CONSULTAZIONE PUBBLICA IN MATERIA DI REGOLAZIONE TARIFFARIA DEI



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DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 356/2013/R/IDR CONSULTAZIONE PUBBLICA IN MATERIA DI REGOLAZIONE TARIFFARIA DEI SERVIZI IDRICI Documeno per la consulazione nell ambio del procedimeno avviao con la deliberazione 1 marzo 2012, 74/2012/R/IDR 1 agoso 2013

Premessa Con la deliberazione 1 marzo 2012, 74/2012/R/IDR l Auorià per l energia elerica e il gas (di seguio: l Auorià) ha avviao un procedimeno per l adozione di provvedimeni ariffari e per l avvio delle aivià di raccola dai e informazioni in maeria di servizi idrici. Tale procedimeno è finalizzao a definire una regolazione del seore che enga cono dei principi indicai dalla normaiva europea e nazionale, garanendo adeguai livelli di qualià del servizio, sia commerciale che ecnica e di presazione. Nell ambio di ale procedimeno l Auorià ha sooposo a consulazione pubblica due documeni (DCO 204/2012/R/IDR del 22 maggio 2012 e 290/2012/R/IDR del 12 luglio 2012) per l adozione di provvedimeni ariffari in maeria di servizi idrici ed ha organizzao una serie di seminari al fine di raccogliere i commeni e le osservazioni di ui i soggei ineressai. In esio all aivià di analisi e allo svolgimeno del processo parecipaivo - che ha incluso lo svolgimeno di uleriori seminari, numerosi inconri con i soggei ineressai richiedeni e l organizzazione di una Conferenza Nazionale sulla Regolazione dei Servizi Idrici, enua a Milano in daa 3 dicembre 2012 il 28 dicembre 2012 è saa approvaa la deliberazione 585/2012/R/IDR, che ha deagliao il meodo ariffario ransiorio (MTT) per la deerminazione delle ariffe negli anni 2012 e 2013. Il provvedimeno è sao compleao, con la deliberazione 73/2013/R/IDR, che ha approvao le linee guida per la verifica dell aggiornameno del piano economico finanziario (PEF) del Piano d Ambio e, successivamene, con l approvazione, in daa 28 febbraio 2013, della deliberazione 88/2013/R/IDR, che ha deagliao il meodo ariffario ransiorio per le gesioni ex-cipe (MTC) e ha inrodoo modifiche e inegrazioni alla deliberazione 585/2012/R/IDR. Nell ambio del processo di approvazione delle ariffe ai sensi delle deliberazioni 585/2012/R/IDR e 88/2013/R/IDR, è emersa la necessià di procedere ad un aggiornameno del quadro regolaorio di riferimeno, apporando al medesimo alcune modifiche ed inegrazioni. I soggei ineressai sono inviai a far pervenire all Auorià le proprie osservazioni e propose, in forma scria, compilando l apposio modulo ineraivo disponibile nel sio inerne dell Auorià o ramie l apposio indirizzo di posa eleronica (pransiorio-idr@auoria.energia.i) enro e non olre il 20 seembre 2013. Le osservazioni e le propose pervenue saranno pubblicae sul sio inerne dell Auorià. Perano, qualora i parecipani alla consulazione inendano salvaguardare la riservaezza di dai e informazioni, dovranno moivare ale richiesa conesualmene a quano inviao in esio al presene documeno. In al caso, sarà necessario inviare un uleriore documeno, desinao alla pubblicazione e privo delle pari riservae. Osservazioni e propose dovranno pervenire al seguene indirizzo di posa eleronica: pransiorio-idr@auoria.energia.i Auorià per l energia elerica e il gas Direzione Sisemi Idrici (DSID) Unià regolazione Tariffaria dell erogazione dei Servizi Idrici (TSI) piazza Cavour 5 20121 Milano el. 02 65565311 fax 02 65565222 sio inerne: www.auoria.energia.i 1

SOMMARIO 1. Inroduzione... 3 2. Quadro di riferimeno... 4 Obieivi dell inerveno... 4 Srumeni di regolazione... 5 Sruura del vincolo dei ricavi... 8 3. Compleameno del primo periodo regolaorio: schemi ed opzioni... 9 Schemi regolaori [dal 2014]... 10 Opzioni nell ambio MTT [2012-2015]... 14 4. Corrispeivi da applicare all uenza finale... 17 5. Alre quesioni a compleameno della regolazione ariffaria... 19 Quanificazione e riconoscimeno delle parie pregresse... 19 Valore residuo in caso di subenro... 21 2

1. Inroduzione 1.1 Nel corso del procedimeno avviao con la deliberazione 1 marzo 2012, 74/2012/R/IDR, per l adozione di provvedimeni ariffari in maeria di servizi idrici, è emersa l esigenza di inegrare e rivedere i meccanismi regolaori inrodoi con le deliberazioni 585/2012/R/IDR, 73/2013/R/IDR e 88/2013/R/IDR, porando alresì a compimeno il quadro delle regole ariffarie delineao nei provvedimeni richiamai. 1.2 L inegrazione e l aggiornameno dell auale regolazione ariffaria rispondono, per la pare di compeenza dell Auorià, in primo luogo, alle esigenze di un seore che necessia grandemene di invesimeni in alcune filiere prioriarie, come precisao nel DCO 1 339/2013/R/IDR: necessia di un urgene ammodernameno delle infrasruure idriche per compensare il riardo creaosi nel corso degli anni - riardo che ha conribuio ad accrescerne l obsolescenza e ad accenuare le criicià già da empo evidenziae, ad esempio, in ema di perdie idriche nelle rei, qualià dell acqua desinaa al consumo umano e impiani di raameno dei reflui, spesso inadeguai agli sandard comuniari. 1.3 Tale inadeguaezza infrasruurale, unia ad una plaea di operaori del seore esremamene frammenaa e differenziaa, che genera anche rilevani complessià della governance del comparo, cosiuisce la diversià profonda del seore idrico dagli alri seori regolai dall Auorià, richiedendo conseguenemene misure regolaorie specifiche. 1.4 L Auorià riiene necessaria l adozione di una regolazione innovaiva ed asimmerica che, in ragione dell elevaa spesa per invesimeni complessiva e della sua diversa incidenza nel erriorio, riesca a coniugare l esigenza di sabilizzare - rendendolo chiaro ed affidabile - il quadro di regole con riferimeno ad un orizzone emporale più ampio, con quella di permeerne una maggiore flessibilià, prospeando l adozione di nuovi srumeni regolaori. 1.5 In considerazione delle richiamae peculiarià, con il presene documeno, l Auorià inende sooporre a consulazione i propri orienameni in ordine ad alcune possibili modifiche da apporare alle deliberazioni 585/2012/R/IDR e 88/2013/R/IDR, rinviando ad un prossimo documeno di consulazione - da adoarsi in empesiva successione al presene - la descrizione punale degli aspei ariffari in via di definizione. 1.6 La presene consulazione iene cono del riparo di compeenze ra i diversi livelli isiuzionali, che configura il modello aricolao e complesso rappresenao in Appendice al presene documeno. Nel seguio, quando si farà riferimeno al ermine soggeo compeene per la definizione degli obieivi, si inenderanno quelli individuai nel modello ciao, a livello regionale, inercomunale (Eni d Ambio) ovvero comunale. Nell ambio delle proprie aribuzioni in maeria di regolazione e conrollo dei servizi idrici, l Auorià inende verificare le condizioni che permeano di rendere efficace il coordinameno ra la propria aivià regolaoria e le scele adoae a livello di pianificazione di Ambio. 1.7 Si riiene uile, in quesa sede, raccogliere conribui in merio alla possibilià di inrodurre una marice di opzioni regolaorie alernaive ra loro (schemi regolaori) - declinae in base alla relazione ra siuazione esisene ed obieivi specifici - fra le quali ciascun Ene di Ambio o soggeo compeene possa individuare la soluzione più efficace da sooporre all approvazione dell Auorià. Il processo di selezione dello schema regolaorio da pare dei soggei compeeni, peralro, dovrà enere cono della proposa iniziale del gesore, e dovrà 1 Documeno per la consulazione (proposo nell ambio del procedimeno avviao con deliberazione 319/2013/R/IDR) recane Fabbisogno di invesimeni e individuazione degli srumeni di finanziameno per il raggiungimeno degli obieivi di qualià ambienale della risorsa idrica - Primi orienameni, che si svolge in parallelo alla presene consulazione 3

essere finalizzao a espliciare le ragioni di efficienza e di efficacia che inducano a selezionare lo schema più appropriao. 1.8 In paricolare, il presene documeno soopone a consulazione il meccanismo di seguio sineizzao : - L Auorià individuerà quaro schemi regolaori in funzione delle decisioni che le Amminisrazioni compeeni possono assumere - coerenemene con i rispeivi obieivi - in ordine a due aspei: a) fabbisogno di invesimeni in rapporo al valore delle infrasruure esiseni; b) cosi operaivi necessari al raggiungimeno degli obieivi specifici, anche aggiunivi rispeo al livello di efficienza del gesore, misurao a parire dallo scosameno ra le previsioni dei Piani d Ambio e le risulanze conabili. - Sulla base delle caraerisiche degli schemi regolaori definii dall Auorià, l Amminisrazione compeene deerminerà il valore delle due leve decisionali che ha a disposizione (invesimeni e cosi operaivi) nell ambio del processo di pianificazione, idenificando lo schema cui è associaa la quoa pare di srumeni che le consene senio il gesore di elaborare un piano economico finanziario che garanisca il raggiungimeno dell equilibrio economico finanziario e, in ogni caso, il rispeo dei principi di efficacia, efficienza ed economicià della gesione, anche in relazione agli invesimeni programmai 2. 1.9 Pur confermando che la presene consulazione si limia ad illusrare l imposazione generale seguia dall Auorià, rinviando la punuale prospeazione delle singole ipoesi di modifica della regolazione al successivo documeno di consulazione di cui si è deo al puno 1.4, si riiene uile specificare in via preliminare che ale imposazione si differenzia, rispeo a quella aualmene vigene, soprauo in riferimeno alle segueni misure: - Deerminazione dei cosi operaivi [definii secondo la marice di gradualià dell ar. 4 dell Allegao A alla deliberazione 585/2012/R/IDR]; - Valore delle immobilizzazioni del gesore del SII [Tiolo 3 dell Allegao A alla deliberazione 585/2012/R/IDR]; - Ammorameno [Tiolo 6 dell Allegao A alla deliberazione 585/2012/R/IDR]. 2. Quadro di riferimeno Obieivi dell inerveno 2.1 Nel definire gli schemi regolaori alernaivi per il primo periodo regolaorio e nel delineare gli inerveni di compleameno ariffario l Auorià inende perseguire, ra gli alri, gli obieivi di seguio enucleai. Promuovere l adeguaezza, l efficienza e la sicurezza delle infrasruure 2.2 Come riporao nel DCO 339/2013/R/IDR: - Garanire un'adeguaa uela della risorsa idrica e dell'ambiene è quano viene richieso sia a livello comuniario, dove l'acqua è riconosciua come "un parimonio che va proeo, difeso e raao come ale", sia dal legislaore nazionale, il quale, ra i 2 Cfr. ar. 149, comma 4, d.lgs 152/06. 4

principi generali per la gesione delle risorse idriche annovera il seguene: "le acque cosiuiscono una risorsa che va uelaa ed uilizzaa secondo crieri di solidarieà; qualsiasi loro uso è effeuao salvaguardando le aspeaive ed i dirii delle generazioni fuure a fruire di un inegro parimonio ambienale". - Per la pare affidaa alla regolazione dell Auorià, si raa, in paricolare, di adeguare gli srumeni regolaori al fine di allineare il sisema infrasruurale nazionale agli sandard definii in ambio europeo, assicurando sull inero erriorio i necessari livelli di uela della risorsa idrica e dell ambiene in cui essa si rova. 2.3 Ciò premesso, emerge l esigenza di rafforzare la coerenza ra le decisioni ariffarie e le scele di programmazione degli invesimeni, deae dalle priorià comuniarie, nazionali e locali. In moli casi, ciò rende necessario procedere ad una rimodulazione del piano degli inerveni, e richiede, conseguenemene, una meodologia ariffaria con una prospeiva di più lungo ermine rispeo al ransiorio inizialmene adoao. Tale allungameno dell orizzone emporale della regolazione ariffaria - invocao dalla maggior pare dei soggei coinvoli, inclusi gli eni finanziaori - e concernene gli schemi regolaori per la definizione della sruura del vincolo dei ricavi, a sua vola, rende necessario cominciare ad affronare anche il ema dell aricolazione ariffaria applicaa alla clienela finale. Garanire la gesione dei servizi idrici in condizione di economicià, efficienza e di equilibrio economico finanziario 2.4 In conformià con quano disposo dall aricolo 1, comma 1, della legge 481/95 l Auorià nello svolgimeno delle proprie funzioni deve perseguire la finalià di promuovere l efficienza nel seore dei servizi di pubblica uilià garanendo adeguai livelli di qualià dei servizi medesimi in condizione di economicià e reddiivià. 2.5 Ciò premesso l Auorià inende perseguire l'efficienza nella gesione del servizio idrico come definia nelle varie accezioni proprie della Public Economics: - efficienza ecnica (adozione delle migliori ecnologie); - efficienza produiva (massimizzazione delle performance, a parià di inpu); - efficienza disribuiva (equilibrio ra soggei con diverso poere conrauale); - efficienza allocaiva (equilibrio ra i desideraa di ua la colleivià, inereni in paricolare la qualià e il prezzo del servizio erogao, enendo nella debia considerazione la uela degli ueni auali e delle fuure generazioni). Assicurare e faciliare l auazione della disciplina regolaoria promuovendone la semplificazione e la sabilià 2.6 L Auorià ha come obieivo generale quello di assicurare e faciliare l auazione della disciplina regolaoria procedendo, ove possibile, alla semplificazione della vigene normaiva ariffaria anche al fine di ridurre i cosi per i soggei regolai. Peralro, l esame delle predisposizioni ariffarie pervenue ha messo in luce l esisenza di peculiarià ed esigenze ricorreni, che porebbero essere affronae con un processo di assesameno e semplificazione della regolazione esisene. Srumeni di regolazione 2.7 Alla luce delle considerazioni riporae nella pare inroduiva del presene documeno ed a seguio dell aena analisi delle osservazioni pervenue in fase di approvazione delle propose ariffarie, l'auorià inende definire una marice di schemi regolaori alernaivi 3, 3 Si veda, in proposio, quale riferimeno meodologico principale, A Theory of Incenives in Procuremen and Regulaion, Laffon Tirole, 1993, MIT Press. L applicazione di schemi regolaori incenivani è piuoso diffusa 5

che pori all individuazione della soluzione più efficace rispeo agli obieivi selezionai dai soggei compeeni. L Auorià inende perano definire una marice di schemi regolaori al fine di promuovere una progressiva convergenza ad una siuazione sosanzialmene uniforme sul erriorio nazionale, che sarà poi susceibile di poer essere compiuamene disciplinaa sulla base di un unico schema. 2.8 Dei schemi regolaori saranno declinai in base agli effei che le singole misure possono indurre sugli aori coinvoli, verificandone in paricolare l'efficacia rispeo ai profili di efficienza da conseguire e la rispondenza ai parameri relaivi ai diversi sakeholder: la proezione e le garanzie per i consumaori, gli simoli alla minimizzazione dei cosi per i gesori, la sabilià e l'affidabilià per i finanziaori. 2.9 Nel massimizzare l efficienza araverso l adozione di schemi di regolazione, l Auorià dovrà enere cono di alcuni vincoli, sineizzabili principalmene in re caegorie: - obieivi dei soggei coinvoli, quali i consumaori, i gesori ed i finanziaori; - obieivi delle alre Amminisrazioni, sabilii a livello comuniario, nazionale e locale; - parameri eserni che influenzano la sosenibilià dell azione regolaoria (si consideri ad esempio il coso complessivo di un evenuale defaul - conseguene all adozione di misure regolamenari severe e poco flessibili - connesso alla mancaa coninuià nell erogazione di un servizio essenziale quale quello della forniura idrica). 2.10 Riguardo alle caegorie esemplificae in precedenza, l Auorià riconosce che, almeno in pare, gli obieivi definii dalle alre Amminisrazioni compeeni possano essere, in realà, degli obblighi cui le sesse debbano oemperare: infai, la scela di perseguire finalià che comporino un elevao fabbisogno di invesimeni può derivare dalla necessià di dover raggiungere i livelli qualiaivi previsi dalla legislazione comuniaria. Ad esempio, si ricorda che l auale normaiva, europea e nazionale, impone degli obblighi relaivi, ra gli alri, agli sandard di qualià delle acque poabili, ai livelli degli scarichi delle acque depurae, allo sao dei corpi idrici da conseguire enro il 2015 (si veda al riguardo la disamina sullo sao di auazione delle direive comuniarie proposa nel ciao DCO 339/2013/R/IDR). 2.11 Il raggiungimeno e il manenimeno delle prescrizioni ciae implica, da pare degli Eni di Ambio, l individuazione di livelli minimi di servizio e la conseguene definizione di un coerene programma degli invesimeni (conenene, ai sensi dell ar. 149 del D. Lgs. 152/06, la descrizione delle opere di manuenzione sraordinaria e le nuove opere, nonché l adeguameno di infrasruure esiseni) per la loro realizzazione. 2.12 Uno dei possibili driver che l Ene di Ambio porebbe seguire nella propria funzione di programmazione, dunque, porebbe consisere nell incremeno degli invesimeni desinai al servizio idrico inegrao (esigenza, ra l alro, confermaa da mole delle Relazioni rasmesse all Auorià in accompagnameno alle elaborazioni ariffarie propose ai sensi della regolazione ransioria). nell esperienza inernazionale, nell ambio della quale, in paricolare, si segnala, con riferimeno al seore idrico, quella uilizzaa da OFWAT, soprauo a parire dal 2009. 6

Spuni per la consulazione Q1. Si riengono esausive, seppure nella loro schemaicià, le considerazioni riporae in ordine agli obieivi e ai vincoli dell azione regolaoria? Quali uleriori elemeni si pensa possano enrare nel descrio modello di obieivi-vincoli-srumeni dell Auorià? Q2. Si condivide l imposazione che si inende conferire alle misure ae ad assesare e compleare la regolazione ariffaria ransioria, ossia il meccanismo disegnao su un menù di opzioni regolaorie da selezionare in base agli obieivi che l Ene d Ambio si pone? Q3. Si condivide il nesso causale obieivi qualiaivi-livelli minimi di servizio-programma degli invesimeni-deerminazioni ariffarie? Si condivide l esigenza di rendere esplicio ale legame? Moivare la risposa. 2.13 In prospeiva, l Auorià inende valuare le più efficaci modalià per inrodurre, nell ambio della propria regolazione, alcuni aspei che vengono già proficuamene impiegai nell esperienza inernazionale. In paricolare, OFWAT adoa re principali ipi di misure (economiche, repuazionali e amminisraive) per indurre i gesori a migliorare le proprie performance. Al riguardo, la possibilià di semplificare gli adempimeni amminisraivi (ad esempio, prevedendo periodi di regolazione più ampi, raccole dai mirae e semplificae o alro), offera a soggei che appaiono già connoai da performance di livello adeguao, può rappresenare uno simolo efficace e, al conempo, uile a razionalizzare l azione regolaoria nel suo complesso. 2.14 Ai fini di un correo inquadrameno degli srumeni prospeai in queso documeno, va rilevao che la eoria della regolazione ha sviluppao, nel corso dei decenni, vari modelli e ecniche per la deerminazione del livello ariffario necessario alla coperura inegrale dei cosi (full cos recovery) e per la garanzia dell'equilibrio economico-finanziario delle imprese di gesione dei servizi pubblici. Si possono idenificare due ipi fondamenali di schemi di regolazione che possono indurre comporameni molo diversi: - il primo (cos of service) riconosce, a poseriori, l'inero onere sosenuo dal gesore o presaore del servizio, garanendone il pieno ed inegrale recupero con conguagli successivi; - il secondo (price o revenue cap) predeermina dei limii, mediane una aena valuazione di sandard ecnici e conabili, al di sopra dei quali ogni onere resa a carico del gesore, menre al di soo del quale il gesore oiene un premio per l'efficienza conseguia. 2.15 Nel primo caso, ui i rischi, di qualsivoglia naura essi siano, sono rasferii alla plaea dell'uenza, che si fa carico del complessivo ammonare degli oneri, calcolao a piè di lisa; nel secondo caso, viceversa, il gesore si assume ui i rischi connessi al rispeo dei valori limie definii. La leeraura scienifica conferma l'inuizione che si può ricavare da quese brevi considerazioni: nel primo caso, la performance di efficienza è ampiamene insoddisfacene e gli invesimeni possono essere effeuai solo garanendo al gesore, e per suo ramie ai finanziaori, una specifica componene di remunerazione sul capiale invesio; nel secondo caso, invece, si induce un comporameno gesionale eso ad oimizzare l'impiego di faori di produzione ed a migliorare le perfomance, avvicinandole ai concei di efficienza di cui si è deo in precedenza. 2.16 Nei meccanismi regolaori concreamene applicai nell ambio della regolazione dei seori di pubblica uilià, si regisra generalmene una combinazione dei due schemi fondamenali ciai, calibraa in ragione di una predefinia marice dei rischi, inesa quale allocazione punuale delle responsabilià specifiche definie in base ai conrai di affidameno del servizio. 7

2.17 Tipicamene, in alcune regolazioni (ad esempio quella aualmene applicaa nel seore gas) sono uilizzai dei meccanismi di ipo cos of service per coprire i cosi delle immobilizzazioni, al fine di incenivare gli invesimeni ramie la garanzia dell inegrale coperura dei cosi sosenui, cui si aggiunge una remunerazione del capiale, menre sono uilizzai dei meccanismi di price o revenue cap per il riconoscimeno dei cosi operaivi, al fine di incenivare comporameni più efficieni. I cosi operaivi, a loro vola possono essere suddivisi ra efficienabili e non efficienabili, e su quesi ulimi possono essere emporaneamene uilizzai dei meccanismi cos of service. Si osserva, infai, che la circosanza di non poer sooporre a processi di efficienameno alcune ipologie di cosi è legaa al periodo emporale di riferimeno. 2.18 L Auorià, enendo presene da un lao l equilibrio economico finanziario degli operaori e l adeguaezza degli invesimeni e dall alro lao l economicià della gesione individuerà gli schemi regolaori proposi sulla base di una combinazione dei due meccanismi (mix prescelo), in ragione di una daa marice dei rischi, al fine di dare correi segnali ai soggei coinvoli. Sruura del vincolo dei ricavi 2.19 Le considerazioni che precedono, declinae nell ambio della rilevane disciplina di seore di origine comuniaria e nazionale, inducono l Auorià a confermare, in linea generale, la sruura del vincolo dei ricavi alla base delle deliberazioni 585/2012/R/IDR e 88/2013/R/IDR, considerando le segueni componeni: - cosi delle immobilizzazioni, che ricomprendono: o oneri finanziari, desinai a coprire i cosi del reperimeno delle risorse per effeuare gli inerveni richiesi sul erriorio, nonché quelli delle infrasruure già realizzae; o oneri fiscali; o ammorameni, che consenono di disribuire il coso degli inerveni sull arco della via uile dei cespii realizzai; - cosi operaivi efficienabili, ovvero ui i cosi di naura non pluriennale su cui si riiene che il gesore possa operare un processo di efficienameno; - cosi operaivi non efficienabili, ovvero ui quei cosi operaivi per i quali, nel periodo emporale considerao, non si riiene che il gesore possa operare un processo di efficienameno. Nel MTT e nel MTC includevano: cosi di energia elerica, cosi per acquisi all ingrosso, corrispeivi verso i proprieari delle infrasruure idriche e alri specifici cosi. Nei documeni di consulazione era sao chiario come alcuni di quesi cosi (ad esempio, quelli di energia elerica) fossero inclusi in quesa caegoria solo in ragione della naura ransioria di breve periodo della regolazione, menre in un arco emporale più lungo possono essere considerai efficienabili; - componeni aggiunive di sosegno agli obieivi specifici (ad esempio, riguardo la qualià del servizio), deerminae prevalenemene in ragione della spesa per invesimeni previsa per il loro conseguimeno. 2.20 Specifica aenzione meriano gli oneri pregressi che, una vola riconosciui, possono essere incorporai nella ariffa oppure evidenziai separaamene in bollea. Nel meodo ransiorio dell Auorià sono sai incorporai nel vincolo ai ricavi del gesore il saldo dei conguagli e delle penalizzazioni approvai dall Ene compeene enro aprile 2012, ad esclusione di quelli affereni il 2011. 8

2.21 La correa quanificazione dei conguagli riferii alle annualià pregresse, richiede l applicazione della disciplina di riferimeno allora vigene. Come noo, negli ulimi anni, si sono succedui diversi meodi ariffari, come esemplificao nella successiva figura, che ne ripora la cronologia. Fig. 1 Cronologia dei meodi per la definizione delle regole ariffarie 2.22 Coerenemene con l imposazione già adoaa dall Auorià, si riiene di dover considerare l ammissibilià ariffaria di evenuali conguagli solo a seguio dell approvazione da pare del rispeivo soggeo compeene, sulla base degli orienameni delineai nel successivo capiolo 5. 3. Compleameno del primo periodo regolaorio: schemi ed opzioni 3.1 Nel corso del procedimeno finalizzao all approvazione delle deerminazioni ariffarie dei servizi idrici, l analisi del maeriale pervenuo ha evidenziao la necessià di risabilire in maniera più evidene il legame che, in base al deao del d.lgs. 152/06, esise ra il programma degli inerveni, che coniene gli invesimeni necessari sul erriorio, e le variazioni ariffarie prospeae con l applicazione del MTT. 3.2 L espliciazione del legame ra invesimeni pianificai e ariffa applicaa, uavia, porebbe rendere necessaria una nuova quanificazione del programma degli inerveni da pare degli Eni d ambio, in paricolare laddove la nuova regolazione inrodoa con la deliberazione 585/2012/R/IDR inroduca rilevani disconinuià rispeo alle dinamiche ariffarie previgeni. 3.3 Il mancao adeguameno del programma degli inerveni alla nuova regolazione ariffaria, infai, può provocare il verificarsi di siuazioni in cui il geio ariffario non è sufficiene a finanziare gli invesimeni pianificai o, al conrario, è eccessivo rispeo agli inerveni previsi. Più in generale, si può presumere con ragionevole probabilià che una variazione significaiva del meodo ariffario, quale quella inrodoa dalla ciaa deliberazione 585/2012/R/IDR, possa richiedere una rimodulazione emporale degli invesimeni. 3.4 Infai, con deliberazione 73/2013/R/IDR, l Auorià ha previso i segueni passaggi: - applicazione del MTT ad invarianza del programma degli inerveni, nonché in auazione di quano previso dal comma 4.1 della ciaa deliberazione; 9

- ai sensi del successivo comma 4.2, rimodulazione, in caso di mancao conseguimeno dell equilibrio finanziario nel PEF, ovvero in presenza di alri evenuali squilibri, previa adeguaa moivazione, del piano degli inerveni o adozione di assunzioni differeni da quelle definie dal ciao comma 4.1; - approvazione e rasmissione del PEF aggiornao. 3.5 Si osserva, uavia, che la rimodulazione del piano degli invesimeni, a sua vola, ende a richiedere l adozione di una meodologia ariffaria con una prospeiva di più lungo ermine rispeo al ransiorio inizialmene considerao. La sabilizzazione dell orizzone emporale della regolazione ariffaria è sao, peralro, invocao dalla maggior pare dei soggei coinvoli, inclusi gli eni finanziaori. 3.6 L Auorià, perano, superando la logica ransioria della meodologia ariffaria, inenderebbe far evolvere il MTT, opporunamene adeguao e inegrao, in una prospeiva di periodo regolaorio ordinario, in modo da consenire, anche nell arco emporale [2012-2015], le necessarie valuazioni in ordine alla ri-pianificazione degli invesimeni da pare dei soggei compeeni. 3.7 L ampliameno dell orizzone emporale del periodo regolaorio di riferimeno implica un duplice ordine di misure: l aggiornameno del meodo MTT con riguardo all applicazione del meccanismo di calcolo del vincolo ai ricavi del gesore e la definizione di alcuni primi crieri che indichino le modalià di variazione delle aricolazioni ariffarie da applicare all uenza finale, non essendo ipoizzabile manenerne uleriormene l invarianza. 3.8 In paricolare, come anicipao in precedenza, si riiene che, da un lao le diverse esigenze in ermini di obieivi presceli per il erriorio, dall alro il ruolo necessariamene incenivane che deve assumere la regolazione, inducano a proporre un meccanismo di scela ra opzioni, in funzione degli obieivi delineai dal soggeo compeene, pienamene applicabile a parire dal 2014. Al fine di sabilizzare il quadro di riferimeno ed avviare empesivamene la convergenza, sulla base di quano prospeao nella successiva sezione, si riiene uile consenire la possibilià di anicipare al 2012 l applicazione di alcune misure (denominae col ermine opzioni ), previse nell ambio dei singoli schemi regolaori. 3.9 L Auorià riiene inolre che le misure di seguio illusrae siano ali da applicarsi anche al meodo ransiorio per le gesioni CIPE (MTC), dao che i 2 meodi sono sai elaborai in maniera assoluamene coerene, differenziandosi solo con riferimeno alle modalià di ricosruzione dei cespii preesiseni. Spuni per la consulazione Q4. Si condivide l inenzione di esendere la duraa del MTT, come opporunamene modificao, ad un periodo regolaorio ordinario? Moivare la risposa. Q5. Si condivide l inenzione di inserire previsioni regolamenari anche con riferimeno all aricolazione ariffaria da applicare all uenza finale? Moivare. Schemi regolaori [dal 2014] 3.10 Dalle analisi di quesi mesi è emersa l esigenza di rendere la regolazione ariffaria definia dall Auorià, laddove declinaa in ermini prospeici, più aena agli obieivi sceli per il erriorio, prevedendo ex ane gli effei delle possibili scele di programmazione adoae dagli Eni d Ambio e dai soggei compeeni, per rendere gli srumeni regolaori più confaceni agli obieivi sessi. 3.11 La riflessione ha porao a proporre un menu di scele regolaorie, in funzione: - del fabbisogno di invesimeni in rapporo al valore delle infrasruure esiseni; 10

- dei cosi operaivi necessari al raggiungimeno degli obieivi specifici, anche aggiunivi rispeo al livello di efficienza del gesore, misurao a parire dallo scosameno ra le previsioni dei Piani d Ambio e le risulanze conabili. 3.12 Si riiene che il diverso fabbisogno di inerveni infrasruurali sul erriorio possa essere esemplificao dal rapporo ra gli invesimeni che il soggeo compeene riiene necessari 3 exp nell arco dei prossimi 4 anni ( + IP ) e il valore dei cespii gesii ( RAB MTT ). Tale rapporo, infai, laddove superiore ad un livello ω (da quanificare), può denoare la poenziale insufficienza del geio ariffario derivane dall applicazione del MTT a sosenere gli invesimeni richiesi. 3.13 Con riferimeno al livello di efficienza dei gesori, invece, si riiene che possa essere approssimao a parire dal confrono ra la componene ariffaria a coperura dei cosi 2013 operaivi per il 2013 ( Opex ) e i corrispondeni cosi operaivi di piano, come rivisi new dall Ene d Ambio o dal soggeo compeene ( Op ). 3.14 Le complessià emerse nell ambio dei ciai procedimeni di raccola dai e di approvazione ariffaria, difficilmene possono essere compiuamene schemaizzae araverso assunzioni semplici. L Auorià, perano, con la presene indicazione degli schemi regolaori, illusra gli aspei che riiene conribuiscano maggiormene a cogliere gli aspei salieni nell ambio della propria aivià di regolazione, ferma resando la possibilià, sia riguardo alla quanificazione del paramero ω che può essere aricolao anche in un veore di valori, qualora le differenze risconrae richiedano l impiego seleivo di srumeni regolaori sia in riferimeno ai cosi operaivi necessari, sia, evenualmene, riguardo ad uleriori variabili che si rivelino alreano significaive. Si precisa, inolre, che il riferimeno al paramero ω ha una finalià descriiva - nel senso di permeere l idenificazione dello schema più efficace in rapporo alle scele adoae - piuoso che prescriiva: deo paramero, infai, non è desinao ad inrodurre vincoli uleriori, ma solo ad orienare nella valuazione delle opzioni regolaorie più appropriae. 3.15 Si osserva che sia il livello degli inerveni necessari ( 3 + IP exp ), sia il livello dei cosi new operaivi di piano ( Op ), rappresenano i possibili effei nel compuo ariffario direamene riconducibili alla definizione di obieivi specifici a livello di programmazione di ambio. In alri ermini, espliciando le variabili relaive alle due leve decisionali a 3 exp disposizione degli Eni d Ambio ( + IP e Op new ), si deermina il meodo ariffario più rispondene alla siuazione del proprio erriorio ed agli obieivi del servizio presceli. 3.16 Si riiene perano di adoare una marice di regole basaa sugli schemi esemplificai nella abella seguene: 11

COSTI OPERATIVI 2013 Op new Opex 2013 Op new > Opex INVESTIMENTI + 3 RAB + 3 RAB IP exp MTT IP exp MTT ω > ω I III II IV 3.17 Nel quadrane I il geio ariffario derivane dall applicazione del meodo MTT ende ad essere sufficiene per sosenere gli invesimeni e, analogamene, non vi sono necessià di raggiungere obieivi specifici che comporino maggiori cosi operaivi. In queso schema, l Auorià sa valuando le modalià per procedere ad un efficienameno uleriore, ad esempio bloccando la componene ariffaria a coperura dei cosi operaivi ad un livello inermedio ra cosi di bilancio e cosi di piano previgene per l anno 2014, verificando le modalià per adoare crieri sandard/paramerici 4 nei periodi successivi. In quesa siuazione, l Auorià inende, coerenemene con un imposazione che presuppone il finanziameno di nuovi invesimeni araverso la valorizzazione di RAB MTT, valuare l ammissibilià in ariffa dei valori periziai, nei limii di quano specificao nel paragrafo successivo. 3.18 Nel quadrane II la siuazione è la medesima del quadrane I per quano riguarda il fabbisogno di invesimeni, menre si differenzia per il fabbisogno di cosi operaivi, che si prevede in crescia in ragione degli obieivi da conseguire. In queso caso, si ipoizza un inegrazione di quesa componene ariffaria, previa moivaa richiesa da pare del soggeo compeene, che dovrà illusrare e valorizzare la differenza sulla base di nuove aivià richiese al gesore. Perano, l Auorià riiene che il principale paramero che dovrà esser considerao nelle successive valuazioni di efficienza, almeno fino alla definizione di una adeguaa sandardizzazione dei cosi operaivi, sarà quello relaivo alle valuazioni dei piani rispeo agli obieivi. 3.19 La medesima possibilià di inegrazione relaiva ai cosi operaivi, previa moivazione e quanificazione, sarà previsa anche nel quadrane IV, che condivide, invece, con il quadrane III le criicià in ermini di fabbisogno di invesimeno. 3.20 Nei quadrani III e IV, infai, la siuazione differisce dai quadrani I e II con riferimeno agli obieivi da conseguire, che comporano un elevao fabbisogno di invesimeni. in quesi casi il geio ariffario derivane dall applicazione del meodo MTT, basao sulla valorizzazione delle immobilizzazioni pregresse, ende ad essere insufficiene a sosenere gli invesimeni richiesi dalle Amminisrazioni compeeni. Si riiene perano di ipoizzare le segueni misure: 4 Si porebbe adoare un livello sandardizzao di cosi operaivi, evenualmene disino per i singoli segmeni di cui si compone la filiera ecnologica, paramerao in ragione di driver significaivi, adeguaamene suddivisi per cluser. Tali cluser poranno fare riferimeno a variabili di densià della popolazione servia, nonché alle caraerisiche geomorfologiche del erriorio servio ed agli evenuali alri parameri che risulino saisicamene significaivi nella deerminazione del coso operaivo medio. In analogia con quano applicao nelle alre regolazioni dell Auorià, si osserva che il paramero della dimensione del gesore non appare correamene applicabile, dal momeno che porebbe incorporare elemeni di inefficienza. 12

- consenire la valorizzazione dei cespii con crieri diversi, ad esempio prevedendo l ammissibilià dell ammorameno finanziario su cespii non rivaluai; - inrodurre la facolà di quanificare diversamene la componene FNI, in funzione dello scosameno ra le esigenze di invesimeno (calcolae in base ad una quoa corrispondene al paramero ψ 5 ) e la valorizzazione della componene Capex risulane dalla nuova valorizzazione della RAB, che riguardo all anno 2014, porebbe essere definia: 2014 FNI new = max 0; ψ * IP Capex 2014 [ ( )] 3.21 La finalià dell Auorià, nel descrio processo di aggiornameno e semplificazione, è dunque quella di far emergere, in maniera rasparene e coerene, gli obieivi che si vogliono perseguire sul erriorio. Gli srumeni adoai dovranno risulare, perano, come una conseguenza degli obieivi presceli, siano quesi deai da obblighi o vincoli imposi dalla normaiva inerna e comuniaria oppure derivani da auonome valuazioni da pare delle Amminisrazioni compeeni. 3.22 Si riiene che gli schemi proposi possano applicarsi anche per le gesioni ex-cipe dal momeno che - prevedendo già la delibera CIPE 8/99 e segueni la predisposizione del programma degli inerveni per le gesioni ex-cipe - il comma 4.5 della deliberazione 271/2013/R/IDR precisa che anche gli Eni locali che gesiscono in economia uno o più servizi idrici sono enui a comunicare all Auorià le informazioni deagliae relaive agli inerveni da effeuare. 3.23 Si evidenzia, inolre, come il meccanismo proposo debba applicarsi anche alle gesioni in deroga. Infai, laddove il periodo di concessione sia scaduo, il soggeo compeene è enuo ad aggiornare il piano degli inerveni fino al momeno in cui inenda avviare procedure per l affidameno del servizio, rienendo l Auorià che ogni gesore debba operare sulla base di obieivi preordinai al compeene livello isiuzionale. Al riguardo, l Auorià inende provvedere alla definizione di uleriori misure idonee a superare siuazioni di inerzia del ipo di quelle risconrae. 3.24 È uile, infine, precisare che, allo scopo di rendere il meodo ariffario più efficace nella disciplina delle condizioni esiseni risconrae e, al empo sesso, più sabile nel empo, minimizzando alresì gli scosameni da recuperare nelle annualià fuure, il vincolo ai ricavi del gesore per gli anni successivi al 2013 verrà deerminao sulla base degli ulimi dai di bilancio disponibili, aggiornando, ramie una nuova raccola dai: i cosi di capiale, per ener cono dei nuovi invesimeni realizzai, i cosi operaivi, per aggiornare i cosi non efficienabili e rarre indicazioni per l elaborazione di parameri di riferimeno, e i volumi faurai. Spuni per la consulazione Q6. Si condivide l ipoesi di configurare gli schemi ariffari sulla base del fabbisogno di invesimeni e della necessià o meno di richiedere nuove aivià che aumenano i cosi operaivi? Moivare la risposa. Q7. Si riengono sufficieni le leve a disposizione dei soggei compeeni? Moivare e/o proporre modalià alernaive/aggiunive. Q8. In aggiuna, si riiene condivisibile differenziare il periodo di applicazione degli schemi regolaori, o di singole pari degli sessi, in ragione degli obieivi definii dai soggei compeeni? Moivare. 5 Il valore del paramero ψ sarà sabilio sulla base del numero di annualià in cui si richiede il rienro degli invesimeni. 13

Q9. Quali uleriori misure si riengono appropriae per orienare gli schemi regolaori al sosenimeno del fabbisogno di invesimeni necessario, superando gli elemeni conservaivi propri di una regolazione ex pos sui cosi delle immobilizzazioni? Moivare. Q10. Alla luce dell obieivo delineao, quale porebbe essere il livello adeguao del paramero ω? Moivare. Q11. In considerazione dell obieivo di favorire gli invesimeni minimizzando l impao ariffario, quale porebbe essere il livello adeguao del paramero ψ? Moivare. Opzioni nell ambio MTT [2012-2015] 3.25 In aggiuna alle opzioni delineae nel capiolo precedene, applicabili a parire dal 2014, si riiene opporuno precisare alcuni aspei del meodo MTT, applicabili sull inero arco del periodo regolaorio 2012-2015. 3.26 Il meodo MTT prevede la valorizzazione dei cosi di capiale con il meodo RAB (Regulaory Asse Base) a coso sorico rivaluao. Quesa meodologia implica che: - non siano acceae le perizie 6 ; - gli ammorameni siano calcolai sulla base delle vie uili, e dunque non si faccia riferimeno all ammorameno finanziario. 3.27 Tali previsioni hanno sollevao alcune criicià nei casi in cui: - siano sae capializzae perizie nei bilanci del gesore, sulla base di quano previso dalla normaiva vigene e degli obieivi definii dagli Eni d Ambio e, conseguenemene, compuae in ariffa; - esisano conrai di projec finance sipulai precedenemene all approvazione della nuova regolazione ariffaria. 3.28 Di conseguenza, al fine di rendere più graduale il cambiameno rispeo alla regolazione precedene, l Auorià è inenzionaa a riconoscere la facolà ai soggei compeeni di ampliare la deroga di cui al comma 8.2 del ciao Allegao A, ammeendo, quindi, la valorizzazione delle immobilizzazioni rasferie al gesore sulla base dei valori iscrii nei libri conabili del gesore medesimo, per i soli casi in cui ale valorizzazione era ammessa dalla regolazione ariffaria precedene. 3.29 La previsione di ammeere in ariffa dei valori periziai dovrebbe porare alla conseguenza di non applicare alcuna rivaluazione monearia su ali valori, anche se il conemporaneo passaggio da un meccanismo di ammorameni finanziari al meccanismo di calcolo degli ammorameni sulla base delle vie uili ende a ridurre l effeo indesiderao, ipoizzando di + 3 exp IP ricadere soo la condizione ω. Quale meccanismo di salvaguardia uleriore, RABMTT l Auorià riiene che possa essere inrodoo un conrollo sul moliplicaore ariffario ϑ: laddove, dopo l applicazione delle perizie, il moliplicaore dovesse aumenare al di sopra di una soglia predeerminaa, la valorizzazione delle sesse dovrà essere moivaa sulla base degli obieivi individuai dal piano degli inerveni previso per il erriorio. 6 Con l eccezione di quano previso al comma 8.2 dell Allegao A alla Deliberazione 585/2012/R/IDR, che ne ammee la valorizzazione riguardo alle immobilizzazioni realizzae da precedeni proprieari diversi dagli Eni locali, da loro aziende speciali o da socieà di capiali a oale parecipazione pubblica. 14

Spuni per la consulazione Q12. Si condivide l inenzione dell Auorià di ammeere la possibilià di inegrare la RABMTT con il valore delle perizie, per le gesioni in cui ale crierio era adoao anche nella regolazione precedene, al fine di faciliare il conseguimeno degli obieivi specifici previsi dall Ene di Ambio? Moivare la risposa. Q13. Quale soglia del valore di ϑ si riiene necessaria ai fini di conenere l impao ariffario della valorizzazione dei cespii includendovi le perizie? Moivare 3.30 Taluni Eni d Ambio e gesori, inolre, hanno rappresenao all Auorià che l alerazione del flusso di cassa disponibile per il rimborso del debio provocaa dalla nuova regolazione ariffaria è incompaibile con il profilo di rimborso dei finanziameni già conrai con modalià projec finance. 3.31 Per rispondere alle necessià di invesimeno e minimizzare gli oneri finanziari, i projec finance prevedono nei primi anni (fase di iraggio) l erogazione delle risorse necessarie per effeuare gli invesimeni, menre negli anni successivi (fase di resiuzione), è previso il pagameno del servizio del debio da pare del gesore. Ne consegue un peculiare profilo dei flussi di risorse dal finanziaore al gesore e viceversa, nell un caso concenrai nella fase iniziale dell affidameno, nell alro concenrai nella fase finale dello sesso. Il profilo dei flussi di risorse ra il gesore ed il soggeo finanziaore in un projec finance è difficilmene conciliabile con l andameno pressoché cosane dei flussi di cassa, ipico del seore idrico, a frone di necessià di invesimeno disribuie nell ambio del periodo di concessione. 3.32 In generale, la regolazione inrodoa dall Auorià con deliberazione 585/2012/R/IDR, definendo vie uili per i singoli cespii in linea con quelle ecniche, può aver generao, nel caso di accordi di projec finance in essere, un allungameno dei periodi di ammorameno delle infrasruure che, uniamene al riconoscimeno ex pos dei cosi delle immobilizzazioni, si riflee in una conrazione, nel breve periodo, dei flussi di cassa, comporando l insosenibilià degli accordi sessi. Una rinegoziazione, d alra pare, porebbe rivelarsi esremamene difficolosa e dall esio incero, sane la caraerisica degli accordi di projec finance di basarsi su precise previsioni dei flussi di cassa. In al caso, si può ridurre la possibilià di conseguire gli obieivi infrasruurali definii al compeene livello locale. 3.33 Per ali ragioni, l Auorià inende valuare l ammissibilià, limiaamene alle gesioni che hanno già sipulao un accordo di projec finance ed esclusivamene per l ammonare del debio derivane dai medesimi accordi già conclusi, per l inera duraa dell affidameno, degli oneri relaivi, a parire dalla differenza ra i cosi delle immobilizzazioni, come risulani dall applicazione dell ar. 26 dell Allegao A alla deliberazione 585/2012/R/IDR, ed il coso del debio che grava sul gesore. 3.34 Inolre, l Auorià non condivide il ricorso agli ammorameni finanziari nella regolazione ariffaria del servizio idrico inegrao, perché ale modalià di ammorameno non riflee il reale degrado ecnico degli impiani e provoca disorsioni nell allocazione inergenerazionale dei cosi degli invesimeni. Tuavia, come si è viso nel precedene capiolo dedicao agli schemi ariffari, l Auorià può riconoscere casi in cui RAB MTT risuli insufficiene a generare le risorse necessarie al raggiungimeno degli obieivi specifici richiesi sul erriorio. 3.35 L Auorià, perano, inende valuare l ammissibilià del ricorso all ammorameno finanziario, qualora, su richiesa del soggeo compeene, ricorrano congiunamene le segueni condizioni: 15

- il programma degli inerveni preveda una o più opere che richiedono invesimeni molo ingeni in rapporo al capiale invesio, + 3 RAB IP exp MTT > ω ; - non sia possibile un adeguao ricorso alla finanza pubblica; - il gesore operi aualmene in condizioni di efficienza, sulla base di specifici parameri. 3.36 Quale meccanismo di salvaguardia uleriore, l Auorià riiene che possa essere inrodoo un conrollo sul moliplicaore ariffario ϑ: laddove, dopo l applicazione delle aliquoe di ammorameno finanziario, il moliplicaore dovesse aumenare al di sopra di una soglia predeerminaa, il ricorso a ale modalià dovrà essere moivao sulla base degli obieivi individuai dal piano degli inerveni previso per il erriorio. Spuni per la consulazione Q14. Si condivide l inenzione dell Auorià di rispeare il principio di legiimo affidameno per gli accordi di projec finance? Moivare la risposa. Q15. Quali alri srumeni, olre alla coperura della differenza ra i cosi delle immobilizzazioni ed il servizio del debio, si porebbero impiegare per rendere compaibile la regolazione ariffaria con gli esiseni accordi di projec finance? Q16. Si condivide la previsione di una facolà di scela subordinaa a vincoli di efficienza e finalizzaa alla realizzazione di opere rilevani e necessarie per il erriorio? Moivare. Q17. Quali parameri si riengono efficaci per la definizione delle condizioni di efficienza necessarie all ammissibilià del ricorso all ammorameno finanziario? Moivare. Q18. Quale soglia del valore di ϑ si riiene necessaria ai fini di conenere l impao ariffario dell ammorameno finanziario? Moivare. 3.37 Inolre, si ricorda che, ai sensi di quano previso dal Tiolo 10 dell Allegao A alla deliberazione 585/2012/R/IDR, il Fondo Nuovi Invesimeni (FoNI) si compone di re pari disine: - la componene riscossa a iolo di ammorameno sui conribui a fondo perduo a ( AMM FoNI ); a - la componene riscossa per il finanziameno dei nuovi invesimeni ( FNI FoNI ), in esio all applicazione del meccanismo di gradualià; - la componene riscossa a iolo di eccedenza del coso per l uso delle infrasruure degli a Eni locali ( ). CUIT FoNI 3.38 Nel quadro delineao, la valorizzazione del FoNI rienra nell ambio della relazione ra regolazione ariffaria e conseguimeno degli obieivi per mezzo degli invesimeni necessari: ad esempio, la valorizzazione dei cespii dei proprieari e quella derivane dalla valorizzazione dei conribui a fondo perduo assumono rilievo in funzione della necessià di realizzare il programma degli invesimeni, come approvao e sineizzao nel PEF. Inversamene, la decisione di azzerarne il valore deve essere accompagnaa dalla dimosrazione che il programma degli inerveni può essere realizzao anche senza ali impori. Spuni per la consulazione Q19. Quali alri srumeni porebbero essere inrodoi per rendere più efficace il legame ra pianificazione e variazioni ariffarie? Moivare la risposa. 16

4. Corrispeivi da applicare all uenza finale 4.1 La disciplina concernene l aricolazione della ariffa da applicare all uenza è saa definia a parire dai provvedimeni sperimenali approvai dal Comiao Inerminiseriale dei Prezzi (CIP) negli anni Seana (a cui rimandava espressamene il Meodo Normalizzao - ar. 7, c. 1, D.M. 1 agoso 1996 - previgene alle regole ariffarie ransiorie adoae dall Auorià), e poi progressivamene delegaa a livello locale dalle riforme successive, conribuendo a deerminare una diffusa eerogeneià dei corrispeivi. 4.2 A frone del se di crieri di aricolazione che si rinvengono nei provvedimeni sraificaisi nel empo - come risula anche dalle rispose pervenue ai documeni di consulazione predisposi dall Auorià sia nel 2012 che all inizio dell anno in corso 7 - nella prassi applicaiva si risconra un prevalene uilizzo dell aricolazione ariffaria per fasce di uenza, per fasce errioriali e per livelli di consumo, seppure si annoverano varie esperienze di aricolazione che uelano le uenze a basso reddio in base all apparenenza ad una delle caegorie ISEE. 4.3 In alcune realà, in aggiuna ai crieri sopra descrii, sono sai proposi enaivi di aricolazione commisuraa al numero di componeni il nucleo domesico, basai su sudi esi ad approfondire il profilo di consumi per dimensione familiare. Dagli inconri con gli operaori che l Auorià ha avviao sul ema, sono emerse non poche difficolà applicaive, connesse soprauo al cosane aggiornameno delle banche dai concerneni la composizione delle uenze domesiche che ale modalià di aricolazione richiede. 4.4 Le carenze nel quadro di regole alla base della definizione dell aricolazione ariffaria all uenza aualmene si rifleono, dunque, in un ampia eerogeneià dei crieri adoai e dei corrispeivi, venuasi a deerminare sulla base di complesse valuazioni equiaive e redisribuive operae sul erriorio. Soo il composio profilo dell efficienza, emerge la necessià di verificare con aenzione le caraerisiche delle scele adoae. 4.5 Il meodo MTT, daa la sua naura ransioria, non si è occupao di aricolazione ariffaria, prevedendo che il moliplicaore ariffario ϑ sia applicao a ui i corrispeivi in essere. Tuavia, l allungameno del periodo regolaorio di riferimeno e l evenuale necessià di adeguare la sruura ariffaria in ragione di nuovi obieivi che i soggei compeeni a livello locale inendono perseguire, l esigenza di superameno delle previsioni di minimo impegnao ancora conenuo in alune aricolazioni ariffarie e le misure consegueni all auazione del d.m. 30 seembre 2009 (in ordine alla resiuzione agli ueni della quoa di ariffa di depurazione non dovua), inducono a definire primi orienameni per la modifica dell aricolazione ariffaria sessa. 4.6 A parire dal 2014, si riiene perano che, laddove un soggeo compeene decida di modificare la sruura ariffaria in essere, la nuova aricolazione dei corrispeivi possa essere consideraa ammissibile dall Auorià nel rispeo dei segueni vincoli: - il confrono ra nuovi e vecchi corrispeivi debba manenere, in media, il moliplicaore ariffario ϑ approvao, uilizzando i volumi di riferimeno effeivamene rilevai; - prendendo a riferimeno il ϑ approvao, il soggeo compeene deermina, per ciascuna ipologia di ueni (u), un ϑ u, compreso in un inorno delimiao dai valori ±10% di ϑ, che permea di modificare i corrispeivi applicai per ipo di uenza ad invarianza di geio ariffario, ovvero ale per cui: 7 Cfr. DCO 204/2012/R/idr Consulazione pubblica per l adozione di provvedimeni ariffari in maeria di servizi idrici del 22 maggio 2012 e DCO 85/2013/R/idr Compensazioni della spesa sosenua per la forniura del servizio idrico dai clieni domesici economicamene disagiai del 11 aprile 2013. 17

1 T 1 T ϑ arif ( vscal u ) = ϑu arif ( vscal u u u ) ; u u - il numero di usi nel bacino ariffario non possa essere aumenao; - il numero di scaglioni, evenualmene previsi nei singoli usi, non possa essere aumenao. Spuni per la consulazione Q20. Si condivide l esigenza di rimandare ai successivi periodi regolaori la definizione di crieri esausivi e vincolani per l aricolazione delle ariffe da applicare all uenza finale e di lasciare, in quesa fase, la scela ra manenere lo sruura esisene o procedere alla sua modifica nei limii descrii? Moivare la risposa. Q21. Si riiene che i crieri proposi soddisfino, da un lao, l obieivo di venire inconro all esigenza di flessibilià manifesaa, dall alro, l obieivo di non aumenare l eerogeneià dei corrispeivi applicai sul erriorio nazionale? Moivare. 4.7 L Auorià riiene che l avvio del riordino dei corrispeivi debba essere accompagnao da un sisema di misure a salvaguardia delle uenze in condizioni economiche disagiae 8, imposando ipoesi di lavoro che engano cono, ra l alro delle indicazioni dei Saggi (Cfr. Relazione del Gruppo di lavoro in maeria economico-sociale ed europea, p.44, ove si legge: all acqua, soprauo a seguio del referendum del 2011, va garanio lo saus di bene comune e va, conseguenemene, assicurao ai consumaori a basso reddio l accesso a condizioni di favore all uso delle percenuali d acqua necessarie per un pieno soddisfacimeno dei bisogni fondamenali ). 4.8 In paricolare le misure che l Auorià inende adoare saranno ese a: - armonizzare i sisemi di agevolazione esiseni, prevedendo crieri univoci nella definizione della prima fascia di consumi, a cui si applica generalmene il corrispeivo agevolao; - definire caegorie di beneficiari nell ambio di bacini di agevolazione, ovvero considerando analisi di affordabiliy che, pur presupponendo l impiego dell ISEE quale indicaore reddiuale, lo impieghino nell ambio di un seore con corrispeivi molo differenziai; - deerminare l enià del beneficio, anche in ragione della disponibilià di specifici finanziameni pubblici; - definire le modalià di accrediameno ed erogazione; - armonizzare le evenuali ariffe sociali esiseni. Spuni per la consulazione Q22. Si condivide l imposazione prospeaa dall Auorià per il superameno e il riordino dei meccanismi di agevolazioni ariffarie esiseni? Quali soluzioni si riiene uile suggerire con riferimeno alle elencae finalià delle misure che l Auorià inende adoare? 8 In proposio, è saa peralro già effeuaa una prima consulazione pubblica con il DCO 85/2013/R/IDR recane Compensazioni della spesa sosenua per la forniura del servizio idrico dai clieni domesici economicamene disagiai. - Bonus sociale idrico. 18

5. Alre quesioni a compleameno della regolazione ariffaria 5.1 In premessa del presene capiolo, l Auorià inende ricordare che, nell ambio delle misure necessarie ad ulimare il quadro regolaorio finora racciao, rienra il ema della morosià. 5.2 Al riguardo, l Auorià ha avviao, con le deliberazioni 87/2013/R/IDR e 117/2013/R/idr, specifici procedimeni finalizzai alla definizione delle condizioni conrauali obbligaorie inereni la regolazione della morosià degli ueni finali, nonché alla definizione dei meccanismi di riconoscimeno ai gesori degli oneri legai alla morosià e di conenimeno del rischio credio. Nell ambio di ali procedimeni che risulano u ora in corso verranno pubblicai specifici documeni per la consulazione, in cui l Auorià renderà noi i propri orienameni, a valle del compleameno dell analisi delle informazioni e dei dai acquisii. Quanificazione e riconoscimeno delle parie pregresse 5.3 Il D.M. 1 agoso 1996, all ar. 8, comma 1, puno 8), delega all Ene di Ambio il compio di sabilire, nella convenzione di affidameno, la disciplina della revisione riennale per la verifica dei migliorameni di efficienza, per la verifica della corrispondenza della ariffa media rispeo alla ariffa aricolaa, per la verifica del raggiungimeno dei raguardi di livello del servizio ovvero dell effeuazione degli invesimeni. 5.4 Le regole ariffarie derivani dal Meodo Normalizzao (MTN) che conemplano, in fase di revisione riennale, la possibilià di aggiusameni a frone di significaivi scosameni dalle previsioni del piano in ordine, ra l alro, alla corrispondenza ra l incasso derivane dall applicazione della sruura ariffaria e l incasso previso per effeo della ariffa media sabilia nella convenzione di gesione facevano sì che il ricavo complessivo previso nei documeni di programmazione fosse formalmene garanio al gesore, sicché i rischi riconducibili al lao della domanda (ad esempio, riduzione dei consumi 9 ) fossero ineramene a carico della ariffa. Si consideri, a al proposio, che le esperienze di revisione rilevae che solo nel 41% dei casi sono avvenue nel ermine di re anni disposo dalla normaiva in vigore (Fig. 2 10 ) hanno fao regisrare delle correzioni al ribasso dei volumi erogai pari in media al 15,2%. 9 Nel meccanismo ariffario inrodoo con D.M. 1 agoso 1996, i volumi erogai (definii nei piani di ambio) assumevano un ruolo sraegico ai fini della deerminazione della ariffa, essendo un faore impiegao nel compuo dei ricavi affereni il servizio. Al riguardo si rammena che, una vola fissao il limie alla crescia di prezzo in base al Meodo Normalizzao (MTN), il vincolo effeivo sull incremeno della somma delle componeni di coso incluse nella ariffa poeva essere rilassao, in sede di pianificazione, araverso una previsione di crescia del volume erogao. Conseguenemene, la programmazione delle aivià da realizzare e dei cosi da sosenere è saa effeuaa dai gesori considerando il ricavo uniario individuao con le modalià descrie. 10 La dimensione delle sfere è una proxy del numero di ATO che non hanno effeuao la prima revisione, menre la disanza dall asse delle ascisse misura il riardo rispeo alla scadenza previsa dal ciao D.M. 19