Esercizi 3, 1. Prof. Thomas Parisini. Esercizi 3, 3 Regola:
|
|
- Ada Toscano
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Esercizi 3, 1 Esercizi 3, 2 Esercizi Stabilità per sistemi a tempo continuo Analisi degli autovalori Analisi del polinomio caratteristico, criterio di Routh-Hurwitz Stabilità per sistemi a tempo continuo 1.Criteri basati sull osservazione della matrice e sui coefficienti del suo polinomio caratteristico esempio 1 Calcolo di traccia: Esercizi 3, 3 Regola: asintotica stabilita` e concordi Esercizi 3, 4 C e almeno un autovalore a parte reale positiva...instabilita! non e asintoticamente stabile NB: asintotica stabilita` asintotica stabilita` esempio 2 traccia: non possiamo concludere nulla... polinomio caratteristico: polinomio caratteristico: 1
2 Regola: asintotica stabilita` e concordi Esercizi 3, 5 Esercizi 3, 6 2.Criterio basato sullo studio del polinomio caratteristico: non e asintoticamente stabile Tabella di Routh Promemoria: Quando conviene? Quando il rango di e maggiore di 4, e dunque il grado del polinomio caratteristico e tale che non esistono formule per trovarne le radici. Se nel polinomio: mancano coefficienti ci sono cambi di segno nei coefficienti sistema non asintoticamente stabile Cosa ci fornisce? E un criterio che non ci dice quali siano le radici, ma da informazione sul segno della loro parte reale. Dunque ci permette di stabilire se il sistema e stabile o meno. Esercizi 3, 7 Esercizi 3, 8 esempio 1: esempio 2: discutere la stabilita di un polinomio parametrico Tabella con al massimo righe, OSS: non sappiamo concludere a priori sul segno delle radici: i coefficienti sono tutti positivi! Ci interessano i cambi di segno nella prima colonna; dunque puo non essere necessario sviluppare tutti i calcoli, ma basta saper valutare il segno dei suoi elementi. Condizioni per la stabilita : 4 cambi di segno!! 4 radici con parte reale positiva 2
3 Esercizi 3, 9 Esercizi 3, 10 esempio 3: caso particolare, uno o piu coefficienti della prima colonna della tabella si annullano. Dunque si passa a studiare il segno dei termini in nella prima colonna, considerando tendente a zero dapprima da destra e per verifica anche da sinistra.? si sostituisce lo zero con e si procede come da regola Si hanno in entrambi i casi due cambi di segno, dunque due radici a parte reale positiva. Esercizi 3, 11 Esercizi 3, 12 In ALTERNATIVA, si moltiplica il polinomio per un polinomio semplice e noto, a radici a parte reale negativa (che non alterano il risultato della tabella!) e si applica il metodo di Routh a questo nuovo polinomio. esempio 4: caso particolare, una riga della tabella si annulla; una riga nulla di INDICE DISPARI si affronta nel seguente modo (S.D.). ad esempio... Significa che ci sono delle radici complesse! Si puo proseguire l algoritmo in due modi. 3
4 Esercizi 3, 13 Esercizi 3, Il polinomio e divisibile per un polinomio di potenze pari, di grado massimo pari all indice della riga superiore della tabella di Routh, i cui coefficienti sono proprio quelli di tale riga. 2. Derivo il polinomio di sole potenze pari ottenuto come al caso 1. e sostituisco gli zeri della riga nulla con i suoi coefficienti. Infatti: In questo caso trovo immediatamente le radici... oppure posso studiare sempre con il criterio di Routh-Hurwitz il quoziente, e cercare di fattorizzare il divisore. Se non si riesce a fattorizzare il divisore si procede con il secondo metodo. Ho di nuovo una riga dispari nulla. Bisogna di nuovo sostituire la riga 1 con la derivata del polinomio ottenuto con i coefficienti della riga 2...come prima. Esercizi 3, 15 Esercizi 3, 16 esempio 4: discutere la stabilita di un polinomio parametrico Condizioni trovate per la stabilita : Non ci sono cambi di segno, quindi non ci sono radici a parte reale positiva. Tuttavia potrebbero essere radici immaginarie pure, che NON provocano variazioni di segno nella prima colonna. Le radici immaginarie pure si vedono solo fattorizzando il polinomio ausiliario. Che cosa si puo dire per e? 4
5 Esercizi 3, 17 Esercizi 3, 18 Comportamento per : Comportamento per : Avere un termine nullo nell utlima riga della tabella di Routh (riga composta da un unico valore) significa che c e uno zero nell origine nel polinomio analizzato! Una riga dispari nulla! Ci sono radici complesse. Procedo come nell esempio visto in precedenza. Esercizi 3, 19 Esercizi 3, 20 Calcolo di : Esempio Esamineremo due modi per calcolare, per sapere la convergenza o divergenza nel tempo della risposta del nostro sistema. Vedremo solo casi semplici, in cui non ci sono autovalori reali o complessi a molteplicita maggiore di uno; cioe la matrice sara sempre diagonalizzabile. 1.Calcoliamo diagonalizzando la matrice. 5
6 Esercizi 3, 21 Esercizi 3, 22 Sappiamo dunque che sara dato da: Determinazione degli autovettori Noti gli autovalori, si tratta di trovare i vettori tali che:...questo pero vale nello spazio generato da una base di autovettori di... Per ritornare nella base in cui ci e stata assegnata dobbiamo trovarne gli autovettori e dunque le matrici di cambio base. Dunque dobbiamo trovare il nucleo dell applicazione lineare Esercizi 3, 23 Esercizi 3, 24 soluzione! soluzione! 6
7 Esercizi 3, 25 Esercizi 3, 26 Dunque le matrici di cambio base sono: soluzione! Si puo verificare che: Esercizi 3, 27 Esercizi 3, 28 2.Calcoliamo come. Infatti confrontando queste due identita : Si ricava che : per casa... 7
8 Bisogna dunque calcolare l inversa della matrice simbolica : Esercizi 3, 29 def: e la trasposta della matrice dei cofattori di A, divisa per il determinante di A Inversa: Esercizi 3, 30 COFATTORE dell elemento i,j ; il segno va cambiato per i+j dispari per praticita... Si calcolano i e si dispongono subito in ordine trasposto. E poi antitrasformare quanto ottenuto, elemento per elemento. Poi si cambia segno a quelli di somma di indici dispari. Esercizi 3, 31 Esercizi 3, 32 Si calcola infine il determinante di prendendo la riga (colonna) con piu zeri. Abbiamo gia fatto questo calcolo ricercando gli autovalori. Ora non resta che antitrasformare i singoli elementi. Vediamo l elemento della matrice. (Finire il resto per esercizio) 8
9 Esercizi 3, 33 Esercizi 3, 34 Dunque si ha: Ed antitrasformando si ricava infine: Stabilità per sistemi a tempo discreto Che coincide con quanto gia trovato! Cercare di finire l esercizio per casa Analisi degli autovalori Analisi del polinomio caratteristico, trasformazione bilineare + criterio di Routh-Hurwitz Calcolo di Esercizi 3, 35 Esercizi 3, 36 Stabilità interna e BIBO 9
10 Esercizi 3, 37 Esercizi 3, 38 Stabilità interna e BIBO Esercizi 3, 39 Esercizi 3, 40 Utilizzo della trasformazione bilineare 10
11 Esercizi 3, 41 Esercizi 3, 42 Esercizi 3, 43 Esercizi 3, 44 Evoluzione libera dello stato 11
12 Esercizi 3, 45 Esercizi 3, 46 Esercizi 3, 47 Esercizi 3, 48 12
13 Esercizi 3, 49 Esercizi 3, 50 Stabilità al variare di un parametro Esercizi 3, 51 Esercizi 3, 52 13
14 Esercizi 3, 53 Esercizi 3, 54 Stabilità interna: ancora utilizzo della trasformazione bilineare Esercizi 3, 55 Esercizi 3, 56 14
15 Esercizi 3, 57 Esercizi 3, 58 Esercizi 3, 59 Esercizi 3, 60 Risposta libera dello stato Dato il sistema descritto dalle equazioni di stato determinare l espressione analitica dell evoluzione libera dello stato, a partire dalla condizione iniziale 15
16 Esercizi 3, 61 Esercizi 3, 62 Il movimento dello stato è determinato in generale dall' espressione: Utilizzo della Z-trasformata Nel caso analizzato si deve determinare la sola evoluzione libera: Ci sono due possibili alternative: 1. utilizzare la Z trasformata 2. calcolare direttamente la matrice Esercizi 3, 63 Esercizi 3, 64 Ora non rimane che antitrasformare: In definitiva: L espressione cercata vale allora: 16
17 Esercizi 3, 65 Esercizi 3, 66 Calcolo diretto della matrice Autovettori: Gli autovalori sono distinti e pari a quindi la matrice è diagonalizzabile (perché? ) (per esempio) Il polinomio caratteristico è ovviamente (per esempio) Esercizi 3, 67 Esercizi 3, 68 Calcolo di Diagonalizzazione: Ora finalmente è possibile determinare l evoluzione libera dello stato! 17
18 Esercizi 3, 69 Esercizi 3, 70 Evoluzione libera dello stato: Stabilità interna al variare di un parametro Si consideri il sistema dinamico a tempo discreto descritto dalle equazioni di stato: con Analizzare la stabilità interna del sistema al variare del parametro Esercizi 3, 71 Esercizi 3, 72 L equazione caratteristica del sistema assegnato è data da Con la trasformazione bilineare si ottiene: Un autovalore è fisso, indipendente dal parametro a ed è associato ad un modo asintoticamente stabile. I coefficienti di questo polinomio variano al variare di a. La stabilità può dipendere quindi dal valore di a. Per l analisi di stabilità ora si può applicare il criterio di Routh Hurwitz: Per l analisi di stabilità del sistema è sufficiente allora analizzare, al variare di a, la posizione delle radici dell equazione Si tratta di analizzare il segno degli elementi nella prima colonna della tabella. 18
19 Esercizi 3, 73 Studio del segno degli elementi in prima colonna nella tabella di Routh: Esercizi 3, 74 In definitiva, analizzando variazioni e permanenze di segno tra gli elementi della prima colonna della tabella di Routh al variare di a si conclude che 2 variazioni di segno 1 variazione di segno 1 variazione di segno 2 variazioni di segno Per qualsiasi valore di a il polinomio possiede almeno 1 radice a parte reale positiva, quindi il polinomio originale possiede almeno una radice con modulo maggiore dell unità: il sistema risulta allora instabile per ogni valore di a. 19
Stabilità per sistemi a tempo continuo
Esercizi 3, 1 Stabilità per sistemi a tempo continuo Analisi degli autovalori Analisi del polinomio caratteristico, criterio di Routh-Hurwitz Calcolo di Esercizi 3, 2 Esercizi Stabilità per sistemi a tempo
DettagliStabilità per i sistemi dinamici a tempo discreto
Parte 3, 1 Stabilità per i sistemi dinamici a tempo discreto Parte 3, 2 Stabilità: Le definizioni delle proprietà di stabilità per i sistemi dinamici a tempo discreto sono analoghe a quelle viste per i
DettagliParte 3, 1. Stabilità. Prof. Thomas Parisini. Fondamenti di Automatica
Parte 3, 1 Stabilità Parte 3, 2 Stabilità: - del movimento (vedere libro ma non compreso nel programma) - dell equilibrio - del sistema (solo sistemi lineari) Analizzeremo separatamente sistemi a tempo
DettagliSistemi LTI a tempo continuo
Esercizi 4, 1 Sistemi LTI a tempo continuo Equazioni di stato, funzioni di trasferimento, calcolo di risposta di sistemi LTI a tempo continuo. Equilibrio di sistemi nonlineari a tempo continuo. Esercizi
DettagliEsercizi. Sistemi LTI a tempo continuo. Esempio. Funzioni di trasferimento
Esercizi 4, 1 Esercizi Funzioni di trasferimento Dato un sistema LTI descritto dalle equazioni di stato: Esercizi 4, 2 Sistemi LTI a tempo continuo Trasformando con Laplace si ottiene la seguente espressione
DettagliPRIMA PROVA PARZIALE DI CONTROLLO DIGITALE A.A. 2005/ aprile 2006 TESTO E SOLUZIONE
PRIMA PROVA PARZIALE DI CONTROLLO DIGITALE A.A. 2005/2006 2 aprile 2006 TESTO E SOLUZIONE Esercizio Assegnato il sistema dinamico, non lineare, tempo invariante x (k + ) = x (k) + x 2 (k) 2 + u(k) x 2
DettagliEsercizi. Funzioni di trasferimento. Dato un sistema LTI descritto dalle equazioni di stato:
Esercizi 4, 1 Esercizi Funzioni di trasferimento Dato un sistema LTI descritto dalle equazioni di stato: Trasformando con Laplace si ottiene la seguente espressione per l uscita: Risposta libera Risposta
Dettagli1 Il polinomio minimo.
Abstract Il polinomio minimo, così come il polinomio caratterisico, è un importante invariante per le matrici quadrate. La forma canonica di Jordan è un approssimazione della diagonalizzazione, e viene
DettagliStabilità e retroazione
0.0. 4.1 1 iagramma Stabilità e retroazione Stabilità dei sistemi dinamici lineari: Un sistema G(s) è asintoticamente stabile se tutti i suoi poli sono a parte reale negativa. Un sistema G(s) è stabile
DettagliCRITERIO DI ROUTH-HURWITZ
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/controlliautomatici.html CRITERIO DI ROUTH-HURWITZ Ing. e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti
DettagliAlcuni esercizi sulla diagonalizzazione di matrici. campo dei reali. Se lo è calcolare una base spettrale e la relativa forma diagonale di A.
Alcuni esercii sulla diagonaliaione di matrici Eserciio Dire se la matrice A 4 8 è diagonaliabile sul 3 3 campo dei reali Se lo è calcolare una base spettrale e la relativa forma diagonale di A Svolgimento
Dettagli0.1 Condizione sufficiente di diagonalizzabilità
0.1. CONDIZIONE SUFFICIENTE DI DIAGONALIZZABILITÀ 1 0.1 Condizione sufficiente di diagonalizzabilità È naturale porsi il problema di sapere se ogni matrice sia o meno diagonalizzabile. Abbiamo due potenziali
DettagliCRITERIO DI ROUTH-HURWITZ
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale CRITERIO DI ROUTH-HURWITZ HURWITZ Ing. Luigi Biagiotti Tel. 051 2093034 / 051 2093068 e-mail: lbiagiotti@deis.unibo.it http://www-lar.deis.unibo.it/~lbiagiotti
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm CRITERIO DI ROUTH-HURWITZ
DettagliFondamenti di Matematica del discreto
Fondamenti di Matematica del discreto M1 - Insiemi numerici 25 gennaio 2013 - Laurea on line Esercizio 1. Dire, motivando la risposta, se è possibile scrivere 3 come combinazione lineare di 507 e 2010,
DettagliAPPUNTI SULLA DIAGONALIZZAZIONE Corso Prof. F.Podestà, a.a
APPUNTI SULLA DIAGONALIZZAZIONE Corso Prof FPodestà, aa 003-004 Sia V uno spazio vettoriale e sia f : V V una applicazione lineare una tale applicazione da uno spazio vettoriale in se stesso è chiamata
DettagliEQUAZIONI BIQUADRATICHE
EQUAZIONI PARTICOLARI PROF.SSA ROSSELLA PISCOPO Indice 1 EQUAZIONI BIQUADRATICHE ------------------------------------------------------------------------------------------ 3 2 EQUAZIONI RECIPROCHE -----------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliAUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello dell 8 luglio 2008: testo e soluzione
AUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello dell 8 luglio 8: testo e soluzione Prof. Maria Prandini 1. Si consideri il sistema con ingresso u ed uscita y descritto dalle seguenti equazioni:
DettagliSPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE
SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE. Esercizi Esercizio. In R calcolare il modulo dei vettori,, ),,, ) ed il loro angolo. Esercizio. Calcolare una base ortonormale del sottospazio
Dettagli4 Autovettori e autovalori
4 Autovettori e autovalori 41 Cambiamenti di base Sia V uno spazio vettoriale tale che dim V n Si è visto in sezione 12 che uno spazio vettoriale ammette basi distinte, ma tutte con la medesima cardinalità
DettagliESAME DI GEOMETRIA E ALGEBRA INGEGNERIA INFORMATICA (PROF. ACCASCINA) PROVA SCRITTA DEL 4 LUGLIO 2000 Tempo assegnato: 2 ore e 30 minuti
ESAME DI GEOMETRIA E ALGEBRA INGEGNERIA INFORMATICA (PROF ACCASCINA) PROVA SCRITTA DEL 4 LUGLIO 000 Tempo assegnato: ore e 30 minuti PRIMO ESERCIZIO [7 punti] 1 Dimostrare che, per ogni naturale n, ciascuna
DettagliDispensa n.1. Sul legame tra autovalori della matrice A e poli della funzione di trasferimento
Dispensa n.1 Sul legame tra autovalori della matrice A e poli della funzione di trasferimento E dato un sistema lineare, avente un solo ingresso, una sola uscita e uno spazio di stato a dimensione n. Tale
DettagliEsercitazione 05: Trasformata di Laplace e funzione di trasferimento
Esercitazione 05: Trasformata di Laplace e funzione di trasferimento 28 marzo 208 (3h) Fondamenti di Automatica Prof. M. Farina Responsabile delle esercitazioni: Enrico Terzi Queste dispense sono state
DettagliMATRICI ORTOGONALI. MATRICI SIMMETRICHE E FORME QUADRATICHE
DIAGONALIZZAZIONE 1 MATRICI ORTOGONALI. MATRICI SIMMETRICHE E FORME QUADRATICHE Matrici ortogonali e loro proprietà. Autovalori ed autospazi di matrici simmetriche reali. Diagonalizzazione mediante matrici
DettagliAutovalori e autovettori, matrici simmetriche e forme quadratiche (cenni) (prof. M. Salvetti)
Autovalori e autovettori, matrici simmetriche e forme quadratiche (cenni) (prof. M. Salvetti) April 14, 2011 (alcune note non complete sugli argomenti trattati: eventuali completamenti saranno aggiunti)
DettagliSoluzione. (a) L insieme F 1 e linearmente indipendente; gli insiemi F 2 ed F 3 sono linearmente
1. Insiemi di generatori, lineare indipendenza, basi, dimensione. Consideriamo nello spazio vettoriale R 3 i seguenti vettori: v 1 = (0, 1, ), v = (1, 1, 1), v 3 = (, 1, 0), v 4 = (3, 3, ). Siano poi F
DettagliPunti di massimo o di minimo per funzioni di n variabili reali
Punti di massimo o di minimo per funzioni di n variabili reali Dati f : A R n R ed X 0 A, X 0 si dice : punto di minimo assoluto se X A, f ( x ) f ( X 0 ) punto di massimo assoluto se X A, f ( x ) f (
DettagliApplicazioni lineari e diagonalizzazione. Esercizi svolti
. Applicazioni lineari Esercizi svolti. Si consideri l applicazione f : K -> K definita da f(x,y) = x + y e si stabilisca se è lineare. Non è lineare. Possibile verifica: f(,) = 4; f(,4) = 6; quindi f(,4)
DettagliAUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI
AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI. Esercizi Esercizio. Sia f : R 3 R 3 l endomorfismo definito da f(x, y, z) = (x+y, y +z, x+z). Calcolare gli autovalori ed una base per ogni autospazio di f. Dire se
DettagliArgomento 13 Sistemi lineari
Sistemi lineari: definizioni Argomento Sistemi lineari Un equazione nelle n incognite x,, x n della forma c x + + c n x n = b ove c,, c n sono numeri reali (detti coefficienti) e b è un numero reale (detto
DettagliEsame scritto di Geometria I
Esame scritto di Geometria I Università degli Studi di Trento Corso di laurea in Fisica A.A. 26/27 Appello di febbraio 27 Esercizio Sia f h : R R l applicazione lineare definita da f h (e ) = 2e + (2 h)e
DettagliGeometria Prova scritta, appello unico, sessione autunnale Corso di laurea in fisica A.A 2017/2018 Canali A C, e L Pa
Geometria Prova scritta, appello unico, sessione autunnale Corso di laurea in fisica A.A 27/28 Canali A C, e L Pa Durata: 2 ore e 3 minuti Simone Diverio Alessandro D Andrea Paolo Piccinni 7 settembre
DettagliGeometria A. Università degli Studi di Trento Corso di laurea in Matematica A.A. 2017/ Maggio 2018 Prova Intermedia
Geometria A Università degli Studi di Trento Corso di laurea in Matematica A.A. 7/8 Maggio 8 Prova Intermedia Il tempo per la prova è di ore. Durante la prova non è permesso l uso di appunti e libri. Esercizio
DettagliAutovalori ed autovettori di un endomorfismo
Autovalori ed autovettori di un endomorfismo Endomorfismo = applicazione (funzione) lineare da un spazio vettoriale V in sé stesso 1. Data una funzione lineare, scriverne la matrice associata dei coefficienti:
Dettagli1 Fattorizzazione di polinomi
1 Fattorizzazione di polinomi Polinomio: un polinomio di grado n nella variabile x, è dato da p(x) = a n x n + a n 1 x n 1 + + a 1 x + a 0 con a n 0, a 0 è detto termine noto, a k è detto coefficiente
DettagliINGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 19 GIUGNO 2012
INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 19 GIUGNO 2012 MATTEO LONGO Esercizio 1. Al variare del parametro a R, si consideri l applicazione lineare L a : R R definita dalle
DettagliCompito di MD 1 0 aprile 2014
Compito di MD aprile 24 IMPORTANTE: Non si possono consultare libri e appunti. Non si possono usare calcolatrici, computer o altri dispositivi elettronici. Non si può scrivere con il lapis. Motivare in
DettagliIstituzioni di Matematiche Modulo A (ST)
Istituzioni di Matematiche Modulo A (ST V II foglio di esercizi ESERCIZIO. Nei seguenti sistemi lineari, discutere l insieme delle soluzioni al variare del parametro t, o dei parametri t e τ, in R. 5 x
Dettagli11 settembre Soluzione esame di geometria - Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...
COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura 3 ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi
DettagliUniversità degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica Tutorato di Geometria 1
Università degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica Tutorato di Geometria 1 A.A. 28-29 - Docente: Prof. E. Sernesi Tutori: Andrea Abbate e Matteo Acclavio Soluzioni del tutorato numero 1 14
DettagliEsercizi di teoria dei sistemi
Esercizi di teoria dei sistemi Controlli Automatici LS (Prof. C. Melchiorri) Esercizio Dato il sistema lineare tempo continuo: ẋ(t) 2 y(t) x(t) x(t) + u(t) a) Determinare l evoluzione libera dello stato
DettagliFormulario sui Prodotti Hermitiani Marcello Mamino Pisa, 24 v 2010
Formulario sui Prodotti Hermitiani Marcello Mamino Pisa, 24 v 2010 In quetsa dispensa: V è uno spazio vettoriale di dimensione d sul campo complesso C generato dai vettori v 1,..., v d. Le variabili m,
DettagliAutovalori e autovettori di una matrice quadrata
Autovalori e autovettori di una matrice quadrata Data la matrice A M n (K, vogliamo stabilire se esistono valori di λ K tali che il sistema AX = λx ammetta soluzioni non nulle. Questo risulta evidentemente
DettagliEsercizi sul luogo delle radici
FA Esercizi 6, 1 Esercizi sul luogo delle radici Analisi di prestazioni a ciclo chiuso, progetto di regolatori facendo uso del luogo delle radici. Analisi di prestazioni FA Esercizi 6, 2 Consideriamo il
Dettagli(VX) (F) Se A e B sono due matrici simmetriche n n allora anche A B è una matrice simmetrica.
5 luglio 010 - PROVA D ESAME - Geometria e Algebra T NOME: MATRICOLA: a=, b=, c= Sostituire ai parametri a, b, c rispettivamente la terzultima, penultima e ultima cifra del proprio numero di matricola
DettagliCORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA.
CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA. FOGLIO DI ESERCIZI 9 GEOMETRIA E ALGEBRA LINEARE 2012/13 Esercizio 9.1 (8.40). Sia T : R 2 R 3 l applicazione definita da T(x,y) = (2x,x y,2y), e siano B = {(1,0), (1,1)
DettagliLEZIONE 16 A = Verifichiamo se qualcuna fra le entrate a di A è suo autovalore. determinare per quale entrata a di A risulta rk(a ai 2 ) 1.
LEZIONE 16 16.1. Autovalori, autovettori ed autospazi di matrici. Introduciamo la seguente definizione. Definizione 16.1.1. Siano k = R, C e A k n,n. Un numero λ k si dice autovalore di A su k) se rka
DettagliFONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA
Cognome Nome Matricola FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA Ciarellotto, Esposito, Garuti Prova del 21 settembre 2013 Dire se è vero o falso (giustificare le risposte. Bisogna necessariamente rispondere
DettagliESERCIZI DI MATEMATICA DISCRETA ANNO 2006/2007
ESERCIZI DI MATEMATICA DISCRETA ANNO 6/7 //7 () Ridurre la seguente matrice ad una a scala ridotta utilizzando il metodo di Gauss-Jordan. Soluzione. () Determinare quante e quali sono le matrici a scala
DettagliEsercizi: Criterio di Routh
Esercizi: Criterio di Routh Giulio Cazzoli v2.2 (AA. 207-208) Polinomi generici 2. Secondo ordine.............................................. 2.. Radici distinte..........................................
DettagliFondamenti di Matematica del discreto
Fondamenti di Matematica del discreto M1 - Insiemi numerici 12 gennaio 2013 - Laurea on line Esercizio 1. Dire, motivando la risposta, quali delle seguenti equazione diofantee ammettono soluzioni e risolvere
DettagliDIAGONALIZZAZIONE / ESERCIZI SVOLTI
M.GUIDA, S.ROLANDO, 015 1 DIAGONALIZZAZIONE / ESERCIZI SVOLTI L asterisco contrassegna gli esercizi meno basilari (perché più difficili o di approfondimento). Stabilire se la matrice A = 1 1 0 0 R 3,3
DettagliCompito di MD 4 Giugno 2014
Compito di MD 4 Giugno 2014 IMPORTANTE: Non si possono consultare libri e appunti. Non si possono usare calcolatrici, computer o altri dispositivi elettronici. Non saranno valutate risposte prive di motivazioni,
DettagliSoluzioni verifica scritta 1A Scientifico 20/01/2009
Soluzioni verifica scritta 1A Scientifico 0/01/009 Esercizio 1 68 = 3 + ; = 11 + 0 MCD68 ; ) = ultimo resto 0) 68 68 mcm68 ; ) = = =68 11 = 68 10 + 1) = 680 + 68 = 748 MCD68; ) Esercizio Possiamo considerare
DettagliConsideriamo un sistema dinamico tempo-invariante descritto da:
IL PROBLEMA DELLA STABILITA Il problema della stabilità può essere affrontato in vari modi. Quella adottata qui, per la sua riconosciuta generalità ed efficacia, è l impostazione classica dovuta a M. A.
DettagliMatrici simili. Matrici diagonalizzabili.
Matrici simili. Matrici diagonalizzabili. Definizione (Matrici simili) Due matrici quadrate A, B si dicono simili se esiste una matrice invertibile P tale che B = P A P. () interpretazione: cambio di base.
Dettagli2x 5y +4z = 3 x 2y + z =5 x 4y +6z = A =
Esercizio 1. Risolvere il sistema lineare 2x 5y +4z = x 2y + z =5 x 4y +6z =10 (1) Soluz. La matrice dei coefficienti è 1 4 6, calcoliamone il rango. Il determinante di A è (applico la regola di Sarrus):
DettagliAnno 4 Matrice inversa
Anno 4 Matrice inversa 1 Introduzione In questa lezione parleremo della matrice inversa di una matrice quadrata: definizione metodo per individuarla Al termine della lezione sarai in grado di: descrivere
DettagliSistemi Lineari. Elisabetta Colombo. Corso di Approfondimenti di Matematica per Biotecnologie, Anno Accademico
Corso di Approfondimenti di Matematica per Biotecnologie, Anno Accademico 200-20 2 a di o.0 4 Capelli Rango o Caratterisca : definizioni a di o.0 Un equazione nelle n incognite x,..., x n della forma dove
DettagliEsercizi di Geometria - 1
Esercizi di Geometria - Samuele Mongodi - smongodi@snsit Di seguito si trovano alcuni esercizi assai simili a quelli che vi troverete ad affrontare nei test e negli scritti dell esame Non è detto che vi
DettagliApplicazioni lineari tra spazi euclidei. Cambi di base.
pplicazioni lineari tra spazi euclidei. Cambi di base. Esercizio. Data la seguente applicazione lineare f : R R : f(x, y, z) = (x z, x + y, y + z), scrivere la matrice B, rappresentativa di f rispetto
DettagliSISTEMI DIGITALI DI CONTROLLO
Sistemi Digitali di Controllo A.A. 2009-2010 p. 1/27 SISTEMI DIGITALI DI CONTROLLO Prof. Alessandro De Luca DIS, Università di Roma La Sapienza deluca@dis.uniroma1.it Lucidi tratti dal libro C. Bonivento,
DettagliEsercizi per Geometria II Geometria euclidea e proiettiva
Esercizi per Geometria II Geometria euclidea e proiettiva Filippo F. Favale 10 aprile 01 Esercizio 1 Sia E 3 lo spazio euclideo tridimensionale dotato di un riferimento cartesiano ortonormale di coordinate
DettagliFONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI 8 LUGLIO 2015
FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI 8 LUGLIO 2015 MATTEO LONGO Svolgere entrambe le parti (Teoria ed Esercizi Si richiede la sufficienza su entrambe le parti 1
DettagliESAME DI MATEMATICA I parte Vicenza, 05/06/2017. x log 2 x?
A. Peretti Svolgimento dei temi d esame di Matematica A.A. 6/7 ESAME DI MATEMATICA I parte Vicenza, 5/6/7 log? Domanda. Per quali valori di è definita l espressione L espressione è definita se l argomento
DettagliStabilità dei sistemi dinamici
Stabilità - 1 Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Stabilità dei sistemi dinamici DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093020 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi Stabilità
Dettagliossia può anche essere localizzato univocamente sul piano complesso con la sua forma polare.
ALGEBRA COMPLESSA Nel corso dei secoli gli insiemi dei numeri sono andati man mano allargandosi per rispondere all esigenza di dare soluzione a equazioni e problemi sempre nuovi I numeri complessi sono
DettagliScomposizione in fattori dei polinomi
Scomposizione in fattori dei polinomi Scomporre in fattori un polinomio significa esprimere quel polinomio come prodotto di altri polinomi di grado inferiore ad esso. Questo procedimento può essere visto
DettagliEquazioni di 2 grado
Equazioni di grado Tipi di equazioni: Un equazione (ad una incognita) è di grado se può essere scritta nella forma generale (o forma tipica o ancora forma canonica): a b c con a, b e c numeri reali (però
DettagliCorso di Matematica II Anno Accademico Esercizi di Algebra Lineare. Calcolo di autovalori ed autovettori
Esercizio 1 Corso di Matematica II Anno Accademico 29 21. Esercizi di Algebra Lineare. Calcolo di autovalori ed autovettori May 7, 21 Commenti e correzioni sono benvenuti. Mi scuso se ci fosse qualche
DettagliGeometria Appello I Sessione Invernale Corso di laurea in fisica A.A 2018/2019 Canali A C, L Pa, Pb Z
Geometria Appello I Sessione Invernale Corso di laurea in fisica A.A 208/209 Canali A C, L Pa, Pb Z Durata: 2 ore e 30 minuti Alessandro D Andrea Simone Diverio Paolo Piccinni Riccardo Salvati Manni 2
DettagliAlgebra lineare Geometria 1 15 luglio 2009
Algebra lineare Geometria 1 15 luglio 2009 Esercizio 1. Nello spazio vettoriale reale R 3 [x] si considerino l insieme A k = {1 + x, k + (1 k)x 2, 1 + (k 1)x 2 + x 3 }, il vettore v k = k + kx x 3 e la
DettagliSoluzione: La matrice M cercata è quella formata dagli autovettori di A. Il polinomio caratteristico di A è: p t (A) = (t 1)(t 3) 0 4 V 1 = Ker
Compito di Algebra Lineare - Ingegneria Biomedica 4 luglio 7 IMPORTANTE: Non si possono consultare libri e appunti. Non si possono usare calcolatrici, computer o altri dispositivi elettronici. Non si può
Dettagli2 2 2 A = Il Det(A) = 2 quindi la conica è non degenere, di rango 3.
Studio delle coniche Ellisse Studiare la conica di equazione 2x 2 + 4xy + y 2 4x 2y + 2 = 0. Per prima cosa dobbiamo classificarla. La matrice associata alla conica è: 2 2 2 A = 2 2 2 Il DetA = 2 quindi
DettagliSOTTOSPAZI E OPERAZIONI IN SPAZI DIVERSI DA R n
SPAZI E SOTTOSPAZI 1 SOTTOSPAZI E OPERAZIONI IN SPAZI DIVERSI DA R n Spazi di matrici. Spazi di polinomi. Generatori, dipendenza e indipendenza lineare, basi e dimensione. Intersezione e somma di sottospazi,
DettagliI. Foglio di esercizi su vettori linearmente dipendenti e linearmente indipendenti. , v 2 = α v 1 + β v 2 + γ v 3. α v 1 + β v 2 + γ v 3 = 0. + γ.
ESERCIZI SVOLTI DI ALGEBRA LINEARE (Sono svolti alcune degli esercizi proposti nei fogli di esercizi su vettori linearmente dipendenti e vettori linearmente indipendenti e su sistemi lineari ) I. Foglio
Dettagliẋ 1 = 2x 1 + (sen 2 (x 1 ) + 1)x 2 + 2u (1) y = x 1
Alcuni esercizi risolti su: - calcolo dell equilibrio di un sistema lineare e valutazione delle proprietà di stabilità dell equilibrio attraverso linearizzazione - calcolo del movimento dello stato e dell
Dettagli(a) 8x 9y = 2, (b) 28x + 6y = 33.
Dipartimento di Matematica e Informatica Anno Accademico 2016-2017 Corso di Laurea in Informatica (L-31) Prova scritta di Matematica Discreta (12 CFU) 28 Giugno 2017 Parte A A1 1 [10 punti] Dimostrare
DettagliDIAGONALIZZAZIONE E FORME QUADRATICHE / ESERCIZI PROPOSTI
M.GUIDA, S.ROLANDO, 204 DIAGONALIZZAZIONE E FORME QUADRATICHE / ESERCIZI PROPOSTI L asterisco contrassegna gli esercizi più difficili o che possono considerarsi meno basilari. Autovalori, autospazi e diagonalizzazione
Dettagli12 gennaio Commenti esame di geometria - Ing. gestionale - a.a
Questo documento riporta commenti, approfondimenti o metodi di soluzione alternativi per alcuni esercizi dell esame Ovviamente alcuni esercizi potevano essere risolti utilizzando metodi ancora diversi
DettagliEsercizi Applicazioni Lineari
Esercizi Applicazioni Lineari (1) Sia f : R 4 R 2 l applicazione lineare definita dalla legge f(x, y, z, t) = (x + y + z, y + z + t). (a) Determinare il nucleo di f, l immagine di f, una loro base e le
DettagliUniversità degli Studi di Bergamo Modulo di Geometria e Algebra Lineare (vecchio programma) 24 gennaio 2013 Tema A
Università degli Studi di Bergamo Modulo di Geometria e Algebra Lineare (vecchio programma) 24 gennaio 23 Tema A Tempo a disposizione: 2 ore. Calcolatrici, libri e appunti non sono ammessi. Ogni esercizio
DettagliANALISI MATEMATICA I MODULO, I e II MODULO, II MODULO CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA
ANALISI MATEMATICA I MODULO, I e II MODULO, II MODULO CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA Prova scritta del 6 giugno 2004: soluzioni ESERCIZIO - Data la funzione f) 3 2 4 + 27 + 9 2 ) /3 4 + 27, + 9 si chiede
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prova scritta del TESTO E SOLUZIONI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a. 2015-2016 Prova scritta del 16-9-2016 TESTO E SOLUZIONI Svolgere tutti gli esercizi. 1. Per k R considerare il sistema
DettagliSistemi lineari. a 11 x 1 + a 12 x a 1n x n = b 1 a 21 x 1 + a 22 x a 2n x n = b 2 : : : a m1 x 1 + a m2 x 2 +..
Sistemi lineari: definizioni Sistemi lineari Un equazione nelle n incognite x,, x n della forma c x + + c n x n = b ove c,, c n sono numeri reali (detti coefficienti) e b è un numero reale (detto termine
DettagliESERCIZI PROPOSTI. det A = = per cui il sistema si può risolvere applicando le formule di Cramer, cioè: dove: = =
ESERCIZI PROPOSTI Risolvere i seguenti sistemi lineari )-0), utilizzando, dove possibile, sia il metodo di Cramer sia quello della matrice inversa, dopo aver analizzato gli esempi a)-d): 2x + + 4z 5 a)
DettagliTEOREMA DEL RESTO E REGOLA DI RUFFINI
TEOREMA DEL RESTO E REGOLA DI RUFFINI ALCUNI TEOREMI IMPORTANTI Prendiamo una divisione intera tra numeri: 6 : 3 = 2. Il resto di questa divisione è 0, e questo significa che moltiplicando il quoziente
DettagliAppunti di Geometria - 2
Appunti di Geometria - Samuele Mongodi - s.mongodi@sns.it Cambi di base e applicazioni lineari Richiami Sia V uno spazio vettoriale di dimensione n sul campo K, con base assegnata e,..., e n } (ad esempio
DettagliEsercitazioni di Analisi Matematica FUNZIONI CUBICHE. Effettuare lo studio completo delle seguenti funzioni di terzo grado intere:
FUNZIONI CUBICHE Effettuare lo studio completo delle seguenti funzioni di terzo grado intere: 1) y = fx) = x 3 + 2x 2 + x 2) y = fx) = x 3 + x 2 + x + 2 3) y = fx) = x 3 + 2x 2 + x 4 4) y = fx) = x 3 +
DettagliCorso Matematica Discreta Anno accademico Lista domande per l orale breve.
Corso Matematica Discreta Anno accademico 2014-2015 Lista domande per l orale breve. 1. Dimostrare una delle leggi che coinvolgono l intersezione, l unione, il complementare (associativa, distributiva
DettagliCORSO DI ALGEBRA LINEARE Anno Accademico 2004/2005 Appunti su SISTEMI di EQUAZIONI LINEARI
CORSO DI ALGEBRA LINEARE Anno Accademico 2004/2005 Appunti su SISTEMI di EQUAZIONI LINEARI Lo studente ha forse già incontrato i sistemi di equazioni lineari alla scuola secondaria Con il termine equazione
DettagliNome:. Data:. 1. Discutere la natura della conica di equazione
Nome:. Data:. ISTRUZIONI. Riportare le soluzioni in bella copia negli spazi appositi sotto ciascun esercizio, usare eventualmente anche il retro del foglio. Non aggiungere altri fogli. La soluzione deve
DettagliAUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello del 20 luglio 2006: testo e soluzione
AUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello del 2 luglio 26: testo e soluzione Prof. Maria Prandini 1. Si consideri il sistema lineare con ingresso u ed uscita y descritto dalle seguenti
DettagliEquazioni di secondo grado Prof. Walter Pugliese
Equazioni di secondo grado Prof. Walter Pugliese La forma normale di un equazione di secondo grado Un equazione è di secondo grado se, dopo aver applicato i principi di equivalenza già studiati per le
DettagliFONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI GENNAIO 2015 DOCENTE: M. LONGO
FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI GENNAIO 2015 DOCENTE: M. LONGO 1. Domande Domanda 1. Dire quando una funzione f : X Y tra dee insiemi X ed Y si dice iniettiva.
DettagliLezione Diagonalizzazione ortogonale per matrici simmetriche
Lezione 22 22. Diagonalizzazione ortogonale per matrici simmetriche La Proposizione 2. afferma che ogni matrice simmetrica reale è diagonalizzabile su R: ilrisultatoprincipalediquestasezioneèchelamatricechediagonalizzapuò
Dettagli