Morning Call 31 LUGLIO 2015 I temi della settimana Ad inizio settimana ancora la Borsa di Shanghai Fmi: senza ristruttura zione del debito greco non partecipa al terzo programma di aiuti Fed: qualche ulteriore progresso sul mercato del lavoro e rialza i tassi Se non è la Grecia, è la Cina. All inizio di questa settimana è stata ancora una volta la Borsa di Shanghai a focalizzare l attenzione degli operatori, anche se non mancano novità anche sull altro fronte, con i creditori in missione ad Atene che chiedono al governo ellenico ulteriori riforme oltre a quelle già approvate nei giorni scorsi. La Cina, dunque. L ottava si è aperta con un lunedì nero, -8,5% per il listino di Shanghai, peggior performance giornaliera dal febbraio del 2007 e nel corso della settimana l indice non è rimbalzato dai livelli di lunedì. Le drastiche misure adottate dal governo solo tre settimane fa (immissione di liquidità per un controvalore di 200 miliardi di dollari, metà dei titoli sospesi, divieto dei grandi azionisti di vendere le loro partecipazioni per sei mesi, misure di polizia per scoraggiare gli speculatori) non sono state sufficienti ed ora torna la paura che il crollo delle quotazioni, indotto da una diminuzione degli utili delle aziende (a giugno -0,3% su base annua), non sia che la conferma di un forte rallentamento della seconda economia del mondo. Un solo numero per quantificare i rischi per tutti gli altri Paesi: nel 2014 la Cina ha rappresentato il 38% della crescita mondiale. L obiettivo del governo, che da tempo parla di un economia che deve ristrutturarsi passando da una crescita alimentata da continui investimenti ad una spinta dai consumi interni, è di uno sviluppo del 7,0%. Si tratta di un netto ridimensionamento rispetto ai tassi a due cifre a cui il Paese ci aveva abituato, ma è pur vero che il +14% del 2007, con il Pil nominale intorno ai 3.500 miliardi di dollari, era molto meno del 7,0% odierno, con un Pil di circa 10mila miliardi. Sul fronte greco, sono iniziati in settimana gli incontri fra la ex-troika e il governo di Atene per negoziare sulla nuova tranche di aiuti di oltre 80 miliardi. La richiesta di ulteriori riforme, possibilmente sul fronte delle pensioni e del settore agricolo, è stata rimandata al mittente dal Primo ministro Tsipras, secondo cui nell accordo firmato il 12 luglio tali misure non sono contemplate. Il governo vorrebbe arrivare comunque all accordo entro il 18 agosto, due giorni prima della data di scadenza di un pagamento di 3,5 miliardi da versare alla Bce. resta aperto il fronte della ristrutturazione del debito ellenico, su cui la Commissione dell Unione europea resta vaga, a differenza del Fmi che vincola la sua partecipazione al nuovo piano di aiuti alla definizione di un intesa su questo tema. La situazione greca resta Indice Borsa Shanghai: andamento complicata, anche per gli sviluppi politici interni: le misure adottate come precondizione per la concessione del nuovo prestito sono state approvate grazie all apporto dei voti dell opposizione e se il fronte contrario all accordo all interno di Syriza, il partito del Premier, dovesse confermarsi numeroso non si esclude che la Grecia torni alle urne in autunno. Ultimo importante appuntamento della settimana, il Fomc. In linea con il consenso di mercato, la Fed non ha toccato i tassi e non ha indicato una precisa tempistica. Il comunicato ribadisce che le decisioni dipenderanno dai prossimi dati, specificando che sarà necessario vedere qualche ulteriore progresso sul mercato del lavoro: apparentemente quindi la Fed si accontenterà di piccoli miglioramenti per ritenere che siano maturate le condizioni per il primo rialzo dei tassi dal 2004. Il prossimo Fomc si terrà a metà settembre, dopo la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro relativi a luglio e ad agosto: il consenso 1
Mercati sostanzialmente stabili degli operatori per un rialzo in quell occasione è aumentato leggermente, anche se secondo i calcoli effettuati in base alle quotazioni dei future sui fed fund, le probabilità sono ancora inferiori al 50% (vedi grafico Banche centrali). In sintesi, una settimana densa di avvenimenti (sul fronte macro, prime indicazioni sulla crescita nel Q2, con dati trimestrali forti per Spagna, Regno Unito e Usa) con movimenti di mercato relativamente contenuti. I listini azionari hanno concluso l ottava in territorio tra neutro e leggermente negativo, i rendimenti dei governativi sono poco variati, l euro ha subito variazioni poco significative su base settimanale. I primi dati sul Pil (Usa, Uk, Spagna) sono positivi Fed: per ora non è scontato il rialzo dei fed fund già a settembre Euribor, sempre sui minimi storici Macro Spagna, Pil a/a: andamento dal 1996 A luglio sale a sorpresa l Ifo tedesco, che ha raggiunto i 108 punti nell indice sul clima commerciale (107,5 a giugno); migliorano rispetto al mese precedente sia l indice delle stime correnti (113,9 da 113,3 punti) che quello delle aspettative (102,4 da 102,1 punti). E spagnolo il primo dato sul Pil del Q2 nell Area euro: un +1,0% t/t che fa seguito ad un già ottimo +0,9% del Q1: il tasso annuo sale al 3,1% dal 2,7% del trimestre precedente. Positiva anche la crescita nel Regno Unito, dove il Pil nel Q2 è salito dello 0,7% congiunturale (+0,4% nel Q1) e del 2,6% tendenziale (dal 2,9% precedente). Negli Usa il Pil è cresciuto del 2,3% trimestrale annualizzato (poco più del +0,5% t/t); rettificato al rialzo il dato del Q1 che diventa positivo (+0,6%) da negativo (-0,2%). Banche Centrali e Tassi La Fed ha reso noto che ha intenzione di proseguire nel mantenimento di un range per il valore obiettivo dei fed fund (quello attuale è compreso tra lo zero e lo 0,25%). La parte inferiore del grafico di fianco illustra l andamento delle probabilità di modifica del target a 0,25% - 0,50% al meeting del 17 settembre a partire da inizio anno: nelle ultime due settimane sono in rialzo dal minimo del 20%, ma restano inferiori rispetto ai primi mesi dell anno e sotto il 50%. Probabilità di modifica dei fed fund ai vari Fomc, calcolati dai contratti future La Bce prosegue nell attività di acquisto di titoli sul mercato secondario: alla fine della settimana scorsa ha sfiorato i 350 miliardi complessivi di cui quasi 10 miliardi di Asset backed securities, poco più di 100 Covered bond e quasi 240 di titoli di Stato. Sul mercato monetario dell Area euro, i tassi di interesse restano su livelli molto bassi. All ultimo fixing della settimana l Euribor ad un mese si colloca al -0,075% (-0,1bp), a 3 mesi al -0,023% (-0,4bp), a 6 mesi allo 0,048% (inv.), a 12 mesi allo 0,16% (-1bp). Su base settimanale, i tassi impliciti dei future Euribor a 3mesi sono stabili: il contratto giugno 2017 tratta in area 0,12%, il dicembre 2017 scambia allo 0,20%, il giugno 2018 allo 0,35%. 2
Obbligazionario Rendimenti poco variati, spread stabili con Btp/Bund a 115bp Btp: molto bene le aste sul primario Listini azionari: perdite limitate nonostante il -8,6% del listino di Shanghai FtseMib: quadro tecnico Rendimento Treasury e Bund a 10 anni: andamento e spread Mercato dei titoli governativi condizionato dall attesa sulle decisioni della Fed da un lato e dai dati macro dall altro, che al termine dell ottava vede i rendimenti degli emittenti benchmark ridursi leggermente sulla parte lunga delle scadenze rispetto ai livelli della precedente ottava. Valori in media confermati anche per gli spread tra i Paesi periferici e la Germania, con il Btp/Bund nuovamente in area 115bp (si era riallargato fino a 120bp in apertura di ottava) e il Bonos/Bund su livelli più elevati, poco sopra area 120bp. La fase favorevole per i titoli italiani è confermata dall esito delle aste sul mercato primario che in settimana hanno visto il collocamento dei Bot semestrali ad un tasso praticamente nullo (0,007%) e dei Btp a 5 e 10 anni rispettivamente allo 0,77% ed all 1,83%, in deciso ribasso rispetto all asta precedente che risale a giugno (1,25% e 2,35% i rendimenti di aggiudicazione spuntati in quell occasione). Per quanto riguarda gli emittenti benchmark, il biennale tedesco conclude la settimana al -0,23%, il decennale è in calo verso lo 0,65%; negli Stati Uniti, in coerenza con le attese sulla Fed, sale il rendimento del titolo biennale che si porta verso lo 0,75% mentre il decennale chiude l ottava in area 0,25%. Azionario Lascia pochi segni il crollo Indice FtseMib: andamento della Borsa di Shanghai, con il suo lunedì nero e una performance settimanale pari al -8,6%. In prevalenza i listini dell Area euro segnano perdite contenute, comprese fra il -1,5% dell Ibex e lo 0,60% del FseMib, con il Dax che limita le perdite ad un -0,80%. Wall Street conclude mediamente a zero, così come l indice Nikkei che conclude la settimana con una performance del -0,20%. Nel corso della settimana l indice di Milano riesce a riassorbire gran parte delle perdite maturate con la pessima seduta di lunedì (un -2,97% che l aveva risospinto sotto quota 23mila punti) e si riporta al di sopra della media mobile a 50 giorni (oggi a 23.063 punti) che ha un andamento piatto, a testimonianza di un assenza di trend a partire da aprile: da allora l indice si muove prevalentemente tra i 23 ed i 24mila punti. La media mobile a 200 giorni è crescente e vale 21.537 punti. La prima resistenza significativa è area 24mila punti, il supporto la media mobile a 50 giorni; l indice di forza relativa Rsi è neutro a 53 punti. 3
Variazioni settimanali contenute per la divisa unica Eur/Usd: quadro tecnico Cambi Cambio Eur/Usd: andamento Tra attese sulle parole della Fed, novità sulla Grecia, dati macro importanti, l euro si è mosso in range e rispetto alle principali divise conclude l ottava sui valori poco differenti da quelli di venerdì scorso. Il confronti settimanale evidenza contro il yen a 136,10 punti un rialzo dell euro dello 0,20%; ribassi marginali nei confronti del dollaro (-0,2 % a 1,0960 punti) e della sterlina (-0,60% a 0,7040 punti). Le variazioni sono contenute anche nei confronti delle altre divise principali. Il cross Eur/Usd si è mosso nel corso dell ottava entro un range compreso tra 1,09 punti e 1,11 punti e termina la settimana sui valori inferiori della fascia, non lontano dai livelli di sette giorni fa. Dal punto di vista dei fondamentali, il quadro si conferma ribassista per l euro visto l imminente rialzo dei tassi statunitensi. Anche il quadro grafico dà qualche segnale di ribasso: se nel breve periodo prevale il range laterale, al suo interno si nota che vi sono massimi decrescenti, il che potrebbe essere il preludio ad un serio tentativo di rottura dei primi supporti in area 1,08 punti. La media mobile a 50 giorni è neutra, piatta intorno a 1,1090 punti (prima resistenza significativa), quella a 200 giorni resta decrescente e vale 1,1446 punti. L indice di forza relativa Rsi è neutro a 45 punti. Performance delle principali divise nei confronti dell euro 4
Calendario della settimana Calendario dal 3 al 7 agosto 2015 DATI MACROECONOMICI Paese Ora Dato Periodo Consensus Precedente Lunedì 3 Italia 9:45 Pmi manifattura lug. indice 54,1 Francia 9:50 Pmi manifattura dato finale lug. indice 49,8 49,6 Germania 9:55 Pmi manifattura dato finale lug. indice 51,5 51,5 Area euro 10:00 Pmi manifattura dato finale lug. indice 52,2 52,2 Regno Unito 10:30 Pmi manifattura lug. indice 51,5 51,4 Stati Uniti 14:30 Reddito personale giu. % m/m 0,3 0,5 Stati Uniti 14:30 Spesa personale giu. % m/m 0,2 0,9 Stati Uniti 16:00 Spesa edilizia giu. % m/m 0,7 0,8 Stati Uniti 16:00 Ism manifattura lug. indice 53,5 53,5 Stati Uniti 16:00 Ism prezzi pagati lug. indice 49,5 49,5 Martedì 4 Area euro 11:00 Prezzi alla produzione giu. % m/m -0,1 0,0 Area euro 11:00 Prezzi alla produzione giu. % a/a -2,3-2,0 Stati Uniti 15:45 Ism di New York lug. indice 63,1 Stati Uniti 16:00 Ordini di fabbrica giu. % m/m 1,7-1,0 Stati Uniti 16:00 Ordini di fabbrica senza trasporti giu. % m/m 0,1 Mercoledì 5 Italia 9:45 Pmi servizi lug. indice 53,4 Francia 9:50 Pmi servizi dato finale lug. indice 52,2 52,0 Germania 9:55 Pmi servizi dato finale lug. indice 53,7 53,7 Area euro 10:00 Pmi servizi dato finale lug. indice 53,8 53,8 Area euro 10:00 Pmi composito dato finale lug. indice 53,7 53,7 Italia 10:00 Produzione industriale giu. % m/m -0,3 0,9 Italia 10:00 Produzione industriale giu. % a/a 3,0 Regno Unito 10:30 Pmi servizi lug. indice 57,9 58,5 Area euro 11:00 Vendite al dettaglio giu. % m/m -0,1 0,2 Area euro 11:00 Vendite al dettaglio giu. % a/a 1,9 2,4 Stati Uniti 14:15 Variazione occupazione Adp lug. 1000 210,0 237,0 Stati Uniti 14:30 Bilancia commerciale giu. mld $ -42,2-41,9 Stati Uniti 16:00 Ism composto non manifatturiero lug. indice 56,3 56,0 Giovedì 6 Germania 8:00 Ordini di fabbrica giu. % m/m 0,2-0,2 Germania 8:00 Ordini di fabbrica giu. % a/a 5,1 4,7 Regno Unito 10:30 Produzione industriale giu. % m/m 0,1 0,4 Regno Unito 10:30 Produzione industriale giu. % a/a 2,2 2,1 Regno Unito 13:00 BoE annuncio tassi 0,50 0,50 Regno Unito 13:00 BoE target acquisto attivi mld Gbp 375,0 375,0 Stati Uniti 14:30 Nuove richieste sussidi alla disoccupazione 1 ago. 1000 267,0 Stati Uniti 14:30 Richeste continue 25 lug. 1000 2262,0 Venerdì 7 Germania 8:00 Produzione industriale giu. % m/m 0,4 0,0 Germania 8:00 Produzione industriale giu. % a/a 2,2 2,1 Germania 8:00 Bilancia commerciale giu. mld 21,5 19,5 Germania 8:00 Bilancia partite correnti giu. mld 16,5 11,1 Germania 8:00 Esportazioni giu. % m/m -0,6 1,7 Germania 8:00 Importazioni giu. % m/m 0,2 0,4 Francia 8:45 Produzione industriale giu. % m/m 0,2 0,4 Francia 8:45 Produzione industriale giu. % a/a 1,4 2,8 Stati Uniti 14:30 Variazione salari non agricoli lug. 1000 225,0 223,0 Stati Uniti 14:30 Variazione salari (settore privato) lug. 1000 218,0 223,0 Stati Uniti 14:30 Tasso di disoccupazione lug. % 5,3 5,3 Stati Uniti 14:30 Salario orario medio lug. % m/m 0,2 0,0 Stati Uniti 14:30 Salario orario medio lug. % a/a 2,3 2,0 Stati Uniti 14:30 Orario settimanale medio lug. 34,5 34,5 Documento completato alle ore 12:00. Fonti Reuters e Bloomberg 5
Contatti BNLInformativaFinanziaria@bnlmail.com Virgilio Iafrate : Alessandra Mastrota : 06 47026136 06 47026145 Aut. Trib. Roma n 317/01 del 11/07/2001 Direttore responsabile: Virgilio Iafrate Attenzione: Il presente documento è finalizzato a fornire un'informativa a carattere generale sui principali avvenimenti del mercato finanziario. L'informativa è predisposta sulla base di dati diffusi dalle principali fonti di mercato al momento della pubblicazione, suscettibili di variare con estrema rapidità. BNL si limita a riprodurre tali dati senza alterarne il loro contenuto e, pertanto, BNL non è in alcun modo responsabile della veridicità, completezza, aggiornamento e attendibilità dei dati e delle indicazioni riportate nel presente documento. I contenuti del documento e le eventuali strategie suggerite non costituiscono raccomandazione o sollecitazione all'investimento e prescindono da specifiche esigenze finanziarie del singolo investitore e da eventuali interessi, diretti o indiretti, del Gruppo BNL che potrebbero sussistere in relazione agli strumenti finanziari e alle società descritte. Si raccomanda pertanto agli investitori di contattare il proprio intermediario di fiducia per un'accurata valutazione dell'opportunità, adeguatezza, caratteristiche e profili di rischio degli investimenti che intendono effettuare. La riproduzione, anche parziale, del presente documento, è vietata. 6