PIANI DI LAVORO. Classe IV. Anno Scolastico 2012/13

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1 PIANI DI LAVORO Classe IV Anno Scolastico 2012/13

2 ITALIANO OBIETTIVO FORMATIVO Il processo di insegnamento/apprendimento della lingua italiana è centrato sull acquisizione di una maggior autonomia da parte degli alunni per promuovere in loro la padronanza linguistica necessaria ad arricchire la consapevolezza di sé anche in confronto con le esperienze altrui, a garantire un attiva e consapevole partecipazione alla vita comunitaria e a sviluppare gli strumenti irrinunciabili per l esercizio della lingua in tutti i suoi contesti d uso. METODO E CONTENUTI Verrà posta grande attenzione alla rielaborazione e alla riflessione orale creando le condizioni favorevoli all ascolto dell insegnante e dei compagni per acquisire un registro il più possibile adeguato alla situazione. Per questo si predisporranno alcuni momenti di racconto delle proprie esperienze (in particolare all inizio della settimana e dopo un periodo di vacanza) e momenti settimanali di lettura da parte dell insegnante; si presenteranno brani attinti da testi di autori classici e contemporanei per permettere agli alunni di entrare in contatto con esperienze di vissuti e linguaggi diversi. Particolare attenzione verrà posta, oltre che sulla capacità di leggere un testo letterario in modo scorrevole, all intonazione: sarà chiesto agli alunni di imparare a leggere ad alta voce in pubblico con un tono di voce espressivo, rispettando la punteggiatura per gustare la bellezza della nostra lingua e favorire la comprensione. Verrà utilizzata la biblioteca scolastica per uno scambio mensile di libri che gli alunni leggeranno autonomamente; compileranno brevi schede, poi disponibili per i compagni. Si considererà prioritaria la produzione di testi legati alle occasioni che la scuola offrirà per suscitare negli alunni il gusto della scrittura legata alla riflessione personale di un vissuto. La scrittura sarà quindi occasione di raccontarsi e di conseguenza ripensare e comprendere il proprio vissuto, rafforzando la strutturazione del proprio pensiero. Partendo da modelli di testi descrittivi selezionati dall insegnante, verrà affrontata la descrizione della persona puntando sull acquisizione di aggettivi e similitudini per descriverne l aspetto fisico e il carattere. I modelli offriranno agli alunni la possibilità di seguire uno schema e paragonarsi con un linguaggio diverso dal loro. Grande importanza verrà data all autocorrezione dei propri elaborati, con riletture anche a distanza di tempo per ampliare, correggere o sostituire parti insoddisfacenti. In questo modo l alunno avrà sempre più chiara la forma di un testo sotto ogni aspetto. Si punterà alla comprensione di testi delle varie tipologie narrative per permettere agli alunni di accostarsi alla varietà e alla bellezza propria di ciascun genere e di interiorizzarne i canoni. Anche la memorizzazione di poesie sarà finalizzata all arricchimento lessicale e alla possibilità di incontrare e interiorizzare espressioni legate alla descrizione della realtà o delle emozioni. Verrà ripreso il riassunto, iniziato lo scorso anno, per permettere agli alunni di acquisire la capacità di sintesi ed enunciazione delle informazioni indispensabili alla comprensione del contenuto, lavoro trasversale anche allo studio delle discipline. La riflessione sulla lingua, oltre a incentivare le acquisizioni dei contenuti propri dell ortografia, della grammatica e della sintassi, si caratterizzerà come processo sempre più autonomo e personale di arricchimento del bagaglio lessicale e semantico di ciascun alunno. Verrà ripresa e approfondita l analisi grammaticale per permettere agli alunni di capire meglio la funzione delle parole all interno della frase. A questo si aggiungerà la conoscenza della funzione di ciascuna parte della frase, ampliando la frase minima.

3 Per quanto riguarda la lingua, si valuterà l acquisizione delle convenzioni ortografiche tramite prove scritte (dettati, analisi grammaticali ) che si svolgeranno con una frequenza di circa quindici giorni. Ampio spazio verrà dato alla correzione in itinere dei testi che gli alunni produrranno per renderli sempre più consapevoli dei propri errori e giungere alla produzione di elaborati che siano non solo formalmente corretti, ma che abbiano anche i nessi logici e temporali necessari a formulare il proprio pensiero. Riguardo alla lettura dovrà essere espressiva e rispettosa dei segni di punteggiatura presenti nel testo. Si verificherà anche la comprensione di quanto letto tramite domande orali o scritte. STORIA OBIETTIVO FORMATIVO La storia dell uomo è dentro un disegno provvidenziale, ma l uomo è libero di scegliere e l oggi è l esito delle scelte che l uomo ha operato nel passato e che continua ad operare nel presente. È importante che gli alunni conoscano le civiltà che ci hanno preceduto per capire come l uomo, in epoche diverse, ha risposto ai bisogni profondi che sono propri di ogni uomo in ogni tempo. METODO E CONTENUTI Si proseguirà con il lavoro iniziato lo scorso anno puntando sull acquisizione di un linguaggio specifico e sulla capacità espositiva, prendendo sempre più coscienza dei nessi. Il metodo scelto per la presentazione di ogni civiltà avrà un impostazione narrativa poiché la narrazione è il canale conoscitivo più familiare ai bambini di quest età. Si cercherà di suscitare la curiosità degli alunni verso i nuovi argomenti attraverso la presentazione di fonti visive o materiali oppure la visita a musei affinché nasca negli alunni il desiderio di conoscere. In quest ottica si terrà conto anche delle domande che i bambini porranno e insieme si cercherà di trovare una risposta, laddove sarà possibile, attraverso documenti storici perché l apprendimento di un concetto storico passa anche e soprattutto attraverso una metodologia che tenga conto degli interessi e delle scoperte degli alunni. Per quanto riguarda lo studio si guideranno gli alunni ad essere sempre più autonomi attraverso la creazione di mappe e schemi concettuali per permettere loro di trovare e utilizzare un proprio metodo di studio utile per gli apprendimenti futuri. Continuando il percorso iniziato la scorso anno, riprenderemo le civiltà dei fiumi, per poi passare a quelle che si sono espanse nel Mediterraneo, fino a quella greca, attraverso la ricerca su fonti documentarie, la conoscenza e l uso di strumenti come le carte geo-storiche e le mappe spazio-temporali. La valutazione avverrà tramite interrogazioni settimanali volte all acquisizione della capacità di esposizione di un argomento studiato attraverso una sintesi dei concetti principali; verrà data importanza anche all uso del linguaggio specifico della disciplina. Alla fine di ogni civiltà verranno proposte verifiche scritte volte a valutare le conoscenze acquisite.

4 GEOGRAFIA OBIETTIVO FORMATIVO Attraverso lo studio della Geografia gli alunni sono accompagnati ad osservare, scoprire e conoscere gli elementi costitutivi del nostro territorio nazionale ed il loro rapporto con la presenza dell uomo. METODO E CONTENUTI Il lavoro di quest anno guiderà gli alunni ad apprezzare le varietà dei paesaggi italiani sostenendo e implementando la loro curiosità nel conoscere meglio il nostro Paese per imparare a rispettarlo e ad ammirarne la bellezza. Gli elementi del territorio saranno considerati in rapporto tra loro perché non esiste un ambiente astratto: ogni paesaggio è il risultato di continui cambiamenti nel tempo, naturali e non. Gli alunni saranno quindi guidati a riflettere sul fatto che il territorio è costituito da elementi interdipendenti fra loro e che l intervento dell uomo su uno qualunque di essi si ripercuote a catena su tutto il sistema. Gli strumenti che verranno utilizzati non apparterranno solo al linguaggio geografico (carte, mappe, planisferi), ma anche a quello matematico (statistiche, grafici), scientifico, artistico e storico. Si utilizzerà la carta muta per esercitarli a guardare con attenzione e contestualizzare le conoscenze acquisite. La valutazione avverrà tramite interrogazioni settimanali volte all acquisizione della capacità di esposizione di un argomento studiato attraverso una sintesi dei concetti principali; verrà data importanza anche all uso del linguaggio specifico della geograficità. Alla fine di ogni argomento verranno proposte verifiche scritte volte a valutare le conoscenze acquisite. SCIENZE OBIETTIVO FORMATIVO Attraverso le Scienze naturali e sperimentali gli alunni sono guidati alla scoperta della bellezza e della ricchezza della realtà naturale secondo un punto di vista specifico, che vuole essere caratterizzato dall osservazione della complessità degli oggetti e dei fenomeni per generare domande, suscitare curiosità e desiderio di conoscere i fenomeni legati all esperienza. METODO E CONTENUTI Il lavoro di quest anno sarà centrato sullo studio del regno animale per cogliere le relazioni tra gli esseri viventi e le loro interazioni con l ambiente, viste come risultante dell adattamento e dell evoluzione. Gli alunni saranno inoltre guidati alla ripresa e all approfondimento di alcuni fenomeni fisici e chimici per promuovere un atteggiamento critico, consapevole, attivo, e avviare una conoscenza scientifica di base per cogliere le trasformazioni, le interazioni, le relazioni e correlazioni tra proprietà variabili. Si giungerà così ad una prima astrazione delle conoscenze e all interpretazione di fatti e processi attraverso modelli e quadri teorici di riferimento. Il tutto sarà affrontato a partire da esperienze ludico-didattiche e laboratoriali affinché tramite l applicazione del metodo scientifico, l interpretazione dei fenomeni, delle variabili e

5 delle loro relazioni gli alunni possano osservare ogni indizio, confrontarsi, porsi interrogativi, fare ipotesi sul perché dei fatti, manipolare e sperimentare situazioni rendendo ciò che si indaga un esperienza avvincente. La valutazione avverrà tramite interrogazioni settimanali volte all acquisizione della capacità di esposizione di un argomento studiato attraverso una sintesi dei concetti principali; verrà data importanza anche all uso del linguaggio specifico della disciplina. Alla fine di ogni argomento verranno proposte verifiche scritte volte a valutare le conoscenze acquisite. MATEMATICA OBIETTIVO FORMATIVO La costruzione del pensiero matematico è un processo lungo e progressivo nel quale concetti, abilità e competenze vengono ritrovati, intrecciati, consolidati e sviluppati a più riprese. I percorsi didattici saranno centrati sull acquisizione dei nuovi apprendimenti e si snoderanno seguendo le tappe dello sviluppo evolutivo degli alunni. METODO E CONTENUTI La metodologia si avvale di attività ludico/manipolatorie e di attività laboratoriali alternate a situazioni più formali, per continuare ad esplorare la realtà in modo sempre più consapevole e giungere gradualmente all acquisizione dei concetti anche in forma più astratta. Quest anno ci rafforzeremo sulla divisione, ripercorrendo però velocemente il lavoro svolto in terza. Riprenderemo i numeri fino al migliaio per proseguire con le decine e le centinaia di migliaia, anche con dettati di numeri e calcolo veloce per ampliare la conoscenza e acquisire proprietà e strategie di conteggio rapido. I problemi saranno presentati in contesti reali e di gioco e spazieranno dalla compravendita al peso netto, lordo e tara. Stimolati dalla guida dell insegnate e della discussione con i pari, gli alunni potranno affrontare le situazioni-problema rappresentandole in diversi modi, conducendo opportune esplorazioni, prendendo tutto il tempo necessario all individuazione di ciò che è noto e ciò che invece si deve trovare, congetturando soluzioni e risultati e individuando possibili strategie risolutive. Per quanto riguarda la misura, riprenderemo le esperienze fatte in terza sul significato di misurare, sull uso delle misure convenzionali, sull unità di misura di lunghezza, sul sistema metrico decimale per giungere alle unità di peso e di capacità con i multipli e i sottomultipli. La geometria sarà il contesto privilegiato per esplorare, percepire e rappresentare forme, relazioni e strutture che si ritrovano in natura e nelle creazioni dell uomo. In quest ottica riprenderemo e approfondiremo il lavoro sugli angoli iniziato in terza, partendo da regione interna ed esterna fino ai nomi e ai concetti di complementarietà. Si riprenderà il lavoro sui perimetri e sulle aree dapprima come confine di poligoni e regione interna, poi come misurazioni e formule; contemporaneamente si utilizzeranno modelli concreti di vario tipo, anche costruiti e progettati con i compagni, per descrivere e classificare le figure in base a caratteristiche geometriche e a loro proprietà. Per verificare l acquisizione delle conoscenze e delle abilità previste verranno eseguite frequenti prove scritte e orali.

6 Si dedicherà una cura quotidiana al calcolo veloce e alla conoscenza delle tabelline. Oralmente sarà verificata anche l acquisizione delle formule geometriche. La risoluzione di problemi sarà volta alla verifica della comprensione linguistica del testo, delle capacità logiche, delle tecniche operative e delle strategie messe in atto per la risoluzione. INGLESE OBIETTIVI FORMATIVI L insegnamento della lingua inglese ha lo scopo di fornire il bambino di uno strumento che aumenti la sua capacità di conoscenza e di azione nel reale. Unitamente alle altre discipline lo studio della seconda lingua sviluppa la strutturazione del pensiero facilitando l incremento cognitivo. Sicuro delle strutture di base, il bambino acquisterà sempre più autonomia nella produzione sia scritta che orale, basandosi su un metodo di studio che andrà sempre più consolidandosi. Inizierà a utilizzare l inglese per palare di sé e degli altri. Porremo sempre più attenzione alla grammatica grazie ad un parallelo con la lingua italiana. Accompagneremo il bambino ad acquisire sicurezza nel prendere la parola e a rischiare nell ambito di una conversazione reale attraverso l uso della drammatizzazione. Grazie ad alcuni modelli i bambini saranno in grado di produrre autonomamente dei brevi dialoghi che verranno in seguito presentati in classe ai compagni. Ricreeremo così situazioni della vita quotidiana perché l inglese deve essere visto dal bambino come una lingua viva, che serva per comunicare. I bambini si accosteranno alla cultura inglese attraverso alcuni cenni di civiltà. Sarà interessante analizzare con loro le somiglianze e le diversità con la propria cultura. CONTENUTI Quest anno è dedicato all apprendimento e al consolidamento di vocaboli e strutture per l uso della lingua inglese. Focalizzeremo l attenzione sui vocaboli relativi alle seguenti unità di apprendimento: - Collocazione geografica dell Italia, della Gran Bretagna e degli altri stati europei - Gran Bretagna: suddivisione politica e storia delle relative bandiere - I Santi Patroni di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord - Lessico e strutture per descrivere la propria famiglia - Vocabolario relativo alla scuola e alle materie scolastiche - Conoscenza delle ore e dei giorni della settimana - Vocabolario e strutture per descrivere il volto - Orientamento all interno della città - Vocabolario relativo alle indicazioni stradali - Vocabolario e strutture per descrivere gli animali Attività laboratoriali: - Londra - La famiglia reale - Leggende e tradizioni della Gran Bretagna - Festività (Carnevale di Notting Hill, Natale, ) METODO La lezione è strutturata in questo modo:

7 - La prima parte è dedicata alla ripresa e al consolidamento in lingua delle strutture e dei vocaboli appresi. Verrà data maggiore importanza alla conversazione e alla personalizzazione delle strutture - La seconda parte della lezione è dedicata alla presentazione del nuovo argomento ed è articolata in tre fasi: ascolto ripetizione corale e personale di quanto ascoltato utilizzo dei vocaboli e delle strutture per raccontare di sé Tutti i vocaboli saranno presentati prestando particolare cura all ascolto della pronuncia e alla ripetizione. Saranno poi ripresi in forma scritta e inseriti in strutture che serviranno da modello. Parte fondamentale del lavoro sarà l uso di queste ultime all interno di dialoghi reali che permetteranno ai bambini di immedesimarsi e di usare la lingua. I bambini utilizzeranno le strutture apprese anche per parlare di sé in forma scritta. Nel corso dell anno verranno proposte fiabe come Alladin : dall ascolto in lingua passeremo alla comprensione globale del testo e alla drammatizzazione. Quest attività ha lo scopo di rendere gli alunni più sicuri nella comunicazione e tranquilli nel rischiare di esprimersi in lingua. Utilizzeremo molte attività come giochi e canzoni con lo scopo di ripassare, consolidare e introdurre vocaboli nuovi. Ogni argomento è valutato oralmente nel corso delle lezioni. Al termine di ogni unità di apprendimento proponiamo una verifica scritta sui contenuti trattati al fine di verificare il punto e poter procedere con sicurezza. Le abilità valutate saranno: - la capacità di ascolto e comprensione (LISTENING) - la produzione orale (SPEAKING) - la lettura (READING) - la scrittura (WRITING) EDUCAZIONE MUSICALE La musica esprime, attraverso un linguaggio universalmente comprensibile e affascinante, l esigenza e insieme la nostalgia di qualcosa di atteso e di grande che compia il desiderio smisurato del cuore. Essa è anche una forma di comunicazione strutturata, dotata di un linguaggio proprio; l educazione musicale favorisce pertanto una percezione più matura di ogni evento sonoro, ovvero conduce i bambini da un apprezzamento originario a una fruizione sempre più consapevole, raffinata e personale della musica. Ciò allo scopo di far cogliere e gustare a pieno la bellezza e la ricchezza espressiva di questa forma d arte. Nel quarto anno del ciclo primario si intensifica il percorso di lettura e scrittura, introducendo contenuti che saranno ripresi e approfonditi anche nell anno successivo. Ciò al fine di rendere i bambini sempre più consapevoli nel lavoro di comprensione della musica. Tale approfondimento consentirà di osservare con più precisione anche i brani di ascolto e le strutture dei canti proposti.

8 OBIETTIVI FORMATIVI Attraverso il lavoro di educazione musicale si intende favorire nei bambini un atteggiamento di apertura, curiosità e ascolto nei confronti della realtà. In modo particolare, si sosterrà lo sviluppo delle capacità e conoscenze specifiche musicali perché i bambini si possano direttamente coinvolgere in questa esperienza artistica con competenza, gusto e sempre maggiore soddisfazione. CONTENUTI Canto: Percorso di semplici melodie da cantare nell estensione della prima ottava Canto a canone e a due voci anche in lingua straniera Lettura chironomica e canto orale delle note e della scala (nell intervallo do4-do5) Introduzione del tempo in chiave e della suddivisione in battute Lettura cantata sul pentagramma di semplici brani Consolidamento della scrittura musicale (semibreve, minima, semiminima e croma: note e pause) Lettura di brani ritmici monodici e a canone Canti tematici legati a occasioni importanti dell anno scolastico (inizio anno, S. Natale, Pasqua, fine anno) Ascolto: Ascolti di musica colta occidentale Incontro con un autore (o una cultura musicale), attraverso l approfondimento della sua storia e del suo percorso artistico Riconoscimento del timbro e delle caratteristiche fondamentali di alcuni strumenti dell orchestra sinfonica Ascolto dal vivo di alcuni strumenti musicali STRUMENTI E METODO Educazione della voce La voce è lo strumento primo di cui l uomo dispone per esprimersi e lavorare nel campo sonoro. Il canto, espressione più alta e bella della voce umana, è occasione di partecipazione globale, intellettiva e corporea, a un insieme ordinato. Attraverso il canto i bambini potranno sviluppare il proprio orecchio musicale, requisito fondante ogni competenza relativa alla musica. A questo scopo si seguirà un percorso che, basandosi sull esecuzione di semplici melodie, permetta l individuazione degli elementi costitutivi di ogni brano (ritmo e melodia), sostenendo una buona intonazione e percezione ritmica. Ogni nuovo elemento musicale deriverà praticamente dal canto: da un approccio di tipo sensoriale, basato sull esperienza concreta, si passerà ad una graduale astrazione del dato sensibile, fino ad arrivare alla formazione di un concetto e alla sua simbolizzazione scritta. I bambini saranno educati al canto corale: sequela al direttore, respirazione costodiaframmatica, posizione del corpo, dizione. I canti saranno proposti dall insegnante. In diverse occasioni si canterà con l accompagnamento della tastiera, della chitarra, o dello strumentario ritmico Orff. Educazione all ascolto Verranno fornite ai bambini indicazioni perché possano cogliere le fondamentali caratteristiche dei brani.

9 Ogni ascolto sarà sostenuto e analizzato anche in relazione agli elementi biografici e al profilo artistico degli autori proposti. Sarà valutata la capacità di comprendere, acquisire e utilizzare il linguaggio musicale. Verrà valutata anche la cura del quaderno e del proprio materiale. ARTE e IMMAGINE Le lezioni di arte e immagine hanno lo scopo di accompagnare il bambino nell'osservazione delle immagini. Questa fase viene fatta in maniera molto semplice, senza che i bambini si sentano giudicati in quello che dicono o per le emozioni che quell'immagine suscita in loro: molte volte i dipinti hanno la capacità di accendere la fantasia, ognuno deve sentirsi libero di esprimere le proprie emozioni e sensazioni senza l'ansia di pensare che ci siano una risposta giusta o una risposta sbagliata, il senso della pittura può cambiare per ogni spettatore e le letture dei bambini risultano spesso le più profonde e commoventi, a volte spiritose! Tuttavia lo storico dell'arte (e così anche la maestra di arte e immagine!) ha un compito preciso: conoscere la situazione vera e concreta in cui le opere sono nate, il percorso che hanno fatto nella storia, il rapporto con la loro epoca, le aspettative dei committenti...il bambino deve dunque rendersi conto di questo duplice aspetto: il punto di vista artistico e quello storico, che si completano a vicenda. Un altr scopo delle lezioni di arte è lo stimolo della creatività personale: insegnare al bambino, magari prendendo spunto da opere osservate insieme, che può esprimere i propri sentimenti attraverso l'arte, sperimentando tecniche diverse che gli saranno più o meno congeniali, potrebbe esserci il bambino che nell'utilizzo dei pastelli fatica a far uscire la creatività che c'è in lui, ma che magari con una scatola di acquerelli libera la sua fantasia fino a sentirsi felice e realizzato, presupposti fondamentali per avere degli alunni soddisfatti! Obiettivi - Affinare le proprie capacità di lettura di un opera d arte, avendo padronanza sempre maggiore del linguaggio specifico; guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo verbalmente le proprie emozioni e impressioni. - Analizzare, classificare ed apprezzare i beni del patrimonio artistico-culturale presenti sul proprio territorio; conoscere le principali opere d arte delle civiltà antiche. - Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche e pittoriche, attraverso processi di manipolazione, rielaborazione e associazione di codici, tecniche e materiali diversi tra loro. OBIETTIVI FORMATIVI EDUCAZIONE MOTORIA Affinare gli schemi motori statici e dinamici indispensabili al controllo del corpo ed al movimento Sviluppo della coordinazione spazio-temporale

10 Espressività corporea Coordinazione dinamica generale ed inter-segmentaria Saper partecipare a giochi con regole complesse Rispettare le regole di gioco e di comportamento : sapersi autogestire in un gioco di squadra RELIGIONE CATTOLICA Il percorso svolto lo scorso anno partiva dalla creazione e si sviluppava lungo la Storia della Salvezza attraverso i personaggi principali. In questo nuovo anno è opportuno agganciare il percorso precedente portandolo all epoca fondamentale dei profeti. Ci si soffermerà quindi a considerare i profeti maggiori e alcuni profeti minori sottolineando l aspetto di promessa, di speranza e di attesa che questi personaggi unici della storia incarnano. Sarà mia preoccupazione anche far emergere la singola personalità del profeta e la sua totale dedizione a Dio, il suo non possedersi e contemporaneamente il suo realizzarsi nell essere espropriato dal compito che è chiamato a svolgere. Significativi in particolare saranno: Amos, Osea, Geremia, Ezechiele. Si sfumerà appena la complessità di Isaia, pur cogliendone il messaggio nella sua fondamentale incidenza sulla storia. La preoccupazione di fondo sarà di far cogliere l importanza della promessa messianica come contenuto della storia che conduce a Gesù Cristo. In questo senso la tematica della Alleanza sarà ripresa nelle varie coloriture offerte della vicenda storica di tradimenti e ritorni; nello stesso tempo l irruzione della promessa di un Alleanza nuova verrà indicata come elemento preparatore della venuta del Messia salvatore. METODOLOGIA Insieme alla modalità del racconto, che permane per tutti i bambini della scuola primaria come fattore essenziale per accostare il testo biblico, si inizierà ad affrontare la lettura di qualche testo particolarmente significativo, soprattutto quando presenta in sottofondo l umanità appassionata del profeta. Si vuole così tentare anche di far cogliere agli alunni la grandezza umana di alcuni personaggi e la ricchezza letterario di alcuni passi scritturistici. La Bibbia contiene anche la grandezza di uomini che restano come segno e richiamo nella storia per ogni epoca e la ricchezza di una cultura universale. Data l età degli alunni, è opportuno far emergere l aspetto di eroicità di alcuni profeti, data dalla dedizione alla verità di un Popolo che custodisce nella storia la capacità di ospitare Dio, cioè di essere premessa per rendere possibile l Incarnazione. Per la profondità e la complessità del contenuto da svolgere diventerà prezioso soffermarci a riflettere dialogicamente insieme su alcuni passaggi del lavoro prospettato.

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