IL BILANCIO SOCIALE E LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELL AZIENDA
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- Raimonda Simona Cavallaro
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1 IL BILANCIO SOCIALE E LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELL AZIENDA Lunedì 16 gennaio 2006 A cura della d.ssa Laura Luoni 1 INTRODUZIONE: diffusione in Italia ANNI 70 METÀ ANNI 80 METÀ ANNI 90 Primi studi pionieristici Approfondimenti dottrinali Ripresa degli studi Scarse applicazioni pratiche Aumento delle applicazioni pratiche 2 1
2 INTRODUZIONE: evoluzione 3 RESPONSABILITÀ SOCIALE D IMPRESA: definizione «L integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate» «essere socialmente responsabili significa non solo soddisfare pienamente gli obblighi giuridici applicabili, ma anche andare al di là, investendo di più nel capitale umano, nell ambiente e nei rapporti con le altre parti interessate» 4 Commissione delle Comunità Europee 2
3 RESPONSABILITÀ SOCIALE D IMPRESA: cause NUOVA CONCEZIONE DI IMPRESA, BASATA SULLA STAKEHOLDER THEORY DELOCALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE DELLE IMPRESE Esplosione del fenomeno della RSI 5 RESPONSABILITÀ SOCIALE D IMPRESA: stakeholder vs. stockholder view STOCKHOLDER VIEW (Friedman) Impresa come strumento da impiegare in vista del conseguimento di un profitto Il riferimento ai principi etici nelle decisioni quotidiane porta il management a violare i diritti degli investitori Attività socialmente responsabili sono intraprese solo se giustificabili in termini di ritorno per gli investitori STAKEHOLDER VIEW (Evan e Freeman) Riconosce all impresa delle responsabilità verso la società in cui opera I manager devono esercitare un giudizio etico nelle decisioni aziendali quotidiane Il management deve trattare bene gli stakeholder perché scopo della corporation è di coordinare e bilanciare gli interessi degli stakeholder NECESSITANO NUOVI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE 6 3
4 RESPONSABILITÀ SOCIALE D IMPRESA: delocalizzazione produttiva Imprese del Passato come piramidi d Egitto Esistono relazioni molto strette tra impresa e territorio Gli abitanti esercitano un controllo informale e diretto sull impresa Non è sentita esigenza che impresa comunichi i suoi atteggiamenti nei confronti degli stakeholder Imprese d Oggi come tende nel deserto Imprese un giorno in un luogo, il giorno dopo in un altro I clienti vivono lontani dalla sede dell attività produttiva Le imprese sono chiamate a divulgare all esterno il modo in cui si esprime la loro responsabilità verso tutti gli stakeholder NECESSITANO NUOVI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE 7 RESPONSABILITÀ SOCIALE D IMPRESA: altri fattori evoluzione figura consumatore: da consumatore-cliente a consumatore-etico, che consuma in modo critico la globalizzazione attribusce alle imprese un potere superiore a quello degli Stati per lo sviluppo dell economia dei Paesi poveri assunzione di responsabilità sociali e ambientali da parte delle imprese per migliorare reputazione e rafforzare legami con stakholder 8 4
5 COMUNICAZIONE SOCIALE D IMPRESA: strumenti Consumatore etico Delocalizzazione attività produttiva Consenso degli stakeholder Stakeholder view Responsabilità sociale Comunicazione sociale ambientale BILANCIO AMBIENTALE BILANCIO DI MANDATO BILANCIO SOCIALE / DI SOSTENIBILITÀ BILANCIO DI MISSIONE 9 BILANCIO SOCIALE definizione «il complesso dei documenti contabili e non che, insieme ai bilanci tradizionali, ha come scopo di offrire informazioni quali-quantitative sulle operazioni svolte dall impresa per effetto delle finalità sociali che si è assunta. In prima approssimazione potremmo dire che esso è un complesso di documenti volti a: 1. definire gli ambiti di assunzione di responsabilità in termini di relazione poste in essere con i diversi gruppi sociali e l ambiente e di effetti dell operare aziendale su tali ambiti; 2. offrire dati quali-quantitativi sulle strategie sociali perseguite dall azienda e sui risultati ottenuti dalla medesima» 10 5
6 BILANCIO SOCIALE: caratteristiche informativa FORMA FUNZIONI COMPLEMENTARI Condivisione public relation e consenso strumento di gestione autonomo CONTENUTO incluso nel bilancio d esercizio DENOMINAZIONE Pareri difformi bilancio sociale bilancio societale bilancio socioeconomico rendiconto sociale informazioni sociali + dati originati dal bilancio Matacena dati provenienti dai valori contabili Cassandro, Terzani 11 BILANCIO SOCIALE: cosa intendiamo Intendiamo un documento con le seguenti caratteristiche: volontario autonomo quali-quantitativo periodico consuntivo pubblico * Non necessariamente deve contenere dati e prospetti bilancianti 12 6
7 FINE ANNI 70/ INIZIO ANNI 80 BILANCIO SOCIALE: evoluzione temporale METÀ ANNI 80 METÀ ANNI 90 Primi studi pionieristici Primo BS: Merloni (1978) Approfondimenti dottrinali Scarse applicazioni pratiche Ripresa degli studi Aumento delle applicazioni pratiche Disegno legge: obbligo di redazione BS (1981) ANNI 90 Bilanci ambientali GRI BILANCIO SOCIALE: evoluzione spaziale Body Shop SA8000 AA1000 Art.64 legge francese GBS - primi BS di enti pubblici e di aziende municip.te (Ferrovie dello Stato) - primi BS di cooperative (Coop) Libro Verde RSI - Regolamento EMAS - Invito alle aziende a pubblicare una relazione sulla gestione del cambiamento ANNI 80 ANNI Congresso di Strasburgo Sozialbilanz - Praxis Sitaeg pubblica BS Survey Social Responsibility Disclosure Movimento dei consumatori e ambientalisti Corporate report White paper Legge sul BS Proposta legge BS Primo BS Merloni Proposta Vrendling Aeg pubblica primo BS Germania USA UK 14 Francia Italia CEE 7
8 BILANCIO SOCIALE: vantaggi e limiti elementi di indeterminatezza: contribuisce alla formazione della reputazione dell impresa presso gli stakeholder BILANCIO SOCIALE soggetti: gli interlocutori possono variare oggetto di rilevazione: non può essere identificato in modo definitivo quantificazione degli effetti del comportamento sociale: sia dei costi che dei benefici 15 modelli di riferimento Il volontario accesso alla comunicazione sociale ha portato ad una proliferazione di documenti differenti Esigenza di normalizzazione per agevolare - la redazione - la comparabilità spazio-temporale 16 8
9 modelli di riferimento STANDARD DI PROCESSO: La Copenhagen Charter (1999) Accountability 1000 (1999) Q-Res (2001) STANDARD DI CONTENUTO: Linee guida GRI (2000) Principi di redazione GBS (2001) Modello ABI/IBS (2001) ALTRI STANDARD: SA8000 (1997) CSR-SC (2003) London Benchmarking Group (1994) SocialMetrica 17 processo vs contenuto STANDARD DI PROCESSO STANDARD DI CONTENUTO normalizzazione del processo visto come «un insieme coordinato, trasversale e multidisciplinare di attività finalizzate a promuovere nel contesto-impresa un cambiamento, inteso come processo di miglioramento verso una gestione economicamente e socialmente responsabile. Percorso monitorato e rendicontato a cadenza periodica attraverso il documento/strumento bilancio sociale» individua e normalizza i contenuti del documento sociale, partendo dal presupposto che lo stesso sia frutto di un percorso basato sul dialogo con gli stakeholder 18 9
10 la Copenhagen Charter Ha lo scopo di delineare gli aspetti e i principi più importanti per gestire il processo di reporting del valore creato rispetto ai portatori di interessi interni ed esterni all impresa. La creazione di valore richiede che i processi di dialogo e di reporting con gli stakeholder siano radicati all interno dell organizzazione, della missione, della visione e dei valori dell impresa, nei suoi sistemi di gestione e di corporate governance. 19 la Copenhagen Charter 20 10
11 Accountability 1000 specifica i processi che un azienda dovrebbe seguire per rendere conto delle sue performance e non i livelli di performance che dovrebbe raggiungere The standard Accountability 1000 (AA1000) Standard fondativo PRINCIPI STD. PROCESSO The guidelines The qualification Revisione e valutazione di qualità Valutazione della responsabilità Integrazione AA1000 Professional qualification Primi passi Coinvolgimento stakeholder non sono parte integrante dello standard, ma ne costituiscono un supporto 21 Accountability 1000 INCLUSIONE: Sviluppa strutture e sistemi finalizzati a supportare ciascuna fase, a rafforzare il processo e a integrarlo nelle attività dell organizzazione PIANIFICAZIONE: L azienda dà avvio al processo, definisce e rivede i suoi valori e obiettivi sociali ed etici COINVOLGIMENTO STAKEHOLDER: Caratterizza l intero processo VERIFICA E COMUNICAZIONE: Elabora un report, che rende accessibile agli stakeholder, e revisiona esternamente il processo RENDICONTAZIONE: Definisce il campo di azione del processo, confronta e analizza le informazioni, sviluppa obiettivi di performance e piani di miglioramento 22 11
12 Progetto Q-ResQ Propone un modello di gestione dell impresa ispirato all idea del contratto sociale equo ed efficiente tra l impresa e i suoi stakeholder, in grado di bilanciare i molteplici interessi e valori in conflitto degli stakeholder. Si articola in 6 strumenti utili per raggiungere elevati standard di qualità nella gestione della responsabilità etico-sociale dell organizzazione: visione etica d impresa codice etico formazione etica Rendicontazione sistemi etico-sociale organizzativi di attuazione e controllo 23 verifica esterna Linee guida GRI Non governano i comportamenti di un organizzazione, ma sono di supporto all organizzazione per descrivere i risultati conseguiti Principi di reporting Contenuto del report riferimento essenziale per produrre un report bilanciato e costituiscono degli obiettivi verso i quali l organizzazione deve muoversi 24 12
13 Linee guida GRI Trasparenza Inclusività Decisioni sulle informazioni da includere nel report Qualità /Affidabilità delle informazioni incluse Accessibilità Delle informazioni Completezza Accuratezza Chiarezza Rilevanza Neutralità Tempestività Contesto di sostenibilità Comparabilità Verificabilità 25 Linee guida GRI Categorie: Aspetti : Indicatori 5. INDICATORI DI PERFORMANCE 4. TAVOLA DEI CONTENUTI 3. GOVERNANCE & SISTEMA DI MGT 2. PROFILO 1. VISIONE & STRATEGIA ECONOMICA Misurano l impatto di un organizzazione sulle condizioni economiche dei propri stakeholder e sul sistema economico AMBIENTALE Misurano l impatto di un organizzazione sui sistemi naturali 26 DIRETTI INDIRETTI AMBIENTE SOCIALE PRATICHE DI Misurano l impatto di LAVORO un organizzazione sul sistema sociale all interno del quale essa opera DIRITTI UMANI SOCIETÀ RESPONSABILITÀ DI PRODOTTO - clienti - fornitori - dipendenti - fornitori di capitale - settore pubblico - Materie prime - energia - acqua - Biodiversità - Emissioni e rifiuti Impiego - Relazioni sindacali - Salute e sicurezza - Libertà di associazione - Lavoro minorile - Comunità - Corruzione.. - Sicurezza e salute consumatori 13
14 modello GBS Modello sviluppato con l obiettivo di definire le caratteristiche di uno strumento di rendicontazione sociale in grado di fornire informazioni sugli effetti sociali che derivano dalle scelte aziendali Principi di redazione Struttura e Contenuti Devono presiedere la costruzione e redazione del bilancio sociale. Il loro rispetto è garanzia della qualità del processo di formazione e delle informazioni contenute 27 modello GBS PRINCIPI DI REDAZIONE 1. Responsabilità 2. Identificazione 3. Trasparenza 4. Inclusione 5. Coerenza 6. Neutralità 7. Competenza di periodo 8. Prudenza 9. Comparabilità 10. Comprensibilità, chiarezza e intelligibilità 11. Periodicità e ricorrenza 12. Omogeneità 13. Utilità 14. Significatività e rilevanza 15. Verificabilità 16. Attendibilità e fedele rappresentazione 17. Autonomia delle terze parti 28 14
15 modello GBS 3. RELAZIONI SOCIALI -RISULTATI CONSEGUITI IN RELAZIONE AGLI IMPEGNI ASSUNTI E AI PROGRAMMI REALIZZATI E DEGLI EFFETTI PRODOTTI SUI SINGOLI STAKEHOLDER - OPINIONE E GIUDIZIO DEGLI STAKEHOLDER - OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO 2. VALORE AGGIUNTO PROSPETTO DI CALCOLO PROSPETTO DI DISTRIBUZIONE 1. IDENTITÀ - ASSETTO ISTITUZIONALE - VALORI DI RIFERIMENTO - MISSIONE - STRATEGIA - POLITICHE 29 modello GBS VALORE AGGIUNTO A) Valore della produzione 1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni - rettifiche di ricavo 2. Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti (e merci) 3. Varazione dei lavori in corso su ordinazione 4. Altri ricavi e proventi Ricavi della produzione tipica 5. Ricavi per produzioni atipiche (produzioni in economia) B) Costi intemedi della produzione 6. Consumi di materie prime, Consumi di materie sussidiarie Consumi di materie di consumo Costi di acquisto di merci (o Costo delle merci vendute) 7. Costi per servizi 8. Costi per godimento di beni di terzi 9. Accantonamenti per rischi 10. Altri accantonamenti 11. Oneri diversi di gestione VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO C) Componenti accessori e straordinari 12. +/- Saldo gestione accessoria Ricavi accessori - Costi accessori 13. +/- Saldo componenti straordinari Ricavi straordinari - Costi straordinari VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO - Ammortamenti della gestione per gruppi omogenei di beni VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 30 ESERCIZI (val./arr.) (n) (n-1) (n-2) 15
16 modello GBS Distribuzione del valore aggiunto RISORSE UMANE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CAPITALE DI CREDITO CAPITALE DI RISCHIO SISTEMA IMPRESA COLLETTIVITÀ A - Remunerazione del personale Personale non dipendente Personale dipendente a) remunerazioni dirette b) remunerazioni indirette c) quote di riparto del reddito B - Remunerazione della Pubblica Amministrazione Imposte dirette Imposte indirette - sovvenzioni in c/esercizio C - Remunerazione del capitale di credito Oneri per capitali a breve termine Oneri per capitali a lungo termine D - Remunerazione del capitale di rischio Dividendi (utili distribuiti alla proprietà) E - Remunerazione dell'azienda +/- Variazioni di rierve (Ammortamenti*) F - Liberalità esterne Valore aggiunto globale netto 31 * Solo nel caso in cui si consideri il Valore Aggiunto Lordo standard di contenuto a confronto GRI GBS ECONOMICA AMBIENTALE SOCIALE 5. INDICATORI DI PERFORMANCE 3. RELAZIONI SOCIALI Stakeholder: risorse umane portatori cap.rischio portatori cap.prestito pubblica amm.ne collettività ambiente fornitori clienti concorrenza 4. TAVOLA DEI CONTENUTI 3. GOVERNANCE & SISTEMA DI MGT 2. PROFILO 1. VISIONE & STRATEGIA VALORE AGGIUNTO 1. IDENTITÀ 16
17 altri modelli SA8000 Standard di certificazione internazionale di contenuto Risorse Umane OBIETTIVO: garantire la protezione dei diritti dei lavoratori lungo tutta la catena produttiva Gli aspetti informativi e gli indicatori individuati concernono le condizioni di lavoro CSR-SC Modello di standardizzazione delle modalità e delle procedure di rilevazione, misurazione e comunicazione delle performance di CSR Particolare attenzione alle PMI Il progetto prevede tre fasi: - diffusione cultura CSR - realizzazione e valutazione Social Statement - finanziamento del Fondo SC Il Social Statement è complementare agli altri standard. La parte più importante è costituita da set di indicatori. LBG Modello che permette di misurare e valutare l impatto e il sostegno dell attività dell impresa per lo sviluppo della comunità locale SOCIAL Modello i rendicontazione per le organizzazioni non METRICA profit Comunità locale Non profit 33 - Donazioni - investimenti sociali - iniziative commerciali - contributi obbligatori - attività del core business - il bilancio delle cifre - il manifesto dei valori - la matrice attività/stakeholder 17
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