Economia della Concorrenza e dei Mercati Lezione 5
|
|
- Vito Molteni
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Economia della Concorrenza e dei Mercati Lezione 5 Corso di laurea Consulente del Lavoro e Giurista d'impresa UNIBS, a.a Prof.ssa Chiara Dalle Nogare
2 Ricapitolando Dalle preferenze alla funzione di utilità Dal reddito e prezzi dei beni al vincolo di bilancio Il problema del consumatore (agente razionale, quindi ottimizzante) Soluzione: l equilibrio del consumatore, ovvero la scelta delle ottime quantità di x e y Significato economico dell equilibrio del consumatore La curva di domanda individuale come luogo delle scelte ottime del consumatore Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 2
3 Cosa resta da fare: Un po di statica comparata Elasticità della domanda Il surplus del consumatore Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 3
4 Le variazioni della curva domanda individuale L approccio grafico bidimensionale al problema del consumatore consente esercizi di statica comparata che giustificano gli spostamenti nello spazio quantità-prezzo della curva di domanda individuale Vediamo a titolo di esempio: 1. La variazione del prezzo di un altro bene 2. La variazione del reddito Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 4
5 Variazione del prezzo di un altro bene Cala il p dei bliglietti del bus; il consumatore riottimizza a partire dai nuovi parametri del problema e trova un nuovo punto di ottimo. Date queste preferenze, nel nuovo paniere d equilibrio si trovano sia più hamburgher, sia più bigletti del bus. Si è ampliato l insieme di panieri ammissibili, e tra tutti i punti della sua nuova frontiera (il BC) il consumatore sceglie quello in cui Umar(y)/p(y)=Umarx/p(x) biglietti bus Nota: sono cambiati sia i prezzi relativi, sia il potere d acquisto; y(2)>y(1) perché i panini sono beni normali e non sono perfetti sostituti p panini y1 y2 D panini q panini Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 5
6 Aumento del prezzo di un altro bene: beni complementari Il fertilizzante è molto più potente se abbinato al diserbante. Qui aumenta il p del diserbante Prezzo del fertilizzante Libbre di fertilizzante all anno Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 6
7 Aumento del reddito: due beni normali Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 7
8 viaggi mensili in treno regionale Aumento del reddito: un bene normale ed un bene inferiore: i viaggi in treno regionale p(viaggi) D D Ore di telefonate al mese Viaggi mensili in treno reg. Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 8
9 Il concetto di elasticità Un importante caratteristica di un mkt è la sua reattività, in termini di quantità vendute, al variare di un prezzo: es. il prezzo del bene in questione, o di un altro bene es. ad esso sostituto L elasticità è una misura di tale reattività espressa in percentuali: è l aumento in percentuale delle quantità all aumento in percentuale di un prezzo Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 9
10 L elasticità al proprio prezzo Matematicamente si definisce ε = x / p / x p Nota il segno meno: è per convenzione, per rendere la misura positiva. Infatti all aumentare del prezzo, la variazione delle quantità vendute sarebbe negativa Il valore dell elasticità può essere maggiore, uguale o minore di 1: se maggiore, la reattività della domanda a variazioni di prezzo è forte (perché il nominatore è maggiore del denominatore) Ma perché non guardare semplicemente alla pendenza della curva di D? Anche quella è una misura di come reagisce la quantità domandata ad una variazione di prezzo Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 10
11 Si tratta della stessa domanda! Graficamente tutto dipende dalle unità di misura, la pendenza non può quindi essere un indicatore affidabile; invece per l elasticità non è così! Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 11
12 Ancora su elasticità al proprio p e pendenza della f di D. Se confronto due D di beni diversi descritte in spazi prezzo-quantità espressi nelle stesse unità di misura (es. e quintali), la pendenza è però confrontabile. E un caso particolare! (Non potrei fare lo stesso confrontando caffè e automobili) Scarsa pendenza D elastica es. camomilla Potrei anche confrontare la pendenza di f di domanda di individui diversi sullo stesso mkt (es. quello del caffè) In questi speciali casi posso parlare indifferentemente di pendenza e di elasticità riferite all intera funzione Pendenza forte D anelastica o rigida quintali es. caffè quintali Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 12
13 Da cosa dipende l elasticità al proprio prezzo? L elasticità dipende crucialmente dalla presenza di beni sostituti. Es. La camomilla è considerata simile ad altre tisane, mentre il caffè non viene facilmente sostituito dal the. Al variare del p della camomilla molti consumatori riformulerebbero le loro scelte a favore di altri tipi di tisane, non lo stesso per i consumatori di caffè Spesso l elasticità è maggiore per beni la spesa per i quali incide molto sul reddito (ma non sempre) L elasticità dipende dal tempo preso in considerazione: tanto più lungo, tanto maggiore l elasticità, generalmente Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 13
14 Particolari elasticità della D Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 14
15 Ancora sul secondo caso Si tratta del caso di un bene perfettamente sostituibile con altri Ci interessa questo caso anche per un altro motivo: quando affronteremo la teoria dell impresa nel mkt concorrenziale, vedremo che questa D è la domanda cui la singola impresa si trova di fronte Se la struttura di mercato è concorrenziale (=tanti produttori), la D aggregata determina, data la posizione della curva di S aggregata, il prezzo d equilibrio, ma poi per ogni singolo produttore la D è infinitamente elastica in corrispondenza di quel prezzo! Almeno così è se i beni sono perfettamente omogenei Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 15
16 L elasticità puntuale. Talvolta si parla di elasticità puntuale, cioè riferita ad un punto sulla f di D (quale? Solitamente quello dell attuale eq. di mkt) E importante comprendere che (a parte un caso molto particolare, che trascuriamo) le funzioni di domanda si compongono di ottime risposte ciascuna delle quali ha un differente valore per l elasticità Esiste poi, a livello di D aggregata, una relazione tra elasticità puntuale e spesa dei consumatori per quel bene a quel prezzo Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 16
17 - continua - Dalla definizione matematica di elasticità so che ε = x p / / x p = x x p p = x p p x Quando p=0 (intercetta della D con l asse delle ascisse) l elasticità è 0, quando x=0 (intercetta con l asse delle ordinate) l elasticità è infinita; in mezzo stanno valori intermedi Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 17
18 Il caso di una domanda lineare Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 18
19 Elasticità puntuale e spesa del consumatore per quel bene Per definizione la spesa di un consumatore per un bene è data da E=p*q Quando la domanda è molto reattiva a variazioni di prezzo (elasticità>1) allora piccoli cali di prezzo fanno aumentare la spesa per quel bene Quando invece mi trovo nella porzione della f di D in cui l elasticità puntuale è <1, allora quello stesso piccolo calo di prezzo fa calare la spesa per quel bene Significato economico: si coglie graficamente Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 19
20 Graficamente La spesa corrisponde all area del rettangolo p*q. L area di tale rettangolo aumenta passando da p(1) a p(2), mentre diminuisce passando da p(3) a p(4). Perché? Nel primo caso, anche se il prezzo è leggermente calato, rimane alto e comprare tot unità in più di x comporta un extra spesa notevole; è vero che il n. di beni x che compravo prima ora li posso comprare ad un prezzo un po inferiore, ma il loro n. era basso. Il contrario nel secondo caso: l extra spesa per il tot unità in più di x è bassa, mentre è forte il risparmio sull acquisto delle unità di x che compravo anche prima (perché sono numerose!) p(2) p(4) p(1) p(3) quintali Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 20
21 Si definisce come L elasticità incrociata ε = x / x p y / p y Nota: il segno meno non compare. Quindi: se ha segno negativo, x e y complementi, se segno positivo, sostituti! Il più delle volte però il valore è 0: segno che i due beni non sono correlati Nota: ci potrebbe essere un effetto reddito per il variare di un prezzo, che però, distribuito su tutti i beni acquistati, è trascurabile Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 21
22 Elasticità incrociata e mkt rilevante L elasticità è fondamentale per definire il mercato stesso di riferimento. Se per es. l elasticità incrociata tra Nutella e marmellata è alta, non ha senso considerare l esistenza di un mercato delle creme di nocciola, perché i consumatori percepiscono tutti gli spalmabili come un unica categoria A livello di politiche antitrust, questo elemento è dunque estremamente importante Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 22
23 La curva di domanda come curva del valore marginale La soluzione del problema del consumatore indica che a p = 50 per un minuto di conversazione telefonica l agente fissa q = 1; a p = 34 consuma q = 2 ecc. Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 23
24 - continua- Altro modo di leggere la curva di domanda: che valore monetario attribuisce l agente al primo minuto di conversazione telefonica? 50. Infatti se p = 50 lo acquista! E al secondo? 34. Infatti se p = 34 acquista anche il secondo! Quale il valore attribuito ai primi due minuti? 50+34=84. Nota: si tratta del valore della somma delle aree dei due rettangoli A e B Nel continuo le cose sono del tutto analoghe Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 24
25 - continua - L area blu definisce valore totale attribuito al consumo di n unità di zucchero in un mese da parte di questo consumatore Valore totale del consumo di n (area blu) p(x=n) n Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 25
26 Il surplus del consumatore Supponiamo che il consumatore, che è price taker, trovi sul mkt dello zucchero proprio il prezzo p(x=n). Allora il suo comportamento ottimizzante sarà quello di acquistare n kg di zucchero Siccome acquista n unità tutte allo stesso prezzo, il valore che egli attribuisce a tale acquisto è maggiore della sua spesa. La differenza è detta surplus o sovrappiù del consumatore Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 26
27 Graficamente: Il surplus del consumatore è calcolabile come differenza tra valore totale attribuito a n kg di zucchero e valore della spesa per acquistarlo (area rettangolo A) A p(x=n) n Chiara Dalle Nogare micro - lez 5 27
Domanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Domanda e Offerta Domanda e Offerta Il meccanismo di mercato Variazioni dell equilibrio di mercato Elasticità della domanda e dell offerta Elasticità di breve e di lungo periodo 1 Domanda e offerta La
DettagliEconomia Politica Lezioni 4-6
Economia Politica Lezioni 4-6 La scelta del consumatore Vincoli di bilancio Preferenze La funzione di domanda individuale Effetti di prezzo e di reddito La curva di Engel La funzione di domanda di mercato
DettagliElenco dettagliato degli argomenti da preparare per l esame
Università dell Insubria Facoltà di Giurisprudenza A.A. 007-08 Corso di Economia politica Prof. E. Bellino PROGRAMMA DEL CORSO SVOLTO NELL A.A. 007-08 Libro di testo adottato: Terenzio Cozzi Stefano Zamagni,
DettagliCAPITOLO 2. Domanda e
CAPITOLO 2 Domanda e offerta Sommario del Capitolo 2 1. Domanda, offerta ed equilibrio di mercato 2. Elasticità della domanda rispetto al prezzo 3. Altre elasticità 4. Elasticità nel lungo e nel breve
DettagliDomanda e offerta. consumatori di un bene/servizio per ciascun livello di prezzo del bene/servizio preso
. . La funzione di domanda La funzione di domanda (o curva di domanda) rappresenta la quantità domandata dai consumatori di un bene/servizio per ciascun livello di prezzo del bene/servizio preso in considerazione.
DettagliOFFERTA DI LAVORO. p * C = M + w * L
1 OFFERTA DI LAVORO Supponiamo che il consumatore abbia inizialmente un reddito monetario M, sia che lavori o no: potrebbe trattarsi di un reddito da investimenti, di donazioni familiari, o altro. Definiamo
DettagliIl comportamento del consumatore
Il comportamento del consumatore Le preferenze del consumatore I vincoli di bilancio La scelta del consumatore Utilità marginale e scelta del consumatore 1 L obiettivo è quello di descrivere come i consumatori
Dettagli32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata
32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 1 La domanda aggregata è influenzata da molti fattori, inclusi i desideri di spesa delle famiglie e delle imprese Quando i desideri
DettagliSommario. Estrapolare la curva di domanda. Domanda individuale e di mercato. Domanda Individuale. Effetto Reddito e Effetto di Sostituzione
Sommario Domanda individuale e di mercato Domanda Individuale Effetto Reddito e Effetto di Sostituzione Domanda di mercato Surplus o rendita del consumatore Estrapolare la curva di domanda Estrapolare
DettagliEsercitazione 4 EQUILIBRIO. Elena Crivellaro 1. Corso di Economia Politica 1, 2012. 1 Università of Padova
Esercitazione 4 EQUILIBRIO Elena Crivellaro 1 1 Università of Padova Corso di Economia Politica 1, 2012 Elena Crivellaro (Università di Padova ) Esercitazione 4 Economia Politica 1 1 / 31 Concorrenza perfetta:
DettagliLezione 3: Il problema del consumatore:
Corso di Economica Politica prof. S.Papa Lezione 3: Il problema del consumatore: scelta ottimale Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Lucidi liberamente tratti dai lucidi del prof. Rodano
DettagliLezioni di Economia Politica
Università degli Studi di Roma TRE - Dipartimento di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica Principi fondamentali dell economia e strumenti per lo studio Testi http://www.maggiolieditore.it/9788891605061-economia-politica.html
DettagliESERCIZIO 1: Vincolo di bilancio lineare
Microeconomia rof. Barigozzi ESERCIZIO 1: Vincolo di bilancio lineare Si immagini un individuo che ha a disosizione un budget di 500 euro e deve decidere come allocare tale budget tra un bene, che ha un
DettagliSTRUTTURA DEL CORSO 1.3.
Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI ISTITUZIONI DI ECONOMIA AGRARIA, FORESTALE E AMBIENTALE Elena Pisani elena.pisani@unipd.it
DettagliEffetti distorsivi delle imposte
Capitolo III. Effetti distorsivi delle imposte Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2006 1 Effetti sul benessere dei contribuenti Tutte le imposte sottraggono risorse ai contribuenti,
DettagliOfferta in concorrenza perfetta: Cap.6
Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi Cap.6 Curva di offerta Per capire meglio le origini della curva di offerta consideriamo ora una impresa che debba decidere quale livello di produzione
DettagliLezione 12 Argomenti
Lezione 12 Argomenti Costi di produzione: differenza tra costo economico e costo contabile I costi nel breve periodo Relazione di breve periodo tra funzione di produzione, produttività del lavoro e costi
DettagliIn una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliIL MERCATO DEI BENI E LE SUE REGOLE ( sintesi)
IL MERCATO DEI BENI E LE SUE REGOLE ( sintesi) 1. NOZIONE Il mercato è l insieme delle contrattazioni tra compratori e venditori, indipendentemente dal luogo in cui si svolgono: in altre parole l insieme
DettagliUniversità degli Studi dell Aquila
Università degli Studi dell Aquila Esame di Microeconomia 9 crediti 18 settembre 2013 Docente: Giuseppe Pace ISTRUZIONI Riempire i campi relativi a nome, cognome (IN STAMPATELLO) e matricola sulla griglia.
DettagliLezione 3: Il problema del consumatore: Il
Corso di Economica Politica prof. Stefano Papa Lezione 3: Il problema del consumatore: Il vincolo di bilancio Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Il problema del consumatore 2 Applichiamo
DettagliElementi di Economia Teoria del Consumatore
Elementi di Economia Teoria del Consumatore Dott.ssa Michela Martinoia michela.martinoia@unimib.it Corso di laurea in Scienze del Turismo e Comunità Locale A.A. 2014/15 1 Teoria del consumatore La teoria
DettagliTest ingresso lauree magistrali_fin
Test ingresso lauree magistrali_fin 1. Determinare quale punto appartiene alla curva di equazione a. (4, 0) (2, 2) (1, 3) nessuna delle precedenti risposte è corretta 2. Il profitto economico: a. è dato
DettagliCAPITOLO II. Il Vantaggio Assoluto
CAPITOLO II Il Vantaggio Assoluto Ragionare di commercio internazionale facendo uso del modello Domanda-Offerta: le esportazioni (importazioni) corrispondono ad un eccesso di offerta (domanda), ai prezzi
DettagliCosa decidete di fare?
Immaginate di aver trovato un lavoretto estivo in un bar All inizio lavorate 5 ore al giorno (5 giorni alla settimana) a 8 euro l ora Poi il padrone del bar impazzisce e vi raddoppia la paga (16 euro all
DettagliI costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10)
I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10) COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene
DettagliImposte ed efficienza. La perdita di efficienza associata alla tassazione
Imposte ed efficienza La perdita di efficienza associata alla tassazione Confronto tra imposte ed effetti economici Imposta proporzionale sul salario Imposta proporzionale sul salario Supponiamo che venga
DettagliMicroeconomia Lez. 2-3
Microeconomia Lez. 2-3 Corso di Economia e Organizzazione aziendale prof. Barbara Scozzi bscozzi@poliba.it Teoria tradizionale della domanda Studia il comportamento dei consumatori relativamente a decisioni
DettagliEconomia della Concorrenza e dei Mercati Lezione 10
Economia della Concorrenza e dei Mercati Lezione 10 Corso di laurea Consulente del Lavoro e Giurista d'impresa UNIBS, a.a. 2013-2014 Prof.ssa Chiara Dalle Nogare Mercato oligopolistico. Si caratterizza
DettagliEsercizio (1) Paolo ha allocato 120 euro al mese da spendere per libri tascabili e CD. I libri costano 8 euro l uno, i CD 6 euro l uno
Esercizio (1) Paolo ha allocato 120 euro al mese da spendere per libri tascabili e CD. I libri costano 8 euro l uno, i CD 6 euro l uno 1. Tracciate la linea di bilancio e scrivete l equazione corrispondente
DettagliMINIMIZZAZIONE DEI COSTI
Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2009/2010 MINIMIZZAZIONE DEI COSTI Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@univpm.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi
DettagliLezione 18 Argomenti
Lezione 18 Argomenti L equilibrio economico generale: concetti generali L efficienza nello scambio L efficienza nella produzione L efficienza allocativa nel mercato dei prodotti EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE:
DettagliMacroeconomia a. a. 2014-15 Luca Deidda e-mail: deidda@uniss.it. Economia aperta nel breve periodo e Aree valutarie
Macroeconomia a. a. 2014-15 Luca Deidda e-mail: deidda@uniss.it Economia aperta nel breve periodo e Aree valutarie 0 Obiettivi Modello di breve periodo per un economia aperta, ripasso: Tassi di cambio
DettagliITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio
ITCS Erasmo da Rotterdam Anno Scolastico 014/015 CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio INDICAZIONI PER IL LAVORO ESTIVO DI MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA GLI STUDENTI CON IL DEBITO FORMATIVO
DettagliLa scelta razionale del consumatore (Frank - Capitolo 3)
La scelta razionale del consumatore (Frank - Capitolo 3) L'INSIEME OPPORTUNITÁ E IL VINCOLO DI BILANCIO Un paniere di beni rappresenta una combinazione di beni o servizi Il vincolo di bilancio o retta
DettagliEfficienza secondo i criteri di first best
Efficienza secondo i criteri di first best Ruolo del settore pubblico Intervento dello Stato L economia pubblica giustifica l intervento dello Stato nell economia in presenza di fallimenti del mercato
DettagliUniversità degli Studi dell Aquila
Università degli Studi dell Aquila Esame di Microeconomia 9 crediti 25 febbraio 2014 Docente: Giuseppe Pace ISTRUZIONI Riempire i campi relativi a nome, cognome (IN STAMPATELLO) e matricola sulla griglia.
DettagliStrutture/forme di mercato. Concorrenza perfetta Monopolio Oligopolio à la Cournot Stackelberg Bertrand - Collusione
trutture/forme di mercato oncorrenza perfetta Monopolio Oligopolio à la ournot tackelberg Bertrand - ollusione 1 truttura di mercato 2 (Nash) Equilibrio nell oligopolio Un mkt oligopolistico è in equilibrio
DettagliDefinizione unitaria delle coniche
Autore/i: M.Maddalena Bovetti docente di matematica della Scuola Media Superione Titolo: Definizione unitaria delle coniche Collocazione: Difficoltà: Livello di scolarità: Periodo scolastico: Abstract:
DettagliEquilibrio economico generale e benessere
Scambio Equilibrio economico generale e benessere Equilibrio economico generale e benessere (KR 12 + NS 8) Dipartimento di Economia Politica Università di Milano Bicocca Outline Scambio 1 Scambio 2 3 4
DettagliLezione 14 Il mercato e il prezzo: Il meccanismo delle domanda e dell offerta
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) rof. G. Di Bartolomeo Lezione 14 Il mercato e il rezzo: Il meccanismo delle domanda e dell offerta Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo
DettagliIpotesi sulle preferenze
La teoria delle scelte del consumatore La teoria delle scelte del consumatore Descrive come i consumatori distribuiscono i propri redditi tra differenti beni e servizi per massimizzare il proprio benessere.
DettagliLezione 2: Teoria del commercio internazionale: Heckscher-Ohlin
Corso di Economia e Politica economica nei mercati globali S. Papa spapa@unite.it Lezione 2: Teoria del commercio internazionale: Heckscher-Ohlin Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo
DettagliMONOPOLIO, MONOPOLISTA
Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA
DettagliMassimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale 1 Mercati perfettamente concorrenziali 1. Price taking Poiché ogni impresa vende una porzione relativamente piccola della produzione complessiva del
DettagliElementi di matematica finanziaria
Elementi di matematica finanziaria 1. Percentuale Si dice percentuale di una somma di denaro o di un altra grandezza, una parte di questa, calcolata in base ad un tanto per cento, che si chiama tasso percentuale.
DettagliLA STABILITA DEI PREZZI. Anno scolastico 2015-16
LA STABILITA DEI PREZZI Anno scolastico 2015-16 1 SOMMARIO Stabilità dei prezzi, inflazione e deflazione Prezzi relativi e prezzi monetari I fattori che determinano l evoluzione dei prezzi La politica
DettagliIntroduzione all economia
Introduzione all economia 4.X.2005 Macro e microeconomia La teoria economica è divisa in due sezioni principali: la microeconomia e la macroeconomia La microeconomia studia il comportamento dei singoli
DettagliLezioni di Economia Aziendale classe prima Prof. Monica Masoch ESERCIZI SUL CALCOLO %
Lezioni di Economia Aziendale classe prima Prof. Monica Masoch ESERCIZI SUL CALCOLO % 1 U.D. 1 CALCOLI PERCENTUALI A PPLICATI A LLE A ZIENDE SVOLGIMENTO DEGLI ESERCIZI I passaggi per impostare e risolvere
DettagliLezione 5. Argomenti. Premessa Vincolo di bilancio La scelta ottima del consumatore
Lezione 5 Argomenti Premessa Vincolo di bilancio La scelta ottima del consumatore 5.1 PREESSA Nonostante le preferenze portino a desiderare quantità crescenti di beni, nella realtà gli individui non sono
DettagliEsercitazioni di statistica
Esercitazioni di statistica Misure di associazione: Indipendenza assoluta e in media Stefania Spina Universitá di Napoli Federico II stefania.spina@unina.it 22 ottobre 2014 Stefania Spina Esercitazioni
DettagliAntonella Laino Il monopolio naturale
A13 477 Antonella Laino Il monopolio naturale Copyright MMXII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B 00173 Roma (06) 93781065 ISBN 978-88-548-4809-2
DettagliModello neoclassico per la specializzazione internazionale: Heckscher-Ohlin
Corso di Politica Economica Europee Stefano Papa spapa@uniroma1.it Modello neoclassico per la specializzazione internazionale: Heckscher-Ohlin Facoltà di Economica Università di Roma Sapienza Da produttività
DettagliL analisi di sensitività del conto economico
L analisi di sensitività del conto economico Analisi di sensitività In relazione alla combinazione fra costi variabili e costi fissi si configura un diverso profilo di rischio nelle condizioni operative
DettagliMicroeconomia Esercitazione del 20.10.10
Microeconomia Esercitazione del 20.10.10 A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 La spesa totale di Alberto per l acquisto di libri é pari a: 100p p 2 Individuate un valore del
DettagliMicroeconomia, Esercitazione 3 Effetto reddito, sostituzione, variazione compensativa, domanda di mercato, surplus del consumatore.
Microeconomia, Esercitazione 3 Effetto reddito, sostituzione, variazione compensativa, domanda di mercato, surplus del consumatore. Dott. Giuseppe Francesco Gori Domande a risposta multipla ) Se nel mercato
DettagliESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Microeconomia. Una sola delle cinque risposte fornite per ogni domanda è giusta.
ESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Microeconomia. Una sola delle cinque risposte fornite per ogni domanda è giusta. TEORIA DEL CONSUMO prima parte (Varian, capp. 1-7) 1. Antonio compra
DettagliFONDAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE E IMPIANTISTICA INDUSTRIALE
FONDAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE E IMPIANTISTICA INDUSTRIALE Proff.. Alberto Baggini Marco Melacini A.A. 2008/2009 L analisi di bilancio Gli indici di bilancio L analisi di bilancio analisi e valutazione
Dettagli1 a Esercitazione: testo
1 a Esercitazione: testo Monica Bonacina (monica.bonacina@unibocconi.it) & Stefania Migliavacca (Stefania.Migliavacca@enicorporateuniversity.eni.it) Corso di Microeconomia A-K & L-Z, a.a. 2009-2010 Questa
DettagliFisica con gli smartphone. Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti
Fisica con gli smartphone Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti VIDEO I SENSORI IN UNO SMARTPHONE Oggi la miniaturizzazione dei sensori indicati con l acronimo inglese MEMS (sistemi microelettronici e
DettagliGAS IDEALI E MACCHINE TERMICHE. G. Pugliese 1
GAS IDEALI E MACCHINE TERMICHE G. Pugliese 1 Proprietà dei gas 1. Non hanno forma né volume proprio 2. Sono facilmente comprimibili 3. Le variabili termodinamiche più appropriate a descrivere lo stato
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 4 L equilibrio del mercato del lavoro - 1 Abbiamo visto le conseguenze dell equilibrio in un unico mercato del lavoro concorrenziale (es. efficienza). Ma una economia
DettagliEconomia Politica. Il monopolio. Cap 15. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi
Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 15 Il monopolio Inquadramento generale In questa sezione prenderemo
DettagliAppendice B Esempi di item di matematica
Appendice B Esempi di item di matematica Esempi di item di matematica Classe quarta primaria 1 Osserva la seguente sequenza di numeri. 100, 1, 99, 2, 98, C, C, C Quali numeri devono andare nei tre riquadri?
DettagliEsercitazione. Capp. 1-5
Esercitazione Capp. 1-5 Esercizio 1 Elencate e spiegate sinteticamente: 1. I principi che regolano le scelte individuali 2. I principi che regolano l interazione tra gli individui Risposta: 1. Quattro
DettagliSOLUZIONE ESERCIZIO 1.1
SOLUZIONE ESERCIZIO 1.1 La temperatura di fusione ed il coefficiente di espansione termica di alcuni metalli sono riportati nella tabella e nel diagramma sottostante: Metallo Temperatura di fusione [ C]
DettagliCapitolo 2: I guadagni dallo scambio
Capitolo 2: I guadagni dallo scambio 2.1: Introduzione Questo capitolo, sebbene di natura introduttiva, permette di raggiungere importanti conclusioni. In esso si mostra come lo scambio possa dare vantaggi
DettagliCapitolo 8. La massimizzazione del profitto e l offerta concorrenziale. F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1
Capitolo 8 La massimizzazione del profitto e l offerta concorrenziale F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1 Argomenti trattati nel capitolo I mercati in concorrenza perfetta La massimizzazione del profitto
DettagliLe preferenze e la scelta
Capitolo 3: Teoria del consumo Le preferenze e la scelta 1 Argomenti trattati in questo capitolo Usiamo le preferenze dei consumatori per costruire la funzione di domanda individuale e di mercato Studiamo
DettagliCapitolo 26: Il mercato del lavoro
Capitolo 26: Il mercato del lavoro 26.1: Introduzione In questo capitolo applichiamo l analisi della domanda e dell offerta ad un mercato che riveste particolare importanza: il mercato del lavoro. Utilizziamo
DettagliCAPITOLO V. DATABASE: Il modello relazionale
CAPITOLO V DATABASE: Il modello relazionale Il modello relazionale offre una rappresentazione matematica dei dati basata sul concetto di relazione normalizzata. I principi del modello relazionale furono
DettagliEconomia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUARTA SETTIMANA
Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUARTA SETTIMANA SURPLUS del CONSUMATORE E utile poter disporre di una misura monetaria
DettagliESERCITAZIONE 5 SOLUZIONE:
ESERCITAZIONE 5 1. Supponiamo che le imposte sul lavoro diminuiscano e, di conseguenza, aumenti il salario orario percepito dai lavoratori da w1 a w2. L'aumento del salario fa aumentare il costoopportunità
DettagliLaboratorio di Progettazione Esecutiva dell Architettura 2 Corso di Estimo a.a. 2007-08 Docente Renato Da Re Collaboratore: Barbara Bolognesi
Laboratorio di Progettazione Esecutiva dell Architettura 2 Corso di Estimo a.a. 2007-08 Docente Renato Da Re Collaboratore: Barbara Bolognesi Microeconomia venerdì 29 febbraio 2008 La struttura della lezione
DettagliEconomia Politica Prof. Paolo Di Giannatale
Università degli Studi di Teramo Corso di Laurea in Scienze del Turismo e dell'organizzazioni delle Manifestazioni Sportive Economia Politica Prof. Paolo Di Giannatale A. A. 2011/2012 1 Le scelte del consumatore
DettagliLIUC Istituzioni di Economia. Domande relative al capitolo 2 di KW
Domande relative al capitolo 2 di KW 1. Quale delle seguenti è un affermazione normativa? a. Un italiano su tre possiede un telefono cellulare. b. I prezzi dei telefoni cellulari sono diminuiti in termini
DettagliI costi di produzione
I costi di produzione Sommario Profitti economici e contabili I costi di breve periodo Scelta dei fattori produttivi I costi di lungo periodo Curve di costo nel lungo e nel breve periodo a confronto Stima
DettagliLezione 2 Equazioni e Grafici. Docente: Leonardo Bargigli 2015
1 Lezione 2 Equazioni e Grafici Docente: Leonardo Bargigli 2015 Gli strumenti per studiare economia L'economia teorica fa un ampio uso di strumenti matematici avanzati. In particolare lo studio delle componenti
DettagliCapitolo 6. Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi
Capitolo 6 Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi Costo opportunità Adalberto può guadagnare 6 all ora come cameriere; in alternativa può effettuare raccolta per riciclaggio al prezzo di 2
DettagliEsempio prova di esonero Fisica Generale I C.d.L. ed.u. Informatica
Esempio prova di esonero Fisica Generale I C.d.L. ed.u. Informatica Nome: N.M.: 1. Se il caffè costa 4000 /kg (lire al chilogrammo), quanto costa all incirca alla libbra? (a) 1800 ; (b) 8700 ; (c) 18000
DettagliEconomia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1
Economia Applicata ai sistemi produttivi 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Schema della lezione di oggi Argomento della lezione: il comportamento del consumatore. Gli economisti assumono che il
DettagliESAME DI ECONOMIA INTERNAZIONALE Università di Bari - Facoltà di Economia
ESAME DI ECONOMIA INTERNAZIONALE Università di Bari - Facoltà di Economia 04/05/2005 Corso Unico VERSIONE 11 ISTRUZIONI Riempire i campi relativi a nome, cognome, matricola e corso di laurea sia su questo
DettagliAgostinetti Piero (425902/IM)
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica LABORATORIO DI ANALISI STRUTTURALE CON ANSYS 5.6: VERIFICHE STRUTTURALI PER IL BILANCERE DELLA PIATTAFORMA
DettagliUniversità degli Studi di Macerata Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali
Università degli Studi di Macerata Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali ECONOMIA MODULO TEORIA A.A. 2013/2014 IL O Fabio Clementi E-mail: fabio.clementi@unimc.it
DettagliEsperimento sull ottica
Esperimento sull ottica Gruppo: Valentina Sotgiu, Irene Sini, Giorgia Canetto, Federica Pitzalis, Federica Schirru, Jessica Atzeni, Martina Putzu, Veronica, Orgiu e Deborah Pilleri. Teoria di riferimento:
DettagliEconomia Industriale e Settoriale
Master in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale Modulo di Economia Industriale e Settoriale Dott.ssa Marcella Scrimitore Parte prima Economia Industriale e Settoriale Identificazione dei caratteri distintivi
DettagliGLI STRUMENTI DI POLITICA COMMERCIALE
GLI STRUMENTI DI POLITICA COMMERCIALE Introduzione Un analisi elementare dei dazi Effetti di un dazio sul benessere (equilibrio parziale) Un analisi dei dazi in equilibrio generale Altri strumenti di politica
DettagliEconomia Politica. Indicate Nome e Cognome, Numero di matricola e Corso di Laurea su ogni foglio.
7 novembre 2013 1) Supponete che la domanda di appartamenti a Cagliari sia p = 1000 5q, mentre l o erta sia q = 100. Trovate l equilibrio nel mercato degli appartamenti e disegnate il gra co. Supponete
DettagliRISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO
Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2011/2012 RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it
Dettaglie il benessere del consumatore
Variazioni di prezzo e benessere Le variazioni del consumatore di prezzo e il benessere del consumatore 4 4.1 a. Il vincolo di bilancio si sposta verso l alto. Tutti gli altri beni E C e 1 e e 2 c B 1
DettagliCapitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.
Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;
DettagliDiscuteremo di. Domanda individuale e domanda di mercato. Scelta razionale
Discuteremo di. La determinazione dell insieme delle alternative all interno del quale sceglie il consumatore La descrizione e la rappresentazione delle sue preferenze Come si determina la scelta ottima
DettagliIndice generale. Presentazione dell edizione italiana XIII Presentazione della terza edizione XV Prefazione XVII Ringraziamenti XXI
Pagine di apertura VII XXII 26-05-2003 14:45 Pagina VII Presentazione dell edizione italiana XIII Presentazione della terza edizione XV Prefazione XVII Ringraziamenti XXI Capitolo 1 L economia di mercato
DettagliEsercizi Modulo Impresa. Corso di laurea Consulente del Lavoro e Giurista d'impresa UNIBS, a.a. 2012-2013 Prof.ssa Chiara Dalle Nogare
Esercizi Modulo Impresa Corso di laurea Consulente del Lavoro e Giurista d'impresa UNIBS, a.a. 2012-2013 Prof.ssa Chiara Dalle Nogare Esercizio 1 lez.6 Una donna che lavora in un negozio di fotocopie guadagnando
DettagliREGOLAZIONE (E TASSAZIONE OTTIMALE) DI UN MONOPOLIO CON PIÙ LINEE DI PRODUZIONE
REGOLAZIONE (E TASSAZIONE OTTIMALE) DI UN MONOPOLIO CON PIÙ LINEE DI PRODUZIONE Nella Sezione 16.5 abbiamo visto come un regolatore che voglia fissare il prezzo del monopolista in modo da minimizzare la
Dettagli2. Variabilità mediante il confronto di valori caratteristici della
2. Variabilità mediante il confronto di valori caratteristici della distribuzione Un approccio alternativo, e spesso utile, alla misura della variabilità è quello basato sul confronto di valori caratteristici
DettagliSTRUTTURA DEL CORSO: LA DOMANDA
Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI ISTITUZIONI DI ECONOMIA AGRARIA, FORESTALE E AMBIENTALE Elena Pisani elena.pisani@unipd.it
Dettagli9 a Esercitazione: soluzioni
9 a Esercitazione: soluzioni Corso di Microeconomia K, a.a. 009 00 Monica Bonacina (monica.bonacina@unibocconi.it) Corso di Microeconomia L Z, a.a. 009 00 Stefania Migliavacca (stefania.migliavacca@enicorporateuniversity.eni.it)
Dettagli