Progetti di prevenzione SCUOLE DELL INFANZIA: Prerequisiti alla letto-scrittura
|
|
- Alfonso Chiari
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Progetti di prevenzione SCUOLE DELL INFANZIA: Prerequisiti alla letto-scrittura Adriana Pacini Sezione Provinciale di Livorno Associazione Italiana Dislessia
2 Premessa Analisi Prerequisiti specifici necessari per imparare a leggere e scrivere senza difficoltà, componenti cognitive alla base delle funzioni strumentali di codifica per la scrittura e decodifica, per la lettura
3 Premessa Conoscere le competenze richieste in un compito, e la gerarchia con cui si strutturano, consente di osservarle nel dettaglio per individuare quali devono essere potenziate, quando il risultato non è adeguato
4 a. s aid Sezione provinciale di Livorno Prevenzione delle DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO / INDIVIDUAZIONE SEGNALI DI RISCHIO DSA Monitoraggio degli apprendimenti Screening in I e II scuola primaria. Protocollo per l Osservazione dei prerequisiti Ultimo anno sc. infanzia LABORATORI di Potenziamento linguistico Formazione e aggiornamento LABORATORI di ricerca-azione per gli insegnanti sul Linguaggio e la pre-matematica
5 Progetto di RICERCA-AZIONE per la PREVENZIONE delle Difficoltà di Apprendimento / Individuazione di segnali di rischio DSA nella SCUOLA DELL INFANZIA Obiettivi 1. Approfondire con gli insegnanti le conoscenze sulle abilità cognitive che sottendono e si integrano nei processi di apprendimento Al fine di: favorire la riflessione sulle proposte didattiche abituali ed inserire attività più mirate allo sviluppo di tutte le competenze necessarie per prevenire le difficoltà e affrontare i primi apprendimenti senza fatica
6 Progetto di RICERCA-AZIONE per la PREVENZIONE delle Difficoltà di Apprendimento / Individuazione di segnali di rischio DSA nella SCUOLA DELL INFANZIA Obiettivi 2. Condividere strumenti di osservazione del livello di sviluppodei pre-requisiti Al fine di: Rilevare lo stato di sviluppo delle competenze, riconoscere gli stili di apprendimento, le caratteristiche cognitive, i punti di forza e di debolezza dei singoli bambini (art. 2 Linee Guida) Programmare attività di potenziamento mirate
7 Progetto di RICERCA-AZIONE per la PREVENZIONE delle Difficoltà di Apprendimento / Individuazione di segnali di rischio DSA nella SCUOLA DELL INFANZIA Obiettivi 3. Offrire un occasione di raccordo e collaborazione tra gli insegnanti di scuola dell infanzia e scuola primaria offrendo un occasione di condivisione di conoscenze e di linguaggio e orientare le scelte didattiche in relazione alle caratteristiche degli alunni.
8 Progetto di RICERCA-AZIONE per la PREVENZIONE delle Difficoltà di Apprendimento / Individuazione di segnali di rischio DSA nella SCUOLA DELL INFANZIA Le Azioni Condivisione, approfondimento di conoscenze relative alle competenze prerequisito agli apprendimenti Formazione
9 Pre- requisiti per lettura, scrittura e calcolo SCUOLA DELL INFANZIA Aula blu 2013/14Via Toscana II parte C a p r a i E l i a G C i o o c r c g o i a P o T m o a m r m o a l s l o i F i D o a r v e i t d t e i M G a i t u t l e i o o M G a i u u c l e i l a i P a s P s i a e n t a r n o t e M a z G z i u u f l f i e o r i M a A n u t r i o l r l a i B a J r a t c o o l p i o n i Comportamento e attenzione sa rapportarsi adeguatamente ai compagni 3. sa rapportarsi con gli adulti 4. rimane impegnato in una attività per il tempo necessario senza passare frequentemente ad altre cose Autonomia 1. ha autonomia personale ha cura del materiale proprio o altrui sa orientarsi nell'ambiente scolastico si dimostra interessato e curioso nei confronti degli apprendimenti di lettura scrittura e calcolo si adegua facilmente alle nuove situazioni Discriminazione /analisi visiva 1. sa individuare differenze e somiglianze fra due immagini o simboli 2.sa identificare lettere diversamente orientate Costanza della forma Figura sfondo 3. sa individuare linee/figure che si intersecano/sovrapposte Abilità visuo- spaziali 1. legge immagini da sinistra a destra legge immagini spostandosi dall'alto al basso Aspetti grafo motori:componenti prassiche e visuo- motorie 1. assume posizioni adeguate quando svolge un'attività grafica impugna correttamente lo strumento grafico Coordinazione fine - motoria e oculomanuale 3. usa sempre la stessa mano nell'utilizzo di strumenti diversi (segnale di rischio è la goffaggine e può riguardare tutti i movimenti fini ) 4. oppone il pollice alle altre dita Percezione uditiva: discriminazione uditiva 5. copia e riproduce figure geometriche 6. ritaglia in modo corretto 1. riconosce uguaglianze e differenze di sillabe elaborazione fonologica 2. ripete non- parole (L'abilità comprende l'elaborazione fonologica e la memoria fonologica) Abilità meta - fonologiche 1. segmenta parole in sillabe Linguaggio Fonologia Lessico Grammatica 2. esegue la sintesi sillabica 3. identifica fonemi iniziali Produzione 1. pronuncia correttamente tutti i fonemi 2. denomina rapidamente sequenze di immagini conosciute 1. costruisce la frase in modo corretto (prova ripetizioni di frasi + osservazione linguaggio spontaneo)
10 GRIGLIA DI OSSERVAZIONE Aree
11 Requisiti Generali/Trasversali Motivazione Autonomia Attenzione Memoria Specifici Abilità percettive: Motorie Spaziali Visive Uditive Abilità linguistiche: Metacognitive: - Metafonologiche - Competenza Notazionale
12 PROTOCOLLO DI OSSERVAZIONE Prerequisiti generali ALUNNO ANNO SCOLASTICO Abilità PREREQUISITI PER LETTURA, SCRITTURA E CALCOLO Abilità di base connesse all apprendimento della letto-scrittura e calcolo Comportamento e attenzione Autonomia, Motivazione 1. Sa rispettare le regole (a pranzo, nei giochi), il proprio turno, restare al proprio posto 2. Sa rapportarsi adeguatamente con i compagni 3. Sa rapportarsi adeguatamente con gli adulti 4. Rimane impegnato in una attività per il tempo necessario senza passare frequentemente ad altre cose 1. Ha autonomia personale (nelle attività di routine) 2. Ha cura del materiale proprio e altrui 3. Sa orientarsi nell ambiente scolastico 4. Si dimostra interessato e curioso nei confronti degli apprendimenti di lettura, scrittura e calcolo 5. Si adegua facilmente alle nuove situazioni
13 Competenze Linguistiche Sistema formale: Produzione Fonetico-fonologiche Morfo-sintattiche Sistema funzionale: C0mprensione Lessicali - semantiche Pragmatiche: ü Competenza narrativa ü Competenze Metalinguistiche
14 PROTOCOLLO DI OSSERVAZIONE LINGUAGGIO Competenza Fonetico/fonologica* Competenza Lessicale 1. Pronuncia correttamente tutti i fonemi 2. Denomina rapidamente sequenze di immagini conosciute (scheda n 11) Grammatica e morfo-sintassi * 3. Costruisce la frase in modo corretto (osservazione linguaggio spontaneo) Comprensione * 4. Comprendere le consegne.
15 Competenze Metacognitive: Metacognizione Consapevolezza, riflessione, controllo sui propri processi cognitivi ed emotivi Conoscenza ed uso di strategie Competenza Metalinguistica Capacità di riflettere sul linguaggio, sulla forma della parola separandola dal significato. Requisito specifico che consente l accesso al ling. scritto Secondo te quale parola è più lunga? Treno coccinella
16 Competenze Metacognitive: Metacognizione Consapevolezza, riflessione, controllo sui propri processi cognitivi ed emotivi Conoscenza ed uso di strategie Competenza Metalinguistica Capacità di riflettere sul linguaggio, sulla forma della parola (sequenza di suoni) separandola dal contenuto (significati) Requisito specifico che consente l accesso al ling. scritto Secondo te quale parola è più lunga? Treno coccinella
17 Competenze Metalinguistiche Competenza notazionale Competenze metafonologiche
18 Competenze Metalinguistiche Competenza Notazionale Consapevolezza di un rapporto tra suoni (fonemi) e segni (grafemi) Esistono segni (codice scritto) che hanno una relazione con i suoni della lingua orale Capacità di : - differenziare le parole da altri segni scritti - rappresentare le parole con segni scritti
19 Tam-I Test di abilità metalinguistiche: 4-6 anni (M.A.Pinto), 2000
20 SCHEDA 7
21 Competenza Notazionale L alfabetizzazione emergente (Pinto e coll. 2008) Insieme delle competenze e delle conoscenze antecedenti l apprendimento formale di scrittura e lettura e che concorrono alla sua realizzazione. Ipotesi, implicite, di rappresentazione della lingua Fasi di costruzione della lingua scritta Scrittura preconvenzionale Scrittura sillabica Scrittura sillabico-alfabetica Scrittura alfabetica (Ferreiro, 2003; Ferreiro & Teberosky, 1979)
22 Scrittura preconvenzionale Non c è corrispondenza fra segni tracciati e i suoni delle parole da scrivere
23 Scrittura sillabica C è corrispondenza fra quantità delle sillabe della parola e quantità di segni scritti.
24 Scrittura sillabico-alfabetica E rappresentato un numero di suoni superiore a quello delle sillabe ma non ancora tutti i suoni che compongono le parole
25 Scrittura alfabetica In questa fase i bambini capiscono che la quantità di lettere della parola scritta deve corrispondere alla quantità di suoni della parola detta
26 Competenza Metalinguistica Competenza metafonologica Capacità di identificare le componenti fonologiche (sillabe e fonemi) e saperle manipolare. Dipende dalla Consapevolezza fonologica = parole insiemi di suoni Analizzare le parole/segmentazione in sillabe e in fonemi (scrittura) Fondere i fonemi e le sillabe per formare le parole (lettura)
27 Competenze da osservare e promuovere Abilità metafonologiche Globali Riconoscimento (su scelta multipla) e produzione di Rime Fusione di sillabe (4 anni ½ c.a. ) Segmentazione sillabica di parole (5 anni c.a. ) Identificazione sillaba iniziale, finale, intermedia Analitiche Identificazioni fonemi iniziali finali - interni Sintesi fonemica (5 anni ½ c.a. ) Spelling (segmentazione fonemica) (6 anni c.a. ) Manipolazione di suoni (Elisione, aggiunta, sostituzione)
28 Scheda n 10 Abilità metafonologiche Abilità percettivo-uditive ABILITA METAFONOLOGICHE SCRIVERE QUELLO CHE DICE IL BAMBINO 1) SEGMENTAZIONE DI PAROLE IN SILLABE Segmentazione sillabica di parole Fusione di sillabe Identificazioni fonemi iniziali Ti dirò una parola tutta insieme tu dovrai ripeterla a pezzettini Es. CANE = CA-NE Prova: SOLE 2) MELA CAROTA 4) SAPONE TESORO 6) MONETA TELEFONO 8) SALUTARE 2) SINTESI SILLABICA Ora ti dirò una parola a pezzettini tu dovrai ripeterla tutta insieme Es. LU NA ( lasciare una pausa tra le sillabe ) Che cosa ho detto? LUNA Prova: 1) TO--PO 2) PA--NE 3) PA--TA--TA 4) MA--TI--TA 5) SOL-- DA TO 6) CAN--DE LA 7) RE--GA--LI--NO 8) SE--MA--FO--RO 3) INDIVIDUAZIONE FONEMA INIZIALE Adesso devi dirmi con che suono cominciano le parole che ti dico Es. TOPO COMINCIA PER. (se il bamb dice TO dirgli che comincia con T ) MELA ( ME M ) DOPO FATTI GLI ESEMPI PARTIRE CON LA PROVA Prova: TORTA PALLA DOLCE BOMBA VENTO FIERA SCHEDA 10
29 Competenze metafonologiche Sintesi/Fusione Analisi/Segmentazione Memoria sequenziale uditiva/ verbale consente il mantenimento e rievocazione degli stimoli uditivi e verbali Abilità Ritmiche Percezione e rappresentazione della durata, intensità, frequenza dei suoni, Discriminazione Uditiva
30 Competenze da osservare e promuovere Competenze metafonologiche / Abilità percettivo-uditive Memoria sequenziale uditiva/ verbale Abilità Ritmiche Ripetere sequenze di suoni, parole, cifre Conte e filastrocche cadenzate Ripetere frasi Sequenze ritmiche: input visivo o uditivo, Imparare serie di nomi (giorni, dita, numeri) risposta motoria (salti, battito delle mani Imparare canzoncine, filastrocche sequenze di oggetti, voce Ricordare serie di informazioni, consegne/comandi
31 Sistema fonetico/fonologico- Abilità percettivo-uditive Competenze METAFONOLOGICHE Consapevolezza fonologica Organizzazione del Sistema fonetico-fonologico del linguaggio : Abilità fonetica: articolazione dei suoni della lingua (capacità meccanica di produrre il suono) (/s/ nella parola sole ) Elaborazione fonologica: organizzazione/coarticolazione dei suoni nelle parole (/s/ in pasta ) Discriminazione Fonetica: percezione dei suoni costituenti una parola Discriminazione Uditiva: messa a fuoco di elementi sonori
32 ABILITA PERCETTIVO UDITIVE e Letto-scrittura La discriminazione fonetica ed elaborazione fonologica sono competenze essenziali nelle prime fasi di acquisizione della letto-scrittura. Solo se il bambino riesce a discriminare fedelmente le parole nei loro suoni/fonemi, potrà poi imparare ad associarli correttamente ai grafemi corrispondenti (integrazione uditivo-visiva). c/g f/v l/r m/n p/b t/d gara/cara; velo/vero; mano/nano;..
33 promuovere Discriminazione uditiva/fonetica Allenare l Ascolto Discriminare rumori della natura, degli ambienti, di oggetti. Tombola sonora Individuare la provenienza/la fonte di un suono Riconoscere suoni musicali e rumori simili/diversi Discriminare, riconoscere (e riprodurre) coppie minime di parole che differiscono per un solo fonema e associarle al rispettivo significato (es. balla/palla)
34 ABILITA PERCETTIVO UDITIVE Ascolta con attenzione le sillabe che ti dirò e dimmi se sono uguali o diverse Scheda n 8 Discriminazione uditivo-fonetica Es. MA ME CA CA Dopo aver fatto l esempio partire con la prova TA DA ME ME - Riconoscere uguaglianze e differenze di sillabe PA FU ZA RO BO MI GA DU RI VE PA VU SA RO PO NI CA DU LI FE SCHEDA 8
35 PROTOCOLLO DI OSSERVAZIONE LINGUAGGIO Competenza Fonetica 1. Pronuncia correttamente tutti i fonemi Competenza Lessicale 2. Denomina rapidamente sequenze di immagini conosciute (scheda n 11) Grammatica e morfo-sintassi * 3. Costruisce la frase in modo corretto (osservazione linguaggio spontaneo) Comprensione * 4. Comprendere le consegne.
36 ABILITA PERCETTIVO UDITIVE/LINGUISTICHE Scheda n 9 Elaborazione fonologica - Ripetere parole senza significato
37 PROTOCOLLO DI OSSERVAZIONE LINGUAGGIO Competenza Fonetico/fonologica Competenza Lessicale 1. Pronuncia correttamente tutti i fonemi 2. Denomina rapidamente sequenze di immagini conosciute (scheda n 11) Grammatica e morfo-sintassi * 3. Costruisce la frase in modo corretto (osservazione linguaggio spontaneo) Comprensione * 4. Comprendere le consegne.
38 Lessico Denominazione rapida Scheda n 11 Rapidità di accesso lessicale Denominare rapidamente sequenze di immagini
39 RECUPERO LESSICALE E LETTO-SCRITTURA La capacità di denominare rapidamente sequenze di immagini, oggetti, colori (recuperando velocemente le etichette verbali dal proprio lessico verbale) è un buon predittore della capacità di associare velocemente e correttamente i grafemi ai fonemi corrispondenti (integrazione visivo-uditiva) e riconoscere rapidamente le parole scritte (recuperandole velocemente dal proprio patrimonio lessicale). Influenza la velocità di lettura.
40 Competenze percettivo-uditive e Linguistiche Scrittura dettata Lettura decodifica Discriminazione uditiva e ritmo Segmentazione sillabica/fonemica Integrazione uditivo-visiva (fonema-grafema) Integrazione visivo-uditiva (corrispondenza grafema-fonema) Fusione uditiva (fusione di sillabe e fonemi) Memoria uditiva Competenza lessicale Memoria uditiva sequenziale Competenza lessicale
41 Competenze visuo-percettive, visuo-spaziali, visuo-motorie Scrittura (copia - dettato) Analisi/discriminazione visiva Elaborazione sequenziale Memoria visiva, spaziale, sequenziale Lettura decodifica Analisi/discriminazione visiva Elaborazione sequenziale Orientamento spaziale Motricità fine Abilità visuo-motoria Globalità visiva
42 ABILITA PERCETTIVO-VISIVE Per imparare a leggere e scrivere è necessario prima di tutto discriminare i grafemi. L abilità consiste nel distinguere piccole differenze nei tratti (r-n; M-N, F-E), oppure riconoscere ed interiorizzare il diverso orientamento nello spazio (a-e; u - n ; b - d - p - q ) e poi identificarli nelle sequenze (parole)
43 Analisi visiva Discriminazione mettere a fuoco elementi visivi discriminanti Costanza della Forma Competenze Visuopercettive cogliere i tratti salienti di una forma, ignorare le variazioni irrilevanti Discriminazione Figura/sfondo Mettere in risalto i rapporti parte/tutto Orientamento Spaziale Posizione nello spazio
44 Discriminare forme uguali Discriminazione Analisi visiva Attenzione visiva selettiva Orientamento nello spazio grafico
45 Individuare differenze fra due immagini Discriminazione Analisi visiva Attenzione visiva selettiva Discriminazione Figura/sfondo
46 Individuare parti mancanti in una figura Discriminazione Analisi visiva Attenzione visiva selettiva
47 Discriminazione Figura/sfondo Individuare forme in uno sfondo Costanza della forma
48 PROTOCOLLO ABILITA VISUO-PERCETTIVE Scheda n 1 Discriminare forme uguali
49 PROTOCOLLO ABILITA VISUO-PERCETTIVE Scheda n 2 Identificare lettere orientate (PRCR- 2)
50 PROTOCOLLO ABILITA VISUO-PERCETTIVE Scheda n 3 Individuare linee che si intersecano Figura Sfondo Colora le macchine con 3 colori diversi. Ripassa con gli stessi colori le strade che fanno le macchinine Competenza grafomotoria
51 Competenze da osservare e promuovere Analisi visiva Discriminazione Memoria visiva Competenze Visuopercettive Costanza della Forma Globalità visiva Orientamento Spaziale Discriminazione Figura/sfondo
52 Competenze da osservare e promuovere Globalità visiva percepire una sequenza come unità Necessaria per la lettura lessicale: riconoscimento visivo-lessicale della parola (cane/cene) Individuare configurazioni uguali
53 Figura Target Parola Target: MELA Scegliere tra: MALE MELA MEAL
54 Competenze da osservare e promuovere Competenze visuo-percettive Memoria visiva Trattenere e rievocare l immagine di un oggetto, un luogo (dipende dall attenzione visiva) n Individuare un oggetto mancante Memoria spaziale Memoria sequenziale
55 Competenze visuo-percettive, visuo-spaziali, visuo-motorie Scrittura (copia - dettato) Analisi/discriminazione visiva Elaborazione sequenziale Memoria visiva, spaziale, sequenziale Motricità fine Abilità visuo-motoria Lettura decodifica Analisi/discriminazione visiva Elaborazione sequenziale Globalità visiva
56 Elaborazione sequenziale percepire la corretta relazione/sequenza delle lettere nelle parole e delle parole nelle frasi Cogliere le relazioni spaziali Competenze Visuo-Spaziali Memoria spazialesequenziale Orientamento nello spazio grafico
57 Competenze da osservare e promuovere Cogliere le relazioni spaziali ad es. nelle ricostruzioni di figure, puzzle. Isdentificazione Posizione relativa tra oggetti e figure Orientamento nello spazio grafico Esplorazione della pagina, descrizione di immagini Direzionalità e scorrimento seriale sin./dx., alto/basso in compiti di lettura di immagini, conteggio
58 Scheda n 4 Leggere immagini spostandosi da sn a dx e dall alto al basso PROTOCOLLO ABILITA VISUO-SPAZIALI Orientamento nello spazio grafico
59 Competenze da osservare e promuovere ABILITA VISUO-SPAZIALI Memoria Memoria spaziale Ricordare la posizione di oggetti/disegni Ricostruire una composizione di oggetti, tolto il modello Memoria sequenziale Ricordare, riprodurre sequenze di oggetti, figure, colori...
60 Integrazione fra informazioni visive e motorie E necessaria per orientare il gesto grafico sul foglio Competenze Visuo-Motorie Costruttive e prassiche Coordinazione fine Grafo-motorie
61 Competenze da osservare e promuovere Abilità prassiche e costruttive Coordinazione fine Prassie dell abbigliamento e della cura personale Costruire, modellare, Svitare, avvitare, appallottolare Ritagliare, incollare Infilare perline Avvolgere un filo Costruire lettere con plastilina su modello
62 C0mpetenze grafo-motorie I requisiti e le componenti coinvolte sono quella: - motoria (prensione/pressione/fluidità) - percettiva ( gestione dello spazio grafico) - psico-motoria ( coordinazione oculo-manuale, spazio-temporale)
63 Competenze da osservare e promuovere Prevenire strategie scorrette C0mpetenze grafo-motorie Dominanza manuale (nell utilizzo di strumenti diversi) Impugnatura corretta dello strumento grafico Pressione regolare e scorrimento fluido del tratto sul foglio (uso della matita) Controllo dello schema e della direzione corretti per l esecuzione delle forme e dei grafemi Gestione dello spazio grafico ( utilizzo convenzionale della pagina)
64 GRIGLIA DI OSSERVAZIONE Abilità grafo-motorie Componenti prassiche e visuo-motorie Coordinazione fine motoria 1. Assume posizioni adeguate quando svolge un attività grafica 2. Impugna correttamente lo strumento grafico 3. Usa sempre la stessa mano nell utilizzo di strumenti diversi 4. Oppone il pollice alle altre dita e oculo-manuale 5. Copia e riproduce figure geometriche (scheda n 5) 6. Ritaglia in modo corretto ( scheda n 21)
65 Scheda n 23 Ritagliare in modo corretto: allineamento, fluidità
66 Scheda n 5 Copiatura/Riproduzione figure (TPV) Riprodurre figure geometriche
67 GRAZIE PER L ATTENZIONE
Progetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia
Progetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia L INTERVENTO DI POTENZIAMENTO DEI PREREQUISITI Il profilo del bambino ottenuto dall applicazione
DettagliDr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta Logopedista Cell: 338 24 72 150 Firenze e-mail: alessandra.luci@sosdislessia.it
Dr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta Logopedista Cell: 338 24 72 150 e-mail: alessandra.luci@sosdislessia.it Linee Guida Allegate al Decreto Attuativo 5669, Luglio 2011 Le capacità cognitive
DettagliIL MONDO DELLE PAROLE & INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO-SCRITTURA
IL MONDO DELLE PAROLE & INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO-SCRITTURA Avvio indagine sulle difficoltà di apprendimento (98/99) Presupposti: Aumento esponenziale delle segnalazioni di bambini
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente PICCHI MARIA LETIZIA Plesso Scuola dell'infanzia Giuseppe Giusti Classe.. Sezione A e B (anni 5) Disciplina/Macroarea/Campo d esperienza I DISCORSI E LE PAROLE Tavola
DettagliProgrammazione educativo-didattica anno scolastico 2013-2014 MUSICA CLASSE PRIMA PRIMARIA
Istituto Maddalena di Canossa Corso Garibaldi 60-27100 Pavia Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1 grado Programmazione educativo-didattica anno scolastico 2013-2014 MUSICA CLASSE
DettagliPROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015
PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di
DettagliPROPOSTE DIDATTICHE PER GLI ALUNNI DISLESSICI SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA
DISLESSIA E DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO GIORNATA DI FORMAZIONE PER DOCENTI REFERENTI MPI - USRL USP Pesaro - AID PROPOSTE DIDATTICHE PER GLI ALUNNI DISLESSICI SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza
DettagliSCUOLA PARITARIA DELL INFANZIA BEATA VERGINE ADDOLORATA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ISOLA DEI GRANDI
SCUOLA PARITARIA DELL INFANZIA BEATA VERGINE ADDOLORATA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ISOLA DEI GRANDI ANNO SCOLASTICO 2014/2015 La Scuola dell Infanzia si propone come contesto di apprendimento e di sviluppo
DettagliScuola dell Infanzia / Classe 1 Scuola Primaria Campo di esperienza educativa/educazione : Il corpo e il movimento / Educazione fisica
Scuola dell Infanzia / Classe 1 Scuola Primaria Campo di esperienza educativa/educazione : Il corpo e il movimento / Educazione fisica Traguardi per lo sviluppo della competenza (Indicazioni Nazionali
DettagliCompetenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA PRIMARIA INGLESE Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 comprendere
DettagliA SCUOLA DI PAROLE. ATTIVITA PER I BIMBI DI 5 ANNI lavori di gruppo per docenti della Scuola dell Infanzia
A SCUOLA DI PAROLE ATTIVITA PER I BIMBI DI 5 ANNI lavori di gruppo per docenti della Scuola dell Infanzia Lunedì 17 novembre 2014 Venerdì 30 gennaio 2015 Lunedì 11 maggio 2015 Chiara Portoraro - logopedista
DettagliEDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA
EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1 VOCE, SUONO E RITMO 1. Conoscere le caratteristiche del suono 2. Sviluppare le capacità di canto in coro 3. Sviluppare la capacità di produrre
DettagliGuida per la realizzazione di attività didattiche per bambini con deficit cognitivi e comunicativi Ins. Gabriella Nanni
I.C. D ANNUNZIO San Vito Chietino Scuola primaria di Rocca San Giovanni Guida per la realizzazione di attività didattiche per bambini con deficit cognitivi e comunicativi Ins. Gabriella Nanni L AGENDA
DettagliClassi Prime Obiettivi ( Indicaz. 2012 ) Competenze Abilità Contenuti -Riconoscere e classificare gli elementi del linguaggio
Istituto Scolastico Comprensivo Matteucci FAENZA Scuola Secondaria di Primo Grado Cova-Lanzoni Disciplina : MUSICA Adeguamento degli obiettivi generali della disciplina alle Nuove Indicazioni Nazionali
DettagliItaliano. Inglese. Storia
SCUOLA PRIMARIA, DESUNTI DAGLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PER LE DISCIPLINE DELLE INDICAZIONI NAZIONALI. MONOENNIO (classi PRIME) Disciplina Apprendimenti attesi Ascoltare e comprendere le comunicazioni
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ANNUALI RICEZIONE SCRITTA (LETTURA)
INGLESE - CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA Comprende semplici vocaboli orali per eseguire consegne elementari Riproduce semplici vocaboli per memorizzarli
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO I QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO I QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Compito-prodotto IL TEMPO PASSA IL MONDO GIRA CALENDARIO 205 DECORATO CON CORNICETTE RIFERITE A
DettagliLAVORO DI GRUPPO PER L'INDIVIDUAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO DEL CASO (INFANZIA) INDICATORI DI VERIFICA SÌ / NO POTENZIAMENTO
LAVORO DI GRUPPO PER L'INDIVIDUAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO DEL CASO (INFANZIA) AREE ATTIVITÀ PSICOMOTORIE AMBITI DI RILEVAMENTO Coordinazione oculo-manuale Motricità fine Schema corporeo: -
DettagliProgetto di continuità Scuola Infanzia Arcobaleno Scuola Primaria Tommaso-Gulli Istituto Comprensivo Statale Europa Faenza-Ra
1 2 L intelligenza musicale, secondo H.Gardner, rientra nella pluralità delle intelligenze, non è solo un attitudine individuale, ma può essere sviluppata attraverso un processo educativo significativo
DettagliCURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16
CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 Competenza n 1: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Utilizza la lingua italiana per comprendere semplici enunciati e raccontare esperienze
DettagliDISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce
TUTTI A BORDO! PROGETTO IRIDE DI INTERCETTAZIONE PRECOCE IN RETE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce Dr.ssa Campioni Annamaria
DettagliDSA caratteristiche del disturbo e metodologie di intervento. Maristella Scorza Università di Modena e Reggio Emilia maristella.scorza@unimore.
DSA caratteristiche del disturbo e metodologie di intervento Maristella Scorza Università di Modena e Reggio Emilia maristella.scorza@unimore.it DSA Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento disturbi
DettagliTraguardi di competenza e obiettivi di apprendimento
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE di Musica CLASSI: PRIME ANNO SCOLASTICO 2015/2016 LIBRO DI TESTO: Suona subito ed.oro. Editore: Petrini Traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento Competenze ESECUZIONE:
DettagliItaliano. Obiettivi disciplinari Conoscenze Competenze in uscita
Italiano Intervenire in una conversazione in modo ordinato e con messaggi semplici, chiari e pertinenti; esprimere oralmente emozioni e desideri; raccontare semplici esperienze personali e storie fantastiche,
DettagliCHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO
CHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO Non tutti i bambini con disturbo dello spettro autistico hanno le stesse difficoltà. Questa checklist aiuta ad individuare le aree di criticità
DettagliMUSICA. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
CLASSE 1 a AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA. INDICATORI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO STANDARD PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DELL ALUNNO
CURRICOLO DI GEOGRAFIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA Riconoscere ed indicare la posizione di oggetti nello spazio vissuto rispetto ai punti di riferimento. Utilizzare correttamente gli organizzatori spaziali.
DettagliPIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO
PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Scuola Primaria di BELLANO Classi 4^A e4^b a.s. 2014/2015 Insegnante: Busi Mara DISCIPLINA: ITALIANO TITOLO ATTIVITA MODALITA DI VERIFICA E UN MONDO DI CODICI Comunicare
DettagliCURRICOLO SCUOLA DELL INFANZIA. Plessi della scuola dell infanzia Migliara 48; Cotarda; Pio XII
MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Comprensivo Statale G. Manfredini Piazza Pio VI, 9-04014 PONTINIA (LT) C.F. 80003060599 - e-mail:
DettagliDiagnosi precoce ed evoluzione della Dislessia dall età scolare al termine della scolarizzazione
Diagnosi precoce ed evoluzione della Dislessia dall età scolare al termine della scolarizzazione Marina Silvestrini Logopedista Unità Operativa Disturbi dello Sviluppo Distretto 2 - ASL 3 Sommario - Dislessia
DettagliLA PREVENZIONE DELLA DISLESSIA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA PROPOSTE DIDATTICHE
LA PREVENZIONE DELLA DISLESSIA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA PROPOSTE DIDATTICHE 1 Scuola dell infanzia e primi anni scuola primaria Segnali di rischio e difficoltà IDENTIFICAZIONE PRECOCE Intervenire: risolvere
DettagliCURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA Orientamento Collocare se stessi, oggetti e persone nello spazio. Seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Linguaggio Utilizzare
DettagliScuola infanzia e primaria di Mortara(PV), 14 giugno 2012
Prima di arrivare ai DSA Modulo letto-scrittura Dr.ssa Laura Landi Psicologa dell Apprendimento Dr.ssa Maria Carmela Valente Logopedista Insegnante per l Infanzia Scuola infanzia e primaria di Mortara(PV),
DettagliISTITUZIONE SCOLASTICA MONTE EMILIUS 2 PROGETTAZIONE DIDATTICA (a.s. 2014-2015)
ISTITUZIONE SCOLASTICA MONTE EMILIUS 2 PROGETTAZIONE DIDATTICA (a.s. 2014-2015) SCUOLA DELL INFANZIA DI BRISSOGNE SEZIONE unica TEMA DELLA PROGRAMMAZIONE :In viaggio con Ulisse (L Odissea ). La figura
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016. PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo)
ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo) Finalità - Sviluppo di competenze pragmatico-comunicative
DettagliIlaria Rota. Dalmine, 5 Aprile 2011
IL PRIMO STRUMENTO COMPENSATIVO PER UN ALUNNO CON DSA: UN BUON METODO DI STUDIO Ilaria Rota Dalmine, 5 Aprile 2011 INDICE Metodo di Studio Perché uno studente con difficoltà di apprendimento ha bisogno
DettagliSCUOLA PRIMARIA - MORI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA
DettagliINDICE STRUTTURATO 2^ UNITA
INDICE STRUTTURATO 2^ UNITA FUNZIONI COMUNICATIVE : Riconoscere e numerare oggetti e persone nell ambito scolastico Saper dire e chiedere agli altri l età e la classe frequentata Riconoscere le azioni
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, UNIVERSITA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI VIA G.MARCONI,15 P.zza Risorgimento,27-00037 SEGNI -TEL.06.9768153 - FAX 06.9766199 Codice
DettagliBisogni educativi speciali e scuola dell infanzia
Bisogni educativi speciali e scuola dell infanzia Prima della Legge170 casi gravi di DSA o ADHD Legge 104 molti casi non rispondevano ai criteri stabiliti dall art.3 L104 E' persona handicappata colui
DettagliLa scuola di fronte ai disturbi specifici di apprendimento: LA DISLESSIA
La scuola di fronte ai disturbi specifici di apprendimento: LA DISLESSIA Informazioni e suggerimenti per la scuola Giuliana Nova Rezzonico Associazione AFORISMA Associazione accreditata dal MIUR per la
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA. COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE (nuclei tematici)
CURRICOLO DI INGLESE CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA Comprendere ciò che viene detto, letto o narrato da altri. COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE 1.a Comprendere istruzioni e Nucleo 1: ASCOLTO ( Listening)
DettagliINDOVINA COSA DIVENTO!
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 Q SCUOLA INFANZIA Denominazione INDOVINA COSA DIVENTO! Prodotti -Il libro dall uva al vino -Il libro dal frutto alla marmellata -Rappresentazioni grafico- pittoriche legate alla
Dettaglie le difficoltà di apprendimento della matematica
e le difficoltà di apprendimento della matematica Mostra una compromissione di queste capacità: 1) comprendere o nominare i termini, le operazioni o i concetti matematici, 2) decodificare i problemi scritti
DettagliPina Filippello, Università di Messina
Pina Filippello, Università di Messina Limiti riscontrati nello sviluppo delle abilità linguistiche (Carr, 1985) Evoluzione di forme di linguaggio appropriate solo all interno del setting terapeutico Ha
DettagliPROGETTO SEGNI IN GIOCO PER...SCRIVERE
ISTITUTO COMPRENSIVO U.FERRARI DI CASTELVERDE SCUOLA INFANZIA IL GIRASOLE SAN MARTINO IN BELISETO PROGETTO SEGNI IN GIOCO PER...SCRIVERE ANNO SCOLASTICO 2013/14 ISTITUTO COMPRENSIVO U.FERRARI DI CASTELVERDE
DettagliSAPER ASCOLTARE CON ATTENZIONE SAPER ANALIZZARE/CONFRONTARE I SUONI IN RELAZIONE AI PRINCIPALI PARAMETRI
UAD N. 1 SAPER ASCOLTARE CON ATTENZIONE SAPER ANALIZZARE/CONFRONTARE I SUONI IN RELAZIONE AI PRINCIPALI PARAMETRI Riferimento OSA: 2-4(conoscenza) e D E F- G (abilità) Il silenzio e il suono. Suono e rumore
DettagliDifficoltà e disturbi specifici di apprendimento: dalla valutazione al potenziamento delle abilità
Difficoltà e disturbi specifici di apprendimento: dalla valutazione al potenziamento delle abilità 13 gennaio 2012 Barbara Carta Barbara Carta Fattori predittivi dei DSA Gli è stato diagnosticato questo
DettagliOGGETTO: Progetto continuità Scuola Primaria Scuola Secondaria 1 grado
Circ. n. Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Rivanazzano Terme Via XX Settembre n. 45-27055 - Rivanazzano Terme - Pavia Tel/fax. 0383-92381 www.istitutocomprensivorivanazzano.gov.it
DettagliMetafonologia. Luciana Ventriglia. insegnante-pedagogista clinico Formatore A.I.D
Metafonologia Luciana Ventriglia insegnante-pedagogista clinico Formatore A.I.D Definizione di competenza metafonologica È una particolare conoscenza metalinguistica che consiste nella capacità di percepire
DettagliIL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA
Istituto Comprensivo di Mazzano IL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno si orienta nello spazio circostante e sulle
DettagliDAL DSL AL DSA: IL RUOLO DEL LOGOPEDISTA Correlazioni Tra i Disturbi Specifici di Linguaggio e i Disturbi Specifici di Apprendimento
DAL DSL AL DSA: IL RUOLO DEL LOGOPEDISTA Correlazioni Tra i Disturbi Specifici di Linguaggio e i Disturbi Specifici di Apprendimento Dott.ssa Fernanda Lanza Dott.ssa Rosaria Aiello Logopedista, FLI- Federazione
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA SCUOLA DELL INFANZIA ELVE FORTIS DE HIERONJMIS E FILO VERDE
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA SCUOLA DELL INFANZIA ELVE FORTIS DE HIERONJMIS E FILO VERDE PREMESSA La scuola dell'infanzia, di durata triennale, concorre alla educazione e allo sviluppo affettivo, cognitivo
DettagliCAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI:
Scuola dell infanzia di Belfiore «San Giovanni Bosco» Anno scolastico 2015/2016 MOTIVAZIONE Nel periodo della scuola dell Infanzia il bambino acquisisce e struttura atteggiamenti e modelli che caratterizzano
DettagliLINGUA STRANIERA (INGLESE)
ISTITUTO COMPRENSIVO SCOLASTICO STATALE CARDARELLI - MASSAUA SCUOLA PRIMARIA VIA MASSAUA LINGUA STRANIERA (INGLESE) COMPETENZA CHIAVE EUROPEA La competenza chiave europea è l abilità di comprendere e utilizzare
DettagliLA MIA VERIFICA INCLUSIVA
LA MIA VERIFICA INCLUSIVA INCLUSIONE non didattica per DSA, ma didattica anche adatta ai DSA personalizzazione E/O inclusione inclusione non significa semplificazione Riepilogo Ripasso: gli stili di apprendimento
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INGLESE. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INGLESE Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado di comprendere testi e altre fonti di informazione
DettagliCome aiutare TUTTI i bambini ad imparare a leggere e a scrivere?
Come aiutare TUTTI i bambini ad imparare a leggere e a scrivere? Indicazioni metodologiche e didattiche (organizzazione e gestione della classe: metodologie, scelte di contenuti,...), "suggerimenti pratici
DettagliPROGETTO SCREENING a.s. 2010-2011
PROGETTO SCREENING a.s. 2010-2011 Definizione, criteri diagnostici ed eziologia DSA=DISTURBI EVOLUTIVI E SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Disturbi delle abilità scolastiche: Dislessia Disortografia Discalculia
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA B. AGAZZI PRONTI PER APPRENDERE PROTOCOLLO PER L IDENTIFICAZIONE PRECOCE DI DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORBOLO Via Garibaldi,29 43058 SORBOLO (PR) Tel 0521/69 05 Fax 0521/698179 Sito internet: http://icsorbolomezzan.scuolaer.it e-mail: pric81400t@istruzione.it codice fiscale: 80012010346
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE. ALUNNI di 4 anni
SCUOLA DELL INFANZIA GIOVANNI XXIII CALASETTA PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2015/16 ALUNNI di 4 anni Unità didattiche: Consolidamento dei colori primari e scoperta dei colori secondari Schema corporeo Le
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO GIO POMODORO ORCIANO DI PESARO. PROGETTO: leggere
ISTITUTO COMPRENSIVO GIO POMODORO ORCIANO DI PESARO Legger mente PROGETTO: leggere Prevenzione, potenziamento e sviluppo delle autonomie scolastiche nell apprendimento: dalla scuola dell infanzia alla
DettagliPROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009
PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 Le proposte hanno come sfondo, obiettivi e modalità di formazione, fissati nella direttiva del Sovrintendente Scolastico in materia
DettagliLINGUAGGI ESPRESSIVI
I.C. Baccarini di Russi Scheda progetto prevista dall art. 2 c. 6 D. 44 del 01/02/01 Da allegare al Programma Annuale Scheda per progetti POF A.S. 2015/2016 LINGUAGGI ESPRESSIVI conservare lo spirito dell'infanzia
DettagliDirezione Didattica di Budrio Istituto Comprensivo di Budrio CURRICOLI VERTICALI ITALIANO. Anno Scolastico 2014-2015
Direzione Didattica di Budrio Istituto Comprensivo di Budrio CURRICOLI VERTICALI ITALIANO Anno Scolastico 2014-2015 in uscita da tutti gli ordini di scuola PREMESSA 1) Riteniamo la COMPRENSIONE trasversale
DettagliInclusive English Strategie per una didattica dell inglese inclusiva Michele Daloiso / Università Ca Foscari Venezia
Inclusive English Strategie per una didattica dell inglese inclusiva Michele Daloiso / Università Ca Foscari Venezia PERCHÉ L INGLESE È COSÌ DIFFICILE? 1) Aspetti linguistici 2) Aspetti metodologici PERCHÉ
DettagliSCUOLA PRIMARIA ARTE E IMMAGINE (Classe 1ª)
SCUOLA PRIMARIA ARTE E IMMAGINE (Classe 1ª) Produrre elaborati grafico-pittorici utilizzando materiali e tecniche diversi. Impugnare gli strumenti. Stendere il colore rispettando i contorni. Utilizzare
DettagliCURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ
CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 CONOSCERE E RICONOSCERE LE VARIE PARTI DEL CORPO, LA LORO FUNZIONALITÀ E POTENZIALITÀ
DettagliUNIVERSITA DELLA CALABRIA A.A
UNIVERSITA DELLA CALABRIA A.A. 2012/2013 CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL INFANZIA (MATERNA) E NELLA SCUOLA PRIMARIA (ELEMENTARE) Educazione
DettagliPAROLE..parole..parole
Istituto comprensivo di Castelverde Scuola dell infanzia di Corte de' frati PAROLE..parole..parole Laboratorio di educazione linguistica insegnante Morelli Elisabetta Anno scolastico 2014-2015 Motivazione
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) Scuola Secondaria di primo grado Anno Scolastico 2015 2016
via dei Castagni, 10-19020 Bolano (SP) tel. 0187933789 e-mail : spic80400g@istruzione.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) Scuola Secondaria di
DettagliSVILUPPO DEL LINGUAGGIO NEL BAMBINO
SVILUPPO DEL LINGUAGGIO NEL BAMBINO L.Carretti-logopedista- HSA - Como 1 1 2 L.Carretti-logopedista- HSA 2 - Como 3 L.Carretti-logopedista- HSA 3 - Como 4 L.Carretti-logopedista- HSA 4 - Como L.Carretti-logopedista-
DettagliQUALI SONO GLI INDICATORI CHE POSSONO FARTI VENIRE IL DUBBIO CHE UN BAMBINO ABBIA UN DSA?
QUALI SONO GLI INDICATORI CHE POSSONO FARTI VENIRE IL DUBBIO CHE UN BAMBINO ABBIA UN DSA? WWW.DIDATTICAPERSUASIVA.COM Sicuramente un inattesa difficoltà nella acquisizione della lettura e della scrittura
DettagliLA COMPETENZA METAFONOLOGICA
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Associazione Italiana Dislessia Giornate di formazione rivolte ai docenti referenti LA COMPETENZA
DettagliATTIVITA :attività e movimenti che permettono di percepire,sentire e conoscere il proprio corpo.
CLASSE I UdA:schema corporeo PERIODO:settembre-novembre OBIETTIVO FORMATIVO:sviluppare lo schema corporeo. ATTIVITA :attività e movimenti che permettono di percepire,sentire e conoscere il proprio corpo.
DettagliDIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE (Inglese Spagnolo Francese)
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE (Inglese Spagnolo Francese) Progettazione didattico-educativa triennale per la certificazione delle competenze linguistiche Lo sviluppo delle abilità linguistiche in lingua
DettagliESPERIENZE DI APPRENDIMENTO
ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA DI ROCCACASALE SEZIONE ETEROGENEA INSEGNANTE:CAVALLARO NORIA TITOLO DELL UNITA : E NATALE..GIOCHIAMO AL MEMORY CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO IL CORPO
DettagliAPPRENDERE A LEGGERE E A SCRIVERE NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
APPRENDERE A LEGGERE E A SCRIVERE NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO Daniela Braidotti Cidi Torino 22 novembre 2012 La presentazione Alcuni testi di riferimento Perché apprendimento nel primo ciclo Cosa dicono
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SIANO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SIANO VIA SPINELLI-84088 SIANO (SA) 081/5181021,081/5181355 C.F. 95140330655 e mail SAIC89800D@ISTRUZIONE.IT SAIC89800D@PEC.ISTRUZIONE.IT www.istitutocomprensivosiano.gov.it
DettagliGEOGRAFIA - CLASSE PRIMA. Rappresentare graficamente gli posizione propria, di altri o di oggetti. termini adatti (sopra/sotto,
GEO - CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA Utilizza correttamente gli indicatori spaziali per muoversi consapevolmente nello spazio circostante. Individua le
DettagliOgnuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l intera vita a credersi stupido
Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l intera vita a credersi stupido Albert Einstein D.S.A. Disturbi Specifici dell Apprendimento Disturbi
DettagliFachschulen für Land-, Hauswirtschaft und Ernährung Dietenheim. Lehrplan aus dem Fach: Italienisch
Fachschulen für Land-, Hauswirtschaft und Ernährung Dietenheim Biennium/ Inhalte der 1. Klasse Lehrplan aus dem Fach: Italienisch KOMPETENZEN COMPETENZE Interagire oralmente utilizzando strumenti espressivi
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSI SECONDE
PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSI SECONDE Anno scolastico 2015/2016 La programmazione fa riferimento al CURRICULO di scuola che tiene conto dei documenti ministeriali. Le insegnanti delle singole sezioni faranno
Dettagli1-Riuscire a comunicare con individui di altre nazionalità usando la lingua straniera
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA INGLESE OBIETTIVI EDUCATIVI 1-Riuscire a comunicare con individui di altre nazionalità usando la lingua straniera 2-Comprendere ed analizzare la civiltà di altri popoli,
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO.. Sezione. Coordinatore di classe..
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ANTONIO ZANELLI Sezione Tecnica Agraria (Produzioni e trasformazioni Gestione ambiente e territorio) Sezione Professionale Servizi per l agricoltura Sezione Liceo Scientifico
DettagliAREA DI APPRENDIMENTO: MUSICA
AREA DI APPRENDIMENTO: MUSICA COMPETENZE indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in situazioni di studio e di lavoro e nello sviluppo
DettagliBIBLIOTECA BES SCUOLA PRIMARIA GORFER ELENCO TESTI E SUPPORTI MULTIMEDIALI in ordine alfabetico per titolo
ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Piazza R. Sanzio, 13 CF 80016460224 Tel. 0461/233896 - Fax 0461/231932 www.istitutotrento5.it segr.ic.tn5@scuole.provincia.tn.it ic.tn5@pec.provincia.tn.it
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO "E. da Rotterdam. Via Giovanni XXIII, 8-20080 - Cisliano (MI) C.M.: MIIC86900D Tel / Fax 02 9018574 PIANO DI STUDIO
ISTITUTO COMPRENSIVO "E. da Rotterdam Via Giovanni XXIII, 8-20080 - Cisliano (MI) C.M.: MIIC86900D Tel / Fax 02 9018574 e-mail: info@albaciscuole.it Internet: www.albaciscuole.it PIANO DI STUDIO Anno Scolastico
DettagliProgetto di Identificazione Precoce del DSA nella Scuola Primaria
Progetto di Identificazione Precoce del DSA nella Scuola Primaria Dott.ssa Angela Russo, NPI Dott.ssa Barbara Bianchi, Logopedista Dott.ssa Valeria Maccarone, Logopedista Azienda USL di Modena, Distretto
DettagliLa scrittura: aspetti evolutivi. Giuliana Pinto Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia Università di Firenze
1 La scrittura: aspetti evolutivi Giuliana Pinto Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia Università di Firenze Rilevanza L acquisizione strumentale della scrittura costituisce, per una significativa
Dettagli26/05/2015. Uno studente su 5 incontra difficoltà scolastiche, tali da richiedere l aiuto di un esperto. 25 maggio 2015. pamela@studioliberamente.
Progetto di screening per Disturbi Specifici dell Apprendimento Tutti imparano a leggere e scrivere L apprendimento della lettura e della scrittura è un processo dato spesso per scontato In realtà richiede
DettagliFORMAZIONE SCUOLA INFANZIA Godo Chiesuola San Pancrazio - Russi 2014-2015 I^ PARTE
FORMAZIONE SCUOLA INFANZIA Godo Chiesuola San Pancrazio - Russi 2014-2015 I^ PARTE ITER OPERATIVO (1- OTTOBRE 29 OTTOBRE 2014 Le Insegnanti della sezione dei bimbi di 5 anni delle scuole dell'infanzia
DettagliScuola primaria. Imparare ad imparare Comunicare Collaborare e partecipare Individuare collegamenti e relazioni
classe 1^ L alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi
DettagliDALL OSSERVAZIONE ALLA DIAGNOSI
DALL OSSERVAZIONE ALLA DIAGNOSI Lucia Papalia lugr.papalia@libero.it LA DISORTOGRAFIA Difficoltà nell attribuzione del valore sonoro convenzionale dei fonemi e di transcodifica fonema-grafema, caratterizzata
DettagliScuola dell'infanzia di Borgano
www.istitutocomprensivolamporecchio.it Scuola dell'infanzia di Borgano Indirizzo : Via L. da Vinci Telefono : 0573/81152 4 insegnanti di sezione 1 insegnante di religione 1 cuoco 2 collaboratrici scolastiche
DettagliGRIGLIA DI OSSERVAZIONE E DI RILEVAZIONE DELLE ABILITA IN INGRESSO PER I TRE ANNI
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE E DI RILEVAZIONE DELLE ABILITA IN INGRESSO PER I TRE ANNI INGRESSO Si mostra sereno Ricerca gli altri bambini Porta gli oggetti a scuola SERVIZI IGIENICI Ha il controllo sfinterico
DettagliI CIRCOLO DIDATTICO MERCATO SAN SEVERINO PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA IN RETE
I CIRCOLO DIDATTICO MERCATO SAN SEVERINO PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA IN RETE SCUOLA DELL INFANZIA PLESSO «E. COPPOLA» SEZ. A PROGETTO VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE IL
DettagliANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA
DettagliLo sviluppo del linguaggio e le difficoltà presenti nei b.ni di 5 anni. Gli indicatori di rischio.
Lo sviluppo del linguaggio e le difficoltà presenti nei b.ni di 5 anni. Gli indicatori di rischio. Formatrice AID Legnago 26 aprile2012 DSA: DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DELLE ABILITA SCOLASTICHE Sono
Dettagli