Università di Pisa - Polo Sistemi Logistici di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici. Anno Accademico: 2014/15

Documenti analoghi
Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici. Anno Accademico: 2013/14

1. Domanda La funzione di costo totale di breve periodo (con il costo espresso in euro) di un impresa è la seguente:

GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi:

LA CINEMATICA IN BREVE. Schede di sintesi a cura di Nicola SANTORO.

PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE

AA. 2012/ CLMG Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI

Funzioni ausiliarie d'automazione

9.4.4 Filtro adattato 9.4. FILTRAGGIO DI SEGNALI E PROCESSI 235

L imposta personale sul reddito

Minimi Quadrati Ricorsivi

Esercizi di Cinematica. 28 febbraio 2009 PIACENTINO - PREITE (Fisica per Scienze Motorie)

Riassunto di Meccanica

Lezione n.12. Gerarchia di memoria

RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO

Capitolo 2 Sistemi lineari tempo-invarianti: analisi nel dominio del tempo

CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 2015 PROBLEMA 1

Osservabilità (1 parte)

velocità angolare o pulsazione (gradi /s oppure rad/s) (angolo percorso da V in un intervallo di tempo)

Esercizi svolti. Geometria analitica: curve e superfici

Differenziazione di prodotto e qualità in monopolio

Calcolo di integrali - svolgimento degli esercizi

UNITA 3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE.

Q V CAPACITÀ ELETTRICA. coulomb volt. Quando ad un conduttore isolato viene conferita una carica elettrica Q, esso assume un potenziale V.

6061-CLMG Prima Esercitazione (Irpef) TESTO E SOLUZIONI

Media Mobile di ampiezza k (k pari) Esempio: Vendite mensili di shampoo

R A R B. Data la simmetria risulta: =R= =3550N 2

Operazioni finanziarie. Operazioni finanziarie

Automazione Industriale AA Prof. Luca Ferrarini

ELEVATO DEBITO PUBBLICO

MODELLI AFFLUSSI DEFLUSSI

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO

Giorgio Porcu. Appunti di SISTEMI. ITI Elettronica Classe QUINTA

Modulo. Muri di sostegno

Impulso di una forza

Esercitazione n 2. Morganti Nicola Matr Molla ad elica cicilindrica

APPUNTI INTEGRATIVI Provvisori circa: Risposta in Frequenza: Introduzione ai Filtri Passivi e Attivi. Filtri del I ordine

TEMPUS PECUNIA EST COLLANA DI MATEMATICA PER LE SCIENZE ECONOMICHE FINANZIARIE E AZIENDALI

TIPI DI REGOLATORI. Esistono diversi tipi di regolatori che ora analizzeremo.

Lezione n.7. Variabili di stato

Un po di teoria. cos è un condensatore?

La programmazione aggregata nella supply chain. La programmazione aggregata nella supply chain 1

del segnale elettrico trifase

LA MODELLAZIONE DEGLI IMPIANTI DI CONVERSIONE DELL ENERGIA NEL MERCATO LIBERO. Sergio Rech

Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria Corso di Tecnica dll delle Costruzioni i I Modulo A/A

Sistemi di drenaggio urbano. Prof. Antonino Cancelliere. I sistemi di drenaggio urbano

Elevato debito pubblico

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "TOR VERGATA"

Argomenti trattati. Rischio e Valutazione degli investimenti. Teoria della Finanza Aziendale. Costo del capitale

SISTEMA INTEGRATO DI IMBRAGATURA A CATENA PER AGGANCIARE, ACCORCIARE, SOLLEVARE

Nome..Cognome. classe 3D 26 Gennaio Verifica: Parabola e circonferenza

A.A. 2013/14 Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI

ELEVATO DEBITO PUBBLICO

Equazioni di osservazione da un ricevitore a un satellite. Osservazione di pseudorange (pseudo distanza)

Elenco delle tavole (provvisorio l aggiornamento è alla fine di Novembre 2013)

ITI GALILEO FERRARIS S. GIOVANNI LA PUNTA APPUNTI DI TELECOMUNICAZIONI PER IL 5 ANNO IND. ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI

6 Profili in parete sottile

INFLAZIONE, PRODUZIONE 1 E CRESCITA DELLA MONETA

ANALISI DEGLI SPOSTAMENTI DI UNA COLATA LENTA IN ARGILLE VARICOLORI E DEL LORO LEGAME CON LE PIOGGE

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria

Regolatori switching

Esercitazione I - IRPEF

4 Il Canale Radiomobile

LEZIONE 3 INDICATORI DELLE PRINCIPALI VARIABILI MACROECONOMICHE. Argomenti trattati: definizione e misurazione delle seguenti variabili macroecomiche

ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES

TECNICHE DI PILOTAGGIO DELL INVERTER TRIFASE

( ) I METODI DI INTEGRAZIONE. f x da integrare nella somma di più. x,..., f n x che si sappiano già integrare. Ne segue che:

La politica fiscale nel lungo periodo ed il debito pubblico

Capitolo 1 - Introduzione ai segnali

Problemi di Fisica La termologia

ANALISI DESCRITTIVA DELL'EVOLUZIONE DI UNA SERIE TEMPORALE

ELEMENTI DI BASE PER IL LABORATORIO DI ELETTRONICA

SISTEMA INTEGRATO PER LA SORVEGLIANZA E GESTIONE DELLA DIGA DEL TIRSO

La previsione della domanda nella supply chain

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE

Gestione della produzione MRP e MRPII

Programmazione della produzione a lungo termine e gestione delle scorte

Anche sugli impianti in esercizio è possibile intervenire attuando una serie di soluzioni in grado di ridurre sensibilmente il consumo di energia.

tp = 0 P + t r a 0 P Il modello di crescita aritmetico deriva dalla logica del tasso di interesse semplice

Analisi e valutazione degli investimenti

Economia e gestione delle imprese Sommario. Liquidità e solvibilità

SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO

La vischiosità dei depositi a vista durante la recente crisi finanziaria: implicazioni in una prospettiva di risk management

Spinotto autoforante Acciaio al carbonio con zincatura galvanica bianca

2. Politiche di gestione delle scorte

1.7. Il modello completo e le sue proprietà

Regime dinamico nel dominio del tempo

Regime dinamico nel dominio del tempo

DIPARTIMENTO DI DIRITTO, ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE

INDICATORI PER IL MERCATO AZIONARIO (aggiornato il )

V AK. Fig.1 Caratteristica del Diodo

CONTROLLORI. Introduzione

Corso di ELETTRONICA INDUSTRIALE

Soluzione degli esercizi del Capitolo 10

x ( x, x,..., x ) (8.5, 10.3, 9.6, 8.7, 11.2, 9.9, 7.9, 10, 9, 11.1)

REOVIB REOVIB VUI-126. Convertitore di misura per trasduttori di accelerazione AZIONAMENTI PER SISTEMI DI TRASPORTO A VIBRAZIONE

MODIFICA GESTIONALE DELLA RAFFINERIA SARPOM DI S. MARTINO DI TRECATE (NO)

FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE E APPLICAZIONI

VALORE EFFICACE DEL VOLTAGGIO

PARAMETRI DI TAGLIO E DURATA DELL UTENSILE

Transcript:

Universià di Pisa - Polo Sisemi Logisici di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sisemi Logisici Anno Accademico: 04/5 CORSO DI SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO Docene: Marino Lupi SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO NELLA LOGISTICA INTERNA PARTE B Lupi M.Lupi,, "Sisemi "Sisemi di di Movimenazione Movimenazione e Soccaggio", e Soccaggio"-A.A.03/4-Univ. 04/5, di di Pisa, -Polo Sisemi della Logisica Logisici di di Livorno Livorno

Unià di movimenazione in un magazzino: empi di ciclo e poenzialià di movimenazione Un ciclo semplice comprende ue le fasi necessarie per prelevare o immeere nel magazzino un unià di carico. Il ciclo semplice di immissione prevede un riorno a vuoo dell unià di movimenazione. Il ciclo semplice di prelievo prevede un andaa a vuoo dell unià di movimenazione. Un ciclo semplice di immissione, riferio per esempio ad un carrello a forche, è dao dalle segueni fasi: posizionameno per il carico del palle, ciclo forche per il prelievo dell unià di carico (u.c.), percorso di andaa, posizionameno in corrispondenza del vano assegnao per il deposio, sollevameno forche con u.c., ciclo forche per immissione u.c., discesa forche a vuoo, percorso di riorno. Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno

La duraa del ciclo semplice è daa da due componeni: i empi fissi e i empi variabili. Quese quanià sono variabili aleaorie: si considerano i valori medi. I empi fissi sono quei empi, uguali per ui i cicli, che sono indipendeni dalla localizzazione del vano. Per esempio, con riguardo all esempio precedene, sono empi fissi i empi di: posizionameno per il carico del palle, ciclo forche (per il prelievo o per l immissione dell unià di carico). I empi variabili sono quelli che invece dipendono dalla localizzazione del vano. Per esempio, sempre con riguardo all esempio precedene, sono empi variabili i empi relaivi: al percorso di andaa, al sollevameno forche, all abbassameno forche, al percorso di riorno. In praica si raa dei empi di raslazione orizzonale e vericale. Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 3

Fone:Caron F., Marche G. e Wegner R. Impiani di movimenazione e soccaggio dei maeriali, Hoepli,997. Ciclo semplice di prelievo (immissione) di un unià di carico Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno

Per quano riguarda il empo di ciclo variabile abbiamo nel caso di ciclo semplice di prelievo: variabile d J J prelievo + h + h + d v v v SC s SC d v C Divido per perché considero il valore medio (fra sposameno vericale minimo e massimo) d: percorso di andaa (che è supposo uguale a quello di riorno) vsc s vsc J : h : d v vc : : : : velocià di raslazione senza carico. velocià di sollevameno forche senza carico. numero di livelli di soccaggio alezza vano di soccaggio velocià di discesa forche : generalmene non si disingue fra il caso a carico e quello non a carico (alre vole però si disingue fra i due valori). velocià di raslazione a carico. 5 Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno

Nel caso di ciclo semplice di immissione abbiamo un empo di ciclo variabile dao da: variabile d J J d immissione + h + h + d v v v v C Il empo oale di prelievo è dao da: s C SC + prelievo iabile var prelievo fisso Il empo oale di immissione è dao da + immissione iabile var immissione fisso Il empo medio di ciclo semplice è dao da: ciclo semplice prelievo + immissione Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 6

Esempio: d 60 m v 3,50 m / sec SC v 3,0 m / sec C v s 0,50 m / sec SC sec v d 0,50 m / sec J 4 h, 65 m v s 0,30 m / C var iabile prelievo 60 3,50 + 4,65 + 0,50 4,65 + 0,50 60 3,00 47 sec var iabile immissione 60 3,00 + 4,65 + 0,30 4,65 + 0,50 60 3,50 50,34sec Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 7

Ammeiamo che i empi di posizionameno e ciclo forche siano di 30 sec. prelievo 47 + 30 07 sec immissione 50,34 + 30 0,34 sec Il empo medio di ciclo semplice è dao da: ciclo semplice prelievo + immissione 07 + 0,34 08,67 sec Un carrello ha una capacià di movimenazione di hroughpu (unià di carico in enraa + unià in uscia: unià che araversano il magazzino) oraria daa da: Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 8

Throughpu C m 3600 ciclo semplice c puna c puna Dove il coefficiene è un coefficiene riduivo della capacià di movimenazione dovuo a fenomeni di puna della domanda di movimenazione. Nell esempio considerao: 3600 C m 0,9 4,9 u. c. / h 08,67 Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 9

Caraerisiche, e presazioni, dei carrelli a forche fronali. Fone: Mone A. Elemeni di Impiani Indusriali,Ed. Corina., Hoepli,997.

Layou oimale di un magazzino Il problema che ci si pone è quello di deerminare il layou oimale di un magazzino: in modo da ridurre il empo medio di movimenazione delle unià di carico. Fone:Caron F., Marche G. e Wegner R. Impiani di movimenazione e soccaggio dei maeriali, Hoepli,997. Indichiamo con r la percorrenza aesa per ciascuna unià di carico in ransio: uguale ad un ciclo di immissione ed uno di prelievo, per complessivi due viaggi di andaa + due di riorno. Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno

Il percorso medio oale è dao dalla somma del percorso lungo il frone del magazzino per accedere al corridoio desiderao e del percorso lungo il corridoio per accedere al vano. Nell ipoesi di equiprobabilià di accesso ai vani, il valore medio del percorso, sia lungo il frone del magazzino, per accedere al corridoio, sia lungo il corridoio, per accedere al vano, è dao dalla media ra percorso massimo e percorso minimo. Nel caso di puno di inpu/oupu al cenro del frone del magazzino Percorso medio lungo il frone del magazzino 4 U Percorso medio perpendicolare al frone del magazzino V Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno

U V Quindi risula: r 4 ( + ) U + V 4 Supponendo di avere come dao il valore dell area del magazzino A (calcolaa in base alla capacià di deposio di cui si ha bisogno): A dr A r( U ) U + U du U dr du 0 U A A A A A V U A U Quindi il rapporo oimale delle due misure è: V U Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 3

Il risulao è valido sia per layou di ipo longiudinale, sia rasversale. Fone:Caron F., Marche G. e Wegner R. Impiani di movimenazione e soccaggio dei maeriali, Hoepli,997. Infai, confronando le due configurazioni, non cambiano le due componeni di percorso (lungo il frone del magazzino, lungo il corridoio), ma solamene la loro sequenza. Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 4

Il rapporo oimale ra i lai si modifica al variare del puno di inpu/oupu del magazzino. Fone:Caron F., Marche G. e Wegner R. Impiani di movimenazione e soccaggio dei maeriali, Hoepli,997. Rapporo oimale fra i lai di un magazzino al variare del puno di inpu/oupu Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 5

Esempio di dimensionameno di un magazzino servio da carrelli elevaori Ammeiamo di volere dimensionare un magazzino per lo soccaggio di unià di carico palleizzae servio da carrelli elevaori. E richiesa una poenzialià riceiva di 6000 unià di carico con una movimenazione massima oraria di 45 unià di carico ( hroughpu, ossia: 45 immissioni + 45 prelievi). Che corrispondono perciò a 90 cicli semplici. Ammeiamo di avere un palle di ipo europeo - dimensioni unià di carico palleizzaa 0,80 m x,0 m x,40 m Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 6

Ammeiamo di scegliere come unià di movimenazione carrelli elevaori a forche fronali. Ammeiamo inolre di scegliere un ipo di scaffalaura bifrone radizionale Fone: Mone A. Elemeni di Impiani Indusriali,Ed. Corina., Hoepli,997. Vediamo ora di definire il modulo uniario del magazzino Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 7

Modulo uniario del magazzino (scegliamo di meere due palle per vano di scaffalaura) sm gl w W w sc g h sc H l d L l e 8

W(sm+gl+w+gl+w+gl)(0+0+80+0+80+0) 00 cm sm spessore monane 0 cm (monane in comune con modulo uniario adiacene) gl gioco laerale per poere movimenare i palle, 0 cm. w 80 (palle europeo 80x 0 di puna) L(e+l+d+l)(0+0+350+0) 60 cm e disanza fra le due scaffalaure affiancae, 0 cm. l 0 (palle europeo 80x 0 di puna) d larghezza del corridoio richiesa dall unià di movimenazione scela: ammeiamo di scegliere un carrello elevaore a forche fronali per il quale risula necessaria una larghezza del corridoio di 350 cm La superficie del modulo uniario è daa da: WxL x 6,, mq 9 Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno

H(sc+h+g)(0+40+5) 65 cm h alezza del palle, 40 cm. (queso valore dipende dal ipo di merce immagazzinaa). g gioco di esa, 5 cm. sm spessore correne 0 cm (correne in comune con modulo uniario superiore/inferiore) Ammeiamo che il carrello elevaore abbia un alezza massima di sollevameno di 4, meri. Il numero di livelli di soccaggio uilizzabili con una macchina di queso ipo è pari a : In ( 4,/,65)+ + 3 Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 0

Il numero di palle per modulo uniario è pari a e quindi: C u. sup. palle/modulo, m /modulo 0,98 palle / m L area di soccaggio necessaria a consenire una capacià riceiva di 6000 posi palle è pari a: 6000 0,98 6 m La lunghezza oimale del frone del magazzino è daa da: U A 6 0, 7 m E la profondià oimale è daa da: U V 35m 55, Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno

Il numero dei corridoi è dao dal rapporo fra il frone eorico U e la larghezza di ciascun modulo uniario 0,7 n. corridoi 8,5 9 6, corridoi Tenuo cono che, ovviamene, il frone reale del magazzino deve essere composo da un numero inero di moduli uniari: U 9 6, 5, 9 m La profondià reale del magazzino si oiene in base al vincolo di progeo di dovere garanire una capacià riceiva di almeno 6000 palle. In ermini di numero moduli uniari abbiamo che la profondià deve essere: Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno

Fone:Eserciazione, E. Merloo, Sisemi di Movimenazione e Soccaggio, A.A. 03/4 67,m 34m m 6 corridoi con 7 moduli uniari per corridoio 4, m Modulo uniario: 4, x 8,4 m,4 m Esempio di visa in piana e visa laerale di un magazzino Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno

6000 n. moduli uniari 6,3 9 7moduli uniari n. corridoi n.palle per modulo uniario La profondià reale è perciò daa da: V 7 54 La capacià riceiva del magazzino (di dimensioni che ora sono di: 5,9 m x 54 m) vale perano: C riceiva 7 9 656 palle > 6000 palle Calcoliamo il empo di un ciclo semplice di prelievo e di un ciclo semplice di immissione. Come è sao viso: m variabile d J J prelievo + h + h + d v v v SC s SC d v C 4 Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno

Ammeiamo che il carrello abbia le segueni caraerisiche: v SC 4 m / sec v 3 C,5 m / sec v s SC 0,50 m v s C 0,30 m / sec / sec v d 0 SC,55 m v d C 0,45 m / sec / sec Inolre: d U / 4 + V / 5,9 / 4 + 54 / 56 m n. livelli di soccaggio J 3 h, 65 m alezza vano var iabile prelievo 56 4 + 3,65 + 0,5 3,65 + 0,45 56 3,5 37sec prelievo var iabile prelievo + fisso 37 + 30 97 sec Sono considerai empi fissi, posizionameno e ciclo forche, di 30 secondi. 5

variabile d J J immissione + h + h + d v v v C s C d v SC var iabile immissione 56 3,5 + 3,65 + 0,30 3,65 + 0,55 56 4 38,5sec immissione var iabile immissione + fisso 38,5 + 30 98,5 sec Il empo medio di ciclo semplice è dao da: ciclo semplice prelievo + immissione 97 + 98,5 97,75 sec Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 6

La capacià di movimenazione oraria di un carrello è daa da : C m 3600 ciclo semplice c puna 3600 C m 0,9 6,6 u. c. / 97,75 g roughpu Sono necessari 3 carrelli per soddisfare la domanda di movimenazione richiesa. Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 7

Magazzini auomaizzai servii da rasloelevaori I crieri di progeazione di quesi magazzini, cosiuii da sisemi di soccaggio basai su scaffalaure bifroni auomaizzae, sono simili a quelli visi per i magazzini radizionali servii, per esempio, da carrelli a forche fronali. Nel senso che, per esempio, anche in queso caso il calcolo della capacià di movimenazione si basa sui empi di ciclo delle varie operazioni: disinguendo la pare variabile da quella fissa. Fone:Caron F., Marche G. e Wegner R. Impiani di movimenazione e soccaggio dei maeriali, Hoepli,997. Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 8

Bisogna però considerare che in quesi magazzini la piaaforma che pora il carico ha la possibilià, al conrario dei carrelli radizionali, di raslazione simulanea orizzonale e vericale. Da queso discende che il empo di rasferimeno da un puno ad un alro della scaffalaura è dao dal valore massimo fra il empo di raslazione orizzonale e vericale. Inolre bisogna avere presene che essi possono avere uno sviluppo in alezza noevolmene superiore a quello dei magazzini radizionali che sono limiai dalla massima alezza operaiva dei carrelli a forche di vario genere. Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 9

Capacià di movimenazione di un rasloelevaore Ammeiamo di volere calcolare la capacià di movimenazione di un rasloelevaore che lavora in una scaffalaura bifrone auomaizzaa. Come è sao deo, la piaaforma, pora carico, è in grado di effeuare movimeni conemporanei nella direzione x e y. Fone:Caron F., Marche G. e Wegner R. Impiani di movimenazione e soccaggio dei maeriali, Hoepli,997. 30

Per deerminare la capacià di movimenazione si devono calcolare i empi medi di ciclo. La velocià orizzonale di un rasloelevaore varia, generalmene, da,5 a 3 m/sec, menre quella vericale varia fra 0,4 e 0,8 m/sec (ma arriva anche ad un m/sec). Nella fase di posizionameno il rasloelevaore rallena molo la propria corsa per consenire un correo posizionameno delle forche rispeo alla scaffalaura. Risula conseguenemene un empo di posizionameno che va da a 4 secondi. Il empo fisso di ciclo comprende, olre al posizionameno, il ciclo forche e i ransiori di accelerazione e decelerazione. Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 3

Meodo di deerminazione dei empi di ciclo secondo la norma FEM 985 (FEM: Fedéraion Européenne de la Manuenion ) Quesa norma individua due vani che sono rappresenaivi di ua la scaffalaura. Essi sono sai ricavai considerando la scaffalaura come un dominio coninuo ed inolre basandosi sull ipoesi di equiprobabilià di accesso ai vani da pare del rasloelevaore. Il empo medio di ciclo semplice del rasloelevaore è pari alla media dei empi di ciclo calcolai su quesi due vani che sono indicai con P e P. Perciò la media della componene variabile del empo di ciclo semplice si oiene dalla media dei empi variabili dal puno di inpu, del rasloelevaore, a P e riorno e dal puno di inpu a e P riorno. Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 3

A quesa pare variabile del empo di ciclo deve essere aggiuna la pare fissa che è indipendene dalla posizione. Fanno pare della pare fissa i empi di cenraggio forche ed i empi di ciclo delle forche sesse, in modo analogo a quano viso per i carrelli indusriali (sono considerai pare del empo fisso i ransiori di accelerazione e decelerazione). I puni rappresenaivi della scaffalaura, secondo la norma FEM 985, hanno le segueni coordinae: L X P y P H + H I / O 5 3 3 X P 3 L 5 3 y P H + H I / O H I / O : quoa del puno di inpu/oupu, nella scaffalaura, del rasloelevaore. Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 33

Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 34 Da cui si può passare alle coordinae emporali (rispeo al puno di Inpu/Oupu) enendo cono delle velocià di regime e x V y V ) ; ( / y O I P x P V H y V x P ) ; ( / y O I P x P V H y V x P [ ] { [ ] } ) ( ) ( ) ( ) ( var O P P I O P P I iabile semplice ciclo + + + + y O I P x P y O I P x P iabile ciclo semplice V H y V x V H y V x / / var ; max ; max Semplificando risula che il empo variabile di ciclo è dao da:

variabile ciclo semplice ( I P ) + ( I P ) Aggiungendo la pare fissa, sia per il empo di ciclo I P e riorno, sia per il empo di ciclo I P e riorno I P ) + ( I P ) ciclo semplice ( + fissi Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 35

Esempio: L : H : Lunghezza della corsa orizzonale 00 m Lunghezza della corsa vericale m V x,5 m / sec V y 0,7 m / sec H I / O 3 m L 00 X P 0 m y H H m P + I / O + 3 5 5 5 3 3 3 3 X P L 00 66, 7m y H H 3 3 m P + I / O + 3 5, 5 3 5 3 Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 36

x max V y H x + max variabile P P I O P P / ciclo semplice ; x Vy V ; x y H V y I / O variabile ciclo semplice max 0,5 ; 5 3 0,7 + 66,7 max,5 ; 5, 3 0,7 variabile ciclo semplice {[ max( 8;7, )] + [ max( 6,7; 3, )]} variabile ciclo semplice ciclo semplice 7, + 6,7 43,8sec I P ) + ( I P ) ciclo semplice ( + 7, + 6,7 + 0 fissi 83,8 sec Si considerano 0 sec per posizionameno e ciclo forche (comprendendo anche i ransiori di accelerazione e decelerazione).

Capacià (poenzialià) del rasloelevaore si esprime, generalmene in ermini orari: 3600 cicli 0,9 38,7 cicli semplici / h 83,8 C oraria semplici hroughpu di 9,3 palle/h Coefficiene di riduzione che iene cono di fenomeni di puna della domanda di movimenazione Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 38

Vediamo ora il caso di ciclo combinao Nel caso di un ciclo semplice di immissione ho un riorno a vuoo; nel caso di ciclo semplice di prelievo ho una andaa a vuoo (queso anche nel caso di carrelli radizionali a forche, caso indicao in figura). Nel caso di ciclo combinao si associa ad una operazione di immissione una operazione di prelievo allo scopo di ridurre le percorrenze a vuoo ed aumenare la produivià del sisema. Fone:Caron F., Marche G. e Wegner R. Impiani di movimenazione e soccaggio dei maeriali, Hoepli,997. Ciclo combinao nel caso di carrello a forche. 39 Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno

Nel caso di un rasloelevaore per calcolare il empo di ciclo combinao si aggiunge al empo di ciclo semplice il empo per andare da a P più : P fissi ciclo c binao ciclo semplice ( P P ) om + + fissi ( P P ) max( x P V x x P ; y P V y y P ) 0 66,7 5 5, ( ) P P max( ; ) max(8,7;4) 8,7 sec,5 0,7 Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 40

ciclo c om 83,8 + 8,7 + 0 4,5 sec binao Capacià (poenzialià) del rasloelevaore: 3600 ciclic ombinai 0,9,7 cicli c ombinai / 4,5 C oraria h hroughpu Coefficiene di riduzione che iene cono di fenomeni di puna della domanda di movimenazione Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 4

Esempio di dimensionameno di un magazzino auomaico equipaggiao con rasloelevaori Ammeiamo di volere dimensionare un magazzino auomaico con rasloelevaori per lo soccaggio di unià di carico palleizzae. Il magazzino è organizzao secondo scaffalaure bifroni e, daa la ipologia dei rasloelevaori uilizzai, i corridoi hanno una ampiezza di,75 m. E richiesa una poenzialià riceiva di 000 unià di carico con una movimenazione massima oraria di 90 unià di carico/ora (90 unià di hroughpu ossia 90 immissioni + 90 prelievi). Ammeiamo di avere un palle di ipo europeo : - dimensioni unià di carico palleizzaa 0,80 m x,0 m x,40 m Vediamo le dimensioni del modulo uniario. Ammeiamo di scegliere la posizione dei palle di puna (lao coro affacciao al corridoio) con re palle per ogni campaa: Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 4

sm w gl w w h g H W sc l d L l e 43

W(sm+gl+w+gl+w+gl+w+gl)(5+0+80+0+80+0+80+0) 95 cm sm spessore monane 5 cm (monane in comune con modulo uniario adiacene) gl gioco laerale per poere movimenare i palle, 0 cm. w 80 (palle europeo 80x 0 di puna) L(e+l+d+l)(0+0+75+0) 435 cm e disanza fra le due scaffalaure affiancae, 0 cm. l 0 (palle europeo 80x 0 di puna) d larghezza del corridoio richiesa:75 cm La superficie del modulo uniario è daa da: WxL,95 x 4,35,83 mq Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 44

H(sc+h+g)(5+40+5) 70 cm h alezza del palle, 40 cm. g gioco di esa, 5 cm. sc spessore correne 5 cm (correne in comune con modulo superiore/inferiore) Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 45

Ammeiamo che la lunghezza massima consenia per il fabbricao sia 80 m Alezza massima ammissibile per il fabbricao 5 m Il numero massimo di livelli di soccaggio oenibili è pari a : In ( 5/,70) 4 Il numero massimo di moduli uniari per corridoio daa la lunghezza massima del fabbricao in orizzonale è pari a: 80 INT ( ).95 7 Il numero di corridoi necessari per garanire la poenzialià di progeo è dao da: n corridoi In 000 84 7 + 5 palle in ogni modulo uniario 46 Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno

In definiiva abbiamo un magazzino di 5 corridoio aveni 7 moduli uniari per corridoio quindi con una capacià: C palle 5 84 7 340 palle > 000 palle Dimensioni del magazzino poenzialià riceiva richiesa L 79,65 m 7,95 W,75 m 5 4,35 H 3,8 m 4,7 Piana H I / O 3,7 5, 47 Sezione Longiudinale

Fone: Eserciazione, S. Ruffini, Sisemi di Movimenazione e Soccaggio, A.A. 03/4 79,95m Ogni casella èun Modulo Uniario: 39 su ogni corridoio 4,4 x 6 6,4 m Modulo uniario: 4,4 x,05 6 corridoi con 39 moduli uniari per corridoio Alezza del magazzino 5x,70 5,5 m Esempio di visa in piana di un magazzino auomaizzao. Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno

L : H : H I / O Lunghezza della corsa orizzonale 79,65 m Lunghezza della corsa vericale (4- ) x,70, m V x m / sec V y 0,6 m al 4 livello,70 x 3 5, m Ammeiamo che il rasloelevaore abbia quese caraerisiche: / sec fissi : 0 sec. per posizionameno e ciclo forche (e ransiori di decelerazione e accelerazione) Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 49

Calcoliamo i empi di ciclo I puni rappresenaivi della scaffalaura hanno le segueni coordinae L 79,65 X P 5, 93 m y H H m P + I / O, + 5, 6, 43 5 5 3 3 3 3 X P L 79,65 53, m y H H m P + I / O, + 5, 6, 3 3 5 3 5 3 Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 50

I P ) + ( I P ) ciclo semplice ( + fissi x max V y H x + max variabile P P I O P P / ciclo semplice ; x Vy V ; x y H V y I / O variabile ciclo semplice 5,93 max ; 6,43 5, 0,6 + 53, max ; 6, 5, 0,6 variabile ciclo semplice {[ max( 7,97;8,88) ] + [ max( 6,55;,7 )]} variabile ciclo semplice 8,88 + 6,55 45,43sec Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 5

I P ) + ( I P ) ciclo semplice ( + fissi ciclo semplice 8,88 + 6,55 + 0 Considerando 0 sec per posizionameno e ciclo forche. 85,43 sec Capacià del rasloelevaore: 3600 cicli 0,9 37,93 cicli semplici / h 85,43 C oraria semplici Coefficiene di riduzione che iene cono di fenomeni di puna hroughpu di 8,96 palle/h Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 5

Vediamo ora il empo di ciclo nel caso combinao ciclo c binao ciclo semplice ( P P ) om + + ( P x P ) max( P V x x P ; y P V y 5,93 53, 6,43 6, ( ) P P max( ; ) max(8,59;7,8) 8,59 sec 0,6 y P ) fissi ciclo combinao 85,43 + 8,59 + 0 44,0 sec Capacià (poenzialià) del rasloelevaore: C oraria cicli combinai 3600 44,0 0,9,5 cicli combinai / h hroughpu Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 53

Ammeendo di avere /3 cicli combinai e /3 di cicli semplici abbiamo che la capacià del rasloelevaore in ermini di hroughpu è daa da: C oraria rasloelev aore,5 / 3 + 8,96 / 3 0,4 palle / h ( roughpu) La capacià del sisema si oiene considerando 4 rasloelevaori C oraria sisema 0,4 5 00 palle / h ( roughpu) La capacià di movimenazione soddisfa quella richiesa ( 90 palle/h) Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 54

Vediamo ora un alro meodo per il calcolo dei empi di ciclo nel caso di un rasloelevaore. Quello Bozer e Whie Il meodo ipoizza equiprobabilià degli accessi come quello basao sulle norme FEM. Vediamo il meodo nel caso di approccio semplificao, valido per scaffalaure con I/O non in quoa, ossia con: 0 Si inroducono i segueni parameri: H I / O Il calcolo dei empi di ciclo è riporao qui di seguio. L T max( V L : H : ; H x V y ) Lunghezza della corsa orizzonale Lunghezza della corsa vericale b L min( V x T ; H V y T ) Vx e V y Sono, al solio le velocià in orizzonale e in vericale del rasloelevaore 55

In queso caso (scaffalaura con puno di I/O non in quoa) il empo il empo di ciclo semplice è dao dalla seguene formula: b ciclo semplice T ( + ) + 3 fissi Menre il empo di ciclo combinao vale: 3 4 b b ciclo combinao ciclo semplice + rasferimeno + fissi T ( + + ) + 4 3 30 fissi In cui rasferime no è il empo di rasferimeno medio fra due vani inerni alla scaffalaura T ( 3 b 6 rasferime no + + 3 b ) 30 56 Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno

Nel caso di puno di I/O in quoa (come nell esempio numerico da noi svolo), la scaffalaura può essere spezzaa in due pari: ciascuna delle quali con puno di I/O a quoa zero In queso caso si applica il meodo di Bozer e Whie ad enrambi le pari, separaamene, e si calcolano i empi di ciclo semplice, e di ciclo combinao, come media pesaa dei empi di ciclo semplice e ciclo combinao calcolai su ciascuna delle due pari. Come pesi si assumono le superfici delle due porzioni di scaffalaura, oppure, in modo equivalene, il numero di vani disponibili per le due pari di scaffalaura. Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 57

Calcoliamo per esempio i empi di ciclo, con Bozer e Whie, nel caso viso precedenemene. L : Lunghezza della corsa orizzonale 79,65 m H L : : Lunghezza della corsa vericale (4--3),70 7 m Lunghezza della corsa orizzonale 79,65 m H : Lunghezza della corsa vericale 3x,70 5, L H L H T max( ; ) b min( ; ) V V T V T x V y 79,65 7 T max(, ) max(39,83 ; 8,33) 39,83 0,6 b min(39,83 ; 8,33 ) 0,7 39,83 39,83 x y 58 Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno

ciclo semplice ( b ) T ( + ) + fissi 3 39,83( + 0,7 3 ) + 0 86,5 sec 3 4 ( b ) ( b ) ciclo combinao T ( + + ) + 4 fissi 3 30 4 39,83 ( 3 + (0,7) + (0,7) 30 3 ) + 4 0 43,6 sec T L H max( ; ) L H b min( ; Vx V ) y V T V T 79,65 5, T max(, ) max(39,83 ; 8,5) 0,6 b min(39,83 ; 8,5 ) 39,83 39,83 x 0, y 39,83 59 Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno

ciclo semplice ( b ) T ( + ) + fissi 3 39,83( + 0, 3 ) + 0 80,4 sec 3 4 ( b ) ( b ) ciclo combinao T ( + + ) + 4 fissi 3 30 4 39,83 ( 3 ciclo semplice + (0,) ciclo x7x3 palle + semplice (0,) 30 3 89 + 43 + 89 ) + 4 0 34 sec ciclo semplice 43 43 + 89 3x7x3 palle ciclosemplice 89 43 86,5 + 80,4 43+ 89 43+ 89 85, sec Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 60

ciclo combinao ciclo combinao 89 + 43 + 89 ciclo combinao 43 43 + 89 ciclo combinao 89 43 43,6 + 34 4,56 sec 43 + 89 43 + 89 Meodo FEM Meodo di Bozer e Whie ciclo semplice 85,43 sec ciclo semplice 85,sec ciclo combinao 44,0 sec ciclo combinao 4,56 sec Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 6

Capacià del rasloelevaore con Bozer e Whie eseguendo cicli semplici: hroughpu di 3600 9,0 palle/h C oraria semplici 0,9 38,0 cicli semplici / h cicli 85, Coefficiene di riduzione che iene cono di fenomeni di puna Capacià (poenzialià) del rasloelevaore con Bozer e Whie eseguendo cicli combinai: C oraria cicli combinai 3600 4,56 0,9,89 cicli combinai / h hroughpu Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 6

Ammeendo di avere, come nel caso di applicazione del meodo FEM, /3 cicli combinai e /3 di cicli semplici abbiamo che la capacià di un rasloelevaore in ermini di hroughpu è daa da: C oraria rasloelev aore,89 / 3+ 9,0 / 3 0,30 palle / h ( roughpu) La capacià del sisema si oiene considerando 4 rasloelevaori C oraria sisema 0,30 5 0 palle / h ( roughpu) In queso caso, con Bozer e Whie, è risulaa una maggiore capacià, di circa lo %, rispeo al valore oenuo con il meodo FEM (0,0(0-00)/00). Lupi M., "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio", A.A. 04/5, Univ. di Pisa, Polo Sisemi Logisici di Livorno 63