prevalence of asthma and COPD in Italy M. Cazzola, E. Puxeddu, G. Bettoncelli, L. Novelli, A. Segreti, C. Cricelli, L. Calzetta - Respiratory Medicine (2011) Database da HSD (Health Search Database) fatto da MMG 909638 soggetti (429962 maschi e 479676 femmine), >14 anni Asma e BPCO identificati tramite ICD-9 55500 (6.10%) con Asma e 25762 (2.83%) con BPCO
Studio EPI-SCAN (studio epidemiologico osservazionale in 11 centri spagnoli su popolazione generale tra 40 e 80 anni). 3802 soggetti (2005 femmine e 1797 maschi): 5.7% di femmine e 15.1% di maschi con BPCO. 386 BPCO: 29.5% femmine (più giovani, meno fumatrici e più basso livello educazionale rispetto ai maschi; p<0.05). Stessi segni e sintomi (tosse, dispnea, respiro sibilante) tra i due sessi, ma significativamente meno espettorato nelle femmine, p<0.05. Non differenze nelle PFR. Globalmente 73% dei soggetti con BPCO era sotto-diagnosticati: sotto-diagnosi 1.27 volte più frequente nelle femmine (86.0%) rispetto ai maschi (67.6%), p<0.05. CONCLUSIONI: c è una grande sottodiagnosi della BPCO in Spagna, soprattutto nel sesso femminile.
Questionario compilato da 2425 MMG (5% dei MMG): Prevalenza di diagnosi di BPCO: 4% Circa 30% dei MMG non usava Spirometro per la diagnosi. Ragioni per non uso di Spirometria: 63.3%: problemi logistici 40.9%: è sufficiente la valutazione clinica 0.6%: non è utile Conclusioni: come in altri Paesi anche in Italia spesso la Spirometria non è utilizzata per la diagnosi di BPCO.
Exacerbations as a starting point of pro-active chronic obstructive pulmonary disease management. Zoia MC et al. Respir Med 2005; 99:1568-1575. 118 pazienti che arrivavano al PS ed erano ricoverati per RIACUTIZZAZIONE DI BPCO 28% senza precedente diagnosi di BPCO 44% senza PROVE DI FUNZIONALITA RESPIRATORIA presenza di comorbilità: 28% senza diagnosi, 53% con diagnosi regolare trattamento in: 80% in BPCO grave o molto grave 50% in BPCO da lieve a medio grado
Exacerbations as a starting point of pro-active chronic obstructive pulmonary disease management. Zoia MC et al. Respir Med 2005; 99:1568-1575.
1114 soggetti con diagnosi di BPCO da studi di MG e da Cliniche, fatti questionari e PFR; 533 erano identificati per la prima volta durante lo studio. Nel 59% dei casi, dati spirometrici erano disponibili; PFR post-bd erano disponibili nel 45% dei casi: un FEV1/FVC <0.70 era presente solo nel 30% dei pazienti. Concusioni. Solo 1/3 degli Svedesi classificati come BPCO ha una conferma dalla spirometria. Il rischio di NON avere spirometria significativa di BPCO è correlato a: sesso femminile, fumo corrente, alto BMI e difficoltà nell eseguire correttamente spirometria.
Spirometry is underused in the diagnosis and monitoring of patients with chronic obstructive pulmonary disease (COPD). Yu WC, et al. Int J Chron Obstruct Pulmon Dis 2013; 8:389-395. Valutazione di 30 soggetti con BPCO da parte di 4 gruppi: Specialisti pneumologi in Ospedale Medici ospedalieri non specialisti in mal. respiratorie Gruppo di MMG Clinica di TB e malattie del torace Conclusioni La SPIROMETRIA è sottousata in generale, soprattutto nel Clinici non respiratori e in MMG
grazie per l attenzione