INTEGRAZIONE - EQUIVALENZA = UGUALE EFFICACIA DI PROCEDURE DIFFERENTI A TUTTI GLI APPROCCI SONO GLI AGENTI SIGNIFICATIVI DEL CAMBIAMENTO
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- Evangelina Bruni
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1 INTEGRAZIONE PRINCIPI FONDAMENTALI: - EQUIVALENZA = UGUALE EFFICACIA DI PROCEDURE DIFFERENTI - I FATTORI COMUNI A TUTTI GLI APPROCCI SONO GLI AGENTI SIGNIFICATIVI DEL CAMBIAMENTO
2 FATTORI COMUNI - DI SOSTEGNO - DI APPRENDIMENTO - DI AZIONE
3 FATTORI COMUNI EMPATIA, ACCETTAZIONE INCONDIZIONATA, CONGRUENZA L ALLEANZA TERAPEUTICA LA PRESA DI COSCIENZA LA GESTIONE DELLE RESISTENZE AL CAMBIAMENTO L APPRENDIMENTO EMOZIONALE INTERPERSONALE IL SETTING L APPRENDIMENTO COGNITIVO LE CARATTERISTICHE PERSONALI DEL C. E DEL T./C. LO SCHEMA NUCLEARE INTERPERSONALE L AUTOEFFICACIA PERCEPITA
4 OBIETTIVO DELL INTEGRAZIONE MIGLIORARE L EFFICACIA DELLA PSICOTERAPIA E DEL COUNSELING
5 IL COUNSELING E UNA RELAZIONE D AIUTO E UNO STRUMENTO UTILIZZABILE NON SOLO DA PSICOLOGI E DA PSICOTERAPEUTI, MA ANCHE DA CHI E CHIAMATO AD AIUTARE PERSONE, GRUPPI, COMUNITA, AD ARRONTARE E RISOLVERE PROBLEMI
6 IL COUNSELING NON E PSICOTERPIA NON E INTERVENTO SULLA PATOLOGIA
7 IL COUNSELING E TRASMISSIONE DI ABILITA E COMPETENZE ATTE A FACILITARE LO SVILUPPO DELLE POTENZIALITA E IL MIGLIORAMENTO DELLE RISORSE DI INDIVIDUO GRUPPO ORGANIZZAZIONI COMUNITA
8 CONDIZIONATA L esperienza relazionale è calata nella realtà INTERNA Ciò che mi accade dipende da me CIRCOSTANZIALITA La persona ritiene che eventi o condizioni situazionali incidano, o no, sulla relazione FATTORI CONTINGENTI VINCOLI DELLA REALTA RESPONSABILITA Attribuzione causale delle sorti relazionali all interno o all esterno LOCUS OF CONTROL INCONDIZIONATA L andamento della relazione dipende dal destino ESTERNA Stati d animo, eventi e situazioni interpersonali sono determinati dagli altri e dall ambiente SELETTIVITA Verso gli stimoli ritenuti adeguati a produrre cambiamenti CAMBIAMENTO Percezione di potere o non potere incidere sul processo cambiamento PROFILI PARTECIPATIVO ATTIVO ACCOMODAMENTO REATTIVITA Agli stimoli senza possibilità di incidenza PROFILI PASSIVO OSSERVATIVO ASSIMILAZIONE EQUILIBRIO POLARITA DEL PROCESSO RELAZIONALE (DA GIUSTI, MONTANARI, SPALLETTA, IN PRESS)
9 Le competenze acquisite in un training di formazione per un counseling di sostegno Vantaggi Sul piano professionale: l acquisizione di strumenti comunicativi e delle tecniche specifiche getta le basi per una professionalità altamente spendibile Sul piano personale: migliorano la qualità della vita aiutano a sviluppare un concetto di sé migliorano la capacità di relazionarsi agli altri aumentano il senso di autoefficacia percepita, la soddisfazione esistenziale ed il benessere globale.
10 PSICOTERAPIA COUNSELING DISAGIO/SOFFERENZA PSICHICA DISORDINI PSICOLOGICI DOVUTI A DISTURBO STRUTTURALE DI PERSONALITA E RIPARAZIONE DI GRAVI DISTURBI. PATOLOGIE FATTORI INTERNI COMPLESSITA DEL FUNZIONAMENTO INTRAPSICHICO IMPEGNO INTENSIVO TEMPI PIU LUNGHI RIGUARDA PROBLEMI INTERPERSONALI LIMITATI E SPECIFICI ALL AREA DEL CONFLITTO AMBIVALENZA STRESS SCELTE E DECISIONI DIFFICILI DA COMPIERE. DIFFICOLTA SOPRATTUTTO FATTORI ESTERNI CRESCITA PREVENZIONE E SVILUPPO DELLA PERSONALITA QUESTIONI EDUCATIVE E ORIENTAMENTO VOCAZIONALE TEMPI BREVI
11 IL COUNSELING E PROCESSO INTERATTIVO TRA UN COUNSELOR E UN CLIENTE (O PIU ) CHE APPROCCIA, CON OTTICA OLISTICA, TEMI SOCIALI, CULTURALI, ECONOMICI E/O EMOTIVI (C. FELTHAM-W.DRYDEN 1995)
12 COUNSELING RISOLVERE PROBLEMI SPECIFICI SUPERARE CRISI MIGLIORARE I RAPPORTI CON GLI ALTRI AGEVOLARE LO SVILUPPO ACCRESCERE LA CONOSCENZA E LA CONSAPEVOLEZ- ZA DI SE ELABORARE EMOZIONI E CONFLITTI INTERIORI
13 COUNSELING INTERVENTO PSICOPEDAGOGICO ATTO A PROMUOVERE ED OPERARE SULLA SALUTE PIU CHE SULLA PATOLOGIA
14 PRINCIPALI MODELLI DI COUNSELING APPROCCIO PSICODINAMICO APPROCCIO COGNITIVO-COMPORTAMENTALE APPROCCIO UMANISTICO-INTEGRATO APPROCCIO CORPOREO APPROCCIO SISTEMICO-FAMILIARE
15 INCONSCIO E QUEL CAMPO DOVE AGISCONO I PROCESSI DINAMICI CHE DETERMINANO IL COMPORTAMENTO SENZA RAGGIUNGERE LA COSCIENZA. ESSI AFFIORANO ALLA COSCIENZA QUANDO VENGONO RIMOSSE LE RESISTENZE COME DURANTE IL SOGNO, NEGLI STATI PSICOTICI, NELLA TERAPIA PSICOANALITICA
16 IL PASSATO E UN PROLOGO E LE ESPERINEZE INFANTILI SONO DI IMPORTANZA CRUCIALE NEL DETERMINARE LA PERSONALITA ADULTA NELL EZIOLOGIA E PATOGENESI DI UN DISTURBO PSICOLOGICO CLI SCHEMI RELAZIONALI, CRONICI, RIPETITIVI, ALL INTERNO DELLA FAMIGLIA HANNO UN RUOLO DETERMINANTE
17 TRANSFERT IL PERSISTERE NELLA VITA ADULTA DI SCHEMI INFANTILI DI ORGANIZZAZIONE MENTALE IMPLICA CHE IL PASSATO SI RIPETE NEL PRESENTE UN ESEMPIO DI TRANSFERT E QUELLO CHE SI ATTUA NELLA RELAZIONE TERAPEUTICA IL TRANSFERT E UBIQUITARIO, SI SVILUPPA IN OGNI SITUAZIONE NELLA QUALE UN ALTRA PERSONA E IMPORTANTE NELLA PROPRIA VITA
18 IL DETRMINISMO PSICHICO I SINTOMI E IL COMPORTAMENTO SONO MANIFESTA- ZIONI ESTERNE DI PROCESSI INCONSCI. NOI NON SIAMO ALTRO CHE PERSONAGGI CHE METTONO IN ATTO UN COPIONE SCRITTO DALL INCONSCIO. IL SINTOMO RIFLETTE LA SOLUZIONE DI COMPROMESSO DELL INDIVIDUO NEL CONFLITTO TRA IL DESIDERIO E LE RESISTENZE
19 CONTROTRANSFERT I SENTIMENTI CHE EMERGONO IN RELAZIONE AL PAZIENTE. LA CONSCIA, APPROPRIATA E COMPLETA REAZIONE EMOTIVA DEL TERAPEUTA AL PAZIENTE
20 RESISTENZA TUTTI QUEI TENTATIVI DEL PAZIENTE DI MANTENERE LO STATUS QUO, DI DIFENDERE LA MALATTIA EVITANDO SENTIMENTI RITENUTI SPIACEVOLI (IRA, INVIDIA, COLPA, VERGOGNA, DOLORE, ANSIA, ) PUO ESSERE CONSCIA O INCONSCIA LA DIFFERENZA TRA RESISTENZA E MECCANISMI DI DIFESA E CHE MENTRE LA PRIMA PUO ESSERE OSSERVATA, I SECONDI DEVONO ESSERE DEDOTTI (GABBARD, 1995)
21 MODELLO AT STATI DELL IO L INSIEME DEI COMPORTAMENTI, PENSIERI ED EMOZIONI TRA LORO COLLEGATI ATTRAVERSO I QUALI MANIFESTIAMO UNA PARTE DELLA NOSTRA PERSONALITA.
22 BERNE NE INDIVIDUA TRE STATI DELL IO - LO STATO DELL IO GENITORE: E ATTIVO QUANDO MI COMPORTO, PENSO E SENTO IN UN MODO CHE E UNA COPIA DI QUELLO DEI MIEI GENITORI O DELLE FIGURE DI RIFERIMENTO - LO STATO DELL IO ADULTO: E ATTIVO QUANDO MI COMPORTO, PENSO E SENTO IN RELAZIONE A CIO CHE STA AVVENENDO INTORNO A ME QUI ED ORA - LO STATO DELL IO BAMBINO: E ATTIVO QUANDO MI COMPORTO, PENSO E SENTO COME QUANDO ERO BAMBINO (STEWART, JOINES, 1987)
23 I 3 STATI DELL IO STATO DELL IO GENITORE (contiene e riproduce registrazioni di valori e di comportamenti) GENITORE NORMATIVO Detta, dirige, impone, emette principi protegge, giudica, critica, sminuisce, aggredisce G GENITORE BENEVOLO aiuta, incoraggia, apprezza, si congratula, si fa carico al posto dell altro, è iperprotettivo ( A STATO DELL IO GENITORE (computer) confronta, valuta, analizza, riflette, registra e comunica informazioni, domanda BAMBINO ADATTATO si adatta ai bisogni degli altri, (sottomissione) si mette da parte, si svaluta, adotta sistematicamente il contropiede (ribelle) B BAMBINO LIBERO esprime spontaneamente bisogni, emozioni, sentimenti, contiene: capacità intuitiva, creativa. STATO DELL IO BAMBINO (bisogni, pulsioni, emozioni, sentimenti)
24 TEORIA DELL ANALISI TRANSAZIONALE La personalità è composta dai tre STATI DELL IO (ANALISI DELLA PERSONALITA ) Tra le persone avvengono scambi comunicativi o TRANSAZIONI (ANALISI DELLE TRANSAZIONI) Esistono TRANSAZIONI ULTERIORI definite GIOCHI (ANALISI DEI GIOCHI) che Berne definisce una serie di transazioni con un trucco in cui vi è un messaggio nascosto e un tornaconto finale. Ogni individuo nell infanzia scrive il COPIONE della sua vita strutturandolo in base a DECISIONI
25 CONTROINGIUNZIONI MESSAGGI VERBALI O SPINTE SII PERFETTO SII FORTE SBRIGATI SFORZATI COMPIACIMI
26 INGIUNZIONI MESSAGGI NON VERBALI, MOLTO PROFONDI CHE IL BAMBINO ACCETTA PER MANTENERE LA RELAZIONE CON L ADULTO SIGNIFICATIVO PER LUI E PER ASSICURARE LA PROPRIA SOPRAVVIVENZA. ESSE MIRANO A DARE LIMITI AL BAMBINO NON ESISTERE NON CRESCERE NON SENTIRE NON APPARTENERE
27 LE POSIZIONI ESISTENZIALI IO SONO OK, TU SEI OK Chi ha questa posizione considera se stesso e gli altri degni d amore e di fiducia e probabilmente elaborerà un copione vincente. IO NON SONO OK, TU SEI OK La posizione della vittima e del perdente di fronte agli altri IO SONO OK, TU NON SEI OK La posizione è quella di dover essere superiore e di dover rendere inferiori gli altri. Chi ha questa posizione lotterà continuamente per raggiungere i suoi desideri. Il copione sembra vincente ma è facile che si ribalti a perdente IO NON SONO OK, TU NON SEI OK La posizione è che la vita è futile e disperata, il soggetto si considera in una posizione di inferiorità e indegno d amore, nessuno può aiutarlo perché nessuno è ok. Il copione sembra perdente, basato sul dare e ricevere rifiuto
28 ASSUNTI FILOSOFICI DELL AT OGNUNO E OK, dotato di valore e dignità. Io accetto me stesso in quanto me ed accetto te in quanto te. OGNUNO HA LA CAPACITA DI PENSARE, ciascuno di noi ha la responsabilità di decidere cosa vuole dalla vita OGNUNO HA LA CAPACITA DI DECIDERE IL PROPRIO DESTINO E QUESTE DECISIONI POSSONO ESSERE CAMBIATE
29 PRINCIPI FONDAMENTALI DELL AT IL METODO E CONTRATTUALE IL CLIENTE E IL COUNSELOR SI ASSUMONO LA RESPONSABILITA CONGIUNTA DI RAGGIUNGERE QUALSIASI CAMBIAMENTO IL CLIENTE VOGLIA OTTENERE Il contratto viene stipulato con l adulto del cliente, ritenuto consapevole e responsabile LA COMUNICAZIONE E APERTA IL CONSELOR SPRONA IL CLIENTE AD IMPARARE LE IDEE DELL AT. EGLI E ASCOLTATORE ATTIVO E ACCOGLIENTE LA RIDECISIONALITA L AT DERIVA LE PROBLEMATICHE ATTUALI DEL CLIENTE DA DECISIONI DI COPIONE E CIO PRESUPPONE CHE CIO CHE E STATO DECISO PUO ESSERE RIDECISO.
30 APPROCCIO COGNITIVO COMPORTAMENTALE. LE CAUSE DEI SENTIMENTI NEGATIVI E DEI COMPORTAMENTI PROBLEMATICI SONO DA RINTRACCIARE, IN GRAN PARTE, NEI PENSIERI AUTOMATICI (BECK, 1976) E NELLE CONVINZIONI IRRAZIONALI (ELLIS, 1962)
31 MODELLO COGNITIVO COMPORTAMENTALE. TRE LE AREE DISTINTE E COMPLEMENTARI DEL FUNZIONAMENTO PSICOLOGICO IL COMPORTAMENTO LE MODALITA DI RAPPRESENTAZIONE LE STRUTTURE COGNITIVE
32 COUNSELING RAZIONALE EMOTIVO COMPORTAMENTALE (RECC) TEORIA DEL DISTURBO EMOTIVO MODELLO A-B-C- A B C EVENTO ATTIVANTE PENSIERO EMOZIONE La reazione emotiva è determinata da ciò che l individuo pensa riguardo a un dato evento attivante
33 SISTEMA DI CONVINZIONI (b) PENSIERI RAZIONALI PENSIERI IN ACCORDO CON LA REALTA OGGETTIVA EVOCANO EMOZIONI E COMPORTAMENTI UTILI E COSTRUTTIVI PENSIERI IRRAZIONALI PENSIERI CHE NON CORRISPONDONO ALLA REALTA OGGETTIVA CONDUCONO AD EMOZIONI E COMPORTAMENTI INADEGUATI CHE SPESSO BLOCCANO IL CONSEGUIMENTO DEI PROPRI FINI PENSIERI IRRAZIONALI DOVERIZZAZIONE (IO DEVO ASSOLUTAMENTE, TU DEVI ASSOLUTAMENTE, GLI ALTRI O LE COSE DEVONO ASSOLUTAMENTE) BASSA TOLLERANZA ALLA FRUSTRAZIONE (IO NON SOPPORTO CHE, IO NON TOLLERO CHE ) CATASTROFIZZAZIONE ( E TREMENDO CHE.., E UNA COSA TERRIBILE ) ATTEGGIAMENTO ASSOLUTISTICO (HO ESTREMO BISOGNO DI.., NON SI PUO VIVERE SENZA DI )
34 OBIETTIVO DI INTERVENTO RET - IDENTIFICARE LE IDEE IRRAZIONALI - RENDERE IL SOGGETTO CONSAPEVOLE DELLE SUE MODALITA DI PENSIERO - AIUTARLO A SOSTITUIRE LE MODALITA DI PENSIERO IRRAZIONALI CON ALTRE PIU RAZIONALI, ADATTIVE, FUNZIONALI
35 TERAPIA CONGITIVA DI BECK PENSIERI AUTOMATICI - REGISRAZIONE DI PENSIERI AUTOMATICI - IDENTIFICAZIONE DELLE ASSUNZIONI DI BASE DA CUI HANNO ORIGINE QUESTI PENSIERI - VERIFICA E MODIFICA DEGLI SCHEMI
36 COUNSELING PER LO SVILUPPO DELL AUTOEFFICACIA CARL THORENSEN AUMENTARE L AUTOEFFICACIA PER RENDERE LA PERSONA CAPACE DI GESTIRE COMPORTAMENTI PROBLEMATICI IN DIVERSI CONTESTI AUTOEFFICACIA PERCEPITA DI BANDURA SELF-EFFICACITY: INSIEME DI CONVINZIONI CHE LE PERSONE POSSIEDONO RIGUARDO ALLE PROPRIE CAPACITA DI ORGANIZZARE ED ESEGUIRE AZIONI EFFICACI E NECESSARIE AL RAGGIUNGIMENTO DEI PROPRI SCOPI
37 APPROCCIO UMANISTICO LAVORARE FENOMENOLOGICAMENTE: HIC ET NUNC ENFASI SULLA TENDENZA ATTUALIZZANTE E LA CAPACITA DI AUTODETERMINARSI CENTRARSI SULLA PERSONA UTILIZZARE UN METODO NON DIRETTIVO
38 IL COUNSELING PER L APPROCCIO UIMANISTICO RELAZIONE TRA UN AGEVOLATORE ED UN CLIENTE COMPITI DEL COUNSELOR: - AUMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA DEL CLIENTE - ESPANDERE LE SUE POSSIBILITA DI CRESCITA PROPONENDOGLI NUOVI SCHEMI DI COMPORTAMENTO E AIUTANDOLO A RAGGIUNGERE UNA MIGLIORE CONOSCENZA DELL AMBIENTE
39 C. ROGERS: IL COUNSELING CENTRATO SULLA PERSONA AUTENTICITA /CONGRUENZA ROGERS AFFERMA CHE ESSERE MERITEVOLI DELLA FIDUCIA DELL ALTRO RICHIEDE UNA CONDIZIONE FONDAMENTALE: IL COUNSELOR AUTENTICO DEVE ESSSERE CONSAPEVOLE DEI SUOI SENTIMENTI. ACCETTAZIONE INCONDIZIONATA ACCETTARE L ALTRO SENZA VALUTARLO EMPATIA E UN PROCESSO CEREBRALE ED EMOTIVO: E CAPIRE SENZA INTERPRETARE, SENTIRE SENZA IDENTIFICARSI. E SENTIRE IL MONDO PERSONALE DEL CLIENTE COME SE FOSSE IL PROPRIO
40 F. PEARLS: LA GESTALT LO STUDIO DELLA MANIERA IN CUI UNA PERSONA FUNZIONA NEL SUO AMBIENTE.E LO STUDIO DI CIO CHE ACCADE AL CONFINE-CONTATTO TRA L INDIVIDUO E IL SUO AMBIENTE ED E QUI, A QUESTO CONFINE-CONTATTO, CHE GLI EVENTI PSICOLOGICI AVVENGONO IL CONFINE CONTATTO E IL PUNTO IN CUI L INDIVIDUO PRENDE CONTATTO CON L AMBIENTE E SPENDE ENERGIA PER INTERAGIRE CON ESSO.
41 IL COUNSELOR GESTALTICO AIUTA IL CLIENTE A CONQUISTARE LA CONSAPEVOLEZZA DELL ESPERIENZA, LO SFIDA AD ACCETTARE LA RESPONSABILITA DI UN SOSTEGNO INTERNO, COME OPPOSTO ALLA DIPENDENZA DI UN SOSTEGNO ESTERNO. FONDAMENTALE PER LA CRESCITA DELL INDIVIDUO E IL PASSAGGIO DAL SOSTEGNO AMBIENTALE ALL AUTOSOSTEGNO
42 GESTALT COUNSELING LE PERSONE SONO DEGLI ORGANISMI CHE SPERIMENTANO DEI BISOGNI DI BASE NECESSARI ALLA SOPRAVVIVENZA. IL BENESSERE PSICOLOGICO NASCE DALL EQUILIBRIO TRA I BISOGNI E LA LORO SODDISFAZIONE (OMEOSTASI). SOLO ATTRAVERSO LA CONSAPEVOLEZZA DEI BISOGNI INTERNI E LA CAPACITA DI SODDISFARLI SI HA LA CRESCITA DELL INDIVIDUO.
43 GESTALT COUNSELING INTEGRARE IL PROCESSO COGNITIVO PERCETTIVO, FISICO ED EMOTIVO AUMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA ACCETTARE CHI SI E PIUTTOSTO CHE CHI SI VORREBBE ESSERE
44 APPROCCIO CORPOREO PRINCIPIO DI BASE: UNITA MENTE CORPO (GRODDEK, 1923) ESPERIENZA INTERNA EVIDENZA CORPOREA LAVORARE SUL CORPO FACILITA L EMERGERE DI RICORDI ED AFFETTI DELL INFANZIA GLI STRESS FISICI E LE DIFFICOLTA EMOTIVE VISSUTE FIN DALLA NASCITA SONO INGABBIATE NEL CORPO SE NON RISVEGLIO IL CORPO EMOZIONALE, NON POSSO ACCEDERE AI SUOI DIRITTI (LOWEN)
45 APPROCCIO SISTEMICO-FAMILIARE IL COMPORTAMENTO INDIVIDUALE PUO ESSERE COMPRESO SOLO ALL INTERNO DELLA STRUTTURA DI UN SISTEMA SOCIALE. LA FAMIGLIA E QUELLO PRIMARIO PER IL BENESSERE FISICO, SPIRITUALE ED EMOZIONALE DEI SINGOLI MEMBRI
46 APPROCCIO SISTEMICO-FAMILIARE VIRGINIA SATIR UNA FAMIGLIA SANA E QUELLA IN CUI OGNI MEMBRO HA UNA POSITIVA AUTOSTIMA E IN CUI LA COMUNICAZIONE E CHIARA, EMOZIONALMENTE SINCERA E DIRETTA E LE REGOLE SONO UMANE, FLESSIBILI E APPROPRIATE ALLA SITUAZIONE
47 PAUL WATZLAWICK UN COMPORTAMENTO E UNA FUNZIONE DI RELAZIONI INTERPERSONALI I SISTEMI FAMILIARI SONO GOVERNATI DA REGOLE. UNA REGOLA E UN PATTERN RIDONDENTE DI INTERAZIONI CIRCOLARI O INTERDIPENDENTI: OGNI PERSONA CON IL PROPRIO COMPORTAMENTO INFLUENZA GLI ALTRI ED E INFLUENZATO DAGLI ALTRI.
48 PAUL WATZLAWICK I CINQUE ASSIOMI FONDAMENTALI DELLA COMUNICAZIONE: - E IMPOSSIBILE NON COMUNICARE - OGNI COMUNICAZIONE HA UN ASPETTO DI CONTENUTO ED UNO DI RELAZIONE - LA NATURA DI UNA RELAZIONE DIPENDE DALLA PUNTEGGIATURA DELLE SEQUENZE DI COMUNICA- ZIONE TRA I COMUNICANTI - LA COMUNICAZIONE PUO ESSERE DIGITALE O ANALOGICA - TUTTI GLI SCAMBI COMUNICAZIONALI SONO O SIMMETRICI (UGUAGLIANZA) O COMPLEMENTARE (DIFFERENZA: ONE UP ONE DOWN)
49 S. MINUCHIN UNA FAMIGLIA E FUNZIONALE QUANDO: SA GESTIRE EFFICACEMENTE STRESS, PROBLEMI E CONFLITTI. HA UNA STRUTTURA E UNA GERARCHIA BEN DEFINITE E ACCETTATE. I CONFINI E LE REGOLE SONO CHIARI
50 FATTORI COMUNI EMPATIA, ACCETTAZIONE INCONDIZIONATA, CONGUENZA L ALLEANZA TERAPEUTICA LA PRESA DI COSCIENZA LA GESTIONE DELLE RESISTENZE AL CAMBIAMENTO L APPRENDIMENTO EMOZIONALE INTERPERSONALE IL SETTING L APPRENDIMENTO COGNITIVO LE CARATTERISTICHE PERSONALI DEL CLIENTE LO SCHEMA NUCLEARE INTERPERSONALE L AUTOEFFICACIA PERCEPITA
51 INTEGRAZIONE PRINCIPI FONDAMENTALI - EQUIVALENZA = UGUALE EFFICACIA DI PROCEDURE DIFFERENTI I FATTORI COMUNI A TUTTI GLI APPROCCI SONO GLI AGENTI SIGNIFICATIVI DEL CAMBIEMNTO
52 FATTORI COMUNI LA RELAZIONE TERAPEUTICA IL PIU IMPORTANTE FATTORE DI CAMBIMENTO
53 L ALLEANZA OPERATIVA E QUELLA PARTE DELLA RELAZIONE CHE METTE IN GRADO IL TERAPEUTA/COUNSELOR DI LAVORARE INSIEME. E ESSERE UNITI IN UN IMPRESA COMUNE PREVEDE: CONCORDARE OBIETTIVI CONCORDARE I COMPITI NECESSARI AL RAGGIUN- GIMENTO DEGLI OBIETTIVI IMPEGNO RECIPROCO FATTORI FACILITANTI L ALLEANZA OPERATIVA: CONSIDERAZIONE POSITIVA INCONDIZIONATA EMPATIA CONGRUENZA (TRIADE ROGERSIANA)
54 LA RELAZIONE DI TRANSFERT E CONTROTRANSFERT E L ESPERIENZA DI DESIDERI E TIMORI INCONSCI TRASFERITI SU O DENTRO IL PARTNER TERAPEUTICO IL TRASFERT E LA RIPETIZIONE NELLA RELAZIONE TERAPEUTICA DI SCHEMI RELAZIONALI SPERIMENTATI NEL PASSATO UNITAMENTE ALLA PROIEZIONE NELLA RELAZIONE ATTAULE DI TEMI ED ASPETTATIVE IRRISOLTE NELL INFANZIA
55 LA RELAZIONE RIPARATRICE IL T./C. FORNISCE UNA RELAZIONE O AZIONE CORRETTIVA, RIPARATRICE O NUTRIENTE LADDOVE IL COMPORTAMENTO ORIGINARIO DEI GENITORI ERA STATO CARENTE, ABUSIVO O IPERPROTETTIVO. IL T./C. ASSOLVE UINA FUNZIONE GENITORIALE SOSTITUTIVA SODDISFACENDO I BISOGNI EMOTIVI DEPRIVATI NELL INFANZIA.
56 LA RELAZIONE REALE O DA PERSONA - A - PERSONA E LA RELAZIONE REALE, IN QUANTO CONTRAPPOSTA ALLA RELAZIONE TRANSFERALE. E UNA RELAZIONE PARITARIA, RECIPROCAMENTE SPERIMENTATA COME INCONTRO. E UNA RELAZIONE DI TIPO ADULTO ADULTO NEL QUI ED ORA
57 LA RELAZIONE TRANSPERSONALE E LA DIMENSIONE SPIRITUALE DELLA RELAZIONE GUARITRICE UNO SPAZIO SACRO LO SPAZIO DELL ANIMA E LA DIMENSIONE TRASCENDENTE DELLA RELAZIONE TERAPEUTICA, MISTERIOSA, INESPLICABILE.
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