Debito sovrano Una pesante eredità Sara Silano Editor in chief Morningstar Italy Direttore responsabile Morningstar Investor Milano 20 settembre2011 Roma 21 settembre 2011 2011 Morningstar Europe, Ltd. All rights reserved.
Sommario Una montagna di debiti Una crescita anemica Le politiche delle banche centrali Cosa fare se cambia il rating sul debito sovrano Cosa fare se aumentano i tassi di interesse Conclusioni
Una montagna di debiti -1 Debito pubblico italiano: 1.843 miliardi di euro 119% del Pil Emissioni titoli di Stato a medio/lungo termine: 88 miliardi di euro Debito pubblico in mano alle famiglie italiane: >188 miliardi di euro (Dati di Bankitalia al 31 dicembre 2010)
Una montagna di debiti -2 Debito pubblico USA: 14,46 mila miliardi di dollari Circa 100% Pil Debito pubblico Giappone: Circa 800 mila miliardi di yen >200% Pil (Dati FMI e World bank al 31 dicembre 2010)
Una crescita anemica Nel World economic outlook di giugno, l FMI ha abbassato le stime di crescita mondiale (+4,3% nel 2011, -0,1% rispetto alla previsione di aprile) La revisione al ribasso riguarda diverse economie occidentali tra cui Usa, Italia e Giappone. Conseguenze: Le economie più indebitate non possono contare sulla crescita economica per ridurre il debito Le misure di austerity deprimono ancor di più la crescita
Le politiche delle banche centrali -BCE Il modello europeo (BCE): Obiettivo primario: combattere l inflazione (1998) Conseguenza: l arma dell inflazione non può essere usata per abbattere il debito Alternativa: ristrutturazione/default Punto di vista investitore: il problema è il debito Questione aperta: rischio contagio? Uscita dall Ue di qualche Paese? Come uscire dalla crisi se la soluzione deve essere presa a livello comunitario, ma le politiche fiscali rimangono a livello locale? Recenti sviluppi: monitor su crescita. Tassi fermi. Troppo poco?
Le politiche delle banche centrali -Fed Il modello americano (Fed): Obiettivo primario duplice: crescita + stabilita prezzi Conseguenza: i tassi rimangono a un livello molto basso per abbattere il debito Dal punto di vista dell investitore: il problema principale è l inflazione. I tassi nominali sono sotto il tasso d inflazione. L inflazione erode il valore del capitale Questione aperta: gli investitori continueranno a comprare Treasury? Recenti sviluppi: no QEIII. Quali altre armi usera la Fed?
Cosa fare se cambia il rating sul debito sovrano Raffica di revisioni da parte delle agenzie di rating (in Ue e Usa) Titoli di Stato presenti in fondi obbligazionari governativi Prima domanda da porsi: si vogliono tenere in portafoglio titoli con rating inferiore? Dipende da propensione al rischio Seconda domanda: quali sono le alternative? Comprare debito corporate/emergente/stati sviluppati solidi Diversificazione: oro, titoli con alti dividendi
Cosa fare se aumentano i tassi di interesse L aumento dei tassi fa diminuire il valore dei bond in circolazione Opzione 1: tenere il bond fino a scadenza e poi reinvestire in uno nuovo Attenzione al merito di credito (rating) Opzione 2: fondo BT: gestore può acquistare titoli con cedole più alte Opzione 3: fondo LT: in fase di riazlo tassi, rischio perdite Opzione 4: vendere il bond e acquistare titoli high dividend + rischio Regola generale: perdita immediata dopo rialzo, poi recupero sotto forma di tassi di interesse
Conclusioni -1 Siamo seduti su una montagna di debiti La crescita economica da segni di rallentamento Le misure di austerity fiscale non aiutano la crescita Le banche centrali Usa ed europea hanno strategie diverse Incongnite sugli esiti Gli investitori si trovano di fronte a due fenomeni Revisione del rating di Paesi sviluppati Rialzo dei tassi di interesse
Conclusioni -2 Cosa fare (e non fare) Necessari un analisi e un costante monitoraggio del portafoglio Evitare mosse sull onda dell emotività Non inseguire le performance, pena delusioni Ricordare che i mercati obbligazionari sono cambiati negli ultimi anni, ma i fattori base che li muovono sono gli stessi: tassi di interesse, rischio e costo opportunità New entry: rischiosità sistemica: deficit di informazione, incertezza sulla solvibilità. Un problema di fiducia