La gestione multiprofessionale del PDT di screening dei tumori del colon retto
|
|
- Bartolomeo Brunetti
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Convegno La prevenzione primaria e secondaria del carcinoma mammario e del colon retto in provincia di Bergamo La gestione multiprofessionale del PDT di screening dei tumori del colon retto Dott.ssa Daniela Mendogni Responsabile del Laboratorio di Sanità Pubblica Area Salute ambiente Dipartimento di Prevenzione Medico - ASL di Bergamo Bergamo,14 novembre
2 Il ruolo del laboratorio nella realizzazione del programma di screening di primo livello del tumore del colon-retto.
3 Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Milano, Milano 1, Milano 2, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio, Varese Sondrio Varese Como Parabiago Lecco Bergamo Monza Brescia Milano Melegnano Cremona Pavia 8 LABORATORI DI SANITÀ PUBBLICA 6 LAB. OSPEDALIERI o LAB. ANALISI: A. O. S. Anna e O. Valduce COMO; H. San Gerardo; A.O. Pavia sedi: Vigevano e Voghera; Lab. Fleming di Brescia per ASL Milano 2 3
4 ORGANIZZAZIONE Servizio Medicina delle Comunità del DPM: popolazione target (50-69aa) gestione inviti gestione percorso diagnostico-terapeutico: contatti endoscopisti, indagini approfondimento (colonscopia, clisma opaco con doppio mezzo di contrasto), eventuali interventi terapeutici in regime di ricovero primo contatto con farmacie 4
5 ORGANIZZAZIONE Laboratorio di Sanità Pubblica: packaging materiale per farmacie (kit per raccolta feci, sacchetti, istruzioni modulo richiesta) e per Distretti Socio-Sanitari pre-analisi: controllo idoneità campione e anagrafica paziente, accettazione del campione (software gestionale ColonLab elaborato da fornitore extra ASL) analisi: esecuzione test di primo livello, controllo e verifica risultati post-analisi: esportazione dati, stampa referti positivi (ColonLab) raccolta e registrazione Non Conformità (pre/post analitiche e analitiche) 5
6 METODI Test immunologico: Ab specifici anti Hb umana Fino al 2008: metodo immunologico con particelle al lattice sensibilizzate, lettura turbidimetrica Dal 2008 al 2013: metodo immunologico accoppiato a spettrometria all oro colloidale 6
7 Conseguentemente a scadenza e rinnovo gara per la fornitura in service screening colon: Sostituzione completa del sistema strumentale (strumentazione, prelevatori, reagenti) Metodo immunologico con particelle al lattice sensibilizzate, con anticorpi policlonali anti Hb umana La variazione di assorbanza per unità di tempo risultante dalla reazione di agglutinazione del lattice è proporzionale alla concentrazione di Hb nel campione. 7
8 Standard a concentrazione nota curva di calibrazione Lettura turbidimetrica della concentrazione di Hb nel campione contro la curva di calibrazione Dosaggio quantitativo CQI (due livelli di controllo positivo, basso e alto forniti dalla ditta e due controlli positivi di terza parte, basso e alto) CQE (regionale) 8
9 screening tentativo di individuare la presenza di una malattia in una popolazione di individui asintomatici. Per eseguire uno screening devono essere soddisfatti un certo numero di criteri clinici e essere disponibile un test adeguato
10 Sensibilità: è la più piccola quantità di sostanza che il metodo riesce a dosare, cioè a distinguere sicuramente da zero; un metodo poco sensibile può dare dei falsi negativi Specificità: è la proprietà di dosare esclusivamente la sostanza in esame. Un metodo poco specifico può dare dei falsi positivi;
11 Un test ideale dovrebbe avere una sensibilità ed una specificità del 100%, ma questo nella pratica non è mai ottenuto. Importante è conoscere le prestazioni fornite da un metodo e possibilmente portarle a conoscenza del clinico per favorirlo nell'interpretazione dei risultati e nelle decisioni da intraprendere.
12 Provetta per la raccolta del materiale 12
13 13
14 SCREENING S.O.F. - KIT per farmacie (aggiornamento al 30/06/2015) 2013: : : : : : : : : n richieste evase dal LSP 14
15 PACKAGING SOF: TOTALE ORE DEDICATE AL 30/06/2015 (tempo medio di preparazione x n pacchi preparati)
16 16
17 17
18 18
19 19
20 MODALITA OPERATIVE FASE PREANALITICA: verifica idoneità del campione, modalità e responsabilità dell accettazione ASPETTI ANALITICI: strumentazione e principio del metodo; valutazione performances del metodo; refertazione ASPETTI POST ANALITICI: modalità di comunicazione esiti e tipologie di interfacce del laboratorio FORMAZIONE DEL PERSONALE: modalità di formazione e mantenimento dell idoneità alla mansione del personale 20
21 CRITICITA Falsi negativi: sanguinamento intermittente delle lesioni, distribuzione non uniforme del sangue nel campione al momento del prelievo Falsi positivi: cause non tumorali (emorroidi, ragadi, polipi, farmaci, ecc.) approfondimenti diagnostici Non conformità preanalitiche 21
22 NON CONFORMITA Preanalitiche Analitiche Post analitiche 22
23 SENZA LETTERA ACCOMPAGNAMENTO PROVETTA SCADUTA 45,0% 40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% RICERCA S.O.F. LSP ASL BERGAMO - TIPOLOGIA NON CONFORMITA' PREANALITICHE (in percentuale - aggiornato al 31/08/2015) BARCODE PROVETTA / FOGLIO NON CORRISPONDEN CAMPIONE NON IDENTIFICABILE CAMPIONE NON IDONEO CONTENITORE NON IDONEO TEST ESEGUITO RECENTEMENT LETTERA MANOMESSA MANCA CAMPIONE ARRIVO IN LABORATORIO > 5-7 gg. ALTRO
24 CONFRONTO CAMPIONI PERVENUTI / NON CONFORMITA' PREANALITICHE S.O.F. (aggiornato al 31/08/2015) ,6% 2,4% 1,7% 2,3% 2,2% 1,7% 1,3% N COMPLESSIVO NON CONFORMITA' CAMPIONI PERVENUTI; % NC sul totale dei campioni
25 Qualità del campionamento Linee guida Regione Lombardia Parametri di qualità del campionamento ed identificazione del campione: 1. Vanno fornite accurate istruzioni sulle modalità di raccolta del campione, possibilmente consegnando anche depliant esplicativi illustrati 2. Devono essere disponibili flaconi di raccolta delle feci dotati di appositi strumenti di prelievo in grado di standardizzare la quantità fecale da analizzare e contenenti soluzioni stabilizzanti per garantire la conservazione del campione. 3. I campioni raccolti devono essere conservati a temperature comprese tra 2-8 C in grado di garantire l integrità del campione fino al momento dell analisi e comunque per non più di una settimana 4. Devono essere presenti procedure che garantiscano l identificazione del campione, la sua associazione con i dati anagrafici, eventualmente tramite l utilizzo di codice a barre e l appaiamento certo del relativo esito analitico. 25
26 Criteri di idoneità Tempo:intervallo fra prelievo e consegna in laboratorio Corrispondenza fra dati anagrafici della lettera d'invito e i dati del campione Univocità del campione Tipologia e scadenza della provetta Idonea modalità/quantità raccolta 26
27 Tempo intercorso fra prelievo e consegna in laboratorio Non idoneo se: > 5 giorni > 7 giorni > 10 giorni Conservare il campione a 4-8 C, procedere all'analisi nel più breve tempo possibile (possibilità che in alcuni campioni l'hb si denaturi o decomponga rapidamente dando falsi negativi) Letteratura: non superare i 7 giorni 27
28 Cause di inadeguatezza del campione NON CORRISPONDENZA FRA BARCODE PROVETTA/BARCODE LETTERA MANCA LETTERA ACCOMPAGNAMENTO LETTERA SENZA BARCODE LETTERA MANOMESSA CONSEGNA CAMPIONE IN LABORATORIO OLTRE TEMPO MAX CAMPIONE NON IDENTIFICABILE CONTENITORE NON IDONEO MANCA CAMPIONE CHIUSURA CONTENITORE ERRATA PROVETTA SCADUTA ESAME GIA' ESEGUITO 28
29 Legenda Altro: assistiti fuori ASL, fuori target anagrafico, Arrivo in laboratorio oltre i 7 giorni Barcode provetta/foglio non corrispondenti: - scambisti (coniugi, ) - utente con due kit Campione non identificabile: provette non leggibili (barcode rovinato, lacerato, cancellato), barcode né su provetta né su lettera,provetta senza riferimenti sicuri) Campione non idoneo: quantità eccessiva, sporco, 29
30 Contenitore non idoneo: provetta di altre ditte, materiale non raccolto in provetta, Test eseguito in precedenza: scadenza biennale non rispettata Lettera manomessa: nome cancellato o sostituito, lettera fotocopiata, Manca campione: manca la provetta (c è solo la lettera), manca materiale nella provetta Provetta scaduta Provette senza lettera di accompagnamento: vengono stoccate (entro il termine consentito) in attesa della lettera di accompagnamento. 30
31 Grazie per l attenzione 31
SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI COAGULAZIONE PESCARA, PENNE E POPOLI. LOTTO n 2
SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI COAGULAZIONE PESCARA, PENNE E POPOLI. LOTTO n 2 E richiesta la presentazione di un progetto tecnico dettagliato che descriva la soluzione operativa proposta
DettagliInnanzitutto procurarsi il flacone apposito in farmacia. A casa, raccogliere in un contenitore pulito e asciutto, un campione di feci.
COME SI ESEGUE IL TEST SUL SANGUE OCCULTO Innanzitutto procurarsi il flacone apposito in farmacia. A casa, raccogliere in un contenitore pulito e asciutto, un campione di feci. Poi si procede aprendo il
DettagliLe attività della Regione Lombardia
Le attività della Regione Lombardia Mauro Fasano Dirigente UO Energia e Reti Tecnologiche DG Ambiente, Energia e sviluppo sostenibile- REGIONE LOMBARDIA La distribuzione del Gas: gli ATEM e le gare per
DettagliLo screening per il carcinoma colorettale Napoli 13 dicembre 2006
Agenzia Regionale Sanitaria Lo screening per il carcinoma colorettale Napoli 13 dicembre 2006 L organizzazione del programma di screening Dr.ssa G. Grazzini Protocollo organizzativo RESIDENTI 50-70ENNI
DettagliIL SERVIZIO DI IMMUNOEMATOLOGIA E TRASFUSIONALE: REQUISITI GENERALI DELL ORGANIZZAZIONE 19 Maggio 2009
Programma Corso Centro Trasfusionale IL SERVIZIO DI IMMUNOEMATOLOGIA E TRASFUSIONALE: REQUISITI GENERALI DELL ORGANIZZAZIONE 19 Maggio 2009 SESSIONE A ELEMENTI DI INDIRIZZO DIREZIONALE, GESTIONE DEI DOCUMENTI
DettagliALLEGATO B INDICAZIONI PRELIMINARI SUGLI ORDINATIVI DI FORNITURA
ALLEGATO B INDICAZIONI PRELIMINARI SUGLI ORDINATIVI DI FORNITURA Allegato B - Indicazioni preliminari sugli ordinativi di fornitura Pag. 1 di 7 ALLEGATO B - INDICAZIONI PRELIMINARI SUGLI ORDINATIVI DI
DettagliCatania lì 23/11/2010 CONTRATTI DI SPONSORIZZAZIONE- AVVISO
Catania lì 23/11/2010 CONTRATTI DI SPONSORIZZAZIONE- AVVISO E indetto avviso pubblico per l acquisizione di sponsors per campagna di prevenzione del tumore colon retto L ASP di Catania ha come obiettivo
DettagliCorte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014
Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014 INDICE Contesto ed epidemiologia Il percorso del paziente Gestione appropriata e sostenibilità: - Requisiti
DettagliIL TUMORE DELLA MAMMELLA NEL MONDO
IL TUMORE DELLA MAMMELLA NEL MONDO In tutto il mondo il carcinoma della mammella è il tumore più frequente nella popolazione femminile, sia per incidenza sia per mortalità. L Organizzazione Mondiale della
DettagliSCREENING E DIAGNOSI PRECOCE IN ONCOLOGIA: COLON RETTO. Manuel Zorzi Registro Tumori del Veneto
SCREENING E DIAGNOSI PRECOCE IN ONCOLOGIA: COLON RETTO Manuel Zorzi Registro Tumori del Veneto Lo screening colorettale in Italia I programmi di screening colorettale si sono diffusi in Italia a partire
DettagliLA ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE DEL COLON RETTO AGGIORNAMENTO AL 30 APRILE 2008
LA ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE DEL COLON RETTO AGGIORNAMENTO AL 30 APRILE 2008 Dal luglio 2006 è iniziato il programma di screening del cancro del colon retto organizzato
DettagliArea per la Promozione della Salute, delle Persone e delle Pari Opportunità
Area per la Promozione della Salute, delle Persone e delle Pari Opportunità Assessorato alle Politiche della Salute Servizio Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione Il presente allegato, parte
DettagliValutazione del test rapido Geenius HIV1/2 per la conferma degli anticorpi anti HIV1-2. Gianna Mazzarelli
Valutazione del test rapido Geenius HIV1/2 per la conferma degli anticorpi anti HIV1-2 Gianna Mazzarelli 14/09/2015 Tempi di rilevazione di specifici markers di infezione HIV Test combinati Ag/Ab Ag ricombinanti
DettagliCONFERENZA STAMPA 24 Gennaio 2007. Campagna di prevenzione a favore dello screening per la ricerca del tumore colon rettale
CONFERENZA STAMPA 24 Gennaio 2007 Campagna di prevenzione a favore dello screening per la ricerca del tumore colon rettale Conferenza stampa per la presentazione della Campagna di prevenzione a favore
DettagliIL PROGRAMMA DI SCREENING COLON RETTALE
IL PROGRAMMA DI SCREENING COLON RETTALE TERRITORIO di riferimento PROVINCIA DI VARESE ESTENSIONE TERRITORIALE: 1.199 Kmq DENSITÀ ABITATIVA: 744,48 abitanti per Kmq (01/01/2015) TOTALE COMUNI: 139 POPOLAZIONE
Dettagli1 GIORNATA DI STUDIO SUL PROGRAMMA DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLON-RETTO
1 GIORNATA DI STUDIO SUL PROGRAMMA DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLON-RETTO SIGNIFICATO E RUOLO DEL CENTRO SCREENING NELLA GESTIONE E CONTROLLO DEL PROGRAMMA BOLOGNA, 10 MARZO 2005 dr.ssa
DettagliStrumenti a supporto delle analisi in ambito VIA: l esperienza di accompagnamento alle Province nel conferimento di funzioni
PON Governance e azioni di sistema (GAS) 2007-2015 Azione 7.B Napoli, 11 Maggio 2012 WORKSHOP QUALE VIAPER UNA MIGLIORE QUALITÀDELLE ANALISI E DELLE VALUTAZIONI AMBIENTALI? CRITICITÀ, METODI, STRUMENTI
DettagliL ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:
L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: LO SCREENING DEL CANCRO COLON-RETTALE AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO
DettagliIl sanguinamento rettale non acuto
XV SIMPOSIO Associazione Roberto Farini per la Ricerca Gastroenterologica UP-DATE IN GASTROENTEROLOGY Padova - 30-31 Gennaio 2004 Il sanguinamento rettale non acuto Felice Cosentino Il sanguinamento rettale
DettagliDELIBERAZIONE N. 90/2015 ADOTTATA IN DATA 22/01/2015
DELIBERAZIONE N. 90/2015 ADOTTATA IN DATA 22/01/2015 OGGETTO: Stipula contratto di manutenzione ed assistenza software con il Consorzio di bioingegneria e informatica medica per il biennio 2015-2016. Spesa
DettagliPrevenzione: abitudine. la nostra buona. Call Center 800.318.318 www.sanita.regione.lombardia.it
Call Center 800.318.318 www.sanita.regione.lombardia.it Prevenzione: la nostra buona abitudine Carcinoma della cervice uterina: attacchiamolo da più fronti Il carcinoma della cervice uterina: una conseguenza
DettagliCONFERENZA STAMPA. Presentazione del convegno Prevenzione Brescia. 10 anni di screening oncologico 19 gennaio 2015
DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE U.O. Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA
DettagliDr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio 2015. Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti
Dr. Francesco Rastrelli 19 gennaio 2015 Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti Riassetto organizzativo Farmacisti territoriali Medici specialisti MEDICINA GENERALE Infermieri Medici
DettagliLo sviluppo della geotermia in Lombardia
Lo sviluppo della geotermia in Lombardia 30 ottobre 2012 - Milano 20 CO 2 Stefania Ghidorzi 20 RE 20 FER IL CONTESTO DI RIFERIMENTO: L AZIONE CLIMA EUROPEA RINNOVABILI 17% DEI CONSUMI ENERGETICI AL 2020
DettagliConsistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio
Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio Prof.ssa G. Serio, Prof. P. Trerotoli, Cattedra di Statistica
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE - ASL DI BRESCIA. VETERINARIO VIA DUCA DEGLI ABRUZZI, 15 25100 BRESCIA (BS) Email: dip.veterinaria@aslbrescia.
Giunta Regionale DIREZIONE GENERALE SANITA' VETERINARIA Piazza Città di Lombardia n.1 20124 Milano www.regione.lombardia.it sanita@pec.regione.lombardia.it Tel 02 6765.1 BERGAMO VIA BORGO PALAZZO, 130
DettagliSCREENING DI IPERCOAGULABILITÀ
SCREENING DI IPERCOAGULABILITÀ COME STRUMENTO INNOVATIVO PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO, LA DIAGNOSI E LA PROGNOSI DEL TUMORE PROGETTO AIRC 5XMILLE 2011-2014 (+2 ANNI EVENTUALI) LO STUDIO L Associazione
Dettaglicarcinoma della mammella Prima causa di mortalità nella popolazione femminile in Occidente ( Nord Europa )
carcinoma della mammella Prima causa di mortalità nella popolazione femminile in Occidente ( Nord Europa ) Carcinoma della mammella 37.000 nuovi casi ogni anno in Italia 2 picchi di età ( 50 70 anni )
Dettaglila risposta di Regione Lombardia alla crisi di liquidità delle PMI lombarde 2012 Finlombarda S.p.A. Risultati al 31 ottobre 2012
la risposta di Regione Lombardia alla crisi di liquidità delle PMI lombarde 1 Risultati al 31 ottobre 2012 Struttura e dotazione finanziaria Banche convenzionate in Lombardia 200 M BEI 23 M FONDO CONTO
DettagliGestione delle NC microbiologiche
Gestione delle NC microbiologiche IL CONTROLLO MICROBIOLOGICO DEGLI ALIMENTI: CAMPIONAMENTO, INTERPRETAZIONE DEL RISULTATO, FLUSSI INFORMATIVI e GESTIONE DELLE NC Torino 10-11 11 giugno 2013 Asti 18-19
DettagliCONVENZIONE PER L ESECUZIONE DI ESAMI DI LABORATORIO RELATIVI A CONTROLLI PERIODICI DI ACQUA OSMOTIZZATA PER TRATTAMENTI DIALITICI TRA
CONVENZIONE PER L ESECUZIONE DI ESAMI DI LABORATORIO RELATIVI A CONTROLLI PERIODICI DI ACQUA OSMOTIZZATA PER TRATTAMENTI DIALITICI TRA l Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Como (di seguito brevemente
Dettagli"Trasporto Intra Ospedaliero. del Paziente Critico: creazione di una Check List. di pianificazione"
32 Congresso Aniarti 6-8 Novembre Napoli 2013 "Trasporto Intra Ospedaliero del Paziente Critico: creazione di una Check List di pianificazione" Stefano Elli Terapia Intensiva Generale A.O. San Gerardo,
DettagliUTILIZZO NELL EDILIZIA
1. Intonaco 2. Guarnizioni stufe 3. Pannelli 4. Coibentazione tubi 5. Rivestimento camini 6. Elettrodomestici 7. Tubazioni idriche 8. Materiali Isolanti 9. Lastre di copertura 10. Canne fumarie 11. Serbatoi
DettagliCONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003
CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003 Repertorio Atti n. 1868 del 26 novembre 2003 Oggetto:Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano
DettagliConoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria. Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord
Conoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord Qualche numero Sul territorio nazionale: Incidenza CRC: 52.000 nuovi casi diagnosticati
DettagliLa programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est
La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est Rossella Emanuele Dipartimento Cure Primarie Distretto Sud Est Modena 26 Gennaio 2013 La mappa delle case della salute del Distretto Sud
DettagliSCHEDA DI SEGNALAZIONE DI DIAGNOSI E PIANO TERAPEUTICO PER IL TRATTAMENTO CON ORMONE DELLA CRESCITA (GH)
Allegato 1 SCHEDA DI SEGNALAZIONE DI DIAGNOSI E PIANO TERAPEUTICO PER IL TRATTAMENTO CON ORMONE DELLA CRESCITA (GH) Informazioni Relative al Paziente Cognome Nome Codice Fiscale Data di nascita / / Età
DettagliUOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA
UOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA UOS SENOLOGIA dott.ssa Stella Laveneziana S.Bonifacio 2 febbraio 2013 DIAGNOSTICA SENOLOGICA CLINICA
DettagliProf. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene
Screening Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene Definizione Con il termine di screening, si intende un esame sistematico condotto con mezzi clinici, strumentali
Dettagli4 5 6 identificatore titolo descrizione Gestione dell anagrafica pazienti
4 5 6 identificatore titolo descrizione Gestione dell anagrafica pazienti ASL_BO_0001 Anagrafe sanitaria assistibili aziendale integrata con i dipartimentali e con anagrafica assistiti ASL_BO_0002 Anagrafica
DettagliSCREENING DEL CARCINOMA DEL COLON-RETTO. Impatto sulla Medicina Generale
SCREENING DEL CARCINOMA DEL COLON-RETTO Impatto sulla Medicina Generale SCOPI DEGLI SCREENING ONCOLOGICI Uno screening è un esame sistematico della popolazione per individuare le persone affette da una
DettagliInterventi di screening per i tumori intestinali in Galles
Interventi di screening per i tumori intestinali in Galles 3 www.bowelscreeningwales.org.uk Interventi di screening per i tumori intestinali in Galles Perché è consigliato effettuare lo screening per i
DettagliRisultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara
Risultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara Aldo De Togni direttore Unità Operativa Organizzazione Oncologica Dipartimento di Sanità Pubblica Il tumore del colon-retto è un
DettagliIncidenza e mortalità delle neoplasie colorettali
SCREENING PER CANCRO COLORETTALE NEI PARENTI DI PRIMO GRADO DI PAZIENTI AFFETTI DA NEOPLASIE DEL GROSSO INTESTINO Carlo Alberto Goldoni Giuliano Carrozzi Giampiero Olivetti Federica Rossi Luana Floren
DettagliVALORIZZAZIONE E AMMODERNAMENTO DEL SERVIZIO DI CONTINUITA ASSISTENZIALE DELL ASL PROVINCIA DI BERGAMO
SIMET Bg VALORIZZAZIONE E AMMODERNAMENTO DEL SERVIZIO DI CONTINUITA ASSISTENZIALE DELL ASL PROVINCIA DI BERGAMO Il Servizio di Continuità Assistenziale è affidato a Medici di Medicina Generale convenzionati,
DettagliAzienda Sanitaria Locale LATINA
Pagina 1 di 6 Azienda Sanitaria Locale LATINA - AREA SIERO CORELAB VALORE ANNUO STIMATO. 3.600.000 + IVA Service per analisi consolidate di Chimica Clinica e Immunometria per un sistema CORE LAB AREA SIERO
DettagliListino prezzi immobili sulla piazza di Milano e Provincia 03 Febbraio 2015. Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa
Listino prezzi immobili sulla piazza di Milano e Provincia 03 Febbraio 2015 Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa 2 POSITIVI NEGATIVI STABILI Aumento costante della domanda di mutui Aumento
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome PATRIZIA MALVESTITI Indirizzo Telefono 3284739663 Fax E-mail VIA DON P.BUZZETTI N.39 23022 CHIAVENNA (SONDRIO)
DettagliPer validazione tecnica intendiamo una validazione analitica ristretta al controllo strumentale e al controllo di qualità interno
Per validazione tecnica intendiamo una validazione analitica ristretta al controllo strumentale e al controllo di qualità interno Per poter parlare di validazione tecnica dobbiamo prendere in considerazione
DettagliDipartimento di Patologia Clinica Direttore: Enrica Poggi CARTA DEI SERVIZI
Dipartimento di Patologia Clinica Direttore: Enrica Poggi CARTA DEI SERVIZI Unità Operativa Laboratorio Analisi di Fiorenzuola Direttore: Andrea Ballabio AUSL PIACENZA (I edizione - Settembre 2009) 1.
DettagliSenato della Repubblica - 529 - Camera dei deputati
Senato della Repubblica - 529 - Camera dei deputati A.O. OSPEDALE MAGGIORE - CREMA A.O. OSPEDALI RIUNITI - BERGAMO A.O. "OSP.NIGUARDA CA'GRANDA"-MILANO 171 A.O. OSP.TREVIGLIO CARAVAGGIO-TREVIGLIO A.O.
DettagliPoliclinico di Monza Istituto ad Alta Specializzazione NEVI E CAPELLI. La tecnologia VIDIX VTRACK a servizio del dermatologo
Policlinico di Monza Istituto ad Alta Specializzazione NEVI E CAPELLI La tecnologia VIDIX VTRACK a servizio del dermatologo INTRODUZIONE Da diversi anni si registra l'aumento dei casi di melanoma, un tumore
DettagliASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA 2010-2012
ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE Allegato 2 PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA 2010-2012 1) Regione: Regione Autonoma della Sardegna 2) Titolo del progetto o del programma:
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Andreozzi Luigi Data di nascita 29/10/1957. Amministrazione ASL CASERTA (EX ASL 1 e 2)
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Andreozzi Luigi Data di nascita 29/10/1957 Qualifica I Fascia Amministrazione ASL CASERTA (EX ASL 1 e 2) Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Dirigente - U.O.C. Ser.T.
DettagliBur 152 del 30/10/2014
Bur 152 del 30/10/2014 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO PROGRAMMAZIONE ASSISTENZA OSPEDALIERA E SPECIALISTICA 20 ottobre 2014, n. 139 Prestazioni di Chirurgia Ambulatoriale (PCA) - Autorizzazione
DettagliPRINCIPI ATTIVI SOGGETTI A NOTA AIFA PRESCRIVIBILI CON PIANO TERAPEUTICO
NOTA 65 PRINCIPI ATTIVI SOGGETTI A NOTA AIFA PRESCRIVIBILI CON PIANO TERAPEUTICO Principi attivi Glatiramer (L03AX13) Interferone Beta 1A (L03AB07) Interferone Beta 1B (L03AB08) Peginterferone beta-1a
DettagliCall Center 840.000.006 www.sanita.regione.lombardia.it
Call Center 840.000.006 www.sanita.regione.lombardia.it Carcinoma della cervice uterina: attacchiamolo da più fronti Il carcinoma della cervice uterina: una conseguenza rara di una infezione comune Il
DettagliWORKSHOP Torino 28 marzo 2006
WORKSHOP Torino 28 marzo 2006 Programma Regionale di Screening per il Cervicocarcinoma Il Ginecologo e lo Screening: prime esperienze del Gruppo di Peer Review G. Maina e Gruppo di Lavoro Unità Operativa
DettagliCall Center 840.000.006 www.sanita.regione.lombardia.it. Prevenzione: la nostra buona. abitudine
Call Center 840.000.006 www.sanita.regione.lombardia.it Prevenzione: la nostra buona abitudine Carcinoma della cervice uterina: attacchiamolo da più fronti Il carcinoma della cervice uterina: una conseguenza
DettagliATTO D ACQUISTO n 56/SPE del 14.05.2015
ATTO D ACQUISTO n 56/SPE del 14.05.2015 OGGETTO Fornitura biennale, dalla data del presente atto di sieri di controllo interno di qualità (CQI) per sierologia e allergologia per l Unità Operativa di Laboratorio
DettagliTAVOLA ROTONDA 14 aprile 2015 IL CONFRONTO DEI MODELLI E DELLE ESPERIENZE REGIONALI DI ACCREDITAMENTO. Regione Lombardia. Relatore Aida Andreassi
TAVOLA ROTONDA 14 aprile 2015 IL CONFRONTO DEI MODELLI E DELLE ESPERIENZE REGIONALI DI ACCREDITAMENTO Regione Lombardia Relatore Aida Andreassi Il modello e le procedure del percorso di autorizzazione
DettagliWATER SAFETY PLAN: SALUTE, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ NELLA GESTIONE DELL ACQUA POTABILE. Contesto sanitario. 15/01/2016 Montanelli Maurizio
WATER SAFETY PLAN: SALUTE, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ NELLA GESTIONE DELL ACQUA POTABILE Contesto sanitario 1 COMPITI DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI 2 Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 Il presente
DettagliIl modello organizzativo della Regione Lazio
Workshop Lo screening del cancro del colonretto mediante sangue occulto fecale ROMA, 4 Febbraio 2005 Il modello organizzativo della Regione Lazio Antonio Federici Responsabile U.O.C. Screening Screening:
DettagliAZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI
AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI PREVENZIONE SECONDARIA DEI TUMORI Dr. Fabrizio Gili M2PK Uno
DettagliPROGETTO DI SCREENING DEL CARCINOMA COLON-RETTALE
PROGETTO DI SCREENING DEL CARCINOMA COLON-RETTALE 1. Background Epidemiologico Il cancro del colon retto colpisce ogni anno in Italia circa 33 mila persone ed è responsabile di 18 mila morti, rappresentando
DettagliScreening del Cancro Colon Rettale (CCR) in Asl 5 Spezzino
Screening del Cancro Colon Rettale (CCR) in Asl 5 Spezzino Gli screening oncologici Per la prevenzione dei tumori caratterizzati da lento accrescimento in Italia viene promossa la pratica dello screening
DettagliRegione Lombardia. Monza e Brianza. Seduta del 21 LUG 2015
05174 Deliberazione n. 462 Seduta del 21 LUG 2015 Servizio di gestione della centrale unica di ascolto per il servizio di continuità assistenziale e di pronta disponibilità del Dipartimento di Prevenzione.
DettagliMALATI NEUROLOGICI FAMOSI
Polo Neurologico Brianteo MALATI NEUROLOGICI FAMOSI ( da Giulio Cesare a Cassius Clay ) LEZIONI RETROSPETTIVE DEI PRIMARI NEUROLOGI LOMBARDI 3.10.2015 ore 15 Sala Maddalena v.della Maddalena 7 Monza Programma
DettagliESPERIENZA REGIONE PIEMONTE ( formazione)
Convegno Nazionale GISMa 2009 Workshop multidisciplinare dell equipe diagnosticoterapeutica Monitoraggio degli indicatori di qualità ESPERIENZA REGIONE PIEMONTE ( formazione) Rita Bordon CPO Piemonte Francesca
DettagliComune di Siena UFFICIO PALIO
Comune di Siena UFFICIO PALIO ATTO DIRIGENZIALE N 833 DEL31/05/2016 OGGETTO: PALII 2016 ACQUISTO SAGGI IMMUNOENZIMATICI PER L IDENTIFICAZIONE DI FARMACI NELLO SCREENING DEI PRELIEVI EMATICI DEI CAVALLI
DettagliI programmi di screening colorettale in Italia: aggiornamenti
Padova, 31 gennaio 2012 I programmi di screening colorettale in Italia: aggiornamenti Manuel Zorzi Registro Tumori del Veneto Programmi di screening colorettale per anno di attivazione Popolazione
DettagliAllegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003
Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003 PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE LOMBARDIA E LE AUTORITA D AMBITO LOMBARDE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DI REDAZIONE DEL PIANO D AMBITO E AGGIORNAMENTO
DettagliASL TO3 : 84.500 CITTADINI VENGONO INVITATI ALLO SCREENING DEL COLON RETTO
COMUNICATO STAMPA LA PREVENZIONE PUO SALVARE LA VITA : APPELLO DELL ASL A PRESENTARSI ALL INVITO. RISULTANO POSITIVI CIRCA IL 6% DI ESAMI (162 SU 2.840), SUBITO INVIATI ALLA COLONSCOPIA DI APPROFONDIMENTO
DettagliBando CANCELLERIA 104 CANCELLERIA AD USO UFFICIO E DIDATTICO Data Creazione Ordine 28/11/2013
ORDINE DIRETTO DI ACQUISTO Nr. Identificativo Ordine 1022429 CIG Z1A0C98F46 CUP non inserito Strumento d'acquisto Mercato Elettronico Bando CANCELLERIA 104 Categoria (Lotto) CANCELLERIA AD USO UFFICIO
DettagliRegione Toscana e ASL 1 di Massa e Carrara Servizio Sanitario della Toscana Liceo Artistico Statale Artemisia Gentileschi Progetto per migliorare l informazione ed il rapporto con i cittadini, attuato
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI Sede: 26900 Lodi Via Fissiraga, 15 C.F. - P.I. n. 03426440966 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE Servizio/U.O. proponente A.O. Gestione Formazione e Sviluppo Risorse
DettagliArticolo 19 : I programmi di screening devono essere implementati dopo avere valutato la loro accettabilità etica e la loro piena congruenza con: a)
Screening neonatale nella visione Europea Bruno Dallapiccola bruno.dallapiccola@opbg.net Il 7 Maggio 2008 - il Consiglio d Europa adotta il Protocollo Addizionale alla Convenzione sui Diritti Umani e la
DettagliLa linea giusta è prevenire.
La linea giusta è prevenire. PROGRAMMA DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLON-RETTO I.P. Regione_ER_Opuscolo_Colon_14,7x19,7.indd 1 28/03/11 14.17 entile Signora e gentile Signore, mi rivolgo
DettagliEsperienza rapid test a Torino Il Laboratorio
Bologna, 14 maggio 2012 HIV+ Late presenters: Il test rapido è una soluzione? Esperienza rapid test a Torino Il Laboratorio Evoluzione tecniche sierologiche per ricerca anticorpi anti-hiv Riduzione fase
DettagliOSSERVATORIO ECONOMICO PROVINCIALE
Nota informativa n. 3 del 2 marzo 2016 L innovazione nell economia locale e gli interventi della Camera di a sostegno della cultura innovativa A cura dell U.O. Studi, Programmazione, Statistica e Osservatori
Dettaglidirezione.sanitaria@aochiari.it
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Mario Colombo Data di nascita 06.03.1956 Incarico attuale Direttore Sanitario Aziendale Amministrazione ASST della Franciacorta Telefono
DettagliGli stati africani del Ghana, Nigeria, Senegal e Costa d Avorio risultano essere i paesi dove si sono infettate la maggior parte delle persone (803 casi, pari al 65,1%). Gli unici due Paesi per cui è stato
DettagliLa realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio
Lucca 11 ottobre 2008 La realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio Dott.ssa Giovanna Camarlinghi Responsabile Unità Funzionale
DettagliLa linea giusta è prevenire.
La linea giusta è prevenire. PROGRAMMA DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLON-RETTO I.P. filo diretto con la sanità: www.saluter.it programmi di screening, che propongono controlli mirati
Dettaglivalore max 5,8 utilizzo puntale monouso per distribuzione campioni no 0 si 3,9
ALLEGATO B4-LOTTO LI1 analizzatore automatico per dosaggi immunochimici REQUISITI MINIMI rilevazione in chemiluminescenza e/o fluorescenza produttività teorica pari ad almeno 90 test/ora caratteristiche
Dettaglidaniele.cafini@gmail.com PEC daniele.cafini@ca.omceo.it
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Daniele CAFINI Indirizzo Via S. Satta n. 5 09127 CAGLIARI Telefono 070 663562 - cel 3471085837 Fax E-mail daniele.cafini@gmail.com PEC
DettagliPOCT: Come strutturarlo e definirlo alla luce dell esperienza dell Azienda ulss12 Veneziana
PROGETTO FORMATIVO PER GLI OPERATORI POCT: Come strutturarlo e definirlo alla luce dell esperienza dell Azienda ulss12 Veneziana RELATORE R.Bastianello Il gruppo esecutivo di coordinamento POCT Nella realtà
DettagliPaola Zoppi Medico del lavoro
Paola Zoppi Medico del lavoro L entrata in vigore del DPGR 61/R del 24 dicembre 2010 ha segnato l avvio della nuova normativa regionale in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie. A partire
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome CALDARULO TIZIANA Tel 02 994.302.203 Fax 02 995.66.56 E-mail dirsan@aogarbagnate.lombardia.it Nazionalità
DettagliScreening del Carcinoma Colon Rettale in Regione Lombardia
Screening del Carcinoma Colon Rettale in Regione Lombardia Aggiornamento 2009 Giugno 2011 Pagina 1 di 15 INTRODUZIONE Si riporta di seguito un aggiornamento al 2009 dei dati di attività e risultato dello
DettagliCAPITOLATO TECNICO DI GARA
CAPITOLATO TECNICO DI GARA NOLEGGIO MATERASSI ANTIDECUBITO AD ARIA ART. 1 OGGETTO DELLA FORNITURA Il presente capitolato ha per oggetto l appalto della fornitura in noleggio di n. 18 materassi antidecubito
DettagliCENTRO SCREENING DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA
CENTRO SCREENING DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA 1/6 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie, promuovere, proteggere e migliorare la
DettagliI PROGRAMMI DI SCREENING DEL CARCINOMA COLON RETTALE IN REGIONE LOMBARDIA. Attività e risultati del biennio 2005-2006
I PROGRAMMI DI SCREENING DEL CARCINOMA COLON RETTALE IN REGIONE LOMBARDIA Attività e risultati del biennio 2005-2006 Dicembre 2007 1. Premessa In Regione Lombardia, a seguito della Delibera del Consiglio
DettagliComune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000
Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato
DettagliIstituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10. Prevenire il tumore del colon retto
Istituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10 Prevenire il tumore del colon retto INFORMATIVA PER PAZIENTI IS PV ALL 21-0 05/09/2012 INDICE Prevenire il tumore del colon. 4 Come si esegue
DettagliTEST HPV come test primario
TEST HPV come test primario Dallo studio di fattibilità allo screening regionale in Piemonte Anna Gillio Tos Centro Unificato per lo Screening Cervico Vaginale S. Giovanni Antica Sede AOU Città della Salute
DettagliRelatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA
Procedura di dimissione ed ammissione protetta e continuità delle cure a domicilio. Asl n.2 di Olbia Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA La dimissione
DettagliQUALITY. Analisi delle acque. via Volturno, 2-90138 Palermo - Tel. 091 279111 - Fax 091 279228 www.amapspa.it - e-mail: info@amapspa.it.
QUALITY SE R VI C E Analisi delle acque via Volturno, 2-90138 Palermo - Tel. 091 279111 - Fax 091 279228 www.amapspa.it - e-mail: info@amapspa.it Pronto AMAP 800 915333 AMAPTEL (autolettura contatori)
DettagliCARTA DEI SERVIZI A.D.I. Anno 2016
CARTA DEI SERVIZI A.D.I. Anno 2016 A.D.I. Assistenza Domiciliare Integrata L'ADI è un modello di cura domiciliare caratterizzata dall'azione integrata e coordinata di operatori sanitari e sociali a domicilio,
DettagliQUANTIFERON TEST Che cos è il Quantiferon test? Cosa misura il Quantiferon test? Quali informazioni si ottengono con il Quantiferon test?
QUANTIFERON TEST Che cos è il Quantiferon test? Il Quantiferon TB-2G è un test che si esegue su sangue venoso utile per: la diagnosi differenziale fra tubercolosi polmonare attiva ed infezione da micobatteri
Dettagli