Parte I Identificazione di modelli dinamici. 5: Analisi di sistemi dinamici alimentati da processi stazionari. Parte I 5, 1
|
|
- Alice Miranda Serra
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Parte I 5, 1 Parte I Identificazione di modelli dinamici 5: Analisi di sistemi dinamici alimentati da processi stazionari
2 Parte I 5, 2 Consideriamo un sistema dinamico lineare tempo-invariante con funzione di trasferimento : dove
3 Parte I 5, 3 Ricordiamo che se tutti i poli di circonferenza unitaria, e se sono interni alla allora a regime dove Valutazione di sulla circonferenza unitaria
4 Parte I 5, 4 Per l ipotesi di linearita` si ha: Risposta forzata (c.i. nulle) Risposta libera (ingresso nullo) Poi: dove e` la risposta impulsiva del sistema Per l ipotesi di asintotica stabilita`abbiamo
5 Parte I 5, 5 Quindi: Se tutti i poli di sono interni alla circonferenza unitaria, qualunque siano le condizioni iniziali, per si ha Formula di convoluzione
6 Parte I 5, 6 Supponiamo ora che atteso nullo, ovvero sia un processo stocastico con valore stazionarieta`
7 Parte I 5, 7 Avendo stabilito che il processo ha valore atteso nullo le funzioni di covarianza coincideranno con le funzioni di correlazione. Quindi:
8 Parte I 5, 8 Avendo ipotizzato che il processo sia stazionario, si perviene immediatamente alle importanti relazioni: Quindi la funzione di correlazione tra i processi d ingresso e di uscita e` la convoluzione tra la risposta impulsiva e la funzione di auto-correlazione dell ingresso. Analogamente, la funzione di auto-correlazione del processo d uscita e` data dalla convoluzione tra la risposta impulsiva e la funzione di correlazione uscita-ingresso.
9 Parte I 5, 9 Introduciamo ora le trasformate Z bilatere delle diverse funzioni di correlazione possibili:
10 Parte I 5, 10 Ricordando la definizione di densita` spettrale di potenza, si ha quindi: dove e prendono il nome di spettri complessi di ingresso e d uscita
11 Parte I 5, 11 Proprieta` (pero` in generale )
12 Parte I 5, 12 ma Si tratta di un risultato di grande importanza: si puo` calcolare lo spettro complesso del processo stazionario in uscita da un sistema asintoticamente stabile e alimentato da un processo stazionario in ingresso.
13 Parte I 5, 13 Tornando nel dominio della frequenza Anche questo e` un risultato notevole perche` mette in relazione la densita` spettrale con la risposta in frequenza.
14 Parte I 5, 14 Processi stazionari a spettro razionale di uso piu` comune Rumore bianco Processo a media mobile (MA Moving average ) Processo auto-regressivo (AR Auto-regressive ) Processo auto-regressivo ed a media mobile (ARMA) Come vedremo una caratteristica comune di questi processi sara` quella di essere generati a partire da un rumore bianco opportunamente filtrato.
15 Parte I 5, 15 Rumore bianco Come si vede dalla funzione di correlazione, in un processo bianco i valori del processo in istanti diversi non hanno alcun legame reciproco, ovvero la conoscenza di non e` di alcun aiuto per stimare
16 Processo MA Parte I 5, 16 Dato un rumore bianco Si definisce come processo MA di ordine ) il processo (e lo si indica con Quindi e` una combinazione lineare (media) dei valori assunti dal rumore bianco nella finestra temporale da a. Al variare di questa finestra si sposta (mobile)
17 Esempio 1 Parte I 5, 17 Si consideri il processo : Valore atteso:
18 Funzione di correlazione (= funzione di covarianza visto il valore atteso nullo): A priori potrebbe non essere stazionario Parte I 5, 18
19 Parte I 5, 19
20 Parte I 5, 20 In generale: Notiamo che e` in realta` sempre funzione solo di per cui il processo e` stazionario.
21 Quindi: Parte I 5, 21 Due casi possibili: tendenza a mantenere il segno in istanti contigui tendenza a cambiare segno in istanti contigui
22 Esempio 2 Parte I 5, 22 Si consideri il processo : Valore atteso:
23 Funzione di correlazione (= funzione di covarianza visto il valore atteso nullo): Parte I 5, 23 Con semplici calcoli analoghi al caso precedente si ottiene: Anche ora notiamo che e` in realta` sempre funzione solo di per cui il processo e` stazionario.
24 Parte I 5, 24 In generale si dimostra che per un processo si ha: Che il processo sia stazionario non deve sorprendere: e` costruito come combinazione lineare di campioni di un processo stazionario. Evidentemente:
25 Parte I 5, 25 Riconsideriamo ora l espressione generale per un processo : Utilizzando l operatore ritardo unitario abbiamo: dove si e` posto La funzione di trasferimento e` quindi che e` asintoticamente stabile ( poli nell origine)
26 Parte I 5, 26 Osservazione importante Caratterizziamo i processi stazionari tramite media e funzione di covarianza Nel caso del processo di covarianza e` data da la media e` nulla e la funzione il processo e` completamente caratterizzato dai parametri
27 Tuttavia la caratterizzazione tramite i parametri e` ridondante. Parte I 5, 27 Infatti poniamo e consideriamo il processo dove Se ed i due processi sono quindi indistinguibili. La ridondanza viene eliminata fissando uno dei parametri. Tipicamente si pone per cui il processo si scrive:
28 Continuazione Esempio 1 Parte I 5, 28
29 Parte I 5, 29 Determiniamo lo spettro: Modo a)
30 Parte I 5, 30 Modo b) Ma
31 Parte I 5, 31 Modo c) Ma
32 Se Parte I 5, 32
33 La variabilita` del processo e` concentrata alle basse frequenze Parte I 5, 33
34 Se Parte I 5, 34
35 La variabilita` del processo e` concentrata alle alte frequenze Parte I 5, 35
36 Processo Parte I 5, 36 Si tratta di un astrazione matematica di notevole importanza concettuale che utilizzeremo in seguito Si consideri Affinche` rappresenti un processo stazionario ben definito e` necessario che Si dimostra :
37 Parte I 5, 37 Processo AR Dato un rumore bianco Si definisce come processo AR di ordine ) il processo (e lo si indica con Quindi e` una combinazione lineare dei valori assunti da stesso nella finestra temporale da a piu` un processo bianco.
38 Esempio 1 Parte I 5, 38 Si consideri il processo :
39 Parte I 5, 39 In generale quindi per un processo possiamo scrivere: e` congruente con la teoria dei sistemi secondo la quale si puo` scomporre la risposta in risposta libera (dipende solo dalle condizioni iniziali) e risposta forzata (dipende solo dall ingresso) Definiamo Se
40 Parte I 5, 40 Ma: Processo stazionario Il processo (stazionario di tipo ) e` la soluzione di regime dell equazione del processo iniziale. Tale soluzione e` unica nell ambito dei processi stazionari.
41 Analisi del processo Parte I 5, 41 Media Varianza Il processo e` stazionario
42 Parte I 5, 42 Funzione di correlazione Consideriamo ( e` pari). A regime il processo e` formula generale per cui si puo` usare la
43 Un metodo algebrico alternativo per determinare la funzione di correlazione e`: Parte I 5, 43 Quindi:
44 Parte I 5, 44 Rispetto al caso di processi MA, la funzione di correlazione si smorza asintoticamente (e quindi un processo AR e` in ogni caso piu` lento di un processo MA).
45 Determiniamo lo spettro: Parte I 5, 45 Ma
46 Se Parte I 5, 46
47 La variabilita` del processo e` concentrata alle basse frequenze ed il processo e` piu` lento del corrispondente MA Parte I 5, 47
48 Se Parte I 5, 48
49 La variabilita` del processo e` concentrata alle alte frequenze ed il Parte I 5, 49 processo e le distribuzione in frequenza e` notevolmente diversa da quella del processo MA
50 Esempio 2 Parte I 5, 50 Si consideri il processo : e quindi da cui
51 Parte I 5, 51 Le equazioni che servono sono quindi: Possiamo organizzarle in modo matriciale Quindi dati e` possibile ricavare e poi proseguire col calcolo in modo ricorsivo. Le equazioni prendono il nome di equazioni di Yule-Walker e possono essere scritte per un processo AR di ordine generico
52 Analisi nel caso di rumore bianco a media non nulla Parte I 5, 52 Consideriamo il processo con Ricordando che e ponendo Osserviamo guadagno statico
53 Parte I 5, 53 Determiniamo ora la funzione di covarianza: Introduciamo un processo e quindi La funzione di correlazione del processo a media nulla coincide con quella di covarianza del processo di partenza.
54 In generale: Parte I 5, 54 Si consideri il processo con Se le radici di (ovvero i poli di ) sono tutte interne alla circonferenza unitaria si ottiene a regime un processo stazionario equivalente ad un processo
55 Processo ARMA Parte I 5, 55 Dato un rumore bianco Si definisce come processo ARMA di ordine indica con ) il processo (e lo si con Se ritardo tra ingresso ed uscita
56 Parte I 5, 56 Se la condizione di stabilita` e` soddisfatta ovvero se le radici di (ovvero i poli di ) sono tutte interne alla circonferenza unitaria si ottiene a regime un processo stazionario equivalente ad un processo : dove e` la risposta impulsiva del sistema dinamico Se la condizione di stabilita` e` soddisfatta Varianza del processo e` finita
57 Osservazioni Parte I 5, 57 In riferimento ad un generico processo stazionario: Equazione alle differenze Modello del Processo Soluzione stazionaria dell eq. alle differenze Processo In generale si ha Processi st. stazionari Processi stocastici Processi ARMA
58 Esempio Parte I 5, 58 Si consideri il processo : Determiniamo lo spettro:
59 Parte I 5, 59
60 Parte I 5, 60
61 Fattorizzazione spettrale Parte I 5, 61 Abbiamo descritto alcune famiglie di processi stocastici stazionari a spettro razionale. Il problema della predizione verra` riferito a questa categoria di processi. E` pero` necessaria una ulteriore discussione sulla rappresentazione di processi a spettro razionale. Consideriamo dove e razionale
62 Domanda: Parte I 5, 62 Esiste tale che per un opportuno processo in ingresso si abbia ovvero In termini qualitativi, esiste un altra funzione di trasferimento che dia luogo alla stessa funzione di correlazione ovvero allo stesso spettro? Porsi la domanda ha senso in quanto se tale esistesse allora esisterebbero rappresentazioni razionali diverse per lo stesso processo Tentare di ricostruire una funzione di trasferimento (per esempio di un predittore) a partire dai dati sarebbe un problema mal posto.
63 Parte I 5, 63 Cerchiamo quindi di individuare come sono legate tra loro funzioni di trasferimento di rappresentazioni equivalenti dello stesso processo. E` pero` necessaria una ulteriore discussione sulla rappresentazione di processi a spettro razionale. Ricordiamo e` lo spettro complesso dove Problema della fattorizzazione spettrale: Dato lo spettro complesso, determinare tutte le coppie tali che
64 Parte I 5, 64 Vediamo allora in quali modi e` possibile modificare modificare senza Modo a) Scegliendo si ottiene che le coppie e hanno lo stesso Questo risultato non e` sorprendente: la varianza di un processo stazionario puo` essere cambiata sia agendo sul guadagno della funzione di trasferimento che sulla varianza dell ingresso.
65 Parte I 5, 65 Modo b) Le coppie e hanno lo stesso Anche questo risultato non e` sorprendente: moltiplicare per significa considerare realizzazioni ritardate nel tempo di passi il che non altera certo le caratteristiche probabilistiche del processo.
66 Parte I 5, 66 Modo c): caso banale Le coppie e hanno lo stesso
67 Modo c): caso non banale Parte I 5, 67 Scegliendo si ottiene che le coppie e hanno lo stesso
68 Parte I 5, 68 Quindi se Filtro passa-tutto nel senso che gli spettri di e di coincidono. Quindi cancellare un polo (zero) con uno zero (polo) che coincida con il suo reciproco lascia inalterato lo spettro (a meno di una costante)
69 In riferimento ai casi a), b), c) visti in precedenza: Parte I 5, 69 Il problema che stiamo affrontando e` quello di garantire unicita` alla rappresentazione del processo stazionario ovvero che esista unica la funzione di trasferimento per cui il processo si possa rappresentare come uscita di un sistema lineare con funzione di trasferimento ed ingresso un processo bianco. Evidentemente ci sono molti modi di vincolare la rappresentazione in modo che sia unica. I modi che vedremo saranno utili nel contesto della soluzione del problema della predizione. Caso a): basta fissare qualche parametro. Imponiamo che e siano monici Caso b): imponiamo che e abbiano grado fissato (per esempio lo stesso grado) Caso c): imponiamo che e siano coprimi e che tutti gli zeri e tutti i poli siano interni alla circonferenza unitaria
70 Parte I 5, 70 Teorema della fattorizzazione spettrale: Dato un processo a spettro razionale, esiste una ed una sola rappresentazione del processo come uscita di un sistema lineare alimentato da un processo bianco e con funzione di trasferimento se si impongano le seguenti condizioni su : e monici, coprimi e di ugual grado Tutte le radici di (zeri di ) hanno Tutte le radici di (poli di ) hanno
Esercizi. Funzioni di trasferimento. Dato un sistema LTI descritto dalle equazioni di stato:
Esercizi 4, 1 Esercizi Funzioni di trasferimento Dato un sistema LTI descritto dalle equazioni di stato: Trasformando con Laplace si ottiene la seguente espressione per l uscita: Risposta libera Risposta
DettagliElementi di Teoria dei Sistemi
Parte 2, 1 Elementi di Teoria dei Sistemi Parte 2, 2 Definizione di sistema dinamico Parte 2, 3 Sistema dinamico a tempo continuo Ingresso Uscita Parte 2, 4 Cosa significa Dinamico?? e` univocamente determinata?
DettagliElementi di Teoria dei Sistemi. Definizione di sistema dinamico. Cosa significa Dinamico? Sistema dinamico a tempo continuo
Parte 2, 1 Parte 2, 2 Elementi di Teoria dei Sistemi Definizione di sistema dinamico Parte 2, 3 Sistema dinamico a tempo continuo Cosa significa Dinamico? Parte 2, 4? e` univocamente determinata? Ingresso
DettagliSistemi LTI a tempo continuo
Esercizi 4, 1 Sistemi LTI a tempo continuo Equazioni di stato, funzioni di trasferimento, calcolo di risposta di sistemi LTI a tempo continuo. Equilibrio di sistemi nonlineari a tempo continuo. Esercizi
DettagliEsercizi. Sistemi LTI a tempo continuo. Esempio. Funzioni di trasferimento
Esercizi 4, 1 Esercizi Funzioni di trasferimento Dato un sistema LTI descritto dalle equazioni di stato: Esercizi 4, 2 Sistemi LTI a tempo continuo Trasformando con Laplace si ottiene la seguente espressione
DettagliIDENTIFICAZIONE DEI MODELLI E ANALISI DEI DATI 1 (Prof. S. Bittanti) Ingegneria Informatica 5 CFU. Appello 23 Luglio 2014 Cognome Nome Matricola
IDENTIFICAZIONE DEI MODELLI E ANALISI DEI DATI 1 (Prof. S. Bittanti) Ingegneria Informatica 5 CFU. Appello 23 Luglio 201 Cognome Nome Matricola............ Verificare che il fascicolo sia costituito da
DettagliElementi di Teoria dei Sistemi. Definizione di sistema dinamico. Cosa significa Dinamico? Sistema dinamico a tempo continuo
Parte 2, 1 Parte 2, 2 Elementi di Teoria dei Sistemi Definizione di sistema dinamico Parte 2, 3 Sistema dinamico a tempo continuo Cosa significa Dinamico? Parte 2, 4? e` univocamente determinata? Ingresso
DettagliMovimento dello stato nei sistemi lineari
Parte 2, 1 Movimento dello stato nei sistemi lineari Parte 2, 2 Soluzione generale nel caso a tempo continuo Si consideri un sistema dinamico lineare libero (senza ingresso) Parte 2, 3 In generale abbiamo
DettagliIDENTIFICAZIONE DEI MODELLI E ANALISI DEI DATI 1 (Prof. S. Bittanti) Ingegneria Informatica 5 CFU. Appello 27 Luglio 2016 Cognome Nome Matricola
IDENTIFICAZIONE DEI MODELLI E ANALISI DEI DATI 1 (Prof. S. Bittanti) Ingegneria Informatica 5 CFU. Appello 27 Luglio 2016 Cognome Nome Matricola............ Verificare che il fascicolo sia costituito da
DettagliProprieta. Proprieta. Proprieta. Proprieta. 1. Linearita : 3. Trasformata della derivata: 2. Trasformata dell integrale:
FA-es Parte 1L 1 FA-es Parte 1L 2 Trasformate di Laplace La trasformata di Laplace e un OPERATORE funzionale Importanza dei modelli dinamici Risolvere equazioni differenziali (lineari a coefficienti costanti)
DettagliElementi di Teoria dei Sistemi
Parte 2, 1 Elementi di Teoria dei Sistemi Parte 2, 2 Sistema dinamico a tempo continuo Ingresso Uscita Parte 2, 3 Cosa significa Dinamico?? e` univocamente determinata? Se la risposta e` no Sistema dinamico
DettagliPulse Amplitude Modulation (PAM) 2 Scelta delle risposte impulsive dei filtri in trasmissione e ricezione
Pulse Amplitude Modulation (PAM 1 Definizione La trasmissione di una sequenza di numeri {a k } mediante un onda PAM consiste nel generare, a partire dalla sequenza {a k } il segnale a tempo continuo u(t
DettagliRipasso segnali e processi casuali. Trasmissione dell Informazione
Ripasso segnali e processi casuali 1 Breve ripasso di segnali e trasformate Dato un segnale s(t), la sua densità spettrale si calcola come dove S(f) è la trasformata di Fourier. L energia di un segnale
DettagliStudio di funzione. Studio di funzione: i passi iniziali
Studio di funzioni Studio di funzione Si dice che una variabile dipendente y è funzione di una variabile indipendente x quando esiste un legame di natura qualsiasi che ad ogni valore di x faccia corrispondere
DettagliAUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello dell 8 luglio 2008: testo e soluzione
AUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello dell 8 luglio 8: testo e soluzione Prof. Maria Prandini 1. Si consideri il sistema con ingresso u ed uscita y descritto dalle seguenti equazioni:
DettagliFONDAMENTI DI AUTOMATICA 11 novembre 2018 Prima prova in itinere Cognome Nome Matricola
FONDAMENTI DI AUTOMATICA novembre 28 Prima prova in itinere Cognome Nome Matricola............ Verificare che il fascicolo sia costituito da 7 pagine compresi il foglio di carta semilogaritmica. Scrivere
DettagliLa trasformata di Laplace e un OPERATORE funzionale
FA-es Parte 1L 1 Trasformate di Laplace Importanza dei modelli dinamici Risolvere equazioni differenziali (lineari a coefficienti costanti) Metodi per risolverle??? FA-es Parte 1L 2 La trasformata di Laplace
DettagliElementi di Teoria dei Sistemi. Sistemi dinamici a tempo discreto
Parte 2, 1 Elementi di Teoria dei Sistemi Sistemi dinamici a tempo discreto Introduzione e motivazione Parte 2, 2 Necessità di introdurre una nuova classe di sistemi dinamici: i sistemi dinamici a tempo
DettagliStudio di funzione. Studio di funzione: i passi iniziali
Studio di funzione Si dice che una variabile dipendente y è funzione di una variabile indipendente quando esiste un legame di natura qualsiasi che ad ogni valore di faccia corrispondere uno e uno solo
Dettaglis + 6 s 3, b) i valori di K per i quali il sistema a ciclo chiuso risulta asintoticamente stabile;
1 Esercizi svolti Esercizio 1. Con riferimento al sistema di figura, calcolare: ut) + K s s + 6 s 3 yt) a) la funzione di trasferimento a ciclo chiuso tra ut) e yt); b) i valori di K per i quali il sistema
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale ANALISI ARMONICA
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm ANALISI ARMONICA Ing. Federica Grossi Tel. 059 2056333 e-mail: federica.grossi@unimore.it
DettagliCorso di Controllo DigitaleAntitrasformate Zeta e calcolo della risposta p.1/32
Corso di Controllo Digitale Antitrasformate Zeta e calcolo della risposta Università degli Studi della Calabria Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica. Ing. Domenico Famularo Istituto per la Sistemistica
DettagliPROCESSI CASUALI 1 Fondamenti di segnf a o lin d e a t m ra e s n mtii s T si L o C ne
PROCESSI CASUALI Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Segnali deterministici Un segnale (t) si dice deterministico se è una funzione nota di t, cioè se ad un qualsiasi istante di tempo t
DettagliStudio di sistemi dinamici a tempo discreto tramite FdT. Risposta allo scalino
Parte 6, 1 Studio di sistemi dinamici a tempo discreto tramite FdT Risposta allo scalino Risposta allo scalino Parte 6, 2 Valore iniziale e finale Parte 6, 3 Valore iniziale Uso il teorema del valore iniziale
Dettagli8(+#.%0901.)#'2',(3'").%1'%% A"1.55'%1')(A','% :;=%>.#"1'%+',"+?'7'%%
8(+#.%09:;@8% %!"#$%&'($)%&*$%+&,$)-&)(&.&(&)/0-1%-23) (-++&(-),4%$+&(&#"&-.5-)%&*$%+&,-3) (&.&(&)/0-1%-2)4+'4+&3)#%-1&4.'4)+'$*-+2*$)
DettagliINGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI
INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI FONDAMENTI DI AUTOMATICA Prof. Marcello Farina TEMA D ESAME E SOLUZIONI 18 febbraio 2014 Anno Accademico 2012/2013 ESERCIZIO 1 Si consideri il sistema descritto dalle
Dettagli1 Serie temporali. 1.1 Processi MA
1 Serie temporali Un processo stocastico 1 {X t, t T }, dove T = N o T = Z, si dice stazionario se (X 1,..., X n ) e (X k+1,...,x k+n ) hanno la stessa distribuzione per ogni n 1 e per ogni k T. Un processo
DettagliSegnali (processi) aleatori (casuali)
Segnali (processi) aleatori (casuali) Definizione di processo aleatorio Descrizione statistica di un processo aleatorio Media, potenza, varianza Autocorrelazione e autocovarianza Filtraggio di un processo
DettagliRisposta a segnali dotati di serie o trasformata di Fourier. Identificazione della risposta in frequenza
RISPOSTA IN FREQUENZA Risposta esponenziale Risposta sinusoidale Risposta a segnali dotati di serie o trasformata di Fourier Identificazione della risposta in frequenza Diagrammi di Bode Diagrammi polari
DettagliProf. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel:
Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: 051 2093020 email: carlo.rossi@unibo.it Sistemi Tempo-Discreti In questi sistemi i segnali hanno come base l insieme dei numeri interi: sono sequenze
DettagliSISTEMI ELEMENTARI DEL 1 o E 2 o ORDINE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm SISTEMI ELEMENTARI DEL o E 2 o ORDINE Ing. Federica Grossi Tel. 59 256333
DettagliEsercitazioni di Meccanica Quantistica I
Esercitazioni di Meccanica Quantistica I Sistema a due stati Consideriamo come esempio di sistema a due stati l ammoniaca. La struttura del composto è tetraedrico : alla sommità di una piramide con base
DettagliANTITRASFORMATA DI LAPLACE MODI DI UN SISTEMA
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm ANTITRASFORMATA DI LAPLACE MODI DI UN SISTEMA Ing. Federica Grossi Tel.
DettagliCorso di Identificazione dei Modelli e Analisi dei Dati
Corso di Identificazione dei Modelli e Analisi dei Dati Prof. Sergio Bittanti Esercitazione di Laboratorio A.A. 2010-11 Sistemi dinamici lineari a tempo discreto 1. Si consideri il sistema dinamico a tempo
DettagliFunzione di trasferimento
Funzione ditrasferimento - 1 Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Funzione di trasferimento DEIS-Università di Bologna Tel. 51 2932 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi Definizione
DettagliStudio di sistemi dinamici tramite FdT. Risposta transitoria e risposta a regime
Parte 8, 1 Studio di sistemi dinamici tramite FdT Risposta transitoria e risposta a regime Parte 8, 2 Alcune definizioni e richiami! Consideriamo un sistema LTI, a tempo continuo oppure a tempo discreto,
DettagliControllabilità e raggiungibilità
TDSC Parte 4, 1 Controllabilità e raggiungibilità Definizioni e proprietà per i sistemi dinamici TDSC Parte 4, 2 Definizioni generali Che cosa si intende per controllabilità o per raggiungibilità?! Facendo
DettagliStudieremo le congruenze lineari, cioe le equazioni del tipo
Congruenze lineari 1. Oggetto di studio - Definizione 1. Studieremo le congruenze lineari, cioe le equazioni del tipo dove ax b (mod n) (1) n, il modulo della congruenza, e un intero positivo fissato x,
DettagliEsercitazione 05: Trasformata di Laplace e funzione di trasferimento
Esercitazione 05: Trasformata di Laplace e funzione di trasferimento 28 marzo 208 (3h) Fondamenti di Automatica Prof. M. Farina Responsabile delle esercitazioni: Enrico Terzi Queste dispense sono state
DettagliTeoria dei segnali terza edizione
Capitolo 9 Segnali aleatori a tempo continuo e a tempo discreto SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI Soluzione dell esercizio 9.3 Si osservi innanzitutto che, essendo il processo () t Gaussiano, anche il processo
DettagliTEORIA DEI SISTEMI SISTEMI LINEARI
TEORIA DEI SISTEMI Laurea Specialistica in Ingegneria Meccatronica Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Indirizzo Gestione Industriale TEORIA DEI SISTEMI SISTEMI LINEARI Ing. Cristian Secchi Tel.
DettagliElenco dei simboli 9. Prefazione 10
Indice Elenco dei simboli 9 Prefazione 10 1 Analisi nel dominio del tempo 11 1.1 Segnali tempo discreto... 11 1.1.1 Segnali notevoli tempo discreto... 13 1.1.2 Alcuni criteri di classificazione di segnali
DettagliLa funzione di risposta armonica
Funzione di risposta armonica - Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Controlli Automatici L La funzione di risposta armonica DEIS-Università di Bologna Tel. 5 2932 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi
DettagliANALISI IN FREQUENZA DEI SISTEMI A TEMPO DISCRETO
ANALISI IN FREQUENZA DEI SISTEMI A TEMPO DISCRETO Funzione di trasferimento Risposta allo scalino Schemi a blocchi Risposta in frequenza Illustrazioni dal Testo di Riferimento per gentile concessione degli
DettagliLe derivate parziali
Sia f(x, y) una funzione definita in un insieme aperto A R 2 e sia P 0 = x 0, y 0 un punto di A. Essendo A un aperto, esiste un intorno I(P 0, δ) A. Preso un punto P(x, y) I(P 0, δ), P P 0, possiamo definire
DettagliANTITRAFORMATE DI LAPLACE MODI DI UN SISTEMA
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm La determinazione dell'evoluzione
DettagliElaborazione di segnali e immagini: modulo segnali
Elaborazione di segnali e immagini: modulo segnali 30 gennaio 014 Esame parziale con soluzioni Esercizio 1 Dato un sistema LTI descritto dalla seguente equazione alle differenze: v(k) + v(k 1) 10v(k )
DettagliANTITRAFORMATE DI LAPLACE MODI DI UN SISTEMA
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/automazione%20industriale.htm ANTITRAFORMATE DI LAPLACE MODI DI UN SISTEMA Ing. Luigi Biagiotti Tel. 051
DettagliSISTEMI ELEMENTARI DEL 1 o E 2 o ORDINE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/controlliautomatici.html SISTEMI ELEMENTARI DEL 1 o E 2 o ORDINE Ing. e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it
DettagliEsercizio 1 (12 punti) Si consideri il segnale s(t) in figura e se ne calcoli la Trasformata Continua di Fourier. A vale 2 V e T è paria a 1 s.
ASB 17/01/12 (270) Esercizio 1 (12 punti) Si consideri il segnale s(t) in figura e se ne calcoli la Trasformata Continua di Fourier. A vale 2 V e T è paria a 1 s. A 0 T 2T 3T t - A Si consideri il segnale
DettagliElementi di Algebra e di Matematica Discreta Numeri interi, divisibilità, numerazione in base n
Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Numeri interi, divisibilità, numerazione in base n Cristina Turrini UNIMI - 2016/2017 Cristina Turrini (UNIMI - 2016/2017) Elementi di Algebra e di Matematica
Dettaglis +6 s 3 s 2 +(K 3)s +6K. 6(s +6) s 2 +3s +36. (1) i) Prima di tutto fattorizziamo opportunamente la funzione di trasferimento (1)
Esercizio. Con riferimento al sistema di figura, calcolare: u(t) + K s s +6 s 3 y(t) a) la funzione di trasferimento a ciclo chiuso tra u(t) e y(t); b) i valori di K per i quali il sistema a ciclo chiuso
DettagliANALISI ARMONICA. G(s) Analisi armonica. Funzione di risposta armonica
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm ANALISI ARMONICA Analisi
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm ANALISI ARMONICA Ing. Luigi
DettagliSlide del corso di. Controllo digitale
Slide del corso di Controllo digitale Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e dell Informazione Università di Siena, Dip. Ing. dell Informazione e Sc. Matematiche Parte II Sistemi lineari a tempo discreto
DettagliBrevi richiami su variabili aleatorie e processi stocastici
Appendice Parte 9, 1 Brevi richiami su variabili aleatorie e processi stocastici Richiami di teoria della probabilita` Appendice Parte 9, 2 Esperimento casuale: analisi degli elementi caratteristici dei
Dettagli06. Analisi Armonica. Controlli Automatici. Prof. Cesare Fantuzzi Ing. Cristian Secchi Ing. Federica Ferraguti
Controlli Automatici 6. Analisi Armonica Prof. Cesare Fantuzzi Ing. Cristian Secchi Ing. Federica Ferraguti ARSControl - DISMI - Università di Modena e Reggio Emilia E-mail: {nome.cognome}@unimore.it http://www.arscontrol.org/teaching
DettagliA.A CORSO DI ALGEBRA 1. PROFF. P. PIAZZA, E. SPINELLI. SOLUZIONE ESERCIZI FOGLIO 4.
A.A. 2015-2016. CORSO DI ALGEBRA 1. PROFF. P. PIAZZA, E. SPINELLI. SOLUZIONE ESERCIZI FOGLIO 4. Esercizio 4. 1. Data una coppia a, b N, consideriamo la loro fattorizzazione in primi. Esprimere in termini
DettagliStudio delle funzioni di sensitività
Funzioni dinsitività - 1 Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Controlli Automatici L Studio delle funzioni di nsitività DEIS-Università di Bologna Tel. 51 2932 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi
Dettagli2.1 Numeri naturali, interi relativi, razionali
2.1 Numeri naturali, interi relativi, razionali Definizione L insieme N = {0, 1, 2, 3,...} costituito dallo 0 e dai numeri interi positivi è l insieme dei numeri naturali. Se a, b 2 N, allora mentre non
DettagliCorso di Controllo Digitale Equazioni alle Differenze e Z-trasformate a
Corso di Controllo Digitale Equazioni alle Differenze e Z-trasformate a Università degli Studi della Calabria Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica. Ing. Domenico Famularo a Proprietà Letteraria Riservata
DettagliEsercizi 3, 1. Prof. Thomas Parisini. Esercizi 3, 3 Regola:
Esercizi 3, 1 Esercizi 3, 2 Esercizi Stabilità per sistemi a tempo continuo Analisi degli autovalori Analisi del polinomio caratteristico, criterio di Routh-Hurwitz Stabilità per sistemi a tempo continuo
DettagliStabilità per sistemi a tempo continuo
Esercizi 3, 1 Stabilità per sistemi a tempo continuo Analisi degli autovalori Analisi del polinomio caratteristico, criterio di Routh-Hurwitz Calcolo di Esercizi 3, 2 Esercizi Stabilità per sistemi a tempo
Dettagli4 Analisi nel dominio del tempo delle rappresentazioni in
Indice del libro Alessandro Giua, Carla Seatzu Analisi dei sistemi dinamici, Springer-Verlag Italia, II edizione, 2009 Pagina web: http://www.diee.unica.it/giua/asd/ Prefazione.....................................................
DettagliSegnali analogici. Segnali aleatori. Segnali determinati Trasmissione ideale Trasmissione perfetta. Trasmissione imperfetta
Segnali determinati Trasmissione ideale Trasmissione perfetta Segnali analogici 40 20 Segnali aleatori Trasmissione imperfetta Laboratorio di Segnali Segnali modulati Segnali tempo discreto e segnali in
DettagliTeoria dei sistemi di controllo
di controllo Sommario Si vuole trattare la teoria dei sistemi di controllo, partendo dai risultati ricavati dalla trattazione della teoria del controllo ottimo. In più rispetto a prima si estende e si
DettagliAnalisi Armonica. Prof. Laura Giarré
Analisi Armonica Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Analisi armonica di sistemi dinamici Analisi nel dominio del tempo. Studio del comportamento dinamico di un
DettagliCorso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A Alberto Perotti, Roberto Garello
Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A. 2006-07 Alberto Perotti, Roberto Garello DELEN-DAUIN Processi casuali Sono modelli probabilistici
DettagliRiassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria.
Capitolo 2 Campi 2.1 Introduzione Studiamo ora i campi. Essi sono una generalizzazione dell insieme R dei numeri reali con le operazioni di addizione e di moltiplicazione. Nel secondo paragrafo ricordiamo
DettagliLEZIONE 3. a + b + 2c + e = 1 b + d + g = 0 3b + f + 3g = 2. a b c d e f g
LEZIONE 3 3.. Matrici fortemente ridotte per righe. Nella precedente lezione abbiamo introdotto la nozione di soluzione di un sistema di equazioni lineari. In questa lezione ci poniamo il problema di descrivere
DettagliConcetti di teoria dei campioni ad uso degli studenti di Statistica Economica e Finanziaria, A.A. 2017/2018. Giovanni Lafratta
Concetti di teoria dei campioni ad uso degli studenti di Statistica Economica e Finanziaria, A.A. 2017/2018 Giovanni Lafratta ii Indice 1 Spazi, Disegni e Strategie Campionarie 1 2 Campionamento casuale
DettagliProva TIPO C per: ESERCIZIO 1.
Prova TIPO C per: Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 crediti): 6 dei 10 esercizi numerici (nell effettiva prova d esame verranno selezionati a priori dal docente) + domande a risposta multipla (v. ultime
DettagliTEORIA DEI SISTEMI ANALISI DEI SISTEMI LTI
TEORIA DEI SISTEMI Laurea Specialistica in Ingegneria Meccatronica Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Indirizzo Gestione Industriale TEORIA DEI SISTEMI ANALISI DEI SISTEMI LTI Ing. Cristian
DettagliRisposta all impulso
...3 Risposta all impulso Sistemi lineari tempo invarianti: x(t) Sistema y(t) n a lineare i D i y(t) = i= m b i D i x(t) i= La funzione di trasferimento G(s) è definita a condizioni iniziali nulle: X(s)
DettagliLE EQUAZIONI DIFFERENZIALI. che, insieme alle loro derivate, soddisfano un equazione differenziale.
LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI I problemi incontrati fin ora nel corso di studi di matematica erano tutti di tipo numerico, cioè la loro risoluzione ha sempre portato alla determinazione di uno o più numeri
DettagliCONCETTO DI STABILITÀ NEI SISTEMI DI CONTROLLO. Sistema in condizioni di equilibrio a t = 0. d(t) = 0. u(t) = 0. y(t) = 0. Sistema
CONCETTO DI STABILITÀ NEI SISTEMI DI CONTROLLO Sistema in condizioni di equilibrio a t = 0. d(t) = 0 u(t) = 0 Sistema y(t) = 0 Tipi di perturbazione. Perturbazione di durata limitata: u(t) = 0, t > T u
DettagliANTITRAFORMATE DI LAPLACE MODI DI UN SISTEMA
FONDAMENTI DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica http://web.ing.unimo.it/~lbiagiotti/fondamenticontrolli1415.html ANTITRAFORMATE DI LAPLACE MODI DI UN SISTEMA Ing. e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it
Dettagli8. Completamento di uno spazio di misura.
8. Completamento di uno spazio di misura. 8.1. Spazi di misura. Spazi di misura completi. Definizione 8.1.1. (Spazio misurabile). Si chiama spazio misurabile ogni coppia ordinata (Ω, A), dove Ω è un insieme
DettagliSistemi Elementari. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/
Sistemi Elementari Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Rappresentazioni di una funzione di trasferimento Una funzione di trasferimento espressa in forma polinomiale
DettagliPRIMA PROVA PARZIALE DI CONTROLLO DIGITALE A.A. 2005/ aprile 2006 TESTO E SOLUZIONE
PRIMA PROVA PARZIALE DI CONTROLLO DIGITALE A.A. 2005/2006 2 aprile 2006 TESTO E SOLUZIONE Esercizio Assegnato il sistema dinamico, non lineare, tempo invariante x (k + ) = x (k) + x 2 (k) 2 + u(k) x 2
DettagliStabilità e risposte di sistemi elementari
Parte 4 Aggiornamento: Settembre 2010 Parte 4, 1 Stabilità e risposte di sistemi elementari Prof. Lorenzo Marconi DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093788 Email: lmarconi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~lmarconi
DettagliCorso di Fondamenti di Automatica. Università di Roma La Sapienza. Diagrammi di Bode. L. Lanari. Dipartimento di Informatica e Sistemistica
Corso di Fondamenti di Automatica Università di Roma La Sapienza Diagrammi di Bode L. Lanari Dipartimento di Informatica e Sistemistica Università di Roma La Sapienza Roma, Italy Ultima modifica May 8,
DettagliQuick calculus Capitolo 1 Il problema della tangente
Quick calculus Capitolo 1 Il problema della tangente Introduzione Ricavare una retta tangente ad una curva di secondo grado come un circonferenza o una parabola, è un problema che si risolve facilmente.
DettagliMatematica Lezione 22
Università di Cagliari Corso di Laurea in Farmacia Matematica Lezione 22 Sonia Cannas 14/12/2018 Indici di posizione Indici di posizione Gli indici di posizione, detti anche misure di tendenza centrale,
DettagliStabilità e retroazione
0.0. 4.1 1 iagramma Stabilità e retroazione Stabilità dei sistemi dinamici lineari: Un sistema G(s) è asintoticamente stabile se tutti i suoi poli sono a parte reale negativa. Un sistema G(s) è stabile
DettagliLimiti di successioni
Capitolo 5 Limiti di successioni 5.1 Successioni Quando l insieme di definizione di una funzione coincide con l insieme N costituito dagli infiniti numeri naturali 1, 2, 3,... talvolta si considera anche
DettagliLaboratorio di Chimica Fisica. Analisi Statistica
Università degli Studi di Bari Dipartimento di Chimica 9 giugno F.Mavelli- Laboratorio Chimica Fisica - a.a. 3-4 F.Mavelli Laboratorio di Chimica Fisica a.a. 3-4 Analisi Statistica dei Dati Analisi Statistica
DettagliControlli Automatici I
Ingegneria Elettrica Politecnico di Torino Luca Carlone Controlli Automatici I LEZIONE II Sommario LEZIONE II Trasformata di Laplace Proprietà e trasformate notevoli Funzioni di trasferimento Scomposizione
DettagliSeconda esperienza - Verifica di alcune proprietà delle trasformate di Laplace -
Seconda esperienza - Verifica di alcune proprietà delle trasformate di Laplace - Alpigiani Cristiano 17 novembre 2005 Introduzione Scopo di questa esperienza è quello di familiarizzare con alcune proprietà
Dettagli08. Analisi armonica. Controlli Automatici
8. Analisi armonica Prof. Cesare Fantuzzi Ing. Cristian Secchi Ing. Alessio Levratti ARSControl - DISMI - Università di Modena e Reggio Emilia E-mail: {nome.cognome}@unimore.it http://www.arscontrol.org/teaching
DettagliElettromagnetismo. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano. Lezione n
Elettromagnetismo Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano Lezione n. 10 2.11.2016 Equazione di Poisson Metodo delle cariche immagine Anno Accademico 2016/2017 Equazione di Poisson Tramite
DettagliAUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello del 20 luglio 2006: testo e soluzione
AUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello del 2 luglio 26: testo e soluzione Prof. Maria Prandini 1. Si consideri il sistema lineare con ingresso u ed uscita y descritto dalle seguenti
DettagliCristian Secchi Pag. 1
INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Laurea Specialistica in Ingegneria Meccatronica STRUMENTI MATEMATICI PER L ANALISI DEI SISTEMI DISCRETI Ing. Tel. 0522 522235 e-mail: secchi.cristian@unimore.it
DettagliLOGARITMI ED ESPONENZIALI
1 LOGARITMI ED ESPONENZIALI 1. (Da Veterinaria 2013) Riscrivendo 9 3x+2 nel formato 3 y, quale sarà il valore di y? a) 3x b) 3x + 4 c) 6x + 2 d) 6x + 4 e) 9x + 6 2. (Da Odontoiatria 2009) Qual è la soluzione
DettagliRisposta di Sistemi del II ordine
Risposta di Sistemi del II ordine Sollecitazione a gradino Comportamento a tempi lunghi: Pendenza iniziale: La risposta parte con tangente orizzontale Risposta di Sistemi del II ordine Sollecitazione a
DettagliSEGNALI E SISTEMI Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni (a.a ) Homework assignment #2 Testo e Soluzione
SEGNALI E SISTEMI Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni (a.a. 00-005) Homework assignment # Testo e Soluzione Esercizio Si consideri l equazione differenziale ordinaria, lineare a coefficienti costanti
DettagliAppunti: Rappresentazione delle funzioni razionali fratte
Appunti: Rappresentazione delle funzioni razionali fratte Giulio Cazzoli v1.0 (AA. 2018-2019) 1 Rappresentazione di una funzione razionale 2 1.1 Forma polinomiale............................................
Dettagli