Seconda prova d esonero del Tema B

Documenti analoghi
14. TENSIONI. Le tensioni sono lo strumento della meccanica dei continui per rappresentare lo stato di sforzo in un punto. n,n, n ).

3.1 Rappresentazione dello stato tensionale nel piano di Mohr: circoli di Mohr.

SOLLECITAZIONI SEMPLICI

= Pertanto. Per la formula di Navier ( σ = ), gli sforzi normali σ più elevati nella sezione varranno: di compressione);

SOLLECITAZIONI COMPOSTE

Lezione 10 - Tensioni principali e direzioni principali

Dispositivi e Sistemi Meccanici. 7 Esercizi. Politecnico di Torino CeTeM

Dimostrazione. σ σ. Quesito: esistono giaciture che hanno solo tensione normale?

Cerchi di Mohr - approfondimenti

Statica e Sismica. delle Costruzioni Murarie. Cerchio di Mohr

Travi Multimateriale. Travi realizzate utilizzando due o più materiali sono dette composte E.g. Sandwich Beams

36. LASTRE E PIASTRE

DIDATTICA DI DISEGNO E DI PROGETTAZIONE DELLE COSTRUZIONI PROF. CARMELO MAJORANA ING. LAURA SGARBOSSA MODULO DUE

(1 2 3) (1 2) Lezione 10. I gruppi diedrali.

Statica dei sistemi meccanici

ALCUNI ESERCIZI SUI TEST DI IPOTESI PARAMETRICHE PARTE 1

Precorso di Matematica, aa , (IV)

FUNZIONI RADICE. = x dom f Im f grafici. Corso Propedeutico di Matematica. Politecnico di Torino CeTeM. 7 Funzioni Radice RICHIAMI DI TEORIA

Fig Forze interne agenti su un elemento di superficie A in un solido caricato da forze esterne.

Informatica Grafica. Gianluigi Ciocca, Simone Bianco F1801Q120

Scienza delle costruzioni - Luigi Gambarotta, Luciano Nunziante, Antonio Tralli ESERCIZI PROPOSTI

Costo manutenzione (euro)

La correlazione e la regressione. Antonello Maruotti

ESERCIZI SULLA MECCANICA DEI SOLIDI

POLITECNICO di BARI - I Facoltà di INGEGNERIA Corso di Laurea in INGEGNERIA MECCANICA (Corso B) A.A. 2011/2012. per ogni n N

Docenti: Dott. Franco Mazzenga, Dott.ssa. Ernestina Cianca a.a

Esercitazione 6 del corso di Statistica 2

Esercitazioni di Statistica

Elementi Costruttivi delle Macchine. Esercizi Resistenza statica -Effetto di intaglio. Politecnico di Torino CeTeM

La resistenza al moto

APPENDICE. A.1 Derivate notevoli. dy m df. sin x. 1 dx. dx 1 f x. f x. y f x. y x. dx dx. df x. dx n x. dy m. cos f x. cos x. sin f x.

1 MATR. COGNOME NOME CORSO DI ISCRIZIONE

Sistema lineare stazionario TC:

Solidi e volumi Percorso: Il problema della misura

Proposizione 1. Due sfere di R m hanno intersezione non vuota se e solo se la somma dei loro raggi e maggiore della distanza fra i loro centri.

Il centro di pressione C risulta esterno al nocciolo (e > GX ) (grande eccentricità)

ESERCIZI SULLE SERIE

FINALE: PROVA 1: + = PROVA 2: + =

Q k G k2. G k1. Per la struttura in figura, determinare le sollecitazioni N,V,M. 1. Progettare allo SLU le armature di flessione della trave.

Def. R si dice raggio di convergenza; nel caso i) R = 0, nel caso ii)

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA DEI MATERIALI TERNI, CORSO DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI (NUOVO ORDINAMENTO)

Lezione III: Variabilità. Misure di dispersione o di variabilità. Prof. Enzo Ballone. Lezione 3a- Misure di dispersione o di variabilità

17. Funzioni implicite

Ingegneria Elettronica, Informatica e delle Telecomunicazioni Prova scritta di ANALISI B - 23/06/2006

Affidabilità e Sicurezza delle Costruzioni Meccaniche 3 Calcolo strutturale statico

Problema. caso uniassiale prova di trazione. caso multiassiale (carico generico)

Caratteristiche I-V Qualitativamente, la caratteristica di uscita di un MOSFET è la seguente:

n 1 = n b) {( 1) n } = c) {n!} In questo caso la successione è definita per ricorrenza: a 0 = 1, a n = n a n 1 per ogni n 1.

Viti prigioniere. Barre filettate. Dadi. Bulloni (vite + dado)

STATISTICA 1 ESERCITAZIONE 5

LA INTERPOLAZIONE Appartamenti venduti nel 2006 da un agenzia immobiliare di Treviso.

Le successioni: intro

Precorso di Matematica. Parte IV : Funzioni e luoghi geometrici

Quarto Compito di Analisi Matematica Corso di laurea in Informatica, corso B 5 Luglio Soluzioni. z 2 = 3 4 i. a 2 b 2 = 3 4

La dinamica dei sistemi - intro

( 4) ( ) ( ) ( ) ( ) LE DERIVATE ( ) ( ) (3) D ( x ) = 1 derivata di un monomio con a 0 1. GENERALITÀ

Prova scritta di Analisi Matematica I 15/09/2010

Statistica. Esercitazione 12. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Statistica. A. Iodice

Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 27/01/2011 ore 15:00 aula alfa.

Algoritmi e Strutture Dati (Elementi)

Soluzioni. 2 2n+1 3 2n. n=1. 3 2n 9. n=1. Il numero 2 può essere raccolto fuori dal segno di sommatoria: = 2. n=1 = = 8 5.

Tesina UNIVERSITÀ DEGLI STUDI G. D ANNUNZIO DI CHIETI-PESCARA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA F 1. π/4

IL LEGNO COME MATERIALE STRUTTURALE E LE SUE PROPRIETA MECCANICHE

CENTRO DI TAGLIO E TORSIONE SPURIA IN TRAVI A PARETE SOTTILE ESERCIZIO 1

Esercitazioni di Statistica Dott. Danilo Alunni Fegatelli

MECCANICA DEL CONTINUO - TENSIONI

Programma (orientativo) secondo semestre 32 ore - 16 lezioni

LASTRE INFLESSE IN C.A.

Intervalli di Fiducia

Università degli Studi di Cassino, Anno accademico Corso di Statistica 2, Prof. M. Furno

RELAZIONE ESERCITAZIONI AUTODESK INVENTOR

Diottro sferico. Capitolo 2

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO - BICOCCA

Esercitazioni del corso: STATISTICA

BSI. Scarpe metalliche ad ali interne Piastra forata tridimensionale in acciaio al carbonio con zincatura galvanica BSI - 01 EFFICACE

ESERCIZI PER IL CORSO DI ANALISI MATEMATICA A

Sintesi. Le funzioni in C++ Motivazioni. Programmazione delle funzioni. Esempio (1.1) Esempio (1)

Autoinduttanza. + v. i(t) di dt. N dt. L di. L=NdΦ/di è detta autoinduttanza (lega fra loro tensioni e correnti sulla stessa bobina)

Titolo della lezione. Campionamento e Distribuzioni Campionarie

Popolazione e Campione

poco significativo. RAPPORTI INDICI / NUMERI INDICI RAPPORTI DI COMPOSIZIONE RAPPORTI DI DENSITÀ RAPPORTI DI DURATA RAPPORTI DI RIPETIZIONE AD ESEMPIO

Applicazioni a problemi piani di deformazione

Esame di Statistica A-Di Prof. M. Romanazzi

Viene imposto uno spostamento alla traversa e si misura il carico applicato (F) Si misura l allungamento in un tratto del provino ( L)

Corso di laurea in Matematica Corso di Analisi Matematica 1-2 AA Dott.ssa Sandra Lucente Successioni numeriche

ESERCIZI UNITA G SOMMARIO

Risposte. f v = φ dove φ(x,y) = e x2. f(x) = e x2 /2. +const. Soluzione. (i) Scriviamo v = (u,w). Se f(x) è la funzione richiesta, si deve avere

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Risk Management

Approfondimento 2.1 Scaling degli stimoli mediante il metodo del confronto a coppie

Insiemi numerici. Sono noti l insieme dei numeri naturali: N = {1, 2, 3, }, l insieme dei numeri interi relativi:

CLASSE 3 A APPUNTI DAL CORSO DI COSTRUZIONI. Diagrammi delle sollecitazioni ESERCIZI SVOLTI IN AULA

Velocità della Luce e sua variazione. Nel passaggio dal vuoto ( cm/sec) ad un altro mezzo la velocità della luce diminuisce.

Soluzione Dai dati di energia libera standard di formazione si può ricavare il G per la reazione:

Corso di Statistica. Test per differenza tra medie e proporzioni. Prof.ssa T. Laureti a.a

INDICE Relazione Valutazione Sicurezza

Pompa di calore a celle di Peltier. ( 3 ) Analisi dei dati

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2013

10 - Carichi sui tre livelli associati all azione sismica

Quesito 1. I seguenti dati si riferiscono ai tempi di reazione motori a uno stimolo luminoso, espressi in decimi di secondo, di un gruppo di piloti:

Lo studio della relazione lineare tra due variabili

Transcript:

UNIVRSITÀ DGLI STUDI G. D ANNUNZIO DI CHITI-PSCARA FACOLTÀ DI ARCHITTTURA CORSO DI LAURA QUINQUNNAL, CORSI DI LAURA TRINNALI INSGNAMNTO DI SCINZA DLL COSTRUZIONI a.a. - Docete M. VASTA Secoda prova d esoero del.. Tema B I quesiti 4, e 6 valgoo per l esame del modulo di Teoria delle Strutture e soo facoltativi. La struttura i Fig. è realiata co ua trave di acciaio la cui seioe è riportata i Fig.. Lo spessore della seioe è costate e pari a s; la fora ormale passa per il baricetro.. Si disegi lo schema di struttura libera e i diagrammi delle caratteristiche della sollecitaioe.. Si studi lo stato di tesioe ella seioe riteuta più sollecitata, determiado leggi aalitiche e diagrammi delle tesioi ormali e tageiali.. I corrispodea del puto Q di tale seioe effettuare la verifica di resistea co il criterio di vo Mises. 4. Classificare lo stato tesioale i Q, determiado il tesore della tesioe, gli ivariati della tesioe e le tesioi pricipali. Rappresetare lo stato tesioale i Q attraverso i cerchi di Mohr e determiare graficamete tesioi e direioi pricipali.. Nel puto Q, determiare le compoeti della deformaioe (ε,ε,ε,γ,γ,γ) e le deformaioi pricipali (ε,ε,ε). Scrivere il tesore della deformaioe el sistema di riferimeto,, e el sistema di riferimeto pricipale. Mostrare che la dilataioe cubica εv o dipede dal sistema di riferimeto i cui si calcola il tesore della deformaioe. Nel puto Q il volume di u elemeto ifiitesimo dimiuisce o aumeta? 6. ffettuare le verifiche di resistea i Q utiliado i segueti criteri: Galileo-Rakie, Sait Veat-Grashof, Tresca, vo Mises. spessore costate s T q a a b c G a/ a/ a l l Q Fig. Schema statico a a Fig. Seioe DATI. Schema statico: l= cm, q=, kn/cm. Seioe: a= cm, s=. cm, A= cm, I =. cm 4. Materiale: elastico, lieare, omogeeo, isotropo: = kn/cm, G=8 kn/cm, ν=., σ=. kn/cm. COGNOM... Lasciare libero questo spaio NOM... MATR....

Soluioe Tema B ) Reaioi vicolari e caratteristiche della sollecitaioe q a b c - N - + T / - M a orario atior a/ Mt ) Stato tesioale ella seioe più sollecitata (seioe B + ) a. Sollecitaioi ageti ella seioe B N = - = -kn; T = = kn; M = - = - kncm; Mt =T*a/ = kncm (verso orario) b. Tesioi ormali (vedi fig. alla pag. seguete) M N,799, [kn/cm ] I A 7,7 7,, asse eutro :, 6 cm,799 ma ( = -7,) =,94 kn/cm mi ( = 7,) = -6,4 kn/cm (Q) mi = -6,4 kn/cm c. Tesioi tageiali dovute al taglio (vedi fig. alla pag.seguete) * * T S ( ) S ( ) * τ ( ),6S ( ) [kn/cm ] I s,, (Q) taglio kn/cm d. Tesioi tageiali dovute alla torsioe (Mt orario) (vedi fig. alla pag.seguete) ma M t s,,99 kn/cm (ulla sulla liea media) I,67 (Q) tors t,99 kn/cm (diretta verso il basso)

e. Diagrammi dello stato tesioale (valori i kn/cm ),94 G Q 6,4 σ [kn/cm ],,,,,,,99,,,, τ tors [kn/cm ] τ taglio [kn/cm ] )Verifica el puto Q (Vo Mises) i Q si ha: = -6,4 kn/cm ; = +,99 =,99 kn/cm (verso il basso) 6,4,99 7, cm 96 kn Verifica soddisfatta 4)Stato tesioale i Q = -6,4 kn/cm ; =,99 kn/cm = = ; = = Tesore della tesioe i Q e ivariati (uità di misura: kn e cm): T Q,99,99 6,4 I I I det T 6,4 8,94 quaioe caratteristica (uità di misura: kn e cm): I I I 6,4 8,94 I I I,kN/cm I I ; 7, 7 I kn/cm ;

Classificaioe dello stato tesioale i Q Lo stato tesioale i Q è piao (I=) co direioe pricipale associata a σ = coicete co. Il cerchio di Mohr C relativo alla direioe pricipale, ha cetro K e raggio R espressi da: K ;,; R 4, (kn/cm ) C :, 4, 4a. Cerchio di Mohr C i Q Stato tesioale i Q = -6,4 kn/cm ; =,99 kn/cm ; = = ; = = uità di misura i kn/cm H,99 V,99 6,4 V (-6,4;,99) H (; -,99) Coveioi σ positive se di traioe τ positive se formao ua coppia oraria σ = -7,7 τ σ =, σ = -7,7 V(-6,4;,99) K (-,; ) β σ =, σ = -7,7 σ =, σ H(; -,99) K Polo delle giaciture β,4 (atiorario) (kn/cm )

)Stato deformativo i Q Materiale elastico, lieare, omogeeo, isotropo: leggi geeraliate di Hooke G 6,9 8,6 8,6 8,76 Tesore della deformaioe i Q el sistema di riferimeto,, Q 8,6 8,6 8,4 8,4 8,76 Deformaioi pricipali 6,4 6,8 8,6 Nota: ε = ε essedo la tera dir. pricipale Tesore della deformaioe i Q el sistema di riferimeto pricipale Q 6,4 6,8 8,6 Dilataioe cubica, v (essedo v V V egativo, il volume dell elemeto itoro a Q dimiuisce)

6)Verifiche di resistea i Q Caratteristiche del materiale, kn cm, Galileo-Rakie, < Sait Veat-Grashof,, < Vo Mises < Tresca <, 96, 8 kn cm 7 kn cm