Integratori alimentari e alimenti arricchiti: uso e abuso
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1 Integratori alimentari e alimenti arricchiti: uso e abuso Reparto di Dietetica Corso MODELLI DI VALUTAZIONE RISCHIO-BENEFICIO IN SICUREZZA ALIMENTARE ISS Giugno 2009
2 L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SALUTE ANNI 80 ANNI 90 TERZO MILLENIO ASSENZA DI PATOLOGIA PREVENZIONE STAR BENE
3 EVOLUZIONE DELLE CONOSCENZE DIETETICHE Identificazione delle potenzialità preventive di certi stili alimentari sulla salute dell uomo. Utilizzazione degli alimenti per promuovere uno stato di benessere e una migliore condizione di salute e per aiutare a ridurre il rischio di malattie.
4 LINEE GUIDA PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE Aumento dei consumi di: verdure frutta vegetali ricchi di carotenoidi cereali, specie quelli integrali alimenti contenenti antiossidanti prebiotici probiotici acidi grassi polinsaturi
5 PRODOTTI SALUTISTICI
6 PRODOTTI SALUTISTICI PRODOTTI NON MEDICINALI IL CUI FINE E QUELLO DI CONTRIBUIRE AL MANTENIMENTO DELLO STATO DI BUONA SALUTE DELL ORGANISMO UMANO.
7 PRODOTTI SALUTISTICI INTEGRATORI ALIMENTARI PRODOTTI DIETETICI ALIMENTI ARRICCHITI FUNCTIONAL NOVEL FOOD
8 INTEGRATORI ALIMENTARI PRODOTTI ALIMENTARI DESTINATI AD INTEGRARE LA DIETA NORMALE E CHE COSTITUISCONO UNA FONTE CONCENTRATA DI SOSTANZE NUTRITIVE O DI ALTRE SOSTANZE AVENTI UN EFFETTO NUTRITIVO O FISIOLOGICO.
9 PRODOTTI DIETETICI PRODOTTI CHE SI DISTINGUONO NETTAMENTE DAGLI ALIMENTI DI CONSUMO CORRENTE E SONO DESTINATI AD UN TARGET PIU RISTRETTO DI CONSUMATORI CHE SI TROVANO IN CONDIZIONI TALI DA POTER TRARRE EFFETTIVI BENEFICI DALL UTILIZZO DI DETERMINATI NUTRIENTI.
10 ALIMENTI ARRICCHITI ALIMENTI DI USO CORRENTE ARRICCHITI CON VITAMINE E MINERALI O TALUNE ALTRE SOSTANZE CHE HANNO UN EFFETTO NUTRIZIONALE O FISIOLOGICO
11 FUNCTIONAL NOVEL FOOD. ALIMENTI DERIVATI DA PROCESSI INNOVATIVI DI PRODUZIONE CHE COMPORTANO SIGNIFICATIVI CAMBIAMENTI NELLA COMPOSIZIONE O STRUTTURA DEI PRODOTTI, SÌ DA REALIZZARE CAMBIAMENTI SIGNIFICATIVI DEL VALORE NUTRITIVO O DEL TENORE DI SOSTANZE INDESIDERABILI.
12 Decreto legislativo n. 111 del 27 gennaio 1992 Attuazione della Direttiva 89/389/CEE concernente I PRODOTTI ALIMENTARI DESTINATI AD UNA ALIMENTAZIONE PARTICOLARE
13 INTEGRATORI ALIMENTARI Direttiva U.E. 2002/46 D. L.vo n.169 del 21 maggio 2004
14 ALIMENTI ARRICCHITI Regolamento (CE) n del 20 dicembre 2006 Circolare 6 marzo 2008 n.4075n.4075-p
15 PROCEDURA PER LA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DI INTEGRATORI ALIMENTARI E ALIMENTI ARRICCHITI Gli stabilimenti nazionali di produzione e/o di confezionamento devono essere preventivamente autorizzati dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali; obbligo di trasmissione al ministero del modello di etichetta; termine di 90 giorni per l accertamento di idoneità ; procedura basata sul silenzio assenso. Il Ministero dispone il divieto della commercializzazione qualora ritenga che un prodotto presenti un pericolo per la salute.
16 INTEGRATORI ALIMENTARI definizione nell art. 2 del D.L.vo 169/2004 Prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare ma non in via esclusiva aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate. Sostanze Naturali: dalla ricerca di base all applicazione clinica ISS Marzo 2009
17 REGISTRO INTEGRATORI ALIMENTARI Gli integratori alimentari per i quali si conclude favorevolmente la procedura di notifica vengono inclusi in un registro che il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali aggiorna periodicamente. tica
18 Integratori alimentari notificati n Marzo 2009 Integratori solo piante n Registro integratori alimentari n Integratori piante e nutrienti n. 2000
19 FORME DI COMMERCIALIZZAZIONE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI (art.2 D.L.vo 169/04) IN FORMA DI DOSAGGIO, QUALI CAPSULE, PASTIGLIE, COMPRESSE, PILLOLE E SIMILI, POLVERI IN BUSTINA, LIQUIDI CONTENUTI IN FIALE, FLACONI A CONTAGOCCE, E ALTRE FORME SIMILI, DI LIQUIDI E POLVERI DESTINATI AD ESSERE ASSUNTI IN PICCOLI QUANTITATIVI UNITARI
20 COMPONENTI DEGLI INTEGRATORI VITAMINE MINERALI AMINOACIDI E DERIVATI ACIDI GRASSI FATTORI NUTRIZIONALI FIBRE PIANTE o ESTRATTI VEGETALI Gli integratori alimentari e gli alimenti arricchiti
21 I livelli massimi tollerabili di vitamine e minerali sono stati stabiliti dal passato Comitato Scientifico di Alimentazione Umana della Commissione Europea e dall attuale Comitato Scientifico dell EFSA ( European Food Safety Authority) efsa.eu.int MA al momento attuale in Italia
22 VALORI DI RIFERIMENTO VITAMINE E MINERALI RDA valori previsti dalle norme sulll'etichettatura nutrizionale degli alimenti ** LARN 1996 l'apporto giornaliero non deve superare il valore massimo del range indicato valore tratto da dati OMS ** Valori modificati e aggiunta di alcune sostanze Decreto 18/03/2009 in attuazione alla Direttiva 2008/100/CE che modifica la Direttiva 1990/496/CEE
23 Apporti giornalieri Con le quantità d'uso indicate in etichetta, i prodotti devono fornire f un apporto giornaliero di vitamine e o di minerali compreso tra il 30% e il 150% del valore di riferimento I predetti limiti valgono anche per il beta-carotene (max( 7,5 pari al 150% della RDA come equivalente della vitamina A) Ove l'apporto di riferimento sia quello previsto per l'etichettatura tura nutrizionale degli alimenti (decreto legislativo 77/93), i tenori i vitaminico- minerali sulla dose giornaliera vanno espressi anche come percentuale della RDA. Per la vitamina E e la vitamina C è ammesso un apporto giornaliero ro massimo corrispondente al 300% del valore di riferimento, in considerazione della loro fisiologica azione protettiva in senso antiossidante. Gli integratori contenenti acido folico,, per fare riferimento in etichetta all'indicazione per la gestante, devono fornire con le dosi giornaliere 400 mcg di tale vitamina.
24 DERIVATI DI AMINOACIDI CARNITINA Apporto massimo giornaliero: 200 mg Indicazioni: la carnitina favorisce la produzione di energia per la cellula veicolando gli i acidi grassi nelle sedi deputate alla loro utilizzazione metabolica. CREATINA Apporto massimo giornaliero: 3000 mg Indicazioni: La creatina è un derivato degli aminoacidi naturalmente prodotto dall'organismo e contenuto in vari alimenti. Trasformata nella sua forma fosforilata,, è coinvolta nel mantenimento delle riserve energetiche cellulari. Avvertenze: in caso di uso prolungato (oltre le settimane) è necessario il parere del medico. Il prodotto è controindicato nei casi di patologia renale, in gravidanza e al di sotto dei 12 anni. GLUTATIONE Apporto massimo giornaliero: 50 mg Indicazioni: Il glutatione è un derivato degli aminoacidi ed è naturalmente prodotto dall'organismo, dove coopera al mantenimento dell'attività antiossidante. TAURINA Apporto massimo giornaliero: 500 mg CARNOSINA Apporto massimo giornaliero: 500 mg OKG (ornitina( alfa-chetoglutarato chetoglutarato) Apporto massimo giornaliero: 2000 mg
25 INTEGRATORI ACIDI GRASSI Contenenti acidi grassi polinsaturi della serie ω-6 6 e della serie ω-3 3 (linoleico( linoleico, α- linolenico e i loro derivati a lunga catena e a maggior grado di insaturazione) ) in varie combinazioni. Contenenti fosfolipidi di derivazione vegetale (soia).
26 Sostanze che, pur non caratterizzandosi come nutrienti essenziali, sono comunque assimilabili a fattori nutrizionali in quanto fisiologicamente coinvolti nello svolgimento di numerosi processi metabolici Betaina Coenzima Q Colina Condroitinsolfato Gamma orizanolo Glucosamina Inositolo Miscela di bioflavonoidi Isoflavoni PABA Acido linoleico coniugato (CLA) Acido lipoico Licopene Luteina Metilsulfonilmetano (MSM) NADH Nucleotidi Policosanoli Zeaxantina
27 INTEGRATORI DI FIBRA Devono apportare almeno 4 g/die di fibra. Quelli a base di fibra insolubile sono indicati: in caso di ridotto apporto di fibra con la dieta e conseguente rallentato r transito intestinale. Quelli a base di fibra solubile, se apportano almeno 2 g della medesima prima dei due pasti principali (per il glucomannano 1,5 g), sono indicati: - per facilitare il conseguimento della sensazione di sazietà, nell'ambito di diete globalmente finalizzate al controllo/riduzione del peso. - per l'azione tendente a rallentare l'assorbimento dei nutrienti, nell'alimentazione di individui affetti da turbe del metabolismo lipidico e glucidico.
28 Integratori alimentari contenenti Sostanze fitochimiche (Phytochemicals)
29 Potenziali attività protettive svolte dalle sostanze fitochimiche sull uomo Attività antiossidante Modulazione degli enzimi detossicanti Diminuzione della aggregazione piastrinica Modulazione del metabolismo ormonale Attività antibatterica e antivirale
30 Gli ingredienti erboristici devono: presentare una composizione compatibile con una azione salutistica e non terapeutica fornire le necessarie garanzie in termini di sicurezza (purezza, effetti, principi attivi, associazioni)
31 Integrare o no la dieta
32 Esistono un infinità di sostanze che possiedono in funzione delle concentrazioni assunte e della continuità nel tempo proprietà sia benefiche sia dannose
33 IODIO Nel settembre del 2002 il Comitato Scientifico dell Alimentazione Umana della Comunità Europea esprimeva la sua opinione relativamente al limite massimo tollerabile di assunzione di iodio. In tale relazione si afferma che l ingestione di prodotti a base di alghe, particolarmente quelle essiccate, può portare ad assunzioni pericolosamente eccessive di iodio. Il livello di assunzione raccomandato è di 150 mcg al giorno. L alga kombu o kelp contiene 5-9 g/kg di iodio e il Fucus vesicolosus o quercia marina 0.5 g/kg. L assunzione di iodio va controllata in tutte le malattie da iperfunzione della tiroide e in tutti gli strumi ghiandolari. Deve anche essere ingerito con cautela nei pazienti affetti da insonnia, psicopatie, aritmie cardiache, ipertensione e diabete mellito.
34 FLUORO Sotto forma di fluoruro è ubiquitario in natura, è presente negli alimenti e nelle acque. Il termine fluorosi copre un ampia gamma di manifestazioni cliniche legata alla tossicità del fluoruro, che si comporta come una tossina cumulativa. Sono stati descritti effetti specifici causati da un eccesso di fluoruro su organi bersagli umani e animali. Nelle acque naturali può essere presente da 0.1 mg/litro a più di 20 mg/litro Le foglie di tè sono ricche di fluoro e possono arrivare a contenere fino a 400 mg/kg, il ché significa che un infusione di tè, a prescindere dalla presenza di fluoro nell acqua impiegata, può contenere fino a 4.2 mg/litro
35 I tanto esaltati composti con funzione antiossidante possono in realtà scatenare reazioni ossidative a catena se l equilibrio redox si sposta eccessivamente, per cui quantità troppo elevate potrebbero portare ad una azione proossidante negativa.
36 L assorbimento e la biodisponibilità di molte sostanze antiossidanti non sono conosciute. Non si conoscono i meccanismi di azione sovrapposti, sinergici o di inibizione reciproca dovuti all assunzione di più antiossidanti
37 Studi clinici quasi sempre non includono misurazioni dello stato redox. L utilizzo di integratori a base di antiossidanti dovrebbe essere in funzione dello stato nutrizionale e redox dell individuo.
38 Le ROS (specie reattive all ossigeno) inducono danni ai costituenti cellulari e promuovono le malattie degenerative e l invecchiamento, ma sono necessarie in concentrazioni moderate in quanto implicate in reazioni protettive come mediatori della fagocitosi antimicrobica, delle reazioni di detossicazione e nell apoptosi che elimina cellule cancerose e degenerate. Dal momento che la popolazione è eterogenea rispetto ai livelli i delle ROS, l assunzione di antiossidanti esogeni potrebbe proteggere i soggetti che hanno elevati livelli di ROS innati o acquisiti contro il cancro c e le malattie degenerative, ma potrebbe danneggiare i soggetti con livelli bassi Uno misurazione dei livelli di ROS dell organismo potrebbe essere di aiuto per supportare l eventuale supplementazione con sostanze ad attività antiossidante
39 Da molti anni è oggetto di studio soprattutto l effetto protettivo di vitamine e minerali ad attività antiossidante mediante la supplementazione dietetica di patologie quali: nei confronti malattie cardiovascolari cancro
40 MALATTIE CARDIOVASCOLARI STUDI OSSERVAZIONALI I risultati suggeriscono che una supplementazione sia associata a una riduzione del rischio nei confronti delle malattie cardiovascolari. ri. studio Scottish Hearth Health Study (1999) Iowa women s health study (1996) Established Population for Epidemiological Studies of the Elderly (1996) antiossidante E,C, beta-carotene A,E,C E,C campione num././tipol età donne in menopausa anziani anni 9 7 E+ 8 significatività C+, beta-carotene+ E+, C+ più attenzione mentale NHANES I (1992) C età C+ negli uomini
41 MALATTIE CARDIOVASCOLARI STUDI D INTERVENTO SENZA ESITO I risultati discordanti sono probabilmente da imputarsi alle diverse d dosi impiegate nella supplementazione. campione studio antiossidante anni significatività num././tipol. Heart Protection Study (2002) Primary Prevention Project (2001) E, C, beta-carotene E, aspirina età nessuna età media 64 aspirina+ Heart Outcomes Prevention Evaluation Study (2000) E età > nessuna GISSI - Gruppo italiano Studio Sopravvivenza Infarto Miocardico (1999) E, omega < 3 mesi 3-5 omega-3+ Women s health study (1999) E, aspirina, beta-carotene età > nessuna Physicians (1996) Health Study beta-carotene età nessuna
42 MALATTIE CARDIOVASCOLARI studio STUDI D INTERVENTO CON ESITO INDESIDERABILE supplementazione campione num./tipologia HDL Atherosclerosis Treatmemt Study (2001) 1. Simvastatina più niacina 2. E, C, beta-carotene e selenio 3. Simvastatina più niacina più antiossidanti 4. Placebo 160 soggetti con patologia arterie coronariche uomini età < 63 anni donne età < 70 anni durata significatività Studio condotto per 3 anni Simvastatina più niacina apportavano benefici clinici statisticamente significativi, gli antiossidanti non davano alcun beneficio, quando messi insieme gli effetti benefici sembravano diminuire.
43 MALATTIE CARDIOVASCOLARI STUDI D INTERVENTO CON POSSIBILE ESITO POSITIVO studio antiossidante campione num././tipol. anni significatività The Cambridge Heart Antioxidant Study (1996) Vitamina E patologia arterie coronariche 1.4 la vitamina E riduce la quantità di infarti del miocardio non fatali con benefici effetti dopo 1 anno dal trattamento Antioxidant supplementation in Atherosclerosis Prevention Vitamina E e Study (2000) C 520 età E e C+ uomini fumatori
44 MALATTIE CARDIOVASCOLARI STUDI D INTERVENTO CON POSSIBILE ESITO POSITIVO European Journal of Cardiovascular Prevevtion and Rehabilitation 2008, 15:26-34 Meta-analisi analisi su 15 coorti per un totale di partecipanti relativamente all assunzione di Vitamina C, E e β carotene mediante la sola dieta e con la supplementazione Un incremento di vitamina E di 30UI/die è correlato a un più basso rischio di malattie cardiovascolari del 4% Vitamina C e β-carotene non danno alcuna significatività in funzione della dose-risposta Una dieta ricca di vitamine antiossidanti potrebbe avere effetti benefici
45 CANCRO STUDI D INTERVENTO SENZA ESITO Antioxidant supplemenents for prevention of gastrointestinal cancers: : a systematic review and meta-analysis analysis. Bjelakovic and others, Lancet 2004 October; ; 364: Gastrointestinale: Esofageo, gastrico, colorettale,, pancreatico, epatico. E una delle più grandi meta-analisi analisi aggregate condotte fino ad ora sull argomento. Sono stati presi in esame 14 studi per un totale di oltre partecipanti; per 10 indagini non sono stati riscontrati benefici statisticamente significativi, fanno eccezione gli studi su Vitamina C e Selenio.
46 CANCRO (polmone) STUDI D INTERVENTO CON ESITO INDESIDERABILE studio antiossidante campione num././tipol. anni significatività Beta-carotene and Retinol Efficacy Trial CARET (1996) A, beta-carotene alto rischio 4 incremento 28% e del 17% mortalità Alpha Tocopherol Beta Carotene Cancer Prevention Study (1994) E, beta-carotene età beta-carotene aumento 8% mortalità
47 Recentemente una metanalisi apparsa su JAMA (2007, 297: ), sempre condotta da Bielakovic et al., ha sollevato interrogativi su una possibile pericolosità della supplementazione con antiossidanti. Nell articolo sono stati presi in considerazione 68 trials di prevenzione primaria e secondaria su soggetti adulti, allo lo scopo di analizzare gli effetti di alcuni supplementi ad azione antiossidante (beta carotene, vitamina A, E, C e selenio) sulla mortalità da tutte le cause. Da un punto di vista metodologico la metanalisi è stata condotta in modo corretto, ma l obiettivo che gli Autori si sono posti, cioè valutare l influenza della supplementazione sulla mortalità, ha portato ad escludere un numero consistente di trials ( 405 che includevano partecipanti ) in cui non si erano verificati eventi di morte. m La maggior parte dei trials ha valutato gli effetti di supplementi somministrati a dosi più elevate rispetto a quelle che si riscontrano usualmente in una dieta bilanciata e, in diversi casi, anche al di sopra dei tolerable upper intake levels.
48 Supplementazione dietetica Esistono sul mercato Italiano una vasta gamma di integratori a base di fitoestrogeni commercializzati principalmente per i seguenti claim: miglioramento della tonicità del seno; disturbi della prostata; miglioramento dello stato di benessere nel periodo della menopausa (come alternativa alla terapia ormonale sostitutiva).
49 Fitoestrogeni Il Working Group on Phytoestrogens and Health della Food Standard Agency ha definito con questo termine Ogni sostanza vegetale o metabolita che induce risposte biologiche nei vertebrati e può mimare o modulare le azioni degli estrogeni endogeni mediante legame ai recettori degli estrogeni
50 Tali integratori sono costituiti da preparazioni estrattive dei fitoestrogeni a partire dalla soia, ma anche da altre piante non alimentari. Di queste esiste una storia d uso in fitoterapia nei disturbi di carattere ormonale (menopausa, ciclo mestruale) quali ad esempio: Cimicifuga racemosa; Trifolium; Vitex agnus castus; Humulus lupulus (Luppolo); Angelica sinensis. Nell ultimi anni sono comparse piante appartenenti ad una tradizione orientale quali Discorrea villosa, Pueraria lobata (Kudzu).
51 Esistono dati epidemiologici e sperimentali sull assunzione di fitoestrogeni che sono associati ad una riduzione del rischio in relazione alle seguenti condizioni: patologie cardiovascolari; ipercolestorolemia; sindrome premestruale; menopausa; osteoporosi; neoplasie.
52 Per quanto riguarda gli eventuali effetti benefici dovuti all assunzione dei fitoestrogeni (0-180 mg/die) si riportano i dati riassuntivi, tutti relativi ai derivati della soia, raccolti ed elaborati da: Working Group on Phytoestrogens and Health della Food Standard Agency (2003) Agency for Health Reseach and Quality requested by the National Center for Complementary and Alternative Medicine and the Office of Dietary Supplements at the National Institutes of Health (2005)
53 Sintomi della menopausa I risultati di 21 studi sono inconsistenti e di difficile interpretazione, è stata riscontrata solo una diminuzione nella frequenza delle vampate e non dei sintomi più gravi. Osteoporosi Gli studi clinici relativi agli effetti sulla densità ossea sono limitati, quelli a breve termine suggeriscono un debole effetto protettivo solo a livello della colonna vertebrale lombare. Malattie cardiovascolari Gli studi sono numerosi (~ 60) e riguardano gli effetti benefici sui livelli del colesterolo totale, delle LDL e dei trigliceridi. Dai risultati emerge che un assunzione di proteine di soia riduce il colesterolo totale del 2.5%, le LDL del 3% e i trigliceridi del 6%. Gli effetti sulla pressione sanguigna sono riportati in 22 studi dai quali non emerge alcuna significatività. Mentre non sono stati esaminati gli effetti su altri fattori di rischio vascolare come trombosi e/o aterosclerosi.
54 Riassumendo, nonostante il grande numero di studi effettuati, spesso gli effetti benefici rimangono incerti per: scarsa qualità della metodologia degli studi (55%); disomogeneità dei dati a causa dell utilizzazione di differenti tipi di derivati della soia a diverso titolo di isoflavoni; non comparabilità fra gli studi per i diversi parametri presi in esame; in molti casi limitato numero di soggetti; metà degli studi sono stati condotti per meno di 12 settimane.
55 Citrus aurantium Disposizioni specifiche (1) L apporto giornaliero di sinefrina non deve superare 30 mg corrispondenti a circa 800 mg di Citrus con titolo del 4%. Avvertenze: non superare la dose consigliata in presenza di cardiovasculopatie e/o ipertensione consultare il medico; si sconsiglia l uso in gravidanza, durante l allattamento e sotto i 12 anni. Iperico L apporto giornaliero di ipericina il cui apporto giornaliero non deve superare 21 mcg/die corrispondenti a 7 mg di iperico con titolo allo 0.3%. Gingko biloba Avvertenze:Consultare il medico se si stanno assumendo farmaci anticoagulanti o antiaggreganti;si sconsiglia l uso in gravidanza e durante l allattamento.
56 Isoflavoni Disposizioni specifiche (2) L apporto giornaliero di isoflavoni totali non deve superare 80 mg. Monascus purpureus L apporto di monacolina non deve superare i 3mg/die die. Avvertenze: non usare in gravidanza, durante l allattamento e in caso di terapia con farmaci ipolipidemizzanti Bioflavonoidi Indicare sulla confezione: Non assumere in gravidanza. Cimicifuga racemosa Avvertenze: non superare le quantità di assunzione indicate. Per l uso del prodotto e per la durata della sua assunzione si consiglia di consultare il medico. Il prodotto non va comunque utilizzato in disfunzioni o malattie epatiche.
57 Piante uso tradizionale uso non tradizionale Uso significativo in ambito UE entro il 5 maggio 1997, tale da deporre a favore della sicurezza Ingredienti da considerare nuovi ai sensi del regolamento 258/97/CE sui Novel food
58 Uso tradizionale L assenza di evidenze tossicologiche non sta ad indicare l assenza di problemi tossicologici Le informazioni derivanti dall uso tradizionale si riferiscono solo agli effetti acuti o a manifestazioni avverse particolarmente gravi La validita delle informazioni derivanti dall uso tradizionale debbono essere subordinate alla comparabilita del prodotto con quello tradizionale
59 Alcuni integratori destinati al controllo del peso contengono proteine di fagiolo o polvere di baccello. Il principio attivo è la faseolamina, una proteina in grado di inibire l attività del alfa alfa amilasi salivare e pancreatica. Il suo utilizzo è un tema ancora oggi controverso e aperto: prove di laboratorio basate sulla somministrazione duodenale di faseolamina purificata hanno evidenziato una diminuzione significativa della digestione di amido e una riduzione dell incremento di glucosio postprandiale sia in soggetti sani che diabetici; altre ricerche hanno dimostrato che l attività inibitoria sull alfa amilasi si esplica solo se le due molecole vengono precedemtemente incubate. I concentrati proteici usati in queste formulazioni potrebbero contenere sia fattori antinutrizionali come gli inibitori della tripsina sia tossici come le lectine.
60 LECTINE Sono delle proteine vegetali caratterizzate dalla capacità di legare in maniera specifica e reversibile i carboidrati sia semplici sia complessi, tale legame interessa anche le molecole glucidiche presenti nelle membrane cellulari e quando questo accade si hanno modifiche nella fisiologia e nella mitosi cellulare e fenomeni di agglutinazione cellulare. Queste sostanze sono caratteristiche del mondo vegetale e probabilmente hanno la funzione di difendere le piante dall attacco di insetti e animali in quanto possono legare, una volta ingerite dal predatore, la parte glucidica delle glicoproteine dell epitelio intestinale e provocare disturbi gastroenterici quali vomito e diarrea
61 Le lectine dei legumi sono presenti in concentrazioni più elevate ( g / kg in materiale crudo e appena raccolto) e hanno una tossicità elevata rispetto agli altri tipi di lectine. Le lectine che possono agglutinare gli eritrociti o i linfociti o che hanno attività mitogena nei confronti dei globuli bianchi vengono denominate fitoemoagglutinine (PHA). L ingestione di fagioli crudi o non ben cotti provoca sindromi tossiche acute nell uomo caratterizzate da nausea e vomito, seguite da diarrea e talvolta da dolori addominali. I sintomi, il cui spettro è correlato alla quantità di fagioli ingeriti, si manifestano dopo 1-3 ore dall ingestione e scompaiono dopo poche ore. Questa intossicazione e dovuta appunto all assunzione di elevate quantità di fitoemoagglutinine presenti nei fagioli.
62 Rischi connessi all utilizzo di piante errori di identificazione utilizzo di una specie differente aggiunta di sostanze non ammesse contaminazione con piante diverse contaminazioni di origine ambientale contaminazioni di origine biologica contaminazioni di origine microbiologica additivi, coloranti, aromatizzanti non permessi o utilizzati a concentrazioni superiori a quelle previste trattamenti non consentiti o non dichiarati (ad es. irraggiamento)
63 La pubblicità Spesso stimola l attenzione dei consumatori suggerendo in pratica l'autodiagnosi con conseguente cura svincolata da qualsiasi accertamento o controllo sanitario. Spesso invita in modo diseducativo il consumatore ad assumere integratori, per il soddisfacimento di alcune necessità nutrizionali essenziali, senza il bisogno di attenersi alle regole di una alimentazione bilanciata.
64 L impiego di integratori potrebbe ingenerare un falso senso di sicurezza nei riguardi della propria salute e potrebbe ridurre l attenzione nel seguire una dieta corretta, l attività fisica e stili di vita salutari
65 Integratori Consumatore INDAGINE SUL CONSUMO DI INTEGRATORI ALIMENTARI E ALIMENTI ARRICCHITI IN ITALIA
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