A) PRESENTAZIONE DEL PROGETTO CHE SI INTENDE SUPPORTARE
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- Niccoletta Amato
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1 SCHEDA (C1) SERVIZI A SUPPORTO DELLA PROGETTAZIONE SOCIALE, DI PROGETTI DI SVILUPPO O DI PROGETTI DI RILEVANZA SOVRA-PROVINCIALE CENTRO DI SERVIZI DI RAVENNA PROGETTO: N. 5 Tratti di strada A) PRESENTAZIONE DEL PROGETTO CHE SI INTENDE SUPPORTARE TIPOLOGIA DEL PROGETTO CHE SI INTENDE SUPPORTARE barrare la casella di riferimento x progettazione sociale progetto di sviluppo progetto di rilevanza sovra -provinciale 1) CONTESTO, AMBITO, ANALISI E MOTIVAZIONI RELATIVI AL PROGETTO Il Centro d Ascolto Link, che è al suo quinto anno di vita, ha mantenuto inalterata la modalità di accesso nei giorni dal Lunedì al Giovedì dalle 18 alle 20, e il Sabato dalle 10 alle 12. Gli operatori che vi prestano servizio sono una educatrice professionale, che da qualche tempo affianca i volontari del Comitato Cittadino Antidroga, e due avvocati che prestano consulenza gratuita. I servizi offerti alle persone sono accoglienza, ascolto, consulenza, distribuzione di beni di prima necessità (alimenti, vestiario ecc.). Durante l ultimo anno ha registrato la presenza di circa 100 persone. La maggiore parte sono uomini, al 50% provenienti da Paesi non Comunitari e di età fra i 20 e i 50 anni, che presentano diverse problematiche di dipendenza, patologie o problemi da mancato inserimento sociale. All inizio dell anno il SERT di Ravenna ha chiesto ai volontari del Comitato di seguire una coppia di persone in trattamento per problemi da dipendenza, con il compito di aiutarli a fare la spesa in quanto, al momento, non erano in grado di gestirsi da soli. I volontari del Centro, per svolgere al meglio questo compito, si sono impegnati in un lavoro costante di accompagnamento e tutoraggio, in stretta collaborazione con l assistente sociale che li aveva in carico, e gradatamente sono riusciti a farli diventare più responsabili e autonomi nel gestire le piccole mansioni quotidiane. Durante questo servizio una delle due persone ha iniziato a frequentare costantemente il Centro, anche al di là di quanto richiesto dal programma del SERT, perché si è venuta formando una particolare collaborazione con una volontaria del Comitato Cittadino Antidroga: questa relazione d aiuto ha prodotto quale miglior risultato la disponibilità di questa persona a fare a sua volta volontariato presso il banchetto informativo del Comitato durante l estate e nel fare volantinaggio distribuendo materiale informativo sulle iniziative svolte dal Comitato. L azione di recupero, poi, grazie all autonomia che è riuscito a raggiungere con il sostegno dei volontari, ha trovato compimento in un rinnovato progetto del SERT, che ha come obiettivo la possibilità di inserirlo in un ambito lavorativo. Da questa esperienza è nata l idea di dare un nuovo sviluppo alla vita del Centro d Ascolto estendendone
2 l attività fino alla organizzazione di progetti individualizzati di inserimento sociale in favore di coloro che si presentano allo sportello. Dal 2004 al Centro di Ascolto LINK vengono anche le persone che soggiornano presso il dormitorio, Il Re di Girgenti, gestito dal Comitato Cittadino Antidroga in convenzione con il Consorzio dei Servizi Sociali di Ravenna. Il tipo di intervento che più frequentemente viene richiesto da queste persone è la compilazione dei moduli per richiesta lavoro, domande per le case popolari e altra documentazione. Spesso viene loro messo a disposizione il telefono, per chi non ha un cellulare, in modo da potere prendere appuntamenti per colloqui di lavoro. A volte, quando l interessato è straniero e non parla bene l italiano, sono gli stessi operatori del Centro a fare la telefonata. E anche questi rappresentano dei piccoli passi verso interventi più compiuti di inserimento sociale, che superano la tradizionale attività di ascolto o quella di invio verso gli enti preposti. Più recentemente si sono avvicinate al Centro persone che vivono situazioni momentanee di depressione o di crisi di panico. A loro, oltre l ascolto, vengono date indicazioni riguardo ai vari servizi pubblici a cui rivolgersi per trovare rapidamente risposte e, per chi soffre di crisi di panico, i volontari dell associazione stanno valutando la possibilità di costituire dei gruppi di autoaiuto. Il Comitato Cittadino Antidroga è un antesignano delle procedure di AMA tanto che alcuni suoi volontari stanno facendo formazione e aggiornamento da alcuni anni. Hanno prodotto esperienze interessanti, con risultati soddisfacenti, e che tuttora vengono svolte settimanalmente, a partire dalle famiglie dei giovani tossicodipendenti, per poi estenderle ad alcolisti e giocatori d azzardo. Sempre in quest ultimo anno il Centro ha distribuito generi alimentari a qualche persona anziana o famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese con i pochi soldi che hanno. A parere dei volontari è un segnale da non sottovalutare dal momento che la soglia di povertà, anche a Ravenna, si è alzata ulteriormente come un po in tutto il nostro Paese. Altra attività che da alcuni anni viene svolta dai volontari è quella di offrire un supporto educativo, ricreativo e psicologico agli adolescenti che frequentano i locali del Centro e le varie attività proposte dal Co.Ci.An. Spesso, quando vivono momenti difficili o di disagio, entrano nell ufficio dove si svolgono i colloqui e chiedono ascolto e consiglio. A volte portano alcuni amici per far loro conoscere il Centro e spiegare che, oltre a poter fare delle attività ricreative, vi possono anche trovare delle persone adulte e volontarie disponibili a dare loro una mano. Tutto ciò è reso possibile dal fatto che i ragazzi hanno sperimentato come opera il Centro di Ascolto LINK, hanno conosciuto, a volte anche collaborato, con le persone svantaggiate che lo frequentano. In alcuni casi si è valutato che la collaborazione fra queste persone e gli adolescenti fosse fattibile e utile, e attualmente tre ragazzi adulti, che hanno vissuto storie di emarginazione, stanno frequentando un corso di fotografia, con buoni risultati in termini di recupero di autostima e di rinnovate relazioni sociali positive. Negli anni il Centro di Ascolto è evoluto, sempre sostenuto dal CSV, in qualcosa di più complesso, difficile attualmente da definire, ma sicuramente utile alla società ravennate in quanto strumento che contrasta l emarginazione sociale e promuove solidarietà, coesione e nuovo volontariato. Ad esempio, si è verificata
3 l esperienza di alcuni studenti universitari di scienze sociali o educative che, dopo aver svolto uno stage presso il Centro, continuano a frequentarlo e alcuni sono diventati soci del Comitato. Tra le varie considerazioni possibili intorno a questa trasformazione del Centro di Ascolto, va sottolineato il fatto che in questi anni si è integrato così bene nel territorio della Seconda Circoscrizione (alla quale il gruppo di adolescenti ha donato, due anni fa, una grande pittura murale) che gli abitanti dei condomini vicini spesso portano vestiario, mostrano interesse e offrono aiuto. Questo fa capire come sia possibile creare una rete di solidarietà e una coscienza di cittadinanza attiva tra le persone. Questo modo d essere del LINK ha portato ad estendere anche i rapporti e la collaborazione con i Servizi Pubblici e privati della città, che negli anni si sono rafforzati e oggi rendono agevoli collaborazioni e scambi di informazioni che stanno migliorando i servizi a sostegno dei cittadini più vulnerabili. 2) SOGGETTI promotori: Comitato Cittadino Antidroga di Ravenna, Associazione Arcobaleno di Russi. destinatari /beneficiari: tossicodipendenti e loro genitori, persone senza fissa dimora; adolescenti; persone afflitte da problemi di dipendenza. altri soggetti coinvolti: : Consorzio dei Servizi Sociali, SERT e SIMAP di Ravenna. B) SERVIZI A SUPPORTO DEL PROGETTO 3) OBIETTIVO GENERALE DEL SUPPORTO Aiutare l associazione a migliorare la qualità del suo intervento assistenziale orientando le proprie azioni verso obiettivi con più alto valore di reinserimento sociale. 4) ORGANIZZAZIONE A SUPPORTO DEL PROGETTO Il supporto organizzativo e gestionale che il Csv predispone per tutti i progetti di rete, di sviluppo e sovraprovinciale prevede l impegno professionale del responsabile dell Area Progettualità sociale (dipendente primo livello contratto del commercio full time), e di tre coordinatori con contratto di collaborazione a progetto, con quantità dell impegno ancora da definire. Questa struttura piuttosto agile svolge il complesso delle azioni necessarie alla progettazione del supporto del Csv, il coordinamento, la documentazione del progetto ed una parte della valutazione. Progettazione. Nel percorso per la programmazione annuale il Responsabile d Area ed un progettista guidano i gruppi di discussione da cui nascono le reti di progetto, raccolgono le idee progettuali ancora grezze, propongono e promuovono nuove collaborazioni oltre a quelle ipotizzate originariamente, favoriscono e moderano il confronto fra le associazioni ed i partner già coinvolti sui contenuti del progetto di rete/sviluppo e sulle relative azioni. Scrivono la scheda progettuale per il Co.ge. Coordinamento. Il coordinatore di progetto ha mansioni di tessitura di relazioni positive fra i vari soggetti
4 coinvolti nell iniziativa, coordinamento e motivazione dei volontari impegnati, ricerca e prima formazione di nuovi volontari (attenzione presente in ogni progetto, anche quelli privi di specifiche azioni di people raising), convocazione e verbalizzazione degli incontri di preparazione e verifica delle azioni, supporto generale ai volontari nell esecuzione delle azioni, primo controllo di gestione di tutte le fasi del progetto. La figura professionale del coordinatore sa anche mediare eventuali conflitti che possono sempre insorgere fra persone o associazioni; garantisce la continuità del progetto ed è il primo responsabile della traduzione degli obiettivi del gruppo in azioni concrete; tiene i rapporti con tutti i servizi del Csv. Documentazione. Una delibera del Consiglio Direttivo del 2000 istituisce per ogni progetto il quadernoprogetto, cioè rende obbligatorio uno strumento di raccolta ordinata dei documenti inerenti al progetto in tutti i suoi momenti: scheda inviata al Co.ge, comunicazione di approvazione, comunicazione di avvio spedita alle associazioni proponenti, convocazioni delle riunioni, piano esecutivo comprendente il dettaglio delle azioni, copia dei contratti, delle ricevute, delle fatture, dei materiali promozionali prodotti, ecc. Il quadernoprogetto è curato dal coordinatore di progetto, con la supervisione del responsabile d Area. Possono consultare liberamente i libri-progetto i membri del Consiglio Direttivo (possono in tal modo farsi rapidamente un idea dell andamento del progetto), i Revisori che se ne servono per reperire rapidamente i documenti amministrativi in sede di revisione periodica, l operatore amministrativo che prima di effettuare un pagamento relativo alle azioni di un progetto effettua un controllo incrociato di pertinenza con l ultimo piano esecutivo concordato fra le associazioni e conservato nel quaderno. Valutazione. Lo staff dei collaboratori dell Area progettualità sociale promuove e coordina i momenti di valutazione del progetto e del supporto del Csv al progetto, come meglio descritti al paragrafo c). 5) AZIONI TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ PREVISTE consulenza x promozione formazione ricerca informazione documentazione progettazione tecnico - logistici 5.1. AZIONE 1 CONSULENZA obiettivi specifici: impegnare nuovi volontari in un percorso educativo/formativo che li metta in grado di progettare percorsi individualizzati di reinserimento sociale in favore delle persone più svantaggiate che si presentano al Centro di Ascolto Link oppure al dormitorio. destinatari: volontari e altri enti. Si ritiene cosa utile svolgere questa azione in stretta collaborazione con operatori del Consorzio dei Servizi Sociali, dal momento che il servizio di Asilo Notturno viene svolto in convenzione con questo Ente. modalità di erogazione e di accesso del servizio: date le caratteristiche del servizio e la necessità di produrre
5 progetti di intervento su singole persone, i consulenti affiancheranno i volontari durante le fasi istruttorie ed i colloqui con gli interessati. tipologia dei prodotti previsti: verrà aggiornata la Guida Orientarsi a Ravenna. Si tratta di un piccolo opuscolo, agevole per la lettura e facile da portare con sé, che contiene tutte le informazioni utili per chi si trova in una condizione di grave disagio ed ha bisogno di trovare la forma di aiuto, disponibile in città, di più rapida reperibilità ed affidabilità. risultati attesi: Sono almeno 4-5 le persone particolarmente svantaggiate che, avendo già sperimentato prime forme di accompagnamento e di animazione di gruppo, potrebbero trovare concrete opportunità di uscire dalla condizione di emarginazione attraverso progetti personalizzati approntati insieme a volontari e Consorzio S.S. Sulla base dell esperienza più recente dell ass.ne, è lecito attendersi anche la costruzione di forme di automutuo-aiuto che è possibile far nascere attraverso la disponibilità di qualche ex utente. tipologia delle risorse umane impiegate e loro ruolo: verranno impegnati operatori esperti di relazione d aiuto, ed operatori socio-sanitari che ben conoscono procedure ed opportunità offerte dalla società ravennate. In particolare si chiederà l intervento di un assistente sociale; un educatrice per le attività di gruppo; un esperto nelle relazioni di sostegno a persone immigrate straniere; uno psicologo per la supervisione dei volontari, che frequentemente lamentano sintomi di stress emotivo. attività di supporto: il Csv preparerà i contratti per i consulenti e, laddove se ne ravvedesse la necessità, potrà valutarne preventivamente le competenze. connessione con altri settori, Centri di servizio, altri soggetti: coinvolti in prima istanza saranno il Consorzio S.S. ed il SERT di Ravenna con i quali i volontari confronteranno il loro piano di lavoro, redigeranno i progetti individuali e dai quali ne avranno la validazione. C) VALUTAZIONE 6) SOGGETTI, MODALITA E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE Obiettivo principale della valutazione è la raccolta di dati, di opinioni e considerazioni dei volontari e/o di testimoni privilegiati che hanno concorso a realizzare il progetto, utili per l eventuale ri-progettazione. In particolare, l interesse del Csv e delle Odv promotrici del progetto sarà quello di monitorare il PROCESSO di realizzazione delle singole azioni progettuali ed il SUPPORTO fornito dal Csv al fine di: A) valutare le procedure di partecipazione dei volontari nella progettazione e nella realizzazione delle singole azioni progettuali; B) valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, analizzando gli elementi che hanno favorito oppure ostacolato l azione progettuale; C) valutare l impatto e le ricadute dell azione progettuale sulle odv promotrici del progetto per quanto riguarda le relazioni con altre odv e altri soggetti pubblici o del Terzo Settore, le competenze maturate, la coesione interna all Associazione, ecc.
6 D) valutare l impatto sui destinatari finali analizzando l utilità ed i cambiamenti prodotti dall azione progettuale nei loro confronti. Il Csv ha deciso di dedicare all attività di valutazione dei progetti il lavoro di un apposita figura professionale: un collaboratore del Centro ha, infatti, seguito il corso di formazione dedicato allo studio dello strumento di valutazione dei progetti sociali predisposto dall Iress. Questo operatore, che collaborerà con il responsabile dell Area Progettualità sociale del Csv, appronterà e proporrà alle Odv promotrici del progetto il Questionario di valutazione dei progetti sociali predisposto dall Iress. L avvio della procedura di valutazione, la discussione dei dati raccolti, le considerazioni finali saranno sempre discusse congiuntamente fra il Responsabile della Progettazione Sociale, l esperto della valutazione, il coordinatore del Progetto, i volontari delle odv promotrici. Ulteriori strumenti di valutazione del progetto possono essere concordati in itinere con le associazioni coinvolte nel progetto stesso.
A) PRESENTAZIONE DEL PROGETTO CHE SI INTENDE SUPPORTARE
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